quo vadis PD ????
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Re: quo vadis PD ????
caro camillobenso i VendolaVogliono il referendun su art 18.Se venisse fatto perderemo pure su questo.Come abbiamo perso quello sulla scala mobile nel 1985.
Forse vendola non lo ricorda essendo un po piu giovane di noi.
Però bastava che si informasse.
In questi referendun vanno tutti a votare suore preti,art commercianti industriali eccc.......lo perderemo di nuovo.
Ciao
Paolo11
Forse vendola non lo ricorda essendo un po piu giovane di noi.
Però bastava che si informasse.
In questi referendun vanno tutti a votare suore preti,art commercianti industriali eccc.......lo perderemo di nuovo.
Ciao
Paolo11
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Re: quo vadis PD ????
Poco fa per l'ennesima volta, seguendo “omnibus”, mi sono vergognato di essere italiano.
Il giornalista tedesco presente in trasmissione ha spiegato come in Germania sono retribuiti i politici ed i burocrati comparandoli con quelli italiani. Senza stare a citare caso per caso il rapporto, tra gli italiani ed i tedeschi,va da 1 a 10 fino a 1 a 100.
Descrivendo l'Italia ha parlato di decadimento morale. Come dargli torto?
Chiedo scusa se mi permetto di riportare ciò che ho scritto la prima volta nel vecchio forum cinque anni fa, la replica di Francesco e la mia successiva:
Oggetto del messaggio: PD: Sta partendo in modo democratico?
Inviato: sab lug 28, 2007 08:57 am
Dopo tante illusioni e disillusioni ci si riprova.
Daltra parte per chi è malato di democrazia è difficile rassegnarsi. E' lecito sperare che questa nuova formazione (partito) sia veramente nuovo? Ci sia veramente spazio e partecipazione per tutti? Parole come democrazia, uguaglianza,pari opportunità,tornino ad avere significato? Io modesto cittadino mi sono sentito troppe volte scoraggiato, umiliato ed offeso dai miei rappresentanti politici.Ultimamente insieme a molti altri cittadini come me, abbiamo avuto l'ardire di scrivere e chiedere ai nostri rappresentanti(presidenti delle camere, capi gruppi ecc.) le ragioni degli alti costi della politica, del perchè i nostri politici sono i più pagati e privilegiati al mondo. Cosa hanno di più o cosa fanno di meglio dei loro colleghi stranieri per meritare tanto? Nessuna risposta! nessuna considerazione.
Ora possiamo sperare che questo nuovo partito avrà la capacità di essere veramente innovativo,spazzando via TUTTI i conflitti di interesse, perche un parlamento che si autoregola i propri compensi è anche questo conflitto di interesse.Questa è una questione che non può essere senplicemente definita qualunquista. E' troppo stridente la situazione di chi deve far quadrare il proprio bilancio, percependo mille euro al mese magari con famiglia a carico, ed il proprio rappresentante che si autoconcede trenta volte tanto. Con la speranza di dare vita ad un qualcosa di veramente democratico ed innovativo auguriamoci buon lavoro! un saluto a tutti
Oggetto del messaggio: Re: PD: Sta partendo in modo democratico?
Inviato: sab lug 28, 2007 09:54 am
erding ha scritto:
... perche un parlamento che si autoregola i propri compensi è anche questo conflitto di interesse.
Caro erding, mi associo volentieri ai tuoi auspici, che ritengo essere quelli di tutti.
Vorrei pero' chiarire l'aspetto che ho quotato, sul conflitto di interessi.
Conflitto voluto e che ha ragion d'essere, in quanto minore dei mali e prassi comune, mi risulta, nelle democrazie.
Un parlamento deve essere sovrano e autonomo; come tale non deve essere condizionabile o ricattabile economicamente da forze esterne. Lo stesso vale per la magistratura.
Ecco perché è consuetidine affidare per legge a questi due organi il potere di stabilire il proprio compenso economico, senza una contrattazione con una controparte.
Si presume che parlamentari e magistrati abbiano la maturità democratica sufficente per non abusare del potere che viene loro dato e, quando cio' non fosse vero, si presume che i cittadini abbiano la capacità di scegliere altri delegati alla prossima elezione politica.
Sappiamo che questa possibilità da noi non è piu' vera perché la "porcata" di legge eletorale che la CdL fece approvare alla fine della scorsa legislatura, e che ci vide nettamente contrari, presenta liste i cui nominativi vengono dalle segreterie dei partiti o delle coalizioni ed il cittadino non ha possibilità di scelta: o prendere o lasciare, se vuoi votare quel partito.
Come puoi notare noi invece cominciamo un percorso nuovo con metodo diverso. Iniziamo dalle primarie, come abbiamo fatto nell'ottobre 2005, ed iniziamo con le pari opportunità nelle liste, cosa che ci porterà ad una assemblea costitutiva composta di metà uomini e donne. Non sono tutte rose e fiori ma spero che si colga il radicale salto di qualità che mi fa ben sperare sul fatto che gli auspici da te indicati potranno gradualmente diventare realtà.
Ciao,
Francesco
Oggetto del messaggio: Re: PD: Sta partendo in modo democratico?
Inviato: dom lug 29, 2007 01:35 am
Caro Francesco,
tu scrivi:"Si presume che parlamentari e magistrati abbiano la maturità democratica sufficente per non abusare del potere che viene loro dato". Il punto è proprio questo. In linea di principio sono d'accordo che magistrati e parlamentari debbano avere il potere discrezionale di autoregolamentarsi, a patto però, che abbiano sufficiente maturità democratica. La maturità democratica non è un blasone da ostentare e servirsene a piacere, ma va continuamente provata e dimostrata. Ora quando i politici, nostri rappresentanti, ignorano e snobbano i propri delegandi, non sanno, non vogliono, o non possono rispondere a domande in fondo semplici come quella: Che avete e che fate di più dei parlamentari di altri paesi per essere i più remunerati di tutto il mondo?,
non dimostrano grande maturità democratica. Che avete e che fate di più dei parlamentari di altri paesi per essere i più remunerati di tutto il mondo?,
Questo nascente PD se vuole essere veramente innovativo, democratico, di sinistra(?) dovrebbe mettere fra i primi punti del suo programma un'azione che promuova il dimezzamento degli emolumenti percepiti , non chè l'annullamento di tutti i privilegi dei nostri rappresentanti politici.
Il privilegio è di per sé incompatibile con la democrazia.
E' questo un sentire comune che non può essere liquidato come qualunquismo.
Per l'economia nazionale, anche volendo dimezzare i suddetti appannaggi, forse sarebbe ininfluente, ma dal punto di vista dell'immagine, sarebbe un gesto rivoluzionario. Sarebbe un' azione tangibile, utile a riavvicinare la politica alla gente, verrebbe apprezzato dai più come concreta volontà di rinnovamento che porti a vedere la politica come dovrebbe essere: un servizio.,
Un caro saluto Erding
----------------------------
Successivamente ci sono stati la sconfinata serie di ruberie ... solo gli ultimissimi i formigoni, i Penati, Lusi, Fiorito...
...ma questi sono semplicemente .... ladri.
Finora non ho mai sentito nessun giornalista, porre, a tutti i parlamentari la semplice domanda:Che avete e che fate di più dei parlamentari di altri paesi per essere i più remunerati di tutto il mondo?,
Chiedo di nuovo scusa
erding
Il giornalista tedesco presente in trasmissione ha spiegato come in Germania sono retribuiti i politici ed i burocrati comparandoli con quelli italiani. Senza stare a citare caso per caso il rapporto, tra gli italiani ed i tedeschi,va da 1 a 10 fino a 1 a 100.
Descrivendo l'Italia ha parlato di decadimento morale. Come dargli torto?
Chiedo scusa se mi permetto di riportare ciò che ho scritto la prima volta nel vecchio forum cinque anni fa, la replica di Francesco e la mia successiva:
Oggetto del messaggio: PD: Sta partendo in modo democratico?
Inviato: sab lug 28, 2007 08:57 am
Dopo tante illusioni e disillusioni ci si riprova.
Daltra parte per chi è malato di democrazia è difficile rassegnarsi. E' lecito sperare che questa nuova formazione (partito) sia veramente nuovo? Ci sia veramente spazio e partecipazione per tutti? Parole come democrazia, uguaglianza,pari opportunità,tornino ad avere significato? Io modesto cittadino mi sono sentito troppe volte scoraggiato, umiliato ed offeso dai miei rappresentanti politici.Ultimamente insieme a molti altri cittadini come me, abbiamo avuto l'ardire di scrivere e chiedere ai nostri rappresentanti(presidenti delle camere, capi gruppi ecc.) le ragioni degli alti costi della politica, del perchè i nostri politici sono i più pagati e privilegiati al mondo. Cosa hanno di più o cosa fanno di meglio dei loro colleghi stranieri per meritare tanto? Nessuna risposta! nessuna considerazione.
Ora possiamo sperare che questo nuovo partito avrà la capacità di essere veramente innovativo,spazzando via TUTTI i conflitti di interesse, perche un parlamento che si autoregola i propri compensi è anche questo conflitto di interesse.Questa è una questione che non può essere senplicemente definita qualunquista. E' troppo stridente la situazione di chi deve far quadrare il proprio bilancio, percependo mille euro al mese magari con famiglia a carico, ed il proprio rappresentante che si autoconcede trenta volte tanto. Con la speranza di dare vita ad un qualcosa di veramente democratico ed innovativo auguriamoci buon lavoro! un saluto a tutti
Oggetto del messaggio: Re: PD: Sta partendo in modo democratico?
Inviato: sab lug 28, 2007 09:54 am
erding ha scritto:
... perche un parlamento che si autoregola i propri compensi è anche questo conflitto di interesse.
Caro erding, mi associo volentieri ai tuoi auspici, che ritengo essere quelli di tutti.
Vorrei pero' chiarire l'aspetto che ho quotato, sul conflitto di interessi.
Conflitto voluto e che ha ragion d'essere, in quanto minore dei mali e prassi comune, mi risulta, nelle democrazie.
Un parlamento deve essere sovrano e autonomo; come tale non deve essere condizionabile o ricattabile economicamente da forze esterne. Lo stesso vale per la magistratura.
Ecco perché è consuetidine affidare per legge a questi due organi il potere di stabilire il proprio compenso economico, senza una contrattazione con una controparte.
Si presume che parlamentari e magistrati abbiano la maturità democratica sufficente per non abusare del potere che viene loro dato e, quando cio' non fosse vero, si presume che i cittadini abbiano la capacità di scegliere altri delegati alla prossima elezione politica.
Sappiamo che questa possibilità da noi non è piu' vera perché la "porcata" di legge eletorale che la CdL fece approvare alla fine della scorsa legislatura, e che ci vide nettamente contrari, presenta liste i cui nominativi vengono dalle segreterie dei partiti o delle coalizioni ed il cittadino non ha possibilità di scelta: o prendere o lasciare, se vuoi votare quel partito.
Come puoi notare noi invece cominciamo un percorso nuovo con metodo diverso. Iniziamo dalle primarie, come abbiamo fatto nell'ottobre 2005, ed iniziamo con le pari opportunità nelle liste, cosa che ci porterà ad una assemblea costitutiva composta di metà uomini e donne. Non sono tutte rose e fiori ma spero che si colga il radicale salto di qualità che mi fa ben sperare sul fatto che gli auspici da te indicati potranno gradualmente diventare realtà.
Ciao,
Francesco
Oggetto del messaggio: Re: PD: Sta partendo in modo democratico?
Inviato: dom lug 29, 2007 01:35 am
Caro Francesco,
tu scrivi:"Si presume che parlamentari e magistrati abbiano la maturità democratica sufficente per non abusare del potere che viene loro dato". Il punto è proprio questo. In linea di principio sono d'accordo che magistrati e parlamentari debbano avere il potere discrezionale di autoregolamentarsi, a patto però, che abbiano sufficiente maturità democratica. La maturità democratica non è un blasone da ostentare e servirsene a piacere, ma va continuamente provata e dimostrata. Ora quando i politici, nostri rappresentanti, ignorano e snobbano i propri delegandi, non sanno, non vogliono, o non possono rispondere a domande in fondo semplici come quella: Che avete e che fate di più dei parlamentari di altri paesi per essere i più remunerati di tutto il mondo?,
non dimostrano grande maturità democratica. Che avete e che fate di più dei parlamentari di altri paesi per essere i più remunerati di tutto il mondo?,
Questo nascente PD se vuole essere veramente innovativo, democratico, di sinistra(?) dovrebbe mettere fra i primi punti del suo programma un'azione che promuova il dimezzamento degli emolumenti percepiti , non chè l'annullamento di tutti i privilegi dei nostri rappresentanti politici.
Il privilegio è di per sé incompatibile con la democrazia.
E' questo un sentire comune che non può essere liquidato come qualunquismo.
Per l'economia nazionale, anche volendo dimezzare i suddetti appannaggi, forse sarebbe ininfluente, ma dal punto di vista dell'immagine, sarebbe un gesto rivoluzionario. Sarebbe un' azione tangibile, utile a riavvicinare la politica alla gente, verrebbe apprezzato dai più come concreta volontà di rinnovamento che porti a vedere la politica come dovrebbe essere: un servizio.,
Un caro saluto Erding
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Successivamente ci sono stati la sconfinata serie di ruberie ... solo gli ultimissimi i formigoni, i Penati, Lusi, Fiorito...
...ma questi sono semplicemente .... ladri.
Finora non ho mai sentito nessun giornalista, porre, a tutti i parlamentari la semplice domanda:Che avete e che fate di più dei parlamentari di altri paesi per essere i più remunerati di tutto il mondo?,
Chiedo di nuovo scusa
erding
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Re: quo vadis PD ????
quo vadis PD ?
infatti vedremo qualche altro partito o movimento di centro ( vedi Montezemolo, oscar Giannino ecc.) che oltre portare via voti al PDL li porterà via anche all'UDC, per cui facilmente vedremo l'UDC ridotta ad un lumicino.
E il PD che farà ?
PD+ SEL (anche questo incerto) non bastano e poi SEL e UDC non possono convivere ,
il programma dell'IDV è molto più simile a quello del PD e di SEL e altri della sinistra.
POI c'è il mov.5 Stelle,per adesso in crisi,ma chiariti alcuni punti, potrà ripartire.
C'è anche un Lista civica nazionale per la democrazia diretta , pronta a raccogliere i transfughi del 5 Stelle.
PD+ SEL+IDV+ALTRI DI SINISTRA POTREBBERO SUPERARE BENE IL 40%. ( Berlusconi nel 2008 raccolse con la coalizione il 36%)
Vediamo la legge elettorale e poi pian pianino si dovrebbero chiarire le posizioni.
infatti vedremo qualche altro partito o movimento di centro ( vedi Montezemolo, oscar Giannino ecc.) che oltre portare via voti al PDL li porterà via anche all'UDC, per cui facilmente vedremo l'UDC ridotta ad un lumicino.
E il PD che farà ?
PD+ SEL (anche questo incerto) non bastano e poi SEL e UDC non possono convivere ,
il programma dell'IDV è molto più simile a quello del PD e di SEL e altri della sinistra.
POI c'è il mov.5 Stelle,per adesso in crisi,ma chiariti alcuni punti, potrà ripartire.
C'è anche un Lista civica nazionale per la democrazia diretta , pronta a raccogliere i transfughi del 5 Stelle.
PD+ SEL+IDV+ALTRI DI SINISTRA POTREBBERO SUPERARE BENE IL 40%. ( Berlusconi nel 2008 raccolse con la coalizione il 36%)
Vediamo la legge elettorale e poi pian pianino si dovrebbero chiarire le posizioni.
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Re: quo vadis PD ????
http://bologna.repubblica.it/dettaglio- ... 57/4225026
Ha ha ha ma quanto TI RIDO IN FACCIA BINDI MA QUANTO TI RIDO IN FACCIA!
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"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: quo vadis PD ????
UBRIACHEZZA MOLESTA - IL CAPOGRUPPO PD IN REGIONE LAZIO ESTERINO MONTINO GIUSTIFICA I 4.500 EURO SPESI IN UN’ENOTECA COME “REGALO DI NATALE AI BAMBINI SENZA REDDITO” - PER FARGLI DIMENTICARE FAME E MISERIA I SINISTRATI FANNO UBRIACARE I BIMBI POVERI? - TRA LE SPESE 740.000 EURO DI MANIFESTI, 100.000 IN CONVEGNI, CENE E HOTEL, 41.000 A UNA TV LOCALE - TUTTA “ATTIVITÀ POLITICA” OVVIAMENTE…
Alessandro Capponi per il Corriere della Sera-Roma
«Ostriche e manifesti sono cose diverse, vogliamo cominciare da qui?».
Sorride perfido Esterino Montino, capogruppo Pd alla Pisana.
Nella battuta c'è tutta la distanza che, secondo lui, separa il gruppo Pdl da quello Pd nell'uso fatto dei fondi destinati ai gruppi politici della Regione. Una barca di soldi.
Montino, cominciamo da qui?
«Sì, anche per confessare una colpa che sento di avere: non aver rifiutato l'aumento delle cifre a disposizione».
Prima che cifre erano?
«Il quaranta per cento in meno. Noi abbiamo 140 mila euro a disposizione a testa. Ma per favore non c'è nessun paragone da fare, noi quei soldi li abbiamo spesi in iniziative politiche. E poi, complessivamente, questa di Renata Polverini è la regione più cara d'Italia.
Basti pensare che, oltre a estendere i vitalizi agli assessori esterni, li ha concessi anche a quei tre consiglieri, decaduti dopo il nostro ricorso al Tar, che invece, quando avranno maturato la pensione, si ritroveranno duemilacinquecento euro al mese per aver partecipato a qualche riunione di consiglio. E in più ci sono cinque monogruppi, due commissioni in più che nell'era Marrazzo...».
Sì Montino, certo, che nel Lazio ci sia un mare di sprechi è cosa nota. Ma certo il Pd ha speso, oltre ai 740 mila euro in manifesti, anche 100 mila euro in convegni, cene, hotel a cinque stelle.
«I manifesti, ottocentomila per 130 iniziative in tutto il Lazio, costo compreso di stampa, attacchinaggio e tasse, meno di un euro a manifesto. Ed è tutto on line: e in rete ci sono anche i nomi delle tipografie, di chi li ha affissi, di chi ha preso quei soldi, tutto. Le altre iniziative delle quali si parla sono politiche: si parla tanto di ottomila euro spesi in un ristorante di Rocca di Papa, a tavola c'erano centinaia di persone. Noi facciamo iniziative di popolo, un po' diverso dal loro resort...».
Scusi, ma 4.500 euro per i regali di Natale in un'enoteca? E i 41 mila a Teleuniverso? Vi comprate le interviste come i grillini?
«A Natale abbiamo fatto regali ai bambini senza reddito, un atto di solidarietà. E nel contributo a realtà informative locali, lontane, che con la crisi rischiano di spegnersi, non c'è niente di male. Comunque: dai manifesti ai convegni, dalle cene ai regali, abbiamo usato quei soldi per attività politica, senza mai assegni o cash, noi».
Quindi, va tutto bene per lei?
«Al contrario. C'è un vuoto normativo pauroso, la legge regionale è solo di titoli, né casistica né qualità della spesa. E comunque una cura dimagrante ai costi della politica va fatta, ma molti del Pdl hanno il problema di cosa faranno dopo le elezioni, in Italia, a Roma, dove l'esperienza di Alemanno non è neanche paragonabile all'autorevolezza di Zingaretti. Lo scontro nel Pdl nasce da questo e si ripercuote sul governo della Regione, che infatti è paralizzato. Fossi in Polverini...».
Si dimetterebbe, certo. Ma voi avete anche le fatture sull'uso dei soldi destinati al Pd? Nel caso, ce le mostrerà?
«Nessun problema».
Alessandro Capponi per il Corriere della Sera-Roma
«Ostriche e manifesti sono cose diverse, vogliamo cominciare da qui?».
Sorride perfido Esterino Montino, capogruppo Pd alla Pisana.
Nella battuta c'è tutta la distanza che, secondo lui, separa il gruppo Pdl da quello Pd nell'uso fatto dei fondi destinati ai gruppi politici della Regione. Una barca di soldi.
Montino, cominciamo da qui?
«Sì, anche per confessare una colpa che sento di avere: non aver rifiutato l'aumento delle cifre a disposizione».
Prima che cifre erano?
«Il quaranta per cento in meno. Noi abbiamo 140 mila euro a disposizione a testa. Ma per favore non c'è nessun paragone da fare, noi quei soldi li abbiamo spesi in iniziative politiche. E poi, complessivamente, questa di Renata Polverini è la regione più cara d'Italia.
Basti pensare che, oltre a estendere i vitalizi agli assessori esterni, li ha concessi anche a quei tre consiglieri, decaduti dopo il nostro ricorso al Tar, che invece, quando avranno maturato la pensione, si ritroveranno duemilacinquecento euro al mese per aver partecipato a qualche riunione di consiglio. E in più ci sono cinque monogruppi, due commissioni in più che nell'era Marrazzo...».
Sì Montino, certo, che nel Lazio ci sia un mare di sprechi è cosa nota. Ma certo il Pd ha speso, oltre ai 740 mila euro in manifesti, anche 100 mila euro in convegni, cene, hotel a cinque stelle.
«I manifesti, ottocentomila per 130 iniziative in tutto il Lazio, costo compreso di stampa, attacchinaggio e tasse, meno di un euro a manifesto. Ed è tutto on line: e in rete ci sono anche i nomi delle tipografie, di chi li ha affissi, di chi ha preso quei soldi, tutto. Le altre iniziative delle quali si parla sono politiche: si parla tanto di ottomila euro spesi in un ristorante di Rocca di Papa, a tavola c'erano centinaia di persone. Noi facciamo iniziative di popolo, un po' diverso dal loro resort...».
Scusi, ma 4.500 euro per i regali di Natale in un'enoteca? E i 41 mila a Teleuniverso? Vi comprate le interviste come i grillini?
«A Natale abbiamo fatto regali ai bambini senza reddito, un atto di solidarietà. E nel contributo a realtà informative locali, lontane, che con la crisi rischiano di spegnersi, non c'è niente di male. Comunque: dai manifesti ai convegni, dalle cene ai regali, abbiamo usato quei soldi per attività politica, senza mai assegni o cash, noi».
Quindi, va tutto bene per lei?
«Al contrario. C'è un vuoto normativo pauroso, la legge regionale è solo di titoli, né casistica né qualità della spesa. E comunque una cura dimagrante ai costi della politica va fatta, ma molti del Pdl hanno il problema di cosa faranno dopo le elezioni, in Italia, a Roma, dove l'esperienza di Alemanno non è neanche paragonabile all'autorevolezza di Zingaretti. Lo scontro nel Pdl nasce da questo e si ripercuote sul governo della Regione, che infatti è paralizzato. Fossi in Polverini...».
Si dimetterebbe, certo. Ma voi avete anche le fatture sull'uso dei soldi destinati al Pd? Nel caso, ce le mostrerà?
«Nessun problema».
Re: quo vadis PD ????
Qui penso che si stia perdendo il buon senso. "140.000 euro a testa" sarebbero giustificati se non vengono spesi in ostriche ma in manifesti.
Con la crisi che c'è in giro non è comunque uno sfregio?
Questi hanno perso ogni traccia di pudore!
Intanto...
Con la crisi che c'è in giro non è comunque uno sfregio?
Questi hanno perso ogni traccia di pudore!
Intanto...
ilfattoquotidiano ha scritto:Operaio morto nel terremoto, per l’Inail vale 1900 euro.
Il padre: “Vergogna”
Per Bruno Cavicchi, deceduto sotto le macerie delle Ceramiche Sant'Agostino, sono state pagate solo le spese del funerale. "Dicono che non ci spetta nulla perchè mio figlio non contribuiva al sostegno della famiglia, ma non è assolutamente vero", ha spiegato il papà del ragazzo, ieri al Senato per lanciare un appello
di Annalisa Dall'Oca | Sant'Agostino (Fe) | 19 settembre 2012
Nicola Cavicchi è morto il 20 maggio, la notte del terremoto, travolto dal crollo della fabbrica in cui lavorava. Le Ceramiche Sant’Agostino. La sua vita, secondo la legge italiana, vale 1900 euro. La cifra, cioè, che la famiglia di Nicola, operaio di 35 anni, ha ricevuto dall’Inail per coprire le spese relative al funerale. Un assegno che il padre Bruno e la madre, Romana, pensano di restituire come gesto simbolico, perché “è una vergogna”.
Bruno Cavicchi ieri è andato a Bondeno, in municipio, per incontrare la Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro del Senato e raccontare ai parlamentari Oreste Tofani, Paolo Nerozzi e Angela Maraventano che “la vita di un figlio non ha prezzo”, eppure quella del suo, di figlio, è stata valutata così poco da non consentire nemmeno l’acquisto dei ‘santini’ per il funerale. E ora, ha detto al presidente della Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro del Senato, Oreste Tofani, impegnato ieri nei luoghi del sisma, “mi rimangono solo le lacrime per piangere mio figlio che non c’è più”.
“Tutte le famiglie hanno storie e situazioni diverse: nostro figlio aveva un ruolo nell’economia della casa. Siamo pensionati e ora ci troviamo ad affrontare tante spese – ha spiegato Bruno alla stampa locale – il mutuo per la ristrutturazione, la rata dell’auto e mille altre incombenze. Pensi che un gestore ci ha inviato la lettera di un legale per ottenere il pagamento sino a novembre di una chiavetta internet di Nicola che già abbiamo disdetto”.
E’ la legge, gli ha risposta il senatore, mostrandogli un documento che riportava il testo di un articolo del codice, “mi hanno detto che ai familiari delle persone morte sul lavoro – racconta Cavicchi – non spetta nessuna somma di denaro se il parente deceduto, in questo caso mio figlio, non contribuisce al sostegno della famiglia”.
Re: quo vadis PD ????
Tg La7 - Franceschini e Fassino criticano le scelte di Bersani per il comitato elettorale per le primarie: troppo di sinistra (sic!).
Se Bersani rappresenta l'ala sinistra e Renzi quella destra, come mai Franceschini, Fioroni, Veltroni, Gentiloni ecc. non stanno con Renzi ma sostengono Bersani?
Se Bersani rappresenta l'ala sinistra e Renzi quella destra, come mai Franceschini, Fioroni, Veltroni, Gentiloni ecc. non stanno con Renzi ma sostengono Bersani?
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Re: quo vadis PD ????
mariok ha scritto:Tg La7 - Franceschini e Fassino criticano le scelte di Bersani per il comitato elettorale per le primarie: troppo di sinistra (sic!).
Se Bersani rappresenta l'ala sinistra e Renzi quella destra, come mai Franceschini, Fioroni, Veltroni, Gentiloni ecc. non stanno con Renzi ma sostengono Bersani?
Giusta osservazione:
come mai Franceschini, Fioroni, Veltroni, Gentiloni ecc. non stanno con Renzi ma sostengono Bersani?
Questo significa che il Nazareno è diventata la sede ufficiale italiana del “Minchionaire”.
Le sparano così grosse e stellari da non rendersi conto di quello che dicono.
Si sentono forse in gara con il più grande cacciaballe della galassia, il piccoletto con la testa asfaltata?
E questi dovrebbero governare l’Italia in mezzo al disastro dopo il 2013??? Dio ce ne scampi.
Meglio il Rag. Ugo Fantozzi che almeno ci facci ridere.
E’ completamente inutile, poi, che si offendano quando li chiamano “zombie”.
Nessun essere vivente normale, parlerebbe di cose che non esistono, in questo modo.
La sinistra non esiste più da tempo, è morta e sepolta.
Ci è arrivato pure l’ex direttore di Liberazione, Piero Sansonetti, tre domeniche fa su Il Fatto Quotidiano.
<<La sinistra in Italia non esiste più, è morta>>.
<<L’unica parvenza di sinistra è rappresentata da Di Pietro e a me viene la depressione>>, ha dichiarato infine Sansonetti.
Solo chi viene dal mondo dei trapassati, come quelli del Piddì, può parlare di cose che non esistono più e che esistevano ai tempi in cui erano ancora esseri umani.
PS. Fassino si è seduto sulla sedia di Chiamparino. Una sedia che serve per lanciare i banchieri. Infatti oggi l'ex sindaco di Torino fa il banchiere.
Anche Fassino, quello di : <<Abbiamo una banca?>> diventerà banchiere dopo la scadenza del mandato???
E' per questo, l'essere in predicato di diventare banchiere, che lo porta a dire che la scelta di Bersani è troppo di sinistra?
"Chi non è di sinistra da giovane è senza cuore, ma chi non è di destra da vecchio è senza cervello"?
(Attribuita a W. Churchill)
Re: quo vadis PD ????
Io sono portato a non sottovalutare mai nessuno.camillobenso ha scritto:mariok ha scritto:Tg La7 - Franceschini e Fassino criticano le scelte di Bersani per il comitato elettorale per le primarie: troppo di sinistra (sic!).
Se Bersani rappresenta l'ala sinistra e Renzi quella destra, come mai Franceschini, Fioroni, Veltroni, Gentiloni ecc. non stanno con Renzi ma sostengono Bersani?
Giusta osservazione:
come mai Franceschini, Fioroni, Veltroni, Gentiloni ecc. non stanno con Renzi ma sostengono Bersani?
Questo significa che il Nazareno è diventata la sede ufficiale italiana del “Minchionaire”.
Le sparano così grosse e stellari da non rendersi conto di quello che dicono.
Questi non sono "minchioni" sono furbi che pensano unicamente a mantenere (e possibilmente accrescere) il proprio potere.
Il giochetto destra-sinistra serve solo ad incantare i merli. Stanno con Bersani, ma ogni tanto gli rinfacciano di essere "troppo di sinistra" giusto per ricattarlo e per ricordargli di non allargarsi troppo. Stanno tutti insieme perché hanno maggiori possibilità di rimanere in sella. Ma nessuno pensi di poter fare a meno degli altri. O si sopravvive tutti o si muore tutti insieme.
Con Renzi rischierebbero. Innanzi tutto perché potrebbero perdere. E poi vuoi vedere che il ragazzotto fa sul serio e li rottama davvero?
Chi c’è in linea
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