La Questione Monti

[mariok]

E l'elenco potrebbe continuare.

Frequenze...dopo il rinvio di tre mesi...si vedrà.

Rai: il caimano ha già posto i suoi paletti.

Leggi anti corruzione: il ministro sta studiando.

Per l'estensione degli ammortizzatori sociali non ci sono soldi. Comunque se ne parla nel 2017, ma magari intanto si manomette l'art. 18.

Capisco che Bersani si è messo in un bel vicolo cieco. Ha fatto il gran gesto ("prima l'Italia") ma il prezzo da pagare si fa sempre più salato.

Come se ne esce? Sinceramente non lo so.

E l'uscita di Veltroni come la leggi?

Bye

Jo

è solo lotta di potere interna

[lucfig]

Ho l'impressone che c'é una specie di restaurazione dei poteri forti dopo la necessità di aver allargato i diritti alla piccola borghesia e alla classe medio-bassa, per contrastare le ideologie comuniste del blocco sovietico.

Ho l'impressione che i partiti democratici invece di fare una politica di allargamento dei diritti vogliono portare le nazioni verso una disuguaglianza sociale degli anni 20, buttando fumo negli occhi con discorsi di "sinistra" mentre si approvano manovre prettamente di destra.

Un esempio è questo governo, dove c'è una perfetta continuità con quello di Berlusconi ma appoggiato (incredibilmente) dal PD.

Ma far cadere Monti vuol dire essere accusati di voler far fallire l'Italia, ma intanto il PD sta fallendo nel suo ruolo di partito di centro sinistra.

Come puo' uscire Bersani?

[pancho]

aggiungo che ,
a mio modesto parere,
se il PD darà anche solo la lontana sensazione di cedere sull'art.18 ,
aldilà del merito del problema,
può tranquillamente prepararsi ad un bagno di sangue alle prossime elezioni.

è evidente che dovrà scegliere.
PIangina Boobie andrà dritta per la sua strada.
Beh, allora sarebbe meglio dire chiaramente:"Noi di articolo 18 non discutiamo nemmeno".
La fornero che fa, s'incazza?
Chi se ne frega. Le si risponde "senza di noi la riforma non passa, non avete i numeri. Scelga lei".E vediamo se fa ancora la dura, dopo.

simpatica nocciolina...
mi dispiace dover dissentire con te su questo punto,
ma il reale stato dell'arte e dei numeri alla camera mi obbliga a farti presente che temo la riforma passerebbe lo stesso,
se quelli che dentro al PD che sono favorevoli non seguissero l'ordine del partito e la votassero ugualmente.
certo quello sarebbe anche lo spartiacque per la caduta del governo Monti e la spaccatura in due tronconi del PD...
Anzi,guarda qua:
http://www.camera.it/46
se ci fai due conti/valutazioni,su chi potrebbe votare a favore,
riuscirebbero a farla passare anche se tutto il gruppo del PD votasse contro...
lo stesso dicasi per il senato:
http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Gruppi/Grp.html

E' la stessa considerazione che ho fatto io in un'altro post.(attenzione a non fare dobbioni su questi temi.)
Credo anc'io che passererebbe lo stesso la rifoprma dell'art.18 anche se Bersani aveva dichiarato che su questo punto il PD e' compatto. Non ci credo.

Con queste dochiarazioni, Bersani si e' salvato personalmente(come pure il suo gruppo) ma evidenziera' ulteriormente le divergenze interne. Quelle divergenze che molti PDiini ritengono siano cosa normale per un partito di questo calibro (?).
Se queste considerazioni hanno un fondamento logico (per costoro), allora vorrei capire quale dovrebbe essere la struttura politica di un partito se anche su punti cardini come questo ci sono divergenze di questo tipo.

Cmq se non fosse attendible la mia ipotesi perche' allora non si va dritti senza alcun timore?
Questi out-out probabilmente dovevano essere messi sul piatto del governo gia' da subito e quindi chi avrebbe avuto il coraggio di affrontarli e quindi rischiare di far cadere il governo? Ora chi li mette, figura di essere lui stesso il demolitore.

E vero' che il centrodestra ha la maggioranza in parlamento e che quindi il Monti ne deve tener conto ma questo carissimo signore sa pure che i sondaggi danno una maggioranza diversa e quindi non si puo' far finta di niente.

Detto questo, credo che questo "emerito" signore non fa altro che condurre una politica che questa troika di liberisti gli ha ordinato di fare e che lui stesso avrebbe ordinato di fare ad altri qualora si fosse trovato nei loro panni.

Le agenzie di rating chiedono questo e poiche tutto si basa su queste politiche liberiste questa e' la politica che i governi devono impostare.
A costoro non interessa se poi a pagarne sia la povera gente . A loro interessa salvare il l,oro capitale e il sistema stesso che lo sostiene.

Allora a questo punto pongo una domanda semplice, semplice:

Se al governo attuale ci fosse stato il centrosinistra, che avrebbe potuto fare?

Seguire le imposizioni di queste agenzie e di questa troika o seguire le proprie politiche restando fermo gli obiettivi di bilancio? Si sarebbe pototo avere un'autonomia si questo o ci avrebbero affossato ugualmente?
Vedete, domande semplice la cui riposta pero' evidenzia che non e' la Politica (con la P maiuscola) quella conta. E' il potere economico e finanziario a dettere le leggi.

Sono andato fuori tema? Sicuramente si !
Allora sempre su questo tema che mi sembra poco approfondito ma che e' di importanza primaria, cerchero' di aprire un 3D che dall'altra parte era stato lucchettato.

un salutone

ps. Non me la sento di verificare se ho commesso errori di ortografia o quant'altro. Scivo a braccio altrimenti mi sa che perderei un po' della mia passione.

[Joblack]

se ancora avete dubbi che il governo Monti sia un governo di destra, leggete l'articolo che segue:

http://www.eilmensile.it/2012/02/24/ita ... confronto/

Nell'articolo di Luca Galasso, si confronta la riforma del lavoro del premier di destra spagnolo Rajoy, e quello che vorrebbe il governo M.

Oggi a conferma, Monti ha incontrato il premier spagnolo Rajoy elogiando la loro riforma del lavoro.

Poi sull'art.18:

Il governo Monti propone, nei casi di grave crisi aziendale, la scomparsa del reintegro al lavoro previsto dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, in cambio di un indennità ‘alla spagnola’, sulla cui entità non vi è ancora accordo. Si parla di 5 giorni per ogni mese lavorato, per un totale di 60 giorni lavorati all’anno.

Certo tutto può essere monetizzato, ma non la dignità di chi lavora!

Avete ancora dubbi che il governo Monti sia un governo di destra?

Io penso di no!

Bye

Jo

[Joblack]

E l'elenco potrebbe continuare.

Frequenze...dopo il rinvio di tre mesi...si vedrà.

Rai: il caimano ha già posto i suoi paletti.

Leggi anti corruzione: il ministro sta studiando.

Per l'estensione degli ammortizzatori sociali non ci sono soldi. Comunque se ne parla nel 2017, ma magari intanto si manomette l'art. 18.

Capisco che Bersani si è messo in un bel vicolo cieco. Ha fatto il gran gesto ("prima l'Italia") ma il prezzo da pagare si fa sempre più salato.

Come se ne esce? Sinceramente non lo so.

E l'uscita di Veltroni come la leggi?

Bye

Jo

è solo lotta di potere interna

Giusto, ma chi ne paga le conseguenze?

Jo

[mariok]

Il governo Monti propone, nei casi di grave crisi aziendale, la scomparsa del reintegro al lavoro previsto dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, in cambio di un indennità ‘alla spagnola’, sulla cui entità non vi è ancora accordo. Si parla di 5 giorni per ogni mese lavorato, per un totale di 60 giorni lavorati all’anno.

Certo tutto può essere monetizzato, ma non la dignità di chi lavora!

Avete ancora dubbi che il governo Monti sia un governo di destra?

Io penso di no!

Bye

Jo

Io vorrei sapere cosa fa un lavoratore di 55 anni, con zero probabilità di reimpiegarsi, che viene licenziato e deve aspettare per andare in pensione 12 anni!

Anche ammesso che prenda un' indennità di 1500 giorni (corrispondenti a 25 anni di anzianità) che ci fa? L'indennità gli basterebbe a stento per continuare a versare i contributi pensionistici volontari. E con che cosa camperebbe?

[paolo11]

P.Chigi risparmia 43 mln in 100 giorni, via consulenti e automezzi
Meno 92% degli aerei, 2,3 mln in meno per le strutture di missione: il rapporto sull'attività dei primi 100 giorni di governo Monti
Pubblicato il 24/02/12 da TMNews in Politica| TAGS: romaRoma, 24 feb. (TMNews) - Grandi tagli nelle spese della presidenza del Consiglio: secondo quanto riportato dal rapporto sull'attività dei primi 100 giorni di governo, in totale Palazzo Chigi ha tagliato circa 43 milioni di spese da quando si è insediato l'esecutivo Monti. Nel dettaglio, il premier ha tagliato "4 milioni di euro per i dipendenti nelle strutture generali stabili (blocco del turnover, congelamento dei contratti, pensionamenti) e 12,2 milioni di euro per gli uffici di diretta collaborazione relativi al presidente, ai ministri senza portafoglio e ai sottosegretari presso la presidenza del Consiglio. In questi uffici si registra una riduzione di 241 unità in termini di personale addetto".

Non solo: secondo quanto annuncia il documento pubblicato sul sito del governo, Monti ha ridotto anche di "2,3 milioni di euro le strutture di missione, con una riduzione di 51 unità di personale e 750 mila euro per esperti e consulenti, il cui numero complessivo è diminuito di 99 unità". Infine, per quanto riguarda gli aerei di Stato, c'è stata "una contrazione significativa dei voli, pari al 92%, con un risparmio complessivo di 23,5 milioni. Risparmi anche nel servizio automezzi che si attestano a circa 270 mila euro all'anno".
http://notizie.virgilio.it/politica/pch ... 63644.html
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Monti si è dimenticato di dire quanto ha risparmiato sulla indicizzazione delle pensioni al di sopra dei 1400 euro.MI piacerebbe sapere la cifra.
Sono curioso di veder come andrà a finire tutto quello che riguarda il lavoro e art18.
A quel punto possiamo capire se meglio che continui .Oppure se deve dogliere il disturbo.
Vediamo se taglia gli stipendi dei menager di stato, visto cosa guadagnano.
Ciao
Paolo11

[pancho]

se ancora avete dubbi che il governo Monti sia un governo di destra, leggete l'articolo che segue:

http://www.eilmensile.it/2012/02/24/ita ... confronto/

Nell'articolo di Luca Galasso, si confronta la riforma del lavoro del premier di destra spagnolo Rajoy, e quello che vorrebbe il governo M.

Oggi a conferma, Monti ha incontrato il premier spagnolo Rajoy elogiando la loro riforma del lavoro.

Poi sull'art.18:

Il governo Monti propone, nei casi di grave crisi aziendale, la scomparsa del reintegro al lavoro previsto dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, in cambio di un indennità ‘alla spagnola’, sulla cui entità non vi è ancora accordo. Si parla di 5 giorni per ogni mese lavorato, per un totale di 60 giorni lavorati all’anno.

Certo tutto può essere monetizzato, ma non la dignità di chi lavora!

Avete ancora dubbi che il governo Monti sia un governo di destra?

Io penso di no!

Bye

Jo

In Spagna si parla di 33 giorni per ogni anno lavorato e non di 5 giorni .
Gia ora il PSOE pensa di ricorrere per la non Costituzionalita della legge.
Se ora Mariano Rajoy ha imposto questa legge e qui da noi sono pronti a scoppiazzarla magari anche facendola pure ancor piu' restrittiva che dovremmo dire di costoro? Che sono democratici e di sinistra?
Penso che la domando che poni sia stata fatta in modo ironico. Anzi, lo so di per certo. Cmq riguardo a questo Presidente del consiglio non eletto dal popolo dico solo che rispetta quanto da sempre confermato dallo stesso. Fa gli interessi del sistema e basta. La collocazione fatela voi stessi.

Per quanto riguarda titte le leggi fonora fatte da Berlusca non ho visto che abbia messo nel suo programma modifiche tale da migliorane il contenuto.Mi sembra invece, visto che ha le mani libere, faccia mooolto...moltoooo di piu di quello che avrebbe voluto fare il Nanetto.

Faccio solo un piccolo esempio a riguardo:
Nel P.A.(di cui fa farte anche la sanita') che raggiunge l'eta' pensionabile(nuova riforma Monti) riceve la liquidazione 24 mesi dopo rispetto il settore privato.
Che ha fatto Monti su questo?
Che colpa ne hanno i lavoratori del PA se i loro dirigenti hanno mangiato anche le fondamenta?

Che dovremmo dire, se si usano gli stessi parametri di coloro che non hanno saputo governare e hanno dato in mano la nazione a dei tecnici. Come minimo dovrammo blioccare loro da subito i loro stipendi e la liquidazioni metterle in benefcienza.

Purtroppo niente di tutto questo anche se ne ero sicuro fin da principio. La logica

Caro MOnti, potrai essere anche una persona piu' seria del precedente ma sempre in quel posto ce lo metti. Anche se non fai il pegliaccio il risultato(e' quello che a me interessA) e' sempre lo stesso . Sicuramente anche di piu'.
Dalla logica (analisi aristotelica) non si puo' sfuggire

un salutone

[mariok]

Politica & Palazzo | di Piero Ricca | 25 febbraio 2012

“Monti è di destra o di sinistra?” Il vox di Piero Ricca e il nostro sondaggio

“Votereste per Mario Monti alle prossime elezioni?”. A cento giorni dall’insediamento del governo tecnico, inauguriamo con questa domanda “Uomo da Marciapiede”, i vox di Piero Ricca, che ilfattoquotidiano.it porterà avanti con cadenza settimanale per registrare senza filtro opinioni, umori e malumori dei cittadini sui più discussi fatti d’attualità e sull’evoluzione politica italiana.
Malgrado le misure di austerity, Monti continua a piacere a molti, perché il governo che presiede è visto come unica possibilità di affrontare le urgenze della crisi economico-finanziaria. Il giudizio sulla classe politica, a cominciare dai partiti che lo sostengono in parlamento, al contrario, è negativo, a causa di corruzione, privilegi e inefficienza. Non pochi voterebbero alle prossime elezioni per l’attuale presidente del consiglio. Ma con chi si potrebbe candidare Monti? Alcuni lo vedono come leader naturale di un centrodestra postberlusconiano. Per altri è l’asso nella manica del Pd. Ma anche l’idea di una grande alleanza elettorale Pd-Pdl, da alcuni non è scartata a priori. Insomma, sono saltati gli schemi. E voi che cosa ne pensate? Rispondete al nostro sondaggio.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02 ... io/193653/

Il commento di Pietro Ricca su FB

Sono andato con l'amico Franz davanti alla stazione di Cadorna, a Milano, per cercare di capire quale sia in questo momento l'umore prevalente su Mario Monti, partendo da una domanda volutamente provocatoria: è di destra o di sinistra? E ancora: lo voteresti? La sensazione è che a molti piaccia, più che altro per effetto del disgusto che ormai suscita l'attuale classe politica, che pure in buona parte lo sostiene in parlamento. Ne è nata l'idea di una rubrica per il fattoquotidiano.it, che in redazione hanno deciso di chiamare "Uomo da marciapiede" e di integrare con una sorta di sondaggio on line. Torneremo sul marciapiede con altre domande, per dare voce alle opinioni dei passanti sui più discussi fatti di attualità.

Nota personale.

Secondo mia moglie, che non è schierata politicamente, Monti starebbe a capo del governo perché ce l'ha messo Berlusconi. Sarebbe l'ultima trovata del caimano per recuperare consensi e continuare a fare quello che vuole.
Alla mia domanda: ma come, Napolitano e il PD perché starebbero al gioco? la risposta è stata che tutti sono ricattabili!

Fantapolitica o intuito femminile?

[iospero]

Il problema Monti ritengo sia piuttosto complicato.

- Che Monti sia un uomo di destra non ci sono dubbi, ma è una destra che non ha niente a che fare con il PDL.

- Che Monti abbia rimesso l'Italia al suo posto nel contesto internazionale non ci sono dubbi, la credibilità del nostro paese ha fatto notevoli passi in avanti.

- Monti sta facendo pagare l'ICI o l'IMU alla Chiesa , sta dando la caccia agli evasori, ha ripristinato quanto fatto da Prodi ( la tracciabilità, il registro elenco-fornitori), è favorevole alla Tobin tax, tratta con la Svizzera per tassare i depositi italiani, mette un po' d'ordine sulle spese della P.A. ecc.

- sull'art.18, il contenuto non può essere messo in discussione, la forma, la lunghezza della giustizia sulle cause di lavoro e altro può essere rivisto, si potrebbe anche imitare ciò che fa la Germania.

Io ritengo che nel centrosinistra vada fatta chiarezza, Bersani ha stravinto nelle primarie per la segreteria e quindi dia la linea del partito, il centrosinistra PD-SEL-Idv è per adesso la coalizione vincente , si vada avanti con le primarie , ma dobbiamo stare attenti, perchè nei sondaggi si fa avanti il movimento 5 Stelle che porterà via voti al centrosinistra, ormai tanti tanti cittadini
guardano alla democrazia diretta, guardano chi ha tradito il referendum sul finanziamento ai partiti, guardano ai continui scandali e sprechi dei politici, guardano a chi rinuncia ai finanziamenti e sceglie la trasparenza , ecc. ecc.