La Questione Monti

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camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

paolo11 ha scritto:Vi siete accordi che lo sfred scende ?Eppure Monti è dimissionario.
Poi i mercati vedono cosa stà succedendo per le elezioni nuovi partiti ecccccc ... e non si è sicuri chi vincerà.Eppure cala.
Che ne dite?
Ciao
Paolo11


Occome che me ne sono accorto, caro paolino.

Cosa ne penso.

Che ci stanno portando a spasso come i cagnolini ammaestrati, o se ti piace di più, come i topi della favola del pifferaio magico.

Anch’io per due o tre mesi non conoscendo la nuova grandezza finanziaria ( adesso la senti ricercare anche al mercato dalla amiche delle sore Ggina, Camilla e Cesira: “com’è lo spread oggi? -310- Ah bene, bene,…..buono”), mi sono fatto portare a spasso come un merlo scemo.

Poi mi sono reso conto che lo spread era una grandezza finanziaria che dipendeva (variava) da 3 fattori primari:

1) Andamento economico finanziario interno ad una nazione ( Il nostro spread non è uguale a quello della Spagna, della Grecia, della Francia, se riferito a quello tedesco)

2) Andamento economico finanziario interno all’Ue. ( Se sballa una nazione anche le altre ne risentono, vedi i casi Spagna e Grecia)

3) Fattori internazionali di una certa rilevanza (La decisione Usa di tassare i ricchi ha avuto il suo peso)


Ovviamente nel Paese dove si allevano merli da cortile i furbetti ci hanno dato sotto alla grande.

Di recente, Monti, per non farci sentire troppo la mancanza di Berlusconi, perché è molto premuroso nei nostri confronti, si è appropriato del merito del calo dello spread come splendida opera sua, mentre in realtà si stava abbassando per cause internazionali.

Questo ha offerto la possibilità a B. di rinfrancarsi perché la questione è diventata un’arma micidiale nelle sue mani (o meglio, bocca).

<<Vedete che avevo ragione io?>>

Sento pronunciare spesso dai miei concittadini che hanno la speranza che qualcosa cambi nel futuro, con un certo imbarazzo.

Come ha sostenuto anche pancho in altro 3D, continuo a chiedermi: Ma l’esperienza passata, soprattutto quella degli ultimi 3 anni, non ha insegnato proprio niente a nessuno?

Una parte ha speranza nei giovani.

I giovani li puoi giudicare solo quando aprono bocca per dire delle cose, e a questo punto la speranza è andata completamente a farsi benedire.

Ne ho sentiti 3 da quando è iniziata la campagna elettorale. Marco Simoni a Bersaglio mobile, Andrea Romano a Omnibus, e un tizio sempre a Omnibus mai visto prima. Tutti e 3 della super agenda Monti.

Si vedeva che erano stati licenziati a pieni voti dal corso accelerato : PINOCCHI SQUALI, certamente tenuto dal docente Casini.

Tutti è tre hanno raccontato, in verità con poca convinzione, quasi timidamente aspettandosi il pernacchio degli scafati anziani per la gigantesca bufala, che l’abbassamento dello spread di queste settimane è merito di Monti.

Cambiano i suonatori ma la musica è sempre la stessa. Sembra che siano arrivati in politica i cugini stretti della Gelmini, della Bertolini (vecchia maniera), di Lupi, della Lorenzin, della Meloni (vecchia maniera), della Biancofiore.

Il berlusconismo continua imperterrito e solido, ……..solo che si è messo il loden.
shiloh
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Re: La Questione Monti

Messaggio da shiloh »


Tabacci: «Monti e Casini, basta furbizie, dicano con chi allearsi»

Bruno Tabacci risponde al telefono poco prima di recarsi al Nazareno per siglare l’apparentamento della sua formazione, Centro democratico, con Pd e Sel per le elezioni politiche.

Tabacci, ha visto? Silvio Berlusconi continua a fare audience e fa salire il Pdl nei sondaggi. Ci avrebbe scommesso qualche mese fa?

«C’è una fetta dell’Italia che si riconosce in lui, ma c’è una parte che stavolta non è più disponibile a rinnovargli la fiducia perché si è sentita raggirata».

Allora come se lo spiega che ogni volta che appare in tv salgono i consensi?

«Perché una parte del nostro Paese continua a riconoscersi in un certo stile, basti pensare alla teatralità del gesto con cui ha pulito la sedia dove si era seduto Marco Travaglio: è la sua maniera di interpretare un certo modo di comportarsi e di pensare del nostro popolo. Una roba da avanspettacolo...».

La Lombardia sarà una delle regioni dove si deciderà il destino della vostra coalizione. Lei, che è assessore al Comune di Milano, come vede la partita?

«Credo davvero che in Lombardia ci siano tutte le condizioni per una svolta, già diciotto mesi fa la vittoria di Pisapia a Milano ha dato il segno di un profondo cambiamento. Sarà così anche per l’elezione del presidente della Regione perché si è acuita la crisi dopo gli scandali del potere formigoniano e la profonda difficoltà del leghismo. Si sono spenti molti sogni e ci si è trovati di fronte a un cumulo di macerie».

E arriviamo a Monti. Lei, di tradizione centrista, è uno dei più critici verso il Professore. L’ha delusa annunciando la discesa-salita in campo?

«La cosiddetta agenda Monti poteva avere dei valori trasversali che tagliavano le forze politiche e l’elettorato italiano individuando dei temi sui quali era necessario arrivare a risposte condivise. Nel momento in cui si trasforma in una parte della contesa elettorale, l’agenda perde quella sua caratteristica e diventa una posizione parziale, rispettabile come le altre, che però dal mio punto di vista assume un segno differente. A questo punto penso sia meglio l’agenda Tabacci».

Una parte che al momento si posiziona intorno al terzo posto ma già detta condizioni: se Bersani non ha la maggioranza al Senato il premier deve essere Monti.

«Questo è il punto più delicato. In una fase come questa, nella quale la politica italiana ha raggiunto i suoi livelli più bassi, un certo riscatto c’è stato solo con le primarie del centrosinistra. Vorrei ricordare il voto in Sicilia che aveva rivelato un fortissimo disagio, non soltanto per l’alta astensione, ma anche per l’affermazione del M5s. Il risultato sorprendente delle primarie, con oltre tre milioni di persone andate a votare, ha dimostrato che c’era una “grande fame” di buona politica perché è la cattiva politica a respingere la gente. In questo contesto il messaggio che il centro diventi il luogo furbo della politica è pessimo. Che vuol dire “noi siamo pronti se il Senato va in stallo”? Chi ha un programma si candida a gestirlo avendo con sé la maggioranza del popolo mentre Monti e Casini mi sembra si stiano candidando per essere pronti nel caso in cui Berlusconi determini lo stallo».

Può voler dire che sono pronti ad una maggioranza post-elezioni con Bersani?

«Quindi stiamo parlando di una maggioranza nascosta? Io che ho fatto le primarie, partendo da una posizione sostanzialmente centrista, dico che in una fase come questa, in cui la furbizia politica ha superato ogni livello, compresa la decenza, farebbero bene a dirlo subito cosa vogliono fare, non dopo».

Questa è una campagna elettorale che parla alla testa ma anche al portafoglio degli italiani. L’Imu è una delle imposte più impopolari. Si può eliminare come dice Berlusconi o modulare come sostengono Bersani e lo stesso Monti, che fino a qualche giorno fa la riteneva intoccabile?

«Siamo in campagna elettorale e quindi Monti si adegua, ma eliminarla come sostiene Berlusconi non sarebbe una cosa seria. Non c’è un Paese europeo la cui tassazione prescinda dal patrimonio immobiliare. In Italia, poi, dove c’è un sommerso così pesante - che influisce sui cittadini per bene costretti a pagare le tasse anche per chi le evade - non si può procedere che partendo da lì. Le altre ricchezze si possono nascondere, trasferire, gli immobili sono lì, l’unica cosa a cui si può risalire. Adesso, però, è necessario fare ciò che non hanno fatto gli amministratori in questi anni: la fotografia del patrimonio immobiliare e dunque l’adeguamento del catasto edilizio urbano e dei suoi valori, recuperando quelle parti che, abusive o condonate, non rientrano neanche tra i censimenti. E vanno adeguate le rendite che non rispondono affatto al mercato. Poi, possiamo fissare una franchigia per gli immobili fino a 170mila euro, cifra che corrisponde grosso modo ai 500 euro di Imu di cui parla anche Bersani, e carichiamo un po’ di più quelli che valgono di più».

Tabacci, Monti consiglia a Bersani di silenziare le ali estreme. Lei che ci si è alleato non ha timori?

«Ma scherza? Io ho governato gli ultimi diciotto mesi con Giuliano Pisapia nella delicatissima funzione di assessore al Bilancio. Anche Pisapia era indicato come un pericoloso sovversivo: io non ho avuto alcuna difficoltà, anzi gli riconosco un senso della misura davvero ragguardevole. Così come Vendola ha guidato la Puglia conducendo una politica di governo prudente e equilibrata, come dimostra il caso dell’Ilva. Penso sia molto meglio che stia dentro la nostra coalizione che non nell’area vicina a Ingroia che ha solo la cultura della denuncia moralistica. Però, se Vendola si fa prendere la mano facendo battute come quella sui ricchi, va riportato al realismo».

http://www.unita.it/italia/tabacci-mont ... i-1.478322
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

MONTI HA FATTO SCAPPARE I CAPITALI IN SVIZZERA
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 12 gennaio 2013

Imu, patrimoniale, redditometro e redditest. Ovvero sempre più tasse, grande fratello fiscale e sceriffi antievasione. Che in campagna elettorale alcuni traducono in: stanghiamo i ricchi (e i furbetti del Cud) per dare ai poveri. Mentre altri ribattono che così si rischia la fuga dei capitali come è successo in Francia per l’attore Gerard Depardieu riparato…
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Amadeus

Re: La Questione Monti

Messaggio da Amadeus »

ma quale patrimoniale? ma se l'hanno messo in croce perchè non l'ha fatta ...
e come si combatte l'evasione se non con maggiori controlli?
i capitali sono fuggiti ai tempi di Tremonti, ma il nemico pubblico n. 1 ora è Monti, quindi...
shiloh
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Re: La Questione Monti

Messaggio da shiloh »

camillobenso ha scritto:MONTI HA FATTO SCAPPARE I CAPITALI IN SVIZZERA
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 12 gennaio 2013

Imu, patrimoniale, redditometro e redditest. Ovvero sempre più tasse, grande fratello fiscale e sceriffi antievasione. Che in campagna elettorale alcuni traducono in: stanghiamo i ricchi (e i furbetti del Cud) per dare ai poveri. Mentre altri ribattono che così si rischia la fuga dei capitali come è successo in Francia per l’attore Gerard Depardieu riparato…
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quelli del Fatto somo ancora evidentemente sotto scioccccccccccc...per la figuraccia del duo di piadena Travaglio-Santoro giovedì sera.

se i personaggi come Depardieu***,scappano ,mica è colpa di Hollande o di Monti.
è colpa loro che sono dei delinquenti come persone fisiche e degli stati canaglia ,
come la Svizzera,
che nascondono i loro capitali.

e sarebbe meglio che la prossima volta,
invece di prendersela con Monti,
quelli del fatto chiedessero di mandare un corpo di spedizione militare a "spezzare le reni ai banchieri svizzeri".

hai visto come hanno presto a passare ad Obama l'elenco degli evasori americani ???
se non glielo davano gli chiudeva tutte le filiali in america...impara l'arte e mettila da parte.

***povero coglione...non ha proprio capito un caXXo...eppure gli avevano pure dato una parte importante in "Novecento":
se voleva capire...ne aveva facoltà.
(questa è per @amà... ;) )
Amadeus

Re: La Questione Monti

Messaggio da Amadeus »

capìta ... ;)

Depardieu ha fatto notizia perchè col suo stile pachidermico si è messo a bestemmiare come un turco e poi si è andato a rifugiare da quel campione di trasparenza di Putin... Arnaud ( mega gruppo Vuitton etc ) è andato in belgio per lo stesso motivo e la polemica è durata un quarto d'ora.
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

Amadeus ha scritto:ma quale patrimoniale? ma se l'hanno messo in croce perchè non l'ha fatta ...
e come si combatte l'evasione se non con maggiori controlli?
i capitali sono fuggiti ai tempi di Tremonti, ma il nemico pubblico n. 1 ora è Monti, quindi...

Secondo alcune indiscrezioni raccolte dal sito Investire Oggi.it , in Banca d’Italia, da gennaio a ottobre sarebbero fuoriusciti 115 miliardi di euro (ovvero 19 miliardi al mese diretti verso i forzieri svizzeri.

I conti tornerebbero con quelli fatti dal Fondo Monetario Internazionale che tra giugno 2011 e giugno 2012 stima una fuga fuori dall’Italia di 235 miliardi di euro. (Dal cartaceo IFQ)

^^^

Nota personale

Ci sono uomini che fanno quello che dicono, molto pochi, e uomini che si affidano al napoletanissimo “facimme ammuina”,. tanti

A Zurigo in Treno
Il treno dall'Italia a Zurigo da Milano è il Cisalpino è impiega circa 4 Ore, con treni che partono ogni due ore. Il prezzo varia, ma mentre scriviamo è di circa 60 euro per la sola andata. Se prenotate online con un po' di anticipo potrete trovare tariffe promozionali chiamate Smart-Cisalpino è spendere meno della metà tra andata e ritorno.
http://cisalpino.com/index_it.html

Con l’aeromobile dell’Areonautica Militare una ventina di minuti.

Invece di andare a Roma il lunedì, poteva volare a Zurigo, se veramente era intenzionato a risolvere i problemi del Paese.

E’ stato invece più facile e semplice metterlo irrimediabilmente in ginocchio, tanto sappiamo come sono fatti gli italiani.

Un esempio di come sono fatti, ad esempio, è il polverone che è stato sollevato con B. una sessantina di ore fa.

Fiumi d’inchiostro su tutti i quotidiani, occupazione degli spazi televisivi, ma nessun accenno all’intervento della piccola imprenditrice in grandissima difficoltà.

Zero informazione al servizio dell’imprenditrice, in settimana, che dal veneto si sposta in Carinzia, dove sotto l’aspetto di fare impresa è ancora possibile.

Con lei non si spostano solo i macchinari, ma anche il personale che qui non saprebbe dove sbattere la testa, avendo in bambini a carico. (Si spostano anche le famiglie)

Siamo ritornati ai tempi dei bastimenti e gli emigranti con le valigie di cartone che abbandonavano l’Italia in cerca di salvezza per il mondo.

La storia si ripete, gente gozzovigliante continuava a spassarsela comunque ed altri simili dovono abbandonare la propria terra per sopravvivere.

Adesso emigrano le aziende intere.

Robin Hood era un eroe popolare inglese che, nella versione moderna della leggenda, ruba ai ricchi per dare ai poveri.
È un personaggio metà storico metà leggendario, probabilmente frutto della fusione del personaggio realmente esistito, bandito o nobile sassone decaduto, con le preesistenti leggende di un dio della foresta, un folletto plausibilmente omonimo.

Da noi ci sono i Dooh Nibor, che fanno l’operazione inversa, o se si preferisce, fanno gli sceriffi di Nottingham. Ma sempre da quella parte stanno, …..quella dei poteri forti,…….tutti quanti.
mariok

Re: La Questione Monti

Messaggio da mariok »

Monti: "Berlusconi pifferaio magico,
sulle tasse aveva illuso anche me"


Svolta del professore a Porta a Porta. Il leader del Centro abbandona la strategie dell'equidistanza e attacca frontalmente il Cavaliere: "Vecchio illusionista ringalluzzito". Poi ammette di aver creduto, nel 1994, all'ex premier. "Bersani a Palazzo Chigi? Non inverosimile"

di M.BRACCONI

ROMA - La situazione grave in cui versa l'Italia è colpa dei governi che hanno guidato il Paese negli ultimi 10 anni. Mario Monti, dopo l'intervento all'inaugurazione di Porta Susa, a Torino, a Porta a Porta torna ad attaccare gli esecutivi che lo hanno preceduto. E si scaglia soprattutto contro le promesse fatte da Silvio Berlusconi che, secondo il premier uscente, "ricordano il Pifferaio di Hamlin che incanta i topini. Che gli italiani possano credere a certe parole pronunciate da quella bocca mi fa venire in mente il pifferaio magico che porta i topini ad annegare", ha detto il professore. Che ammette: Berlusconi "è uno che ha già illuso gli italiani tre volte. La prima vota mi sono fatto illudere anch'io", spiegando di avere votato per il Cavaliere nel 1994. E continua: "I sacrifici chiesti agli italiani possono essere dissipati in tre mesi se arriva un nuovo illusionista o un vecchio illusionista ringalluzzito".

Da Monti dunque arriva una svolta che era nell'aria. Addio all'equidistanza Berlusconi-Bersani con una decisa sterzata polemica nei confronti del Cavaliere.

L'attacco ai predecessori. Un anno fa "non ero sicuro che un anno dopo l'Italia sarebbe stata salva dal punto di vista finanziario. Che sia successo è frutto della responsabilità con cui i cittadini hanno accettato una cura dura. Ma la situazione sarebbe più grave se l'Italia fosse saltata come la Grecia. Ma l'Italia non può continuare così: il disagio delle famiglie, delle donne, dei giovani, del Sud, è troppo grande. Per questo bisogna cambiare il rapporto tra politica e cittadini", ha affermato Monti. E qui arriva l'attacco ai suoi predecessori: "Voglio parlare chiaro: se prendiamo gli anni dal 2001 al 2011 abbiamo avuto 8 anni di governo Berlusconi, due di Prodi, un anno di tecnici. Si è arrivati ai tecnici perché la situazione era molto precaria perché chi aveva governato non aveva fatto le riforme necessarie per rendere l'italia competitiva, visto che prevalevano gli interessi delle strutture e degli apparati e non quelli dei cittadini".

Niente polvere sotto il tappeto. Monti riconosce, poi, il "disagio" di famiglie e imprese e spiega che "bisogna cambiare il rapportotra politica e cittadini". Rivolgendosi, infine, al leader del Pd, il premier dimissionario ha cercato di rassicurarlo: "Non c'è polvere sotto il tappeto", ha detto, replicando all'affermazione di qualche giorno fa del segretario del Pd Pier Luigi Bersani, secondo il quale per giudicare se ci sarà o meno bisogno di una nuova manovra sui conti pubblici bisognerà vedere se è stata "messa polvere sotto il tappeto".

Tasse e credibilità. Per alleggerire le tasse "ci vuole credibilità. Berlusconi dice che vuole abbassare le tasse? Andate a vedere il sito (pagellapolitica.it) in cui viene calcolato il tasso di veridicità delle dichiarazioni dei politici. Inchioda tutti noi alle nostre dichiarazioni: Monti all'89%, Bersani 73%, Berlusconi 51%, Grillo 44%", dice il premier dimissionario, riferendosi alle ipotesi di alleggerimento fiscale. Poi aggiunge: "Quanto ci vorrà per abbassare l'Irpef? Molto poco. Anche il punto in più di Iva può essere evitato" ma in entrambi i casi, spiega, "dipende da quello che sarà fatto per la riduzione della spesa pubblica".

Nuova manovra. "Dipenderà da chi governerà ". Così Mario Monti ha risposto sull'ipotesi di una manovra correttiva in primavera. "Tutti gli accertamenti dell'Ue sono nel senso che il disavanzo strutturale nel 2013 sarà zero . Abbiamo avuto per l'Italia e questo governo il plauso dell'Ue. Siamo quelli in ordine", aggiunge.

Imu. "Anche io desidero che l'Imu prima casa venga ridotta, ma senza le giravolte dell'ultimo minuto, in campagna elettorale, come chi ci ha vinto le elezioni per poi doverla rimettere", afferma ancora il presidente del Consiglio dimissionario, puntualizzando: "Non penso a un'imposta patrimoniale", chiarendo che al riguardo c'è stato qualche "equivoco".

Spread e disoccupazione. Berlusconi sostiene che è vero che Monti ha portato spread così in basso però c'è disoccupazione e le riforme non hanno dato effetto. " Lo sa anche un bambino da che dal momento in cui si da la medicina a quando passa la malattia ci vuole del tempo", ribatte Monti. Quanto alla riduzione dello spread il premier ha spiegato che "questo è dovuto alla riduzione del disavanzo italiano e al riacquisto di credibilità presso il mondo e i mercati che e avvenuto prima di quanto pensassi. Questo e dovuto non solo all'Italia anche alla Bce, infatti l'indicatore più significativo non è tanto lo spread rispetto alla Germania, ma rispetto alla Spagna. L'Italia ha guadagnato terreno rispetto a Spagna", ha concluso.

Bersani premier? Non impossibile. Bersani è convinto di essere il prossimo premier? "È una convinzione legittima, e non inverosimile secondo i sondaggi. Ma ognuno di noi è qui per presentare una proposta agli italiani, e la mia è diversa da tutte le altre, perché mira a cambiare il rapporto tra la politica e i cittadini", ha detto Monti. "Noi non abbiamo una struttura di partito che comporta certe esigenze di mantenimento e di favori. Noi vogliamo attirare, affinché si rimbocchino le maniche - spiega monti - le forze buone della società civile in tutti i campi. Vogliamo continuare a dire la verità ai cittadini che non sono dei bambini. Gli italiani hanno una grande sfiducia nei partiti, noi facciamo una proposta diversa". E tra i candidati "io sono quello che ha la maggiore esperienza di governo: ho governato per 10 anni nel governo europeo, e un anno in italia nella situazione più difficile".

Stampella e pungolo. "Non siamo e non saremo mai la stampella di nessuno come dice con disinvolta eleganza Berlusconi" afferma Monti, sottolineando invece di voler essere "un pungolo. E vedremo cosa dirà Bersani circa il modo di aprire l'economia e la società italiana se vincerà, come dicono i sondaggi, le elezioni".

Redditometro. Il redditometro "è un'altra misura doverosa presa da chi ci ha preceduto e che hanno punteggiato come bombe a orologeria il cammino di questo governo", dice Mario Monti che rileva che "fosse per me non l'avrei messo" e che l'ipotesi di toglierlo è peraltro "da valutare seriamente".

Parlamentari. "La riduzione dei parlamentari, il governo non poteva farla perché ci voleva una riforma costituzionale. Questa sarà la cosa che io proporrei nel primo Consiglio dei ministri", ha annunciato Monti.

Carriere magistrati. "Non sono favorevole alla separazione delle carriere per i magistrati se il retroterra è qualcosa di punitivo", ha risposto il professore interpellato in proposito. Monti tuttavia precisa: "Non è un tema che conosco abbastanza, se fosse stato attuale nel governo da me presieduto avrei avuto grandissima fiducia nel ministro Severino per affrontarlo. Non presumo infatti di esser egualmente competente su tutti i temi: credo che il prossimo governo debba porsi questo tema. Il mio governo ha fatto passi avanti in questa materia in modo meno controverso rispetto al passato quando l'argomento era oggetto di forti polemiche".

Confronto tv. "Certamente". Una sola parola per dichiarare la sua disponibilità a un confronto con gli altri leader politici.




(14 gennaio 2013)

http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

Monti:
sulle tasse aveva illuso anche me"

Poi ammette di aver creduto, nel 1994, all'ex premier

*******

Questo è l’aspetto grave. E’ la stessa giustificazione addotta da Fini e Casini.


E’ come ammettere che non ci si accorge che l’autista dell’autobus che si rimette al volante dopo una sosta è completamente ubriaco e successivamente il mezzo finisce in un burrone (Italia).

Nei forum di cs a partire da Ulivo.it, da 11 anni l’inadeguatezza è sempre stata doverosamente fatta osservare.

Se ci fossero stati i forum nel 1994, il parere a sinistra sarebbe stato lo stesso. L’autista era ubriaco già da allora.

E’ chi ha voluto chiudere gli occhi facendo finta di non vedere che ne porta le responsabilità, compresi Monti, Fini e Casini.

Faceva comodo allora far finta di non vedere.
Amadeus

Re: La Questione Monti

Messaggio da Amadeus »

Zio nel '94 Berlu illuse una marea di persone, gente di ogni tipo , imprenditori che oggi ( ma anche ieri) sbattono la testa a muro dicendosi cretino.... non mi stupisce la "confessione" di Monti,anzi lo rende umano :mrgreen:
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