E Adesso chi Voto?

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shiloh
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Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da shiloh »

camillobenso ha scritto:Fame di che cosa ?

Di bufale al flambè?

mettila come vuoi.

il 70% degli aventi diritto si recherà alle urne.

il che significa che chi vota in qualcosa spera...o dispera,vedi tu:

si tratta di "scuole di pensiero".
;)
peanuts
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Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da peanuts »

shiloh ha scritto:
peanuts ha scritto:L'opzione migliore sarebbe il pd?

mai detto.

vota chi vuoi,ma vota.
Non so se solo intendesse questo
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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camillobenso
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Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da camillobenso »

soloo42000 ha scritto:>>il restante...ha fame

Esatto.

Pero` oggi, che e` il momento delle decisioni, buona parte di quel 70% restante
che ha fame, invece di ingegnarsi a capire cosa e` successo, perche` e come si sia
arrivati a oggi, come rimediare, quale l'opzione migliore oggi.

Invece di pensare a questo passano il tempo a insultare arbitro, allenatore
e giocatori. E il gol di Turone... Il classico repertorio dei tifosi sfegatati.
Che quando la squadra vince per sbaglio si esaltano oltre l'irrazionale.
Ma quando la squadra fino a ieri esaltata e` un po' sfortunata o in difficolta`
si accaniscono come selvaggi.
Cosi` magari dirigenti e giocatori della squadra vanno ancora piu` nel panico
e perdono pure peggio.

E io che pensavo che i nipoti di Marx avessero un approccio "scientifico" alla storia e alla politica.


soloo42000


Luigi de Magistris a Servizio Pubblico ha dichiarato che la Terza Repubblica non può nascere senza ripristinare la legalità attraverso la Costituzione.

Questo è un piccolo tassello di verità, che è comune a LeG, a Saviano, a Lucarelli, che a mio avviso non se ne può non tenere conto. Ma in realtà è solo un pezzo di cartone colorato con su scritto:

RIPRISTINO DELLA LEGALITA’

Raccontato a Servizio Pubblico a mò di propaganda ( anche se personalmente De Magistris ci crede, ma la propaganda ad un movimento o ad un partito, soprattutto quando nasce si fa in questo modo. La propaganda della vecchia mummia è più volgare, di bassa lega: Se mi date il voto vi tolgo l’Ici, ………e non pago del disastro sta ripetendo, ..se mi date il voto vi tolgo l’Imu).

Il resto dei tasselli del puzzle però sono mancanti.

Quindi, vi chiedo come ho fatto nei primi 5 anni di forum:

Come lo riempite questo tassello nei contenuti?

Perché per tutti dovrebbe valere il principio del conoscere per deliberare.


Io ho fatto il tecnico progettista per tutta la vita. Negli ultimi 20 anni sono ritornato a fare il progettista di impianti elettrici. Quindi sono abituato a redigere capitolati in cui, contrattualmente, e il voto è un contratto, si spiega per filo e per segno come e cosa si deve fare con dovizia di dati tecnici e disegni, l’opera che si deve realizzare.

Nel contratto della politica deve accadere la stessa cosa.

Tu mi spieghi cosa hai intenzione di fare, come intendi realizzarlo, quando, e quanto tempo impieghi, poi io decido di darti il voto.

Questo è il minimo quando si deve ripristinare la credibilità.

Invece, come ho segnalato sui forum da sempre, il giochino avviene sempre nell’istesso modo.

Il piazzista annuncia: “Faremo, la lotta all’evasione fiscale”, tanto per scegliere un titolo di un capitolo a caso.

Bene, bravo, bis, applausi, applausi, applausi scroscianti a non finire.

Ma come sono bravi - annuncia il tizio seduto in terza fila dando di gomito al vicino – gli do certamente il voto.

L’emozione nella sala è alle stelle, molti hanno i lucciconi agli occhi.

In questi 50 anni sono bastati solo dei titoli per strappare un voto. Non si è realizzato quasi nulla di quanto promesso in mezzo secolo, altrimenti questo Paese per quanto promesso a ripetizione ad ogni elezione dopo elezione dovrebbe avere le strade lastricate d’oro e il suo popolo dovrebbe essere il più felice della terra, con tutte le promesse fatte.

Invece c’è stato solo mezzo secolo di promesse "da marinaio" e oggi vediamo gente che veramente deve andare a rovistare tra le cassette della frutta nei mercati stradali per sopravvivere.

Io che mi ricordo la miseria del dopo guerra, la gente che cercava l’elemosina, composta soprattutto da ex reduci, militari o della guerra partigiana con via un braccio, con via una gamba o con via tutte e due, non ho mai visto cosi tanta gente chiedere l’elemosina per strada.

E’ tornato qualche suonatore di fisarmonica nelle strade più frequentate. Erano decenni che non si vedevano.

Sarebbe opportuno che soloo42000, passasse una mattina dal vecchio dazio di Viale Monza, a Precotto per vedere la fila dei disperati che si rivolgono a Pane quotidiano. Neppure nel primo dopo guerra si vedevano queste cose.

Di questa gente, i vostri piazzisti meritevoli di continuare a vivere nella casta dorata non ne parlano mai. Sono ombre che camminano e che non esistono.

Provate per sfizio e per informazione vostra personale a rivedervi tutte le puntate di Agorà di questa settimana. Sono presenti sul sito di Rai3.

Potrete constatare di persona, che i piazzisti in attesa di ticket per l’altra sponda del fiume di questi problemi non ne parlano mai.

Parlano solo dei loro problemi di casta, e quando accennano ai problemi degli abitanti di questo Paese che sono ritornati ad essere 60 milioni, si legge lontano un miglio che lo fanno per propaganda con grande ipocrisia e sufficienza.

Questa è solo la prima riflessione, man mano che mi verranno in mente le altre, le sottoporrò alla vostra attenzione per individuare la serie di problemi che i vostri piazzisti dovrebbero risolvere, e vedremo se si tratta di:

Pero` oggi, che e` il momento delle decisioni, buona parte di quel 70% restante
che ha fame, invece di ingegnarsi a capire cosa e` successo, perche` e come si sia
arrivati a oggi, come rimediare, quale l'opzione migliore oggi.

Invece di pensare a questo passano il tempo a insultare arbitro, allenatore
e giocatori. E il gol di Turone... Il classico repertorio dei tifosi sfegatati.
Che quando la squadra vince per sbaglio si esaltano oltre l'irrazionale.
Ma quando la squadra fino a ieri esaltata e` un po' sfortunata o in difficolta`
si accaniscono come selvaggi.
Cosi` magari dirigenti e giocatori della squadra vanno ancora piu` nel panico
e perdono pure peggio.

E io che pensavo che i nipoti di Marx avessero un approccio "scientifico" alla storia e alla politica.


Oppure di dare il consenso per la milionesima volta a proposte a bufale prive di contenuti, fatte di soli titoli che affascinano tanti da mezzo secolo.
camillobenso
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Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da camillobenso »

shiloh ha scritto:
camillobenso ha scritto:Fame di che cosa ?

Di bufale al flambè?

mettila come vuoi.

il 70% degli aventi diritto si recherà alle urne.

il che significa che chi vota in qualcosa spera...o dispera,vedi tu:

si tratta di "scuole di pensiero".
;)

Le scuole di pensiero sono soltanto due:

- Quella di guardare la realtà senza occhiali deformanti, ed affrontare i problemi per quello che sono, come hanno fatto De Gasperi e la società italiana tra il 1945 e il 1950. Anni duri, anni difficili, ma senza bufale e bufalieri.

- Quella di guardare a qualcosa che non esiste.

per il resto rimando a quanto appena risposto a soloo42000 nel post precedente.
mariok

Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da mariok »

Penso che le argomentazioni di camillobenso non facciano una piega.

A voler essere coerenti e realistici, non ci sono dubbi: questa politica merita solo rifiuto e distacco.

Il problema però, a proposito del voto, credo sia un altro: quali sono gli effetti di un non voto? e serve a modificare sia pur minimamente la situazione? o non è un modo per fare un piacere a chi punta al mantenimento dello status-quo e quindi delle proprie prerogative?

Vista da questa angolazione, la questione mi pare si complichi non poco e la risposta non è più così chiara e semplice.
camillobenso
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Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da camillobenso »

mariok ha scritto:Penso che le argomentazioni di camillobenso non facciano una piega.

A voler essere coerenti e realistici, non ci sono dubbi: questa politica merita solo rifiuto e distacco.

Il problema però, a proposito del voto, credo sia un altro: quali sono gli effetti di un non voto? e serve a modificare sia pur minimamente la situazione? o non è un modo per fare un piacere a chi punta al mantenimento dello status-quo e quindi delle proprie prerogative?

Vista da questa angolazione, la questione mi pare si complichi non poco e la risposta non è più così chiara e semplice.

Ecco, con questa osservazione di mario mi si offre una ulteriore opportunità di rispondere a erding quando ho scritto di essere out.

L’osservazione di mario è più che pertinente.

>>>Il non voto non risolve nulla come allo stesso modo il voto.

Questo perché il problema è che da tempo, non solo da adesso, da questi ultimi mesi, abbiamo superato il limite di non ritorno. Noi abbiamo scherzato con il fuoco per quanto riguarda la scena e gli attori politici italiani. Adesso la situazione non è più risolvibile.

Il paragone medico è che quando il chirurgo ti apre, visualizza l’estensione della diffusione del cancro, e poi ti richiude subito ed esce in corridoio per annunciare ai congiunti che non c’è più niente da fare.

Potrebbe essere risolvibile se i politici del centro sinistro fossero in grado di stendere un progetto per il tamponamento di una situazione economico sociale volutamente fatta degradare rispetto a 13 mesi fa. Un progetto di tamponamento, stabilizzazione e rilancio dell’economia italiana.

Ma insisterò fino alla nausea nel fare presente, che gli attori che hanno provocato il disastro, non possono essere gli stessi che curano la malattia.

Schettino che ha provocato il disastro del Concordia, non comanderà mai più in vita sua una nave.

Al medico che ti taglia la gamba sana al posto di quella malata, non permetterai mai più di mettere mano sul tuo corpo.

All’ingegnere che ha progettato la tua casa che poi è regolarmente crollata lasciando per sempre sotto le macerie tua moglie e i tuoi figli, non affiderai mai più l’incarico di costruirti un'altra casa.

E così via.

Il dramma che la società italiana sta vivendo è che considera queste elezioni alla stregua di tutte le altre elezioni del passato, senza pensare che queste sono elezioni di ricostruzione, necessarie dopo un doppio fallimento, quello del 1992 e quello del 2011-2012.

Ma come è possibile pensare che siano ancora presenti certi personaggi in una legislatura di ricostruzione?

Il caso è molto differente dalle elezioni di ricostruzione del 1946.

In quel caso la classe politica incaricata della ricostruzione era completamente nuova di conio. Non né faceva parte nessun membro del passato regime. La volontà vera di ricostruzione esisteva in entrambi gli schieramenti di maggioranza e opposizione, anche se le ideologie erano sensibilmente differenti e il conseguente scontro politico era duramente aspro. Oltre al fatto che iniziava la guerra fredda. Ma al di là della divisione degli schieramenti, esisteva in quegli uomini la volontà genuina di ricostruire lo Stato italiano e di dare benessere ai suoi cittadini.

Qui invece siamo nella fase di fine ciclo dove tutto è logoro e che la classe dirigente pensa solo a sé stessa al modo di come salvarsi.

Qui invece, a vario titolo si accettano con grande semplicità e superficialità personaggi che hanno disfatto la prima e la seconda Repubblica.

Non solo, ma Bersani pretende che questi personaggi ne facciano parte a pieno titolo.

In questo modo non si va da nessuna parte, sopravvivono solo le vecchie salme.

Io non so se il destino o chi per esso ha voluto che mi facessi l’esperienza sotto il colonnello Maletti poi diventato generale.

Come non so se i partecipanti al forum, escluse, Amà e myriam, hanno avuto la possibilità di avere la stessa esperienza.

Da una situazione cancerogena come questa, di questo livello, se ne esce solo in due modi:

- O chi si propone alla guida del Paese applica una serie di provvedimenti da cura di cavallo a 360 gradi, che non credo che chi attualmente si candida a Palazzo Chigi intenda applicare o sia in grado di applicare, né dalla parte di Bersani, né dalla parte di MM. Oppure:

- Si applica il metodo Maletti

Pensare di affrontare queste elezioni nel modo tradizionale come se fosse il solito giro di valzer identico a tutte le elezioni che conosciamo da 66 anni, non porta da nessuna parte. Non è l’ennesimo derby Milan – Inter, o le classiche Milan – Juve , Inter –Juve, o Roma –Juve.

Ma anche il non voto non porta da nessuna parte.

Siamo in mezzo a un grande guaio che molti stentano a vedere e che altri si rifiutano categoricamente di vedere.
soloo42000
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Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da soloo42000 »

peanuts ha scritto:
shiloh ha scritto:
peanuts ha scritto:L'opzione migliore sarebbe il pd?

mai detto.

vota chi vuoi,ma vota.
Non so se solo intendesse questo

soloo42000 intende:
1. votare alle primarie di PD/SEL
2. votare nel campo di CSX, dal PD verso Ingroia (io scegliero` SEL)

Ciao.

soloo42000
soloo42000
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Iscritto il: 15/05/2012, 9:38

Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da soloo42000 »

Sarebbe opportuno che soloo42000, passasse una mattina dal vecchio dazio di Viale Monza, a Precotto per vedere la fila dei disperati che si rivolgono a Pane quotidiano. Neppure nel primo dopo guerra si vedevano queste cose.
Di questa gente, i vostri piazzisti meritevoli di continuare a vivere nella casta dorata non ne parlano mai. Sono ombre che camminano e che non esistono.
Frena zione.
Per tua info fo' anche volontariato da Fratel Ettore in Centrale.
Se sei di Sesto sai di cosa parlo, quindi sai anche che non mi serve "vedere" la miseria.
Tra l'altro si vede gente rovistare nei bidni della spazzatura anche in centro a Monza.
Senza andare in Centrale o a Precotto.

I piazzisti... sono i miei...?
Sono semmai TUTTI..., Zione, Ingroia compreso.
Che si presenta adesso fresco fresco.
Qualcuno dovra` raccogliere le firme per lui.
Qualcun altro dovra` seguirlo politicamente, lui che di politica sa meno di zero.
Con l'unico risultato di frammentare ulteriormente la SX.

E bada.
Non critico le POSIZIONI.
Critico l'imbonitore Ingroia.
Se era tanto ansioso di fare politica perche` il dovere civico chiamava, perche` mesi e mesi fa non si e` messo all'opera?
In modo organizzato e strutturato?

Sai adesso come finisce?
Toglie il 2-3% a Bersani/Vendola.
E poi in Parlamento si disperde.

Geniale.
Davvero.


soloo42000
Ultima modifica di soloo42000 il 21/12/2012, 22:44, modificato 1 volta in totale.
soloo42000
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Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da soloo42000 »

A voler essere coerenti e realistici, non ci sono dubbi: questa politica merita solo rifiuto e distacco.
Il problema però, a proposito del voto, credo sia un altro: quali sono gli effetti di un non voto? e serve a modificare sia pur minimamente la situazione? o non è un modo per fare un piacere a chi punta al mantenimento dello status-quo e quindi delle proprie prerogative?
Vista da questa angolazione, la questione mi pare si complichi non poco e la risposta non è più così chiara e semplice.
Qui sta il problema.
Altrimenti non avrei discusso con lo Zione.

Ammetto che sono uno peggio dell'altro, ok?

Pero` uno peggio dell'altro implica anche che non sono "tutti ugguali".
Qualcuno e` stato cavalletta, qualcuno cicala, qualcuno formica, qualcuno formichina stupida.

Zione non vuole votare insetti.
E ha ragione.
Neanch'io.

Pero` a due mesi dal voto la "legalita`" non si ripristina da sola per volonta` del popolo proletario.
Adesso la sola opzione e` frenare Monti e Berlusconi con i pochi strumenti che abbiamo.
Ovvero votare piu` a sinistra possibile fra gli attori politici.
Fra gli attori, non fra le comparse.
Hai visto mai che stavolta li schiacciamo tutti insieme, liberisti e fascioclericali.

Poi dopo le elezioni, senz'altro Ingroia guidera` la riscossa della sinistra quella vera.
E si formeranno movimenti arancioni e civici ovunque in tutte le citta`.
Puliti, forti e radicati sul territorio.
E nei prossimi anni scalzeranno il PD e il resto del marciume forchettone.

Ma finche` questo non sara` accaduto, per ora ci toccano questi qua.

Ciao.

soloo42000
camillobenso
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Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da camillobenso »

Ammetto che sono uno peggio dell'altro, ok?

Pero` uno peggio dell'altro implica anche che non sono "tutti ugguali".
Qualcuno e` stato cavalletta, qualcuno cicala, qualcuno formica, qualcuno formichina stupida.

Zione non vuole votare insetti.
E ha ragione.
Neanch'io.

Pero` a due mesi dal voto la "legalita`" non si ripristina da sola per volonta` del popolo proletario.
Adesso la sola opzione e` frenare Monti e Berlusconi con i pochi strumenti che abbiamo

soloo42000


1) Zione non vuole votare insetti.


Più che il non voler votare insetti, avrei voluto/preteso che fossero presenti nell’ultimo panorama politico italiano, persone altamente responsabili e qualificate in grado di affrontare l’insieme delle problematiche della società italiana, che a soli 19 anni dal primo fallimento che ha determinato la fine della prima Repubblica, doveva affrontare un secondo fallimento in presenza della crisi mondiale più grave del dopoguerra, più grave ancora della crisi storica del 1929.

Dal mio punto di vista, il paragone medico è quello che più di altri può facilitarmi nel cercare di farmi capire su di un tema piuttosto complicato.

La malattia italiana si aggrava un anno prima del ritorno del caimano nell’anno domini 2001. E riguarda sostanzialmente la produzione industriale.

Fissiamo subito dei punti di riferimento altrimenti non ne veniamo fuori.

Questo Paese è rimane un Paese di trasformazione. Non abbiamo risorse nel sottosuolo, non abbiamo oro, argento, rame, gas, petrolio, uranio e così via. Abbiamo soltanto un grosso allevamento di merli ma che non produce profitti,…anzi.

Essendomi toccato in sorte di dover affrontare il viaggio della vita attraverso la seconda metà del novecento e l’inizio del nuovo secolo e millennio, un lungo eccezionale periodo senza guerre sul suolo europeo, ho potuto constatare come altri della mia generazione, alcuni presenti sul forum, che per quanto visto socialmente, politicamente ed economicamente, da un certo punto di vista potremmo dire che tutto sommato è meglio così.

Perché se avessimo avuto a disposizione quelle risorse, i soliti squali – piazzisti si sarebbero trasformati come se niente fosse in sceicchi e agli italiani sarebbero comunque toccate soltanto le briciole di un’ipotetica fortuna.

Si è accorto pure, non ricordo più chi la settimana scorsa ad Agorà, che il nostro problema non è tanto il recupero dell’evasione fiscale, in quanto con più soldi a disposizione il banchetto sarebbe certamente più grande di quello attuale.

Se siamo diventati la settima potenza mondiale è perché questo Paese di trasformazione, nel bene e nel male, dal dopoguerra fino all’inizio degli anni ’80 si è fatto sentire e rispettare a livello internazionale. Poi, con l’avvento di una generazione di super squali, squali, squalini e squaletti, ci siamo avviati verso un lento e costante declino. Un declino ritardato dalla presenza del governo Prodi nel periodo, 1996-1998, e ripreso successivamente con tempi più lenti fino al 2001 da governi di “sinistra”, quando viene eletto per la seconda volta “Sciagura”, grazie all’insipienza di una classe politica di un’ipotetico Cs.

Una parte di italiani sapeva perché “Sciagura” era entrato in politica. Doveva risolvere i sui problemi personali con la giustizia e salvare le sue aziende.

Grazie alla finta sinistra, il secondo problema è stato risolto abbastanza velocemente. Ce lo farà sapere il deputato Luciano Violante nel febbraio del 2003, attraverso un celebre intervento alla Camera. Violante in quell’occasione, difendendo il suo gruppo dalle accuse della maggioranza bucaniera, rese noto che anche grazie agli accordi sottoscritti da B. in precedenza con i finti sinistri, le imprese televisive del cavalier Berlusconi, registravano in quel periodo un fatturato pari a 25 volte rispetto a quando era alla canna del gas nel 1994.

Fonte, Wikipedia

Riguardo all'indebitamento, risulta, dal tradizionale rapporto con cui Mediobanca analizza ogni anno le dieci
maggiori aziende italiane, che le aziende del gruppo Berlusconi avevano nel 1992 7.140 miliardi di lire di
debiti (4.475 finanziari e 2.665 commerciali), mentre il loro capitale netto ammontava a 1.053 miliardi.
Essendo questa una situazione ad alto rischio di bancarotta, peggiorata dal fatto che nel 1993 gli introiti
pubblicitari televisivi registrarono una crescita pari a zero (dopo molti anni di aumenti elevati e ininterrotti), le
banche creditrici cominciarono in quel periodo a richiedere il saldo dei conti.

Sciagura nel periodo 2001 – 2006 varò una serie di provvedimenti denominati ad personam strettamente funzionali a bloccare i processi in corso.

L’economia e la produzione non erano di certo in cima ai suoi pensieri. In questo modo ha permesso che l’Italia cessasse di crescere e invertisse il segno. Questo comportamento venne punito dal 15 % di elettorato italiano che non ha un’idea precisa da parte votare e sceglie solo all’ultimo momento in base all’offerta.

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