VERSO QUALE FUTURO?

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
Rispondi
UncleTom
Messaggi: 5725
Iscritto il: 11/10/2016, 2:47

Re: VERSO QUALE FUTURO?

Messaggio da UncleTom »

Vivendi-Mediaset, Berlusconi: ‘Operazione ostile’
Le scalate di Bollorè, il “distruttore di dinastie”

Fininvest aumenta quote. I francesi “Arrivati al 20%”. L’ex premier: “Non ci lasceremo ridimensionare”
IL GOVERNO CORRE IN SOCCORSO. MINISTRO CALENDA: “COLOGNO MONZESE E’ AZIENDA STRATEGICA”
Economia & Lobby
Giù le mani da Mediaset. Lo rivendica lo stesso Berlusconi in una nota sulla scalata di Vincent Bolloré a Cologno Monzese. “L’acquisto di azioni Mediaset da parte di Vivendi, non concordato preventivamente con Fininvest, non può essere considerato altro che un’operazione ostile”, si legge. “Quanto a noi, c’è la compattezza più assoluta della mia famiglia su un punto molto preciso: non abbiamo alcuna intenzione di lasciare che qualcuno provi a ridimensionare il nostro ruolo di imprenditori. Per questo abbiamo aumentato la nostra partecipazione e continueremo a farlo nei limiti consentiti dalle leggi”
di Fiorina Capozzi

^^^^^^^^^^^^^^^^^
UncleTom
Messaggi: 5725
Iscritto il: 11/10/2016, 2:47

Re: VERSO QUALE FUTURO?

Messaggio da UncleTom »

Mediaset sotto assedio, Berlusconi: “Nessuno ridimensioni il nostro ruolo di imprenditori”
Lobby
Il sostegno del governo in una nota del ministro Calenda: "Benvenuti in Italia gli investimenti stranieri ma Cologno opera in un campo strategico quindi il modo in cui si procede non è irrilevante. Mi pare che questo principio sia in Francia ampiamente riconosciuto e assertivamente difeso". Confalonieri: "Chissà se il prossimo anno brinderemo con lo champagne al posto del prosecco"
di F. Q. | 14 dicembre 2016

commenti ()

Più informazioni su: Fininvest, Mediaset, Silvio Berlusconi, Vincent Bollorè, Vivendi


Giù le mani da Mediaset. Se il peso politico di Silvio Berlusconi è ancora tutto da rivalutare, altrettanto non si deve dire di quello imprenditoriale. Lo rivendicano sia lo stesso leader di Forza Italia messo alle strette dalla scalata di Vincent Bolloré a Cologno Monzese, sia il governo fresco di fiducia al Senato. “L’acquisto di azioni Mediaset da parte di Vivendi (arrivata nel frattempo al 20% di Cologno, ndr), non concordato preventivamente con Fininvest, non può essere considerato altro che un’operazione ostile”, si legge in una nota diffusa da Berlusconi dopo che Sua emittenza aveva rinviato gli impegni di giornata per occuparsi della questione. “Quanto a noi, c’è la compattezza più assoluta della mia famiglia su un punto molto preciso: non abbiamo alcuna intenzione di lasciare che qualcuno provi a ridimensionare il nostro ruolo di imprenditori. Per questo abbiamo aumentato la nostra partecipazione e continueremo a farlo nei limiti consentiti dalle leggi”.

Si rafforza anche la presa di posizione del governo Gentiloni, che l’attacco di Vivendi aveva colto di sorpresa in pieno giuramento. Se martedì il presidente del consiglio aveva indirettamente ammonito i francesi con un blando “l’Italia è un’economia forte, non aperta a scorribande”, mercoledì il tono si è alzato. “Premesso l’assoluto rispetto del Governo italiano per le regole di mercato non sembra davvero che quello che potrebbe apparire come un tentativo, del tutto inaspettato, di scalata ostile a uno dei più grandi gruppi media italiani, sia il modo più appropriato di procedere per rafforzare la propria presenza in Italia”, ha fatto sapere mercoledì sera il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda in una nota divulgata a ruota di quella di Berlusconi. Benvenuti in Italia gli investimenti stranieri ma Mediaset opera in “un campo strategico” quindi “il modo in cui si procede non è irrilevante. Mi pare che questo principio sia in Francia ampiamente riconosciuto e assertivamente difeso”. Il governo, rileva ancora il comunicato, “monitorerà con attenzione l’evolversi della situazione”.

Chiaro il riferimento ai poteri dell’esecutivo in campi sensibili come quello delle telecomunicazioni, tanto più che ciò che accadrà a Mediaset non lascerà indifferente la tv di Stato, la Rai. Meno chiaro quale fattivamente potrà essere il raggio d’azione del governo. Certamente più potente, almeno in teoria, quello della magistratura milanese che è stata chiamata in campo dalla stessa Fininvest nei giorni scorsi con un esposto firmato da Niccolò Ghedini, che ipotizza la manipolazione del mercato da parte dei francesi, colpevoli di aver depresso il titolo Mediaset con l’affaire Premium salvo poi approfittarne per comprare i titoli del gruppo televisivo a piene mani. Un aggiottaggio da manuale, insomma, se provato. Certo è che ormai Bolloré è un socio dal peso innegabilmente ingombrante in Mediaset, mentre Fininvest non potrà spingersi oltre il 40% fino ad aprile, pena l’obbligo di lanciare un’Opa. Lo sa bene il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, che dopo aver ammesso la difficoltà della situazione (“Sarà dura, ma ci difenderemo”, avrebbe detto incontrando alcune redazioni romane del gruppo per gli auguri di Natale) ha sottolineato che “Mediaset è abituata alla concorrenza esterna, ma è la prima volta che si deve guardare dalla concorrenza interna”. Non solo. Il navigato manager di fiducia di Arcore ha parlato della necessità di guardarsi le spalle da “quello che succede nei corridoi” per poi concludere scherzando: “Chissà se il prossimo anno brinderemo con lo champagne al posto del prosecco”.

di F. Q. | 14 dicembre 2016
UncleTom
Messaggi: 5725
Iscritto il: 11/10/2016, 2:47

Re: VERSO QUALE FUTURO?

Messaggio da UncleTom »

COME INTERPRETATE QUESTO EPISODIO SUI GENERIS??????



Roma, i Forconi aggrediscono Osvaldo Napoli alla Camera: “Arresto in nome del popolo”. Lui: “Delinquenti”

L'ex parlamentare è stato accerchiato davanti a Montecitorio da una decina di persone aderenti al movimento. Il video è stato poi caricato su Youtube e pubblicato su Facebook con la scritta: "I Forconi arrestano il primo politico". Solidarietà da Forza Italia e Pd. Undici denunciati. Marcucci (Pd): "Il ritorno al passato è dietro l’angolo" #fascismo

di Gisella Ruccia | 14 dicembre 2016

commenti ()

Al grido “in nome del popolo italiano procediamo al suo arresto”, una decina di persone aderenti al movimento dei Forconi ha circondato e aggredito Osvaldo Napoli davanti a Montecitorio. Il consigliere di Torino ed ex deputato di Forza Italia è stato accerchiato poco prima di entrare nel palazzo dei gruppi parlamentari: all’inizio, pensando a uno scherzo, ha risposto alle domande di chi lo circondava, ma la situazione è subito degenerata. Mentre l’ex parlamentare cercava di liberarsi, i manifestanti lo hanno infatti strattonato più volte e immobilizzato. Solo l’intervento dei carabinieri è riuscito a “liberare” l’ex deputato, che è stato costretto a rifugiarsi in un bar. “Neanche sapevano chi io fossi – ha commentato Napoli -, avrebbero fermato qualunque politico. Sono solo dei delinquenti“.

Alcuni degli attivisti sono poi stati portati in commissariato per l’identificazione: undici persone sono state denunciate. Solidarietà è stata espressa, oltre che da Forza Italia, dal Partito democratico e dalla presidente della Camera Laura Boldrini: “Mi auguro che gli autori ne rispondano al più presto”, ha scritto su Twitter. Per il senatore Pd Stefano Esposito questi sono “i frutti della campagna populista di stampo grillino”, mentre Beppe Giulietti e Deborah Bergamini, responsabile Comunicazione di Forza Italia, parlano di “azione squadrista”. Solidarietà anche da parte del capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato, secondo cui Napoli è “vittima di chi cavalca odio. Irresponsabile chi pensa che la politica debba essere farsa, insulti e aggressioni”. Ancora più duro il senatore Pd Andrea Marcucci: “L’aggressione a Osvaldo Napoli – scrive – dimostra i guai seri che l’antipolitica può arrecare al Paese. Il ritorno al passato è dietro l’angolo. #fascismo”.


Nessun alibi per le aggressioni squadristiche contro chiunque #OsvaldoNapoli @Artventuno @FnsiSocial @Marcellomasitg2 @OcchettaF @FedeAngeli

— Beppe Giulietti (@BeppeGiulietti) 14 dicembre 2016



Solidarietà a #OsvaldoNapoli vittima di chi cavalca odio. Irresponsabile chi pensa che la politica debba essere farsa, insulti e aggressioni

— Ettore Rosato (@Ettore_Rosato) 14 dicembre 2016



Solidarietà a #OsvaldoNapoli brutalmente aggredito.Va bene protestare ma mai utilizzando la violenza.Assoluta condanna di questo episodio

— Mariastella Gelmini (@msgelmini) 14 dicembre 2016



L’aggressione a #OsvaldoNapoli dimostra i guai seri che antipolitica può arrecare al Paese. ritorno al passato è dietro l’angolo. #fascismo

— Andrea Marcucci (@AndreaMarcucci) 14 dicembre 2016


Il gruppo di attivisti del movimento “9 Dicembre Forconi”, quello guidato dall’agricoltore pontino Danilo Calvani, si era dato appuntamento in piazza per protestare contro il governo e con l’intento di “arrestare” un politico. Il video dell’aggressione, pubblicato sul canale Youtube di Daniele Cinà, è stato poi condiviso sulla pagina Facebook con la scritta: “I Forconi arrestano il primo politico”.

Napoli, intervistato da Radio Cusano Campus, ha dichiarato che non “si tratta di contestazione ma di atti delinquenziali”. “E’ stata una situazione estremamente delicata”, ha detto. “Un comportamento che definire delinquenziale è poco. Niente a che fare con le persone che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Questi sono dei veri delinquenti. La gente che ha dei problemi economici è dignitosa e sa come comportarsi anche nella contestazione. In questo caso non si tratta di contestazione, ma di atti delinquenziali. Non lo ritengo un problema di rabbia sociale. Le persone che erano lì, soprattutto due, non avevano niente a che fare con i problemi sociali. Non farò nessuna denuncia perché hanno già 40 denunce alle spalle, farne una 41esima non cambia nulla. Non sono spaventato, mi dispiace tantissimo perché io sono uno che ha la pazienza di ascoltare le persone, ma questa è stata una brutta vicenda”.


Solidarietà @GruppoFICamera all’amico @Osvaldo_Napoli_. Delinquenti vengano assicurati a giustizia. A furia di gettare benzina sul fuoco…

— Renato Brunetta (@renatobrunetta) December 14, 2016






di Gisella Ruccia | 14 dicembre 2016
UncleTom
Messaggi: 5725
Iscritto il: 11/10/2016, 2:47

Re: VERSO QUALE FUTURO?

Messaggio da UncleTom »

15 dic 2016 17:24
DE-GENERAZIONE POLITICA


- RUTELLI: ''UN'INTERA GIOVANE GENERAZIONE NON PARTECIPA ALLA VITA PUBBLICA, E QUESTO PORTERÀ DANNI DURATURI. QUELLO CHE VIENE CHIAMATO 'POPULISMO' DIVENTERÀ UNA PROTESTA DEI CETI ESCLUSI DAI DIVIDENDI DELLA GLOBALIZZAZIONE CHE PORTERÀ A LEADER EFFIMERI. DOPO I POPULISMI, ARRIVANO GLI AUTORITARISMI''




Intervento tratto dal testo di Francesco Rutelli “Democratici nell’Europa del XXI secolo” pubblicato da La Stampa


Scrive Hannah Arendt che il senso della Politica è la libertà, e il suo scopo è nella parola latina agere, ovvero avviare; dunque, scatenare un processo. Il suo contenuto è nel pluralismo umano, con la costante presenza degli altri. Quando ciò viene meno, i tempi sono bui: quando un' intera giovane generazione «salta il turno» della propria presenza attiva nella vita pubblica, i danni possono essere profondi, e duraturi.

Per questo il cambiamento delle leadership politiche sarà effimero, se non sarà frutto di condivisione tra generazioni.
La politica non sarà più necessariamente una professione a vita; né potrà essere dominata da brevi avventure dilettantistiche. Le classi dirigenti politiche saranno sempre più parte della società reale, e dovranno essere capaci di suonare sull' intera tastiera delle materie economiche, amministrativo-gestionali, istituzionali.

E' impossibile rendere facile ciò che è complesso: il male dei populismi è nell' illudere il popolo che esistano soluzioni semplici a problemi difficili. Alimentare l' ignoranza può essere elettoralmente pagante ma, nel rapporto con la cittadinanza, la politica è comunque sfidata - spesso, col passo di soli 140 caratteri - a cercare di rendere comprensibile il difficile.

Linee di frattura profonde si manifestano nelle nostre democrazie, che possono mettere in discussione l' essenza stessa della democrazia nel XXI secolo. La globalizzazione ha prodotto vasti benefici, ma le sue dinamiche appaiono soverchiare gli strumenti dei decisori nazionali eletti. Paradossalmente, i grandi benefici della Società Aperta non sempre contribuiscono ad allargare la partecipazione democratica.

La crescita costante dell' automazione e l' Intelligenza artificiale cambierà inoltre offerta di lavoro, le sue forme e le sue retribuzioni: spariranno milioni di impieghi tradizionali, e saranno richieste nuove competenze. Quello che viene chiamato spesso «populismo» si tradurrà in molti Paesi nell' inedito potere di protesta dei ceti esclusi dai dividendi della globalizzazione.

Assisteremo a frequenti ricambi della classe politica, e a un indebolimento della terzietà delle istituzioni come «casa di tutti». Solo i Partiti, come parti politiche, potranno organizzare un motivato impegno nello spazio pubblico: ma i Partiti esistono se sono Parti in causa; muoiono, se inconsistenti nel pensiero. Senza esercitare il Potere delle Idee, il partito politico soccombe all' antiPolitica.

E l' integrazione europea rischia di essere travolta. Solo un' Europa unita e democratica può progredire; un' Europa divisa è condannata a regredire.
Ma l' Europa non potrà convincere nessuno della sua utilità se la sua economia sarà stagnante e le sue istituzioni vissute come un armamentario lontano e inefficiente rispetto alla vita concreta delle persone.

Tre sono le sfide più complicate oggi per la politica democratica. Governare con il consenso e con sufficiente stabilità; governare l' economia senza soccombere alle scorrerie finanziarie; costruire partecipazione civile e classi dirigenti, plurali e capaci. Compito di una politica democratica e umanista è fornire ragioni di ottimismo sull' avvenire: il vero rischio della stagione dei populismi è che a essa faccia seguito una stagione di autoritarismi.
UncleTom
Messaggi: 5725
Iscritto il: 11/10/2016, 2:47

Re: VERSO QUALE FUTURO?

Messaggio da UncleTom »

A ROMAAA!!!!!! - NON FAMO LI MARZIANI DE PASSAGGIO!!!!!!



Nell’intervista che andrà in onda questa sera alle 20.40, Prodi ha anche espresso le sue preoccupazioni sull’eventuale isolamento dell’Italia: “Il nostro Paese”, ha detto, “ha la necessità di recuperare la sua identità, e una coesione con l’Europa. Nel mondo globalizzato di oggi l’idea di un’Italia sola è una cosa terribile”.



Ma, e come, si potrà far recuperare la sua identità a questo stramaledetto Paese che SE NE FREGA DI TUTTO E DI PIU’????????


E poi chi potrebbe farlo????????????????????????


Salvini, della generazione dei Matteo???????

Il Bomba Cazzaro impenitente????????

Er sor conte Paolo Gentiloni?????

Valeria Marini??????

Valeria Fedeli??????

Er ministro Poletti????

Renatino Brunetta??????

La sora Cecilia??????

Viciè De Luca dopo ‘na frittura de’ pesce??????

Maria Etruria Claretta Boschi???????

Algerino Alfano dopo n’incontro co’ Trumpe???????

Dibba, dopo un turre in Sud America con la moto?

Adriano Galliani?

Littorio Feltri??????

La Cicciolina???????

Osvaldo Napoli???????

L’ex Cav Banana, uscito dal Sarcofago?????

Bruno Vespa senza nei??????

Il loden Mario Monti??????

Su’ sorella???????

Er mago Zurlì???????

La reclamè della simpatia e del sorriso, Piercarlo Padoan??????

Il senatore Razzi????????

Pupo???????

La Serracchiani quando nu’ chiagne????????

Maurizio Crozza????????

Ferdinando Casini rimesso a novo?????

La Finocchiaro??????

El senadur, Umbertino Bossi???????

Luciana Lettizzetto, dopo il suo libro”LA BELLA ADDORMENTATA IN QUEL POSTO”???????

Sergio Chiamparino????

Il Gabibbo bianco governatore della Liguria??????

Denis Verdini con la V?????????

Dolce & Gabbana???????

Vittorio Sgarbi???????

Aldo, Giovanni e Giacomo???????

Il senatore Renato Schifani???????

Fabrizio Corona nell’intervallo che non nasconde li sordi nel controsoffitto???????
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 11 ospiti