Plaza de Toros.Amadeus ha scritto:3) Travaglio ancora da lezioni su come trattare con Berlu quando lui stesso non ha saputo affrontarlo degnamente, ed era una trasmissione di due ore, una roba esclusivamente verbale.
arà zio.
Chi ha visto quella puntata si aspettava lo stesso spettacolo che si svolge in tutte le Plaza de Toros spagnole.
Quelli della “sinistra” si aspettavano che alla fine della puntata sarebbero entrati due massicci cavalli per trascinare fuori dall’arena il corpo del toro morto dissanguato con ancora le banderillas e le spade dei due toreador infilate nel collo.
In sostanza, si aspettavano che Santoro e Travaglio, facessero in quell’occasione, quello che la classe dirigente del Pds, Ds, Pd, non hanno mai avuto intenzione di fare.
Ancora una volta, emerge in modo netto, quello che l’elettore di Cs si aspetta, ma la casta non intende fare e che si aspettavano facessero i due toreador.
Da qui nasce la delusione.
Niente morte in diretta del Toro Berluscone. Un po’ come la delusione di molti che vanno in curva a Monza e non si verifica l’incidente, ……niente sangue. Una corsa lofia. Manca lo spettacolo.
Forse è meglio rivederla quella puntata, con occhi più distaccati.
Era si l’incontro del secolo, in cui il Berlusca entrava nell’arena nemica. Ma è più che evidente che tutto si sarebbe svolto secondo una serie di accordi preliminari. Il terreno di gioco e i paletti sono stati concordati prima. Alcuni temi non si dovevano toccare altrimenti non se ne faceva niente.
E’ una cosa mostruosa? Direi di no, dopo la denuncia di Vespa sulla scelta che i politici fanno dei giornalisti che gli devono porre le domande nei vari talk. Per anni ed anni siamo andati avanti con interviste truccate. Lo stesso Floris non ha usato lo stesso metro tra Berlusconi e Bersani, ovviamente per non danneggiarlo.
Quando durante le primarie per il candidato di coalizione Pd-Sel designato a premier, Il Fatto Quotidiano ha organizzato 5 incontri, in cui si sono presentati tutti, Renzi, Puppato, Vendola e Tabacci,….uno si è rifiutato.
L’unico che ha rifiutato è stato Bersani. Temeva le domande dei giornalisti del Fatto.
La notizia in ambito Ilva, dei 98 mila euro dati dai Riva e 110 mila da Federacciai per chiudere un occhio sullo stabilimento di Taranto quando era ministro dello Sviluppo economico nel 2007,( Mentre i Riva hanno versato a Forza Italia 575 mila euro in due anni, dal 2004 al 2006, più 50 mila euro nel 2006 versati da Federacciai a Forza Italia di Imperia, feudo indiscusso dell’ex ministro Claudio Scajola), era stata sapientemente sepolta.
Bersani è riuscito a mettere una pietra tombale sul caso scoppiato nell’agosto precedente. E’ chiaro che una domanda di questo genere avrebbe favorito Renzi, pregiudicando definitivamente la sua corsa alle primarie.
In questo caso non ci sono state neppure trattative preliminari. Meglio non compromettere il tutto evitando di presentarsi.