quo vadis PD ????

[peanuts]

Scusate, state dimenticando due cose
1) bersani ha sostenuto monti per un anno. E voi gliela perdonate? Ben gli sta a bersani, se si fosse andati al voto subito monti non sarebbe sulla scena adesso e non avrebbe fatto danni a chi già era in difficoltà. Chi è causa del suo mal...
2) a vendola chi glielo dice che la riforma di piangina boobie non si tocca?

[shiloh]

Oggi mi sembra che sia stata una brutta giornata per Bersani.

non credo proprio.

se poi il banchiere mannaro si dichiarasse e scendesse in campo CONTRO il csx,

la giornata sarebbe certamente da segnare tra quelle positive.

La tua lettura è giusta ma anche quella di mariok.

monti è certamente di destra e prone nei confronti della chiesa nel suo clericalismo.

ma monti non è certo né populista né becero né puttaniere.

io penso che se monti scende in campo e vince con un Partito Popolare Italiano.... senza la lega e senza il pdl o quel che rimane ...... significa che prenderá i voti anche dal PD.
se vince il PD credo che monti non si metterá di traverso ed accetterá un alto incarico in europa o la PdR in italia.

quel che resterá del partito di monti in caso di sua sconfitta numerica sará gestito da casini &carini.

bye

l'hai detto.
se scende in campo non credo proprio
(ammenochè della dignità che paventa non faccia strami...)
che accetterà di mettersi a capo di uno schieramento che comprende il partito capeggiato dal maniaco e quello razzista ed antierupeista capeggiato da quella fairy band di avvinazzati in camicia verde.

e c'è un'altra cosa che vi sfugge:

per vincere occorre andare oltre il 40% di consensi.

e invece i sondaggi dicono che la gggggente,il banchiere mannaro NON-LO-VOTA.

[shiloh]

Oggi mi sembra che sia stata una brutta giornata per Bersani.

non credo proprio.

se poi il banchiere mannaro si dichiarasse e scendesse in campo CONTRO il csx,

la giornata sarebbe certamente da segnare tra quelle positive.

Sentire Hollande che canta le lodi del banchiere mannaro, non mi sembra proprio il massimo.

Vedersela poi con un Monti, appoggiato praticamente da tutta l'Europa, non credo sia la stessa cosa che battersi con un caimano spompato o con qualche sua controfigura.

se fossi in Bersani,

già oggi comprerei una pagina su Liberation,
e ricorderei ad Hollande che durante la sua campagna elettorale c'è andato lui a sostenerlo e metterci la faccia,
non il banchiere mannaro.

il quale banchiere mannaro tifava per Sarkozzi.

queste cose non vanno perdonate.

[soloo42000]

Non vi capisco.

A livello europeo stanno tentando di mettere in un angolo la destra populista italiana.
Per cui e` ovvio che chiunque sia contro la destra populista, e lo sono istituzioni europee, finanziarie, socialisti e socialdemocratici, liberali, e popolari, tutti costoro dovendo dare un endorsment lo danno a Monti.

Ma parlano di destra.
Fra Monti e Berlusconi scelgono Monti.
Lo fa anche Hollande. E magari pure Shulz.
E allora?
E` semplicemente una scelta fra due destre.
Non vuol dire che alle elezioni appoggeranno Monti.

E comunque questo pasticcio e` dovuto alla nostra debolezza politica ed etica come italiani.
A partire dalla destra liberale che ancora e` succube del caimano dopo disastri di ogni genere e tipo e dopo 20 anni.

Ciao.


soloo42000

[Joblack]

Vista la possibilità che Monti scenda in campo .... ma con chi non è dato sapere ... ecco che Bersani si trova in grosse difficoltà interne, sembra che 33 pro montiani (Fioroni, Gentiloni, veltronani, corrente di franceschini, ecc.) vadano via da soli prima delle primarie, tanto sanno che lì sarebbero fatti fuori.

Bersani manda il (in)fido D'alema a farsi dare una mano per scongiurare una discesa in campo di monti con una intervista all'Huffington Post in cui Massimo D'Alema afferma: "Mario Monti non si deve candidare, sarebbe un errore, e moralmente discutibile andare contro chi l'ha sostenuto"

Ora bersani va dichiarando che il PD guarda al centro e a Monti .... calando le braghe a destra in modo evidente e spingendo vendola fuori dall'alleanza.

Fa ridere DeMagistris che con il suo movimento "arancioni" chiede di allearsi con questo PD mentre attacca duramente Napolitano, ex PCI e padre spirituale di bersani. Autogol certo!

Ancora oggi la sinistra radicale preferisce gli inciuci con il PD rinunciando di fatto a costruire una cultura di sinistra che abbandonando la vecchia ideologia tenta di elaborare teorie sociali ed economiche che diano soluzioni per un futuro possibile ed eco-sostenibile.

A dar vita a questo tentativo rimane il movimento trasversale "Cambiare si può" che tra il 15 ed il 16 p.v. cercherà i numeri in tutta italia.
Ricordiamoci che per un nuovo simbolo occorrono 60 mila firme ed un potenziale di elettori di 1 milione e mezzo per avere rappresentanza in parlamento. La vedo dura!

Un caro saluto

[shiloh]

Vista la possibilità che Monti scenda in campo .... ma con chi non è dato sapere ... ecco che Bersani si trova in grosse difficoltà interne, sembra che 33 pro montiani (Fioroni, Gentiloni, veltronani, corrente di franceschini, ecc.) vadano via da soli prima delle primarie, tanto sanno che lì sarebbero fatti fuori.

ottimo.
portano via delle sedie,
mica dei voti.

[soloo42000]

>>Ora bersani va dichiarando che il PD guarda al centro e a Monti .... calando le braghe a destra in modo evidente e spingendo vendola fuori dall'alleanza.


ORA lo dice?
Veramente lo dice dal 2009.

E poi che dovrebbe dire?
Che guarda al casino che c'e` a SX?
A Ferrero? A Diliberto? A De Magistris? Alle albe dorate e argentee?
A Grillo che non parla con nessuno?
Non ha alternative, questa e` la realta`.
Per l'immaturita` della SX e dei suoi militanti e elettori.

Detto questo e` anche vero che il PD come partito e` inaffidabile.
Perche` cedevole e dall'identita` debole, inquinato com'e` da forchettoni di ogni genere e tipo.

Per cui rimane Vendola come "camera di sicurezza del voto di CSX".
Che pero` adesso deve avere il sangue freddo e l'intelligenza politica di capire
la situazione e di aiutare Bersani, non di spingerlo pure lui ancora piu` al centro.

Ciao.


soloo42000

[Joblack]

>>Ora bersani va dichiarando che il PD guarda al centro e a Monti .... calando le braghe a destra in modo evidente e spingendo vendola fuori dall'alleanza.


ORA lo dice?
Veramente lo dice dal 2009.

E poi che dovrebbe dire?
Che guarda al casino che c'e` a SX?
A Ferrero? A Diliberto? A De Magistris? Alle albe dorate e argentee?
A Grillo che non parla con nessuno?
Non ha alternative, questa e` la realta`.
Per l'immaturita` della SX e dei suoi militanti e elettori.

Detto questo e` anche vero che il PD come partito e` inaffidabile.
Perche` cedevole e dall'identita` debole, inquinato com'e` da forchettoni di ogni genere e tipo.

Per cui rimane Vendola come "camera di sicurezza del voto di CSX".
Che pero` adesso deve avere il sangue freddo e l'intelligenza politica di capire
la situazione e di aiutare Bersani, non di spingerlo pure lui ancora piu` al centro.

Ciao.


soloo42000

Non è vendola che lo spinge al centro.

Poi Bersani sa farsi male da solo .... tipo quello di dire che ha la vittoria in tasca.

Bersande non ha ancora capito che lui sta al 38% perchè il 40% di cui molti di destra si astengono dal voto schifati da berlusconi e dallo stesso monti.

Poi c'è grillo.

Ormai i giovani che amavano grillo ...ci metto anche i miei figli ...hanno capito che grillo marcia la protesta giovanile per farci i suoi soldi con il blog.

Tutto il resto è demagogia!

La sua modernità è subordinata al suo arricchimento personale.

Eppoi i partiti padronali fanno la fine di DiPietro ... e spero B. cioè la dissolvenza.

Un saluto

[mariok]

Sento puzza di imbroglio. Innanzitutto lo statuto stabilisce che: "Non è ricandidabile da parte del Partito Democratico per la carica di componente del Parlamento nazionale ed europeo chi ha ricoperto detta carica per la durata di tre mandati." Quindi, a meno di deroghe, i vari Fioroni, Bindi, Finocchiaro ecc. non sono candidabili nemmeno attraverso le primarie. E poi 100 posti assicurati mi sembrano veramente troppi.

Primarie Pd, 7 deroghe per i “rottamabili”. Ma ci sarà un listino bloccato per 100

di Redazione Il Fatto Quotidiano | 16 dicembre 2012

Cosa resterà degli ex candidati alla rottamazione? Cioè quelli che da una parte chiamano “dinosauri”, dall’altra “elefanti”. Insomma: i notabili del Partito Democratico che hanno superato i 15 anni di permanenza in Parlamento. Cosa farà, di fronte alle primarie dei parlamentari in programma il 29 e il 30 dicembre, Rosy Bindi, primo obiettivo della campagna per le primarie alla leadership di Matteo Renzi? E cosa faranno Franco Marini, Beppe Fioroni, Anna Finocchiaro, Marco Follini, Enrico Morando? Domani la direzione del partito definirà le regole per le consultazioni. Ma lo stesso segretario Pier Luigi Bersani apre a 7 deroghe per i “vecchi” più un listino riservato per 80-100 componenti della società civile.

Fino ad alcuni giorni fa la capogruppo al Senato aveva dichiarato che non avrebbe chiesto la deroga e avrebbe partecipato alle primarie come tutti. Ma in questo caso sarebbe stato lo stesso Bersani ad aver insistito (lo stesso vale per il capogruppo a Montecitorio Franceschini). Visto che un certo “effetto Renzi” c’è stato e alcuni hanno già rinunciato al seggio (D’Alema, Veltroni, Castagnetti, Turco, Serafini), la deroga sarà chiesta probabilmente dalla stessa presidente Rosy Bindi e dall’ex presidente del Senato Franco Marini. Ma dovrebbero chiederla anche il teodem Beppe Fioroni e Gianclaudio Bressa, già sottosegretario a Palazzo Chigi ai tempi di D’Alema presidente del Consiglio. Per tutti questi, insomma, sarebbe la direzione a decidere se concedere la deroga o no. Al contrario Marco Follini e Enrico Morando sarebbero tentati di giocarsela direttamente nelle urne democratiche.

Secondo Repubblica il candidato del centrosinistra vorrebbe, per esempio, il giurista Gustavo Zagrebelsky, l’economista Massimo D’Antoni, gli storici Carlo Galli e Miguel Gotor, ma anche alcuni membri della sua segreteria e protagonisti della vita del partito come il vicesegretario Enrico Letta, Dario Franceschini (protagonista della traversata dei democratici dalla disfatta a guida Veltroni alla rinascita con Bersani, Donatella Ferranti (che ha combattuto a lungo in Parlamento nel settore giustizia) e ancora gli organizzatori della campagna per le primarie di Bersani, Alessandra Moretti, Roberto Speranza e Tommaso Giuntella.

Ma c’è chi il listone non lo vuole, cioè i “giovani” del partito: “Si misurino con le primarie”. Non solo: un altro fronte si apre sulla data. Il 29-30 dicembre non invoglia alla partecipazione secondo Matteo Orfini (uno dei Giovani Turchi, sinistra del partito), meglio organizzarle il 6 gennaio. Come già era emerso le liste di candidati saranno su base provinciale. Anche Renzi preparerà una batteria di suoi rappresentanti: gli emiliani Roberto Reggi e Matteo Richetti (rispettivamente Piacenza e Bologna), ma anche Ivan Scalfarotto, vicepresidente del partito.

[shiloh]

Primarie Pd, 7 deroghe per i “rottamabili”. Ma ci sarà un listino bloccato per 100

se veramente sarà così,
credo proprio che le primarie per la scelta dei parlamentari saranno un flop.