nel breve periodo di Prodi non si potè per mille ragioni e per 500 alibi mettere mano a niente
Questo lo dici tu.
Io non ce l'ho "con i partiti".
Ho (avevo) un mio partito di riferimento che mi delude politicamente.
Ma non mi sogno neanche lontanamente di metterlo sullo stesso piano di altri.
Ognuno storicamente ha le sue responsabilita`.
E per quanto riguarda Prodi:
1. ci ha permesso di entrare nell'euro
2. quel poco di "prosperita`" di cui ho goduto nella mia vita lavorativa e` stata proprio (e solo) in corrispondenza della seconda meta` degli anni '90 (Prodi/D'Alema/
3. nei miserabili 18 mesi del 2006-2007 ha lanciato il primo programma di green economy che, guardacaso, era l'unico settore non in crisi prima delle cure Tremonti/Brunetta
E sono solo pochi esempi, non trascurabili. Per cui dire "non si e` fatto niente" e` una superficialita`.
Riguardo l'ASPI, se non la finanzi adeguatamente non esiste.
E` come avere la "sanita` pubblica universale" senza soldi per le medicine.
E` una presa per i fondelli.
A parte il fatto che qualunque riforma fatta CONTRO una parte, mettendola in condizione di non poter firmare
(adesso sentendo Monti si capisce che la farina nel sacco di Fornero non era tutta sua), io non la condivido.
Puzza.
Di fregatura.
Lontano un miglio.
Spiace che ci sia cascato proprio il PD nel gioco di isolare la CGIL.
Motivo per cui votero` SEL.
E non si dica che siamo conservatori estremisti radicali incapaci di pensare riforme.
E` una tecnica gia` abbondantemente usata per "silenziarci" su margheritaonline (ma sui temi etici) e su forumista (sui temi del lavoro).
Su quei forum, cosi` come ai tavoli Monti/Fornero, e` emerso chiaramente il "modo" di fare politica di certi ambienti centristi, de' noantri e non, escludere dalla discussione le parti scomode.
Se invece la parte scomoda venisse ascoltata, e ci vuole coraggio professore, ma non poi tanto, magari occorrono piu` pazienza e intelligenza queste si, cosa che a certi bocconiani liberisti de' noantri a quanto pare manca, si scoprirebbe con sorpresa che si tratta invece di RIFORMARE nel rispetto della DIGNITA` DEI CITTADINI durante la TRANSIZIONE e anche DOPO.
Fa specie che proprio un professore cosi` intelligente non comprenda come nessuna riforma abbia la minima speranza di funzionare se non c'e` un consenso ampio, e che giochi pure lui al 'dividi et impera'.
Ma e` meglio cosi`, da un certo punto di vista.
Il campione bocconiano dei benpensanti si sta bruciando da solo.
Vorra` dire che vedremo Prodi al Quirinale e Bersani e Fassina e Vendola al governo.
Ciao.
soloo42000