E Adesso chi Voto?

[camillobenso]

Fasce di pensiero - 1

Modi di pensare degli italiani nella fase del caos del voto

1) Tratto da:
http://www.corriere.it/economia/13_febb ... 97f2.shtml



Fascia A
Gli antiberlusconiani spiritosi

A-1-1
Sono tutti comunisti
04.02|23:54 forzabari
I tifosi di Berlusconi non credono alle analisi del Wall Street Jornal, a qulle del Financial Times, essi hanno ben presente che questi sono due organi comunisti che alleati a quell'altra comunista della Merkel tramano contro il cavalier Berlusconi che invece è tanto buono e vuole regalare soldi a più non posso agli italiani otre che alle Olgettine.

*

Fascia B
Gli antiberlusconiani radicali

B-1-1
Berlusconi in modo sconsiderato promette l'impossibile...
04.02|23:46 giorgio47
..e la stima nel nostro sistema economico crolla. Poi la colpa è sempre degli altri......

B-1-2
GUASTAMACCHIA, TANTO RUMORE PER NULLA..
04.02|23:24 fliegendehollander
...l'altro ieri è fallita una banca olandese. Il governo ha stanziato 4 miliardi per salvarla. Grosso modo come ha fatto il governo italiano con MPS. Di situazioni di qu4sto genere se ne trovano ovunque e le soluzioni paiono analoghe dappertutto. L'intervento dello stato, la nazionalizzazione di fatto di questi istituti dovrebbe offrire una garanzia. Piuttosto "i mercati" temono le folli di personaggi squinternati come Beluconi, che farneticano di uscite dall'Europa, di cacciata della Germania, di sbattersene del debito pubblico e dei conti pubblici, demagogia a palate, bugie e gogo, e di tutte quelle cose che rischiano di precipitare nuovamente questo paese ai livelli della Grecia: ma forse è proprio questa follia, ossia la debacle totale e la dissoluzione dello stato è quello cui mira la strategia eversiva della compagine fescioberlusconian-legaiola.

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Fascia H
Gli antimontiani

H-1-1
Ecco le prove tecniche di stato telecomandato.
04.02|23:44 Lettore_2173151
Come abebo previsto...ecco lo spread ritornare alla ribalta. Il professore ha fatto il suo lavoro...svenduto il paese e stretto il cappio al collo. Chiunque verrà eletto, riceverà istruzioni a suon di spread. Se farà la cosa giusta...spread giù. Se farà la cosa sbagliata...spread alle stelle. E buonanotte alla sovranità nazionale. Professor monti: mission accomplished!

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Fascia L
I nauseati
L-1-1
Condannati a votare...
04.02|23:51 Toro52
Dunque, riassumendo, il dilemma è: - votare PDL e il suo "paese dei balocchi" di Collodiana memoria, con conseguente rialzo dello spread, inabissamento delle borse e dissolvimento dei nostri risparmi. - votare PD & C. per piombare nella nostalgìa della falce e martello, con le medesime conseguenze di cui sopra. Unica differenza: con la destra al potere la disoccupazione continuerà ai livelli attuali, mentre con la sinistra finiremo tutti formalmente occupati e stipendiati dallo Stato, ma sostanzialmente dovremo nutrirci di radici e bacche, vestirci con i modelli (unici) dell'atelier di Stato etc. etc, anche se il redditometro dirà che siamo ricchi perchè, comunque, ci sarà chi sta peggio, e ci farà pagare fior di tasse. Gli "altri" (partiti) non contano perchè i nostri politici si sono "dimenticati", prima di sciogliere le Camere, di approvare una legge elettorale che avesse un minimo di senso pratico. Se non ci fossero le truppe speciali dell'obbedienza cieca, pronta e assoluta, eviterei di sporcarmi le mani con la scheda....ho la nausea...

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Fascia R
I berluscones

R-1-1
VOCI DI POPOLO VOCI DI DIO. LE BORSE CROLLANO IN QUANTO GLI OPERATORI ECONOMICI TEMONO CHE NELLO SCANDALO DELLA BANCA M.P.S SIANO COMPROMESSI GROSSI NOMI DELLA POLITICA E DELLA FINANZA EUROPEA . INSOMMA PENSANO A UN CROLLO EPOCALE.
04.02|23:15 Guastamacchia
La Sinistra, Monti,Bersani e altri, non sanno più dove mettersi le mani e cercano di salvarsi accusando Berlusconi di fare una politica scandalistica ma, non appena il quadro sarà chiarito, in questo Paese, questa classe politica compromessa fino alle midolla scomparirà dalla vergogna e perchè molti saranno arrestati.

R-1-2
Le promesse elettorali di B. .....
04.02|22:55 Lettore_651848
ha fatto crollare le Borse. Italia -4,5%...Germania -2,50%...Francia -3% Spagna -3,80% ecc... Usa negativa ..Tokio negativa...Trppo forte Berlusconi....ha fatto crollare l'economia mondiale....il "piazzista " ha poteri sovrumani.....ma non facciamo ridere.
R-1-3
OVVIAMENTE E' COLPA DI BERLUSCONI
04.02|22:39 Lapis 2
Sale lo spread dopo la promessa di restituire l'Imu. E' ovvio: se per caso la mantiene, come si finanziano il Monte dei Paschi e le banche ? Ah, saperlo. :-)


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Fascia S
Gli scettici nazionalisti

S-1-1
Per quanto tempo continueremo a sopportare le ingerenze dei giornali stranieri?
04.02|23:44 moriprof
Visti da vicino, questi "autorevoli" giornali non sono poi così autorevoli visto che dipendono e sono sostenuti da gruppi di potenti signori della finanza o ancor più potenti padroni mediatici ecc. Gli Italiani hanno diritto a votare come meglio credono e non possono far a meno di chiedersi perchè degli stranieri intervengano in una campagna elettorale a favore di un gruppo piuttosto di un altro: i Potenti di solito si schierano con quelli più facili da manovrare e temono quelli che li conoscono bene, con tutti i loro segreti...Lasciateci combattere da soli le nostre battaglie elettorali e smettetela con queste iniziative intimidatorie.....Da Moriprof

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Fascia T
I realisti

T-1-1
ma smettetela di prendere in giro la gente
04.02|21:06 Cirus77
su tutti i giornali a inizio anno tutti a garantire che il 2013 sarà un anno con molte possibilità. Nessuno a mettere in guardia che lo spread era a livelli sopravvalutati. Da un anno a questa parte i fondamentali di Italia, Spagna e Francia sono peggiorati. Solo la BCE ci ha messo una pezza. Ma i mercati fanno presto a far andare la borsa su e giu per acchiappare nuove vittime. Grazie anche alla collaborazione dei giornali, incluso corriere economia, che sprizzava ottimismo da tutti i pori come se l'Italia crescesse del 3% annuo.

[shiloh]

sarà colpa del PD....
o sarà colpa delle stronzate che spara la mummia cinese...???
non dovrebbe essere così difficile capirlo...

Basta leggere l'attacco dell'articolo....


.

...appunto.
basta leggere l'attacco dell'articolo,
per trovare la motivazione di muovere il culo,
andare alle urne,
e dare un voto UTILE a togliere di mezzo la mummia cinese.
e questa dovrebbe essere la volta buona...fai la tua parte:
al resto ci penserà a marzo la procura di Milano.

[Amadeus]

Fingiamo di capovolgere questa benedetta percentuale. Mettiamo ipoteticamente che sia invece Ingroia ad chiedere il voto utile : che farebbe il PD?

Daiiii siamo seri su queste cose. Prima di proporre certe cazzate sarebbe molto opportuno vederla anche al suo contrario.

un salutone

ma che è la pubblicità fastweb ?
immagina , puoi.

[lucfig]

...
e dare un voto UTILE a togliere di mezzo la mummia cinese.
e questa dovrebbe essere la volta buona...fai la tua parte:
al resto ci penserà a marzo la procura di Milano.

Sei sicuro che se il PD vincesse le elezioni, questo "toglie di mezzo la mummia"?

Sei sicuro, sicuro?

Perché sai ... fin'ora non ho visto che assist da parte del Pd a Berlusconi. I motivi li ha già espressamente denunciati CamilloBenso.

[shiloh]

...
e dare un voto UTILE a togliere di mezzo la mummia cinese.
e questa dovrebbe essere la volta buona...fai la tua parte:
al resto ci penserà a marzo la procura di Milano.

Sei sicuro che se il PD vincesse le elezioni, questo "toglie di mezzo la mummia"?

Sei sicuro, sicuro?

Perché sai ... fin'ora non ho visto che assist da parte del Pd a Berlusconi. I motivi li ha già espressamente denunciati CamilloBenso.

carissimo,
rilegge bene e adagio quello che ho scritto che sintetizzo uteriormente.
gli attori principali sono:

1-noi (we the people...) che facciamo la nostra parte per fargli perdere le elezioni.

2-il resto lo fa il tribunale di Milano.

IBC non c'entra nulla ,
in questo caso è solo un mezzo non un fine...Violante l'abbiamo già visto all'opera...
ma dopo 3 condanne (di cui 1 in secondo grado) non ci sarà Violante o Baffino che tenga...

[shiloh]

ottime considerazioni...imho.

le giro a voi.

buona lettura.

Non chiedete al Pd di inseguirlo.
Neanche il tempo per Berlusconi di completare l’esternazione sulle sue “proposte shock”, e subito tutti girano lo sguardo verso il Pd con l’interrogativo espresso o inespresso:
«E ora come rispondete?».
Domanda alla quale fa di solito seguito una serie fitta di critiche, in genere contraddittorie fra loro: non dovete dare corda alle sparate di quell’uomo;
siete troppo mosci; sbagliate a demonizzarlo; gli avete lasciato il centro della scena; non fate proposte altrettanto forti; dovete distinguervi per serietà; non inseguitelo; inseguitelo.

Premere sui democratici perché in questa campagna elettorale facciano di più e meglio è giusto.

Qualche segnale interessante da questo punto di vista c’è, come conferma la notizia sui prossimi appuntamenti comuni di Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi.

Pretendere che essi regolino la propria marcia sulle uscite di Berlusconi è invece un grossolano errore, dovuto alla solita ansia tipica dell’elettorato progressista di cui abbiamo già scritto (senza alcuna speranza di placarla). Oltre tutto, come s’è visto ieri sul “condono tombale”, non fai in tempo a contestare una sparata del Cavaliere che lui l’ha già smentita.

In ogni caso, il problema è che chiedere al Pd di arginare l’esondazione berlusconiana è questa volta del tutto inutile.

Diversamente dalle elezioni dal 2001 a oggi, ci sono altre forze in campo oltre a centrosinistra e centrodestra.
E due di esse – le liste Monti e Cinquestelle – sono molto più adiacenti di quanto sia il Pd all’elettorato al quale si rivolge Berlusconi.

È una verità, amara ma è la verità:
gli italiani entrati nel mirino del Pdl non considereranno mai Bersani un’alternativa.
Ed è molto improbabile che siano sensibili alle controproposte o alle critiche che possono venire da sinistra, anche per una serie di scelte fatte dallo stesso Pd (direi che in proposito fu definitiva la replica che dovette beccarsi Renzi durante le primarie quando disse di volersi rivolgere anche ai berlusconiani delusi).

La competizione elettorale su quella fascia di popolazione, che Berlusconi ha individuato con precisione millimetrica, riguarda quasi solo Grillo e Monti.
Con quest’ultimo s’è accesa ieri una disputa violenta.

Grillo, bontà sua, continua a essere equanime nelle sue sfuriate contro gli avversari.

Ma manca tanto alla data del voto, venti giorni:
sapremo presto se anche M5S ha una sua flessibilità tattica.

http://www.ilpost.it/stefanomenichini/2 ... nseguirlo/

[camillobenso]

«Gli italiani stessi forse non se ne rendono conto, .........ma il loro è un Paese chiave per tutto l’Occidente – per certi versi ne definisce l’anima -.......... e il collasso visibilmente in corso è una tragedia che pagheremo tutti, ...............nei decenni e forse nei secoli» Bill Emmott, ex direttore dell’Economist, opinionista de La Stampa



Dal Vangelo secondo Matteo……… Renzi


« Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli »
(Matteo 5,3-12)


http://www.youtube.com/watch?v=PhdnmHSK0zk


I NUOVI DEMOCRISTI NON SONO PRONTI AD ALLEARSI CON MONTI,.........SONO PRONTISSIMI


A chi le poltrone???????????? ..............................A NOI!!!!!!!!!!!!!!!


IL LEADER DEL CENTROSINISTRA

Bersani: «Siamo prontissimi
a collaborare con Monti»
Il candidato del centrosinistra a Berlino: «Disposti a lavorare con chiunque sta contro leghismo e berlusconismo


«Noi siamo prontissimi a collaborare con tutte le forze contro il leghismo, contro il berlusconismo, contro il populismo. E quindi certamente anche con il professor Monti». Lo ha detto Pierluigi Bersani a Berlino.
Parlando al German council on Foreign Relations, il segretario del Pd ha ripercorso la parabola della discesa in campo del premier. «Monti è arrivato da solo. Era il professor Monti. Non aveva una forza politica né una maggioranza parlamentare. Gliele abbiamo date noi. Noi abbiamo voluto Monti, noi abbiamo affrontato il popolo che ha visto la riforma del lavoro e delle pensioni. Ci riteniamo protagonisti nel bene e nel male di questo anno e mezzo».
Redazione Online5 febbraio 2013 | 15:14© RIPRODUZIONE RISERVATA

http://www.corriere.it/politica/13_febb ... 0aac.shtml


E mò Vendola cheffà?????????????????????????????????????????????

[shiloh]

E mò Vendola cheffà?????????????????????????????????????????????

neanche una piega...

[camillobenso]

«Gli italiani stessi forse non se ne rendono conto, .........ma il loro è un Paese chiave per tutto l’Occidente – per certi versi ne definisce l’anima -.......... e il collasso visibilmente in corso è una tragedia che pagheremo tutti, ...............nei decenni e forse nei secoli» Bill Emmott, ex direttore dell’Economist, opinionista de La Stampa


Il vecchio detto:

Muore la pecora muore l'agnello, muore il bue e l'asinello, muore la gente piena di guai...........MA I ROMPICOGLONI......NON MUOIONO MAI!

per l’occasione, occorre adattarlo al duca conte:

Muore la pecora muore l'agnello, muore il bue e l'asinello, muore la gente piena di guai...........MA I VECCHI PEPPONI......NON MUOIONO MAI!


Ovviamente, per morte in questo specifico caso non s’intende quella fisica, ci mancherebbe,…….ma quella politica.


L’aggiustamento lo dedico al duca conte perché anche se oggi è diventato un uomo delle Sacre Stanze, quando deve “rompere”, torna l’animaccia del vecchio Peppone.

La Stampa di Torino, non certo Il Giornale e Libero di Milano che sappiamo che orientamento hanno e che battaglia stanno conducendo, riportando i dati di Swg di Trieste, li definisce quelli dei più seri, se non il più serio istituto di sondaggio.

Infatti, oltre alla metodologia impiegata nell’ultimo rilevamento della scorsa settimana, riporta anche la percentuale di errore ammessa, +/- 2,96 %. Fatto che raramente ci capita di leggere nei sondaggi. Te li prendi come sono e vaias con Dios.

In questo caso, il sondaggio Swg da uno scarto tra Csx e Cdx di soli 5 punti.


Il sondaggio Tecnè, usato oggi dall’Unità, noto quotidiano dei neri per caso, riporta una distanza tra le due formazioni di soli 6 punti.

Non riporto i dati, meglio leggerli in diretta:

http://www.unita.it/italia/sondaggio-ce ... i-1.481878


Dalemoni è preoccupato (mentre Bersani a Piazzapulita dichiara che loro sono “tranquillissimi”, non tranquilli,……………………addirittura tranquillissimi. Ma poi si smentisce come un Berluscone qualsiasi il giorno dopo a Berlino, annunciando che sono “prontissimi” a collaborare con Monti.

Non più con Casini, ma addirittura con Monti.

Totò, in questo caso sottolineerebbe che la fifa fa novanta………….

Ma l’allegro eroe Dalemoni, non è non preoccupato come il suo Alfano personale.

E’ veramente preoccupato.

E qui, da vecchio Peppone stile 1948, non accenna ai sondaggi più reali, ma al suo fedele merlane sciorina un 8 punti di distacco. Quelli che fanno più comodo a lui per indirizzare il merlame.

Non c’è niente da fare, con questi Pepponi d’antan siamo fermi al dopoguerra. Quando ti devono fregare lo fanno come l’originale.


il Fatto 5.2.13

D’Alema: “Colpa nostra, B. ha guadagnato 8 punti”

LA CAMPAGNA elettorale è cominciata male, abbiamo avuto l’impressione di aver già vinto le elezioni, pensando a chi dovesse fare il sottosegretario e chi il ministro. Mentre eravamo impegnati in questo dibattito inquietante, e che porta male, Berlusconi ha recuperato 8 punti. Sottovalutare la destra è un errore che abbiamo già fatto e che non va ripetuto. La sfida è incerta se non ci diamo una mossa”. Così Massimo D’Alema durante un’iniziativa elettorale a Napoli. E poi ha ribadito: “Il Pd ha sostenuto un governo di emergenza. Ora ci candidiamo a governare e a vincere le elezioni. Se vinceremo poi cercheremo di allargare la maggioranza ma fondamentalmente governeremo noi, non appoggeremo qualcun altro, come succede in ogni paese democratico”.


Repubblica 5.2.13

Bersani: no alla gara del Bengodi
D’Alema teme la rimonta del Pdl “Già 8 punti, diamoci una mossa”

di Goffredo De Marchis

ROMA — Senza cambiare stile, Pier Luigi Bersani comincia a riempire di numeri, di concretezza i suoi impegni. Parla di 7,5 miliardi, la stessa cifra garantita da Berlusconi con la restituzione dell’Imu, per riqualificare ospedali e scuole e lanciare progetti ambientali. Significa occupazione, investimenti (allentando il patto di stabilità), uso dei fondi strutturali. «Procediamo col nostro passo», dice il candidato premier. «Proposte utili anziché proposte shock. E al condono dico: mai». È la linea di chi non vuole inseguire Berlusconi sul terreno delle favole.
Massimo D’Alema però suona la sveglia per il Partito democratico. Lo fa come sempre con un tono poco diplomatico. «La campagna elettorale è cominciata male, abbiamo avuto l’impressione di aver già vinto le elezioni, pensando a chi dovesse fare il sottosegretario e chi il ministro. Mentre eravamo impegnati in questo dibattito inquietante, e che porta male, Berlusconi ha recuperato 8 punti». Perciò l’ex premier invita il suo partito a «darsi una mossa». «Sottovalutare il Cavaliere è un errore — spiega — che abbiamo già fatto e non dobbiamo ripetere».
Del pericolo-Berlusconi da non dimenticare, Matteo Renzi ha fatto una bandiera. Si è preso gli insulti per aver annunciato la caccia ai delusi del Pdl. Ha sempre messo in guardia il centrosinistra dalla rimonta di Berlusconi. Ma oggi appare più ottimista di D’Alema. «Il centrosinistra è in vantaggio e le elezioni possiamo perderle solo se ci facciamo prendere dalla paura. Non inseguiamo il chiacchiericcio berlusconiano ». La pensa come Bersani che si rifiuta di rincorrere le promesse di Arcore e non condivide le reazioni «esagerate» di Monti, convinto com’è che alla fine i due si faranno male da soli. Renzi tuttavia avverte: «Il momento degli ultimi chilometri è il più difficile e sono convinto che il traguardo sia a portata di mano, ma bisogna parlare dei problemi degli italiani, non di Berlusconi».
Eppure il cambio di passo si avverte nell’intervista di Bersani a Piazza Pulita. Previsto, già scritto, indipendente dal recupero del Pdl. Riempire le proposte sul lavoro, sul welfare con numeri, con promesse in buona sostanza è l’obiettivo delle prossime settimane. Bersani lo farà domani visitando il grande ospedale di Roma San Camillo, lo confermerà venerdì a Torino dove annuncerà le ricette sull’occupazione. «Ma non partecipo alla gara del Bengodi che si fa in campagna elettorale. Posso dire anch’io: restituisco i soldi del viaggio di nozze. Ma non voglio». Il tema delle tasse per Bersani è secondario rispetto al lavoro. O meglio è collegato perché la riduzione del carico fiscale deve servire sempre a creare occupazione, ad alleggerire le aziende che assumono i giovani a mettere più soldi nelle tasche dei redditi medio- bassi.
Basterà questo? Secondo la scaletta da qui al 24 febbraio che Bersani si è dato, la risposta è sì. Il Pd ha registrato ieri gli spot radiofonici. Aldo Biasi, il capo dell’agenzia
di comunicazione, ha chiamato ieri il segretario e il responsabile della comunicazione Stefano Di Traglia per sapere se era il caso di cambiarli, tarandoli sull’offensiva berlusconiana. Ossia, renderli più aggressivi, più provocatori. Bersani ha replicato con un no: «È inutile rincorrere Berlusconi. Quello che voglio restituire io all’Italia è la dignità, la serietà». Anche per questo Bersani appare particolarmente orgoglioso dell’incontro che avrà oggi a Berlino con il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble. E non rinuncia alla mobilitazione meno mediatica ma efficace secondo Largo del Nazareno, nelle piazze e davanti ai supermercati che scatta questo week end in tutta Italia. Senza dimenticare che da due settimane è attivo l’ufficio elettorale del Pd che funziona tipo call center e mobilita i militanti in tutto il Paese.
Il pericolo dunque non viene negato, ma come dice Renzi «il problema di Berlusconi è la credibilità ». Anche sull’Imu, dove la proposta del Cavaliere, a giudizio del sindaco di Firenze, è persino sostenibile economicamente: «È fattibile», ha detto. Ma per Renzi non bisogna temere: «Certo, qualche tempo fa al Pd si spartivano già i posti di governo. Sono gli stessi che ora se la fanno addosso per il ritorno del Pdl». Occorre mantenere un equilibrio, è il suggerimento del primo cittadino. Che parte con il suo tour nelle regioni in bilico: Lombardia, Veneto, Sicilia e Campania.

[camillobenso]

Da : Wile coyone

Se................................ Bersani.............................. farfuglia........................... “con Vendola............................. per sempre”, ............................quando............................, tutti.............................. sanno .......................................che ...........................dopo.......................... il voto imbarcherà.................................. Monti,..................................... Casini ..............................e................................ Fini,.......................................... con............................ che...............................................faccia............................... dà....................................del................................... bugiardo.................................... a............................ B.?

Marco Travaglio

Il Fatto Quotidiano
05 febbraio 2013