giulietto chiesa.
Re: giulietto chiesa.
quando parlo della sinistra non parlo solo del PD
Non perché, ripeto, voglia fare di tutta l'erba un fascio. So benissimo che lo sfascio di aziende pubbliche come Alitalia, (prossimamente) Rai, tutte le aziende ex-IRI, ha responsabilità precise.
Ciò non toglie che la sinistra (PD e non solo) non si debba far carico del problema, per affrontarlo e indicare e portare avanti con la dovuta determinazioni le adeguate soluzioni.
Non basta dire che i disonesti ed i corrotti sono gli altri. A parte il fatto che ogni tanto si scopre che nessuno è esente da colpe (qui a Caserta, per esempio, il comune è stato portato al dissesto finanziario da un ex-sindaco di Rifondazione), bisogna risolvere il problema in punto legislativo per proteggere i "beni comuni" da tutti, sia dai "propri" rappresentanti che dagli avversari.
Se faccio delle leggi, non posso partire dal presupposto che tutti siano onesti. Un sistema deve auto-proteggersi anche dai disonesti.
Tranne alcuni movimenti (purtroppo) piccoli e non appartenenti al filone culturale della sinistra (cosa che li rende talvolta esposti a derive qualunquiste) come il movimento viola, quasi nessuno ha posto con la dovuta forza al centro dell'attenzione una seria riforma del sistema legislativo, giurisdizionale (vedi poteri della corte dei conti) ed amministrativo (vedi criteri di nomina dei manager pubblici, trasparenza delle gestioni ecc.), tanto per intenderci nemmeno Sel o Federazione dei comunisti.
La bandiera della legalità e della lotta alla corruzione ed al malgoverno è in mano a gente come Travaglio, Gomez ed altri, che non sono precisamente di sinistra e che anzi vengono mal sopportati dalle nomenklature di tutti i partiti.
Non perché, ripeto, voglia fare di tutta l'erba un fascio. So benissimo che lo sfascio di aziende pubbliche come Alitalia, (prossimamente) Rai, tutte le aziende ex-IRI, ha responsabilità precise.
Ciò non toglie che la sinistra (PD e non solo) non si debba far carico del problema, per affrontarlo e indicare e portare avanti con la dovuta determinazioni le adeguate soluzioni.
Non basta dire che i disonesti ed i corrotti sono gli altri. A parte il fatto che ogni tanto si scopre che nessuno è esente da colpe (qui a Caserta, per esempio, il comune è stato portato al dissesto finanziario da un ex-sindaco di Rifondazione), bisogna risolvere il problema in punto legislativo per proteggere i "beni comuni" da tutti, sia dai "propri" rappresentanti che dagli avversari.
Se faccio delle leggi, non posso partire dal presupposto che tutti siano onesti. Un sistema deve auto-proteggersi anche dai disonesti.
Tranne alcuni movimenti (purtroppo) piccoli e non appartenenti al filone culturale della sinistra (cosa che li rende talvolta esposti a derive qualunquiste) come il movimento viola, quasi nessuno ha posto con la dovuta forza al centro dell'attenzione una seria riforma del sistema legislativo, giurisdizionale (vedi poteri della corte dei conti) ed amministrativo (vedi criteri di nomina dei manager pubblici, trasparenza delle gestioni ecc.), tanto per intenderci nemmeno Sel o Federazione dei comunisti.
La bandiera della legalità e della lotta alla corruzione ed al malgoverno è in mano a gente come Travaglio, Gomez ed altri, che non sono precisamente di sinistra e che anzi vengono mal sopportati dalle nomenklature di tutti i partiti.
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- Iscritto il: 22/02/2012, 14:30
Re: giulietto chiesa.
Diciamo che una mano l'anno data pure Sergio Rizzo, Gian Antonio Stella con i loro Libri sulle caste.
Poi richiamati in varie trasmissioni per far conoscere a l'opinione bubblica cosa succedeva.
Ciao
Paolo11
Poi richiamati in varie trasmissioni per far conoscere a l'opinione bubblica cosa succedeva.
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Paolo11
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