Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto
La libertà è il diritto dell’anima a respirare. E noi, partecipando malgrado tutto, vogliamo continuare a respirare.Lo facciamo nel modo più opportuno possibile all’interno di questo forum che offre spazio a tutti coloro che credono nella democrazia
capperoni...non sono stato attento e / o dormivo...
ripartiamo dunque...:
è dura ammetterlo,
ma se Obama vince in Ohio,
stato madre di tutte le battaglie,
un po' di merito va anche a Cialtronne e quello che ha fatto con la Chrysler.
Chrysler to invest $1.7 billion at Ohio assembly plant
Nate Cohn notes that, along with the solidly blue states, "the combination of Wisconsin, Nevada, and Ohio provides Obama with 271 electoral votes. As of today, there is not a single non-partisan survey showing Romney ahead in any of these three states."
Greg Sargent points out that the polling averages show Obama leading in those states by 2.9, 5.4 and 2.7 points respectively.
Il giorno fatidico è arrivato. Se Nate Silver si è sbagliato gli tagliamo le palle sulla pubblica piazza........
Da il Fatto del 3.11.12
Il New York Times anticipa il risultato: Vince ancora Obama Nate Silver, il genio dei sondaggi, è sicuro: gli stati chiave in bilico andranno al presidente
Nell’ultimo mese creati 171 mila posti di lavoro
di Angela Vitaliano
New York. Per il New York Times la partita è finita, il vincitore è Barack Obama. Ma se potessimo scegliere una sola parola per dare il senso di ciò che caratterizza la vigilia americana dell’election day – martedì 6 tutti alle urne – sarebbe senz’altro “numeri”. Quelli legati all’uragano Sandy – Obama ha incassato l’endorsement del sindaco di New York, Micheal Bloomberg – quelli legati ai sondaggi per le presidenziali e quelli relativi alla disoccupazione.
SONO 171 mila i nuovi posti di lavoro creati durante il mese di ottobre: una cifra al di sopra delle più rosee prospettive degli economisti che si sarebbero accontentati di 125 mila. Cinquantamila posti in meno sarebbero, dunque, bastati a confermare un trend che dallo scorso aprile è diventato abbastanza stabile da far scendere il tasso di disoccupazione al 7.8%. Lo stesso che c’era nel gennaio del 2008, prima che la crisi facesse salire la percentuale in maniera inarrestabile, tanto da toccare il 10% verso la fine del 2009.
Eppure, nonostante il fatto che i numeri diffusi ieri siano estremamente positivi, l’indice di disoccupazione sale di uno 0.1% raggiungendo il 7.9% e dando così modo a Mitt Romney – fresco dell’endorsement di Mr Burns, il cattivo padrone della centrale nucleare di Sprienfield nei Simpson – di attaccare il suo avversario sottolineando che “oggi, dopo quattro anni di amministrazione Obama, la disoccupazione è peggiore di quando lui è stato eletto”. In effetti, la crescita del tasso di disoccupazione non è attribuibile a un peggioramento della situazione economica. Anzi. Il contrasto fra i numeri positivi dei nuovi posti di lavoro e la disoccupazione “in aumento” è spiegabile con il fatto che un numero più vasto di persone ha ricominciato a cercare un lavoro. I dati sulla disoccupazione, infatti, tengono dentro esclusivamente i disoccupati che stanno attivamente cercando impiego e non quelli che, per una ragione o per l’altra, hanno smesso di farlo. Il fatto poi che disoccupati di lungo termine siano tornati a cercare un’occupazione stabile può essere letto solo come un segno di maggiore fiducia nei confronti del mercato del lavoro. Se per Romney le cifre di ieri sono il segno del fallimento di Obama, per quest’ultimo sono il segno del progresso “reale” che sta avvenendo nel Paese anche se “sappiamo che abbiamo molto altro lavoro da fare”. In Ohio Obama è tornato anche sulla questione che occupa molto spazio in questi giorni e che riguarda lo spot elettorale del repubblicano, in cui Romney dice che la Chrysler intende spostare la produzione delle Jeep per il mercato cinese, in Cina facendo intendere che ciò comporterà una perdita di posti di lavoro per gli Stati Uniti. “Lo so che siamo vicini alla data dell’elezione – ha detto Obama – e lo so che il governatore Romney non sta vivendo dei bei momenti qui in Ohio perché si era opposto al salvataggio dell’industria automobilistica, ma questo non è un gioco, qui si parla di posti di lavoro. Qui si parla della vita della gente”. I vertici della Chrysler hanno più volte smentito Romney annunciando, anzi, che sono in programma nuove assunzioni all’interno dell’azienda nei prossimi mesi. La battaglia, tuttavia, non è destinata ad assumere toni più moderati, a soli tre giorni dalle elezioni, e soprattutto non qui in Ohio, Stato dove Obama continua a mantenere un modesto ma stabile vantaggio e che Romney dovrebbe assolutamente riuscire a strappare per aumentare le sue chance di elezione. Ieri sera, infatti, il candidato repubblicano è stato la star dell’evento, “Romney-Ryan Real Recovery Road Rally, ” che si è svolto a West Chester, subito fuori Cincinnati, sempre in Ohio, insieme a sua moglie Ann, al suo vice Paul Ryan e un centinaio di supporter vip fra cui John McCain, Condoleezza Rice, Marco Rubio, Rick Perry e Rudy Giuliani. In Ohio, però, tornerà anche Barack Obama, accompagnato da un’altra star che ha mostrato altre volte di saper parlare lo stesso linguaggio della “middle class” di questo Stato: Bruce Springsteen.
IL ROCKER sostenitore del presidente già nelle scorse elezioni e da sempre noto per essere un democratico, aveva già suonato qui, prima di un discorso di Bill Clinton. Questa volta, invece, viaggerà con il candidato democratico, per tutta la giornata di lunedì, che li vedrà insieme a Madison nel Wisconsin, per poi spostarsi a Columbus in Ohio dove si uniranno al rapper Jay-Z che con loro proseguirà, per Des Moines in Iowa dove ad attenderli ci sarà Michelle, per ricominciare lì dove la storia era cominciata. Anche Mitt Romney, intanto, ha annunciato che l’evento conclusivo della sua campagna elettorale, che si terrà a Manchester nel New Hampshire, vedrà un cantante al suo fianco, e cioè Kid Rock, autore del “Born Free” che fu usato durante la convention di Tampa. Martedì Obama tornerà nella sua Chicago, per attendere i risultati con la sua famiglia e il suo staff; Mitt Romney sarà con Ann a Boston. Intanto continua il rompicapo dei sondaggi che mostrano sempre una corsa serrata dei due con Obama, però, in vantaggio, sebbene di poco, negli Stati chiave. I repubblicani hanno, negli ultimi giorni, mostrato un certo ottimismo a proposito della possibilità di recuperare e vincere in Pennsylvania e in Michigan ma lo staff del presidente sembra tranquillo sebbene l’uragano Sandy abbia inevitabilmente rallentato l’azione del “porta a porta” dei volontari in tante aree danneggiate.
E se le informazioni dei democratici parlano di una netta supremazia di Obama nel “voto anticipato”, Nate Silver, il “genio” dell’analisi dei sondaggi del New York Times, ha scritto, in sintesi, che la corsa è conclusa e che il vincitore è lo stesso di quattro anni fa.
capperoni...non sono stato attento e / o dormivo...
ripartiamo dunque...:
è dura ammetterlo,
ma se Obama vince in Ohio,
stato madre di tutte le battaglie,
un po' di merito va anche a Cialtronne e quello che ha fatto con la Chrysler.
Io non gliel'avrei mai concessa la fusione con Chrysler a un fascista convinto.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui". Robert Harris, "Archangel"
capperoni...non sono stato attento e / o dormivo...
ripartiamo dunque...:
è dura ammetterlo,
ma se Obama vince in Ohio,
stato madre di tutte le battaglie,
un po' di merito va anche a Cialtronne e quello che ha fatto con la Chrysler.
Io non gliel'avrei mai concessa la fusione con Chrysler a un fascista convinto.
camillobenso ha scritto:Il giorno fatidico è arrivato. Se Nate Silver si è sbagliato gli tagliamo le palle sulla pubblica piazza........
.
Nate Silver può sbagliare qualche stato e quindi può sbagliare nelle dimensioni del risultato...
ma è davvero difficile che si sbagli su chi vince e chi perde.
Nov. 2: For Romney to Win, State Polls Must Be Statistically Biased
By NATE SILVER
President Obama is now better than a 4-in-5 favorite to win the Electoral College,
according to the FiveThirtyEight forecast.
His chances of winning it increased to 83.7 percent on Friday,
his highest figure since the Denver debate and improved from 80.8 percent on Thursday.
Penso vinca Obama, non di molto ma penso vinca.
Se vince Romney il mondo è in un mare di guai (oddio, pure adesso...). Ha un vicepresidente maccartista, praticamente. La moglie sembra una escort d'altro bordo.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui". Robert Harris, "Archangel"
Eight national polls were published yesterday. In five of them, Obama is leading. In the other three he is tied. However, he was trailing in two of the tied polls from the same pollsters earlier, so he is gaining. In politics, a week is a long time, but a day isn't so long and Romney has only a day to stop Obama's momentum. Here are the data.