Berlusconi è ancora armato e pericoloso
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Lo spettacolo a Servizio pubblico ha avuto successo,
Boom di ascolti per la trasmissione di La7, che fa il suo record di sempre. Share al 33,58%.
Detto questo, non mi sembra che un personaggio da spettacolo possa essere convincente come politico, a questo livello meglio Grillo.
Boom di ascolti per la trasmissione di La7, che fa il suo record di sempre. Share al 33,58%.
Detto questo, non mi sembra che un personaggio da spettacolo possa essere convincente come politico, a questo livello meglio Grillo.
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
ecco il risultato ottenuto dalla "gioiosa macchina da guerra" di Santoro&Travaglio:
Piepoli, Berlusconi da Santoro ha guadagnato 1 punto.
"In pratica Berlusconi è risultato vincente quando, prendendo il posto di Marco Travaglio, ha parlato "non attraverso parole ma per simboli".
segue al link:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 58390.html
Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
mi ricordano un certo d'alema ai tempi della bicamerale....
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
In edicola sul Fatto: “Servizio Pubblico, boom di ascolto. B., boom di bugie”
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/01/ ... ie/216651/
***
Non si riesce a capire perché più la crisi si aggrava e più gli italiani credono alle balle che gli vengono propinate in quantità industriale.
Naturalmente B. è il numero uno in questo campo. Il numero uno assoluto, imbattibile. Ma anche gli altri non scherzano. Tempo di elezioni e questo sport nazionale registra un picco fuori dal comune.
Ha scritto l'ottimo Massimo Gramellini, un attento osservatore dei costumi italiani:
La vita è altrove
(Massimo Gramellini).
09/01/2013 di triskel182
Riporto volentieri il pensiero del lettore Marco Pz.
La campagna elettorale appena incominciata è già inguardabile, illeggibile, inascoltabile.
Tonnellate di discussioni su poltrone, alleanze e schieramenti.
E poi twitter, il nuovo giocattolo, il salotto vip in versione tascabile dove i potenti spettegolano tra loro di poltrone, alleanze e schieramenti.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Non uno, dicasi uno, che indichi una visione del mondo, una direzione di marcia.
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Non una parola, dicasi una, su agricoltura, urbanistica, filiere a chilometro zero, turismo, cultura, protezione del territorio, trasporti, scuola, ospedali.
Non un progetto, dicasi uno, che tenga insieme le voci di quell’elenco e magari vi aggiunga gli asili nido e l’assistenza a malati e anziani.
La vita vera.
Quella di cui parlano a cena, e non su twitter, le persone vere.
Cosa hanno realizzato i candidati nel corso della carriera sui temi che riguardano «noi» e non «loro»?
Cosa pensano della Cina, della Russia, delle guerre in corso nel mondo, di tutto ciò che succede in un raggio maggiore di dieci centimetri dal loro ombelico?
Nel silenzio degli interessati, l’unico programma elettorale lo stanno scrivendo, giorno per giorno, le famiglie, le associazioni di volontariato e le aziende che mandano avanti la baracca e, non ricevendo nulla dalla politica, si accontenterebbero che la politica smettesse di intralciarle con la burocrazia.
Difficile dare torto a Marco Pz: da decenni (penso all’economia sommersa) l’Italia va avanti, o almeno non troppo indietro, nonostante la politica.
E’ la sua salvezza. Purtroppo è anche la sua dannazione.
Da La Stampa del 09/01/2013.
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/01/ ... ie/216651/
***
Non si riesce a capire perché più la crisi si aggrava e più gli italiani credono alle balle che gli vengono propinate in quantità industriale.
Naturalmente B. è il numero uno in questo campo. Il numero uno assoluto, imbattibile. Ma anche gli altri non scherzano. Tempo di elezioni e questo sport nazionale registra un picco fuori dal comune.
Ha scritto l'ottimo Massimo Gramellini, un attento osservatore dei costumi italiani:
La vita è altrove
(Massimo Gramellini).
09/01/2013 di triskel182
Riporto volentieri il pensiero del lettore Marco Pz.
La campagna elettorale appena incominciata è già inguardabile, illeggibile, inascoltabile.
Tonnellate di discussioni su poltrone, alleanze e schieramenti.
E poi twitter, il nuovo giocattolo, il salotto vip in versione tascabile dove i potenti spettegolano tra loro di poltrone, alleanze e schieramenti.
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Non uno, dicasi uno, che indichi una visione del mondo, una direzione di marcia.
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Non una parola, dicasi una, su agricoltura, urbanistica, filiere a chilometro zero, turismo, cultura, protezione del territorio, trasporti, scuola, ospedali.
Non un progetto, dicasi uno, che tenga insieme le voci di quell’elenco e magari vi aggiunga gli asili nido e l’assistenza a malati e anziani.
La vita vera.
Quella di cui parlano a cena, e non su twitter, le persone vere.
Cosa hanno realizzato i candidati nel corso della carriera sui temi che riguardano «noi» e non «loro»?
Cosa pensano della Cina, della Russia, delle guerre in corso nel mondo, di tutto ciò che succede in un raggio maggiore di dieci centimetri dal loro ombelico?
Nel silenzio degli interessati, l’unico programma elettorale lo stanno scrivendo, giorno per giorno, le famiglie, le associazioni di volontariato e le aziende che mandano avanti la baracca e, non ricevendo nulla dalla politica, si accontenterebbero che la politica smettesse di intralciarle con la burocrazia.
Difficile dare torto a Marco Pz: da decenni (penso all’economia sommersa) l’Italia va avanti, o almeno non troppo indietro, nonostante la politica.
E’ la sua salvezza. Purtroppo è anche la sua dannazione.
Da La Stampa del 09/01/2013.
Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
RETROSCENA - L'INTESA PREVEDEVA DI TRATTARE SOPRATTUTTO TEMI ECONOMICI
Santoro, il Cavaliere e il patto violato
«Era tutto alla luce del sole»
Innocenzi: «Leader coraggioso, ha tempra. Altri no» Costamagna: ha funzionato il «triello», insieme a Travaglio
ROMA - «Una cosa vergognosa! Lei si dovrebbe vergognare, lei sta leggendo scartoffie che le hanno scritto. Sta buttando via una bella trasmissione. Vabbé, così pensa di aver preso molti voti».
Michele Santoro è, diciamo così, alterato. La verità? Furioso. Basta rivedere qualsiasi videoregistrazione. Giovedì sera, siamo alla fine di «Servizio pubblico», Berlusconi si è seduto al posto di Travaglio e sta leggendo la sua «lettera» destinata al giornalista. Dietro le quinte notturne di «Servizio pubblico», a trasmissione conclusa, Santoro si sfoga con i suoi e parla di accordi violati. Nessuna intesa sottobanco, tengono a sottolineare in redazione, tutto alla luce del sole. L'idea della puntata era parlare del Berlusconi tornato in campo e del suo progetto di guidare il ministero dell'Economia. Tematiche principali (ecco l'intesa tra Santoro e lo staff berlusconiano) Imu, Spread, disoccupazione. Certo non le dinamiche processuali, non lo specifico giudiziario. Libertà di parlare dei processi, certo, ma solo per il loro peso politico nella vicenda del Cavaliere. Quel Berlusconi che elencava puntigliosamente la «tecnicalità» delle condanne per diffamazione subite da Travaglio, agli occhi di Santoro, aveva infranto un patto concordato con pazienza. E poi il conduttore era furioso per quella lettura così lunga che, a suo avviso, aveva alterato un «palinsesto» fino a quel punto godibile e spettacolare. Termine che Santoro non giudica negativo. Anzi.
Berlusconi a Servizio Pubblico
Ma il «day after» ha toni meno accesi, nello staff santoriano. Giulia Innocenzi, la metà (con Luisella Costamagna) della «componente femminile» che ha incalzato Berlusconi su fatti, cifre e date, riconosce al Cavaliere un grande merito: «Gli puoi rivolgere molte critiche. Ma non quella di non avere tempra. Insomma, Berlusconi è un leader coraggioso, pronto a combattere. Caratteristiche che non tutti hanno. Lo studio della nostra trasmissione, Michele lo ricorda sempre, è aperto a tutti i leader principali. E tutti sono stati invitati. Per ora solo lui, Berlusconi, ha accettato. Un fatto indiscutibile». Il suo è un giudizio «tecnico» di chi fa televisione. Ed è molto lusinghiero, fa quasi da contrappasso ai complimenti del Cavaliere a Santoro. Innocenzi non ha dubbi: «Berlusconi si è dimostrato un vero uomo di spettacolo prima ancora che un politico. È stato bello assistere al suo confronto con le parole che lui stesso aveva pronunciato in passato. Mi ha sorpreso il rispetto con cui ascoltava registrazioni e servizi». Perché tanta sorpresa? «Beh, vogliamo ricordare che Berlusconi era appena uscito da una lite con Bruno Vespa a Porta a porta? E lui che ti fa? Viene qui da noi, da Michele Santoro, e non solo non si alza per andarsene ma affronta l'arena... Va bene, lo sappiamo, si era preparato. Ma è disposto a battersi, anche usando la menzogna quando si trova in difficoltà, quando cioè prova a dire la sua magari sapendo che non è proprio la verità...»
Anche Luisella Costamagna la pensa così: «C'è stato un tono inatteso, lungo tutta la trasmissione. Mi aspettavo un tasso di tensione molto elevato, viste le attese e tante premesse. Invece aleggiava persino leggerezza, c'erano momenti di divertimento e di battute. Secondo me ha funzionato benissimo non tanto il duello quanto il "triello", come lo chiamerei, Berlusconi-Santoro-Travaglio. E i risultati si sono visti nei dati di ascolto. In fondo, lo aveva annunciato proprio Michele: nessuna resa dei conti, nessuna sfida all'O.K. Corral». Ma lei, Costamagna non pensa che la puntata si sia trasformata in un dono a Berlusconi in termini di gradimento, riportando il Cavaliere al centro del dibattito politico? «Non ho alcun desiderio di pronunciarmi su questo punto, né mi interessa. Mi interessa, invece, sottolineare il bel contributo assicurato dalla squadra femminile sul palco. Buone provocazioni, mi sembra, e buoni elementi per avviare dinamiche di narrazione sull'attualità politica. Forse si poteva dare più spazio...». Ma su questo punto, Berlusconi davvero non c'entra niente.
Paolo Conti
12 gennaio 2013 | 8:52
http://www.corriere.it/politica/13_genn ... 309b.shtml
Santoro, il Cavaliere e il patto violato
«Era tutto alla luce del sole»
Innocenzi: «Leader coraggioso, ha tempra. Altri no» Costamagna: ha funzionato il «triello», insieme a Travaglio
ROMA - «Una cosa vergognosa! Lei si dovrebbe vergognare, lei sta leggendo scartoffie che le hanno scritto. Sta buttando via una bella trasmissione. Vabbé, così pensa di aver preso molti voti».
Michele Santoro è, diciamo così, alterato. La verità? Furioso. Basta rivedere qualsiasi videoregistrazione. Giovedì sera, siamo alla fine di «Servizio pubblico», Berlusconi si è seduto al posto di Travaglio e sta leggendo la sua «lettera» destinata al giornalista. Dietro le quinte notturne di «Servizio pubblico», a trasmissione conclusa, Santoro si sfoga con i suoi e parla di accordi violati. Nessuna intesa sottobanco, tengono a sottolineare in redazione, tutto alla luce del sole. L'idea della puntata era parlare del Berlusconi tornato in campo e del suo progetto di guidare il ministero dell'Economia. Tematiche principali (ecco l'intesa tra Santoro e lo staff berlusconiano) Imu, Spread, disoccupazione. Certo non le dinamiche processuali, non lo specifico giudiziario. Libertà di parlare dei processi, certo, ma solo per il loro peso politico nella vicenda del Cavaliere. Quel Berlusconi che elencava puntigliosamente la «tecnicalità» delle condanne per diffamazione subite da Travaglio, agli occhi di Santoro, aveva infranto un patto concordato con pazienza. E poi il conduttore era furioso per quella lettura così lunga che, a suo avviso, aveva alterato un «palinsesto» fino a quel punto godibile e spettacolare. Termine che Santoro non giudica negativo. Anzi.
Berlusconi a Servizio Pubblico
Ma il «day after» ha toni meno accesi, nello staff santoriano. Giulia Innocenzi, la metà (con Luisella Costamagna) della «componente femminile» che ha incalzato Berlusconi su fatti, cifre e date, riconosce al Cavaliere un grande merito: «Gli puoi rivolgere molte critiche. Ma non quella di non avere tempra. Insomma, Berlusconi è un leader coraggioso, pronto a combattere. Caratteristiche che non tutti hanno. Lo studio della nostra trasmissione, Michele lo ricorda sempre, è aperto a tutti i leader principali. E tutti sono stati invitati. Per ora solo lui, Berlusconi, ha accettato. Un fatto indiscutibile». Il suo è un giudizio «tecnico» di chi fa televisione. Ed è molto lusinghiero, fa quasi da contrappasso ai complimenti del Cavaliere a Santoro. Innocenzi non ha dubbi: «Berlusconi si è dimostrato un vero uomo di spettacolo prima ancora che un politico. È stato bello assistere al suo confronto con le parole che lui stesso aveva pronunciato in passato. Mi ha sorpreso il rispetto con cui ascoltava registrazioni e servizi». Perché tanta sorpresa? «Beh, vogliamo ricordare che Berlusconi era appena uscito da una lite con Bruno Vespa a Porta a porta? E lui che ti fa? Viene qui da noi, da Michele Santoro, e non solo non si alza per andarsene ma affronta l'arena... Va bene, lo sappiamo, si era preparato. Ma è disposto a battersi, anche usando la menzogna quando si trova in difficoltà, quando cioè prova a dire la sua magari sapendo che non è proprio la verità...»
Anche Luisella Costamagna la pensa così: «C'è stato un tono inatteso, lungo tutta la trasmissione. Mi aspettavo un tasso di tensione molto elevato, viste le attese e tante premesse. Invece aleggiava persino leggerezza, c'erano momenti di divertimento e di battute. Secondo me ha funzionato benissimo non tanto il duello quanto il "triello", come lo chiamerei, Berlusconi-Santoro-Travaglio. E i risultati si sono visti nei dati di ascolto. In fondo, lo aveva annunciato proprio Michele: nessuna resa dei conti, nessuna sfida all'O.K. Corral». Ma lei, Costamagna non pensa che la puntata si sia trasformata in un dono a Berlusconi in termini di gradimento, riportando il Cavaliere al centro del dibattito politico? «Non ho alcun desiderio di pronunciarmi su questo punto, né mi interessa. Mi interessa, invece, sottolineare il bel contributo assicurato dalla squadra femminile sul palco. Buone provocazioni, mi sembra, e buoni elementi per avviare dinamiche di narrazione sull'attualità politica. Forse si poteva dare più spazio...». Ma su questo punto, Berlusconi davvero non c'entra niente.
Paolo Conti
12 gennaio 2013 | 8:52
http://www.corriere.it/politica/13_genn ... 309b.shtml
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- Iscritto il: 21/02/2012, 22:55
Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
“Lo spirito critico: vistoso assente del nostro tempo, che l'ha divorato.Non si riesce a capire perché più la crisi si aggrava e più gli italiani credono alle balle che gli vengono propinate in quantità industriale.
Cosi pretendiamo di volare, con ali di piombo.
Siamo prigionieri di rappresentazioni scintillanti, quanto distorte.
Ciò che conta è il turbinio sulla scena. Si svolge ininterrotto.
La presenza degli spettatori non importa (più): lo spettacolo, ormai, va avanti come da se.
Dietro le quinte, tuttavia, opera un'accurata regia.
Noi, pubblico siamo persuasi all'inerzia dalla ragion pigra.
Kant definiva così “ogni principio il quale porti a considerare come assolutamente compiuta la propria ricerca sicché la ragione si metta tranquilla come se abbia pienamente terminato il suo compito”.
Siamo nel profondo, insoddisfatti.
E se chiudessimo il sipario? Per poi riaprirlo, noi sullo spettacolo autentico del mondo?”
Da: “Speranze” -1994- di Mario Capanna.
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
mossa intelligente.
...omissis...Il Pd in tv solo con candidati premier.
I vertici del Partito democratico rispondono alla sfida lanciata dal Cavaliere rivolgendogli una domanda:
"Ma chi è il candidato premier del centrodestra?
Ce lo dica Berlusconi.
Oppure Maroni".
E affermano che:
"Bersani farà il confronto tv solo con i candidati premier"...omissis...
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1
strano...
vuoi vedere che a forza di ripetergli le parole di Moretti,
qualcosa è rimasto ???
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- Iscritto il: 15/05/2012, 9:38
Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
shiloh ha scritto:mossa intelligente.
...omissis...Il Pd in tv solo con candidati premier.
I vertici del Partito democratico rispondono alla sfida lanciata dal Cavaliere rivolgendogli una domanda:
"Ma chi è il candidato premier del centrodestra?
Ce lo dica Berlusconi.
Oppure Maroni".
E affermano che:
"Bersani farà il confronto tv solo con i candidati premier"...omissis...
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1
strano...
vuoi vedere che a forza di ripetergli le parole di Moretti,
qualcosa è rimasto ???
Concordo.
Berlusconi vada a pigliarsi i voti a Amici e non faccia perdere altro tempo.
soloo42000
Chi c’è in linea
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