ALLEANZA POPOLARE PER LA DEMOCRAZIA E L'UGUAGLIANZA

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UncleTom
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Re: ALLEANZA POPOLARE PER LA DEMOCRAZIA E L'UGUAGLIANZA

Messaggio da UncleTom »

È per questo che, a giugno, abbiamo lanciato il percorso ‘del Brancaccio’: quello di un’alleanza popolare, tra cittadini
e forze politiche, per la democrazia e l’eguaglianza. L’abbiamo fatto per rimettere al centro del dibattito politico la
prepotente richiesta di democrazia e partecipazione scaturita dalla vittoria del 4 dicembre: non ci basta più
difendere la Costituzione e lo Stato democratico di diritto, vogliamo attuarli e costruire insieme un fronte politico
e sociale alternativo al pensiero unico neoliberista e alle riforme dettate e imposte dal capitalismo finanziario a
Parlamenti e governi deboli o conniventi.


Tomaso Montanari e Anna Falcone



Se qualcuno conosce Anna Falcone e Tomaso Montanari, li inviti a partecipare a questo Forum, per approfondire meglio il passaggio storico che stiamo attraversando.






Il problema della democrazia e dell’uguaglianza, difficile da realizzare, è stato trattato da Noam Chomsky, nel suo ultimo libro,

LE DIECI LEGGI
DEL POTERE

Requiem per il sogno americano


Noam Chomsky (Filadelfia 1928) è il maggior linguista vivente e uno dei punti di riferimento della sinistra internazionale.



Il libro inizia con:

Nota sul sogno americano.



La Grande depressione, che io sono vecchio abbastanza da ricordare, fu un epoca buia, ben peggiore di quella attuale.

E tuttavia la sensazione comune era che in qualche modo se ne sarebbe usciti, c’era la speranza che le cose sarebbero migliorate.

La gente pensava: <<Oggi non c’è lavoro ma domani ci sarà; se ci diamo da fare tutti insieme possiamo costruire un futuro migliore>>.

Era un’epoca di forte radicalismo politico, sul quale si confidava per creare un futuro diverso; un futuro di giustizia, uguaglianza, libertà, di superamento delle repressive strutture classiste.

Il pensiero condiviso era:<<In qualche modo ce la faremo>>.

Molti dei miei familiari, per esempio, erano lavoratori disoccupati.

A quel tempo la nascita del movimento sindacale fu causa e al tempo stesso effetto di ottimismo e di speranza.

Tutto questo oggi non c’è più.

Il sentimento che domina oggi è che nulla tornerà come prima, che è tutto finito.

Il sogno americano, come tutti i sogni, contiene in sé una certa dose di mistificazione.

Il sogno del diciannovesimo secolo trovava eco nelle storie di Horatio Alger, così riassumibili: <<Siamo poveracci ma lavoreremo duro e ce la faremo>>.

C’era un fondo di verità.

Prendete mio padre: arrivò nel 1913 da un paesino poverissimo dell’Europa orientale.

Trovò lavoro in una fabbrica tessile a Baltimora, e pian piano riuscì a iscriversi al college, a prendersi una laurea e persino un dottorato.

Alla fine si ritrovò a condurre uno stile di vita del cosiddetto <<ceto medio>>.

Molti come lui ci riuscirono.

Gli immigrati dall’Europa, in quel periodo, potevano raggiungere un grado di ricchezza, di privilegi, di libertà e d’indipendenza impensabile nei loro paesi d’origine.

Oggi non è più così, lo sappiamo.

CONTINUA
UncleTom
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Re: ALLEANZA POPOLARE PER LA DEMOCRAZIA E L'UGUAGLIANZA

Messaggio da UncleTom »

MATEMATICA
Equazioni
AZIONI
Denominatore comune: regole pratiche
A Cura della Dr.ssa Genny Mazzo

Il denominatore comune costituisce un ostacolo non indifferente nella risoluzione delle equazioni frazionarie; spesso si sa risolvere le equazioni ma non calcolare il denominatore comune e questo comporta l'annullamento dell'intero esercizio.
In questa sede, senza dilungarci in tanta teoria, vogliamo dare delle regole pratiche per il calcolo del denominatore comune tra due o più frazioni algebriche di un'equazione.
Data un'equazione frazionaria, il primo passaggio da fare per la ricerca delle sue soluzioni è il calcolo del denominatore comune. Per fare ciò si deve procedere a:
VEDI:
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/matema ... omune.html



La stessa cosa si deve applicare alla sinistra se vuol tornare ad esistere e non giocare il ruolo del fantasma.
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