E Adesso chi Voto?

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
Rispondi
iospero
Messaggi: 2444
Iscritto il: 24/02/2012, 18:16

Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da iospero »

Quale è la specie che risponde meglio al cambiamento. - Charles Darwin -

non è forse il movimento 5 Stelle, che con tutte le sue contraddizioni, è l'unico che non chiede solo la partecipazione, ma permette alla maggioranza dei cittadini di DECIDERE e tratta gli eletti come servitori dello Stato, servitori del popolo.
Oggi non è un partito di governo, ma può portarci verso una democrazia più avanzata
mariok

Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da mariok »

Joblack ha scritto:@mariok

è piú che un schiaffo ..... è una presa per il ciul.

Lumia insieme a Cracolici avevano appoggiato la giunta Lombardo anzi pretendevano che il PD siciliano entrasse direttamente in giunta.

la cosa grave è alcuni personaggi stanno in politica da + di 30 anni, quindi il criterio di non più di 3 legislature dovrebbe essere inderogabile.

poi chi l ha detto che questi signori non possano fare politica al di fuori dal parlamento.?

oltretutto hanno vitalizio che copre qualunque problema di sopravvivenza e allora?

Io non andró alle primarie del PD.

un caro saluto
La cosa che più mi colpisce non è che a stare attaccati alla poltrona siano personaggi come Bindi, Fioroni, Franco Marini ecc.

Sono dei vecchi tromboni che non si rassegnano ad uscire di scena.

Quel che è più grave è che personaggi relativamente giovani, come la Concia, Franceschini, Ignazio Marino, che pure credo non avrebbero grossi problemi a farsi eleggere alle primarie, preferiscano la via più sicura della nomina del segretario.

E' gente ormai che non ha nessuna voglia di mettersi in gioco, di rischiare sia pur un minimo. E' ormai un problema di cultura.

E' per questo motivo che ho apprezzato gente come Prodi e lo stesso Renzi: gente che ci prova, rischia e se perde esce dalla scena.

Cosa, dal mio punto di vista, ancora più grave, è che guardando altrove non è che la situazione sia migliore negli altri partiti o movimenti.

C'è ancora l'investitura per acclamazione, come nel caso Ingroia.

Le primarie di Sel, per quello che se ne sa, non è che siano migliori. Di limiti al numero dei mandati non c'è traccia nel regolamento, così come non si capisce come saranno compilate e quante saranno le "nomine" del segretario. Il partito sul territorio praticamente non esiste ed è tutto accentrato nella figura del leader carismatico, il cui nome è ancora nel simbolo.

Quanto al M5S, un'elezione che ha interessato intorno ai 30.000 elettori ed è stata gestita "privatamente" dal duo Grillo-Casaleggio, senza un minimo di trasparenza, è una farsa non certo meno delle altre.

E' tutta la classe politica che va riformata. Già, ma da chi?

Altrove ci pensano i militari, ma fortunatamente qui da noi non c'è neppure questa possibilità.
paolo11
Messaggi: 3688
Iscritto il: 22/02/2012, 14:30

Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da paolo11 »

E' tutta la classe politica che va riformata. Già, ma da chi?
Mariok.

Caro mariok.Dal movimento 5 stelle, che no ha politici di professione.Con i suoi difetti e pregi.
Ma ci dovremo accontentare di un PD con Monti con il benestare del Vaticano.
Ciao
Paolo11
peanuts
Messaggi: 2102
Iscritto il: 21/02/2012, 22:29

Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da peanuts »

Possiamo anche non accontentarci.
Se la gente silurasse l'alleanza di centro e i due partiti di tafano e bersani si potrebbe cambiare qualcosa. A Napoli la proposta di De Magistris (appoggiato da forze che non avevano certamente numeri da capogiro a livello nazionale) ha sfasciato prima il candidato pd e poi quello della discarica, un vero massacro al ballottaggio.
Se Grillo e Ingroia ottenessero la maggioranza in entrambe le camere quegli altri finirebbero tutti all'opposizione.
E dopo gli combini certe cose da distruggergli il fegato, per esempio portando lo stipendio dei parlamentari a 2500 euro al mese e facendo sparire i rimborsi elettorali.
Poi fai una legge che riduca al massimo a due il numero di legislature alle quali poter partecipare come deputato o senatore. Addio bindi, tafano. caimano, casino eccetera.
Quindi ti occupi della sega nord, la metti fuori legge per attentato all'unita' dello stato e alto tradimento e attentato alla costituzione
Sai che massacro.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
mariok

Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da mariok »

ciccio bello: il ritorno del figliuol prodigo



Angela Mauro
angela.mauro@huffingtonpost.it

Elezioni 2013, Francesco Rutelli ci è riuscito: torna vicino al Pd con il 'Centro Democratico'. E si ricandida...

Pubblicato: 28/12/2012 16:27 CET | Aggiornato: 28/12/2012 16:27 CET

A quanto pare ci è riuscito. La manovra di riavvicinamento di Francesco Rutelli al Pd, creatura che fu anche sua e che abbandonò tre anni fa, dura da un bel po' di mesi. Da quest'estate, almeno, dall'annuncio cioè della candidatura di Bruno Tabacci alle primarie del centrosinistra. E ora, dopo vari 'aborti' di dialogo con il partito di Bersani, ora che siamo alla vigilia delle politiche, ora che bisogna sfidare il 'grande centro' di Monti, il "Cicciobello" della politica (espressione che, come si sa, fu di Romano Prodi) è riuscito a tornare alla base. E con questa nuova scialuppa, il 'Centro Democratico' in coalizione con Pd e Sel, molto probabilmente riuscirà a riattraccare in Parlamento per la prossima legislatura.

La sua Alleanza per l'Italia, fondata appunto nel 2009 quando Rutelli fuggì dal Pd per via della vittoria del "socialdemocratico" Bersani alle primarie e al congresso, è la "struttura portante del nuovo Centro democratico" presentato questa mattina da Bruno Tabacci, che presto lascerà il posto di assessore della giunta Pisapia a Milano per candidarsi al Parlamento, e l'ex Idv Massimo Donadi. Si tratta della "terza punta" della coalizione di centrosinistra, per come la vede Pino Pisicchio, 'anima' dell'Api e mente della corsa di Tabacci ai gazebo del 25 novembre scorso. "Tre punte: Pd, Sel e centro democratico", dice, "si trattava di riequilibrare la proposta verso il centro". E di sfidare i 'dinosauri' di Monti: "Noi abbiamo sostenuto Monti, è stata un'esperienza necessaria ma temporanea...".

Rutelli e gli altri dunque sono il 'soccorso centrista' di Bersani. Enrico Letta ringrazia: "È il frutto di un importante lavoro comune che è partito anche dall'impegno dell'Api di Francesco Rutelli. Non abbiamo un'agenda, ma un programma scritto insieme a tre milioni di italiani nella prospettiva di un gioco di squadra che non è incominciato oggi". E pensare che finora in casa Pd non hanno fatto proprio salti di gioia per i vari endorsement di Rutelli a Tabacci nella campagna per le primarie, per via del caso Lusi e dei rapporti un po' logori con il 'liberal' Rutelli: dai radicali ai Verdi, alla Margherita, al Pd, al Terzo Polo, ora di nuovo Pd seppure come 'satellite' elettorale.

Ad ogni modo, molto probabilmente, le liste del Centro Democratico ripresenteranno per il nuovo Parlamento tutto il nucleo storico dell'Api, compreso lo stesso Rutelli (sei mandati parlamentari alle spalle), più Tabacci, Donadi e i parlamentari dipietristi che l'hanno seguito nella scissione dall'Idv. "A meno che qualcuno non esprima la volontà di rinunciare...", aggiunge Pisicchio. Al momento, però, di questo desiderio non c'è traccia. "Di certo, saremo ancora più severi del Pd: non candideremo nessuno con condanne di primo grado o avvisi di garanzia per reati contro la pubblica amministrazione...". Ci sono casi tra i vecchi parlamentari? "No, ma sul territorio non si sa mai: può nascere qualche tentazione, diremo di no...". Per le liste del Centro Democratico, bisognerà aspettare l'anno nuovo. Rutelli non molla, seppure non sul 'palcoscenico' con Tabacci e Donadi ma in platea.
mariok

Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da mariok »

Se Atene piange, Sparta non ride...

Marco Revelli: "La rete 'Cambiare si può' delusa da Antonio Ingroia, di nuovo candidati i leader di partito. Potremmo rompere"

L'Huffington Post | Di Angela Mauro
Pubblicato: 29/12/2012 14:31 CET | Aggiornato: 29/12/2012 14:32 CET

"La sensazione è che anche questa sia stata un'occasione perduta... Anche per i quattro segretari di partito sarebbe stata un'occasione buona di recupero della stima sociale, se solo avessero fatto il passo indietro che chiedevamo. Invece hanno risposto con arroganza...".

Il polo di Antonio Ingroia nasce accompagnato da quella che Marco Revelli definisce "forte delusione". Insieme a Luciano Gallino, al magistrato Livio Pepino, Chiara Sasso e tanti altri nomi della società civile, Revelli è promotore della rete 'Cambiare si può', il cuore sociale pulsante del polo guidato da Ingroia alle prossime elezioni. Ebbene, nel giorno dell'annuncio ufficiale della candidatura dell'ex pm antimafia, 'Cambiare si può' è in agitazione. Avevano chiesto che i segretari dei quattro partitini dell'alleanza - Di Pietro per l'Idv, Ferrero per il Prc, Diliberto per il Pdci, Bonelli per i Verdi - non si ricandidassero al Parlamento. "Per dare un segno di cambiamento, riavvicinare la gente alla politica, alla sinistra...", dice Revelli. Ma lui e i suoi hanno perso. Ieri, con rammarico, lo stesso Ingroia ha loro confermato che i 'quattro dell'apocalisse' (come scherzosamente vengono chiamati nelle discussioni interne) non sono disposti al passo indietro. Rabbia e delusione.

Non mollano.
Devo dire che solo Ferrero aveva il mandato del partito a compiere il passo indietro qualora l'avessero fatto gli altri.

Ma questo non è avvenuto.
Assolutamente no. Noi avevamo chiesto un netto segno discontinuità rispetto alle esperienze della sinistra politica, dei partitini della sinistra negli ultimi anni, come condizione per poter riconquistare la fiducia di quella parte di elettorato che sappiamo ampia e che è disgustata dal modo di fare politica dei partiti, dalle modalità di scelta dei candidati, una situazione aggravata dal Porcellum.

Per non rifare la Sinistra arcobaleno, insomma, che nel 2008 non superò la soglia per entrare in Parlamento.
Sì. Abbiamo detto no alle candidature calate dall’alto, no alla scelta di mettere in posizioni di eleggibilità i segretari dei partiti. Su questo il confronto si è arenato perché Ingroia ci ha detto che c’è una resistenza dei segretari a fare il passo indietro, che il passo indietro annunciato all'iniziativa al Capranica riguardava i simboli e non le persone e che la società in prima fila e la politica in seconda non escludeva un posizionamento dei leader di partito in lista e per una certa elezione.

Dunque, ora i quattro saranno secondi al capolista Ingroia in regioni dove è più possibile che vengano eletti. E ora?
Abbiamo detto a Ingroia che avremmo interpellato gli aderenti a 'Cambiare si può', sottoponendo ogni decisione al voto. Entro il 31, con il voto telematico, prenderemo una decisione a maggioranza. Abbiamo spedito ai 13.500 aderenti una mail con il resoconto dell'incontro di ieri, due giorni per riflettere e votare ma mi sembra molto difficile che passi perché avere i capi in lista contraddice le esigenze di metodo che abbiamo posto in tutte le nostre affollate assemblee: quella con Ingroia il primo dicembre a Roma e poi il 22 e quelle di metà dicembre in tutt'Italia. Partecipazione: 15mila persone.

Cosa fa più male?
Volevamo la rottura di quell'invadenza, dell'arroganza degli apparati di partito. E' un elemento che allontana la gente dalla politica, se vogliamo riconciliare, dobbiamo rompere questo stile. Ciò non è avvenuto, per questo aspettiamo l'esito del voto. Alla fine può essere anche che la lista prenda voti comunque, Ingroia ha citato candidature del sociale, da Gabriella Stramaccioni di Libera a Flavio Lotti della Tavola della Pace. Ma temo resti quella macchia: la candidatura dei segretari di quattro piccoli partiti che altrimenti non ce l'avrebbero fatta a entrare in Parlamento e che quindi ci si fanno portare. Cambiare forse si può, ma è un processo lungo.
myriam
Messaggi: 397
Iscritto il: 24/02/2012, 21:23

Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da myriam »

Non mi è piaciuto l'esordio di Ingroia.
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da camillobenso »

mariok ha scritto:Se Atene piange, Sparta non ride...

Marco Revelli: "La rete 'Cambiare si può' delusa da Antonio Ingroia, di nuovo candidati i leader di partito. Potremmo rompere"

"La sensazione è che anche questa sia stata un'occasione perduta... Anche per i quattro segretari di partito sarebbe stata un'occasione buona di recupero della stima sociale, se solo avessero fatto il passo indietro che chiedevamo. Invece hanno risposto con arroganza...".

Il polo di Antonio Ingroia nasce accompagnato da quella che Marco Revelli definisce "forte delusione". Insieme a Luciano Gallino, al magistrato Livio Pepino, Chiara Sasso e tanti altri nomi della società civile, Revelli è promotore della rete 'Cambiare si può', il cuore sociale pulsante del polo guidato da Ingroia alle prossime elezioni. Ebbene, nel giorno dell'annuncio ufficiale della candidatura dell'ex pm antimafia, 'Cambiare si può' è in agitazione. Avevano chiesto che i segretari dei quattro partitini dell'alleanza - Di Pietro per l'Idv, Ferrero per il Prc, Diliberto per il Pdci, Bonelli per i Verdi - non si ricandidassero al Parlamento. "Per dare un segno di cambiamento, riavvicinare la gente alla politica, alla sinistra...", dice Revelli. Ma lui e i suoi hanno perso. Ieri, con rammarico, lo stesso Ingroia ha loro confermato che i 'quattro dell'apocalisse' (come scherzosamente vengono chiamati nelle discussioni interne) non sono disposti al passo indietro. Rabbia e delusione.


Eppure, Marco Revelli, storico e sociologo dovrebbe conoscere molto bene il funzionamento di certi processi.

I precedenti non mancano.

Armando Cossutta è sempre stato tenuto nelle seconde file del Pci perché l’uomo di Mosca. Una carica di vertice l’ha sempre cercata, ma gli è sempre stata negata.

Lo stesso vale per i maggiori e i tenenti colonnello del Pci. Avevano ed hanno sempre avuto la smania di comandare, di essere al vertice. Magari anche di un partito minuscolo, anche fuori dal Parlamento. E’ la storia di Bertinotti, Vendola, Diliberto, Ferrero, Marco Rizzo.

E’ incomprensibile come questi capetti tengano legate nel tempo minoranze con l’idea del comunismo. Il comunismo può essere praticato in civiltà ad altissima evoluzione. Quella di questo pianeta è ancora primitiva malgrado l’iPad, e la Ferrari.

Nelle Repubbliche socialiste sovietiche il comunismo è fallito. L’uomo forte o più istruito riesce sempre ad ingannare gli altri. I capi del partito avevano la dacia, gli schiavi dormivano in 10 in una stanza. Cose già viste da sempre nei corsi e ricorsi della storia.

Il comunismo è fallito anche in Cina. Quaranta/cinquant’anni fa in Cina avevano il problema di dare una ciotola di riso a pranzo e cena per tutti. Adesso i ricchi cinesi giocano a golf e i figli si possono permettere di schiantarsi contro i muri con le Ferrari. Tutto questo quando all’interno della Cina, nelle campagne cinesi stentano a vivere o muoiono avvelenati dai fiumi inquinati dai rifiuti industriali.

Adesso scopriamo che la Cina è diventata quella imperiale di 4000 anni fa.

Siamo passati da 80 dollari al mese, all’interno della Cina, a zone in cui la paga è da schiavi. Due dollari al mese per 15 ore di lavoro al giorno. Non mi meraviglierei che ci fossero imprenditori tricolori a sfruttare la situazione.

L'operaio cinese
e l'Sos nascosto
nel gadget|video
Messaggio trovato in Oregon: «Ai lavori forzati per 2 dollari al mese»

Una disperata richiesta di aiuto dalla Cina in un gadget di Halloween: l'ha trovata una donna dell'Oregon tramite una lettera scritta a mano e infilata di nascosto, piegata, all'interno di una confezione che conteneva lapidi di polistirolo comprata da Kmart. Un operaio di un campo di lavoro cinese chiede aiuto all'Organizzazione Mondiale per i Diritti Umani e racconta le condizioni di vita dei compagni.

http://video.corriere.it/usa-richiesta- ... f14518d4ca


Non si può continuare a truffare gli esseri umani con la promessa del “Sol dell’avvenire”. Né il mondo religioso, né il mondo ateo sono in grado di dimostrare che si possa ritornare su questa terra dopo morti.

Ergo, occorre dare delle risposte subito, durante il percorso di vita attuale.

Invece registriamo che sia Bertinotti e Diliberto, mantengono i privilegi dell’auto blu e della scorta dopo essere decaduti dal loro incarico istituzionale. E questi sarebbero i comunisti? Se dovesse ritornare San Francesco e impostare un mondo comunista, come ha sperimentato nel 1200, i compagnoski diventerebbero tutti liberisti.

Revelli queste cose dovrebbe conoscerle, e avrebbero dovuto agire diversamente. Hanno sbagliato i tempi, …ma anche i metodi.

Del passo indietro avrebbero dovuto discuterne tra di loro prima di sei mesi fa, e in camere chiuse, al fine di non sentire le loro stupidaggini di potere.
mariok

Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da mariok »

Partecipazione alle primarie del PD: dovrebbe essere sotto al milione di elettori. Praticamente poco più degli iscritti.

Era chiaramente quello a cui l'organizzazione puntava.

Un esempio qui a Caserta: un solo seggio in tutta la città, la cui ubicazione è rimasta un mistero fino al giorno delle votazioni (ieri).

Il risultato in termini di affluenza era scontato: missione compiuta.
mariok

Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da mariok »

Tutto bene nelle primarie PD.

La Bindi passa a Reggio Calabria, la Finocchiaro a Taranto, Fassina a Roma insieme al fiore all'occhiello dei giovani Idem.

Dicono giustamente gli elettori romani: meglio la Bindi che il rinnovamento con Gori, che fortunatamente non passa e se la prende con il silenzio di Renzi (chi sa a cosa pensa!).

Tutto secondo copione e senza scossoni: i dinosauri rivitalizzati dal consenso "popolare" (alcune migliaia di voti a testa), qualche giovane "sorpresa", come la ragazza ingegnere precaria prima in Lombardia, per dimostrare che il rinnovamento c'è e va avanti. Rispettata anche la tradizione dei brogli in Campania, dove continuano ad imperversare i bassoliniani.

Tutto cambia perché nulla cambi. Bravo Bersani.

Ti guardi intorno e vedi vecchi avanzi della seconda repubblica che fanno quadrato intorno al caimano, altri, come Pecorella, Pisanu e Frattini, che cercano un posto all'ombra di Monti, Casini che difende la sua identità alla Camera, i soliti vecchi veleni della sinistra, il clown-fascistello genovese prevedibilmente (e fortunatamente) in fase discendente...

e non puoi non chiederti: vuoi vedere che anche stavolta mi turo il naso?
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 11 ospiti