ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
p.s.
si tenga presente che il margine di errore dichiarato è +/- 2% .
per cui i dati di Lombardia e Veneto farebbero presto a girare verso destra...
si tenga presente che il margine di errore dichiarato è +/- 2% .
per cui i dati di Lombardia e Veneto farebbero presto a girare verso destra...
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
peanuts ha scritto:Mah, io a questi sondaggi dò un peso molto relativo
E poi ci sono ancora gli indecisi
vabbè...
però io eviterei anche il solito sistema DIY ,
cioè quello di ascoltare la gggggente al mercato....
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
In Lombradia e in Veneto, vista la situazione, la gente non vede l'ora di scaricare il centrosud.
La sega nord glielo promette e alla discarica interessa solo poer continuare a gestire il malaffare nel resto d'Italia (e nemmeno questo interesserà a molti veneti e lombardi, diranno "si ammazzino tra loro")
Oh, se devo ascoltare la gente in giro (tipo al lavoro) il caimano dovrebbe prendere l'1%
Ma prenderà molto di più, molta gente non confessa che lo voterà di nuovo, lo sappiamo
Poi esulteranno per la fine dell'imu senza che venga tappato il buco e poi pagheranno il doppio tra nuovi aumenti, medici privati (la sanità pubblica sta morendo, l'hanno massacrata) eccetera
Bravi imbecilli
La sega nord glielo promette e alla discarica interessa solo poer continuare a gestire il malaffare nel resto d'Italia (e nemmeno questo interesserà a molti veneti e lombardi, diranno "si ammazzino tra loro")
Oh, se devo ascoltare la gente in giro (tipo al lavoro) il caimano dovrebbe prendere l'1%
Ma prenderà molto di più, molta gente non confessa che lo voterà di nuovo, lo sappiamo
Poi esulteranno per la fine dell'imu senza che venga tappato il buco e poi pagheranno il doppio tra nuovi aumenti, medici privati (la sanità pubblica sta morendo, l'hanno massacrata) eccetera
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"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
peanuts ha scritto:In Lombradia e in Veneto, vista la situazione, la gente non vede l'ora di scaricare il centrosud.
non sarei tanto d'accordo.
in quelle regioni,nel 2008 perdemmo con degli scarti a doppia cifra.
se oggi IBC è quantomeno competitivo,
(e questo è un fatto...)
significa chiaramente che un bel po' di gggggente non vede l'ora di scaricare la mummia cinese e i suoi tirapiedi in camicia verde.
(e questa è un opinione...la mia...che però si basa sul fatto descritto sopra)
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
volendo entrare un po' nel dettaglio di questa "intelligentissima" legge elettorale
(oh l'ha fatta Calderolo...mica si può pretendere)
faccio presente che la soglia per le coalizioni al Senato è del 20%.
Se non la si supera diventa dell'8% per i rispettivi partiti che la compongono.
Ora,i geni di PDL e Lega non si rendono conto che in Emilia Romagna, Toscana, Umbria,
a questo giro,
potrebbero finire sotto il 20% anche insieme.
E almeno la Lega l'8% sicuramente non lo supera e sono seggi in più per tutti gli altri, soprattutto extra-seggi possibili per il centrosinistra.
ad esempio in Toscana ed Emilia/R.
potrebbero esserci da 1 a 3 seggi in più per IBC e altre liste che superano l'8% (penso ad Ingroia e M5S)
(oh l'ha fatta Calderolo...mica si può pretendere)
faccio presente che la soglia per le coalizioni al Senato è del 20%.
Se non la si supera diventa dell'8% per i rispettivi partiti che la compongono.
Ora,i geni di PDL e Lega non si rendono conto che in Emilia Romagna, Toscana, Umbria,
a questo giro,
potrebbero finire sotto il 20% anche insieme.
E almeno la Lega l'8% sicuramente non lo supera e sono seggi in più per tutti gli altri, soprattutto extra-seggi possibili per il centrosinistra.
ad esempio in Toscana ed Emilia/R.
potrebbero esserci da 1 a 3 seggi in più per IBC e altre liste che superano l'8% (penso ad Ingroia e M5S)
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Sondaggio Piepoli per Affari Italiani:
Il PD stabile al 33%.
UDC e FLI cedono parte dei loro voti in favore della Lista Monti, che sale di quattro punti.
Il M5S scende al 10%.
VOTO AI PARTITI
PD 33% (inv.)
PDL 15% (-2%)
M5S 10% (-1%)
Scelta Civica Monti 8% (+4%)
Lega Nord 6% (inv.)
SEL 6% (inv.)
UDC 5% (-1%)
Rivoluzione Civile 4% (-1%)
Altri di cdx 4% (+1%)
FLI 1% (-1%)
Fratelli d'Italia 2% (inv.)
Intesa Popolare 2% (inv.)
Centro Democratico 1% (-1%)
Partito Socialista 1% (inv.)
COALIZIONI
Italia Bene Comune 41% (-1%)
Coalizione di Centrodestra 29% (-1%)
Lista Monti 14% (+2%)
Movimento 5 stelle 10% (-1%)
Rivoluzione Civile 4% (-1%)
http://www.sondaggibidimedia.com/2013/0 ... .html#more
Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Un'altra regione persa per il Senato?
L'EX GOVERNATORE SICILIANO
L'ultima giravolta di Raffaele Lombardo
Ha governato col Pd ma sarà alleato del Pdl
Dopo aver duramente criticato Alfano e i suoi ora trova l'intesa dopo un incontro con Berlusconi
In principio era democristiano e poi fedelissimo del leader Udc Pierferdinando Casini. Quindi è stato alleato del Pdl, poi della Lega Nord, ma qualche anno dopo ha creato un partito sicilianista (l'Mpa) che prometteva di stare a distanza da tutti i partiti nazionali considerati delle «scatole vuote». Cinque anni fa è stato comunque eletto alla guida della Regione siciliana con i voti di Pdl e Udc per poi governare con l'appoggio determinante e gli assessori del Partito Democratico col quale prometteva di continuare a lavorare per il bene dell'Isola. Ma in vista della prossima scadenza elettorale l'ennesimo cambio di casacca. Alle politiche di febbraio l'ex governatore Raffaele Lombardo, costretto alle dimissioni perché sotto processo per concorso esterno in associazione mafiosa, torna a sostenere Silvio Berlusconi e il Pdl di Angelino Alfano e Pino Firrarello dei quale in questi anni ha detto peste e corna.
INCONTRO CON BERLUSCONI - Il Movimento per l'autonomia di Raffaele Lombardo ha «praticamente chiuso con il Pdl». A confermarlo all'agenzia Ansa è stato lo stesso ex governatore che però ha tenuto a precisare che lui personalmente non scenderà in campo «nè alla Camera, nè al Senato». Stando alle indiscrezioni l'accordo sarebbe stato chiuso due giorni fa dopo un faccia a faccia con Berlusconi che avrebbe pure insistito perché Lombardo scendesse in campo. Ma almeno su questo (fino ad oggi) l'ex governatore sembra irremovibile.
ASSIEME A MICCICHÈ - A quanto pare Berlusconi e Lombardo starebbero lavorando alla creazione di una lista sudista nella quale convergano le esperienze di molti sindaci ed amministratori del meridione. Nella stessa lista dovrebbe convergere anche il movimento «Grande sud» di Gianfranco Miccichè. Dunque Lombardo torna al medesimo schema politico delle precedenti elezioni cercando di massimizzare i seggi per i suoi fedelissimi e chissà magari qualche altro famigliare dopo aver fatto eleggere alla Regione siciliana il suo «trota», cioè il figlio Toti.
Alfio Sciacca
asciacca@corriere.it
12 gennaio 2013 | 12:33
L'EX GOVERNATORE SICILIANO
L'ultima giravolta di Raffaele Lombardo
Ha governato col Pd ma sarà alleato del Pdl
Dopo aver duramente criticato Alfano e i suoi ora trova l'intesa dopo un incontro con Berlusconi
In principio era democristiano e poi fedelissimo del leader Udc Pierferdinando Casini. Quindi è stato alleato del Pdl, poi della Lega Nord, ma qualche anno dopo ha creato un partito sicilianista (l'Mpa) che prometteva di stare a distanza da tutti i partiti nazionali considerati delle «scatole vuote». Cinque anni fa è stato comunque eletto alla guida della Regione siciliana con i voti di Pdl e Udc per poi governare con l'appoggio determinante e gli assessori del Partito Democratico col quale prometteva di continuare a lavorare per il bene dell'Isola. Ma in vista della prossima scadenza elettorale l'ennesimo cambio di casacca. Alle politiche di febbraio l'ex governatore Raffaele Lombardo, costretto alle dimissioni perché sotto processo per concorso esterno in associazione mafiosa, torna a sostenere Silvio Berlusconi e il Pdl di Angelino Alfano e Pino Firrarello dei quale in questi anni ha detto peste e corna.
INCONTRO CON BERLUSCONI - Il Movimento per l'autonomia di Raffaele Lombardo ha «praticamente chiuso con il Pdl». A confermarlo all'agenzia Ansa è stato lo stesso ex governatore che però ha tenuto a precisare che lui personalmente non scenderà in campo «nè alla Camera, nè al Senato». Stando alle indiscrezioni l'accordo sarebbe stato chiuso due giorni fa dopo un faccia a faccia con Berlusconi che avrebbe pure insistito perché Lombardo scendesse in campo. Ma almeno su questo (fino ad oggi) l'ex governatore sembra irremovibile.
ASSIEME A MICCICHÈ - A quanto pare Berlusconi e Lombardo starebbero lavorando alla creazione di una lista sudista nella quale convergano le esperienze di molti sindaci ed amministratori del meridione. Nella stessa lista dovrebbe convergere anche il movimento «Grande sud» di Gianfranco Miccichè. Dunque Lombardo torna al medesimo schema politico delle precedenti elezioni cercando di massimizzare i seggi per i suoi fedelissimi e chissà magari qualche altro famigliare dopo aver fatto eleggere alla Regione siciliana il suo «trota», cioè il figlio Toti.
Alfio Sciacca
asciacca@corriere.it
12 gennaio 2013 | 12:33
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Sondaggio Ipsos per il Sole 24ore -
Campania:
Italia Bene Comune al 30%,
in vantaggio di appena due punti sul Cdx.
La Coalizione Ingroia all'11%, conquisterebbe due seggi.
http://www.sondaggibidimedia.com/2013/0 ... re_12.html
Campania:
Italia Bene Comune al 30%,
in vantaggio di appena due punti sul Cdx.
La Coalizione Ingroia all'11%, conquisterebbe due seggi.
http://www.sondaggibidimedia.com/2013/0 ... re_12.html
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
quanto segue è interessante...
Il paradosso del Senato: chi di porcellum colpisce... Anche noi vediamo la lucina.
C'è una cosa che sembra paradossle, nel prossimo voto al Senato, ma invece non lo è. Non se n'era accorto nessuno, e ovviamente nemmeno io, finchè non sono usciti i primi (e finora unici) sondaggi specifici per il Senato, prodotti dalla Ipsos per Piemonte, Lombardia Sicilia, Lazio e Campania...
Partiamo dal ricordare una premessa: dei 309 seggi assegnati per votazione (esclusi quindi i senatori a vita), 132 sono andati al centrosinistra (PD+IdV); 174 sono andati al centrodestra (PfL+Lega+"Leghe Varie Sud"); 3 seggi (TRE), sono andati all'UdC. Semplificando, si è votato in regime di bipolarismo assoluto fra CSX e CDX. Regione per regione, al vincitore relativo è andato circa il 60% dei seggi (salvo eccezioni per regioni a staturo strano (Val D'Aosta, Trentino A.A., Estero), e al secondo e ultimo arrivato tutto ciò che restava (grosso modo il 40%).
Questa volta non sarà così. Il Centrosinistra si presenta dappertutto con la stessa formazione (PD + SEL + PSI + Tabacci). Non ci sono altre formazioni di sinistra in grado di superare il quorum, tranne, in casi davvero eccezionali, qualche rimasuglio di seggio a Ingroia & C. Viceversa, a destra ci sono ben tre formazioni a spartirsi la torta, essendo in grado di superare le soglie di sbarramento quasi dappertutto: i berlusclones (PdL + La Russa + La Destra + Lega), Monti (UDC +FLI + Montezemolo + Civica Monti), e Grillo, in caduta verticale.
Cosa significa questo?
Significa che nelle regioni che erano e resteranno certamente di centrosinistra (ad esempio Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Toscana), pensavamo che non cambiasse niente, e invece cambierà molto. A favore del centro-sinistra (con o senza trattino). Infatti in queste regioni il centrosinistra continuerà a prendere più o meno integralmente il suo 60% dei seggi che già aveva. Ma il restante 40% non andrà, come la volta scorsa, al Berlusca, bensì sarà suddiviso, grosso modo, così: metà al berlusca, un quarto a Monti, un quarto a Grillo, briciole ad Ingroia. Semplificando, nelle regioni dove vincerà il CSX, 60 a Bersani, 20 a Berlusca, 10 a Monti, 10 a Grillo. Nelle regioni in cui vincerà il Berlusca, 60% dei seggi andrà al Berlusca, e il 40% sarà suddivido fra CSX, Monti e Grillo, in queste proporzioni approssimative: 20 punti a Bersani, 10 a Monti, 10 a Grillo.
L'altra premessa da fare è che Monti e Grillo non vinceranno in nessuna regione. Quindi i candidati al "bottino grosso", regione per regione, sono SOLO Bersani e Berlusca.
Ed ora ipotizziamo la situazione peggiore (ma molto, molto irrealistica), che il CSX non strappi al CDX NESSUNA regione, rispetto al 2008. Cosa succederebbe?
Succederebbe che nelle 4 regioni nelle quali ha vinto nel 2008 il CSX, questo continuerebbe a prendere i suoi 32 seggi, mentre il perdente di allora, Berlusconi, passerebbe dai 22 seggi del 2008 a 12 seggi.
Ma sappiamo che non è così, perchè si cono regioni il cui passaggio dal centrodestra al centrosinistra è ineluttabile, alla luce degli ultimi sondaggi: Basilicata, Lazio, Liguria, Sardegna). Ebbene, in queste quattro regioni il centrosinistra passerebbe da 22 seggi a 29 seggi. Ma il Berlusca passerebbe da 29 seggi non a 22, ma a 12.
Siamo a 10 seggi in meno per il Berlusca nelle quattro regioni sicure, 7 seggi in più per il CSX e 17 seggi in meno per il Berlusca nelle quattro regioni "quasi certissime". Siamo a 34 seggi dei 42 che ci servono.
Scendiamo "per li rami" lungo le regioni che potrebbero - sulla base dei sondaggi, aggiungersi all'allegra brigata:
Abruzzo: un seggio in più per il CSX, 3 in meno per il Berlusca. Siamo a 38 dei 42 seggi.
Calabria: 2 seggi in più per il CSX, 3 in meno per il Berlusca, e siamo a 43. Game over.
Ma in Campania avremmo 3 seggi in più per il CSX, 7 in meno per il Berlusca, e saremmo a 53; in Piemonte il CSX prenderebbe 4 seggi in più, il Berlusca 8 in meno, e saremmo a 65, eccetera.
Tutti dicono che la Lombardia sarà indispensabile per la vittoria, date per perse Sicilia e Veneto. Ebbene, sui 269 seggi che assegano le regioni italiane con esclusione di Val D'Aosta e Trentimo A.A. (regioni che peraltro non cambieranno i rapporti di forza, ho lasciato nei calcoli la Lombardia al centrodestra. Ma attenzione, perchè la IPSOS in questo momento assegna al primo decimale gli stessi voti al CSX e al CDX: 38,5 contro 38,5.
I due scenari:
su base 269 seggi,
nel caso della Lombardia al berlusca lo scenario sarebbe il seguente:
•Bersani 135
•Berlusconi 73
•Monti 33
•Grillo 22
•Ingroia 6
Nel caso della Lombardia al CSX, lo scenario diventerebbe:
•Bersani 148
•Berlusconi 66
•Monti 30
•Grillo 19
•Ingroia 6
In ogni caso il CSX sarebbe maggioranza.
Risicata nel promo caso, più solida nel secondo.
Ma attenzione: sarebbe maggioranza risicata nel caso in cui i voti delle coalizioni opposte al CSX potessero sommarsi.
Ma ad occhio Grillo non si schiererà mai con nessuno, perchè rischierebbe di perdere metà degli elettori.
Difficile che la Lega consenta a Berlusconi di schierarsi con Monti.
Quindi il "margine stretto" del centrosinistra sarebbe stretto solo in linea teorica.
Incrociamo le dita e... wait and see...
http://iltafano.typepad.com/il_tafano/2 ... ucina.html
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Su calabria, campania e sicilia sono molto pessimista.
La percentuale della coalizione è un pò troppo bassa rispetto al dato nazionale, si prospetta una gara all'ultimo voto al senato, i candidati usciti dalle primarie sono praticamente i soliti noti e si rischia di non riuscire ad allargare i consensi.
Spero in un interessamento più proficuo da parte della segreteria sui dati di queste regioni,
da noi hanno mandato e candidato la Bindi..non so se ci aiuti molto la scelta XP
Ni sentimu,
Wallace
La percentuale della coalizione è un pò troppo bassa rispetto al dato nazionale, si prospetta una gara all'ultimo voto al senato, i candidati usciti dalle primarie sono praticamente i soliti noti e si rischia di non riuscire ad allargare i consensi.
Spero in un interessamento più proficuo da parte della segreteria sui dati di queste regioni,
da noi hanno mandato e candidato la Bindi..non so se ci aiuti molto la scelta XP
Ni sentimu,
Wallace
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