Berlusconi è ancora armato e pericoloso
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
E' evidente che sta lanciando un messaggio a monti (che ha appoggiato da mesi, se l'è scordato? Ha votato tutti i suoi provvedimenti. Ma dove vive?). Fatemi una legge per salvarmi il culo o vi ritiro la fiducia.
Gliela faranno? Probabile.
Gliela faranno? Probabile.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
peanuts ha scritto:E' evidente che sta lanciando un messaggio a monti (che ha appoggiato da mesi, se l'è scordato? Ha votato tutti i suoi provvedimenti. Ma dove vive?). Fatemi una legge per salvarmi il culo o vi ritiro la fiducia.
Gliela faranno? Probabile.
io non credo...ma vedremo.
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Io sono d'accordo con peanuts.
Vedrete che il DL paventato dal ministro Severino sull'ineleggibilità ai condannati in primo grado andrà cancellato.
Figurarsi che il PDL accetti una legge ad personam in negativo.
Vedremo
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Figurarsi che il PDL accetti una legge ad personam in negativo.
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Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Joblack ha scritto:Io sono d'accordo con peanuts.
Vedrete che il DL paventato dal ministro Severino sull'ineleggibilità ai condannati in primo grado andrà cancellato.
Figurarsi che il PDL accetti una legge ad personam in negativo.
Vedremo
non vorrei sbagliarmi...
ma mi pare che già fosse stato tolto dal testo...
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Mi sa che ha ragione shiloh, forse ricordavo male anche io
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Si, è vero che il tema dell'ineleggibilità è stato stralciato ma credo di aver sentito dalla bocca della Severino che sarebbe stato fatto un DL ad hoc.
Cmq non è questo che volevo evidenziare quanto il ritorno del caimano sulla scena politica riporta il PDL alla dimensione del partito azienda dove chi comanda è anche il padrone.
L'unica cosa è auspicare una esplosione del PDL con AN che se ne va e il caimano fonda un partito di sole donne con in testa la Puttan_ché.
Se poi ottiene un 5% va da se che il caimano è finito.
Bye
Cmq non è questo che volevo evidenziare quanto il ritorno del caimano sulla scena politica riporta il PDL alla dimensione del partito azienda dove chi comanda è anche il padrone.
L'unica cosa è auspicare una esplosione del PDL con AN che se ne va e il caimano fonda un partito di sole donne con in testa la Puttan_ché.
Se poi ottiene un 5% va da se che il caimano è finito.
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Ancora Tu ? Ma non dovevamo...
Ecco come Silvio accontenta tutti.
Il voltafaccia di Berlusconi al governo Monti agisce come una mina tra le forze schierate nella prossima campagna elettorale, facendo venire giù l'architettura degli schieramenti in campo come fosse un castello di carte.
Berlusconi che abbandona l'appoggio all'esecutivo dei professori, minacciando una crisi di governo, non solo rischia di condannare a morte il Pdl, che da poche ore vedeva all'orizzonte una possibilità di rilancio attraverso le primarie, ma rimescola le carte in tutti gli altri partiti.
Alcuni se ne potranno avvantaggiare, altri se ne preoccupano:
su tutti però, incombe la minaccia di una sfida che, con Grillo in campo, sempre più rischia di doversi giocare sul terreno del populismo e della demagogia.
Non a caso questo è l'unico commento che si lascia sfuggire il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani dopo l'assordante silenzio mostrato dal suo partito nell'immediato dell'annuncio del Cavaliere.
«Sono preoccupato di questa posizione di Berlusconi, perché di populismi ne abbiamo già un bel po'...» dice il segretario dei democratici che, per il resto, non si sbilancia in previsioni.
I continui dietrofront del Presidente del Pdl, le dichiarazioni e le smentite di certo non aiutano: «Berlusconi staccherà la spina a Monti ? Prevedere quello che fa è sempre complicato»,
si limita a commentare Bersani.
…omissis…
Di certo nel Pd nessuno crede, come Berlusconi dice, che non sarà lui il candidato premier per il Pdl.
Le primarie nel centrodestra non si faranno, prevede con poco timore di smentita un osservatore del campo come Vittorio Feltri.
Ma questo, casomai, per il Pd può essere solo un vantaggio.
Non solo può ricompattare la sinistra su una ampia piattaforma all'insegna dell'antiberlusconismo, ma allontana il rischio di un governo di larga coalizione per un Monti Bis.
L'attacco di Berlusconi a Mario Monti, invece, aiuta, come logico, la ricomposizione dei moderati attorno alla nascente formazione di centro.
Se Pier Ferdinando Casini avesse mai avuto ancora esitazioni, con la giornata di ieri il dado è definitivamente tratto:
le forze di centro e di centrodestra che si riconoscono nell'agenda del Professore dovranno per forza unirsi e con loro, se Berlusconi confermerà la linea, dovranno andare anche quanti nel Pdl non la pensano come il loro Presidente.
…omissis…
«Oggi sappiamo qual è la rotta e - aggiunge Casini sempre a proposito della linea di Berlusconi - non è questa, è certamente un'altra e io mi auguro che tanti moderati, anche nel Pdl, facciano sentire la loro voce. Il silenzio è già eloquente».
…omissis…
Una direzione che Beppe Grillo non teme, anche se rischia di andare a pescare nel suo stesso bacino di scontento.
«Con lui in gara
- preconizza aspro il comico genovese –
il Pdl prenderà percentuali da prefisso telefonico.
Ancora tu ? Ma non dovevamo rivederci più ?»
http://www.unita.it/italia/i-ancora-tu- ... i-1.459947
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
C’era un cinese in coma
di Marco Travaglio
| 29 ottobre 2012
Commenti (48)
Sventuratamente i discepoli dell’Università delle Libertà, ma anche gli infermi del Sudan e i calciatori del Milan devono portare pazienza: il Cainano, o quel che ne resta, non potrà dedicarsi a loro a tempo pieno.
Ancora una volta, quando ormai pensava solo agli ospedali, ai gol e all’erudizione dei (e soprattutto delle) giovani, un evento inaspettato – una sentenza attesa da appena 11 anni – lo colpisce in quanto ha di più caro – il portafogli e l’impunità – e lo costringe, a 76 anni suonati, a tornare a “modernizzare il Paese”.
Però, beninteso, rinuncia a Palazzo Chigi (cioè al nulla: sta al 15%).
Rimesso insieme alla bell’e meglio da truccatori e stuccatori, con la dentiera che fischia, una calotta marron sul capino e robusti tiranti dagli orecchi che gli regalano due simpatici occhi a mandorla facendolo somigliare a un cinese in coma, il pover’ometto ha riunito una corte di fedelissimi plaudenti e di camerieri a mezzo stampa nel bunker di villa Gernetto – sede dell’Università delle Libertà dove s’insegna furto con scasso, frode fiscale, abigeato e adescamento di minori – per l’ultimo sequel del cinepanettone “Natale in Brianza”. Intanto, e non è cosa da poco, ha dichiarato guerra alla Germania. Poi ha dato il benservito a Monti, che una campagna di stampa diffamatoria insinuava fosse appoggiato anche da lui (le penne rosse gli fecero persino dire: “Monti l’ho inventato io”).
Il noto infiltrato Ferrara, sempre sulla notizia, giurava che lui avesse sposato l’Agenda Monti e passato il testimone al Prof.
Invece il governo tecnico è servo della Merkel, ha “sospeso la democrazia” e ci ha sprofondati in una “spirale recessiva senza fine” dopo anni di opulenta prosperità: dunque prima se ne va e meglio è, “ora vediamo se levargli subito la fiducia” o lasciarlo marcire ancora un po’, tanto è quasi scaduto.
Ma non s’azzardi a rimettere il naso fuori, chiusa “la parentesi”. Assenti e prevedibilmente attoniti Angelino Jolie e Frattini Dry, che speravano di salvarsi dalla disfatta finale a bordo di Monti, Passera, Marcegaglia e Montezemolo.
Presente, ma per sbaglio, l’afasica Gelmini, illuminata dagli sfavillii luciferini delle evabraun de noantri, Brambilla e Santanchè, e del nibelungico Sigfried Ghedini.
Molti applausi per le traduzioni colte delle massime latine (“sui treni c’è sempre un prefetto”, “tutto capita nelle sentenze”) e soprattutto per la lezione di storia su Hitler che subentrò “alla Repubblica di Weimar nel 1921-23” (era dieci anni dopo, ma fa lo stesso).
Ma il pezzo forte è l’economia: “gli spread” sono colpa “dei giornali e di un preciso disegno delle banche tedesche” al soldo della Merkel, che pretendeva financo di non calcolare nel Pil italiano il “sommerso”, i fondi neri a cui lui modestamente contribuisce da 30 anni.
La nostra, grazie a lui, resta “la seconda economia più solida d’Europa”: la gente è ricca sfondata, ma non consuma perché non può spendere più di mille euro in contanti (“terribile barbarie”) ed è preda del “regime di polizia tributaria”, delle “estorsioni del fisco”, della “Magistratocrazia”.
Ma soprattutto perché le aziende “fanno meno pubblicità ai prodotti di marca”.
Dunque non resta che concentrarsi sui veri problemi del Paese: tipo il fatto che “non si può più usare il telefono”.
Ergo urge la separazione “anche fisica” (a filo di spada) dei giudici dai pm, onde evitare “che si passino la Repubblica o il Fatto Quotidiano al bar”.
E la riforma della Costituzione per abolire, nell’ordine: l’Agenzia delle Entrate (perseguita gli evasori in Porsche), l’Imu (peraltro inventata dal suo governo), il Parlamento, la Corte costituzionale, i piccoli partiti e gli elettori che li votano precludendogli il 51%, la custodia cautelare e le intercettazioni (almeno per lui), forse il capo dello Stato (fa solo “weekend operosi”), sicuramente la Germania. L’Agenda Morti.
Il Fatto Quotidiano, 28 ottobre 2012
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10 ... ma/396824/
di Marco Travaglio
| 29 ottobre 2012
Commenti (48)
Sventuratamente i discepoli dell’Università delle Libertà, ma anche gli infermi del Sudan e i calciatori del Milan devono portare pazienza: il Cainano, o quel che ne resta, non potrà dedicarsi a loro a tempo pieno.
Ancora una volta, quando ormai pensava solo agli ospedali, ai gol e all’erudizione dei (e soprattutto delle) giovani, un evento inaspettato – una sentenza attesa da appena 11 anni – lo colpisce in quanto ha di più caro – il portafogli e l’impunità – e lo costringe, a 76 anni suonati, a tornare a “modernizzare il Paese”.
Però, beninteso, rinuncia a Palazzo Chigi (cioè al nulla: sta al 15%).
Rimesso insieme alla bell’e meglio da truccatori e stuccatori, con la dentiera che fischia, una calotta marron sul capino e robusti tiranti dagli orecchi che gli regalano due simpatici occhi a mandorla facendolo somigliare a un cinese in coma, il pover’ometto ha riunito una corte di fedelissimi plaudenti e di camerieri a mezzo stampa nel bunker di villa Gernetto – sede dell’Università delle Libertà dove s’insegna furto con scasso, frode fiscale, abigeato e adescamento di minori – per l’ultimo sequel del cinepanettone “Natale in Brianza”. Intanto, e non è cosa da poco, ha dichiarato guerra alla Germania. Poi ha dato il benservito a Monti, che una campagna di stampa diffamatoria insinuava fosse appoggiato anche da lui (le penne rosse gli fecero persino dire: “Monti l’ho inventato io”).
Il noto infiltrato Ferrara, sempre sulla notizia, giurava che lui avesse sposato l’Agenda Monti e passato il testimone al Prof.
Invece il governo tecnico è servo della Merkel, ha “sospeso la democrazia” e ci ha sprofondati in una “spirale recessiva senza fine” dopo anni di opulenta prosperità: dunque prima se ne va e meglio è, “ora vediamo se levargli subito la fiducia” o lasciarlo marcire ancora un po’, tanto è quasi scaduto.
Ma non s’azzardi a rimettere il naso fuori, chiusa “la parentesi”. Assenti e prevedibilmente attoniti Angelino Jolie e Frattini Dry, che speravano di salvarsi dalla disfatta finale a bordo di Monti, Passera, Marcegaglia e Montezemolo.
Presente, ma per sbaglio, l’afasica Gelmini, illuminata dagli sfavillii luciferini delle evabraun de noantri, Brambilla e Santanchè, e del nibelungico Sigfried Ghedini.
Molti applausi per le traduzioni colte delle massime latine (“sui treni c’è sempre un prefetto”, “tutto capita nelle sentenze”) e soprattutto per la lezione di storia su Hitler che subentrò “alla Repubblica di Weimar nel 1921-23” (era dieci anni dopo, ma fa lo stesso).
Ma il pezzo forte è l’economia: “gli spread” sono colpa “dei giornali e di un preciso disegno delle banche tedesche” al soldo della Merkel, che pretendeva financo di non calcolare nel Pil italiano il “sommerso”, i fondi neri a cui lui modestamente contribuisce da 30 anni.
La nostra, grazie a lui, resta “la seconda economia più solida d’Europa”: la gente è ricca sfondata, ma non consuma perché non può spendere più di mille euro in contanti (“terribile barbarie”) ed è preda del “regime di polizia tributaria”, delle “estorsioni del fisco”, della “Magistratocrazia”.
Ma soprattutto perché le aziende “fanno meno pubblicità ai prodotti di marca”.
Dunque non resta che concentrarsi sui veri problemi del Paese: tipo il fatto che “non si può più usare il telefono”.
Ergo urge la separazione “anche fisica” (a filo di spada) dei giudici dai pm, onde evitare “che si passino la Repubblica o il Fatto Quotidiano al bar”.
E la riforma della Costituzione per abolire, nell’ordine: l’Agenzia delle Entrate (perseguita gli evasori in Porsche), l’Imu (peraltro inventata dal suo governo), il Parlamento, la Corte costituzionale, i piccoli partiti e gli elettori che li votano precludendogli il 51%, la custodia cautelare e le intercettazioni (almeno per lui), forse il capo dello Stato (fa solo “weekend operosi”), sicuramente la Germania. L’Agenda Morti.
Il Fatto Quotidiano, 28 ottobre 2012
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10 ... ma/396824/
Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
non si potrebbe descrivere meglio!
la quantità di trucco che ha in faccia equivale alla stuccatura di una stanza 5X5.
la quantità di trucco che ha in faccia equivale alla stuccatura di una stanza 5X5.
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Caro Amadeus.Le donne si truccano meno e fanno meno lifting di questo poveruomo.Prima mi faceva arabbiare.Amadeus ha scritto:non si potrebbe descrivere meglio!
la quantità di trucco che ha in faccia equivale alla stuccatura di una stanza 5X5.
Ora Sinceramente al sottoscritto fa solo pena.
Ciao
Paolo11
Chi c’è in linea
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