Come se ne viene fuori ?

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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cielo 70
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da cielo 70 »

Nel 2012 ancora c'era una possibilità recondita di risolvere la situazione. Poi Grillo ha ordinato di non far governare Bersani, e ora si capisce perché.
pancho
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da pancho »

UncleTom ha scritto:…….GALLEGGIANDO IN UN MARE DI EMME…




Scrive oggi, MARCO DAMILANO, sul nuovo numero dell’Espresso oggi in edicola, dal titolo,
“Da che parte stare”:

…….E il premier Conte ha già dato una risposta nel suo primo intervento parlamentare: destra e sinistra non ci sono più, <<non esistono più forze politiche che hanno visioni complessive del mondo>>, c’è una sola parte che vale, il popolo senza aggettivi, connotazioni ideologiche o sociali, il popolo che vota e i suoi rappresentanti espressione della sua volontà, gli esecutori del contratto, i partiti che non possono essere definiti così.
Ma vale la pena continuare a chiedersi da che parte stanno il nuovo governo, la maggioranza gialloverde che Salvini vorrebbe chiamare gialloblù, chi rappresenta e chi intende rappresentare.
Perchè dalla risposta a questa domanda dipende anche la definizione dell’opposizione.
Che tipo di opposizione sarà messa in campo rispetto a questo governo e a questa maggioranza?
Con quali modalità? Sì, da che parte starà l’opposizione?

^^

Mentre, FURIO COLOMBO, nel suo articolo a pagina 13 del Fatto Quotidiano, dal titolo, “STORIA D’ITALIA: ORA NON C’E’ RITORNO”, conclude:

D’ALTRA PARTE il “contratto” che sembra vincolare questa strana macchina organizzativa, è un oggetto, ignoto e privo di significato in politica, perché vincola individualmente i contraenti solo in quanto privati.
Strano che un simile paradosso (fondare sul diritto privato il funzionamento di un governo che è il vertice della cosa pubblica) venga messo, sia pure part-time, nelle mani di un docente di Diritto privato, che avrebbe dovuto, per prima cosa chiarire l’equivoco.
In conclusione, abbiamo un presidente del Consiglio part-time che non ha una sua idea, non appartiene a un partito, non ha un leader, non è un leader, lavora per due grandi clienti, e pare che la sua bravura sia nell’armonizzare, o almeno tollerare, due gruppi incompatibili.
C’è da domandarsi se, in caso di difficoltà, che all’improvviso potrebbero dimostrarsi più gravi, non
si possano avere due primi ministri, a funzione alternata.
Sì, è vero, sarebbe una situazione molto strana.
Ma non più.
Abbiamo mandato in Canada a trattare i destini dell’Italia un signore che una settimana prima non aveva la minima idea di dover fare politica mondiale e né la minima conoscenza sul come farlo.

E’ il cambiamento, bellezza.
Probabilmente queste cose che scrive Furio possono essere vere ma allora mi vien da chiedergli se quelli prima erano diversi e se veramente erano politici dalle lunghe vedute rispetto costoro.

Ora criticarli lo possiamo a fare in continuazione ma anche questa volta sbaglieremmo obiettivo.

Chi ha creato queste situazioni di ingovernabilità (ammesso che esista)??

Lasciamoli governare altrimenti si che saro costretto a votarli la prossima volta.

Quelli che hanno fatto sì che succedesse tutto questo ora fanno la guerra mediatica e visto che di questo sono i padroni cercano tutti i pigli magari indicando magari che hanno la riga dei capelli a destra o a sinistra soltanto con l'intento di creare scompiglio e riprenderli tutto quello che avevano prima.

Posso non essere d'accordo con questo governo ma QUESTO MODO DI FAR POLITICA NON MI VA PER NIENTE!!
E da questa mia considerazione non mi sposto


un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
UncleTom
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da UncleTom »

…...IL BUIO OLTRE LA SIEPE 2.0




Da “la Repubblica”:

Il nuovo bersagtlio di Salvini
“Vanno censiti tutti i Rom”


Il no di Di Maio e premier: è incostutizionale. Migranti, intesa Merkel- Conte: rafforzare Frontex


^^^^^^

Dal Bufaliere:

…..NUOVO FRONTE
LA ZINGARATA


Campi rom. Salvini vuole mettere ordine: <<Censimento ed espulsioni>>
E il clan dei Casamonica lo minaccia: <<Con noi deve rigare diritto>>
Immigrati, la Merkel ( a parole) apre all'Italia


^^^^^^

LE MOSSE DEL CENTRODESTRA

La Lega nei sondaggi
supera i Cinque stelle
Salvini vede Berlusconi


Anna Maria Greco
e Roberto Scafuri


Dal vice- Bufaliere

^^^^^^

Dopo Monti, Letta, Renzi, e Gentiloni

E ora pure Conte bacia
la pantofola della Merkel
Il nostro premier chiede ad Angela il permesso di fare il reddito di cittadinanza con i soldi
dell'Europa. Poi si lamenta della Ue sugli immigrati ela cancelliera a parole gli dà ragione
SONDAGGIO: LEGA PRIMO PARTITO, SUPERA M5S

di LITTORIO FELTRI


^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

Si chiede Luciano Fontana, attuale direttore del Corriere della Sera, UN PAESE SENZA LEADER,
pubblicato nel 2018, quando non era ancora presente la nuova realtà che ha dato origine al governo FRANKESTEIN:


Un Paese senza politica e senza leader?
(pagina 209 – ultimi due argomenti, a conclusione del libro)

Ma possiamo davvero fare a meno di una politica forte e delle riforme?

Ci basteranno leader che lavorino solo a non agitare troppo le acque?

O si tratta di un'illusione?

Gli anni a venire presentano all'Italia uno scenario europeo e mondiale ancora più complicato.

Gli Stati Uniti sono alle prese con lo shock dell'elezione di Donald Trump, un presidente che sta cambiando i punti di ruferimento


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LA BANDA CRIMINALE (FASWCISTA) FASCISTA (RENZIAZIA) RENZIANA NON RESISTE PROPRIO

SE LA STANNO CERCANDO

GIA' POLITICAMENTE MUSSOLONI NON HA PIU' POSSIBILITA' DI POTER RIEMERGERE.

I SONDAGGI DANNO UN PARTITO TUTTO SUO AL 3%.

SE RIMANE NEL PD, VANNO A FONDO TUTTI INSIEME COME SUL TITANIC.

E LORO INSISTONO ANCORA.



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UncleTom
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da UncleTom »

….SALDI DI FINE STAGIONE...........I QUATTRO CAZZARI NELLA PENISOLA DEI FUMOSI...


Nhegli (<<<< :cry: :cry: :cry: :cry: BCFR)


….SALDI DI FINE STAGIONE...........I QUATTRO CAZZARI NELLA PENISOLA DEI FUMOSI...


Negli ultimi mesi, Marco Travaglio, usa spesso quando si occupa del capo della Lega, Matteo Salvini, apostrofarlo anteponendo il termine “il cazzaro verde”.

La valutazione ci sta tutta, ma analizzando con distacco, senza tifoseria di parte come per le squadre
di calcio, l'ultima fase della storia (nazionalem<<<< :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: IL PIU' FURBO DI TUTTI DELLA BANDA CRIMINALE FASCISTA RENZIANA) nazionale, il termine “cazzaro” va esteso di dirito-dovere, a
tutti i capi- duce che guidano oggi le formazioni politiche tricolori.

Il quadro che ne esce nella fase finale della Seconda Repubblica, è che in questo stramaledetto Paese, è sotto l'influenza dei giochi di potere del quarto livello, dei quattro cazzari.

- Il cazzaro verde che guida la Lega.
- Il cazzaro giallo che guida i 5 Stelle.
- Il cazzaro Profeta che guida Fossa Italia.
- Il cazzaro nero che guida l'ex Pd, oggi la terra dei morti viventi.

Tutti stanno lavorando per portare a termine il progetto dell'ex capo della P2 Licio Gelli.

Il Piano di rinascita democratica, sequestrato a suo tempo nella sua villa nel 1985.
^^^
L'appesantimento della situazione lo si percepisce quotidianamente nella (cittadidanza i9taliana,<<<< :cry: :cry: :cry: IL SOLITO FURBISSIMO DI TURNO IN CERCA DI MEDAGLIE DELLA BANDA FASCISTA RENZIANA)
^^^
L'appesantimento della situazione lo si percepisce quotidianamente nella cittadinanza italiana.

Sui quotidiani i sotenitori(<<<< :cry: :cry: :cry: :cry: BCFR)

Sui quotidiani i sostenitori dei quattro cazzari se le danno di santa ragione.

Su “la Repubblica” spicca in prima pagina:

Saviano lo critica
Salvini minaccia
(di levergli la scorta<<<< :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: BCFR) di levargli la scorta

In terza pagina Saviano definisce il ministro degli interni ministro della malavita.

E' decisamente una situazione limite che mostra il segno dei tempi che stiamo attraversando.

Salvini ovviamente sfrutta il vento in poppa del momento.
Cerca di spingere al massimo la propaganda in una fase elettorale continua.

Andando a ((nuoven <<<< :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: IN CORSO PER LA MEDAGLIA DEL COGLIONE D'ORO GARA PROMOSSA DALLA BCFR)) nuove elezioni Salvini spera che ingrossandosi alle spese del M5S possa diventare il capo assoluto del nuovo centrodestra.

Berlusconi è oramai in disarmo, malgrado i fogli della sua propaganda indicano che è intenzionato orientarsi verso l'Europa.

Una scelta che spingerà ulteriormente il suo elettorato ad orientarsi verso Salvini.

I Cinquestelle hanno avuto il battesimo del fuoco.

Costretti a lavorare con altri nella guida del governo pagano lo scotto di tutta l'idealità che aveva via via ingrossato le proprie fila.

Un conto è pontificare e promettere quando si è all'opposizione.

Altro è saper mantenere quanto promesso.

Il cazzaro nero non ha più possibilità di pervenire al successo con un sistema elettorale di tipo democratico.

Lo storyballing ha raggiunto l'apice.

L'unica possibilità di ritornare a comandare da solo è di fare un colpo di Stato.

Vero o falso che sia, quando i quotidiani riportano che vuole mettere le mani sui servizi segreti,
induce a pensare che i servizi gli servano per riprendersi il potere.
UncleTom
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da UncleTom »

...IN RITARDO, MA ANCHE MARCO PALOMBI DEL FATTO QUOTIDIANO SE N'E' ACCORTO...


» COMMENTI domenica 24/06/2018
Nessuna oliva cadrà dal martini e altre profezie sulla guerra civile
di Marco Palombi | 24 giugno 2018
|
C’è in questo confuso Paese un’arietta di guerra civile permanente che inizia a essere fastidiosa: che si parli di vaccini o scorte di polizia, misure di politica economica o immigrazione, il tono del discorso è spesso l’anatema, occasionalmente l’insulto, sempre la rivendicata appartenenza a un’Italia migliore. Niente di grave, per carità: nessuna oliva cadrà dal […]
UncleTom
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da UncleTom »

Da:

MATTEO SALVINI
IL MINISTRO
DELLA PAURA



Prefazione
Tommaso Montanari


Mentre scrivo queste righe , Matteo Salvini è da poche ore vice-presidente, e vero uomo forte, del governo italiano.

Egli è diventato anche ministro dell'Interno: ministro di polizia.

Il ministro cui spetta usare la forza: quella che in democrazia solo lo Stato può usare.

Perchè Salvini abbia preteso il Viminale lo ha spiegato lui stesso, parlando dai microfoni di un colle
più alto, il Quirinale, dopo una delle infinite consultazioni con il Presidente della Repubblica: <<Se va al governo, la Lega deve avere mano libera>>.

Le cose che quella mano farà le potrete conoscerle leggendo le pagine che seguono.

In Salvini non si riconosce solo Casa Pound, il capo di quest'ultima, Simone Di Stefano, ha dichiarato (sul suo giornale, <<il Primato nazionale>>, del 17 maggio 2018) << di guardare ” con
interesse” alla formazione del nuovo esecutivo giallo-verde>>, e che la direzione intrapresa dal “contratto di governo” <<è quella giusta>>.

Ma i nuovi fascisti questa volta non sono in minoranza: Salvini è il leader politico più apprezzato in Italia, con un gradimento del 52 per cento (sondaggio dell'Atlante politico di Demos per <<la Repubblica>>, 19 maggio 2018.).

E' probabilmente per questo che la conquista del potere non ha incontrato nessuna resistenza: che nessuno ha provato a fermare quella “mano libera”.

La spaventosa torsione che Sergio Mattarella ha imposto al ruolo del presidente della Repubblica (tradendo, con ogni evidenza, lettera e spirito della Costituzione) nel tardo pomeriggio del 27 maggio, è stata motivata dallo stesso Mattarella con la necessità di fermare la nomina di Paolo Savona a ministro dell'Economia.

CONTINUA
UncleTom
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da UncleTom »

UncleTom ha scritto:Da:

MATTEO SALVINI
IL MINISTRO
DELLA PAURA



Prefazione
Tommaso Montanari


Mentre scrivo queste righe , Matteo Salvini è da poche ore vice-presidente, e vero uomo forte, del governo italiano.

Egli è diventato anche ministro dell'Interno: ministro di polizia.

Il ministro cui spetta usare la forza: quella che in democrazia solo lo Stato può usare.

Perchè Salvini abbia preteso il Viminale lo ha spiegato lui stesso, parlando dai microfoni di un colle
più alto, il Quirinale, dopo una delle infinite consultazioni con il Presidente della Repubblica: <<Se va al governo, la Lega deve avere mano libera>>.

Le cose che quella mano farà le potrete conoscerle leggendo le pagine che seguono.

In Salvini non si riconosce solo Casa Pound, il capo di quest'ultima, Simone Di Stefano, ha dichiarato (sul suo giornale, <<il Primato nazionale>>, del 17 maggio 2018) << di guardare ” con
interesse” alla formazione del nuovo esecutivo giallo-verde>>, e che la direzione intrapresa dal “contratto di governo” <<è quella giusta>>.

Ma i nuovi fascisti questa volta non sono in minoranza: Salvini è il leader politico più apprezzato in Italia, con un gradimento del 52 per cento (sondaggio dell'Atlante politico di Demos per <<la Repubblica>>, 19 maggio 2018.).

E' probabilmente per questo che la conquista del potere non ha incontrato nessuna resistenza: che nessuno ha provato a fermare quella “mano libera”.

La spaventosa torsione che Sergio Mattarella ha imposto al ruolo del presidente della Repubblica (tradendo, con ogni evidenza, lettera e spirito della Costituzione) nel tardo pomeriggio del 27 maggio, è stata motivata dallo stesso Mattarella con la necessità di fermare la nomina di Paolo Savona a ministro dell'Economia.

CONTINUA

Si trattava, ha detto il presidente entrando in diretta nelle case degli italiani, di tutelare gli investitori stranieri e i risparmi.

Nello stesso discorso Mattarella ha anche detto che aveva accettato senza fiatare tutti i ministri.

Tutti: compreso Salvini all'Interno, un incubo che diventerà concreto pochi giorni dopo.

Ebbene, nel doppio registro di Mattarella c'è anche il senso profondo della crisi generale in cui siamo sprofondati: si tutelano i soldi, non i corpi.

E' una dittatura dei mercati in cui le vite, i diritti, l'eguaglianza contano meno di zero.

Ed è qui, è proprio in questa sospensione della democrazia e in questa generale genuflessione al denaro, che la propaganda razzista di Salvini prospera e macina consenso.

Smontando e analizzando quella propaganda, Antonello Caporale ha fatto il suo mestiere di giornalista.

Ma, facendolo, egli ha fatto anche qualcos'altro: ha svolto fino in fondoil suo ruolo di cittadino che dice la verità.

il suo ruolo di parresiasta (direbbe Michel Foucault): cioè del cittadino che assume la verità circa il potere come propria opinione, se ne fa responsbile, e pratica la parresia, cioè quella verità in pubblico, diversamente dall'adulatore o dal retore.

Dire oggi la verità su Matteo Salvini non è una scelta particolarmente comoda.

Non è comoda proprio per l'enorme favore popolare di cui gode il capo dell'estrema destra italiana.

E soprattutto per il fatto che l'approdo di quest'ultimo al governo del Paese non è avvenuto attraverso un'affermazione della coalizione di Centrodestra guidata dall'intramontabile Silvio Berlusconi, ma invece attraverso una sorta di pre-ribaltone che ha infranto quella coalizione di centrodestra, e ha portato la Lega a un'accordo di governo ( di fatto ad un'alleanza post elettorale con il Movimento 5 Stelle guidato da Luigi di Maio.

Dire la verità su Salvini significa, allora, esprimere una critica radicale a quello che sarebbe dovuto essere un governo inequivocabilmente "del popolo", oltre che populista.
UncleTom
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Re: Come se ne viene fuori ?

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UncleTom ha scritto:
UncleTom ha scritto:Da:

MATTEO SALVINI
IL MINISTRO
DELLA PAURA



Prefazione
Tommaso Montanari


Mentre scrivo queste righe , Matteo Salvini è da poche ore vice-presidente, e vero uomo forte, del governo italiano.

Egli è diventato anche ministro dell'Interno: ministro di polizia.

Il ministro cui spetta usare la forza: quella che in democrazia solo lo Stato può usare.

Perchè Salvini abbia preteso il Viminale lo ha spiegato lui stesso, parlando dai microfoni di un colle
più alto, il Quirinale, dopo una delle infinite consultazioni con il Presidente della Repubblica: <<Se va al governo, la Lega deve avere mano libera>>.

Le cose che quella mano farà le potrete conoscerle leggendo le pagine che seguono.

In Salvini non si riconosce solo Casa Pound, il capo di quest'ultima, Simone Di Stefano, ha dichiarato (sul suo giornale, <<il Primato nazionale>>, del 17 maggio 2018) << di guardare ” con
interesse” alla formazione del nuovo esecutivo giallo-verde>>, e che la direzione intrapresa dal “contratto di governo” <<è quella giusta>>.

Ma i nuovi fascisti questa volta non sono in minoranza: Salvini è il leader politico più apprezzato in Italia, con un gradimento del 52 per cento (sondaggio dell'Atlante politico di Demos per <<la Repubblica>>, 19 maggio 2018.).

E' probabilmente per questo che la conquista del potere non ha incontrato nessuna resistenza: che nessuno ha provato a fermare quella “mano libera”.

La spaventosa torsione che Sergio Mattarella ha imposto al ruolo del presidente della Repubblica (tradendo, con ogni evidenza, lettera e spirito della Costituzione) nel tardo pomeriggio del 27 maggio, è stata motivata dallo stesso Mattarella con la necessità di fermare la nomina di Paolo Savona a ministro dell'Economia.

CONTINUA

Si trattava, ha detto il presidente entrando in diretta nelle case degli italiani, di tutelare gli investitori stranieri e i risparmi.

Nello stesso discorso Mattarella ha anche detto che aveva accettato senza fiatare tutti i ministri.

Tutti: compreso Salvini all'Interno, un incubo che diventerà concreto pochi giorni dopo.

Ebbene, nel doppio registro di Mattarella c'è anche il senso profondo della crisi generale in cui siamo sprofondati: si tutelano i soldi, non i corpi.

E' una dittatura dei mercati in cui le vite, i diritti, l'eguaglianza contano meno di zero.

Ed è qui, è proprio in questa sospensione della democrazia e in questa generale genuflessione al denaro, che la propaganda razzista di Salvini prospera e macina consenso.

Smontando e analizzando quella propaganda, Antonello Caporale ha fatto il suo mestiere di giornalista.

Ma, facendolo, egli ha fatto anche qualcos'altro: ha svolto fino in fondoil suo ruolo di cittadino che dice la verità.

il suo ruolo di parresiasta (direbbe Michel Foucault): cioè del cittadino che assume la verità circa il potere come propria opinione, se ne fa responsbile, e pratica la parresia, cioè quella verità in pubblico, diversamente dall'adulatore o dal retore.

Dire oggi la verità su Matteo Salvini non è una scelta particolarmente comoda.

Non è comoda proprio per l'enorme favore popolare di cui gode il capo dell'estrema destra italiana.

E soprattutto per il fatto che l'approdo di quest'ultimo al governo del Paese non è avvenuto attraverso un'affermazione della coalizione di Centrodestra guidata dall'intramontabile Silvio Berlusconi, ma invece attraverso una sorta di pre-ribaltone che ha infranto quella coalizione di centrodestra, e ha portato la Lega a un'accordo di governo ( di fatto ad un'alleanza post elettorale con il Movimento 5 Stelle guidato da Luigi di Maio.

Dire la verità su Salvini significa, allora, esprimere una critica radicale a quello che sarebbe dovuto essere un governo inequivocabilmente "del popolo", oltre che populista.
Già, perchè quello del 4 marzo 2018 non è stato un voto di opinione, è stato un voto sociale: un voto in cui è tornata la lotta di classe.

Senza programmarlo, senza tematizzarlo, senza nemmeno dirlo.

Anc
UncleTom
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da UncleTom »

COMANDO DI POLIZIA POSTALE DI MILANO
DOCUMENTO N° 4

Sabato – 14 luglio 2018 – h. 16,13



…..IN MEZZO A UN PANTANO………………..




Al termine del libro “SINISTRA E POPOLO”, si possono leggere i dati sintetici dell’autore.


Luca Ricolfi (Torino, 1950), socio-
logo, insegna Analisi dei dati pres-
so l’Università di Torino. Collabora
con Panorama e il Sole 24Ore. Con
la pubblicazione nel 2005 di Perchè
siamo antipatici? (Longanesi) ha
inaugurato una lunga stagione di
accesi dibattiti sulle politiche della
sinistra, sulla questione settentrio-
nale


^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
IL CANERAT<<<<<(BCFR)
IL CAMERATA FASCISTA RENZIANO DI TURNO, SENTE UN INSOPPRIMIBILE DESIDERIO DI VINCERE LA (MEDAGLIATA :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: )<<<<<(BCFAR) :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: <<<<<BCFR), MEDAGLIA AMBITA, PROPOSTA DAL DUCETTO
DI RIGNANO, IL COGLIONE D’ORO.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

sinistra, sulla questione settentrio-
nale e sul ristagno dell’economia
italiana.


……………………………………..….PREMESSA

Quando, quasi quindici anni fa, scrissi Perchè siamo antipatici?, non immaginavo proprio che le cose sarebbero andate.

In quel libro mi occupavo dell
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
IL CAMERATA FASCISTA RENZIANO E’ SEMPRE PIU’ NERVOSO.
TEME DI NON VINCERE L’AMBITA MEDAGLIA
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
In quel libro mi occupavo della sinistra e del <<complesso dei migliori>>, che affliggeva l’establishment progressista del tempo, e ne rendeva gli esponenti profondamente antipatici ad almeno metà degli italiani.entro<<<<<<<<<<<<<<<<<<BCFR IN ORGASMO
Al c
entr
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
IL CAMERATA FASCISTA RENZIANO E’ SEMPRE PIU’ NERVOSO.
TEME DI NON VINCERE L’AMBITA MEDAGLIA
NON NE PUO’ PIU’
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Al centro di quella malattia vi erano (lìastratt<<<<<<<<BCFR) l’astrattezza del linguaggio, l’indifferenza ai fatti, la distanza dal senso comune, l’infatuazione per il politicamente corretto, il sentimento di (duperiorità<<<<<<BCFR :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: ) superiorità morale.

In breve e prima di tutto, la convinzione - tanto sincera quanto infondata- di rappresentare <<la parte migliore del paese>>.

Ero convinto, allora, che quel male, per quanto non completamente nuovo (Natalia Ginzburg lo aveva denunciato già nei primi anni Ottanta), avesse
avuto in Berlusconi il fattore scatenante.

Che fosse in altre parole, un male sempre esistito ma divenuto devastante solo dopo il 1994, con la discesa in campo del Cavaliere e la nascita, in Italia, di una vera destra, capace di parlare alla maggioranza del paese e di conquistare il governo.


Da questa visione delle cose discendevano le due conseguenze logiche.

La prima è che il complesso dei migliori fosse una malattia specificamente italiana, e che nelle altre democrazie, in Europa come negli Stati Uniti, destra e sinistra sapessero affrontarsi con maggiore lealtà.

La seconda è che, con il tramonto della stella di Berlusconi, da quella malattia la sinistra sarebbe riuscita ad affrancarsi.

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PRIMO COMMENTO

LEGGENDO RICOLFI, CI SI ACCORGE DI ESSERE NEL PANTANO.

PERCHE' OCCORRE, AL CITTADINO ITALIANO, DOVER METTERE INSIEME DEI TASSELLI PER POTER CAPIRE QUELLO CHE REALMENTE STA ACCADENDO.

QUESTO RISULTA FATICOSO, DA QUI L'INDIFFERENZA GENERALE CHE CI HA PORTATO AL DISASTRO.

ALTRI AUTORI, E QUINDI ALTRI PUNTI DI VISTA, RIPORTANO CHIARAMENTE CHE LA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI E' DOVUTA
PER QUANTO GLI RIGUARDA, IL METTERSI IN SALVO DALLE INCHIESTE DELLA MAGISTRATURA, COME GLI AVEVA SPIEGATO MOLTO CHIARAMENTE BETTINO CRAXI UNA DOMENICA MATTINA DEL 1993, AD ARCORE.

PRIMA DI FUGGIRE IN TUNISIA.

INOLTRE, ALTRI, IN AGGIUNTA A QUESTA VISIONE, RITENGONO CHE LICIO GELLI HA TROVATO IN QUESTO FRANGENTE LA POSSIBILITA' DI FAR ATTUARE IL SUO "PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA" RITROVATO NELLA SUA VILLA DI CASTIGLION FIBOCCHI, ESSENDO IL BERLUSCONI LA TESSERA 1816 DELLA P2.

QUINDI LASCIA ALCUANTO PERPLESSI CHE UN SOCIOLOGO COME RICOLFI POSSA PENSARE CHE SILVIO BERLUSCONI FOSSE INTENZIONATO A VARARE "UNA VERA DESTRA".

CERCAVA DI SALVARSI E CI E' RIUSCITO.
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Non si può dire che avessi completamente torto.

In effetti fino allora il complesso dei migliori era una malattia conclamata solo in Italia.

E non si può negare che, con Veltroni e soprattutto con Renzi, la sinistra abbia imparato a trattare con rispetto l'elettorato di destra.

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E QUI DIVENTA SUBITO D'OBBLIGO UN ALTRO COMMENTO

ACCREDITARE MATTEO RENZI ALLA SINISTRA E' UNA CASTRONERIA MEGAGALATTICA.

SE RENZI E' DI SINISTRA ALLORA IO SONO UN CAMMELLO CON DIECI GOBBE, CON ORECCHIE DA ELEFANTE, COLLO DA GIRAFFA,
E CODA DA CAIMANO.

E SE VOLETE FAR SOLDI PRESTO E SUBITO VI AUTORIZZO AD ESIBIRMI IN TUTTI I CIRCHI EQUESTRI DEL PIANETA.

COME SI PUO' LEGGERE NELL'ULTIMO POST DEL THREAD DI RENZI, IL DUCETTO FA PARTE DEL PIANO "LA ROSA TRICOLORE" DELLA DESTRA BERLUSCONIANA.

MA ANCHE ALDO GIANNULI GLI HA DEDICATO UN LIBRO:

"Da Gelli a Renzi
passando per Berlusconi.



DA DUE GIORNI STO PONENDO AD AMICI E CONOSCENTI LA STESSA DOMANDA:

"PER QUALE MOTIVO AGLI ITALIANI PIACE PRENDERLO NEL LATO B?????"

MA FINORA NON HO AVUTO RISPOSTE SODDISFACENTI.

QUALCUNO CHE LEGGE IL FORUM E' IN GRADO DI RISPONDERE????????????????
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