Futura alleanza di governo
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Re: Futura alleanza di governo
E quando nell'altro peggio ci stanno Diliberto, Ferrero, Ingroia & Co.?
Dimmi te se devo dare il mio voto o al mignottaro, o all'ubriacone, o al bocconiano (io che vengo dal politecnico, giammai ;-) ).
Oppure a un caravanserraglio di magistrati, politici brocchi e intellettuali piu` o meno improvvisatori che da un'arcobaleno a un'alba passano ora addirittura a una rivoluzione.
Insomma in Italia se sei di destra puoi votare di tutto.
Pure i nazifascisti.
Se invece sei di CSX puoi votare di tutto, tranne PD/SEL.
soloo42000
Dimmi te se devo dare il mio voto o al mignottaro, o all'ubriacone, o al bocconiano (io che vengo dal politecnico, giammai ;-) ).
Oppure a un caravanserraglio di magistrati, politici brocchi e intellettuali piu` o meno improvvisatori che da un'arcobaleno a un'alba passano ora addirittura a una rivoluzione.
Insomma in Italia se sei di destra puoi votare di tutto.
Pure i nazifascisti.
Se invece sei di CSX puoi votare di tutto, tranne PD/SEL.
soloo42000
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Re: Futura alleanza di governo
IO complice?soloo42000 ha scritto: E poi, visto che la butti sulle complicita`, tu vuoi renderti complice di B&B&M di impedire
al CSX di vincere al Senato perche` disperdi consensi e ti bevi tutte le balle che girano?
E vai in giro dicendo che piu` o meno qualunque cosa e` meglio del CSX?
CHI ci ha governato insieme negli ultimi 12 mesi?
Qualunque cosa? Mai detto, trovami dove l'ho detto, per favore
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Futura alleanza di governo
Ancora?soloo42000 ha scritto:E quando nell'altro peggio ci stanno Diliberto, Ferrero, Ingroia & Co.?
Dimmi te se devo dare il mio voto o al mignottaro, o all'ubriacone, o al bocconiano (io che vengo dal politecnico, giammai ;-) ).
Oppure a un caravanserraglio di magistrati, politici brocchi e intellettuali piu` o meno improvvisatori che da un'arcobaleno a un'alba passano ora addirittura a una rivoluzione.
Insomma in Italia se sei di destra puoi votare di tutto.
Pure i nazifascisti.
Se invece sei di CSX puoi votare di tutto, tranne PD/SEL.
soloo42000
Ma CHI ha detto di votare quelle MERDE?
Mi trovi dove l'ho detto?
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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Re: Futura alleanza di governo
>>Mi trovi dove l'ho detto?
Non lo dici in modo diretto.
Ma indiretto si.
Tutte le volte che fai un ragionamento tipo:
- i bananas fanno schifo
- PD/SEL sono forchettoni quindi fanno schifo pure loro e sono pure traditori del popolo
- per cui o state a casa o votate ancora piu` a SX
E giu` con l'accusa di complicita` a Monti.
E invece, guarda un po', c'e` molta gente di CSX che giudica alternativa piu` viabile oggi PD/SEL.
Viabile, opzionabile, non ottimale.
Ciao.
soloo42000
Non lo dici in modo diretto.
Ma indiretto si.
Tutte le volte che fai un ragionamento tipo:
- i bananas fanno schifo
- PD/SEL sono forchettoni quindi fanno schifo pure loro e sono pure traditori del popolo
- per cui o state a casa o votate ancora piu` a SX
E giu` con l'accusa di complicita` a Monti.
E invece, guarda un po', c'e` molta gente di CSX che giudica alternativa piu` viabile oggi PD/SEL.
Viabile, opzionabile, non ottimale.
Ciao.
soloo42000
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Re: Futura alleanza di governo
soloo42000 ha scritto:A parte il fatto che nel PD ci stanno pure quelli come Damiano e Fassina.
Dentro SEL i pezzi grossi di Confindustria non li trovi di sicuro, mentre ci trovi Airaudo.
Capisco che devi votare contro per dispetto, ma allora ti pigli pure la responsabilita` delle conseguenze.
Cosi` funziona nel mondo reale.
Ciao.
soloo42000
….a proposito di responsabilità e conseguenze…
Da “In onda” di ieri sera
http://www.la7.tv/richplayer/index.html ... d=50304152
Punto 00:13:52
LG - Anche se lei non..forse non prenderà la maggioranza al Senato soprattutto dopo l’accordo con Vendola.
PGB - No prend, io noi,…io noi, cioè io noi, prenderemo la maggioranza sia alla Camera che al Senato.
E in quel caso io continuerò a rivolgermi in modo aperto e disponibile ad un accordo con forze anche fuori da quella maggioranza
***
Il minimo di scaltrezza politica per i mezzi merli, non fa dire a Bersani in quest’occasione in quanto seguito in tv dai suoi elettori e da potenziali elettori, quello che va ripetendo insistentemente e graniticamente dall’ottobre 2011 e che ha ripetuto tignosamente fino a 22 giorni fa quando Monti ha deciso di scendere in campo:
“La prossima legislatura sarà all’insegna di un’alleanza tra “””””””””progressisti”””””””””” e “”””””””””moderati”””””””””” “.
Bisogna pur fare attenzione ai mezzi merli, e non fare passi falsi, il voto è il voto.
Dall’altra parte Vendola sta giurando e spergiurando che mai andrà con Casini, figuriamoci con Monti. Non sto a ripetere qui tutto quello che ha detto sempre Vendola, e con maggiore intensità in questi giorni, nei confronti di Monti.
Ora può darsi che a molti italiani questa doppiezza piaccia molto e forse anche moltissimo, visto che l’accetta, la condivide e l’applaude. Come devo desumere che esiste un certo recondito piacere e soddisfazione a farsi prendere per il culo per una vita, dove questi politici non riescono a diventare seri neppure nei momenti più altamente tragici del Paese. Fottere, fottere, fottere, è costantemente l’imperativo categorico.
Ma se c’è chi fotte, deve esistere obbligatoriamente il corrispondente “fottuto”.
In linea di principio non esiste nessuna differenza tra l’accordo Pdl – Lega e la porta sempre aperta di Bersani alla destra (il centro è una grossa bufala per merli, Monti e Casini sono di destra).
Se non sbaglio questa sera dalla Gruber ci sarà Berlusconi. Così termina il ciclo dei vu cumprà con il Paese sulla soglia dell’abisso.
E’ veramente umanamente incomprensibile sotto ogni aspetto, anche con tutta la buona volontà a cercare capire, come si possa dare ancora credito a chi ti ha fottuto da anni e continua a fotterti con la stessa regolarità e puntualità.
Le proposte che ha fatto Monti, poi, essendo questa ancora nominalmente una Repubblica parlamentare, sono state tutte regolarmente approvate da ABC. Volenti o nolenti hanno approvato tutte le vaccate di Monti che hanno peggiorato di molto la situazione, che un anno fa hanno raccontato essere sull’orlo dell’abisso.
La Gruber all’inizio dell’incontro con Bersani gli fa presente che se si fosse votato un anno fa a quest’ora Bersani sarebbe innegabilmente presidente del Consiglio.
Ma la giornalista bolzanina, con molto garbo e molta educazione gli fa pure notare che oggi la situazione è più difficoltosa di un anno fa.
Solo dei matti possono fare queste cose, aspettare che le cose peggiorino per poi assumersi le responsabilità di governo.
Le persone normali preferiscono affrontare i problemi quando le difficoltà si possono ancora superare e non aspettare che tutto sprofondi, che non ci sia più nulla da fare per andare al governo.
Non si capisce perché, e questo è un mistero più grande del mistero di Fatima, ci si accalori tanto per assicurare un posto a tavola nella terza Repubblica alla casta (tutti quanti), quando si sa benissimo che anche in un momento tragico della vita nazionale come quello che stiamo attraversando, chiedono voti non per risolvere i problemi del Paese, perché su questo punto non ci pensano neppure, ma per risolvere i loro problemi personali e quelli di bottega dell’arciconfraternita a cui appartengono.
Da questa parte si sta facendo la stessa cosa che fanno i leghisti con la Lega di Maroni e i berluscones con Berlusconi. Gli si da il credito illimitato.
Anche qui si offusca la memoria sul fatto sostanziale che predatori professionisti, quando nel mese di aprile del 2011, quando oramai anche la Marcegaglia strillava come un’aquila perché non si poteva più andare avanti in quel modo, il tesoriere del Pd deposita alla Camera un disegno di legge (Numero 386) con la richiesta specifica di raddoppiare il rimborso elettorale aggiungendo anche una particolare attenzione alle “fondazioni”.
Tutto andava già a rotoli, famiglie, aziende, disoccupazione alla stelle e il Pd ha avuto il coraggio in quel frangente di chiedere il raddoppio del finanziamento dei partiti fregandosene altamente dei cittadini italiani e dei loro disagi.
Quindi un finanziamento pari a 8 volte quello che gli italiani avevano abrogato per referendum perché ritenuto troppo scandaloso all’epoca.
Quasi un anno dopo, sotto l’incalzare di una serie di scandali che vanno da Lusi a Belsito alla cricca di B., preceduto da quello di Penati, i partiti, sapendo che non potevano osare oltre hanno dimezzato l’attuale rimborso. Ma come dicono a Milano, “Se la và, l’ha ga i gamb”.
A cui fanno seguito nel corso dell’anno 2012 la serie degli scandali della regione Lazio e Lombardia a cui bisognava pagare anche francobolli e lecca lecca.
Gli sprechi non bastavano, il Pd con Sposetti chiedeva il raddoppio del finanziamento pubblico quando piccoli imprenditori si suicidavano e qualche operaio si dava fuoco.
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Re: Futura alleanza di governo
Zione va bene tutto.
Ma e` colpa di Bersani (o dei merli) se dopo altri 5 anni di "punizione" tutto cio` che ha saputo
produrre la SINISTRA sono stati Vendola e Ingroia?
Torniamo all'alternativa su cui ci spacchiamo il cranio da un anno a questa parte.
Se il "meno peggio" e` roba da merli, in assenza di un meglio accettabile ci rimane solo l'alternativa di stare a casa.
Da cui la domanda.
Stare a casa ci avvantaggia in qualche modo?
O ci espone a danni ancora peggiori?
E` oltre un anno che te lo chiedo, non da solo.
Per favore non rispondee che Bersani e Co. l'hanno fatto apposta
a portarci in questa condizione in modo che noi poi oggi dovessimo
scegliere col criterio del meno peggio.
Anche ammesso che sia vero, la domanda rimane.
STIAMO A CASA?
Io per ora non vedo vantaggi con questa opzione.
Ma solo svantaggi.
Pero` se tu vedi dei vantaggi veri dell'opzione astensione, per favore, elencali.
Ciao.
soloo42000
Ma e` colpa di Bersani (o dei merli) se dopo altri 5 anni di "punizione" tutto cio` che ha saputo
produrre la SINISTRA sono stati Vendola e Ingroia?
Torniamo all'alternativa su cui ci spacchiamo il cranio da un anno a questa parte.
Se il "meno peggio" e` roba da merli, in assenza di un meglio accettabile ci rimane solo l'alternativa di stare a casa.
Da cui la domanda.
Stare a casa ci avvantaggia in qualche modo?
O ci espone a danni ancora peggiori?
E` oltre un anno che te lo chiedo, non da solo.
Per favore non rispondee che Bersani e Co. l'hanno fatto apposta
a portarci in questa condizione in modo che noi poi oggi dovessimo
scegliere col criterio del meno peggio.
Anche ammesso che sia vero, la domanda rimane.
STIAMO A CASA?
Io per ora non vedo vantaggi con questa opzione.
Ma solo svantaggi.
Pero` se tu vedi dei vantaggi veri dell'opzione astensione, per favore, elencali.
Ciao.
soloo42000
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Re: Futura alleanza di governo
Ma e` colpa di Bersani (o dei merli) se dopo altri 5 anni di "punizione" tutto cio` che ha saputo
produrre la SINISTRA sono stati Vendola e Ingroia?
***
1) Prima leggi cosa scrive Dacia Maraini sul Corriere di oggi, poi ti do la risposta.
La politica diventata l’arte dell’apparire
di Dacia Maraini
La politica è cambiata e tanto in peggio. E’ nata come servizio, con le sue pesanti responsabilità che prevalevano sui privilegi.
E’ diventata una somma di privilegi e immunità e benefici a cui pochi possono resistere. La responsabilità poi è scomparsa del tutto.
Non sto parlando solo dei privilegi più evidenti: un grosso stipendio, l’avvenire assicurato da una cospicua pensione, la gratuità di molti servizi, fra cui la macchina e un autista a propria disposizione,ma parlo di tutti quei privilegi laterali che conferiscono potere occulto e non controllato.
Il potere di decidere la distribuzione dei posti più importanti nelle istituzioni pubbliche, ma spesso anche non pubbliche, (chi decide dei primari negli ospedali, dei professori nelle università, dei dirigenti Rai, delle fondazioni più prestigiose, con stipendi sempre più alti, e competenze sempre più basse?).
In un Paese che non crede e non pratica la meritocrazia, il potere di distribuire posti e stipendi è l’unico che conta.
In più, da qualche anno, il politico, anche di un minuscolo partito, facilmente diventa un divo.
Basta apparire diverse volte nei vari salotti televisivi.
Molti dicono che oramai la televisione conta poco, la popolarità oggi passa attraverso la rete.
Non credo che sia vero, non ancora per lo meno. Lo schermo tv è ancora il centro di tutti gli interessi, la fonte di ogni informazione, il modello da imitare e da seguire per la maggioranza del Paese, soprattutto per coloro che non leggono né giornali né libri e si affidano a seducenti sistemi di indottrinamento e spesso di vera mistificazione culturale.
Al piccolo divo creato dalla tv si attribuiscono competenze che non ha. Lo si invita per puro meccanismo ripetitivo.
Non importa la prova che ha dato di sé nel governo di piccole o grandi realtà politiche . Purché il suo nome suoni familiare, diventa immediatamente affidabile.
Insomma da quando la politica che scoperto che il suo successo dipende solo dalla pubblicità, soprattutto quella televisiva, fare politica coincide sempre di più col fare pubblicità a se stessi prescindendo dalle capacità.
Una tautologia illogica e inquietante, ma che funziona. Berlusconi ha avuto la capacità mercantile questo processo semplice e micidiale e di proporlo come modello.
Più compari nelle case degli italiani e più diventi credibile, più appari familiare e più sei affidabile. Non avendo nessuna fiducia nella competenza specifica e nel merito, chi non ha imparato a pensare con la propria testa, chi non mette a confronto idee e progetti, chi crede alle più clamorose menzogne solo perché pronunciate in quel quadrato sacrale in cui tutto diventa tautologicamente vero,parteggerà per la faccia più vista e vicina.
Apparentemente la televisione e i giornali tallonano i politici.
In realtà li esaltano e li propongono in continuazione alla nostra memoria corta come le uniche facce a portata di mano, e di voto.
produrre la SINISTRA sono stati Vendola e Ingroia?
***
1) Prima leggi cosa scrive Dacia Maraini sul Corriere di oggi, poi ti do la risposta.
La politica diventata l’arte dell’apparire
di Dacia Maraini
La politica è cambiata e tanto in peggio. E’ nata come servizio, con le sue pesanti responsabilità che prevalevano sui privilegi.
E’ diventata una somma di privilegi e immunità e benefici a cui pochi possono resistere. La responsabilità poi è scomparsa del tutto.
Non sto parlando solo dei privilegi più evidenti: un grosso stipendio, l’avvenire assicurato da una cospicua pensione, la gratuità di molti servizi, fra cui la macchina e un autista a propria disposizione,ma parlo di tutti quei privilegi laterali che conferiscono potere occulto e non controllato.
Il potere di decidere la distribuzione dei posti più importanti nelle istituzioni pubbliche, ma spesso anche non pubbliche, (chi decide dei primari negli ospedali, dei professori nelle università, dei dirigenti Rai, delle fondazioni più prestigiose, con stipendi sempre più alti, e competenze sempre più basse?).
In un Paese che non crede e non pratica la meritocrazia, il potere di distribuire posti e stipendi è l’unico che conta.
In più, da qualche anno, il politico, anche di un minuscolo partito, facilmente diventa un divo.
Basta apparire diverse volte nei vari salotti televisivi.
Molti dicono che oramai la televisione conta poco, la popolarità oggi passa attraverso la rete.
Non credo che sia vero, non ancora per lo meno. Lo schermo tv è ancora il centro di tutti gli interessi, la fonte di ogni informazione, il modello da imitare e da seguire per la maggioranza del Paese, soprattutto per coloro che non leggono né giornali né libri e si affidano a seducenti sistemi di indottrinamento e spesso di vera mistificazione culturale.
Al piccolo divo creato dalla tv si attribuiscono competenze che non ha. Lo si invita per puro meccanismo ripetitivo.
Non importa la prova che ha dato di sé nel governo di piccole o grandi realtà politiche . Purché il suo nome suoni familiare, diventa immediatamente affidabile.
Insomma da quando la politica che scoperto che il suo successo dipende solo dalla pubblicità, soprattutto quella televisiva, fare politica coincide sempre di più col fare pubblicità a se stessi prescindendo dalle capacità.
Una tautologia illogica e inquietante, ma che funziona. Berlusconi ha avuto la capacità mercantile questo processo semplice e micidiale e di proporlo come modello.
Più compari nelle case degli italiani e più diventi credibile, più appari familiare e più sei affidabile. Non avendo nessuna fiducia nella competenza specifica e nel merito, chi non ha imparato a pensare con la propria testa, chi non mette a confronto idee e progetti, chi crede alle più clamorose menzogne solo perché pronunciate in quel quadrato sacrale in cui tutto diventa tautologicamente vero,parteggerà per la faccia più vista e vicina.
Apparentemente la televisione e i giornali tallonano i politici.
In realtà li esaltano e li propongono in continuazione alla nostra memoria corta come le uniche facce a portata di mano, e di voto.
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Re: Futura alleanza di governo
Rimango in attesa di risposta.
Da un anno.
Magari dopo le elezioni...
Ciao.
soloo42000
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Magari dopo le elezioni...
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soloo42000
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Re: Futura alleanza di governo
E bersani di sinistra che ha prodotto?soloo42000 ha scritto: Ma e` colpa di Bersani (o dei merli) se dopo altri 5 anni di "punizione" tutto cio` che ha saputo
produrre la SINISTRA sono stati Vendola e Ingroia?
soloo42000
ichino, bindi, fioroni...
E chi ha contirbuito a creare il mostro politico monti?
Ognuno si prenda le proprie colpe, dai, senza girarci attorno
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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Re: Futura alleanza di governo
Ma e` colpa di Bersani (o dei merli) se dopo altri 5 anni di "punizione" tutto cio` che ha saputo
produrre la SINISTRA sono stati Vendola e Ingroia?
****
Il problema non è né Vendola né Ingroia, ma Bersani e il Pd, e prima del Pd i Ds.
Le cose sono piuttosto semplici, ma i politici per loro natura le complicano nel loro stretto ed esclusivo interesse.
In Italia esistono tre fasce o categorie di persone:
- La prima è composta dai poteri forti
- La seconda dalla casta politica dove una buona parte sono esecutori dei poteri forti
- La terza fascia è rappresentata da tutti gli altri, lavoratori, piccoli e medi imprenditori, pensionati ecc.
Ad esempio:
dato che l’incarico di premier lo da il Capo dello Stato, quando Berlusconi rassegna le dimissioni l’11 di novembre 2011, dalle consultazioni a 360 gradi, anche se un nome circolava già da tempo perché suggerito da determinati ambienti oltre che essere spinto da Casini e Fini, l’incarico viene dato a Monti.
Come è stato più volte anche riportato sulla stampa nazionale, la scelta di Monti avviene perché i partiti non essendo in grado di proseguire nella legislatura e prendersi impegni, perché in pratica falliti, hanno dovuto optare per una scelta esterna Monti.
I poteri forti che hanno sempre governato attraverso i loro emissari sono stati costretti questa volta a mettere un loro uomo in presa diretta, MM, per non cadere subito in una situazione greca. ( A suo tempo, nella prima Repubblica, era noto che Emilio Colombo, diventato primo ministro, si recava spesso e volentieri a Torino, a corte, per ricevere ordini dalla casa reale).
La destra politica, è sempre stata la cameriera dei poteri forti, per loro é normale.
Meno la sinistra, per evidenti ragioni storiche.
Quando è caduta la pregiudiziale sulla sinistra è perché la sinistra si è venduta. Di compromesso in compromesso la sinistra è stata completamente fatta fuori.
Se volevi governare queste sono le condizioni.
Tanto è vero, che all’ultimo congresso Ds, hanno fatto fuori il Correntone che esprimeva ancora una parte della sinistra, per apparentarsi con i democristiani e diventare democristiani loro stessi per godere del privilegio di governare.
Le cose non sono cambiate neppure ora. Non sono passati 10 giorni che Monti ha imposto a Bersani di abbandonare Vendola, Fassina e la CGIL perché ancora pericolosi sovversivi rossi. Se Bersani vuole governare con Monti e Casini, quindi con i poteri forti, si deve liberare dei rimasugli di sinistra.
La scelta è stata fatta da tempo da quando è nato il Pd, che non avevano il coraggio di chiamarlo Partito Democristiano, e quindi l’hanno aggiustato con Partito Democratico.
Ergo, la sinistra deve continuare ad essere emarginata ed annientata.
La vecchia sinistra della base è ormai in disarmo, una generazione è in uscita e la mia si appresta a prender il suo posto.
Con i giovani si cerca di fargli ingoiare la democristianità del potere.
L’unico sossulto poteva essere rappresentato dal centrosinistra dell’Ulivo di Prodi, ma i poteri forti, intuito il pericolo lo hanno stroncato sul nascere.
Ai poteri forti non piace questo Cs. Hanno fatto capire in tutti i modi ai democristiani vecchi e nuovi (ex Pci), Casini e Monti, tutti e due in modo esplicito, che se vogliono tornare a vedere la “ciccia baffetta” (Paolo Panelli) devono liberarsi della zavorra rosa.
Invece, in occasioni di transizione come queste dove tutto è ridotto a macerie, la destra è completamente distrutta anche se sta tentando la rianimazione, la sinistra avrebbe la possibilità di conquistare una larghissima parte di consensi. Basta tornare ad essere di sinistra, senza bisogno di essere massimalisti o radicali. Solo che per fare questo ci vuole un grosso personaggio che sappia parlare a tutti e federare la sinistra. Ma questo personaggio per il momento non esiste.
Quello che dice Bersani a proposito di antipolitica e di populismo nell’incontro con la Gruber è quasi da Piazzale Loreto. Completamente inaccettabile per un politico del 2013, che da l’impressione di non capire il mondo che lo circonda e pretende per sé la guida del Paese. Lo capiscono anche i sassi e quel che mena el ges, e lui racconta questo tipo di scemenze a dei poveri merli? Per quanto tempo intende ancora truffarli a parole?
Grillo ed altri esistono perché da anni un’intera classe dirigente di sinistra si è venduta. Se Bersani avesse fatto una politica di sinistra Grillo non sarebbe mai esistito. A generarlo sono stati da una parte quelli del Pd e dall’altra quelli del Pdl oltre alle degenerazioni dei partiti minori.
E’ il suo vendersi al “”””””””””””””””””””””centro””””””””””””””””””””””(in realtà alla destra) che ha disgustato gli elettori di sinistra.
Attenzione che il fenomeno Grillo (che raccoglie scontenti di destra e di sinistra è molto, molto, molto, più esteso di quello che si crede, senza il bisogno stretto di dare il consenso a Grillo e al M5S. In una crisi di queste dimensioni sono in molti a sostenere che non gli interessa che le soluzioni vengano da destra o da sinistra, basta che ci tirino fuori dalla situazione. E questo è estremamente pericoloso, perché chi non ricorda la storia è costretto a riviverla.
La settimana scorsa, lo scandalo non era tanto quello di Boateng, fatto di per sé estremamente riprovevole ma certamente non nuovo sui nostri campi di calcio, tanto che se ne è occupato anche il Nyt, e altri quotidiani del mondo. Ma il fatto che tutti quanti abbiano fatto finta di niente che alla ringhiera degli spalti fossero esposte due bandiere naziste di Alba Dorata. Il fascismo è nato in questo modo e il nazismo pure, tra gli appoggi di alcuni e l’indifferenza degli altri)
In realtà Bersani poteva risultare vincente in questa fase con un 60 %, (molti si stupiscono quando fornisco questo dato) solo se avesse scelto di stare ancora dalla parte dei cittadini e non dei poteri forti.
Ma per fare questo avrebbe dovuto avere la capacità di lavorare a sinistra e tirare fuori con Sel ed altri una sintesi.
Il mondo è in continua evoluzione e quindi anche la sinistra. Solo che bisogna aver capacità di saper dialogare e fare sintesi.
Solo che oggi non lo può fare di certo Bersani, ex dalemiano, che ha sposato in pieno POLTRONE & FORCHETTE, e che per 15 anni con i Ds si sono nutriti della teoria che non occorre fare politica, basta sommare i partiti per raggiungere la stanza dei bottini e dei bottoni secondo l’esperienza democristiana della prima Repubblica. E’ per questo che ha continuato ad imbonire i super merli inculandogli in testa che la prossima legislatura dovrà vedere insieme progressisti e moderati, e oggi per non spaventarli, dopo che la destra casiniana e montiana ha mostrato il suo vero volto, dice di voler lasciare una porta aperta.
Non può di certo associarsi a Ingroia che sostiene di combattere la mafia. Bersani preferisce la mafia che con Casini ci va a braccietto.
Stava a Bersani (eventualmente se fosse stato ancora di sinistra) in qualità di partito di maggioranza relativa mettersi alla testa e guidare una coalizione di C (questo centro proprio non lo vedo perché le scelte in politica sono sempre binarie, o sei a favore di una parte o sei a favore dell’altra) sinistra.
Solo che l’esperienza insegna che queste cose vanno fatte nel tempo con grande volontà di integrazione. Non ci si può lamentare se poi nasce il dissenso di tutti i tipi.
Non si possono tenere i piedi in dieci scarpe e che tutti continuino a fare i merli e dargli il voto.
produrre la SINISTRA sono stati Vendola e Ingroia?
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Il problema non è né Vendola né Ingroia, ma Bersani e il Pd, e prima del Pd i Ds.
Le cose sono piuttosto semplici, ma i politici per loro natura le complicano nel loro stretto ed esclusivo interesse.
In Italia esistono tre fasce o categorie di persone:
- La prima è composta dai poteri forti
- La seconda dalla casta politica dove una buona parte sono esecutori dei poteri forti
- La terza fascia è rappresentata da tutti gli altri, lavoratori, piccoli e medi imprenditori, pensionati ecc.
Ad esempio:
dato che l’incarico di premier lo da il Capo dello Stato, quando Berlusconi rassegna le dimissioni l’11 di novembre 2011, dalle consultazioni a 360 gradi, anche se un nome circolava già da tempo perché suggerito da determinati ambienti oltre che essere spinto da Casini e Fini, l’incarico viene dato a Monti.
Come è stato più volte anche riportato sulla stampa nazionale, la scelta di Monti avviene perché i partiti non essendo in grado di proseguire nella legislatura e prendersi impegni, perché in pratica falliti, hanno dovuto optare per una scelta esterna Monti.
I poteri forti che hanno sempre governato attraverso i loro emissari sono stati costretti questa volta a mettere un loro uomo in presa diretta, MM, per non cadere subito in una situazione greca. ( A suo tempo, nella prima Repubblica, era noto che Emilio Colombo, diventato primo ministro, si recava spesso e volentieri a Torino, a corte, per ricevere ordini dalla casa reale).
La destra politica, è sempre stata la cameriera dei poteri forti, per loro é normale.
Meno la sinistra, per evidenti ragioni storiche.
Quando è caduta la pregiudiziale sulla sinistra è perché la sinistra si è venduta. Di compromesso in compromesso la sinistra è stata completamente fatta fuori.
Se volevi governare queste sono le condizioni.
Tanto è vero, che all’ultimo congresso Ds, hanno fatto fuori il Correntone che esprimeva ancora una parte della sinistra, per apparentarsi con i democristiani e diventare democristiani loro stessi per godere del privilegio di governare.
Le cose non sono cambiate neppure ora. Non sono passati 10 giorni che Monti ha imposto a Bersani di abbandonare Vendola, Fassina e la CGIL perché ancora pericolosi sovversivi rossi. Se Bersani vuole governare con Monti e Casini, quindi con i poteri forti, si deve liberare dei rimasugli di sinistra.
La scelta è stata fatta da tempo da quando è nato il Pd, che non avevano il coraggio di chiamarlo Partito Democristiano, e quindi l’hanno aggiustato con Partito Democratico.
Ergo, la sinistra deve continuare ad essere emarginata ed annientata.
La vecchia sinistra della base è ormai in disarmo, una generazione è in uscita e la mia si appresta a prender il suo posto.
Con i giovani si cerca di fargli ingoiare la democristianità del potere.
L’unico sossulto poteva essere rappresentato dal centrosinistra dell’Ulivo di Prodi, ma i poteri forti, intuito il pericolo lo hanno stroncato sul nascere.
Ai poteri forti non piace questo Cs. Hanno fatto capire in tutti i modi ai democristiani vecchi e nuovi (ex Pci), Casini e Monti, tutti e due in modo esplicito, che se vogliono tornare a vedere la “ciccia baffetta” (Paolo Panelli) devono liberarsi della zavorra rosa.
Invece, in occasioni di transizione come queste dove tutto è ridotto a macerie, la destra è completamente distrutta anche se sta tentando la rianimazione, la sinistra avrebbe la possibilità di conquistare una larghissima parte di consensi. Basta tornare ad essere di sinistra, senza bisogno di essere massimalisti o radicali. Solo che per fare questo ci vuole un grosso personaggio che sappia parlare a tutti e federare la sinistra. Ma questo personaggio per il momento non esiste.
Quello che dice Bersani a proposito di antipolitica e di populismo nell’incontro con la Gruber è quasi da Piazzale Loreto. Completamente inaccettabile per un politico del 2013, che da l’impressione di non capire il mondo che lo circonda e pretende per sé la guida del Paese. Lo capiscono anche i sassi e quel che mena el ges, e lui racconta questo tipo di scemenze a dei poveri merli? Per quanto tempo intende ancora truffarli a parole?
Grillo ed altri esistono perché da anni un’intera classe dirigente di sinistra si è venduta. Se Bersani avesse fatto una politica di sinistra Grillo non sarebbe mai esistito. A generarlo sono stati da una parte quelli del Pd e dall’altra quelli del Pdl oltre alle degenerazioni dei partiti minori.
E’ il suo vendersi al “”””””””””””””””””””””centro””””””””””””””””””””””(in realtà alla destra) che ha disgustato gli elettori di sinistra.
Attenzione che il fenomeno Grillo (che raccoglie scontenti di destra e di sinistra è molto, molto, molto, più esteso di quello che si crede, senza il bisogno stretto di dare il consenso a Grillo e al M5S. In una crisi di queste dimensioni sono in molti a sostenere che non gli interessa che le soluzioni vengano da destra o da sinistra, basta che ci tirino fuori dalla situazione. E questo è estremamente pericoloso, perché chi non ricorda la storia è costretto a riviverla.
La settimana scorsa, lo scandalo non era tanto quello di Boateng, fatto di per sé estremamente riprovevole ma certamente non nuovo sui nostri campi di calcio, tanto che se ne è occupato anche il Nyt, e altri quotidiani del mondo. Ma il fatto che tutti quanti abbiano fatto finta di niente che alla ringhiera degli spalti fossero esposte due bandiere naziste di Alba Dorata. Il fascismo è nato in questo modo e il nazismo pure, tra gli appoggi di alcuni e l’indifferenza degli altri)
In realtà Bersani poteva risultare vincente in questa fase con un 60 %, (molti si stupiscono quando fornisco questo dato) solo se avesse scelto di stare ancora dalla parte dei cittadini e non dei poteri forti.
Ma per fare questo avrebbe dovuto avere la capacità di lavorare a sinistra e tirare fuori con Sel ed altri una sintesi.
Il mondo è in continua evoluzione e quindi anche la sinistra. Solo che bisogna aver capacità di saper dialogare e fare sintesi.
Solo che oggi non lo può fare di certo Bersani, ex dalemiano, che ha sposato in pieno POLTRONE & FORCHETTE, e che per 15 anni con i Ds si sono nutriti della teoria che non occorre fare politica, basta sommare i partiti per raggiungere la stanza dei bottini e dei bottoni secondo l’esperienza democristiana della prima Repubblica. E’ per questo che ha continuato ad imbonire i super merli inculandogli in testa che la prossima legislatura dovrà vedere insieme progressisti e moderati, e oggi per non spaventarli, dopo che la destra casiniana e montiana ha mostrato il suo vero volto, dice di voler lasciare una porta aperta.
Non può di certo associarsi a Ingroia che sostiene di combattere la mafia. Bersani preferisce la mafia che con Casini ci va a braccietto.
Stava a Bersani (eventualmente se fosse stato ancora di sinistra) in qualità di partito di maggioranza relativa mettersi alla testa e guidare una coalizione di C (questo centro proprio non lo vedo perché le scelte in politica sono sempre binarie, o sei a favore di una parte o sei a favore dell’altra) sinistra.
Solo che l’esperienza insegna che queste cose vanno fatte nel tempo con grande volontà di integrazione. Non ci si può lamentare se poi nasce il dissenso di tutti i tipi.
Non si possono tenere i piedi in dieci scarpe e che tutti continuino a fare i merli e dargli il voto.
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