mariok ha scritto:Non piace neanche a me bastonare il PD, perché sono convinto anch'io che senza il PD al governo ci va il cavaliere o i suoi delegati.
Ma la classe dirigente che ha guidato questo partito praticamente dalla sua nascita e prima ancora i rispettivi partiti fondatori, di bastonate le merita e come.
Ben vengano le primarie se servono a scassare un po' l'attuale cupola.
Per tentare di far questo penso che occorrerebbe votare o per Vendola o per Renzi.
Personalmente Vendola non mi piace, sia per il suo passato, sia per il suo modo fumoso e talvolta fuorviante (come quello di definire Berlusconi un liberista o il berlusconismo l'unica causa della corruzione) di affrontare le questioni.
Per questo, se andrò a votare, voterò per Renzi.
Non dobbiamo mai perdere di vista la realtà del momento che stiamo vivendo.
Queste primarie sono fasulle, perché secondo lo statuto del Piddì, la candidatura spetta al segretario.
Le primarie volute da Bersani sono come quelle volute da Prodi. La ricerca di un consenso popolare nel bailamme delle pressioni degli accordi tra le correnti per poter affrontare una possibile guida del governo.
Con questi accordi il candidato premier per il momento e nelle mani delle correnti. In perfetto stile Dc.
Se il partito dei defunti non fosse un partito democristiano non sarebbe dominante il gioco delle correnti.
Non si fanno primarie quando non si conosce l'esito della nuova legge elettorale.
Non si fanno primarie neppure quando non esiste una coalizione.
In questo momento non esiste nessuna coalizione, anche perché se non fatta solo ed esclusivamente per POLTRONE & FORCHETTE, la linea guida dettata dal duca conte marchese del Grillo, Max negli ultimi tre lustri, una coalizione per vincere le elezioni la si prepara almeno 4 anni prima delle nuove elezioni.
A maggior ragione se ci si trova a dover affrontare un disastro di queste proporzioni.