quo vadis PD ????

[mariok]

Nichi Vendola (FB)

Oggi esiste al centro della coalizione di centrosinistra l'agenda Bersani. Lo dico chiaramente: se c'è Casini, non ci sto io in una futura alleanza di governo.

Se poi abbiamo scherzato dobbiamo dirlo al nostro popolo: sono 3 milioni di italiani che andrebbero via perché pensavano di votare per il cambiamento. Non saremo noi a tradire quel voto.

Qual'è l'oggetto del contendere che porterebbe Vendola a dire che "abbiamo scherzato"? L'art. 18? I matrimoni gay? Il reddito di cittadinanza? O "il profumo di sinistra"?

Non è mai dato saperlo con chiarezza. Dove sta la novità rispetto a quando ha dato il suo sostegno a Bersani? Forse che i vari Letta, Bindi & C. se ne stavano zitti aspettando il momento di presentare il conto a Bersani. Ma ci voleva poi tanto ad immaginarlo?

Più che profumo di sinistra io sento puzza di guerra di posizionamento personale. Che lo faccia Fioroni non meraviglia. Ma che lo faccia chi pretende di essere diverso, è insopportabile.

Per quanto mi riguarda, scegliere il male minore non mi va più bene. Soprattutto perché è un film già visto.

[soloo42000]

Più che profumo di sinistra io sento puzza di guerra di posizionamento personale. Che lo faccia Fioroni non meraviglia. Ma che lo faccia chi pretende di essere diverso, è insopportabile.
Per quanto mi riguarda, scegliere il male minore non mi va più bene. Soprattutto perché è un film già visto.

Troppo comodo.
Casini e Fioroni possono giocare, e intanto ci trascinano in miseria
smantellando pezzo dopo pezzo il lascito dei padri.
Ma Vendola non puo` posizionarsi perche` dovrebbe essere diverso.
Diverso COME? Disposto a immolarsi lui e i suoi elettori per far giocare i centristi?

E` un artifizio che dopo 20 anni non funzia piu`.

Fine dei giochi.

Casini e Monti volere voti CSX per salvare Italia.
Essere possibile se Casini, Monti e Bersani e Vendola individuare soluzioni compatibili con CSX.

Scherzi a parte, se ne esce in un modo molto semplice.
Ognuno vota dove vuole.
Poi i rappresentanti si siedono al tavolo rappresentando i rispettivi elettori, le loro idee, le loro esigenze.

Se i rappresentanti sono degni di De Gasperi, Moro e Berlinguer una soluzione si trova.
Se invece sono degni di Brunetta, Tremonti e Berlusconi la soluzione non si trovera`.

Sta a Monti scegliere.
Bersani e Vendola hanno aperto da quasi 3 anni.
Casini e Fini non hanno saputo cogliere, e per questo siamo arrivati al disastro del 2011.
Vediamo adesso il professorone quanto e` intelligente, lungimirante, statista e patriota.
Vediamo se per lui conta di piu` la Patria o le ricette fallite di Tatcher.

Ciao.

soloo42000

[mariok]

Se i rappresentanti sono degni di De Gasperi, Moro e Berlinguer una soluzione si trova.
Se invece sono degni di Brunetta, Tremonti e Berlusconi la soluzione non si trovera`.

E' vera la seconda.

[soloo42000]

Per "completezza" riporto la frase di Bersani alla quale rispondeva Vendola.

Quale sarà dunque l'Agenda Bersani? «Quella di Monti, più qualcos'altro. Ci vuole rigore, ci vuole austerità, ma anche un po' di lavoro e di equità e credo che Monti sia stato trattenuto da una maggioranza spuria».

"Piu` qualcos'altro" una cippa.
Gli obiettivi UE, fatti propri da Monti, sono una cosa.
Gli obiettivi, OBIETTIVI, ovvero il risanamento.
Le AGENDE sono un'altra.

L'unica agenda e` per ora quella di CSX, quella di Bersani, quella che profuma di sinistra, nel rispetto degli OBIETTIVI UE.
Quella di Monti, di questi tremendi 13 mesi funestati da Fornero, Polillo, Clini e trappoloni dei Berluscones, che poi non
ci hanno portato a null'altro che devastare le pensioni.
Quell'agenda e` da archiviare.
L'agenda, non gli OBIETTIVI.

Se poi dopo le elezioni, o anche prima, Bersani verifichera` la necessita di allargare
la maggioranza, allora si potra` rivedere l'agenda.
Ma adottando il "metodo soloo", facendo POLITICA. TUTTI, da Monti a Vendola.
Non certo recependo acriticamente agende liberiste fallimentari.

Nel dubbio delle reali capacita` del PD di fare politica vera, io per ora rimango costretto a votare SEL.
Occhio pero`.
La furbizia/debolezza di Bersani (se di furbizia si tratta) e` gia` scoperta e denunciata ora.
Se qualcuno finge di non vedere la posizione di SX sono affari suoi.
Non vengano poi a piangere quando SEL votera` contro, o la FIOM o un pezzo del PD.

Ciao.


soloo42000

[shiloh]

Primarie Pd per il Parlamento
Passa la linea emiliana.

La linea emiliana è passata.
Arriva dall'incontro a Roma fra Pier Luigi Bersani e la dirigenza del partito la decisione di fare le primarie per i candidati al Parlamento.
Date possibili il 29 e 30 dicembre.
Il via libera definitivo lunedì 17, con la direzione nazionale.
Una scelta per la quale i democratici emiliani si sono spesi molto.
Il segretario regionale Stefano Bonaccini cerca di esportare il “modello emiliano”,
ma si profila una mediazione che potrebbe collocare una quota di “nominati” all’interno di liste formate da candidati scelti con le primarie.

Il deputato renziano Salvatore Vassallo ha lanciato una petizione on-line per chiedere che si vada alle primarie il 13 gennaio e ha già raccolto più di 2.200 firme.
"Bisogna che valgano per tutti le stesse regole - dice Vassallo - non ci può essere una quota di parlamentari decisi a livello nazionale, e tutti dovranno raccogliere le firme.
Altrimenti condanniamo il prossimo parlamento ad essere delegittimato come quello attuale".

Archiviata l’ipotesi del Selection Day, il segretario provinciale Raffaele Donini vuole invece tenere la porta aperta per i parlamentari bolognesi che "hanno svolto finora un proficuo lavoro per il Paese".

Francesca Puglisi, responsabile scuola che siede nella segreteria convocata oggi, pensa invece che sia
"essenziale trovare un giusto mix tra radicamento territoriale, competenze, esperienze".

Il regolamento proposto da Vassallo prevede di scegliere
il proprio candidato a livello provinciale, indicando un massimo di 2 preferenze, di genere diverso.
Servirebbero le firme del 5% dei membri della direzione provinciale o del 3% degli iscritti.

http://bologna.repubblica.it/cronaca/20 ... ef=HRER1-1

ok.
vedremo.
già la linea "emiliana" dovrebbe funzionare meglio di quella "romana"...

[shiloh]

p.s.
questo però:

ma si profila una mediazione che potrebbe collocare una quota di “nominati” all’interno di liste formate da candidati scelti con le primarie.

mi puzza di Rosy Bindi e similari.

[soloo42000]

Vediamo i trucchi.

Quote "riservate".
Barriere all'ingresso mediante raccolte firme strane.
Strani meccanismi per convertire le preferenze ottenute alle primarie in "posizione in lista".

Brutta cosa non potersi fidare del maggior partito di CSX.
Questi 20 anni hanno lasciato un segno profondo.


soloo42000

[peanuts]

Col tuo permesso ti ricordo che discarica e lega mancavano di diversi parlamentari. Se tutti quelli del pd ci fossero stati lo scudo sarebbe stato affossato
Invece, ne sparirono diversi pure del pd

col tuo permesso ti spiego come "gira" il parlamento:

i nazi-bananas mancavano perchè sapevano che sarebbero mancati anche dall'altra parte.

diversamente si sarebbero fatti trovare in numero sufficente per votare la loro porcata.

perchè comunque era la loro ,non quella del PD.

il PD ha votato contro...ricordalo.

E come mai mancavano dall'altra parte?

[peanuts]

bersani dice che il concordato fiscale sarebbe un condono, alla fine
Benone.
Allora mi dovrebbe dire dov'erano i suoi parlamentari quando ci fu la votazione sullo scudo fiscale. Ci fossero stati tutti non sarebbe passato.
Dov'erano?

Caro peanuts.Chi ti dice che non vi fossero soldi pure di qualche partito?
Ciao
Paolo11

No, ma figurati...

[mariok]

L'unica agenda e` per ora quella di CSX, quella di Bersani, quella che profuma di sinistra, nel rispetto degli OBIETTIVI UE.

Ma quale sarebbe quest'agenda che "profuma di sinistra"?

L'unico documento che conosco è la carta d'intenti. In essa ci sono obbiettivi di massima, qualche principio generale, in buona parte condivisibili, ma niente di più.

In concreto non si dice niente su dove trovare le risorse per evitare di chiudere le botteghe della sanità, della scuola, dell'università.

Dove tagliare una spesa pubblica che non può più crescere, ma che deve essere riqualificata verso gli investimenti necessari per una nuova politica industriale?

Che si fa sull'art. 18? E sul tema della lotta alla precarietà? Si punta alla intangibilità del posto fisso o ad un vero sistema di flexsecurity alla danese? Ma anche qui, con quali risorse?

Né mi sembra che il dibattito abbia chiarito con sufficiente precisione quali siano le alternative in campo e quali i punti di convergenza e di contrasto.

Agenda Bersani più o meno profumata (mi ricorda i calendarietti che usavano dare a Natale i barbieri), agenda Monti, significano tutto e niente.

Poiché "cca nisciuno è fesso", l'unica cosa plausibile è che dietro a questa diatriba basata sul nulla, giocata in codice, ci sia un problema di spartizione di posti.