Berlusconi è ancora armato e pericoloso
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Ovvio che lo faranno altrimenti la Lega non raggiunge neanche il quorum per entrare in parlamento...
Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Pare proprio che il caimano si giochi l'ultima carta della disperazione: quella del martirio del soldato Sallusti
Caso Sallusti, il direttore: “Non vado ai domiciliari. Vengano ad arrestarmi”
Il giornalista dove scontare i 14 mesi di reclusione cui è stato condannato e chiede che "venga applicata la pena che è stata irrogata. Se il rifiuto prefigura il reato di evasione, si intervenga perché non sia commesso". "Io non mi muovo da qui". Per il direttore bisogna che tutti comprendano, e riferendosi al procuratore capo di Milano, che "un giornalista non può andare in carcere" che commette una diffamazione
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 30 novembre 2012
Alessandro Sallusti, direttore de “Il Giornale”, rifiuta la detenzione domiciliare, appena concessagli dal giudice del Tribunale di Sorveglianza di Milano. Il giornalista dove scontare i 14 mesi di reclusione cui è stato condannato e chiede che “venga applicata la pena che è stata irrogata. Se il rifiuto prefigura il reato di evasione, si intervenga perché non sia commesso”. “Io non mi muovo da qui”, secondo Sallusti bisogna che tutti comprendano, e riferendosi in particolare, anche al procuratore capo di Milano che “un giornalista non può andare in carcere” che commette una diffamazione.
Sallusti lo ha spiegato in conferenza stampa, chiedendo quindi al procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, di intervenire in tal senso ed evitare appunto il reato di evasione. “Mi mandi oggi i carabinieri e mi portino in carcere”. Il giornalista continua così la sua battaglia. Nelle settimane precedenti, non solo aveva duramente criticato politica e magistratura, ma aveva impedito ai suoi avvocati di presentare, come consentito per legge, una richiesta di misura alternativa al carcere. Intanto sul sito del quotidiano della famiglia Berlusconi è comparso il titolo: ”Vergogna compiuta”. ”Supplico il procuratore Edmondo Bruti Liberati – dice Sallusti – che mi mandi i carabinieri e mi traducano in carcere. Appena mi portano a casa per i domiciliari tornerò subito a lavorare qui al Giornale”.
Sallusti non usa toni pacati nei confronti dei magistrati definendo “una porcata” la sentenza di condanna di diffamazione nei suoi confronti ed è pronto ad andare dietro le sbarre: “Se ho commesso una colpa grave mettetemi in carcere. Io mi rifiuto di essere arruolato nella casta, accettare questo privilegio sarebbe una vergogna”.
Caso Sallusti, il direttore: “Non vado ai domiciliari. Vengano ad arrestarmi”
Il giornalista dove scontare i 14 mesi di reclusione cui è stato condannato e chiede che "venga applicata la pena che è stata irrogata. Se il rifiuto prefigura il reato di evasione, si intervenga perché non sia commesso". "Io non mi muovo da qui". Per il direttore bisogna che tutti comprendano, e riferendosi al procuratore capo di Milano, che "un giornalista non può andare in carcere" che commette una diffamazione
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 30 novembre 2012
Alessandro Sallusti, direttore de “Il Giornale”, rifiuta la detenzione domiciliare, appena concessagli dal giudice del Tribunale di Sorveglianza di Milano. Il giornalista dove scontare i 14 mesi di reclusione cui è stato condannato e chiede che “venga applicata la pena che è stata irrogata. Se il rifiuto prefigura il reato di evasione, si intervenga perché non sia commesso”. “Io non mi muovo da qui”, secondo Sallusti bisogna che tutti comprendano, e riferendosi in particolare, anche al procuratore capo di Milano che “un giornalista non può andare in carcere” che commette una diffamazione.
Sallusti lo ha spiegato in conferenza stampa, chiedendo quindi al procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, di intervenire in tal senso ed evitare appunto il reato di evasione. “Mi mandi oggi i carabinieri e mi portino in carcere”. Il giornalista continua così la sua battaglia. Nelle settimane precedenti, non solo aveva duramente criticato politica e magistratura, ma aveva impedito ai suoi avvocati di presentare, come consentito per legge, una richiesta di misura alternativa al carcere. Intanto sul sito del quotidiano della famiglia Berlusconi è comparso il titolo: ”Vergogna compiuta”. ”Supplico il procuratore Edmondo Bruti Liberati – dice Sallusti – che mi mandi i carabinieri e mi traducano in carcere. Appena mi portano a casa per i domiciliari tornerò subito a lavorare qui al Giornale”.
Sallusti non usa toni pacati nei confronti dei magistrati definendo “una porcata” la sentenza di condanna di diffamazione nei suoi confronti ed è pronto ad andare dietro le sbarre: “Se ho commesso una colpa grave mettetemi in carcere. Io mi rifiuto di essere arruolato nella casta, accettare questo privilegio sarebbe una vergogna”.
Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
la posso dire una cosa che c'ho in pizzo da un bel pò?
ma sbattetelo dentro almeno per una settimana così la pianta di fare tutte ste sceneggiate da eroe del BEEP !!!!
ma sbattetelo dentro almeno per una settimana così la pianta di fare tutte ste sceneggiate da eroe del BEEP !!!!
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Amadeus ha scritto:la posso dire una cosa che c'ho in pizzo da un bel pò?
ma sbattetelo dentro almeno per una settimana così la pianta di fare tutte ste sceneggiate da eroe del BEEP !!!!
no @amà,
non ti far prendere dai sentimenti...:
MAI fare di un fascista un martire.
dentro bisogna sbatterci Don Rodrigo,
eppoi vedrai che "i bravi" si rimettono a fare...i bravi.
Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
@shy più la tirano per le lunghe più sarà mediatico il martirio.
Sallusti arrestato al Giornale. La polizia lo scorta a casa ma lui "evade"
Il direttore del quotidiano milanese è stato prelevato dagli agenti nella sede del suo quotidiano e portato nella sua abitazione per scontare la condanna ai domiciliari. Ma un volta arrivato a casa è uscito subito ed è stato portato in questura. Verrà processato per direttissima per evasione
MILANO- Il direttore del Giornale Alessandro Sallusti arrestato per evasione. Prelevato in diretta tv nella sede del suo quotidiano per scontare la condanna a un anno e due mesi di detenzione domiciliare, è stato portato nella sua abitazione per scontare la pena. Ma ha violato subito gli obblighi domiciliari uscendo di casa alle 12.45 ed è stato arrestato da agenti della Digos, che lo hanno portato in questura. Il giudice di sorveglianza Guido Brambilla aveva infatti disposto per Sallusti la possibilità di uscire di casa soltanto dalle 10 alle 12. Il direttore ha così messo subito in pratica il proposito annunciato alle telecamere del Tgcom24, mentre gli agenti lo portavano via dalla redazione: "Evaderò dai domiciliari e andrò in carcere. Tornerò qui a lavorare, mi arresteranno e andrò definitivamente a San Vittore". Sallusti verrà processato per direttissima in tribunale a Milano. Per il reato di evasione si rischiano da uno a tre anni di reclusione. L'udienza di convalida dell'arresto sarà a porte chiuse. Il procuratore della repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati ha infatti vietato di scattare immagini o girare filmati con i videotelefoni in tribunale ai fotografi e ai giornalisti arrivati a Palazzo di Giustizia.
( sì vabbè, più sono vietate più gliene faranno, più interesse ci sarà )
"Arrivare a una misura coercitiva è davvero assurdo", ha commentato
Enrico Mentana, direttore del Tg di La7. "Purtroppo questa - ha continuato - è la inevitabile conclusione di una vicenda insensata. E' insensato che un giornalista venga arrestato per omesso controllo per diffamazione. I reati a mezzo stampa o cagionano gravissime conseguenze alla persona diffamata o non ha senso parlare di misure di questo tipo". Il segretario della Federazione nazionale stampa italiana Franco Siddi ha espresso "molto rammarico" e l'augurio che "la vicenda porti a tutti consiglio: ora serve molta moderazione, buon senso, grande saggezza per riformare la legge sui reati a mezzo stampa". Necessità ribadita anche dal capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto.
L'arresto al Giornale. A nulla è valso l'appello di Alessandro Sallusti, che aveva pregato le forze dell'ordine di non "violare" la sede de Il Giornale e aveva proposto ai magistrati uno "scambio": "Io mi consegno a San Vittore se la polizia non viene in redazione". Agenti di polizia, invece, sono entrati nella sede quotidiano via Negri a Milano per notificare l'arresto ai domiciliari, ripreso in diretta dalle telecamere di Tgcom24.
( giustizia fai da te? da chi avrà imparato?)
Sallusti ha passato la notte nella sede de Il Giornale lavorando in attesa degli eventi, raggiunto nel frattempo dalla compagna Daniela Santanché. Il direttore ha poi proposto uno "scambio" alle forze dell'ordine: "Voi non violate la sede de Il Giornale - aveva scritto su Twitter - io mi consegno a San Vittore e poi fate quel che volete". "La mia è una provocazione politica - ha aggiunto successivamente- mi costituisco io perché non voglio che venga violata la sede di un quotidiano. Qualcuno potrebbe dire 'ma se stai li' dentro ti sottrai alla penà. E allora io esco. Però non vado a casa. Vado a San Vittore. Che mi registrino lì. Poi mi porteranno dove vogliono". Ma gli agenti sono arrivati lo stesso e lo hanno portato via tra gli applausi dei colleghi. Prima di lasciare la redazione per andare a casa con gli agenti, Sallusti ha dichiarato ai microfoni di Tgcom24: "Non sono entrati al Giornale, sono entrati nei giornali. Peccato che sia finita così". "E' una ferita - ha proseguito - per tutti noi. Non si esegue l'arresto di un giornalista all'interno di un giornale. Se questa categoria.. Beh dovrebbe avere un sussulto, no?".
No ai domiciliari. Ieri, in una conferenza stampa, Sallusti ha detto no ai domiciliari. "Rifiuto la sentenza, ma come cittadino italianone prendo atto e chiedo di essere mandato in carcere", ha detto. "O dicono - ha spiegato - che non sono un delinquente abituale oppure mi mandino in carcere. Le scorciatorie della magistratura per pulirsi la coscenza non mi stanno bene".
Nel frattempo la direzione del quotidiano è stata affidata a Nicola Porro che ha accettato. "Il Giornale resta in buone mani a prescindere da quello che succederà" ha concluso Sallusti.
( Ma è così che Nicola Porro ha manifestato il sussulto? )
Attraverso i suoi legali Sallusti è intenzionato a chiedere al giudice del tribunale di Sorveglianza Guido Brambilla la revoca del provvedimento che ne impone gli arresti domiciliari. L'istanza, a quanto si apprende da fonti legali, sarà depositata dopo la notifica formale del provvedimento. L'istanza di revoca vanificherebbe la sospensione dell'ordine di carcerazione e ripristinerebbe la situazione precedente al provvedimento giudiziale.
(01 dicembre 2012)
Sallusti arrestato al Giornale. La polizia lo scorta a casa ma lui "evade"
Il direttore del quotidiano milanese è stato prelevato dagli agenti nella sede del suo quotidiano e portato nella sua abitazione per scontare la condanna ai domiciliari. Ma un volta arrivato a casa è uscito subito ed è stato portato in questura. Verrà processato per direttissima per evasione
MILANO- Il direttore del Giornale Alessandro Sallusti arrestato per evasione. Prelevato in diretta tv nella sede del suo quotidiano per scontare la condanna a un anno e due mesi di detenzione domiciliare, è stato portato nella sua abitazione per scontare la pena. Ma ha violato subito gli obblighi domiciliari uscendo di casa alle 12.45 ed è stato arrestato da agenti della Digos, che lo hanno portato in questura. Il giudice di sorveglianza Guido Brambilla aveva infatti disposto per Sallusti la possibilità di uscire di casa soltanto dalle 10 alle 12. Il direttore ha così messo subito in pratica il proposito annunciato alle telecamere del Tgcom24, mentre gli agenti lo portavano via dalla redazione: "Evaderò dai domiciliari e andrò in carcere. Tornerò qui a lavorare, mi arresteranno e andrò definitivamente a San Vittore". Sallusti verrà processato per direttissima in tribunale a Milano. Per il reato di evasione si rischiano da uno a tre anni di reclusione. L'udienza di convalida dell'arresto sarà a porte chiuse. Il procuratore della repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati ha infatti vietato di scattare immagini o girare filmati con i videotelefoni in tribunale ai fotografi e ai giornalisti arrivati a Palazzo di Giustizia.
( sì vabbè, più sono vietate più gliene faranno, più interesse ci sarà )
"Arrivare a una misura coercitiva è davvero assurdo", ha commentato
Enrico Mentana, direttore del Tg di La7. "Purtroppo questa - ha continuato - è la inevitabile conclusione di una vicenda insensata. E' insensato che un giornalista venga arrestato per omesso controllo per diffamazione. I reati a mezzo stampa o cagionano gravissime conseguenze alla persona diffamata o non ha senso parlare di misure di questo tipo". Il segretario della Federazione nazionale stampa italiana Franco Siddi ha espresso "molto rammarico" e l'augurio che "la vicenda porti a tutti consiglio: ora serve molta moderazione, buon senso, grande saggezza per riformare la legge sui reati a mezzo stampa". Necessità ribadita anche dal capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto.
L'arresto al Giornale. A nulla è valso l'appello di Alessandro Sallusti, che aveva pregato le forze dell'ordine di non "violare" la sede de Il Giornale e aveva proposto ai magistrati uno "scambio": "Io mi consegno a San Vittore se la polizia non viene in redazione". Agenti di polizia, invece, sono entrati nella sede quotidiano via Negri a Milano per notificare l'arresto ai domiciliari, ripreso in diretta dalle telecamere di Tgcom24.
( giustizia fai da te? da chi avrà imparato?)
Sallusti ha passato la notte nella sede de Il Giornale lavorando in attesa degli eventi, raggiunto nel frattempo dalla compagna Daniela Santanché. Il direttore ha poi proposto uno "scambio" alle forze dell'ordine: "Voi non violate la sede de Il Giornale - aveva scritto su Twitter - io mi consegno a San Vittore e poi fate quel che volete". "La mia è una provocazione politica - ha aggiunto successivamente- mi costituisco io perché non voglio che venga violata la sede di un quotidiano. Qualcuno potrebbe dire 'ma se stai li' dentro ti sottrai alla penà. E allora io esco. Però non vado a casa. Vado a San Vittore. Che mi registrino lì. Poi mi porteranno dove vogliono". Ma gli agenti sono arrivati lo stesso e lo hanno portato via tra gli applausi dei colleghi. Prima di lasciare la redazione per andare a casa con gli agenti, Sallusti ha dichiarato ai microfoni di Tgcom24: "Non sono entrati al Giornale, sono entrati nei giornali. Peccato che sia finita così". "E' una ferita - ha proseguito - per tutti noi. Non si esegue l'arresto di un giornalista all'interno di un giornale. Se questa categoria.. Beh dovrebbe avere un sussulto, no?".
No ai domiciliari. Ieri, in una conferenza stampa, Sallusti ha detto no ai domiciliari. "Rifiuto la sentenza, ma come cittadino italianone prendo atto e chiedo di essere mandato in carcere", ha detto. "O dicono - ha spiegato - che non sono un delinquente abituale oppure mi mandino in carcere. Le scorciatorie della magistratura per pulirsi la coscenza non mi stanno bene".
Nel frattempo la direzione del quotidiano è stata affidata a Nicola Porro che ha accettato. "Il Giornale resta in buone mani a prescindere da quello che succederà" ha concluso Sallusti.
( Ma è così che Nicola Porro ha manifestato il sussulto? )
Attraverso i suoi legali Sallusti è intenzionato a chiedere al giudice del tribunale di Sorveglianza Guido Brambilla la revoca del provvedimento che ne impone gli arresti domiciliari. L'istanza, a quanto si apprende da fonti legali, sarà depositata dopo la notifica formale del provvedimento. L'istanza di revoca vanificherebbe la sospensione dell'ordine di carcerazione e ripristinerebbe la situazione precedente al provvedimento giudiziale.
(01 dicembre 2012)
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- Iscritto il: 22/02/2012, 14:30
Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Caro Amadeus.Si in una cella assieme a altri 6 detenuti.Amadeus ha scritto:la posso dire una cosa che c'ho in pizzo da un bel pò?
ma sbattetelo dentro almeno per una settimana così la pianta di fare tutte ste sceneggiate da eroe del BEEP !!!!
Questo anche per qualche politico.Così provano l'affollamento dei carceri Italiani.
Ciao
Paolo11
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
>> Si in una cella assieme a altri 6 detenuti.
Gia`.
Vedrai che quando esce poi e` piu` "dolce".
soloo42000
Gia`.
Vedrai che quando esce poi e` piu` "dolce".
soloo42000
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
soloo42000 ha scritto:>> Si in una cella assieme a altri 6 detenuti.
Gia`.
Vedrai che quando esce poi e` piu` "dolce".
soloo42000
continuo a ritenere sbagliata questo tipo di condanna.
la pena doveva essere diversa.
doveva essere condannato ad un periodo di lavori socialmente utili.
possibilmente dove si impiegano vanga e badile.
questo si che gli avrebbe fatto male.
e lo avrebbe fatto sudare...che invece gli farebbe bene...che il sudore elimina le tossine.
Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
guarda che glieli avevano prospettati e lui li ha rifiutati dicendo che preferiva la galera ....
su la 7 va in onda la follia , tutti contro
porro, feltri, telese , e altri due in studio
nessuno fa notare che questo signore ha ignorato o cestinato o sottovalutato gli appelli e si è basato su
"scriviamo tutte le nefandezze possibili che tanto poi paghiamo una stupida multa "
su la 7 va in onda la follia , tutti contro
porro, feltri, telese , e altri due in studio
nessuno fa notare che questo signore ha ignorato o cestinato o sottovalutato gli appelli e si è basato su
"scriviamo tutte le nefandezze possibili che tanto poi paghiamo una stupida multa "
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Siamo al ridicolo.
Sallusti lascia gli arresti domiciliari, va in redazione, fa una conferenza stampa ...televisiva ... lui può ... buttando fango su tutti e sfidando la magistratura, poi dice che andrà a san vittore a costituirsi ma non non lo fa, poi dice che non vuole la digos ad arrestarlo in redazione ma sta lì ad aspettarli per poi dire/scrivere che siamo in un regime dittatoriale con repressione della libertà di stampa.
Buffonate!!
Non sa, o fa finta di non sapere che un PM una volta preso conoscenza di un reato ... cioè della sua evasione ..... "deve" intervenire per legge.... altrimenti può essere incriminato.
Questa non è libertà di stampa .... ma buffoni che voglio fare i giornalisti perchè protetti da padroni con ampio potere politico.
La santa_non_è dice che Sallusti è un vero uomo perchè ogni sera controlla i suoi attributi, ... è la sua parola per quella che vale.
Ormai tutto è inquinato da falsità e protagonismo.
Un saluto
Sallusti lascia gli arresti domiciliari, va in redazione, fa una conferenza stampa ...televisiva ... lui può ... buttando fango su tutti e sfidando la magistratura, poi dice che andrà a san vittore a costituirsi ma non non lo fa, poi dice che non vuole la digos ad arrestarlo in redazione ma sta lì ad aspettarli per poi dire/scrivere che siamo in un regime dittatoriale con repressione della libertà di stampa.
Buffonate!!
Non sa, o fa finta di non sapere che un PM una volta preso conoscenza di un reato ... cioè della sua evasione ..... "deve" intervenire per legge.... altrimenti può essere incriminato.
Questa non è libertà di stampa .... ma buffoni che voglio fare i giornalisti perchè protetti da padroni con ampio potere politico.
La santa_non_è dice che Sallusti è un vero uomo perchè ogni sera controlla i suoi attributi, ... è la sua parola per quella che vale.
Ormai tutto è inquinato da falsità e protagonismo.
Un saluto
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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