Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

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erding
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Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da erding »

Grillo contro Maciste
di Marco Travaglio | 28 aprile 2012


Le accaldate dichiarazioni dei politici su Beppe Grillo sono uno spettacolo impagabile, da scompisciarsi. Tutti contro uno, come contro la Lega delle origini. Sono talmente terrorizzati da non notare la ridicolaggine di un’intera classe politica, seduta su 2,5 miliardi di soldi pubblici camuffati da rimborsi, padrona del governo e del Parlamento nonché di tutti gli enti locali, ben protetta da Rai, Mediaset e giornaloni, infiltrata in banche, assicurazioni, aziende pubbliche e private, Tav, Cl, P2, P3, P4, ospedali, università, sindacati, coop bianche e rosse, confindustrie, confquesto e confquello che strilla come un ossesso contro un comico e un gruppo di ragazzi squattrinati, magari ingenui, ma armati solo delle proprie idee e speranze.

Il presidente della Repubblica che commemora la Liberazione dal nazifascismo lanciando moniti, anzi anatemi contro un comico (“il qualunquista di turno”), è cabaret puro. Dice che “i partiti non hanno alternative”: ma quando mai, forse per lui che entrò in Parlamento nel ’53 senza più uscirne. Tuona contro l’“antipolitica” (e ci mancherebbe pure, vive di politica da 60 anni). Ma non si accorge che nessuno ha mai delegittimato i partiti e la politica quanto lui, che sei mesi fa prese un signore mai eletto da nessuno, lo promosse senatore a vita e capo di un governo con una sola caratteristica: nessun ministro eletto, tutti tecnici più qualche politico travestito da tecnico.

E non se ne avvedono neppure i giornaloni che dedicano all’ultimo monito pensosi editoriali dal titolo “Il tempo è scaduto”. Se un comico parla del capo dello Stato e lo sbeffeggia, è normale, mentre non s’è mai visto un capo dello Stato che parla di un comico, per giunta neppure candidato, per dirgli quel che deve fare o dire. Napolitano contro Grillo è roba da “Totò contro Maciste”. Ma il meglio, come sempre, lo danno i partiti. Anche una personcina ammodo come Guido Crosetto del fu Pdl riesce a dire che Grillo gli ricorda “il fascismo”, anzi “il razzismo”, anzi “il nazifascismo”, anzi “Goebbels” in persona. Le pazze risate. Grillo dice che, se Napolitano difende i partiti, è “il presidente dei partiti”: logica pura, ma per Bersani è “insulto”. Segue minacciosa diffida per leso monito: “Grillo non si permetta di insultare Napolitano, non si arrischi a dire cosa direbbero i partigiani se tornassero: loro saprebbero cosa dire dell’Uomo Qualunque”. Brrr che paura.

Livia Turco lacrima in tv perché la gente ce l’ha con i politici e non si capacita del perché. Casini intima a Grillo di “entrare in Parlamento a misurarsi coi problemi concreti” e “smetterla con le chiacchiere”. Perché se no? Forse dimentica che Grillo in Parlamento entrò tre anni fa, per portare le firme di 300 mila cittadini su tre leggi d’iniziativa popolare: ma, siccome prevedevano l’incandidabilità dei pregiudicati, il limite di due legislature per i parlamentari e una legge elettorale democratica al posto del Porcellum, i partiti le imboscarono tutte e tre. Anche perché, con quelle, l’Unione dei Condannati si sarebbe estinta e gli altri partiti quasi. Siccome Dio acceca chi vuole rovinare, i partitocrati seguitano a confondere le cause con gli effetti. Grillo l’hanno creato loro: rifiutando le sue proposte, asserragliandosi a palazzo, barricando porte e finestre, alzando i ponti levatoi per tenere lontani dalla politica i cittadini e rovesciando su di loro pentoloni d’olio, anzi di merda bollente.

E ora che, al borsino della fiducia, raccolgono tutti insieme il 2%, non trovano di meglio che fare l’ammucchiata: ABC, il Trio Alfanobersanicasini, vanno in giro a braccetto per far numero e volume, annunciando riforme elettorali, leggi sui partiti, tagli alla casta, norme anti-corruzione e misure per la crescita che nessuno farà mai. Più gli elettori si allontanano, più i capi si avvicinano, illudendosi di riempire il vuoto da essi stessi creato. Sfilano al proprio funerale come se il morto fosse un altro.

Il Fatto Quotidiano, 28 Aprile 2012

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04 ... te/212164/
paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

Grillo un comico, siamo quasi coetanei.Da comico ha sempre fatto satira politica, tanto che la rai lo mando via.Aveva toccato Craxi, come furono buttati fuori dalla Rai Dario Fo e Franca Ramec, per il solito motivo.Dire la verità dei nostri politici costa caro.Comunque anche fuori dalla Rai hanno suputo proseguire nella loro carriera.
Anzi uno è diventato premio Nobel .
Invece i nostri politicanti dalle stelle alle stalle.
Ciao
Paolo11
Joblack
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da Joblack »

Ieri ho assistito ad un comizio (uno spettacolo) di Grillo. Non capisco perchè gli si va contro, per partito preso, mentre non si analizza le cose che dice, che sono giuste, secondo me.

Se poi lo fa facendoci ridere un pò, non vedo cosa ci sia di male.

Sintetizzo:

- commercio mondiale dei beni (scambio) senza senso. es: la Danimarca esporta biscotti negli USA, ed importa biscotti dagli USA. Soluzione ... perchè non si scambiano le ricette?

- lo Stato funziona con le nostre tasse, ergo, i governanti devono dirci in trasparenza come li spendono (es. la TAV in val di susa costerà 698 milioni di euro .... al Kilometro, cioè 698 mila euro al metro (si vede che nell'impasto di cemento ci buttano i diamanti)

- Le case devono essere costruite con coefficienti energetici di classe A che consumano <30KW al mq/anno mentre tutti quelli esistenti essendo in classe G consumano >160kW al mq/anno cioè 5..6 volte in + della classe A. Lo capite l'impatto sulla riduzione dei consumi elettrici e di gas che avremmo ogni anno? Intanto l'Italia è sotto inchiesta in europa per mancato recepimento della normativa in merito da molti anni.

- ecc.

Grillo sarà un comico però si fa capire quando parla e non usa il politichese, cioè dire un sacco di parole per non dire nulla.

Augh
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)

‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
pancho
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da pancho »

Joblack ha scritto:Ieri ho assistito ad un comizio (uno spettacolo) di Grillo. Non capisco perchè gli si va contro, per partito preso, mentre non si analizza le cose che dice, che sono giuste, secondo me.

Se poi lo fa facendoci ridere un pò, non vedo cosa ci sia di male.

Sintetizzo:

- commercio mondiale dei beni (scambio) senza senso. es: la Danimarca esporta biscotti negli USA, ed importa biscotti dagli USA. Soluzione ... perchè non si scambiano le ricette?

- lo Stato funziona con le nostre tasse, ergo, i governanti devono dirci in trasparenza come li spendono (es. la TAV in val di susa costerà 698 milioni di euro .... al Kilometro, cioè 698 mila euro al metro (si vede che nell'impasto di cemento ci buttano i diamanti)

- Le case devono essere costruite con coefficienti energetici di classe A che consumano <30KW al mq/anno mentre tutti quelli esistenti essendo in classe G consumano >160kW al mq/anno cioè 5..6 volte in + della classe A. Lo capite l'impatto sulla riduzione dei consumi elettrici e di gas che avremmo ogni anno? Intanto l'Italia è sotto inchiesta in europa per mancato recepimento della normativa in merito da molti anni.

- ecc.

Grillo sarà un comico però si fa capire quando parla e non usa il politichese, cioè dire un sacco di parole per non dire nulla.

Augh
Troppo facile dire "antipolitica" Con questa parola spesso si cerca di eludere molti problemi.

Don Milani scriveva:
A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca
e padre Balducci continuava spesso a ripetere:
Siate ragionavoli chiedete l'impossibile.

Ora abbiamo Don Gallo che continua pure lui su questa strada facendo sue queste citazioni di Gramsci:
Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo.
Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra forza.
Studiate, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza.


Se i ns. politici fossero piu' attenti e tenessero sempre presenti queste citazioni forse...forse capirebbero molto di piu' di quello che pensano di sapere ora.

Se l'antipolitica esiste, e' il frutto della politica e non si puo' demonizzare come fanno ora solo perche' non sanno o non vogliono dare le risposte che noi attendiamo.

Certo, i pericoli ci sono sempre.

Ci sono ora e c'erano pure ieri e l'altro ieri ma la via per sconfiggerli non e' questa come seguita a dire pure don Gallo.

Sono movimenti che si ribellano(e quindi agitatevi, scriveva Gramsci),
che si'indignano (organizzatevi continuava Gramsci) ma forse non sono in grado di venirne fuori per un fatto culturale(ed e' per questo che lo stesso Gramsci incitava a studiare per poter trovare le risposte e quindi gestirle.)

tutto qui

un salutone da Juan
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
Joblack
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da Joblack »

@pancho

belle le tue citazioni di Gramsci.

Secondo me Gramsci, si dovrebbe studiare a scuola.

Augh
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peanuts
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da peanuts »

I politici si mascherano dietro l'antipolitica, ma è una scusa.
Grillo gli sta scomodo perché tira fuori tutti gli altarini che hanno e che la gente spesso dimentica.
E' vero, non si dovrebbe andare contro Grillo per partito (...) preso ma analizzare certe cose che dice.
Che sono vere. Qualcuno nel PD è in grado di ammetterlo?
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Amadeus

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da Amadeus »

"La mafia non strangòla" :shock:

"al massimo ti fa pagare il pizzo al 10% " :shock: :shock:

e la gente squagliata nell'acido? e le bombe sui cavalcavia? e gli agguati coi mitra?
pancho
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da pancho »

Amadeus ha scritto:"La mafia non strangòla" :shock:

"al massimo ti fa pagare il pizzo al 10% " :shock: :shock:

e la gente squagliata nell'acido? e le bombe sui cavalcavia? e gli agguati coi mitra?
Certamente son stronzate queste dette da Grillo ma detto questo non risolviamo il problema che lui stesso pone e dello stesso grillismo.

Quanto va dicendo raccoglie sopratutto consenso fra coloro che non hanno mai fatto politica e che giustamente ora toccano con le loro mani questa crisi che per certi versi viene gestita in modo ingiusto e finora senza far ripartire la baracca.

Piuttosto che rivolgersi a costoro definendoli sempliciottamente dei qualunquisti che alimentano l'antipolitica mi sembra un po' da ipocriti.

Sarebbe mooolto piu' opportuno capire e poi gestire le loro istanze poiche questo e' il solo modo di operare che spetta alla politica. Questo e' il solo modo per evitare che l'antipolitica avvolga tutto il ns. povero paese.

Se la politica si e' svuotata dei suoi valori che colpa ne hanno questi movimenti qualora non fossero anche in linea con i ns. pensieri?

Si puo' essere daccordo o non, come capita con Grillo, con il No Dal Mulin o con la stessa Tav, ma la politica non deve mai essere lontana dal nascere di queste proteste se non vuole trovarsi poi in situazioni difficili da risolvere.

Se nascono dei movimenti di protesta che assumono poi posizioni cosi' contrapposte e' perche la politica ha sempre voltato le spalle a questi problemi. Giusti o non giusti che essi siano.

La buona politica deve avere sempre una chance in piu' rispetto agli altri se viene gestita in modo corretto, democratico e fuori da ogni logica di parte e campaniistica. E' difficile fare il politico ma e' appunto per questo che abbiamo bisogno di un ricambio che abbia questi alti ideali e quindi di dare per un periodo limitato un contributo al bene comune.

La democrazia e' solo un traguardo per raggiungere ideali piu' alti ma da quanto si vede, questa deomocrazia tanto osannata da tutti, non l'abbiamo ancora costruita o forse peggio ancora, l'egoismo atavico che abbiamo dentro di noi forse non sa che farsene.
Che sia cosi'?


un salutone da Juan
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camillobenso
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da camillobenso »

A Otto e mezzo, la peperina Lilli Gruber non poteva non chiedere all’amico Michele Santoro circa la sparata del giorno di Grillo. E da amico, Santoro non ha esitato ad affermare che oggi Grillo ha sparato una cazzata.

In effetti, ha sparato una cazzata. Questa volta ha sbagliato paragone senza appello.

Incalzato poi sempre da Lilli, Santoro a precisato che Grillo è uno dei migliori specialisti nel campo della denuncia.

Questo gli deriva dalla professione in quanto la sua comicità si è sempre fondata sul racconto di fatti politici reali. Grillo fa denuncia da sempre, solo che per un periodo lo ha fatto per campare. Da qualche tempo invece ha un preciso scopo politico legato al suo movimento.

Ai tempi, il racconto del viaggio di Craxi in Cina fu piuttosto esilarante, ma con un effetto dirompente. Tanto che gli costò la futura partecipazione alla Rai.

Scherza coi fanti ma lascia stare i santi.

Un altro esperto della denuncia e Marco Travaglio. Quella di Travaglio è di tipo diverso. Anche se usa diffusamente l’ironia, non mira mai alla comicità.

Travaglio è molto odiato dai politici in quanto sempre documentatissimo riesce a demolire i personaggi che gli capitano sotto le spazzole, raccontando tutti quei fatti che in realtà sono misfatti.

Nella storia dell’umanità questi personaggi sono sempre stati invisi al potere perché molto spesso si fonda sulla menzogna.

Allo stesso modo anche Grillo è odiatissimo. Oggi per i politici professionisti lo è ancora di più perché andando a colpire sulle contraddizioni i politici perdono sempre più credito, mentre Grillo cresce nei sondaggi.

In un finale di campagna elettorale questo diventa intollerabile per chi soccombe e di conseguenza si alza il livello dello scontro.

Però il Barnum del Grande Asilo Mariuccia non pensi che un’inequivocabile cazzata possa cancellare tutto il resto, come vorrebbero i politici in grande difficoltà.

Comunque penso che la migliore analisi Pro e Contro grillo sia quella di Scanzi apparsa su Il Fatto Quotidiano.

******

Beppe Grillo: pro e contro
di Andrea Scanzi | 19 aprile 2012


Beppe Grillo cresce nei sondaggi, molti prevedono un suo exploit alle prossime amministrative e tutti lo crivellano. Dal centrodestra al centrosinistra, dalla Lega (a cui Grillo saboterà parte dei voti) ai dalemini caricaturali. Passando per Vendola, che – per quanto colto e munito di perennesupercazzola retorica – non è andato oltre l’accusa stantia di “populismo”. Ovvero una variazione sul tema della solita melassa piddina: demagogo, qualunquista, disfattista, bla bla bla. Prenderà davvero il 7 percento alle prossime amministrative? Più? Meno? Vediamo i pro e i contro, suoi e del Movimento 5 Stelle. (A cui bisogna aggiungere Di Pietro che si dissocia in questa fase, spaccando l'asse Di Pietro-Grillo, dichiarando che Grillo vuole sfasciare tutto- Il fatto di risultare all'improvviso il Terzo partito d'Italia ha dato fastidio a tutti, amici e nemici,.... ma le cose funzionano così in questo girone infernale chiamato Italia -ndt))

Contro
- Il programma qua e là leggero. O quantomeno un po’ troppo utopico e sognante. Il M5S sembra molto forte nel criticare, non si sa quanto nel costruire. Non è vero che non abbia una parte propositiva (menzogna atta a screditarlo in partenza), ma al momento sembra più credibile comesentinella del (contro)potere che come progetto di governo.
- Alcune uscite sbagliatissime, come lo Ius Soli. Grillo è abile nell’alzare i toni, ma se li alzi sempre finisce che perdi la voce. E ti esce qualche sciocchezza greve.
- La generalizzazione. Grillo deve smetterla di dire “tutti i politici”, “tutti i giornalisti”. Non sono “tutti”: ce ne sono di bravi e onesti e di pavidi e disonesti. Sarebbe come dire che Grillo è uguale a Panariello, o Martufello; o che è uguale a Casini, o Bersani.
- Una tendenza alla dittatura interna. Grillo mal sopporta il dissenso, ama essere detestato dal potere ma pretende un po’ troppo l’adulazione dagli adepti (era così anche il vecchio Pci, per la cronaca).
- I toni. Non puoi usare sempre la forma eccessiva del linguaggio satirico per commentare la realtà. Più prende in giro (i nomignoli ad esempio), più presta il fianco alla critica facile di essere “volgare” (e dunque on meritevole di attenzioni). Grillo si disinnesca spesso da solo.
- Casaleggio. E’ lui – l’ineffabile spin doctor – a dettare la linea, quasi imponendosi e plagiando Grillo, o semplicemente la pensano allo stesso modo?
- Inesperienza. I militanti sono tutti alle prime esperienze politiche. Non è detto che sia un male.
- Manicheismo. Lui (e loro) sono il bene, gli altri il male. Magari fosse così facile.
- Ripetizioni. Grillo tende a reiterare le stesse battute e per chi lo segue da anni scatta il déjà vu.
- La latente rozzezza della prima (ma anche seconda) Lega.
- Lo scazzo con De Magistris. Grillo può fare l’offeso quanto vuole, ma se cominciano a litigare tra loro anche i pochi in grado di catalizare la “società civile”, non c’è speranza.
- Il rischio di una progressiva berlusconizzazione (l’uomo che si è fatto da sé, etc), per quanto le differenze tra i due siano contenutisticamente abissali.

Pro
- Una attività di controcultura, e controinformazione, che nessuno – o quasi – ha fatto in Italia. E non da ieri: da più di 20 anni, abbandonando tv e territori facili. Occorre coraggio: tanto.
- La capacità preveggente di individuare temi cardine (ambiente, informazione, economia) e contesti (la Rete), anticipando evoluzioni (e involuzioni) politiche e mediatiche.
- La competenza in ogni ambito, sua e dei collaboratori (Grillo citava Chomsky e Rifkin quando Vendola era ancora ai presocratici: e c’è rimasto).
- Il coraggio (a volte ostentato) di essere politicamente scorretti.
- L’attenzione a battaglie spesso sottaciute (o peggio) dai media. Per esempio l’omicidio di Federico Aldrovandi e la spaventosa realtà carceraria.
- La credibilità (figlia di una carriera inattaccabile o quasi).
- La politica intesa come servizio civile. Niente rimborsi, tetto agli stipendi.
- L’avere raggiunto gli obiettivi attuali, pur avendo quasi tutti contro.- L’entusiasmo, la novità, la capacità di incarnare il nuovo (che poi lo sia davvero, è aperto il dibattito).
- Il saper essere pienamente politico e non antipolitico (a meno che l’antipolitica sia banalmente il non accontentarsi dell’attuale “abc” al governo).
- Quando sei in grado di fare arrabbiare così tanto, in un colpo solo, Belpietrini e Velardi Muppets, vuol dire che hai innegabili meriti.
Si potrebbe andare avanti, ma l’estrema sintesi può essere questa: Grillo fa battaglie giuste e sbagliate, alterna intuizioni lodevolissime a inciampi rovinosi, ma di sicuro non è il “Male” né “il distruttore” della democrazia. Più semplicemente, al momento sembra essere la figura più brava acatalizzare quel malcontento (a volte confuso) che non voterà mai Berlusconi ma al tempo stesso non ha più voglia di farsi bastare i brodini lessi del Partito Democratico (e derivati).
E’ un reato votare Movimento 5 Stelle? Chi lo fa è antipolitico, qualunquista, populista, demagogo? Sciocchezze. E alibi facili, a cui si aggrappano politici inadeguati e tromboni stonati.
mariok

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da mariok »

30 APRILE 2012
Bersani: ''Grillo dopo evasori sdogana mafiosi, sono allibito''
"Sono rimasto abbastanza scosso dalle parole di Grillo. Gli avevo già sentito sdoganare gli evasori fiscali, ma non avevo ancora sentito parole che sdoganassero la mafia. Credo che siano parole che si fa fatica a sentire, che lasciano allibiti". Lo dice il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, nel corso di un comizio a Palermo trasmesso in diretta da Youdem Tv

http://video.repubblica.it/edizione/pal ... 3937/92327
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