ufficio stampa Governo
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ufficio stampa Governo
Gentile Signor
La ringraziamo per averci scritto e reso partecipi delle sue osservazioni sul tema del possibile ritocco delle aliquote Irpef ed Iva. Il Governo è particolarmente attento alla voce dei cittadini, all’ascolto delle loro difficoltà e problemi, ma anche alla valutazione delle critiche e suggerimenti che costoro fanno sul suo operato.
Ogni opinione è preziosa per un Governo che vede nel “bene comune”, democratico e partecipato, l’obiettivo da raggiungere.
Come certamente saprà, il Consiglio dei Ministri del 9 ottobre scorso ha approvato il disegno di legge contenente le “disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge di stabilità) e il disegno di legge contenente il “bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015”.
La Legge di stabilità per il 2013-2015 rappresenta lo strumento con cui sono disposte le misure necessarie a realizzare gli obiettivi programmatici indicati nei documenti di programmazione di bilancio e finanza pubblica. I tempi e i contenuti della procedura sono coerenti con quanto previsto nell’ambito del cosiddetto Semestre Europeo, recentemente introdotto nell’ambito dell’Unione europea al fine di rafforzare le regole che presiedono ai meccanismi di governance e di coordinamento delle politiche macroeconomiche e fiscali.
Quest’anno la Legge di stabilità per il 2013-2015 consente, come previsto dagli impegni assunti in Europa, di conseguire il pareggio di bilancio in termini strutturali nel 2013.
Tale provvedimento contiene inoltre le misure che assicurano il coordinamento della finanza pubblica dei vari livelli di Governo, al fine di rispettare i requisiti economici e finanziari così come disposto dal Trattato di Maastricht, e che anche l’Italia ha sottoscritto nel 1992 (parametri di Maastricht).
In riferimento alle sue osservazioni, la informiamo che in questi giorni il disegno di legge stabilità approderà alle Camere. L’iter parlamentare del provvedimento potrebbe apportare importanti modifiche ed aggiustamenti in particolar modo nelle parti che trattano i provvedimenti relativi al fisco, alla istruzione e alla sanità.
Riguardo alle sue specifiche considerazioni sul tema dell’applicazione dell’Imu agli enti non commerciali la informiamo che il Decreto “Salva Italia”, convertito nella legge del 22 dicembre 2011, n. 214, prevede che le risorse necessarie a finanziare le misure di stimolo alla crescita economica siano recuperate attraverso un importante intervento sulla tassazione patrimoniale degli immobili. In Italia, infatti, l’incidenza delle imposte patrimoniali sul Prodotto Interno Lordo è, in base ai dati OCSE (Revenue Statistics del 2001), pari a solamente lo 0,6% rispetto a una media OCSE dell’1,1% e a valori che arrivano a 2,4% per la Francia e a 3,5% per il Regno Unito.
L’aggiunta dell’ articolo il 91-bis al Decreto “Cresci Italia” (convertito in legge del 24 marzo 2012, n. 27) prevede la tassazione patrimoniale anche sugli immobili dei Comuni e della Chiesa che abbiano un’attività commerciale. Se l’unità immobiliare ha un’utilizzazione mista, la tassa si applica solo alla frazione utilizzata per il commercio. Invece, nel caso in cui non sia possibile distinguere facilmente le unità immobiliari preposte ad attività commerciale e quelle utilizzate ai fini non di lucro è prevista l’auto-dichiarazione da parte del proprietario dell’immobile.
Sul tema si inseriscono i rilievi formulati dal Consiglio di Stato nel parere depositato il 4 ottobre 2012 sullo schema di regolamento ministeriale relativo all’applicazione dell’esenzione dall’IMU per gli immobili utilizzati con modalità non commerciali (per il caso di utilizzazione mista “indistinta”), il Governo ha ritenuto in proposito, di intervenire integrando la norma primaria, nel punto in cui autorizza l’intervento regolamentare, inserendo anche i requisiti che devono avere le attività per essere definite come non commerciali.
Le linee guida, definiranno le modalità e le procedure della dichiarazione e gli elementi rilevanti per quantificare il rapporto proporzionale tra attività commerciali e non. Definiranno inoltre i requisiti, sia generali che di settore, per poter qualificare come svolte con modalità non commerciali le attività di vario tipo (assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative, sportive).
Riguardo alle voci circolate in questi giorni su un disegno di “alleggerimento dell’IMU a carico degli enti non commerciali”, si precisa che la ricostruzione dei fatti è del tutto errata e destituita di ogni fondamento. Non c’è stato infatti alcun arretramento rispetto a quanto più volte affermato da parte del Governo.
Si precisa altresì che il governo ha operato affinché la norma sull’IMU per gli enti non commerciali non fosse resa, in alcun modo, meno stringente a seguito di ulteriori iniziative parlamentari .
Di fronte a tali proposte emendative al decreto sugli enti locali, il governo ha chiesto il rinvio del testo in Commissione. A seguito di tale rinvio, gli emendamenti parlamentari sono stati, a loro volta, espunti ed è stato ripristinato, proprio su iniziativa del governo, il testo originario.
Pertanto l’Esecutivo, confermando la linea di assoluto rigore, trasparenza ed equità è impegnato affinchè il quadro regolatorio, sia primario che secondario, sia completamente definito in tempo per il periodo annuale di imposta (che decorre dal 1 gennaio 2013) con l’effetto di pieno adeguamento al diritto comunitario e con la determinazione delle situazioni assoggettabili alla imposta in questione.
La invitiamo a seguire sul sito del Governo www.governo.it tutti gli aggiornamenti e le variazioni che la Legge di stabilità subirà nei giorni a venire fino alla sua approvazione definitiva.
................................................................................................
Mi sono abituato a scrivergli spesso.Questa è arrivata oggi la risposta.
Ciao
Paolo11
La ringraziamo per averci scritto e reso partecipi delle sue osservazioni sul tema del possibile ritocco delle aliquote Irpef ed Iva. Il Governo è particolarmente attento alla voce dei cittadini, all’ascolto delle loro difficoltà e problemi, ma anche alla valutazione delle critiche e suggerimenti che costoro fanno sul suo operato.
Ogni opinione è preziosa per un Governo che vede nel “bene comune”, democratico e partecipato, l’obiettivo da raggiungere.
Come certamente saprà, il Consiglio dei Ministri del 9 ottobre scorso ha approvato il disegno di legge contenente le “disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge di stabilità) e il disegno di legge contenente il “bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015”.
La Legge di stabilità per il 2013-2015 rappresenta lo strumento con cui sono disposte le misure necessarie a realizzare gli obiettivi programmatici indicati nei documenti di programmazione di bilancio e finanza pubblica. I tempi e i contenuti della procedura sono coerenti con quanto previsto nell’ambito del cosiddetto Semestre Europeo, recentemente introdotto nell’ambito dell’Unione europea al fine di rafforzare le regole che presiedono ai meccanismi di governance e di coordinamento delle politiche macroeconomiche e fiscali.
Quest’anno la Legge di stabilità per il 2013-2015 consente, come previsto dagli impegni assunti in Europa, di conseguire il pareggio di bilancio in termini strutturali nel 2013.
Tale provvedimento contiene inoltre le misure che assicurano il coordinamento della finanza pubblica dei vari livelli di Governo, al fine di rispettare i requisiti economici e finanziari così come disposto dal Trattato di Maastricht, e che anche l’Italia ha sottoscritto nel 1992 (parametri di Maastricht).
In riferimento alle sue osservazioni, la informiamo che in questi giorni il disegno di legge stabilità approderà alle Camere. L’iter parlamentare del provvedimento potrebbe apportare importanti modifiche ed aggiustamenti in particolar modo nelle parti che trattano i provvedimenti relativi al fisco, alla istruzione e alla sanità.
Riguardo alle sue specifiche considerazioni sul tema dell’applicazione dell’Imu agli enti non commerciali la informiamo che il Decreto “Salva Italia”, convertito nella legge del 22 dicembre 2011, n. 214, prevede che le risorse necessarie a finanziare le misure di stimolo alla crescita economica siano recuperate attraverso un importante intervento sulla tassazione patrimoniale degli immobili. In Italia, infatti, l’incidenza delle imposte patrimoniali sul Prodotto Interno Lordo è, in base ai dati OCSE (Revenue Statistics del 2001), pari a solamente lo 0,6% rispetto a una media OCSE dell’1,1% e a valori che arrivano a 2,4% per la Francia e a 3,5% per il Regno Unito.
L’aggiunta dell’ articolo il 91-bis al Decreto “Cresci Italia” (convertito in legge del 24 marzo 2012, n. 27) prevede la tassazione patrimoniale anche sugli immobili dei Comuni e della Chiesa che abbiano un’attività commerciale. Se l’unità immobiliare ha un’utilizzazione mista, la tassa si applica solo alla frazione utilizzata per il commercio. Invece, nel caso in cui non sia possibile distinguere facilmente le unità immobiliari preposte ad attività commerciale e quelle utilizzate ai fini non di lucro è prevista l’auto-dichiarazione da parte del proprietario dell’immobile.
Sul tema si inseriscono i rilievi formulati dal Consiglio di Stato nel parere depositato il 4 ottobre 2012 sullo schema di regolamento ministeriale relativo all’applicazione dell’esenzione dall’IMU per gli immobili utilizzati con modalità non commerciali (per il caso di utilizzazione mista “indistinta”), il Governo ha ritenuto in proposito, di intervenire integrando la norma primaria, nel punto in cui autorizza l’intervento regolamentare, inserendo anche i requisiti che devono avere le attività per essere definite come non commerciali.
Le linee guida, definiranno le modalità e le procedure della dichiarazione e gli elementi rilevanti per quantificare il rapporto proporzionale tra attività commerciali e non. Definiranno inoltre i requisiti, sia generali che di settore, per poter qualificare come svolte con modalità non commerciali le attività di vario tipo (assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative, sportive).
Riguardo alle voci circolate in questi giorni su un disegno di “alleggerimento dell’IMU a carico degli enti non commerciali”, si precisa che la ricostruzione dei fatti è del tutto errata e destituita di ogni fondamento. Non c’è stato infatti alcun arretramento rispetto a quanto più volte affermato da parte del Governo.
Si precisa altresì che il governo ha operato affinché la norma sull’IMU per gli enti non commerciali non fosse resa, in alcun modo, meno stringente a seguito di ulteriori iniziative parlamentari .
Di fronte a tali proposte emendative al decreto sugli enti locali, il governo ha chiesto il rinvio del testo in Commissione. A seguito di tale rinvio, gli emendamenti parlamentari sono stati, a loro volta, espunti ed è stato ripristinato, proprio su iniziativa del governo, il testo originario.
Pertanto l’Esecutivo, confermando la linea di assoluto rigore, trasparenza ed equità è impegnato affinchè il quadro regolatorio, sia primario che secondario, sia completamente definito in tempo per il periodo annuale di imposta (che decorre dal 1 gennaio 2013) con l’effetto di pieno adeguamento al diritto comunitario e con la determinazione delle situazioni assoggettabili alla imposta in questione.
La invitiamo a seguire sul sito del Governo www.governo.it tutti gli aggiornamenti e le variazioni che la Legge di stabilità subirà nei giorni a venire fino alla sua approvazione definitiva.
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Mi sono abituato a scrivergli spesso.Questa è arrivata oggi la risposta.
Ciao
Paolo11
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- Iscritto il: 21/02/2012, 22:08
Re: ufficio stampa Governo
Paolo,
risposta burocratica ed asettica.
Ma credo che non l'avresti ricevuta dagli esponenti del precedente governo.
Continua a scrivergli .... così capiscono che sei un mastino che non molla la presa.
Un saluto
risposta burocratica ed asettica.
Ma credo che non l'avresti ricevuta dagli esponenti del precedente governo.
Continua a scrivergli .... così capiscono che sei un mastino che non molla la presa.
Un saluto
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: ufficio stampa Governo
Come disse Lucy a Snoopy quando ricevette la risposta da Helen Dolcestoria, "questa è una circolare".
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Robert Harris, "Archangel"
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