La Questione Monti

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shiloh
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Re: La Questione Monti

Messaggio da shiloh »

"occorre impedire a questo cervello di funzionare"

così il Pubblico Ministero del Tribunale fascista chiuse la sua requisitoria di condanna di Gramsci.

adesso i "moderati de noantri" vogliono "silenziare"...
shiloh
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Re: La Questione Monti

Messaggio da shiloh »


Monti non si intrometta nella storia di altri partiti

Pubblicato il giovedì, 3 gennaio 2013 da Cesare Damiano


Non penso che chi vuole fondare un partito possa intromettersi nella storia di altri partiti.

Non credo che si debbano tagliare ali.

Parla di conservazione, ma Monti è molto conservatore perché guarda alle sua esperienza e ai mercati finanziari.

Io guardo alla gente perché ho passato tutta la mia vita politica nel sindacato a parlare di lavoro e di cassa integrazione, di operai e di esodati.

Credo che il Pd non debba prendere lezioni da nessuno, su questi temi.

Facciamo le elezioni e poi penseremo alle alleanze con forze europeiste, non demagogiche e non populiste.
Io mi batterò per le vittime della riforma Fornero, come gli esodati.

http://cesaredamiano.wordpress.com/2013 ... i-partiti/
sottotitoli per non udenti:
"Monti...fora dai ball"
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

paolo11 ha scritto:Caro camillobenso è da un po che non capisco piu questo PD.
Non ha avuto i Co......i per andare direttamente al voto nel 2011 ha scelto Monti.
Ora raccolga i cocci.
Ciao
Paolo11

La rete riporta solo questa notizia de Il Foglio, ma era già uscita su La Repubblica almeno tre mesi prima senza prendere in considerazione Vendola e Casini.

*

Elezioni politiche 2013, già spartite le poltrone in caso di vittoria di PD, UDC e SEL
BY FORTUNATOV • 27 AUGUST 2012 •


Le poltrone sono già spartite. E’ stato trovato infatti un foglio di carta firmato da un dirigente del pd in cui viene descritto il futuro organigramma del potere: Bersani farà il premier o il ministro dell’Economia, D’Alema il ministro degli Esteri eVeltroni il presidente della Camera

Un patto “blindato” tra i big del Partito democratico per spartirsi i posti chiave in caso di vittoria alle prossime elezioni politiche nel 2013.

A rivelarlo è il Foglio, cui il dirigente Pd ha tracciato il quadro del piano architettato da D’Alema & C. con un accordo tra le correnti di maggioranza e minoranza per estromettere le nuove leve e i rottamatori alla Matteo Renzi, mettendo partito e governo nelle solite mani.

A partire proprio dal segretario. che, nel papello del Pd, è previsto a Palazzo Chigi o, in alternativa, al ministero dell’Economia.

A seguire ci sono altri cinque nomi: Walter Veltroni alla presidenza della Camera, Massimo D’Alema alla Farnesina oppure commissario europeo, Rosy Bindi nel ruolo di vicepremier, Enrico Letta a occupare il posto di Corrado Passera al ministero dello Sviluppo e Dario Franceschini che dovrebbe tornare a fare il segretario del partito, eletto nel congresso che si svolgerà nell’autunno del 2013.

Nel papello mancano due posti chiave, probabilmente lasciati a Pier Ferdinando Casini e Nichi Vendola: il Quirinale, cui ambisce il leader centrista, e la presidenza del Senato, che potrebbe toccare al governatore pugliese o a un altro esponente di Sel.

Dal partito di Bersani, naturalmente, si smentisce. «Mi sembra una grande sciocchezza, totale fantapolitica», sostiene Francesco Boccia. «Non esiste proprio», tagliano corto dalla segreteria di Bersani.

In ogni caso il quotidiano diretto da Giuliano Ferrara ha rivelato l’esistenza di questo accordo, che vero o falso che sia, evidenzia come l’unico scopo della dirigenza del Partito Democratico sia la salvaguardia di se stessa, con buona pace del destino del Paese.

http://www.elezioni-politiche2013.it/el ... udc-e-sel/

**

Se si prende in considerazione che il Pd dell’epoca era composto da 27 tribù si può dedurre che mancasse l’accordo al novembre 2016.

In più, la maggioranza spingeva per un accordo con l’U Dc, che molto probabilmente era lontano da raggiungere.


Ma certamente determinante era il fatto che il Pd non aveva gli uomini per affrontare la crisi, come d’altra parte non li ha ancora adesso.

Quindi meglio non prendersi responsabilità, e semmai dividerle con altri, così si può riversare la colpa dell’insuccesso su di loro.


“Caro camillobenso è da un po che non capisco piu questo PD.”


Caro Paolì,…..noi non lo capiamo più perché è diventato un partito democristiano, e noi che non siamo democristiani non possiamo condividere tutte le puttanate che abbiamo sopportato nella prima Repubblica.

Speravamo in una svolta con Prodi ma è fallita ed è stata fatta fallire.

Ho spiegato più volte perché non può funzionare il comunismo. Perché è un sistema di vita che può essere accettato solamente da una società altamente evoluta. Questa è una società primitiva poco dissimile dalla società dell’uomo delle caverne.

Non deve confondere l’alto contenuto tecnologico ed anche culturale raggiunto. Hanno però la meglio e sono vincenti tutti i difetti della società e le caratteristiche della società primitiva.

Nella vita sociale regolata dalla politica dominano gli istinti peggiori dell’uomo delle caverne.

Basta poi guardarsi in giro per constatare che succede quello che succedeva ai tempi. Come ci sono gli uomini “pesanti” da sopportare, ci sono altrettante donne “pesanti” da sopportare che spesso ti portano ai limiti della sopportazione umana.

E’ di oggi ma è una motivazione che convince poco, c’era senz’altro dell’altro e quello è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso:

LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA
«Un rapporto sessuale negato:
per questo Parolisi uccise la moglie»
http://www.corriere.it/cronache/13_genn ... 0bf1.shtml

Ben più grave il fatto successo nel Paese del mahatma gandhi, dove in 6 per 40 minuti hanno violentato una ragazza, e poi gettata nuda e priva di sensi, l’autista dell’autobus ha tentato di investirla.

E’ difficile dire che non siamo ancora gli uomini delle caverne.

L’unico tentativo di comunismo l’ha tentato San Francesco, ma non ha avuto grande successo.

Il comunismo sovietico è la storia di sempre dell’umanità: “Via via tu da quella poltrona perché mi ci devo sedere io”.

E’ sempre notizia di oggi che anche a cuba lo Stato padre cede alla richiesta di tasse, alla fine finisce sempre così.

Non c’è bisogno di essere estremisti o come si dice abitualmente, “radicali”, per essere di sinistra. I valori che sembrano arrivare dal primo cristianesimo possono anche essere per logica i valori di non credenti.

Non è un caso che Don Gallo stia dichiaratamente a sinistra.

A chi da fastidio tutto questo, sta a destra.

La sinistra rappresentativa ha preferito scegliere il modus operandi democristiano, poco demo è per nulla cristiano.

E chi ha vissuto il periodo di Enrico Berlinguer, un benestante tendente al ricco, che ha scelto i valori della sinistra, rendendosi conto che la sinistra esiste e che potrebbe diventare maggioranza in questo Paese, non può accettare questi politicanti della falsa sinistra che hanno liquidato la sinistra politica, finendo così il primo ciclo della sinistra italiana iniziato nell’ultima parte dell’ottocento, alleandosi con la destra che si maschera da centro politico che non esiste.

Questo ci fa dire quello che abbiamo sempre rifiutato di ammettere. Politicamente, dal punto di vista operativo “QUELLI DELL’ULTIMO VENTENNIO SONO TUTTI UGUALI”.
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

Il diavolo veste Prada, ..ma da noi porta il loden.


Omnibus – Lilli Gruber, Monti a uno mattina : Le definizioni di destra e sinistra non esistono più.


Mai fidarsi dei satanassi demofalsicristiani.

Il falsone Monti tenta di far credere quello che non esiste.

Se non esiste più la destra e neppure più la sinistra votate per il centro.

Doppia bufala, perché il centro non esiste ma è solo una destra diversa da quella berlusconiana, ma falsa allo stesso modo.

Ci sarebbe la necessità di aprire agli orbi tricolori gli occhi davanti a megagalattiche bufale berlusconiane vestite con il loden.

Ma Bersani preferisce tacere, basta vedere l’intervista al Tg3 di questa sera.

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... g3.html#p=

Questa strategia potrebbe costargli parecchio cara.
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

Il diavolo veste Prada, ..ma da noi porta il loden.


Lo speciale di Mentana ha rifatto vedere il satanasso demofalsocristiano a Uno mattina : il Pd deve tagliare le ali.

A lei caro Herr Professor, che porta il loden, occorrerebbe tagliare le palle e la coda. Prossimamente se continua in questo modo bisognerà tagliarle le corna non quelle che gli umani definiscono abitualmente, ma quelle che porta con orgoglio il diavolo.
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

shiloh ha scritto:"occorre impedire a questo cervello di funzionare"

così il Pubblico Ministero del Tribunale fascista chiuse la sua requisitoria di condanna di Gramsci.

adesso i "moderati de noantri" vogliono "silenziare"...

Molto, molto, molto più pericolosa la difesa di Marco Simoni, un ragazzetto mai visto, questa sera a “Bersaglio mobile”, lo speciale di Mentana, che ha difeso questo concetto.

Berlusconi era pericoloso, ma più pericolosi quelli che l’hanno sostenuto.

Neppure un destro liberale come Giannino ha potuto accettare il “silenziare”.

Ovvio il contrattacco di Brunetta sul “silenziare”.

Non accettato neppure da SuperSuperCazzola.

***
NB
SuperSupercazzola ha sbugiardato il satanasso con il loden sostenendo che Brunetta non ha mai difeso i farmacisti.

Il pinocchione milanese segue passo dopo passo le falsità l’altro satanasso milanese, il Sciagura.
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

Il problema non è il giovanilismo in politica, ma l’essere banditi e non banditi.

Nel proseguo di Bersaglio Mobile, Marco Simoni, montiano, ha accennato allo spread di quando è arrivato Monti, mentre oggi è arrivato a 276.

Come se il merito fosse di Monti. Se lo spread si è abbassato in questi giorni è dovuto al fattore del fiscal cliff.

Giocare sull’ignoranza degli elettori è da banditi.

Lo spread dipende da:

- Fattori nazionali
- Fattori europei
- Fattori internazionali (come quello di questi giorni)
mariok

Re: La Questione Monti

Messaggio da mariok »

Per quel poco che ho visto di Bersaglio Mobile, ho riscontrato in questo Marco Simoni, che non conoscevo, lo stesso "vizietto" già visto nei cosiddetti riformisti tipo Ichino.

Quello cioè di descrivere le loro riforme come l'apoteosi del bengodi, che solo degli stupidi o depravati possono permettersi di rifiutare.

Anche questo Simoni, al pari di Ichino, ha parlato stasera della riforma del lavoro come della generosa concessione di diritti a chi non ne ha "senza nulla togliere" a coloro che tali diritti già hanno.

Salvo poi scoprire, in sede di attuazione pratica, che la realtà è precisamente all'opposto (vedi riforma Fornero): togliere quanto possibile a chi sarebbe "privilegiato", senza nulla dare ai cosiddetti non garantiti.

E' come quando Ichino parlava (ed ancora parla) di flexsecurity di tipo danese, realizzata però senza soldi; il che implica necessariamente libertà di licenziare senza alcuna forma (o forme ridicole, nemmeno lontanamente paragonabili a quelle nord-europee) di ammortizzatori.

Quella che in un mio topic ho definito la "flexsecurity de' noantri", che nell'altro forum mi ha procurato la minaccia di cacciata di "sylvia".

La cosa più intollerabile in gente del genere, non è, dal mio punto di vista, tanto la pretesa di mettere in discussione tabù come l'art. 18, ma di farlo volendo far credere di offrire il migliore dei mondi possibili.

Molto appropriato, nella circostanza, l'intervento di Mucchetti che ha riportato il giovane economista con i piedi per terra.
soloo42000
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Re: La Questione Monti

Messaggio da soloo42000 »

mariok ha scritto:Per quel poco che ho visto di Bersaglio Mobile, ho riscontrato in questo Marco Simoni, che non conoscevo, lo stesso "vizietto" già visto nei cosiddetti riformisti tipo Ichino.

Quello cioè di descrivere le loro riforme come l'apoteosi del bengodi, che solo degli stupidi o depravati possono permettersi di rifiutare.

Anche questo Simoni, al pari di Ichino, ha parlato stasera della riforma del lavoro come della generosa concessione di diritti a chi non ne ha "senza nulla togliere" a coloro che tali diritti già hanno.

Salvo poi scoprire, in sede di attuazione pratica, che la realtà è precisamente all'opposto (vedi riforma Fornero): togliere quanto possibile a chi sarebbe "privilegiato", senza nulla dare ai cosiddetti non garantiti.

E' come quando Ichino parlava (ed ancora parla) di flexsecurity di tipo danese, realizzata però senza soldi; il che implica necessariamente libertà di licenziare senza alcuna forma (o forme ridicole, nemmeno lontanamente paragonabili a quelle nord-europee) di ammortizzatori.


Quella che in un mio topic ho definito la "flexsecurity de' noantri", che nell'altro forum mi ha procurato la minaccia di cacciata di "sylvia".

La cosa più intollerabile in gente del genere, non è, dal mio punto di vista, tanto la pretesa di mettere in discussione tabù come l'art. 18, ma di farlo volendo far credere di offrire il migliore dei mondi possibili.

Molto appropriato, nella circostanza, l'intervento di Mucchetti che ha riportato il giovane economista con i piedi per terra.
Le cose tristi sono due.

Vedere che PD e SEL arrancano nell'articolare risposte concrete.
Alla crisi.
E a Monti.

E poi farsi ogni volta abbindolare da vane promesse di riforme future in cambio di pesanti tagli attuali.

Il disastro degli esodati non sarebbe accaduto se avessero puntato i piedi per tempo.
Prendendo letteralmente il Monti per un orecchio dicendogli che la fiducia sulla riforma delle pensioni se la votava da solo

E la schifezza dell'articolo 18 neanche.
Serve la possibilita` di licenziare piu` celermente i "fannulloni"?
Benissimo: allora si riforma il processo e l'elenco delle giuste cause di licenziamento e come dimostrarle.
Vogliamo riformare la cassa integrazione?
Benissimo. Allora vediamo quanto ci "investe" lo stato.

Si fanno stupidamente mettere in un angolo, nella condizione di non poter dire di no.
Che poi e` anche la ragione per cui Monti non lo attaccano frontalmente.
Neanche quando chiede di SILENZIARE l'80% degli elettori del PD, il 100% di SEL, ...


soloo42000
Amadeus

Re: La Questione Monti

Messaggio da Amadeus »

premesso che "silenziare" è stata una cosa pesante da sentire ....

mi spiegate perchè il neonato sistema ASPI non vi convince?

Ieri sera ho provato a vedere il programma , passi per la critica feroce al silenziatore...ci stava tutta , ma quando Brunetta ha cavalcato l'onda della statura accademica citata da Monti come se invece alludesse alla sua statura fisica non ce l'ho fatta ... non posso sentire Brunetta, non più.
il dispetto l'ho fatto a me ( mi sono persa Mucchetti , Giannino e altro di buono ) ma subentra sempre più rapidamente un istinto di autoprotezione dalle solite squallide tiritere.

Altro punto
il nemico secondo me rimane sempre il caimano e CO. , adesso stiamo spostando il mirino su Monti e Co, senza sapere in realtà quanto valgono veramente e quanto si possono strutturare a livello locale.
stiamo facendo discorsi considerando B già fuori dai giochi , e non è così.
citando il Trap : no say the cat is in the sac :mrgreen:
quello ha ancora la possibilità di fregarci tutti e mille motivazioni personali per farlo.
ho apprezzato la battuta di Bersani che offre le differenze di spazi televisivi del PD alla Siria , di cui non parla nessuno ( chapeau) , ma vediamo di non fare troppo i fighi e i politically correct.
( si decide tutto fra Lombardia, Sicilia e Veneto e non vedo nessuna mobilitazione in giro )
è vero che i professori hanno la tendenza a far passare le loro riforme come il migliore dei modi/mondi possibili ma le riforme fatte dai partiti ndo stanno? con una maggioranza bulgara durata vent'anni a stento il pdl ha partorito quel capolavoro dell'università.......nel breve periodo di Prodi non si potè per mille ragioni e per 500 alibi mettere mano a niente ...intanto il mondo è cambiato e ci ha, guarda caso, travolto e non si può fare come Mafalda: fermate che voglio scendere.
Non basta arginare questo o quello , si deve fare , mettere in pratica qualcosa , possibilmente di pseudo sinistra.

per quanto malconcio, ancora pieno di mummie e in ostaggio di troppi fantasmi il migliore dei mondi possibili lo offre il programma del Pd.
di qui al 24 febbraio si capiranno altre cose,
vedremo.
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