ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Sondaggio IPR per il Tg3:
In crescita il PDL al 18%.
stabile il PD al 31% .
Brusca discesa per il M5S, arretrato al 12%.
In lieve calo SEL e la Lega.
La Lista Monti si attesta al 10%.
coalizioni
IBC...............................36.5
NAZI-BANANAS..............28.5
BANCHIERE MANNARO....15
astenuti 25%
indecisi 15%
http://www.sondaggibidimedia.com/2013/0 ... ta-il.html
*********************************
anche qui stessa quota di astenuti/indecisi
faccio notare che il crollo della supercazzola genovese è inversamente proporzionale alla crescita della mummia cinese.
lo dico nel caso non fosse ancora del tutto chiaro,
anche dopo l'elezione di Pizzarotti a sindaco di Parma
(città notoriamente di destra)
in che letamaio pescava i voti il M5s...
In crescita il PDL al 18%.
stabile il PD al 31% .
Brusca discesa per il M5S, arretrato al 12%.
In lieve calo SEL e la Lega.
La Lista Monti si attesta al 10%.
coalizioni
IBC...............................36.5
NAZI-BANANAS..............28.5
BANCHIERE MANNARO....15
astenuti 25%
indecisi 15%
http://www.sondaggibidimedia.com/2013/0 ... ta-il.html
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anche qui stessa quota di astenuti/indecisi
faccio notare che il crollo della supercazzola genovese è inversamente proporzionale alla crescita della mummia cinese.
lo dico nel caso non fosse ancora del tutto chiaro,
anche dopo l'elezione di Pizzarotti a sindaco di Parma
(città notoriamente di destra)
in che letamaio pescava i voti il M5s...
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Comunque il partito dei ladri non supera da nessuna parte il 18%.
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
sul totale della popolazione,cielo 70 ha scritto:Comunque il partito dei ladri non supera da nessuna parte il 18%.
un 18% di ladri ,
al quale sia aggiunge un 5% di fascisti padani e non,
e un 5% di mafiosi,
è una percentuale terrificante....
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
A proposito di attendibilità degli istituti c'è una classifica generata in base all'analisi eseguita da Termometro Politico sui dati delle elezioni Politiche del 2008 e di quelle Europee del 2009, in base a tale analisi si evidenzia quanto di seguito specificato dalla nota rivista di politica ed attualità.
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Tra gli Istituti di Sondaggi che si presentarono anche durante le Elezioni Politiche del 2008, presentiamo il confronto tra i valori assoluti di errore medio.
(Detta σ (sigma) la deviazione standard)
Demos: 24,87% nel 2008, 15,35% nel 2009. Miglioramento pari a 9,52%.
Demopolis: 26,67% nel 2008, 18,41% nel 2009. Miglioramento pari a 8,26%.
Ipsos: 28,49% nel 2008, 11,68% nel 2009. Miglioramento pari a 16,81%.
IPR: 29,64% nel 2008, 26% nel 2009. Miglioramento pari a 3,64%.
Ispo: 29,9% nel 2008, 14,68% nel 2009. Miglioramento pari a 15,22%.
Euromedia: 31,94% nel 2008, 25,06% nel 2009. Miglioramento pari a 6,88%.
Digis: 33,92% nel 2008, 16,8% nel 2009. Miglioramento pari a 17,12%.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ISTITUTOErrore Assoluto MedioDev. Stand.media Numero Sondaggi
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
IPSOS11,682% 17,295% 4
ISPO 14,682% 14,682% 1
DEMOS15,348% 26,494% 3
DIGIS16,807% 25,507% 10
TER POL17,354% 27,404% 5
DEMOPOLIS18,413% 32,713% 2
CRESPI19,464% 28,006% 6
LORIEN23,287% 23,287% 1
EUROMEDIA25,06% 40,017% 2
IPR 26% 26,000% 1
La palma dei peggiori spetta a:
IPR, Euromedia, Demopolis.
Quella dei migliori, nell'ordine, a:
Ipsos, Ispo, Demos.
--------------------------------------------------
Tra gli Istituti di Sondaggi che si presentarono anche durante le Elezioni Politiche del 2008, presentiamo il confronto tra i valori assoluti di errore medio.
(Detta σ (sigma) la deviazione standard)
Demos: 24,87% nel 2008, 15,35% nel 2009. Miglioramento pari a 9,52%.
Demopolis: 26,67% nel 2008, 18,41% nel 2009. Miglioramento pari a 8,26%.
Ipsos: 28,49% nel 2008, 11,68% nel 2009. Miglioramento pari a 16,81%.
IPR: 29,64% nel 2008, 26% nel 2009. Miglioramento pari a 3,64%.
Ispo: 29,9% nel 2008, 14,68% nel 2009. Miglioramento pari a 15,22%.
Euromedia: 31,94% nel 2008, 25,06% nel 2009. Miglioramento pari a 6,88%.
Digis: 33,92% nel 2008, 16,8% nel 2009. Miglioramento pari a 17,12%.
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ISTITUTOErrore Assoluto MedioDev. Stand.media Numero Sondaggi
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IPSOS11,682% 17,295% 4
ISPO 14,682% 14,682% 1
DEMOS15,348% 26,494% 3
DIGIS16,807% 25,507% 10
TER POL17,354% 27,404% 5
DEMOPOLIS18,413% 32,713% 2
CRESPI19,464% 28,006% 6
LORIEN23,287% 23,287% 1
EUROMEDIA25,06% 40,017% 2
IPR 26% 26,000% 1
La palma dei peggiori spetta a:
IPR, Euromedia, Demopolis.
Quella dei migliori, nell'ordine, a:
Ipsos, Ispo, Demos.
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Sondaggio Ipsos -
Lombardia:
alle Regionali Ambrosoli e Maroni sfiorano il 40% ciascuno, appaiati;
Albertini arranca all'8,5%.
Per le Politiche testa a testa tra Italia Bene Comune e Cdx (in lieve vantaggio);
l'area Montiana raggiunge il 15%.
http://www.sondaggibidimedia.com/2013/0 ... -alle.html
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Lombardia:
alle Regionali Ambrosoli e Maroni sfiorano il 40% ciascuno, appaiati;
Albertini arranca all'8,5%.
Per le Politiche testa a testa tra Italia Bene Comune e Cdx (in lieve vantaggio);
l'area Montiana raggiunge il 15%.
http://www.sondaggibidimedia.com/2013/0 ... -alle.html
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Le preoccupazioni di Bersani appaiono ampliamente giustificate dal sondaggio presentato da Weber (Swg) stamani ad Agorà.
Il Pd perde un punto percentuale, il Sel perde lo 0,6 % arrivando al 3,8 % mentre il partito di Ingroia guadagna uno 0,9 %. Buona parte di quel 0,9 è attribuibile alla trasmigrazione da Pd e Sel.
Un processo più che naturale e prevedibile perché PG Bersani è entrato nella gabbia delle tigri, ha chiuso il cancello e ha buttato via la chiave.
Ora è in trappola, una trappola che ha concorso a costruire.
Pretendere che tutti i suoi fans siano merli scemi come quelli del suo competitor, il principe del cabaret, è un po’ troppo.
La sua insistenza per l’alleanza a tutti i costi con il partito dei poteri forti in cui il Vaticano SpA appare come l’azionista di maggioranza comincia a farsi sentire.
Potrebbe farsi sentire anche al prossimo rilevamento, dopo il patto con Monti di due mattine fa.
Anche la narrazione di Vendola non regge più.
Neppure lui può pretendere che i suoi fans siano tutti merli scemi come quelli del cabarettista.
Non ci vogliono scienziati per capire l’ambiguità della situazione in cui si trova.
Cedere da parte di Bersani ad un accordo con Monti, contrasta sin qui con tutte le affermazioni di principio fatte dal governatore della Puglia.
Non basta una narrazione da “Alice nel paese delle meraviglie” per tenersi stretti stretti i suoi elettori. Se frana, è perché si stanno accorgendo che il suo accordo è più un accordo di potere che gli consente di entrare in Parlamento che il tentativo di spostare a sinistra il Pd. (Entrare in Parlamento significa disporre del finanziamento pubblico per stare a galla)
Se Vendola viene difeso da D’Alema (che ha magnificato pure Renzi, dopo avergliene dette di cotte e di crude), e da Letta da nipote, l’odore di zolfo comincia a farsi sentire intensamente.
Sinora si sono usati a vicenda.
Se non mi sono sbagliato a leggere i dati, perché stavo scrivendo il precedente post, il rilevamento Weber indica un distanza csx – cdx di sole 5 lunghezze circa.
Il che va a confermare i dati segnalati da mister cabaret già dalla prima settimana. Dal centrosinistra siamo distanti di soli 4 punti.
Il che per uno come lui non può essere altro che un ulteriore stimolo per continuare sulla strada cabarettistica perché intuisce che a sorpresa è in migliori posizioni di quelle del 2006 quando ha fatto la grande rimonta anche se non ha vinto. Con soli 2 senatori di vantaggio ha costretto Prodi a governare sulle montagne russe.
E’ da bambini dell’Asilo Mariuccia a questo punto mettersi a piangere e reclamare il voto utile. Bersani ha sbagliato strategia, ha sbagliato nell’applicare il teorema D’Alema, e non deve aggravare la sua posizione riversando la colpa su altri indicando che se ne assumano la responsabilità di quello che fanno.
E’ lui che ha sbagliato tutto. Ma da uno come lui non si può pretendere coerenza.
Certo che se è questo che ci aspetta alla guida del governo, siamo già bell’e fritti prima di cominciare.
Il Pd perde un punto percentuale, il Sel perde lo 0,6 % arrivando al 3,8 % mentre il partito di Ingroia guadagna uno 0,9 %. Buona parte di quel 0,9 è attribuibile alla trasmigrazione da Pd e Sel.
Un processo più che naturale e prevedibile perché PG Bersani è entrato nella gabbia delle tigri, ha chiuso il cancello e ha buttato via la chiave.
Ora è in trappola, una trappola che ha concorso a costruire.
Pretendere che tutti i suoi fans siano merli scemi come quelli del suo competitor, il principe del cabaret, è un po’ troppo.
La sua insistenza per l’alleanza a tutti i costi con il partito dei poteri forti in cui il Vaticano SpA appare come l’azionista di maggioranza comincia a farsi sentire.
Potrebbe farsi sentire anche al prossimo rilevamento, dopo il patto con Monti di due mattine fa.
Anche la narrazione di Vendola non regge più.
Neppure lui può pretendere che i suoi fans siano tutti merli scemi come quelli del cabarettista.
Non ci vogliono scienziati per capire l’ambiguità della situazione in cui si trova.
Cedere da parte di Bersani ad un accordo con Monti, contrasta sin qui con tutte le affermazioni di principio fatte dal governatore della Puglia.
Non basta una narrazione da “Alice nel paese delle meraviglie” per tenersi stretti stretti i suoi elettori. Se frana, è perché si stanno accorgendo che il suo accordo è più un accordo di potere che gli consente di entrare in Parlamento che il tentativo di spostare a sinistra il Pd. (Entrare in Parlamento significa disporre del finanziamento pubblico per stare a galla)
Se Vendola viene difeso da D’Alema (che ha magnificato pure Renzi, dopo avergliene dette di cotte e di crude), e da Letta da nipote, l’odore di zolfo comincia a farsi sentire intensamente.
Sinora si sono usati a vicenda.
Se non mi sono sbagliato a leggere i dati, perché stavo scrivendo il precedente post, il rilevamento Weber indica un distanza csx – cdx di sole 5 lunghezze circa.
Il che va a confermare i dati segnalati da mister cabaret già dalla prima settimana. Dal centrosinistra siamo distanti di soli 4 punti.
Il che per uno come lui non può essere altro che un ulteriore stimolo per continuare sulla strada cabarettistica perché intuisce che a sorpresa è in migliori posizioni di quelle del 2006 quando ha fatto la grande rimonta anche se non ha vinto. Con soli 2 senatori di vantaggio ha costretto Prodi a governare sulle montagne russe.
E’ da bambini dell’Asilo Mariuccia a questo punto mettersi a piangere e reclamare il voto utile. Bersani ha sbagliato strategia, ha sbagliato nell’applicare il teorema D’Alema, e non deve aggravare la sua posizione riversando la colpa su altri indicando che se ne assumano la responsabilità di quello che fanno.
E’ lui che ha sbagliato tutto. Ma da uno come lui non si può pretendere coerenza.
Certo che se è questo che ci aspetta alla guida del governo, siamo già bell’e fritti prima di cominciare.
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
6 non 5.
Se non mi sono sbagliato a leggere i dati, perché stavo scrivendo il precedente post, il rilevamento Weber indica un distanza csx – cdx di sole 5 lunghezze circa.
e swg non è molto affidabile.
swg da sempre dà PD molto basso e M5s molto alto rispetto alla media degli altri sondaggisti.
anche se ..." a pensar male si fa peccato ma ci si prende quasi sempre" (G.Andreotti)
Il problema è che loro non si rassegnano a essere solo una casa di sondaggi, pretendono di fare gli analisti politici e siccome il Pd, così com'è, a loro non piace, lo sottostimano, salvo recuperare in corner, aggiustando i sondaggi in corsa quando sono troppo distanti dagli altri istituti .
p.s.
faccio anche presente che IPSOS (di gran lunga il più affidabile di tutti...) Martedì dava un distacco tra le due coalzioni di 13 punti.
(vedasi post precedenti)
ora,fai pure anche una media:
il distacco è di 9 punti.
ancora piuttosto ampio direi:
nel 2006 ,
con SOLO 24MILA VOTI DI VANTAGGIO ,
IL CSX RIUSCI A PRENDERE 160 SENATORI...
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
La discesa di IBC è inconfutabile e Bersani ne è il maggior responsabile.
I Neo Bananas risalgono pescando fra i voti di Monti e recuperando astenuti e indecisi.
CasiniMonti non sfondano e anzi calano.
Grillo sta calando vistosamente.
Il panorama che si prospetta è semplicemente terrificante: una rimonta del Cavaliere...!!!
Gli Italioti non imparano mai dai loro errori e li ripetono ad libitum fino alla loro autodistruzione...
I Neo Bananas risalgono pescando fra i voti di Monti e recuperando astenuti e indecisi.
CasiniMonti non sfondano e anzi calano.
Grillo sta calando vistosamente.
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
sondaggio Teknè
media settimanale 12 -17 gennaio
pd 31,6
sel 4,4
altri csx 1,1
pdl 18,5
ln 4,7
ld 1,2
altri csx 1,6
monti 9,6
coalizioni
IBC ................................37.1
NAZI-BANANAS.................26.0
BANCHIERE MANNARO........15.1
M5S............................... 13,9
RC.................................. 4,3
media settimanale 12 -17 gennaio
pd 31,6
sel 4,4
altri csx 1,1
pdl 18,5
ln 4,7
ld 1,2
altri csx 1,6
monti 9,6
coalizioni
IBC ................................37.1
NAZI-BANANAS.................26.0
BANCHIERE MANNARO........15.1
M5S............................... 13,9
RC.................................. 4,3
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
shiloh ha scritto:6 non 5.
Se non mi sono sbagliato a leggere i dati, perché stavo scrivendo il precedente post, il rilevamento Weber indica un distanza csx – cdx di sole 5 lunghezze circa.
e swg non è molto affidabile.
swg da sempre dà PD molto basso e M5s molto alto rispetto alla media degli altri sondaggisti.
anche se ..." a pensar male si fa peccato ma ci si prende quasi sempre" (G.Andreotti)
Il problema è che loro non si rassegnano a essere solo una casa di sondaggi, pretendono di fare gli analisti politici e siccome il Pd, così com'è, a loro non piace, lo sottostimano, salvo recuperare in corner, aggiustando i sondaggi in corsa quando sono troppo distanti dagli altri istituti .
p.s.
faccio anche presente che IPSOS (di gran lunga il più affidabile di tutti...) Martedì dava un distacco tra le due coalzioni di 13 punti.
(vedasi post precedenti)
ora,fai pure anche una media:
il distacco è di 9 punti.
ancora piuttosto ampio direi:
nel 2006 ,
con SOLO 24MILA VOTI DI VANTAGGIO ,
IL CSX RIUSCI A PRENDERE 160 SENATORI...
Bisognerà chiederci prima o poi perché tutto questo gran proliferare di istituti di ricerca nel settore della politica. Un fenomeno ingigantito a dismisura nella seconda Repubblica.
Sono proprio necessari ai fini pratici tutti questi istituti?
A cosa servono se poi forniscono dati completamente diversi uno dall’altro che non rientrano in una tolleranza minima del 5-10 %?
Generano solo confusione.
Tentando di dare una risposta, se queste aziende resistono alla crisi, significa che rende, e rende bene.
Ognuno ha la sua parrocchia di riferimento.
Sulla rete 3 Rai, agiscono due istituti. Swg di Trieste per Agorà, e Ipr- Marketing per il Tg3 della Berlinguer.
In tempi di crisi come questa, la Rai non pensa che possa bastare un solo istituto valido per la rete e perché non per l’intera Rai?
Sempre pronti a sprecare denaro?
Masia lavora per mitraglietta Mentana, Mannheimer è un afficionados di Vespasiano, Pagnoncelli per Floris, Ghisleri per Berlusconi.
Ad eccezione di Berlu, non sappiamo chi sono i vari istituti di fiducia dei partiti che forniscono dati veri, quelli segreti.
Luigi Crespi, il primo sondaggista di fiducia della mummia cinese, dopo essere decaduto e incappato in questo incidente:
Repubblica.it » cronaca » Milano, arrestato Luigi Crespi ex ...
28 set 2005 ... MILANO - L'analista e sondaggista Luigi Crespi è stato arrestato questa mattina
nel capoluogo lombardo, da agenti della Guardia di finanza.
ha vuotato il sacco ammettendo che vengono commissionati i sondaggi per uso riservato e che spesso al pubblico vengono forniti dati addomesticati per convenienza.
Nell’estate scorsa, il primo sondaggio pubblico per le primarie del Pd, venne effettuato da Nicola Piepoli (area ex An ai tempi). Renzi veniva dato in vantaggio su Bersani. Dato non riscontrato da nessun istituto concorrente qualche settimana dopo. Bersani vinse le primarie. Dobbiamo supporre che Piepoli avesse un certo interesse a promuovere Renzi visto che piace tanto alla destra?
Ha lasciato con l’amaro in bocca, sempre nell’estate scorsa, Pagnoncelli quando si è “”prestato”” per divulgare la falsa informazione che il partito dei Carini era valutato intorno al 20 %.
Un’autentica bomba. Dati completamente inattendibili alla luce odierna.
E’ un po’ difficile per il sottoscritto, cresciuto nell’osservanza del SI, il Sistema Internazionale delle unità di misura, accettare rilevamenti che si discostano notevolmente da una tolleranza del +/- 5 %.
Per chi è abituato che un metro è un metro e non 88 cm oppure 123 cm, che un litro è un litro, che un chilogrammo è un chilogrammo, non può accettare che le unità di misura si allunghino e si accorcino a secondo del mercante che le usa.
Se questo non fosse un Paese ad alta corruzione, si potrebbe pensare ad un istituto unico dello Stato o riconosciuto dallo stesso per fornire dati.
Tutti a questo punto sono poco credibili, finché si lavora per qualche "badrone".
Chi c’è in linea
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