E Adesso chi Voto?

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soloo42000
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Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da soloo42000 »

camillobenso ha scritto:
soloo42000 ha scritto:
Da almeno due anni sto lanciando l’allarme perché tutto sta finendo male. Non è servito a niente, come non sono serviti a nulla 11 anni di impegno sui forum di cs, per cambiare e arginare il disastro.
Io sono cosciente che dovrò pagare un prezzo altissimo nei prossimi mesi. Non so voi.
Sono solo tranquillo con la mia coscienza di aver cercato di fare qualcosa nel modo che credo più opportuno, il confronto delle idee, anche se mi rendo conto di aver fallito clamorosamente.

Chissa` perche`, zione, fai fatica a rispondere semplicemente: "secondo me oggi nessun partito merita la nostra fiducia".

Come scrivevo settimane fa: "tu non vuoi votare insetti".
E io allora, come oggi, condivido il tuo dolore e dubbio.

Secondo me, tuttavia, stare a casa significa lasciar fare agli insetti che votano gli insetti peggiori.

IBC e` la scelta migliore in assoluto, ottimale per un elettore progressista? No.

Se sto a casa, popolando ancor di piu` l'astensione di sinistra, favorisco una "ripresa civica futura"?
Ma non diciamo baggianate, ma quando mai gli italiani si sono vergognati di qualcosa?
Pensi davvero che se ci fosse il 70% di astensione qualcuno arrossirebbe e si farebbe da parte?
Non farebbero altro che spolparsi tutto ancora piu` impunemente: tanto agli italiani non gliene frega nulla...

E dunque: votando IBC invece di stare a casa comprometto un risanamento politico venturo?
No.

Ergo per me la scelta e` semplice.
Non ottima, e neanche buona.

Ma presa razionalmente, in coscienza e tranquillita`.
Di meglio non e` possibile.
Oggi.

Quindi non mi sento complice di nessun misfatto.
Ne' responsabile di chissa` quale scelta sciagurata per l'Italia, le future generazioni e il CSX.

Ciao.


soloo42000

Chissa` perche`, zione, fai fatica a rispondere semplicemente: "secondo me oggi nessun partito merita la nostra fiducia".


Non è questo il problema.

La situazione socio economica richiede seduta stante dei provvedimenti.

Provvedimenti che questa classe politica degenerata non vuole prendere.

Da questo deriveranno delle conseguenze.

Anche da questo punto di vista la NON SCELTA non quadra.
Perche` di provvedimenti, chiunque vinca, ne prenderanno eccome.

Si tratta di capire QUALI.
Ed e` ovvio che IBC prendera` provvedimenti di un certo genere,
Berlusconi di un altro genere, Monti simili a quelli di Berlusconi.

Si tratta di capire, poi, se tali provvedimenti saranno lungimiranti e conclusivi.
Anche qui ammetto che IBC non sia nelle condizioni di fare chissa` quali riforme...
Specie coi numeri che ha...

Ma detto tutto questo la domanda e`: "se sto a casa come elettore di sinsitra favorisco una futura ripresa civica o economica?"
La risposta e` indubitabilmente no.

E ancora: "se sto a casa un eventuale governo Bersani-Monti, o peggio una eventuale nuova grande aleanza, saranno in grado di
risanare il Paese?"
E anche qui la risposta e` no.

Quindi razionalmente, l'unica scelta e` votare IBC sperando nella saggezza degli italiani,
nel fatto che gli elettori diano numeri sufficienti a INIZIARE un percorso di riforme
e che gli eletti poi non si perdano in caste e privilegi.

E` tutta un'illusione, dirai tu.
Io invece dico che e` l'unica speranza possibile.

Ciao.


soloo42000
Amadeus

Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da Amadeus »

Questa classe politica degenerata è l'unica che abbiamo

l'intervento di soloo42000 qui sopra spiega benissimo il poco che c'è da fare e perchè lo si fa, ob torto collo.

io non mi sento di essere complice della casta o di aiutarli a perpetrare i loro privilegi, penso di contribuire a far cambiare direzione a certi percorsi che il caimano ha portato nelle paludi e nelle fogne ( poi quello che si comprerà il dvd coi soldi nostri ci sarà ancora)
i poteri forti , le oligarchie , le classi dirigenti ci saranno sempre e sempre avranno voce in capitolo ma fra Berlusconi e Monti c'è differenza, eccome, a partire dal concetto di legalità e di rispetto per le istituzioni.
secondo me Bersani e Monti faranno bene, e comunque sempre meglio di quello che abbiamo visto.
la crisi economica ha colpito paesi con democrazie più salde e pulite della nostra , se riusciamo ad avere una certa stabilità al netto delle battutine cretine da campagna elettorale qualche passo avanti si fa.
e se Monti ci toglie Berlusconi ( e un modo di fare politica da truffatori impuniti) a destra altrochè banchiere mannaro , 'na statua equestre bisogna fargli.
camillobenso
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Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da camillobenso »

Ma detto tutto questo la domanda e`: "se sto a casa come elettore di sinsitra favorisco una futura ripresa civica o economica?"
La risposta e` indubitabilmente no. Ma detto tutto questo la domanda e`: "se sto a casa come elettore di sinsitra favorisco una futura ripresa civica o economica?"
La risposta e` indubitabilmente no.



Non chiedo molto, solo un minimo di onestà intellettuale

Possono coloro che hanno fatto affondare l’economia negli ultimi 15 mesi essere coloro che rimedieranno al male causato?

Nella confusione creata dal caso Mps, come sempre accade, PER CONVENIENZA, si nasconde il problema più grosso.

L’altro lunedì, Il Fatto Quotidiano, ha pubblicato un servizio sulla presenza dei derivati nelle banche italiane e non solo.

Il tutto nasce dalla venuta in possesso della lettera che Vendola ha scritto a Monti nel marzo 2012, invitandolo a combattere le banche. Cosa doverosa dal punto di vista istituzionale ed anche morale dal punto di vista di un cittadino italiano, ma ridicola nello stesso tempo perché indirizzata proprio a colui che le banche avevano scelto di mettere a guardia dei loro interessi.

La volpe a guardia del pollaio.

Vendola, grazie alla magistratura barese che indagava per i fatti suoi, a Londra, con la Merrill Lynch, è riuscito a rinegoziare il credito di titoli tossici rifilato al suo predecessore Fitto, per 870 milioni, più un rimborso di 200 milioni.

Unica clausola della Merrill, che la notizia rimanesse segreta per ovvie ragioni.

Dall’inchiesta giornalistica, ne viene fuori che il problema dei derivati non era quello raccontatoci dal bollito ai tempi (2008). Ma comuni, provincie, regioni, detengono ancora carta straccia per 213 miliardi.

Come ho cercato di spiegare, certamente inutilmente, le banche italiane si trovano a dover affrontare questo problema oltre al fatto che non possono più accettare beni immobili in garanzia di prestiti in contanti, perché saturi di immobili sequestrati in presenza di un mercato che è andato a picco.

Ergo le imprese italiane, formate per l’85 % di piccole imprese, andranno a picco senza il credito.

Anche perché non hanno più nulla da dare in garanzia.

E’ per questa ragione che la seconda tranche del febbraio scorso, emessa dalla Bce di Draghi, con la motivazione : Destinazione imprese e famiglie è stata fatta letteralmente, sparire dalle banche (139 miliardi) con l’assenso di Monti e dei partiti che lo sorreggevano.

Oltre alla prima tranche del dicembre 2011, di 116 miliardi destinata alle banche al tasso dell’1 % proprio per sanare il problema dei derivati.

Solo uno questa settimana è riuscito a dirlo in tv, ma naturalmente non è stato capito.

La presenza di coloro che hanno fatto fallire l’economia produttiva continuerà a salvare le banche a discapito dell’impresa.

Non ci sarà nessuna ripresa perché mancano i soldi e quelli che incassano vengono destinati al salvataggio delle banche.

Non sono un caso i 3,9 miliardi destinati a Mps, raccontati tra mille balle.


PS. Ho posto un problema sulla commedia all'italiana che stanno recitando cs e destra ultraliberista montiana.

Sempre per onestà intellettuale, mi aspetterei una risposta.
shiloh
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Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da shiloh »

@Tion,

è inutile che per rispondere a una semplice domanda riscrivi ogni volta la storia d'Italia partendo dalle guerre puniche.
quella storia la conosciamo tutti benissimo,
e siamo consapevoli che il PD è ben lungi dall'essere quel partito di ispirazione socialista come c'hanno in Francia o in Spagna.
ma proprio perchè la storia la conosciamo,
e tornando a noi,
io penso che anche solo considerando le ultime oscene affermazioni della mummia cinese su Mussolini,
lui e il manipolo di fascista che lo sostiene,
meritano una risposta NELLE URNE.
E quindi io andrei a votare anche se fosse in una fase terminale di una malattia che non perdona.
dopodichè,
io rispetto la tua scelta di astenerti
(perchè dalle tue parole io ho capito questo...diversamente vuol dire che ti sei spiegato male)
ma è una scelta che io ritengo oltremodo sbagliata e che non condivido.
buon (non)voto anche a te.
:)

p.s.

ah...just for istance...

se vuoi sapere cosa dice Bersani...il metodo migliore è ascoltarlo...


puoi farlo qui:
http://www.partitodemocratico.it/

o qui:

http://www.youdem.tv/


invece,
informarsi su di lui dai quei cazzari sfigati ,perdenti e sostenitori della supercazzola Genovese come quelli di FQ ...non mi sembra un gran sistema.
:mrgreen:
Amadeus

Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da Amadeus »

Ho posto un problema sulla commedia all'italiana che stanno recitando cs e destra ultraliberista montiana.
per me possono continuare la commedia all'infinito , fa parte del teatro in cui tutti i soggetti della società recitano una parte ( anche noi) .
( ma tu la "concessione del telefono" di Camilleri ancora non l'hai letto? è tutto lì :mrgreen: )
il punto è che secondo me si è attivato un processo per cui, seppur lentamente, si è attivata una espulsione di taluni soggetti e comportamenti dalla scena politica, secondo te no.
secondo te ci voleva un tabula rasa. ( la domanda semmai è : la rivoluzione ha un costo sociale più alto di un lento processo? )
sempre secondo me attivando tale processo è più difficile fare le stesse schifezze di prima perchè da vizioso il circuito diventa virtuoso.
la sfida è questa. immane ma possibile.
le banche avranno i loro dannati soldi ma ce li avranno anche altri soggetti , ormai il percorso non può che essere quello, Bersani lo sa bene, sia per convenienza, sopravvivenza, interesse chiamalo come vuoi ... sia per indole, programma, onestà personale.

non hai spiegato niente inutilmente .... è che la tua visione è finita in un vicolo cieco.
erding
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Iscritto il: 21/02/2012, 22:55

Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da erding »

i poteri forti , le oligarchie , le classi dirigenti ci saranno sempre e sempre avranno voce in capitolo ma fra Berlusconi e Monti c'è differenza, eccome, a partire dal concetto di legalità e di rispetto per le istituzioni.
Siamo tutti tormentati dalla responsabilità della scelta che andremo a fare fra tre settimane, andando o non andando a votare e... scegliendo di votare a chi dare il voto.

“i poteri forti , le oligarchie , le classi dirigenti ci saranno sempre e sempre avranno voce in capitolo”

Dobbiamo per questo rassegnarci ed accettare supinamente?

“fra Berlusconi e Monti c'è differenza”

Indubbiamente diversi ma... il primo è uno stupratore di legalità e irrispettoso delle istituzioni, il secondo, sembra più rispettoso e aggira la legalità e dietro l'apparente moderazione si cela tanta supponenza e scientifica determinazione che per certi versi potrebbe essere ancora più pericoloso. Per di più, il Monti si porta appresso Casini e Fini e tutto ciò che questi “signori" rappresentano.
Il fargli una statua, proprio no!

Si impone comunque la scelta da fare.
Io, elettore di sinistra, vedo tre opzioni... possibili:

Scegliere M5S? Per evitare di finire nella merda certa, si fa un salto nel buio. Protesta cieca e viscerale sperando che ciò possa favorire una benefica catarsi.

Votare Rivoluzione civile? Voto di appartenenza, di testimonianza, col rischio magari di non avere rappresentanti.

Affidarsi a SEL? Con la flebile speranza che riesca a condizionare il PD e si scongiuri l'annunciato abbraccio con Monti Casini e Fini?

Questo é il mio tormento ...abbiamo ancora tre settimane...

Potrebbe esserci una quarta possibilità non andare a votare, ma per ora non vorrei contemplarla.

Un saluto erding
camillobenso
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Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da camillobenso »

Continuo a leggere che ai problemi ci state girando intorno esattamente come fanno i politici.

1) Vendola pone i paletti ad una collaborazione sulle riforme.
>>Intanto al Casini che dice «io e Vendola non vogliamo convivere» il governatore risponde: «Collaborare con Monti per la riforma dello Stato è necessario, ma se fosse alleato con il centrosinistra quest’ultimo dovrebbe rinunciare a Sel». <<
Da : http://giacomosalerno.wordpress.com/201 ... di-casini/

2) Bersani, in continuazione dal settembre 2011 dichiara: “La prossima legislatura ci vedrà uniti con i moderati”

3) D’Alema dichiara in continuazione:

D’Alema: “Cercare intesa con le forze moderate”

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/01/ ... te/219080/


4) La posizione montiana

ROMA — Il nuovo schema dei montiani.

Campagna elettorale senza attacchi a Bersani.

Ma provando a separare il leader del Pd dai suoi compagni di viaggio meno graditi al Professore.

Vendola, prima di tutto.

E i massimalisti del Partito democratico.

Quelli che Monti e i suoi chiamano «conservatori di sinistra».

Ieri è toccato a Pierferdinando Casini caricare.

Ospite a “In mezz’ora” dice che «con Monti concordo sul fatto che con la sinistra riformista si debba collaborare, ma tra Vendola ed Enrico Letta c’è un abisso: il Pd deve spiegare queste contraddizioni ».

Che il numero uno dell’Udc vede anche nella Fiom e «in quella parte del sindacato su posizioni incompatibili con quanto fatto dal governo».

…………Quando lo scenario più probabile sarà quello di un Pd che avrà bisogno dei montiani per governare.

………..Non per niente Casini a Lucia Annunziata dice che «nel mondo ci vedono come pazzi se sostituiamo Monti».

………..Il premier ai suoi ripete che non accetterà di fare il ministro del leader democratico.

Vuole Palazzo Chigi. Il premier ai suoi ripete che non accetterà di fare il ministro del leader democratico.

Vuole Palazzo Chigi.

Non è un caso che uno stretto collaboratore di Monti racconti che appena dopo la “salita in politica” in una lunga telefonata Monti abbia offerto a Bersani «un patto di non belligeranza »

se avesse scaricato Vendola e le componenti meno gradite del Pd.

Un nome su tutti quello di Stefano Fassina.

Dall’Unità:

Monti come Berlusconi:
Pd comunista «nato nel '21»
Il presidente del Consiglio uscente attacca da Napoli: «I vecchi partiti non possono offrire una visione nuova, come possiamo fare noi». E accosta il Pd al Pci: «risale al '21».Franceschini: «Anche alla propaganda c'è un limite». Enrico Letta: «Deriva similberlusconiana».


==============

E’ mai possibile che sia solo io a vedere le contraddizioni con quanto avete scritto fino a ieri?

Come si risolve questa realtà che Cazzullo definisce : Bersani e Monti condannati a vivere insieme?

C’è una risposta chiara e razionale a un puttanio di questo genere?
camillobenso
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Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da camillobenso »

shiloh ha scritto:@Tion,

è inutile che per rispondere a una semplice domanda riscrivi ogni volta la storia d'Italia partendo dalle guerre puniche.
quella storia la conosciamo tutti benissimo,
e siamo consapevoli che il PD è ben lungi dall'essere quel partito di ispirazione socialista come c'hanno in Francia o in Spagna.
ma proprio perchè la storia la conosciamo,
e tornando a noi,
io penso che anche solo considerando le ultime oscene affermazioni della mummia cinese su Mussolini,
lui e il manipolo di fascista che lo sostiene,
meritano una risposta NELLE URNE.
E quindi io andrei a votare anche se fosse in una fase terminale di una malattia che non perdona.
dopodichè,
io rispetto la tua scelta di astenerti
(perchè dalle tue parole io ho capito questo...diversamente vuol dire che ti sei spiegato male)
ma è una scelta che io ritengo oltremodo sbagliata e che non condivido.
buon (non)voto anche a te.
:)

p.s.

ah...just for istance...

se vuoi sapere cosa dice Bersani...il metodo migliore è ascoltarlo...


puoi farlo qui:
http://www.partitodemocratico.it/

o qui:

http://www.youdem.tv/


invece,
informarsi su di lui dai quei cazzari sfigati ,perdenti e sostenitori della supercazzola Genovese come quelli di FQ ...non mi sembra un gran sistema.
:mrgreen:


Come risolve Bersani il problema dei 213 miliardi di derivati in forza ai comuni, provincie e regioni, e al fatto che le banche alle prese con questa carta straccia hanno anche quello non non poter erogare il credito alla imprese?

Ad eccezione degli amici di partito.


Non chiedo molto, solo un minimo di onestà intellettuale

Possono coloro che hanno fatto affondare l’economia negli ultimi 15 mesi essere coloro che rimedieranno al male causato?

Nella confusione creata dal caso Mps, come sempre accade, PER CONVENIENZA, si nasconde il problema più grosso.

L’altro lunedì, Il Fatto Quotidiano, ha pubblicato un servizio sulla presenza dei derivati nelle banche italiane e non solo.

Il tutto nasce dalla venuta in possesso della lettera che Vendola ha scritto a Monti nel marzo 2012, invitandolo a combattere le banche. Cosa doverosa dal punto di vista istituzionale ed anche morale dal punto di vista di un cittadino italiano, ma ridicola nello stesso tempo perché indirizzata proprio a colui che le banche avevano scelto di mettere a guardia dei loro interessi.

La volpe a guardia del pollaio.

Vendola, grazie alla magistratura barese che indagava per i fatti suoi, a Londra, con la Merrill Lynch, è riuscito a rinegoziare il credito di titoli tossici rifilato al suo predecessore Fitto, per 870 milioni, più un rimborso di 200 milioni.

Unica clausola della Merrill, che la notizia rimanesse segreta per ovvie ragioni.

Dall’inchiesta giornalistica, ne viene fuori che il problema dei derivati non era quello raccontatoci dal bollito ai tempi (2008). Ma comuni, provincie, regioni, detengono ancora carta straccia per 213 miliardi.

Come ho cercato di spiegare, certamente inutilmente, le banche italiane si trovano a dover affrontare questo problema oltre al fatto che non possono più accettare beni immobili in garanzia di prestiti in contanti, perché saturi di immobili sequestrati in presenza di un mercato che è andato a picco.

Ergo le imprese italiane, formate per l’85 % di piccole imprese, andranno a picco senza il credito.

Anche perché non hanno più nulla da dare in garanzia.

E’ per questa ragione che la seconda tranche del febbraio scorso, emessa dalla Bce di Draghi, con la motivazione : Destinazione imprese e famiglie è stata fatta letteralmente, sparire dalle banche (139 miliardi) con l’assenso di Monti e dei partiti che lo sorreggevano.

Oltre alla prima tranche del dicembre 2011, di 116 miliardi destinata alle banche al tasso dell’1 % proprio per sanare il problema dei derivati.

Solo uno questa settimana è riuscito a dirlo in tv, ma naturalmente non è stato capito.

La presenza di coloro che hanno fatto fallire l’economia produttiva continuerà a salvare le banche a discapito dell’impresa.

Non ci sarà nessuna ripresa perché mancano i soldi e quelli che incassano vengono destinati al salvataggio delle banche.

Non sono un caso i 3,9 miliardi destinati a Mps, raccontati tra mille balle.
camillobenso
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Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da camillobenso »

Quanto al problema Berlusconi che risorge ancora una volta, la causa va attribuita alla finta sinistra democristiana che ha smesso di fare politica da 1998, e che campa sulla concezione dalemiana che i partiti si sommano e non si fa politica. Non serve fare politica per entrare nella stanza dei bottoni e dei bottini.


Barak Obama ha vinto la più difficile campagna elettorale della storia statunitense, dove la destra repubblicana ha messo in campo una massa spropositata di denaro mai vista prima.

Lo ha fatto impegnando i suoi nella politica del porta a porta.
(Confermato anche da Federico Rampini in occasione della presentazione del suo ultimo libro: Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo. – SSG, 18 gennaio 2013)



Da quello che arguisco è che voi siate d’accordo con Dalemoni, niente politica, dateci il voto e poi ci pensiamo noi a farci i cazzi nostri.

http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-conte ... jpg?47e3a5
Amadeus

Re: E Adesso chi Voto?

Messaggio da Amadeus »

Come direbbe Floris: vieni al punto 8-) .
dobbiamo votare Vendola perchè è l'unico lucido che ha scritto una bella lettera a Monti ?
dobbiamo stare a casa ?

questa è la proposta del PD , magari non ti piace , la reputi insufficiente ....ma non vuol dire che non c'è o che sono distratti da altro.


Di seguito, i principali emendamenti del PD in materia di sostegno all’impresa:
1. fondo di garanzia Piccole e Medie Imprese: si incrementa lo stanziamento per il Fondo destinato ad assicurare i crediti concessi alle PMI, stabilendo inoltre che almeno il 30% sia destinato agli interventi di controgaranzia sui Confidi;
2. massimo scoperto: si ripristina l’originaria versione del DDL Bersani, più incisiva rispetto a quella inserita nel decreto anticrisi, stabilendo la nullità di qualunque clausola avente ad oggetto la commissione di massimo scoperto;
3. credito d’imposta per la ricerca: si ripristina l’automatismo del credito d’imposta ricerca;
4. energia: si lega la possibilità di suddividere la rete di trasmissione nazionale in tre macro-zone al mantenimento del Prezzo Unitario Nazionale per i clienti finali e al potenziamento della rete di trasporto.

In materia di sostegno alle imprese, anche il settore pubblico può essere interessato e decisivo:
1. crediti delle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione: per risolvere i problemi dei crediti vantati dalle imprese fornitrici nei confronti della PA, si prevede che l’amministrazione, a richiesta dell’impresa, sia tenuta a “certificare” la validità della fattura emessa. Inoltre, si attribuisce il ruolo di “anticipatore” alla Cassa Depositi e Prestiti, che viene autorizzata a scontare le fatture “certificate” a prezzi di mercato.
2. investimenti da parte degli enti locali: si destina quota parte della minore spesa per interessi sul debito pubblico che si realizzerà nel 2009 alla copertura dell’esclusione dal patto di stabilità interno dei pagamenti a residui per investimenti effettuati dagli enti locali;
3. patto di stabilità: prevedere la possibilità di sbloccare i residui passivi dei Comuni per saldare i costi dei lavori e dei servizi che, soprattutto le piccole e medie imprese, hanno già realizzato o fornito ai medesimi Enti locali. In altre parole, per rispettare le attuali regole dettate dal patto di stabilità, i Comuni sono al momento impossibilitati a pagare alle imprese opere già da loro pienamente realizzate. Tale impedimento da parte della pubblica amministrazione manifesta i propri effetti negativi soprattutto in tempo di crisi e, se risolto, darebbe una vera e propria “boccata d’ossigeno” alle casse di tante imprese italiane. Infatti, l’ANCI stima che vi sia una disponibilità, a livello nazionale, di circa 30 miliari di euro (2 punti percentuali di PIL), risorse “liquide” pronte a rientrare in circolo ma bloccate dal patto di stabilità. Porre rimedio a questa situazione davvero urgente significherebbe, oltre che a permettere alle pubbliche amministrazioni virtuose di compiere il proprio dovere di saldare i propri “debiti” alle tante imprese private che, in crisi di liquidità, certamente ne beneficerebbero, anche dare piena attuazione ad una delle direttive europee anti-crisi che invita all’accelerazione dei pagamenti da parte del pubblico nei confronti dell’impresa privata.

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