quo vadis PD ????
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Re: quo vadis PD ????
http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/ ... ef=HREC1-1
Capito?
Un ministro di monti per fare il sindaco della mia città.
No, farò di tutto per impedirvi una cosa del genere.
Capito?
Un ministro di monti per fare il sindaco della mia città.
No, farò di tutto per impedirvi una cosa del genere.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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Re: quo vadis PD ????
peanuts ha scritto:http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/ ... ef=HREC1-1
Capito?
Un ministro di monti per fare il sindaco della mia città.
No, farò di tutto per impedirvi una cosa del genere.
conosco un esperto in esplosivi...just in case.
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Re: quo vadis PD ????
Io agirò legalmente, naturalmente.
Farò una grossa campagna al lavoro e non solo per dire ai compagni di non votarli e di restare a casa in caso di ballottaggio fra i candidati di discarica e pd
Farò una grossa campagna al lavoro e non solo per dire ai compagni di non votarli e di restare a casa in caso di ballottaggio fra i candidati di discarica e pd
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Re: quo vadis PD ????
Tassa speculatori, governo frena
L'esecutivo non prende impegni sulla proposta di tassare le transazioni finanziarie.
Il Pd prepara una mozione.
È un fiume in piena quello dei fautori della Tobin tax.
Ieri le adesioni all’appello dell’Unità sono arrivate a oltre ottomila, con la presa di posizione tra gli altri del gruppo Idv della Camera,
di Angelo Bonelli dei Verdi, di Legambiente, del sindaco Luigi De Magistris.
FIRMA QUI
http://www.unita.it/firme/tassiamo_gli_speculatori/
Peccato che sia il governo italiano a chiamarsi fuori, mettendo in serio rischio la possibilità che la tassa anti-speculatori entri in vigore in Europa entro quest’anno.
Insomma, il tempo stringe.
Sarà difficile riacciuffare un’occasione come questa, con Francia e Germania già pronte ad avviare il procedimento.
http://www.unita.it/economia/tobin-tax- ... i-1.452426
altra dimostrazione che questo è un governo di banchieri mannari sostenuto dalla solita fairy band di bananas-nazi-padani.
cosa ci sia andato a fare il PD assieme a questi,
rimane per me incomprensibile...e poi fanno le mozioni,questi grulli.
Re: quo vadis PD ????
VERSO LE PRIMARIE
Renzi apre alle nuove regole
«Ma no alla pre-registrazione»
È da Prato che Matteo Renzi apre al doppio turno delle primarie, all'albo degli elettori, ma chiude in maniera netta alla loro preregisrazione, «un sistema - ha detto - per portare a votare le truppe cammellate»
PRATO - È da Prato che Matteo Renzi apre al doppio turno delle primarie, all'albo degli elettori, ma chiude in maniera netta alla loro preregisrazione, «un sistema - ha detto - per portare a votare le truppe cammellate, chi ha interessi, sempre gli stessi. È il sintomo della paura del gruppo dirigente». Non è vero che l'albo degli elettori serve per evitare che «Er Batman» venga a votare alle primarie. Ne è convinto Matteo Renzi che da Prato lancia un messaggio al gruppo dirigente del Pd: «Lui non ha mai votato alle nostre primarie: ma Batman ha votato all'aumento dei fondi per l'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Lazio e lo ha fatto insieme al capogruppo del Pd: non candidiamo l'ex capogruppo del Pd alle prossime elezioni».
«LE TRUPPE CAMMELLATE» - Renzi conferma anche la sua adesione alla Carta di intenti di Bersani, «è giusto che chi vota aderisca ad un documento di programma». Ma parlando di regole Renzi sottolinea come da sempre le regole delle primarie del centrosinistra siano state le stesse, per Prodi, per Veltroni, a Firenze, per Vendola, per Pisapia. «Oggi si dice di voler aumentare da uno a cinque euro il contributo, è una cosa un po' assurda ma va bene anche questa». Cosi come va bene anche l'albo degli elettori, «bene che gli elenchi siano pubblici - ha detto parlando alla Casa del popolo di Coiano - noi chiediamo gli elenchi delle primarie scorse da tempo ma non ce li hanno mai dati». Bene anche il doppio turno ma sulla preregistrazione Renzi ribadisce un deciso no: «non solo chiediamo a chi verrà a votare il 25 novembre di aderire al documento, magari - ha aggiunto sorridendo - di aver letto l'autobiografia di D'Alema, di ritornare una settimana dopo, ma gli chiediamo anche di fare la coda la domenica prima per preregistrarsi. Le primarie servono a portare le persone perbene a votare, con questo sistema si portano solo le truppe cammellate, chi ha interessi, sempre gli stessi. Non vogliamo che ci siano limiti che danno il senso della paura del gruppo dirigente, e lo dico per loro - ha concluso - perchè se tu vuoi governare l'Italia per i prossimi anni non puoi avere paura del cambiamento».
LE PRIMARIE FIORENTINE - Nel 2009 per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra al Comune di Firenze si svolsero primarie con possibilità di ballottaggio, qualora nessuno dei candidati avesse raggiunto almeno il 40% dei voti. Matteo Renzi vinse quella consultazione, senza bisogno di ricorrere al secondo turno, con il 40,52% dei consensi distanziando così il deputato Lapo Pistelli che ottenne il 26,91% dei consensi, l'assessore comunale Daniela Lastri con il 14,59% e il parlamentare Michele Ventura con il 12,48%. Eros Cruccolini, candidato per La Sinistra, ebbe il 5,49% dei voti. Anche allora Renzi giudicò «stravagante» il «cambio delle regole in corsa» e criticò, pur adeguandosi dopo non poche tensioni, l'ipotesi di ballottaggio. I suoi detrattori anche allora adombrarono l'ipotesi che quella vittoria per un pugno di voti fosse inquinata dalla partecipazione di elettori non di centrosinistra. Quel regolamento, che potrebbe essere la base per le regole che fisserà l'assemblea del Pd sabato, prevedeva primarie aperte a tutti, doppio turno eventuale (se nessuno superava appunto il 40%) e sottoscrizione dell'albo pubblico degli elettori al momento del voto. Rispetto alle regole per le primarie nazionali, non viene affatto contemplata, quindi, l'ipotesi di firmare l'albo nei giorni precedenti il voto. Non c'era alcun riferimento in quel regolamento, inoltre, ad un'altra ipotesi circolata in questi giorni: cioè far partecipare all'eventuale voto di ballottaggio solo i cittadini che avevano partecipato al primo turno.
04 ottobre 2012 (modifica il 05 ottobre 2012)
http://corrierefiorentino.corriere.it/f ... 3923.shtml
Renzi apre alle nuove regole
«Ma no alla pre-registrazione»
È da Prato che Matteo Renzi apre al doppio turno delle primarie, all'albo degli elettori, ma chiude in maniera netta alla loro preregisrazione, «un sistema - ha detto - per portare a votare le truppe cammellate»
PRATO - È da Prato che Matteo Renzi apre al doppio turno delle primarie, all'albo degli elettori, ma chiude in maniera netta alla loro preregisrazione, «un sistema - ha detto - per portare a votare le truppe cammellate, chi ha interessi, sempre gli stessi. È il sintomo della paura del gruppo dirigente». Non è vero che l'albo degli elettori serve per evitare che «Er Batman» venga a votare alle primarie. Ne è convinto Matteo Renzi che da Prato lancia un messaggio al gruppo dirigente del Pd: «Lui non ha mai votato alle nostre primarie: ma Batman ha votato all'aumento dei fondi per l'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Lazio e lo ha fatto insieme al capogruppo del Pd: non candidiamo l'ex capogruppo del Pd alle prossime elezioni».
«LE TRUPPE CAMMELLATE» - Renzi conferma anche la sua adesione alla Carta di intenti di Bersani, «è giusto che chi vota aderisca ad un documento di programma». Ma parlando di regole Renzi sottolinea come da sempre le regole delle primarie del centrosinistra siano state le stesse, per Prodi, per Veltroni, a Firenze, per Vendola, per Pisapia. «Oggi si dice di voler aumentare da uno a cinque euro il contributo, è una cosa un po' assurda ma va bene anche questa». Cosi come va bene anche l'albo degli elettori, «bene che gli elenchi siano pubblici - ha detto parlando alla Casa del popolo di Coiano - noi chiediamo gli elenchi delle primarie scorse da tempo ma non ce li hanno mai dati». Bene anche il doppio turno ma sulla preregistrazione Renzi ribadisce un deciso no: «non solo chiediamo a chi verrà a votare il 25 novembre di aderire al documento, magari - ha aggiunto sorridendo - di aver letto l'autobiografia di D'Alema, di ritornare una settimana dopo, ma gli chiediamo anche di fare la coda la domenica prima per preregistrarsi. Le primarie servono a portare le persone perbene a votare, con questo sistema si portano solo le truppe cammellate, chi ha interessi, sempre gli stessi. Non vogliamo che ci siano limiti che danno il senso della paura del gruppo dirigente, e lo dico per loro - ha concluso - perchè se tu vuoi governare l'Italia per i prossimi anni non puoi avere paura del cambiamento».
LE PRIMARIE FIORENTINE - Nel 2009 per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra al Comune di Firenze si svolsero primarie con possibilità di ballottaggio, qualora nessuno dei candidati avesse raggiunto almeno il 40% dei voti. Matteo Renzi vinse quella consultazione, senza bisogno di ricorrere al secondo turno, con il 40,52% dei consensi distanziando così il deputato Lapo Pistelli che ottenne il 26,91% dei consensi, l'assessore comunale Daniela Lastri con il 14,59% e il parlamentare Michele Ventura con il 12,48%. Eros Cruccolini, candidato per La Sinistra, ebbe il 5,49% dei voti. Anche allora Renzi giudicò «stravagante» il «cambio delle regole in corsa» e criticò, pur adeguandosi dopo non poche tensioni, l'ipotesi di ballottaggio. I suoi detrattori anche allora adombrarono l'ipotesi che quella vittoria per un pugno di voti fosse inquinata dalla partecipazione di elettori non di centrosinistra. Quel regolamento, che potrebbe essere la base per le regole che fisserà l'assemblea del Pd sabato, prevedeva primarie aperte a tutti, doppio turno eventuale (se nessuno superava appunto il 40%) e sottoscrizione dell'albo pubblico degli elettori al momento del voto. Rispetto alle regole per le primarie nazionali, non viene affatto contemplata, quindi, l'ipotesi di firmare l'albo nei giorni precedenti il voto. Non c'era alcun riferimento in quel regolamento, inoltre, ad un'altra ipotesi circolata in questi giorni: cioè far partecipare all'eventuale voto di ballottaggio solo i cittadini che avevano partecipato al primo turno.
04 ottobre 2012 (modifica il 05 ottobre 2012)
http://corrierefiorentino.corriere.it/f ... 3923.shtml
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Re: quo vadis PD ????
Per me Renzi è un "fenomeno da baraccone".
Veltroni .... un romanzo d'appendice.
Violante .... un traditore della classe operaia
Bersani? .... ma porco boia ..... ragatsi, chi me lo faceva a fare mica il segretario del PD!
tanto per sorridere un pò.
Bye
Veltroni .... un romanzo d'appendice.
Violante .... un traditore della classe operaia
Bersani? .... ma porco boia ..... ragatsi, chi me lo faceva a fare mica il segretario del PD!
tanto per sorridere un pò.
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Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: quo vadis PD ????
Tutto giusto, soprattutto per sorridere un po'.Joblack ha scritto:Per me Renzi è un "fenomeno da baraccone".
Veltroni .... un romanzo d'appendice.
Violante .... un traditore della classe operaia
Bersani? .... ma porco boia ..... ragatsi, chi me lo faceva mica a fare il segretario del PD!
tanto per sorridere un pò.
Bye
C'è un piccolo dettaglio. Questo baraccone raccoglie ancora il 26% di un elettorato dal quale non si può prescindere per qualunque ipotesi di nuova sinistra.
Il resto è fatto di cespugli e cespuglietti da percentuali ad una cifra.
Se non si conquista quel baraccone lì, non si va da nessuna parte.
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Re: quo vadis PD ????
@mariok
Giusto.
Però se vincesse le primarie Renzi sarebbe certo che il PD diventerebbe un partito social democratico, lontano dalla classe operaia e vicino ai ceti medi con l'occhiolino all'upper-class.
Per me si dovrebbe andare verso l'antiliberismo, il ridimensionamento delle banche speculative, considerare un bene la decrescita, specialmente nei consumi inutili (oggetti provenienti dalla Cina) e puntare sulla qualità nei prodotti tipici italiani (moda, arredi, ceramiche, cantieristica, ecc.) ma anche il cibo italiano, non industrializzato, aiutare l'agricoltura con il Km zero.
Dobbiamo fare un piano energetico, non pro Eni o pro Putin, che fa puntare l'Italia verso la indipendenza dagli idrocarburi e gas, energie rinnovabili in primis.
Credo che con Renzi non andremo da quella parte per cui per me Renzi è e rimane un fenomeno da baraccone, con evidente componente populistica da "venditore di fumo".
Un caro saluto a chi si rassegna.
Giusto.
Però se vincesse le primarie Renzi sarebbe certo che il PD diventerebbe un partito social democratico, lontano dalla classe operaia e vicino ai ceti medi con l'occhiolino all'upper-class.
Bisogna vedere da quale parte si vuole andare.Se non si conquista quel baraccone lì, non si va da nessuna parte.
Per me si dovrebbe andare verso l'antiliberismo, il ridimensionamento delle banche speculative, considerare un bene la decrescita, specialmente nei consumi inutili (oggetti provenienti dalla Cina) e puntare sulla qualità nei prodotti tipici italiani (moda, arredi, ceramiche, cantieristica, ecc.) ma anche il cibo italiano, non industrializzato, aiutare l'agricoltura con il Km zero.
Dobbiamo fare un piano energetico, non pro Eni o pro Putin, che fa puntare l'Italia verso la indipendenza dagli idrocarburi e gas, energie rinnovabili in primis.
Credo che con Renzi non andremo da quella parte per cui per me Renzi è e rimane un fenomeno da baraccone, con evidente componente populistica da "venditore di fumo".
Un caro saluto a chi si rassegna.
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: quo vadis PD ????
C'è un piccolo dettaglio. Questo baraccone raccoglie ancora il 26% di un elettorato dal quale non si può prescindere per qualunque ipotesi di nuova sinistra.
mariok
Vero! è altrettanto vero che c'è grossomodo un 50% circa di cittadini che, o non votano o comunque non scelgono.
Non si dovrebbe prescindere neanche da questo dato.
Un saluto
mariok
Vero! è altrettanto vero che c'è grossomodo un 50% circa di cittadini che, o non votano o comunque non scelgono.
Non si dovrebbe prescindere neanche da questo dato.
Un saluto
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- Iscritto il: 24/02/2012, 18:16
Re: quo vadis PD ????
Ieri nella trasmissione " In onda" c'erano tre ospiti,Scalfarotti per i renziani,Fassina per Bersani e una rappresentante del SEL.
Alla chiara domanda fatta da TELESE circa il futuro di Monti abbiamo avuto tre risposte differenti:
Scalfarotti: continuare con le ricette di Monti, nel caso in cui il PD non riuscisse ad avere la maggioranza un Monti bis sarebbe possibile
Fassina : il PD ha come obiettivo un governo guidato da Bersani, un Monti bis non è previsto
SEL: la ricetta Monti non va bene , siamo contrari a un Monti bis
Conclusione:
se Bersani, anche vincendo le primarie e le elezioni, non avesse una maggioranza per governare, aprirebbe a un Monti-bis e a una coalizione con l'UDC e altri a Dx o aprirebbe a sinistra ? ?
Questa è la domanda, in base alla risposta chiara tanti cittadini del centrosinistra decideranno per chi votare
Alla chiara domanda fatta da TELESE circa il futuro di Monti abbiamo avuto tre risposte differenti:
Scalfarotti: continuare con le ricette di Monti, nel caso in cui il PD non riuscisse ad avere la maggioranza un Monti bis sarebbe possibile
Fassina : il PD ha come obiettivo un governo guidato da Bersani, un Monti bis non è previsto
SEL: la ricetta Monti non va bene , siamo contrari a un Monti bis
Conclusione:
se Bersani, anche vincendo le primarie e le elezioni, non avesse una maggioranza per governare, aprirebbe a un Monti-bis e a una coalizione con l'UDC e altri a Dx o aprirebbe a sinistra ? ?
Questa è la domanda, in base alla risposta chiara tanti cittadini del centrosinistra decideranno per chi votare
Chi c’è in linea
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