Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX?

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
UncleTom
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Messaggio da UncleTom »

:evil: :evil: :evil: :evil:










La festa appena cominciata
È già finita
Il cielo non è più con noi
Il nostro amore era l'invidia di chi è solo
Era il mio orgoglio la tua allegria

È stato tanto grande e ormai
Non sa morire
Per questo canto e canto te
La solitudine che tu mi hai regalato
Io la coltivo come un fiore


https://www.youtube.com/watch?v=VQGIGXlFgY0



Mdp-Pisapia, è già finita: ‘Avanti anche senza lui’
Lui: ‘No a partitini del 3 per cento, buon viaggio’
Speranza: ‘Basta perdere tempo, soap opera insopportabile’. Ex sindaco: ‘Voglio partito ampio che unisca’
VIDEO – Fratoianni (Si): ‘Ora stop a tentennamenti. Serve una sinistra che parli di proposte concrete’

Mdp-Pisapia, è già finita: ‘Avanti anche senza lui’
Lui: ‘No a partitini del 3 per cento, buon viaggio’

Speranza: ‘Basta perdere tempo, soap opera insopportabile’. Ex sindaco: ‘Voglio partito ampio che unisca’
VIDEO – Fratoianni (Si): ‘Ora stop a tentennamenti. Serve una sinistra che parli di proposte concrete’




MORIREMO DEMOCRISTIANI……………SI DICEVA NELLA PRIMA REPUBBLICA.

LA BALENA BIANCA E’ MORTA (UFFICIALMENTE) MA I DEMOCRISTIANI SONO ANCORA QUI, PERCHE’ INOSSIDABILI E IMMARCESCIBILI.

RACCONTA UN AMICO SINISTRO DELUSO, CHE I DEMOCRISTIANI C’ERANO GIA’AL TEMPO DI NERONE.

L’IMPERATORE ERA USO FREQUENTARE IL CIRCO MASSIMO.

CON UN CRISTALLO SEGUIVA “DA VICINO” LO SPETTACOLO DEI LEONI CHE MANGIAVANO I CRISTIANI.

UN GIORNO PERO’ SI TROVO’ UNA SORPRESA.

NELL’ARENA DOPO AVER AVVICINATO IL CRISTALLO SCOPRI’ CHE I LEONI NON C’ERANO PIU’.

LI AVEVANO MANGIATI I DEMOCRISTIANI………
UncleTom
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Messaggio da UncleTom »

:evil: :evil: :evil: :evil:
iospero
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Messaggio da iospero »

La lista della sinistra si fa, e si fa a partire da un documento sottoscritto da Mdp, Possibile, Sinistra Italiana e Alleanza per la democrazia e l’uguaglianza.
cielo 70
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Messaggio da cielo 70 »

Bene. E ora mancano pochi mesi alle elezioni, va usato bene il tempo sapendo che i mezzi d'informazione mettono i bastoni fra le ruote.
iospero
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Iscritto il: 24/02/2012, 18:16

Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Messaggio da iospero »

Giuseppe Civati
22 h ·
La lista dovremmo chiamarla «finalmente».
E così dopo mesi molto, troppo lunghi si è arrivati alla definizione del progetto della lista per la sinistra e per la Repubblica, che unisca tutti i soggetti presenti in Parlamento e che – cosa ancora più importante – si apra alla società. Quella civile, impegnata, e quella che riguarda la vita delle persone, la loro quotidianità.
Ora tutti la danno per scontata, ma credo sia il momento di ringraziare tutti coloro che in questi mesi hanno dato il proprio contributo perché si evitassero inutili polemiche, si cercasse il confronto, si abbassasse il tasso di narcisismo e si assumesse una responsabilità più forte e condivisa, come mi auguravo fin dal mio intervento al Brancaccio e nelle dichiarazioni della scorsa primavera, in cui lanciai l’appello – scherzoso, ma fino a un certo punto – «da Boccia al Che Guevara».
pancho
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Messaggio da pancho »

iospero ha scritto:Giuseppe Civati
22 h ·
La lista dovremmo chiamarla «finalmente».
E così dopo mesi molto, troppo lunghi si è arrivati alla definizione del progetto della lista per la sinistra e per la Repubblica, che unisca tutti i soggetti presenti in Parlamento e che – cosa ancora più importante – si apra alla società. Quella civile, impegnata, e quella che riguarda la vita delle persone, la loro quotidianità.
Ora tutti la danno per scontata, ma credo sia il momento di ringraziare tutti coloro che in questi mesi hanno dato il proprio contributo perché si evitassero inutili polemiche, si cercasse il confronto, si abbassasse il tasso di narcisismo e si assumesse una responsabilità più forte e condivisa, come mi auguravo fin dal mio intervento al Brancaccio e nelle dichiarazioni della scorsa primavera, in cui lanciai l’appello – scherzoso, ma fino a un certo punto – «da Boccia al Che Guevara».
L'ultima strada dopodiché ognuno e' libero di scegliersi la propria via facendosi una ragione, Questa si FINALMENTE.
Se non esiste più la sinistra storica cioe' quella in cui ci identificavamo un tempo saremo costretti, se vogliamo votare, scegliere il meno peggio. Alcuni, poco sprovveduti, questo lo avevano gia capito anni orsono. Hanno saputo interpretare le profezie di Notradamus?? Forse :o :o

un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
aaaa42
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Messaggio da aaaa42 »

LA SINISTRA, IL SOCIALISMO LA MOLTITUDINE DEL PROLETARIATO :
IL PROGRAMMA POLITICO DELLA CORAZZATA POTIOMKIN.

Questa breve analisi vuol essere un primo contributo al programma di sintesi del proletariato
della nuova repubblica federale d' Italia.

Due sono i drives di espansione conoscitiva .

La lotta di classe tra ESLUSI , operai frantumati, pensionati, classe piccolo media borghese impoverita ed ELITES ,LOBBY dei poteri forti, accademici superprottetti, poteri finanziari.

Il secondo drives e la RICOSTRUZIONE DELLA COMUNITA STATO.

La ricostruzione di nuove comunita stato , sono processi PRODUTTIVI che nascono in quel complesso movimento che e l' accumulazione SOCIALE dei capital(i).
E evidente che i nuovi stati comunita sono fuori dal TRATTATO DI MAASTRICH, eventi non previsti dai trattati europei.
Quindi la strategia di uscita dall' europa vedi inghlterra e il rifiuto dell' euro da parte della polonia e forse da parte della Romania e Bulgaria si espande con i nuovi stati comunita ITALICI.

1) LA LOTTA DI CLASSE TRA GLI ESCLUSI E LE LOBBY DEI POTERI ECONOMICI.

La teoria dell' elites

I governanti e governati :

da Gaetano Mosca negli Elementi di scienza politica (1896): "Fra le tendenze e i fatti costanti, che si trovano in tutti gli organismi politici, uno ve n'è la cui evidenza può essere a tutti manifesta: in tutte le società, a cominciare da quelle più mediocremente sviluppate e che sono arrivate appena ai primordi della civiltà, fino alle più colte e più forti, esistono due classi di persone, quella dei governanti e l'altra dei governati. La prima, che è sempre la meno numerosa, adempie a tutte le funzioni politiche, monopolizza il potere e gode i vantaggi che ad esso sono uniti; mentre la seconda, più numerosa, è diretta e regolata dalla prima in modo più o meno legale, ovvero più o meno arbitrario e violento, e ad essa fornisce, almeno apparentemente, i mezzi materiali di sussistenza e quelli che all'utilità dell'organismo politico sono necessari"


In questa nuova lotta di classe chi esce sconfitto e la politica, la mancanza dei partiti politici come organizzazione intermedia di elaborazione di progetti sociali, l' astensionismo e il risultato della sconfitta della politica.

Quindi il processo di una ricostruzione organizzativa e di una COSCIENZA politica parte da qui.
CHI SIAMO ?

Dobbiamo essere la neocoscienza degli esclusi.
Quindi siamo solo ed esclusivamente dalla parte degli esclusi.

I processi per essere socialmente e politicamente vincenti, che vuol dire conquistare IL PALAZZO DELLA CULTURA, deve essere un PROCESSO ORGANIZZATIVO e un PROCESSO POLITICO inteso come sviluppo della COSCIENZA SOCIALE.

I processi organizzativi richiedono una cultura organizzativa che nei processi sociali e conoscenza dei processi storici dell' organizzazione politica.

Il mitico CHE FARE ?

La teoria dei bisogni.

ORGNIZZARE I BISOGNI NECCESSARI, I BISOGNI MATERIALI I BISOGNI PRIMARI , ORGANIZZARE I BISOGNI CULTURALI I BISOGNI RADICALI.

Come organizzare i bisogni per soddisfare i bisogni.

L' organizzazione dei bisogni per soddisfare i bisogni ha storicamente varie nomenclature.

Si inizia con la Comune di Parigi con i CONSIGLI DEL POPOLO.
Poi la Rivoluzione d' Ottobre con i SOVIET.
Poi nella socialdemocrazia Tedesca i CONSIGLI DI SORVEGLIANZA di Kautsky.
In Italia abbiamo il progetto dei CONSIGLI DI ZONA di Lucio Magri che richiederebbe una lunga trattazione qui non possibile.
le teorie dei Soviet di Lenin e dei Consigli di Sorveglianza di Kautsky pur importanti sotto il profilo storico erano molto lontane tra loro se non contrapposte,


I Consigli di Sorveglianza che SOLO per motivi di sintesi comunicativa potremmo chiamare SOVIET ,

quali sono i COMPITI dei consigli-soviet ?

Per evitare antistorici idealistici e rimanendo dentro il flusso del materialismo storico ma anche dentro il flusso culturale del cervello sociale marxiano, il compito dei CONSIGLI DI SORVEGLIANZA-SOVIET e soddisfare i bisogni necessari e i bisogni radicali.

I bisogni necessari e dare cibo agli esclusi che sono anche oltre che proletari,pensionati anche borghesi ( insegnanti , avvocati, architetti, artigiani e commercianti ) .

Dare cibo non vuol dire pauperismo o mense sociali , dare cibo vuol dire cibo di qualita rivoluzionaria per rivoluzionari, quindi 12.000 calorie per gli uomini e 10.000 calorie
per donne a pasto. ( A Lenin durante la rivoluzione gli davano 3 hg di pane con muffa ( 200/300 Calorie) questo disastro rivoluzionario e stato alla base della vittoria del sanguinario Stalin ).

Gli esempi di come i consigli di sorveglianza possono soddisfare i BISOGNI NECCESSARI ,MATERIALI sono tanti un esempio per tutti la distribuzione a VALORE D' USO quindi
non tramite mercato , quindi gratuiti di pannolini per bimbi , persone anziane e animali domestici.

Ma la produzione non riguarda solo il CORPO ma e fondamentale la produzione per la MENTE.
La sommatoria delle menti ci da quel CERVELLO SOCIALE che e il fondamento della comunita collettività stato.

Ecco che i consigli di sorveglianza devono garantire l universita OBBLIGATORIA e GRATUITA per tutti.

Per concludere questa ( prima ) parte mancano due problematiche fondamentali .

a) Come si fa un consiglio di sorveglianza ?
b) qual sono i principi di base del modello economico ?

a)è probabile che in molti casi presidente del soviet di zona debba essere un CUOCO.

Dare da mangiare a tre milioni di persone ogni giorno ( soviet di Turatigrad) con pasti di 12.000/10.000 calorie richiede COMPETENZA, ESPERIENZA , CAPACITA DI GESTIONE COMPLESSE DI LOGISTICA.

D' accordo ma finita la traslazione del cibo cosa fa il 'SOVIET' ?

Ecco che il Consiglio del Popolo richiede figure professionali che sappiano sviluppare una ECONOMIA DELLE CONOSCENZE con modelli industriali di produzione dei saperi.

L ' universita obbligatoria implica popolazioni enormi, sono necessari
esperti di logistica e di standardizzazione dei processi di conoscenza.

Quindi il vice presidente dei soviet deve essere un logistico dei saperi e delle culture.

b) quale modello di sintesi economico.

Avremmo forse tempo per analizzare drives di sviluppo , ma in sintesi dobbiamo UNIRE
CONIUGARE tra loro economie dei VALORI D'USO con ECONOMIE DEI VALORI DI MERCATO.

La sintesi tra ECONOMIA DEI VALORI D'USO e ECONOMIA DEI VALORI DI MERCATO è l' Economia del benessere.

( continua)
Ultima modifica di aaaa42 il 30/11/2017, 23:43, modificato 4 volte in totale.
UncleTom
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Messaggio da UncleTom »

L’UMANITA’ SI DIVIDE (DA SEMPRE), NEGLI ANTINENATI E NEI PRONIPOTI DEL MARCHESE DEL GRILLO E GLI ALTRI.

“IO SO’ IO, E VOI NUN SIETE UN C.”

NEGLI ALTRI, POSSIAMO INCLUDERE NEGLI ULTIMI 120 ANNI, LA SINISTRA, CHE SI PRESENTA SEMPRE CON TANTE SFUMATURE.

LA SINISTRA, E’ IN CRISI IN TUTTO IL MONDO, SOPRATTUTTO QUELLA ITALIANA, CHE DALLA MORTE DI BERLINGUER, NON HA MAI TROVATO UN LEADER CHE LA TENESSE VISPA CON I TEMPI CHE CAMBIANO.





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Politica

Sinistra, come ridurre un dibattito secolare a una critica al Pd. Lettera aperta a Ezio Mauro
di Critica liberale | 22 novembre 2017

di Critica liberale | 22 novembre 2017
24
• 25


Più informazioni su: Ezio Mauro, La Repubblica

Critica liberale
Quindicinale di sinistra liberale
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In un dibattito pubblico imbarbarito ma soprattutto banalizzato, vediamo se si riesce a polemizzare, duramente ma con assoluto rispetto, almeno con un osservatore galantuomo e relativamente affine come Ezio Mauro.

In un suo articolo su Repubblica Mauro […] pone la questione delle prospettive della sinistra, con una critica al Pd che ci si sarebbe atteso ponesse in discussione la questione storica delle “due sinistre” italiane. […] Non esiste, nello specifico nazionale italiano, il generico contrapporsi tra una sinistra “di governo, riformista” e una “di opposizione, radicale”. […]

Il discrimine all’interno della sinistra italiana è sempre passato tra un liberalismo dinamico, aperto da subito alle contaminazioni e alla convergenza di obiettivi con la parte più consapevole e non massimalista del socialismo, e un massimalismo popolare ma spesso populista, non di rado vandeano, allergico alla democrazia liberale e alla cultura delle regole, pronto all’assalto al cielo ma indisponibile ad applicarsi pazientemente a due tre cambiamenti incrementali. […].

Alla radice della sinistra liberale, democratica, socialriformista (più tardi si dirà azionista, ma recuperando una denominazione non a caso ancora risorgimentale) si è posto il nome e l’opera di Gaetano Salvemini; dal suo magistero culturale e politico generano il giansenismo liberale e rivoluzionario di Piero Gobetti, il revisionismo radicale e innovatore di Carlo Rosselli, il liberismo duttile e anticorporativo di Ernesto Rossi, il federalismo ambizioso e radicale di Altiero Spinelli.
Nella stessa traccia si inseriscono due liberali a tutto tondo come Francesco Saverio Nitti e Giovanni Amendola. E di lì vengono Ugo La Malfa, Mario Pannunzio e molti amici del “Mondo”, Fuà e Sylos Labini, ma pure Villabruna e perfino (destinati entrambi a derazzare non poco) Marco Pannella ed Eugenio Scalfari.

È una sinistra che ha il culto fondante della libertà e della modernità, democratica e religiosamente rispettosa delle istituzioni; parlamentarista con ogni convinzione; custode del più rigoroso costituzionalismo; laica fino all’anticlericalismo; welfarista ma anticorporativa; moderna, aperta all’innovazione, coraggiosa e mai pietista né assistenzialista.
Con la sinistra massimalista, fattasi presto bolscevica, ha scontri epici; da quando […] Camillo Berneri, viene massacrato dai filosovietici; fino all’opposizione furiosa e sorda del PCI al riformismo del primo centrosinistra.

Esiste dunque per stare a sinistra una condizione culturale e politica che è di per sé opposta all’eterno costume delle destre nazionali, e questa è […] il liberalismo. Ma guai a farci i conti, per carità. […] Per questo con la caduta del Muro di Berlino è suonato antistorico e immotivato il refrain di tutte le destre a chiedere una “Bad Godesberg italiana” agli eredi del PCI; perché […] era invece con questa “altra sinistra” liberale, democratica, socialriformista (nel frattempo si era detto azionista) che occorreva fare i conti.

Invece si è preferito reclutare qualche laico in svendita, annegandolo in un mare di cattolici assoldati nelle varie Cose una, due tre, enne. Ma restando tetragoni a difesa di quella sinistra seppellita dalle macerie dei Muri, delle sue prassi, della sua cultura, dei suoi limiti. Della sua storia.
Tutto questo nel pezzo di Mauro non è nemmeno accennato di passaggio. E allora perché chiedersi, nel suo pezzo, cosa possano fare per questo terreno diserbato gli ectoplasmi di una radicale ormai riconvertita al centrismo come Emma Bonino; o addirittura un dignitosissimo massimalista che ha passato tutta la vita a sinistra dell’ultrasinistra, come Giuliano Pisapia, oggi incredibilmente accreditato come “riformista” (lui!) a causa solo della solita togliattiana disponibilità degli eredi del comunismo a coprire il fianco sinistro al solito becero destrorso di sinistra.

Stavolta il Renzi […] portato al governo senza passaggio elettorale da un signore comunista che esultava per i carri armati in Ungheria; e due volte plebiscitato a capo del Pd dalla mitizzata “base” comunista, che per la democrazia parlamentare non ha mai avuto simpatia, nemmeno da quando ha smesso di oliare gli otturatori dei fucili conservati in cantina in attesa di un cenno dal “Partito” per l’inevitabile rivoluzione sociale. Ma che anche un uomo come Mauro cada nel tranello e riduca un dibattito secolare alla cosina letta ieri sulle colonne di Repubblica dispiace stavolta veramente troppo.
[Il testo integrale di questo intervento è nel “nonmollare” n.9]

https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/1 ... o/3992876/
aaa42
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX?

Messaggio da aaa42 »

FRONTE POPOLARE : UNA GRANDE ALLEANZA DI POPOLO CHE UNISCA LE GRANDI CULTURE POLITICHE DEL SOCIALISMO E DEL COMUNISMO ITALICO.

Come era prevedibile la sinistra in Italia propone minestrine insipide.
Ricordiamo ai poveracci le incredibili, folli sconfitte di Arcobaleno, Lista Tipras ,Ingroia , qualcuno si ricorda come si chiamava la sua lista ?
E poi la lista Potere Al Popolo , io personalmente mi ricordo l' intervento della cuoca di Lenin alle 3 di notte.
Avevamo conquistato la rete.
Avevamo conquistato una parte dei mass media.
Le elezioni erano una formalità Potere Al Popolo dopo aver stravinto la guerra nella rete si apprestava ad un inevitabile successo elettorale.
Il giorno dopo le elezioni ci siamo svegliati............avevamo preso meno voti di Ingroia.
Si meno voti di Ingroia
Nessuno di noi ci credeva ,avranno sbagliato a contare i voti.
Adesso è inutile negarlo si sta ripetendo l Ingroia bis,
Certo una firma non si nega a nessuno, e poi su via siamo in democrazia ma l' orientamento dei compagni di sinistra sembra essere di votare per il movimento 5 stelle. Un voto utile per un forse 3 polo.
Ma anche questo un voto utile per una alleanza con il partito democratico di Joe Biden.
In effetti una alternativa per alcuni compagni di sinistra ma proprio di sinistra c è.
Non andare a votare.

Riprendiamo il detto del più grande filosofo italiano di tutti i tempi tale Gino Bartali, Fermi tutti !! dove stante pedalando !!! se tutto da rifare.

Perchè FRONTE POPOLARE ?

Perchè è un fatto storico la grande alleanza di popolo tra il popolo comunista e il popolo socialista del 1948.
Due grandi partiti popolari per una strategia di sistema.
Abbiamo perso , siamo stati sconfitti ma HA VINTO LA POLITICA , la partecipazione delle masse per costruire un popolo. Da li è partito il grande corteo delle masse che si fanno stato.
Dal 1945 al 1965 il sistema Italia , basato su un modello economico sistemico economia pubblica e economia privata , dentro il perimetro di UN COSTITUZIONALISMO UNITARIO ha costruito l Italia della Piena Occupazione e l' Italia del benessere.

Non esistono presidenti di regione ,sindaci, magistrati eroi, residuati da preffiso telefonico.
Esiste il popolo comunista democratico e il popolo socialista di sinistra , esistono delle comunità , delle collettività che con lo studio, con umiltà , con coinvolgimento emozionale sviluppano coscienza di appartenenza e promuovono egemonie parziali culturali.

Esistono delle forze politiche , collettive , queste forze con le loro strutture devono promuovere lo start up e avere la rappresentanza partitica del FRONTE POPOLARE.
Sono le forze del socialismo marxista e del comunismo democratico,

Non esiste paolino , la renata e michelangelo, finiamola con queste americanate.

FRONTE POPOLARE nasce dal territorio nasce da Roma , dalla storia di Roma , dalla storia delle sue borgate .
FRONTE POPOLARE nasce da MILANO , la città del lavoro europea qui nasce il laboratorio politico del socialismo municipale, il modello socialdemocratico per una Economia del Benessere.
FRONTE POPOLARE nasce da Torino la citta operaia la metropoli dell' operaio massa, la citta dove si sviluppa il passaggio da operaio di massa ad operaio sociale.

E se qualche periferico vuol giocare a scopone lasciamolo giocare, FRONTE POPOLARE deve essere il LUOGO DELLA TOLLERANZA, INCLUSIVO una partita a scopone non la si nega a nessuno.

FRONTE POPOLARE sta preparando 2 convegni in preparazione della sessione programmatica
il primo si terra ad Odessa in ucraina sul modello politico economico dell' unione sovietica, Putin vorrebbe essere presente ma ci sono perplessità legittime da parte degli ucraini.
Il secondo convegno ad Hammamet in Tunisia sulle politiche attive per l' attuazione SOCIALE della costituzione italiana. A questo convegno vorrebbe partecipare il presidente Habib Bourghiba ma abbiamo un problema burocratico, l' inps gli ha chiesto il certificato di esistenza in vita.
Convegni trasmessi via internet.
Ad Hammamet verrà lanciato un programma per il trasferimento di un milione di tunisini in Italia con contratti stagionali di 6 mesi.
aaa42
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NO A DE MAGISTRIS, NO A RIZZO

Messaggio da aaa42 »

NO A DE MAGISTRIS , NO A RIZZO

Parte 1
Per una lista di popolo comunista democratica socialista : IL FRONTE POPOLARE.


Personalmente io vado a votare ma non voto la minilista De Magistris ne la lista fantasiosa di Rizzo.

1) PARTITI DI PROFESSIONE


FRONTE POPOLARE : Un lista che vive nel proporzionale, è questa è una legge proporzionale , è una lista che parte dai partiti.
Partiti leninisti e partititi libertari ( alla Rosa Luxemburg) questa lista parte DALLE SEGRETERIE DI 2 veri partiti che sono Rifondazione Comunista e Risorgimento socialista.

Questi partiti rappresentano la tradizione comunista di massa e berlingueriana rappresentato da Rifondazione Comunista e l' enorme movimento socialista basato sulle Riforme di Struttura , di Riccardo Lombardi ( Risorgimento Socialista).
UN LISTA CHE RICHIAMA TUTTI I COMUNISTI E TUTTI I SOCIALISTI DI SINISTRA A CONNETTERSI E VIVERE CON LE MASSE:

2) PROFESSIONISTI DELLA POLITICA


No ad improvvisazioni politiche naif . No a movimentismi spuri con pseudo organizzazioni politiche.
I politici siano di professione e i movimenti siano il SANGUE delle MASSE.
No ad organizzazione pseudo totalizzanti.
IL CASO SANTORO che forse si presenta con il Movimento 5 Stelle e la dimostrazione della follia suicida di De Magistris e di Rizzo.

Ma dove sono le avanguardie storiche che hanno fatto la storia politica dell' Italia ?
Dove sono i militanti storici della Sinistra milanese, torinese e romana ?

Qualcuno dice abbiamo delle storie di compagni da mettere in lista.
MA LASCIAMO PERDERE DILETTANTI ALLO SBARAGLIO !!!!

Certamente qualcuno prenderà il 3 per cento almeno speriamo, ma si tratta di persone malate,
secondo Lenin estremismo malattia infantile del capitalismo.

Attenzione che fare il sindaco di una grande città implica una enorme CULTURA AMMINISTRATIVA ma non una CULTURA ECONOMICO POLITICA.

Abbiamo necessità di politici di professione che sappiano EMOZIONARSI e sappiano EMOZIONARE le masse , che sappiano SCRIVERE IDEE PROGETTUALI e PROGRAMMI che entrano nel FEGATO e nella MILZA delle masse.

Questa è la politica come professione.

[3 ) MOVIMENTI come UNIONE FISICA DEI CORPI DEI PROLETARI.

I nostri eroi De Magistris e Rizzo non conoscono nulla del MOVIMENTO PER SARA.
Il movimento per Sara ha questo progetto politico FARE L AMORE VUOL DIRE FARE POLITICA, FARE POLITICA VUOL DIRE FARE L AMORE.
Sono 10 anni che non votano , quindi sono 10 anni che non fanno l amore.
Nelle urne ci sarà una esplosione ….di partecipazione.
Questo movimento vale come voti dal 20 per cento ( quindi in forte diminuzione al 32 per cento stabile al 40 per cento in sviluppo, dipende dal vento che si crea , che sanno creare , e ..dal mal di testa e dalle masse se vanno a votare.

Infine il fondamentale MOVIMENTO POTERE ALLE MULTITUDINI il movimento che VIVE la quotidianità del lavoro povero, dello sfruttamento del cervello e dei muscoli del corpo, a questo movimento dobbiamo dare un PROGETTO, un EGEMONIA DI VITA , un MODO DIVERSO DI VIVERE da subito.
(continua)
Ultima modifica di aaa42 il 06/08/2022, 18:27, modificato 1 volta in totale.
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