quo vadis PD ????
Re: quo vadis PD ????
Te l'ho già spiegato. Qui stiamo per scambiarci idee ed informazioni. Se proprio ne hai bisogno, vatti a sfogare da qualche altra parte.
Questo è un intervento della moderazione. Modera il linguaggio, altrimenti sarai gentilmente accompagnato alla porta.
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Re: quo vadis PD ????
Saresti così gentile da rispondere alla mia domanda, però?mariok ha scritto:Te l'ho già spiegato. Qui stiamo per scambiarci idee ed informazioni. Se proprio ne hai bisogno, vatti a sfogare da qualche altra parte.
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Quale sarebbe la tua sensazione se il caimano ci lasciasse? Dispiacere?
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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Re: quo vadis PD ????
Non vedo perché dovrei rispondere a tale domanda che preferisco non qualificare.peanuts ha scritto:Saresti così gentile da rispondere alla mia domanda, però?mariok ha scritto:Te l'ho già spiegato. Qui stiamo per scambiarci idee ed informazioni. Se proprio ne hai bisogno, vatti a sfogare da qualche altra parte.
Questo è un intervento della moderazione. Modera il linguaggio, altrimenti sarai gentilmente accompagnato alla porta.
Quale sarebbe la tua sensazione se il caimano ci lasciasse? Dispiacere?
Ti rinnovo l'invito ad astenerti da tali atteggiamenti ed a moderare il linguaggio.
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Re: quo vadis PD ????
Mah. Lasciamo stare.
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Re: quo vadis PD ????
peanuts ha scritto:Oh, visto che il cattivone sono io.
Sincero, rispondi sincero.
Stanotte monti, la fornero e il caimano ci lasciano (cause naturali, eh).
Domani mattina qual'è il tuo primo pensiero?
Io non sono un ipocrita. Non mi dispiacerebbe. Anzi.
quando muore una persona di cui ho avuto stima
(l'ultimo in ordine di tempo è Pierluigi Vigna)
mi capita a volte di chiedermi perchè il fato abbia scelto quella e lasciato in vita altri disgraziati come Berlusconi.
però,
da questo ad augurare il male come hai fatto tu c'è una notevole differenza.
e quindi c'ha ragione Mariok:
perciò,per favore,vedi di calmarti.
anche perchè quel tipo di persone,
non nascono come i funghi,
ma vengono elette dagli italiani...per cui,
se anche si ammalasse gravemente Follini,
e finchè la nostra di cultura di popolo rimane questa,
al suo posto ne arriverebbe un altro, e tu dovresti assumere una maga del rito wodoo con tanto di spilloni...
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Re: quo vadis PD ????
Almeno ho detto quello che penso, senza ipocrisie
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Re: quo vadis PD ????
Penati, la procura di Monza chiede il rinvio a giudizio per corruzione
L'ex presidente della provincia di Milano ha fatto sapere di voler chiedere il rito immediato. "Ora potrò difendermi nel processo. Lo faro con tutte le mie forze - ha dichiarato - e con la determinazione di cui sono capace, perché certo della mia correttezza"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 1 ottobre 2012
La Procura di Monza ha chiesto al Gup il processo per Filippo Penati, dirigente del Pd autosospeso da ogni carica ed ex sindaco di Sesto San Giovanni, e altri indagati, tra cui Giordano Vimercati, storico braccio destro di Penati. Le accuse contestate sono corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti. Penati è finito sotto inchiesta l’anno scorso per un presunto giro di tangenti nella politica sestese, con particolare riferimento agli interventi urbanistici sulle aree industriali dismesse Falck e Marelli. Inoltre La Procura di Monza ha chiesto il rinvio a giudizio anche per altre 21 persone
‘Voglio che si vada subito a processo, per questo intendo chiedere il rito immediato”. Lo fa sapere tramite una nota lo stesso Penati, dopo la richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Monza. “Già dai prossimi giorni – ha aggiunto – con i miei avvocati valuteremo le condizioni per chiederlo. Ora – ha detto ancora – potrò difendermi nel processo. Lo farò con tutte le mie forze e con la determinazione di cui sono capace, perché sono certo della mia correttezza”. “Non ho mai ricevuto illecitamente – continua Penati – denaro dagli imprenditori, né per me, né per i partiti di cui ho fatto parte. Non ho conti correnti all’estero. I risultati dell’inchiesta che mi riguarda confermano che non c’è traccia, nonostante si sia favoleggiato di decine di miliardi, di una sola lira o di un solo centesimo di euro che mi sia stato trasferito”.
Secondo Penati, “dopo due anni di indagini non ci sono novità rilevanti rispetto alle ipotesi accusatorie iniziali. Contro di me, da oltre un anno, si riversano sempre le stesse accuse e si ricordano gli stessi fatti, spesso amplificati dalla polemica politica. Accuse e fatti, che risalgono a 12 anni fa, e continuano a ruotare solo intorno alle dichiarazioni di due imprenditori, a loro volta indagati, rilasciate per coprire passaggi di denaro tra loro, anche su conti svizzeri o lussemburghesi, poco trasparenti”.
L'ex presidente della provincia di Milano ha fatto sapere di voler chiedere il rito immediato. "Ora potrò difendermi nel processo. Lo faro con tutte le mie forze - ha dichiarato - e con la determinazione di cui sono capace, perché certo della mia correttezza"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 1 ottobre 2012
La Procura di Monza ha chiesto al Gup il processo per Filippo Penati, dirigente del Pd autosospeso da ogni carica ed ex sindaco di Sesto San Giovanni, e altri indagati, tra cui Giordano Vimercati, storico braccio destro di Penati. Le accuse contestate sono corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti. Penati è finito sotto inchiesta l’anno scorso per un presunto giro di tangenti nella politica sestese, con particolare riferimento agli interventi urbanistici sulle aree industriali dismesse Falck e Marelli. Inoltre La Procura di Monza ha chiesto il rinvio a giudizio anche per altre 21 persone
‘Voglio che si vada subito a processo, per questo intendo chiedere il rito immediato”. Lo fa sapere tramite una nota lo stesso Penati, dopo la richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Monza. “Già dai prossimi giorni – ha aggiunto – con i miei avvocati valuteremo le condizioni per chiederlo. Ora – ha detto ancora – potrò difendermi nel processo. Lo farò con tutte le mie forze e con la determinazione di cui sono capace, perché sono certo della mia correttezza”. “Non ho mai ricevuto illecitamente – continua Penati – denaro dagli imprenditori, né per me, né per i partiti di cui ho fatto parte. Non ho conti correnti all’estero. I risultati dell’inchiesta che mi riguarda confermano che non c’è traccia, nonostante si sia favoleggiato di decine di miliardi, di una sola lira o di un solo centesimo di euro che mi sia stato trasferito”.
Secondo Penati, “dopo due anni di indagini non ci sono novità rilevanti rispetto alle ipotesi accusatorie iniziali. Contro di me, da oltre un anno, si riversano sempre le stesse accuse e si ricordano gli stessi fatti, spesso amplificati dalla polemica politica. Accuse e fatti, che risalgono a 12 anni fa, e continuano a ruotare solo intorno alle dichiarazioni di due imprenditori, a loro volta indagati, rilasciate per coprire passaggi di denaro tra loro, anche su conti svizzeri o lussemburghesi, poco trasparenti”.
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Re: quo vadis PD ????
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ref=HREA-1
Tutto come previsto, ha ha ha, che spettacolo, il pd si sta autodistruggendo. fioroni, il bigotto, il vaticanista, sta facendo un casino.
Lo dissi: sbattete fuori fioroni e compagnia. Niente, e adesso bersani è tra mille fuochi.
Sarà un piacere vedervi affondare adesso. Voi che avete votato le leggi di monti e della fornero.
Speriamo solo che quei voti vadano dove devono.
Tutto come previsto, ha ha ha, che spettacolo, il pd si sta autodistruggendo. fioroni, il bigotto, il vaticanista, sta facendo un casino.
Lo dissi: sbattete fuori fioroni e compagnia. Niente, e adesso bersani è tra mille fuochi.
Sarà un piacere vedervi affondare adesso. Voi che avete votato le leggi di monti e della fornero.
Speriamo solo che quei voti vadano dove devono.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: quo vadis PD ????
peanuts ha scritto:http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ref=HREA-1
Tutto come previsto, ha ha ha, che spettacolo, il pd si sta autodistruggendo. fioroni, il bigotto, il vaticanista, sta facendo un casino.
Lo dissi: sbattete fuori fioroni e compagnia. Niente, e adesso bersani è tra mille fuochi.
Sarà un piacere vedervi affondare adesso. Voi che avete votato le leggi di monti e della fornero.
Speriamo solo che quei voti vadano dove devono.
Dopo tangentopoli, dopo regionopoli, dopo provinciopoli, ecco che arriva puttanopoli.
Forse il momento che il piddì imploda è arrivato. Per anni si è mantenuto in piedi con 17 correnti + una, quella di Renzi di oggi, un numero che la Balena bianca se lo poteva scordare, ma che non avrebbe mai accettato perché nei giochi di potere erano abilissimi, e un numero di correnti così alto non poteva essere preso in considerazione.
Il piddì si è retto su equilibri interni fatto solo di POLTRONE & FORCHETTE.
Adesso sembrano logori oltremisura e in procinto di saltare.
I democristiani vogliono rifare la Dc, ma devono fare fessi gli elettori perché hanno bisogno di quel 25 % che vota. Sono numeri necessari per ricostituire la Dc assieme allo sparuto gruppo dell’U Dc al 5 % e dell’incognita di quella che sarà la pattuglia di Pisanu proveniente dal Pdl.
A Casini devono portare in dono l’intero Pd, altrimenti ci sarebbe un trasbordo di colonnelli e tenenti colonnelli con truppe minime che non servono praticamente a niente. E poi per Garibaldi che si è rimesso alla testa dei Mille, i colonnelli del Pd sono troppe bocche da sfamare, se rimangono microscopici numericamente.
C’è da chiedersi:
1) Perché non si sono ancora spostati verso l’U Dc Fioroni, Gentiloni, Bindi, Giachetti, Follini, Marini, Franceschini, Castagnetti, Boccia??? Quanto valgono in termini di elettorato?
2) Altrettanto dicasi di Pisanu. Perché da oltre un anno in un Pdl decotto e che oggi non esiste più, neppure nel capoccione del berluscone, si è spostato verso Garibaldi??? Quanto vale, ma soprattutto cosa aspetta???
QUALCUNO E' GRADO DI DARE UNA RISPOSTA IN MERITO???
Poi c’è Gianburrasca che è di destra e fa una fatica boia a mascherare la sua natura raccontando balle a non finire che non stanno da nessuna parte nel tentativo di accreditarsi di Cs. Si vede che è dello stesso ceppo del Celeste Roby Forchettoni, Comunione & Fatturazione.
Lui Vendola non lo vuole.
Vedremo come andrà a finire,
Don Farinella comunque ha fatto una buona analisi su questo falso piddì.
Re: quo vadis PD ????
Cosa cambia la candidatura di Vendola
3 ottobre 2012
( il post, stefano menichini )
Benvenuto Nichi Vendola, davvero da ieri non si può più parlare di “primarie del Pd” bensì di primarie del centrosinistra. Come era ovvio, per ottenere questo risultato non c’è stato bisogno di aspettare alcuna regola, alcuna rassicurazione e alcuna pronuncia dell’assemblea nazionale democratica: che le primarie fossero una cosa o l’altra, dipendeva solo dalla decisione del leader di Sel. Vendola aveva vincolato lo scioglimento della propria riserva a una serie di fattori (il pieno proscioglimento nella vicenda giudiziaria che lo coinvolge in Puglia, oppure appunto di ricevere “garanzie” da parte del Pd sulla natura della competizione). Poi alla fine non ne ha tenuto conto, e ha fatto bene.
Che cosa cambia con Vendola in campo, terzo candidato forte dopo Bersani e Renzi?
Fin dalle primissime battute s’è capito come le cose cambiano per Bersani: in meglio. Vendola sarà quello che ogni giorno attacca Monti in quanto simbolo della destra tecnocratica; quello che chiede la cancellazione delle riforme approvate in questo anno anche dal Pd; quello che rigetta l’ipotesi di alleanze con l’Udc. Avere Vendola dalla propria parte fin dall’inizio avrebbe schiacciato Bersani su posizioni impossibili. Già lo scivolamento della segreteria Pd a sinistra ha regalato a Matteo Renzi praterie. Ora almeno Bersani potrà marcare una posizione più consona alla realtà e rispettosa dell’antica regola sempre osservata dai segretari Pci-Pds-Ds: si vince e si governa dal centro. Lo scambio polemico di ieri con Casini è, per Bersani, funzionale a questo ruolo.
Dopo di che, fin solo all’anno scorso Vendola era forte contro il segretario Pd soprattutto grazie al fattore “novità”, che come s’è capito è ormai decisivo nell’orientare la fascia allargata di elettori progressisti. Ora questo fattore gioca tutto dalla parte di Renzi, tant’è vero che gli analisti più attenti del mercato elettorale segnalano più sovrapposizioni fra gli elettori suoi e di Vendola, che fra quelli di Vendola e Bersani. Per questo il meccanismo del doppio turno è insidioso per il segretario del Pd: al ballottaggio non potrà fare pieno affidamento sulla contiguità con i vendoliani lungo il tradizionale asse sinistra-destra.
Comunque sia, sarà positivo per il Pd e per il centrosinistra poter individuare e sconfiggere in campo aperto le posizioni schiettamente anti-montiane. Grazie alle primarie si potrà valutare l’entità di questa minoranza di sinistra, e quindi in seguito la possibilità di coinvolgerla (senza potere di veto) nella proposta di governo da avanzare agli elettori in aprile: se Vendola fosse rimasto appartato questa incognita sarebbe rimasta fino a quel momento sospesa, e pericolosa.
3 ottobre 2012
( il post, stefano menichini )
Benvenuto Nichi Vendola, davvero da ieri non si può più parlare di “primarie del Pd” bensì di primarie del centrosinistra. Come era ovvio, per ottenere questo risultato non c’è stato bisogno di aspettare alcuna regola, alcuna rassicurazione e alcuna pronuncia dell’assemblea nazionale democratica: che le primarie fossero una cosa o l’altra, dipendeva solo dalla decisione del leader di Sel. Vendola aveva vincolato lo scioglimento della propria riserva a una serie di fattori (il pieno proscioglimento nella vicenda giudiziaria che lo coinvolge in Puglia, oppure appunto di ricevere “garanzie” da parte del Pd sulla natura della competizione). Poi alla fine non ne ha tenuto conto, e ha fatto bene.
Che cosa cambia con Vendola in campo, terzo candidato forte dopo Bersani e Renzi?
Fin dalle primissime battute s’è capito come le cose cambiano per Bersani: in meglio. Vendola sarà quello che ogni giorno attacca Monti in quanto simbolo della destra tecnocratica; quello che chiede la cancellazione delle riforme approvate in questo anno anche dal Pd; quello che rigetta l’ipotesi di alleanze con l’Udc. Avere Vendola dalla propria parte fin dall’inizio avrebbe schiacciato Bersani su posizioni impossibili. Già lo scivolamento della segreteria Pd a sinistra ha regalato a Matteo Renzi praterie. Ora almeno Bersani potrà marcare una posizione più consona alla realtà e rispettosa dell’antica regola sempre osservata dai segretari Pci-Pds-Ds: si vince e si governa dal centro. Lo scambio polemico di ieri con Casini è, per Bersani, funzionale a questo ruolo.
Dopo di che, fin solo all’anno scorso Vendola era forte contro il segretario Pd soprattutto grazie al fattore “novità”, che come s’è capito è ormai decisivo nell’orientare la fascia allargata di elettori progressisti. Ora questo fattore gioca tutto dalla parte di Renzi, tant’è vero che gli analisti più attenti del mercato elettorale segnalano più sovrapposizioni fra gli elettori suoi e di Vendola, che fra quelli di Vendola e Bersani. Per questo il meccanismo del doppio turno è insidioso per il segretario del Pd: al ballottaggio non potrà fare pieno affidamento sulla contiguità con i vendoliani lungo il tradizionale asse sinistra-destra.
Comunque sia, sarà positivo per il Pd e per il centrosinistra poter individuare e sconfiggere in campo aperto le posizioni schiettamente anti-montiane. Grazie alle primarie si potrà valutare l’entità di questa minoranza di sinistra, e quindi in seguito la possibilità di coinvolgerla (senza potere di veto) nella proposta di governo da avanzare agli elettori in aprile: se Vendola fosse rimasto appartato questa incognita sarebbe rimasta fino a quel momento sospesa, e pericolosa.
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