Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

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paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

Caro mariok.E mai possibile ci siamo arrivati noi due sul discorso Art 18 referendum, lo perdiamo.
I due che lo propongono non ci hanno pensato?
Ciao
Paolo11
mariok

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

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5 Stelle, mezzo flop dei ribelli: “Rivoluzione dal basso, andiamo oltre Grillo”

Solo in un centinaio a Ferrara con Tavolazzi e Favia per discutere di approfondimenti tecnici e democrazia partecipata come la piattaforma dei pirati tedeschi, Liquid Feedback: "Il forum sul sito di Grillo non è sufficiente. Ormai sono anni che attendiamo la piattaforma e temo che non l'avremo in tempo per le elezioni”

di Giulia Zaccariello | Ferrara | 30 settembre 2012

Un centinaio di persone presenti in sala, più alcune decine collegate in streaming. L’incontro pubblico sulla “democrazia liquida”, organizzato dal primo espulso del Movimento 5 Stelle, Valentino Tavolazzi, a Ferrara piace ma non spopola. Colpa, forse, anche dell’etichetta che in questi giorni l’ha bollata come “meeting di ribelli del Movimento”, l’iniziativa ha raccolto meno adesioni del previsto (circa 300 partecipanti).

Tavolazzi si mostra comunque soddisfatto: “Questo non è un incontro di scissionisti – chiarisce – Ma una grande occasione di approfondimento tecnico. Ci sono relatori importanti, che spiegano i sistemi di democrazia partecipata più utilizzati in Italia e in Europa”. Dentro la sala non un riferimento a Beppe Grillo, né un cenno a espulsioni o fuori onda, così come promesso da Tavolazzi nei giorni scorsi. Ma solo un convegno tecnico per sperimentare nuovi sistemi di partecipazione, come Liquid Feedback, la piattaforma dei pirati tedeschi.

Ma è lontano dai relatori, nei momenti di pausa tra un intervento e un altro, che i discorsi passano presto dalle parole ai fatti, finendo inevitabilmente sulle polemiche che nelle ultime settimane hanno travolto il Movimento di Grillo. Perché di quella democrazia al centro del dibattito, nel Movimento se ne vede poca. E nessuno, qui, lo nasconde: “Noi poniamo un problema di democrazia perché vogliamo che sia risolto – spiega Tavolazzi – Perché il Movimento deve camminare con le proprie gambe, e deve avere un futuro che va oltre Beppe Grillo e oltre Gianroberto Casaleggio”.

Nessuna corrente, ribadisce quindi il consigliere. Anche se tra i presenti mancano i militanti più fedeli alla linea del duo Grillo-Casaleggio. Seduti in sala ci sono, infatti, solo attivisti ed eletti da tempo molto critici con i metodi di Beppe Grillo. Arrivano dal ferrarese, ma anche da altre città dell’Emilia Romagna. Rappresentano quella fascia di Movimento che va oltre il blog, che crede poco nelle promesse di trasparenza e partecipazione fatte da Grillo. E che, con la necessità di selezionare i candidati per la corsa al Parlamento e di definire il programma nazionale, sente l’urgenza di un software valido che garantisca l’effettivo voto di tutti. “Il forum sul sito di Grillo non è sufficiente.– si sfoga un militante prima dell’inizio del convegno – Ormai sono anni che attendiamo la piattaforma e temo che non l’avremo in tempo per le elezioni”.

A dibattito già iniziato arriva anche il consigliere dell’Emilia Romagna, Giovanni Favia, accolto da decine di flash e obiettivi. Inizialmente cerca di dribblare la stampa: “Sono venuto perché si tratta di un iniziativa che si sta mettendo in piedi in tantissime altre parti d’Italia per presentare il sistema di Liquid Feedback – commenta – Sono un semplice spettatore di un incontro tecnico. Chi parla di scissione fa dietrologia giornalistica”. Ma poi aggiunge un cenno al fuori onda che nelle ultime settimane lo ha gettato nella bufera mediatica: “ Quello che è successo ormai è successo. Se si cade poi ci si rialza, per trasformare gli incidenti in risorse”. Lasciandosi andare, infine, a un commento sul ruolo di Grillo nel Movimento: “Non c’è bisogno di un nuovo leader. La soluzione non è gridare ‘W Grillo’, come si urlava ‘W Zapata’. Lo spirito deve essere quello di una rivoluzione dei cittadini. Grillo ha dei meriti perché è riuscito a a innescare questo meccanismo e lui è il nostro riferimento culturale”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09 ... lo/368679/
mariok

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

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Opinioni

Lettere da Parma: nebbia sul Teatro Regio. Pizzarotti, e la “casa di vetro”?

Pubblicato il 3 ottobre 2012 15:39 in Opinioni

di Emilio Piervincenzi direttore di PolisQuotidiano

PARMA – Qualcosa del comportamento del nuovo sindaco di Parma, Federico Pizzarotti comincia ad affiorare. Le ambasce provengono non solo dalla ormai annosa questione dell’inceneritore, la promessa elettorale vincente del MoVimento 5 Stelle, “Se vengo eletto, non sarà mai acceso”, e invece è ormai certo che – nonostante i grillini parmigiani le stiano tentando tutte, via giudiziaria compresa – il termovalorizzatore di Ugozzolo verrà avviato entro la fine di quest’anno. Ma la lettera che riportiamo qui sotto rischia di minare nel profondo uno dei cardini su cui poggia il “Credo Grillesco”: la democrazia, l’apertura ai cittadini, il dominio della rete e della casa di vetro (il Comune di Parma, nel caso specifico).


Succede infatti che pochi giorni fa Pizzarotti abbia nominato d’autorità il nuovo capo del Teatro Regio, modificando alla bisogna lo Statuto che ne regola leggi e comportamenti. L’ex commissario Ciclosi, subentrato lo scorso anno alla attuale ministro Cancellieri, aveva emanato un bando pubblico per assegnare la carica. Più di trenta le candidature (tra cui quella dell’ex Sovrintendente, Meli). Sfortunatamente nessuno ha mai potuto vedere che cosa c’era in quelle buste, quali curriculum, i nomi dei candidati (ad eccezione del sindaco e dei suoi stretti collaboratori ovviamente). Semplicemente perché Pizzarotti aveva già deciso chi dovesse essere il nuovo dirigente, e cioè Carlo Fontana, ex sovrintendente della Scala. E la trasparenza? E la meritocrazia?
Qualcosa, del grillesco comportamento del nuovo sindaco di Parma comincia ad affiorare e valica i confini del Ducato. Non fa nemmeno troppi chilometri, e quando arriva sulla scrivania di Giuseppe De Leo, sovrintendente della Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, esplode con la violenza di un acuto di Pavarotti buonanima. Che fa incavolare, e assai, il sunnominato Sovrintendente. Il quale accende il computer e scrive la lettera che riportiamo qui sotto.

Caro Sindaco, apprendo della nomina del Sig. Fontana. Sono stupito ed amareggiato per l’evolversi della vicenda. Io avevo chiesto che democraticamente si procedesse con il concorso di cui al bando del Commissario Ciclosi e si arrivasse alla scelta del migliore… Invece ingloriosamente avete scelto di far entrare dalla finestra ciò che non poteva entrare dalla porta. Avete modificato illegittimamente lo Statuto del Regio con una norma “ad personam” per favorire la nomina del Sig. Fontana in un modo “che ancor m’offende…”. Ciò non può passare impunemente nonostante le grida e gli schiamazzi dei cortigiani “vil razza dannata”. Mi vedo costretto ad impugnare tutti gli atti in ogni sede ed in ogni grado di giudizio per ripristinare il diritto e l’etica così profondamente feriti. Anzi di più: sfido la S.V. ad un pubblico confronto sulla vicenda concedendo la scelta del luogo, della data e delle modalità in modo che ogni cittadino possa liberamente farsi una opinione su quanto è successo ma dubito che ora Ella abbia il coraggio di accettare di misurarsi con me… Sui principi di legalità e trasparenza che hanno ispirato questo “modus operandi”. Con viva cordialità.

Giuseppe De Leo
Sovrintendente della Fondazione Teatro della Fortuna di Fano.


Un’altra rogna, per Parma, con un nuovo inquietante cattivo pensiero che ora avvolge e incupisce la città: circa un anno fa, era il 29 settembre, Pietro Vignali rassegnava le sue dimissioni da sindaco, travolto dalla piazza e dagli arresti dei suoi amici. Confuse nella nebbia della politica pidiellina padana si erano consumate estorsioni e truffe, peculato e sperpero di denaro pubblico. Nel buio della più totale connivenza, Parma marciva. Pizzarotti fece due promesse (e vinse le elezioni): “L’inceneritore non si accenderà mai, il Comune sarà una casa di vetro”. Se l’inceneritore viceversa entrerà in funzione, possiamo farcene una ragione. Ma tornare alla nebbia padana, che tutto avvolge e tutto confonde, no, caro sindaco, proprio no…

http://www.blitzquotidiano.it/opinioni/ ... o-1357897/
mariok

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da mariok »

Bel video

SI PUO' CAMBIARE??? SI...CILIA

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=yFY_2bD-m7s[/youtube]

In giro con Grillo e i fantastici ragazzi del Movimento 5 stelle della Sicilia... momenti indimenticabili
camillobenso
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da camillobenso »

MARZIANI AL QUIRINALE

- TRA QUALCHE MESE I GRILLINI ENTRERANNO IN PARLAMENTO E NAPOLITANO RICEVERA’ BEPPE PER LE CONSULTAZIONI

- GRILLO SI PRESENTERA’ IN TUTA SPAZIALE? O FARA’ ADDORMENTARE NONNO GIORGIO PARLANDO DI WI-FI E BANDA LARGA? L’UNICA COSA CERTA E’ CHE NON SARA’ UN INCONTRO MA UNO SCONTRO (NAPOLITANO NON DIMENTICA LE PRESE PER IL CULO)…


Andrea Scanzi per Il Fatto Quotidiano


DAL BLOG DI BEPPE GRILLO - NAPOLITANO CON LA BANDIERINA DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE

L'incontro ci sarà, anche se Re Giorgio ne avrebbe fatto a meno. Con il Movimento 5 Stelle dato al 21 per cento nelle intenzioni di voto, è improbabile che nella prossima legislatura non ci sarà un gruppo nutrito di deputati e senatori "grillini".

Novizi della politica. Neanche un anno fa, gran parte dei politologi - e degli statisti tipo Veltroni & D'Alema - si dicevano certi che il M5S sarebbe arrivato a fatica al 4 per cento. La realtà è appena diversa. Tra pochi mesi, una delegazione di grillini salirà al Quirinale.

Sarà un incontro storico, tra due mondi antitetici: i "gggiovani" iconoclasti da una parte, l'istituzionalità ingessatissima dall'altra. Grillo, che non si candiderà alle elezioni (ma che non si lascerà sfuggire l'occasione di incontrare Napolitano), ha già avuto contatti diretti con le istituzioni.

Nel 2006 portò il programma delle primarie online a Prodi. "Prima ha chiuso gli occhi per concentrarsi, poi s'è appisolato". L'anno successivo consegnò le firme del V-Day a Franco Marini. "Mi disse che suo figlio è ingegnere elettronico, dunque va in Rete. Lui no, mica è ingegnere elettronico".

Tornò in Senato qualche anno dopo, per chiedere a Schifani che fine avessero fatto quelle firme. Schifani, inizialmente, accettò.

Poi Grillo gli disse che avrebbe mostrato l'incontro in streaming. E Schifani si dileguò. Il 10 giugno 2009, si presentò alla commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama. Usò le parole "psiconano" e "zoccole". Ghedini non gradì. Il 13 giugno scorso, in un'intervista al Fatto Quotidiano, Grillo ha dichiarato: "Se arriviamo primi alle prossime elezioni, vado al Colle solo per dirgli: ‘Stavolta l'hai sentito il botto?'".

Non ha mai conosciuto Napolitano. Pertini, sì. "Mi invitava il 1° giugno nei giardini del Quirinale. Parlavamo in genovese. ‘Cumme scia stà, presidente?'. E lui: ‘A bagasce'...".


I rapporti tra Grillo e Napolitano sono molto conflittuali. Il secondo lo ha accusato di populismo, qualunquismo e variazioni sul tema. Il primo continua a tratteggiarlo come un Morfeo che monita soltanto sulle facezie. Del loro incontro parleranno i libri di storia. Ecco qualche possibile scenario.

Sacralità violata. Col gusto consueto per il colpo di scena cazzaro, Grillo si presenta all'appuntamento in tuta spaziale tipo Baumgartner. Oppure planando con un biposto, tipo D'Annunzio a Vienna. Ferma la condanna degli osservatori terzisti: "Sprezzo delle istituzioni", "Democrazia vilipesa da un guitto". Sferzante l'editoriale di Scalfari: "L'Europa ci guarda". Ancor più vibrante la protesta del centrosinistra. Il quale, all'unisono, dichiara: "Mumble".

Il mio Colle per un cavillo.
Napolitano si rifiuta di ricevere Grillo: "Non è stato eletto". Grillo replica: "Hai incontrato ben di peggio". Scontro tra giuristi. Nel frattempo passano tre anni. E Napolitano non è più Presidente.

Per rompere il ghiaccio. In qualche modo l'incontro avviene. C'è tensione. Per superare l'imbarazzo, Grillo dà due vigorose pacche sulle spalle a Napolitano e urla: "Belin, Giorgio, cosa ti sei detto veramente con quel mona di Mancino? Deve essere una roba pazzesca".

Connettività. Grillo parte con una intemerata di mezzora su wi-fi e banda larga. Napolitano lo guarda come Renzo Bossi osserverebbe I Karamazov. Guru. All'incontro partecipa Gianroberto Casaleggio, che sciorina tutto il suo ottimismo contagioso: la carta morirà, l'informazione perirà, una terza guerra mondiale digitale ci seppellirà. Napolitano, uscendo clamorosamente dal protocollo, chiosa: "A cumpa', Non ci resta che piangere l'ho visto anch'io e Troisi lo conoscevo meglio di lei.

Non ce la meni, provi a godersi la vita e soprattutto si tagli quei capelli da Yoko Ono triste" (di questo virgolettato, l'unica cosa improbabile è che Napolitano citi Yoko Ono
).

Monitando. Stordito dalla irritualità dell'evento, dal look poco sobrio dei grillini e dal lessico scarsamente ortodosso di Grillo, Napolitano gioca la carta che preferisce: il monito. Partendo dalle guerre puniche, non senza appassionanti accenni all'alto senso civico mostrato dall'uomo di Cro Magnon nella preistoria, Re Giorgio esorta gli interlocutori a (nell'ordine): volersi bene; non dire falsa testimonianza; ricordarsi di santificare le feste; comprarsi un loden; andare a letto presto. Al termine della reprimenda, per la prima volta in vita sua, Beppe Grillo si chiede chi mai gliel'abbia fatto fare. E se non era il caso di continuare coi monologhi a Sanremo su Marisa Laurito e Toto Cutugno.
Amadeus

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da Amadeus »

Oh Beh, sì , Grillo "spacca" .
il programma bene o male lo abbiamo leggiucchiato tutti.
ma chi è il suo candidato premier ?
cosa intende farci col suo 20% ?
opposizione? alleanze?
prendendo per definitivi i sondaggi di questo periodo , la patata bollente a chi tocca?
un nome a caso....
camillobenso
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da camillobenso »

Amadeus ha scritto:Oh Beh, sì , Grillo "spacca" .
il programma bene o male lo abbiamo leggiucchiato tutti.
ma chi è il suo candidato premier ?
cosa intende farci col suo 20% ?
opposizione? alleanze?
prendendo per definitivi i sondaggi di questo periodo , la patata bollente a chi tocca?
un nome a caso....


Un passino piccolo, piccolo, piccolo in avanti....

Comincia ad essere chiaro cosa significa? :

Il Paese allo sbando – 91
Diario di un disastro annunciato – 23 ottobre 2012 – 2
Perché il patatrak è inevitabile - Verso la Repubblica di Weimar – 27


La balcanizzazione del Bel Paese è cominciata - 13
camillobenso
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da camillobenso »

FAMMONI: «NESSUN RISPETTO PER IL DRAMMA DELLE PERSONE E L'INFORMAZIONE PLURALE»
Chiudono 70 giornali, Grillo: «Buona notizia»
Il leader del Movimento 5 Stelle accoglie con entusiasmo l'allarme Fnsi che parla di 4 mila posti di lavoro a rischio


Il post che plaude alla possibile chiusura di 70 giornali sul blog di Beppe Grillo
Almeno una settantina di giornali rischia la chiusura a causa della riduzione del finanziamento pubblico e della mancata erogazione di parte dei fondi già stanziati. Una prospettiva, quella denunciata dal segretario della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, che potrebbe avere ripercussioni assai gravi sul fronte dell'occupazione oltre che per il venir meno di spazi di informazione e di democrazia. Ma Beppe Grillo, da tempo impegnato in una battaglia per l'abolizione del finanziamento pubblico, parla di «buona notizia». «Ogni tanto - scrive sul suo blog - bisogna guardare il grande cielo azzurro e tirare il fiato. Finora sono stati finanziati dalle nostre tasse per raccontarci le loro balle virtuali». E ancora: «Hip, hip, hurrà! Bye, bye giornali, è stato bello, anche grazie a voi, arrivare 61esimi al mondo per la libertà di informazione».
«MANCANZA DI RISPETTO» - La presa di posizione del leader del Movimento 5 Stelle non è piaciuta a Fulvio Fammoni, presidente della Fondazione Di Vittorio e membro del Comitato per la libertà e il diritto all'informazione. «Le quattromila persone che rischiano il loro posto di lavoro ringraziano sentitamente Grillo per l'attenzione e la solidarietà espressa» commenta ironicamente Fammoni, che aggiunge: «Decine di testate che rappresentano tanti e diversi punti di vista culturali e politici vedono il rappresentante di un movimento politico che esulta per la loro possibile chiusura. Si può avere qualsiasi opinione di merito, si può esporla in modo più o meno populistico, tutto è legittimo. Quello che non va è la mancanza di ogni rispetto per il dramma delle persone e per l'informazione plurale. Tutto questo si commenta da sè».

«UN DOPPIO BAVAGLIO» - Siddi era intervenuto alla Camera spiegando che «siamo a fine anno e non solo i finanziamenti pubblici all'editoria sono scesi dai 114 milioni di euro del 2011 ai 60-70 del 2012. Ma non si riesce neanche a capire con esattezza quale sarà l'ammontare. Le imprese che stanno continuando a lavorare stringendo i denti rischiano di arrivare a fine anno e scoprire che i fondi non saranno erogati. In quel caso l'unica strada sarà la chiusura». Le testate beneficiarie del Fondo Editoria sono quelle gestite da cooperative di giornalisti, le testate non profit e di partito e le cosiddette testate di idee o quelle italiane diffuse all'estero (GUARDA come vengono ripartiti i fondi). Senza contributo pubblico gran parte rischiano il default. In questi giorni, ha detto ancora Siddi, si passa «da un bavaglio a un altro, da quello dei mancati finanziamenti a quello della legge sulla corruzione che si sta trasformando in una legge vendicativa contro i giornalisti che hanno messo certi politici sotto la loro lente».

Redazione Online
24 ottobre 2012 | 18:24
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/politica/12_otto ... f212.shtml
shiloh
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da shiloh »

15:42
Grillo apre il reclutamento dei candidati alle politiche .

–Il leader del Movimento 5 Stelle apre ufficialmente Il reclutamento dei candidati alle elezioni politiche.

"I want you" dice lo slogan del comico genovese, che aggiunge:

"Signori, stiamo per affrontare qualche cosa di straordinario, delle elezioni in parlamento, un movimento, elezioni via web.
Non è mai stato fatto nulla di così straordinario.
Facciamo quello che possiamo, le regole sono molte, poi stanno molto attenti se sbagliamo, bisogna non sbagliare nulla.
Quindi queste elezioni ci saranno e potranno votare tutti i nostri iscritti, che ovviamente sono quelli che hanno dato la documentazione, mandato la carta di identità, le solite cose che abbiamo chiesto, anche per garantire un pò chi entra, sennò ti entra totò u curtu e poi ce lo hai tutta la vita dentro, totò u curtu".

http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ref=HREA-1
paolo11
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Iscritto il: 22/02/2012, 14:30

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

Come la frase infelice di Fini sul finanziamento ai partiti nella trasmissione di Santoro.Solo i ricchi possono candidarsi e vincere.Infatti lo abbiamo avuto sul groppone per quasi 20 anni Berlusconi.
Giornali sono sempre stato favorevole al non finanziamento.Il fatto quotidiano ne è un esempio.Dobbiamo rimpinguare
i giornali le riviste di Berlusconi.
Ognuno deve farcela con le proprie forze, come avviene nel mondo del lavoro normale.
Ciao
Paolo11
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