Berlusconi è ancora armato e pericoloso

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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Joblack
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da Joblack »

shiloh ha scritto:
Joblack ha scritto:P.S.

Sembra che B. voglia andare subito al voto per bloccare il decreto legge sulla "ineleggibilità" ......
Vabbè,

fantapolitica per fantapolitica:

io non son sicuro che tutti i bananas che siedono in parlamento voterebbo la sfiducia a Monti.

e se fossi in lui,forzerei la mano proprio su questo.

ma siccome Monti è un pavido ed è di destra...non lo farà e calerà ,as usual,le brache.

La mia non è fantapolitica leggi l'articolo del ilfatto:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12 ... sa/433183/

Ciao
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)

‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
mariok

Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da mariok »

IL CENTRODESTRA

L'effetto Bersani e le mosse di Berlusconi

Il Cavaliere ragiona sulla sua nuova lista
Alfano: il partito resti unito o rischiamo l'irrilevanza. Domenica di solitudine ad Arcore tra sondaggi e riflessioni. Il ruolo di Letta

ROMA - La vittoria di Pier Luigi Bersani alle primarie del Pd spingerà il Cavaliere più ad esserci che a non esserci, quando si tratterà di presentarsi alle elezioni per rinnovare il Parlamento, formare un nuovo governo ed eleggere il nuovo presidente della Repubblica.
ARMI PARI - Nello schieramento del centrosinistra, infatti, non c'è stato quel rinnovamento né generazionale né politico (Bersani viene dal lungo corso del Pci-Pds-Ds-Pd) che qualcuno pensava si sarebbe compiuto. E quindi, simmetricamente, (questo il ragionamento) non c'è alcuna necessità perché sul fronte del centrodestra il fondatore si faccia da parte. Silvio Berlusconi non ha mai fatto mistero di apprezzare Matteo Renzi, ma l'affermazione del leader del Pd gli consente - ne è convinto - di poter giocare ad armi pari: Bersani è in politica da prima di me, ha osservato. Uno degli avvenimenti che Silvio Berlusconi attendeva per decidere, si è insomma concretizzato ieri sera.
DOMENICA AD ARCORE - Da solo ad Arcore, Berlusconi ha passato una domenica di riflessione. Ma i due temi al centro dei suoi pensieri - assieme alla vittoria di Bersani - non hanno fatto altro che convincerlo che la strada intrapresa con il vertice di sabato con il segretario del partito Angelino Alfano, è quella giusta. Sugli obiettivi da raggiungere sembra proprio irremovibile. Sul doppio fronte del partito e del destino della legislatura. A partire da quest'ultimo, però, e non viceversa.Infatti quello che accadrà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane in Parlamento è stato il vero «cuore» del pranzo a quattro che si è tenuto a Villa San Martino. Da una parte Berlusconi dall'altra Alfano e poi Denis Verdini e l'ex segretario alla presidenza Gianni Letta. Quest'ultimo ha giocato un ruolo decisivo nella serata di sabato.
ELECTION DAY - Quando, leggendo le dichiarazioni di Alfano davanti alle telecamere, ad Arcore ci si è resi conto che il segretario del Pdl puntava tutto sulla rinnovata disponibilità di Berlusconi a tenere unito il partito, mentre il tema della richiesta ultimativa di accorpamento delle elezioni generali politiche alle regionali già fissate per il 10 e 11 febbraio 2013 (il cosiddetto election day ) e la minaccia di far cadere il governo Monti, rimaneva un po' sullo sfondo, Letta ha preso il telefono, ha chiamato Alfano e gli ha ricordato che quello che era stato concordato a villa San Martino era puntare tutto sull'accorpamento, possibilmente a febbraio. Per rendere esplicito tutto ciò Sandro Bondi ha rilasciato una lunga dichiarazione in cui con forza sottolineava che «la priorità non sono le primarie, ma l'election day».
ANNUNCI IMPORTANTI - Lo stesso ha fatto Denis Verdini. L'attacco a tre punte ha costretto Alfano nella serata di sabato a esplicitare la richiesta personalmente. Quanto all'unità del partito o invece al possibile spacchettamento del Pdl con la creazione di una nuova Forza Italia, o «cosa azzurra», guidata da Berlusconi in persona, l'ex premier ieri ha letto con molta attenzione i dati di Renato Mannheimer sul Corriere . Dati che mostrano come «uno spacchettamento azzurro» porterebbe voti alla coalizione del centrodestra (ed è poi la coalizione che viene premiata dall'attuale sistema elettorale). Ol Cavaliere attende i sondaggi della sua ricercatrice di fiducia, Alessandra Ghisleri. Ed è probabile che annunci importanti vengano fatti da Berlusconi questa settimana, mercoledì, a Roma, alla presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa. Ma anche ieri Alfano ha lanciato il suo allarme, che va nel senso opposto: «Il futuro del Pdl non può essere quello di dividere ciò che è stato faticosamente unito» perché questo condannerebbe «tutti alla irrilevanza davanti ad una sinistra che ha saputo rilanciarsi dialogando con il suo elettorato».
La richiesta di election day comporterebbe un risparmio non solo per le casse dello Stato (di cento milioni di euro), ma anche per le casse dei partiti. Berlusconi, che ha sempre garantito personalmente le casse pidielline con fideiussioni bancarie per milioni di euro, avrebbe accolto in pieno la linea del rigore, consigliato dai tesorieri, Crimi e Bianconi, allarmati dalla riduzione dei i rimborsi elettorali, visto che le «spese» relative all'esercizio 2011 hanno superato i 14 milioni di euro.

M. Antonietta Calabrò
03 dicembre 2012 | 08:52
http://apps.facebook.com/corrieresocial ... 782c.shtml
shiloh
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da shiloh »


Da solo ad Arcore, Berlusconi ha passato una domenica di riflessione.
vedrai che qualche "intermezzo" tra una riflessione e una flessione se lo è concesso...

p.s.

cosa dice "il mattinale" di Bonaiuti...???

:mrgreen:
peanuts
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da peanuts »

Uno spasso.
maroni che cambia idea ogni giorno
tafano che dice che il presidente non è mai stato contrario alle primarie (peccato lo abbia detto LUI...)
Al caimano che fa un altro partito, anzi no, ma non si candida, anzi sì, forse, boh
Adesso vogliono l'election day per risparmiare i soldi (falso pretesto)? E quando volevamo farlo con i referendum? Lì non volevano risparmiare?

Fate RIDERE, poveri falliti
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
peanuts
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da peanuts »

"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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shiloh
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da shiloh »


Silvio lima Forza Italia da Vespa
E abbandona Alfano ai colonnelli


Effetto primarie sul Pdl.
Non le loro però, che sono ogni giorno più evanescenti. Dopo la vittoria (prevista, ma non con quei numeri) di Bersani, Berlusconi è sempre più convinto di essere l’unico a poter tenere a galla il centrodestra.

L’unica incertezza riguarda i tempi dell’annuncio.
Grande attesa e posti in piedi per la presentazione del libro di Bruno Vespa, giovedì pomeriggio al Residence Ripetta (l’amato Tempio di Adriano è occupato da una mostra).
Molti credono che il Cavaliere metterà piede a Roma solo per quell’evento.
Poi, dopo aver sganciato la bomba, convocherà per il giorno dopo il fatidico ufficio di presidenza.
A quel punto salvo dall’assedio dei sostenitori di Alfano, che coltivano la tentazione di metterlo di nuovo in minoranza.
Ma c’è anche chi ritiene che il «mollate gli ormeggi» arriverà già oggi, dato che la legge elettorale deve andare in aula mercoledì mattina, e i tempi per il deposito degli emendamenti scadranno in quel momento.

I MUSCOLI DI AN
La Russa scopre l’acqua calda:
«Berlusconi ha un’idea ma sta riflettendo se renderla concreta».
Loro ovviamente sperano di no.
E si adoperano per questo.
Il nervosismo interno è alle stelle.
La pressione degli ex An sul segretario ai limiti.

Il punto è che nel faccia a faccia ad Arcore, Alfano ha davvero tenuto testa (sia pure con toni pacati) alle sirene del capo, insistendo sulla necessità di «tenere unito il partito» e resistendo sulla possibilità di venire cooptato nel nuovo movimento carismatico.
Ma nessuno scommetterebbe un soldo sulla lunga durata.
Se Berlusconi lancerà Forza Italia 2.0 - l’unico modo per liberarsi degli ex An che non hanno alcuna intenzione di consegnarsi all’irrilevanza di una scissione priva di approdo - come potrebbe Alfano restare alla guida di un Pdl a quel punto in mano ai colonnelli?
Perché è chiaro che la sua corrente di 40enni europeisti e montiani - Fitto, Frattini, Lupi, Mauro, ma anche Quagliariello - cercherebbe di accasarsi nel grande centro, lato Casini o lato Montezemolo o chissà.

A quel punto, Meloni e Alemanno vorrebbero tenersi le spoglie del Pdl.
E Alfano si troverebbe in mezzo al guado e a grossi guai.
Ecco perché ieri il sindaco di Roma ha alzato il tiro:
«Improponibile e irrazionale ricandidare Berlusconi».
Servono le primarie.
Che anche Matteoli rilancia.
Anche se a questo punto la data del 16 dicembre è poco più che un auspicio.
Si pensa a una convention a fine gennaio, una sorta di investitura solenne per Alfano (se sarà ancora della partita).
E La Russa avvisa ancora:
«Se Silvio si candida si porrà il problema della rappresentanza della destra.
Si potrà fare dentro il Pdl o con un nuovo partito».

Ma un primo campanello di allarme sul comportamento di Alfano è stata la nota sulle primarie del Pd:
«Una bella prova di democrazia», sì, ma che premia una sinistra alla vecchia maniera, vincolata a quegli apparati lontani da una visione moderna e aperta al confronto su lavoro e sviluppo».
Dove «comanderà la Cgil».
Un pensiero molto in linea con l’ossessione berlusconiana per i «comunisti» e la «sinistra al potere».
Proprio il messaggio con cui il Cavaliere si prepara a rilanciare ancora la sua «rivoluzione liberale».

DIVISI SULL'ELECTION DAY
Si vedrà.
Per il momento si attende il verbo anche sulla legge elettorale e sull’election day.
Dove non c’è una posizione unanime nel partito.
Nel Pdl lombardo, ad esempio, l’ala di Mantovani non è d’accordo sul voto a febbraio:
troppo freddo per portare gli elettori alle urne.
Si tratta su marzo con Monti e il ministro Cancellieri.

Ed è caos anche sulla legge elettorale.
Quagliariello insiste nella trattativa con Pd e Udc, sostenendo che Berlusconi non abbia manifestato formale contrarietà.
Il Pd per prudenza sonda anche Verdini, uno dei pochissimi che con Silvio parla davvero.
Ma al di là della prova muscolare dei senatori, che hanno fatto filtrare l’eventualità di una rivolta contro il Porcellum (ben sapendo che con le liste bloccate quasi nessuno sarà ricandidato), anche il successo di un’operazione del genere sarebbe a rischio. Perché se al Senato, con la regia di Schifani, si potrebbe trovare un’intesa sul lodo Calderoli, alla Camera i berluscones sono molti di più.
E uno strappo fallito - l’esperienza di Fini insegna - avrebbe conseguenze spiacevoli.

Intanto l’outsider Samorì non si rassegna:
«Datemi le primarie, sconfiggerò Bersani e andrò a Palazzo Chigi».
Nell’attesa litiga con l’ex sodale Giovanardi alla cena di Natale del Pdl modenese.
Con spintoni (smentiti) volati subito dopo il coro di «tu scendi dalle stelle».

http://www.unita.it/italia/silvio-incip ... 133?page=2
shiloh
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da shiloh »

shiloh ha scritto:

Silvio lima Forza Italia da Vespa
E abbandona Alfano ai colonnelli


Effetto primarie sul Pdl.
Non le loro però, che sono ogni giorno più evanescenti. Dopo la vittoria (prevista, ma non con quei numeri) di Bersani, Berlusconi è sempre più convinto di essere l’unico a poter tenere a galla il centrodestra.

L’unica incertezza riguarda i tempi dell’annuncio.
Grande attesa e posti in piedi per la presentazione del libro di Bruno Vespa, giovedì pomeriggio al Residence Ripetta (l’amato Tempio di Adriano è occupato da una mostra).
Molti credono che il Cavaliere metterà piede a Roma solo per quell’evento.
Poi, dopo aver sganciato la bomba, convocherà per il giorno dopo il fatidico ufficio di presidenza.
A quel punto salvo dall’assedio dei sostenitori di Alfano, che coltivano la tentazione di metterlo di nuovo in minoranza.
Ma c’è anche chi ritiene che il «mollate gli ormeggi» arriverà già oggi, dato che la legge elettorale deve andare in aula mercoledì mattina, e i tempi per il deposito degli emendamenti scadranno in quel momento.

I MUSCOLI DI AN
La Russa scopre l’acqua calda:
«Berlusconi ha un’idea ma sta riflettendo se renderla concreta».
Loro ovviamente sperano di no.
E si adoperano per questo.
Il nervosismo interno è alle stelle.
La pressione degli ex An sul segretario ai limiti.

Il punto è che nel faccia a faccia ad Arcore, Alfano ha davvero tenuto testa (sia pure con toni pacati) alle sirene del capo, insistendo sulla necessità di «tenere unito il partito» e resistendo sulla possibilità di venire cooptato nel nuovo movimento carismatico.
Ma nessuno scommetterebbe un soldo sulla lunga durata.
Se Berlusconi lancerà Forza Italia 2.0 - l’unico modo per liberarsi degli ex An che non hanno alcuna intenzione di consegnarsi all’irrilevanza di una scissione priva di approdo - come potrebbe Alfano restare alla guida di un Pdl a quel punto in mano ai colonnelli?
Perché è chiaro che la sua corrente di 40enni europeisti e montiani - Fitto, Frattini, Lupi, Mauro, ma anche Quagliariello - cercherebbe di accasarsi nel grande centro, lato Casini o lato Montezemolo o chissà.

A quel punto, Meloni e Alemanno vorrebbero tenersi le spoglie del Pdl.
E Alfano si troverebbe in mezzo al guado e a grossi guai.
Ecco perché ieri il sindaco di Roma ha alzato il tiro:
«Improponibile e irrazionale ricandidare Berlusconi».
Servono le primarie.
Che anche Matteoli rilancia.
Anche se a questo punto la data del 16 dicembre è poco più che un auspicio.
Si pensa a una convention a fine gennaio, una sorta di investitura solenne per Alfano (se sarà ancora della partita).
E La Russa avvisa ancora:
«Se Silvio si candida si porrà il problema della rappresentanza della destra.
Si potrà fare dentro il Pdl o con un nuovo partito».

Ma un primo campanello di allarme sul comportamento di Alfano è stata la nota sulle primarie del Pd:
«Una bella prova di democrazia», sì, ma che premia una sinistra alla vecchia maniera, vincolata a quegli apparati lontani da una visione moderna e aperta al confronto su lavoro e sviluppo».
Dove «comanderà la Cgil».
Un pensiero molto in linea con l’ossessione berlusconiana per i «comunisti» e la «sinistra al potere».
Proprio il messaggio con cui il Cavaliere si prepara a rilanciare ancora la sua «rivoluzione liberale».

DIVISI SULL'ELECTION DAY
Si vedrà.
Per il momento si attende il verbo anche sulla legge elettorale e sull’election day.
Dove non c’è una posizione unanime nel partito.
Nel Pdl lombardo, ad esempio, l’ala di Mantovani non è d’accordo sul voto a febbraio:
troppo freddo per portare gli elettori alle urne.
Si tratta su marzo con Monti e il ministro Cancellieri.

Ed è caos anche sulla legge elettorale.
Quagliariello insiste nella trattativa con Pd e Udc, sostenendo che Berlusconi non abbia manifestato formale contrarietà.
Il Pd per prudenza sonda anche Verdini, uno dei pochissimi che con Silvio parla davvero.
Ma al di là della prova muscolare dei senatori, che hanno fatto filtrare l’eventualità di una rivolta contro il Porcellum (ben sapendo che con le liste bloccate quasi nessuno sarà ricandidato), anche il successo di un’operazione del genere sarebbe a rischio.

Perché se al Senato, con la regia di Schifani, si potrebbe trovare un’intesa sul lodo Calderoli, alla Camera i berluscones sono molti di più.
E uno strappo fallito - l’esperienza di Fini insegna - avrebbe conseguenze spiacevoli.

Intanto l’outsider Samorì non si rassegna:
«Datemi le primarie, sconfiggerò Bersani e andrò a Palazzo Chigi».
Nell’attesa litiga con l’ex sodale Giovanardi alla cena di Natale del Pdl modenese.
Con spintoni (smentiti) volati subito dopo il coro di «tu scendi dalle stelle».

http://www.unita.it/italia/silvio-incip ... 133?page=2

a sto punto...tirassero una moneta a testa o croce.

avrebbero almeno il 50% di possibilità di non fare coglionate.
camillobenso
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Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da camillobenso »

Un finale così forse non se lo sarebbe immaginato nessuno.

Anche perché tutte le ipotesi sono state avanzate sullo squagliamento del partito di plastica con la contemporanea uscita del Cav.

B. invece rimane in campo per cercare di difendere gli ultimi interessi. Un specie di Repubblica di Salò 2.0 con tanto di semi Clarette Petacci al seguito.

Tra l’altro sorge il problema del giallo della cassa. Sembra che Mugnai e Matteoli rimangano vicino alla mummia cinese, che manco farlo apposta, nelle fotografie di ieri pubblicate dal Corriere online sotto il titolo della sfida Bersani-Berlusconi, Silvietto poteva benissimo essere scambiato per il grande Timoniere, Mao Tze Tung, …e di conseguenza il Tesoro di An finirebbe,…guarda caso, nelle tasche di FI 2.0, lasciando Angelino, Gnaaazio e gas parri praticamente in mutande.


Il tesoro di Alleanza Nazionale? Finirà alla Nuova Forza Italia di Berlusconi
Si tratta di 65 milioni di euro in contanti provenienti dai rimborsi elettorali più le decine di immobili arrivati dai lasciti dei militanti del vecchio Movimento sociale italiano. Il presidente della Fondazione che gestisce gran parte del tesoretto, il senatore Franco Mugnai, è vicino a Matteoli e quest'ultimo è molto vicino a B.

di Marco Lillo | 5 dicembre 2012 Commenti (84)
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12 ... ni/435849/


L’Italia si sta rapidamente squagliando nel caos più assoluto.
camillobenso
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da camillobenso »

Come l'ultimo giapponese, Ciocorì, (lapsus involontario di Crosetto) continua la sua battaglia.

TG3 ore 19,00 si sono riuniti stamani in un albergo romano.

Col berlusca non potranno andare, con gli aennini neppure, con monsignore è difficile perchè la prima donna è lui e due sono troppe, con il presidente dei carini neppure perché ha scelto per i suoi i non inquisiti e poi anche qui la prima donna esiste già, hanno cominciato a ventilare un nuovo partito.
Amadeus

Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da Amadeus »

è la volta buona che ad Assunta Almirante je viene un coccolone....
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