Come se ne viene fuori ?
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Re: Come se ne viene fuori ?
@soloo42000
vedi che il rischio di spappolamento è anche forte dentro il CD, visto che se il PD non cade nella trappola del governo di larghe intese, è difficile che esponenti fasulli dentro il CD stiano all'opposizione compatti a spingere il bottone del NO a tutte le leggi proposte dal PD con M5S di supporto.
vedremo...
Bye
vedi che il rischio di spappolamento è anche forte dentro il CD, visto che se il PD non cade nella trappola del governo di larghe intese, è difficile che esponenti fasulli dentro il CD stiano all'opposizione compatti a spingere il bottone del NO a tutte le leggi proposte dal PD con M5S di supporto.
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Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: Come se ne viene fuori ?
Grillo su 'modello Sicilia': "E' meraviglioso".
A questo punto Grillo dovrebbe anche sapere che per il governo della nazione è necessaria la fiducia,
quindi, Bersani la palla gliela ha tirata, e spetta Grillo e al movimento 5 Stelle dare una risposta.
A questo punto Grillo dovrebbe anche sapere che per il governo della nazione è necessaria la fiducia,
quindi, Bersani la palla gliela ha tirata, e spetta Grillo e al movimento 5 Stelle dare una risposta.
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Re: Come se ne viene fuori ?
La risposta richiede di calciare la palla...
Poi si sporca lo scarpino...
Non sia mai...
soloo42000
Poi si sporca lo scarpino...
Non sia mai...
soloo42000
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Re: Come se ne viene fuori ?
“Se dunque volessimo tenere la lista delle nostre responsabilità, tragicamente ci troveremmo a figurare davanti ai nostri figli come mandanti esclusivi di questo disastro.”
Antonello Caporale
Sotto le macerie – 158
Cronaca di un affondamento - 108
I giorni della follia che precedono il disastro…….ovvero, l’ultima fase della dittatura delle tdc – 86
Perché Bill Emmott ha ragione da vendere - 62
MAY DAY,…….. MAY DAY,…….. MAY DAY – 27
Il sistema non regge più, è saltato.
Prove di guerra civile – 2
Vediamo i fatti dal punto di vista militare. L’esercito assediante è entrato in città (Parlamento). E’ un esercito di straccioni (parlamentari digiuni di tecnica parlamentare perché è gente che proviene dal mondo del lavoro, dal mondo civile, non legato al sistema partitico).
Dal punto di vista di vista numerico è ancora un esercito soccombente ( 109 deputati+54 senatori), ma è un esercito che fa paura agli assediati.
L’esercito rosso dei resistenti, che in realtà dovrebbe essere di una rosa pallido, pallido, pallido, quasi un bianco, perché così lo rappresenta in prima pagina la grafica de La Stampa stamani, è quello più consistente (345 deputati+123 senatori), con l’esercito degli azzurri (125 deputati+117 senatori) è l’esercito dei vili marrani che ha distrutto il Paese con le sue malefatte e che vorrebbe continuare ancora fino allo sfinimento di almeno 56 milioni di italiani.
Temporaneamente spetta all’esercito rosso muovere ed essendo “”””a parole “””di chiaramente nemico nemico dell’esercito azzurro tenta l’alleanza con l’esercito giallo degli straccioni.
In parte le richieste dell’esercito giallo corrispondono con quelle dell’esercito rosso. In pratica molte richieste sono condivise a parole perché se messe in pratica l’esercito rosso si autodistruggerebbe.
Come ha fatto opportunamente osservare soloo42000, l’esercito che teme di più i gialli e quello azzurro.
Segarli sui suoi privilegi vorrebbe dire distruggerli.
Per di più, l’esercito degli azzurri è un esercito di cartapesta, perché si basa solo sulle capacità del capobanda a raccattare consensi presso i merloni giganti.
Però avendo recuperato molto, adesso si sente anche di pretendere molto.
L’esercito degli azzurri teme sopra ogni cosa l’esercito dei gialli, perché se i rossi, per salvarsi in extremis, dovessero accettare alcune richieste dei gialli, gli azzurri verrebbero condannati a morte.
Adesso dipende dal generale dei rossi scegliere se vuole sopravvivere agli azzurri, anche se può solo cercare di prolungare il tempo della sua morte.
Niente piu`:
- privilegi
- conflitti d'interesse
- leggi ad personam
- corruzione
- sfruttamento
- lottizzazioni
1) Ridurre i privilegi è la storia dell’umanità, quindi parecchio difficile, a meno di rimettere la ghigliottina nelle piazze di Roma.
Però va fatto.
Ma è pensabile che il Pd si autocastri tagliando le provincie e le municipalizzate dove ci piazzano, come gli altri partiti, i fedeli trombati alle elezioni?
2) Conflitto d’interessi.
Cosa ne sappiamo della validità temporale degli accordi segreti del ’93 – ’94 denunciati da Violante alla Camera nel 2003?
E poi non ci sono conflitti d’interessi nel Pd?
La legge va fatta perché esiste negli altri Paesi civili.
Ma che effetto può sortire sul caimano. Se cade il governo tra 6 mesi e la legge è operativa non gli consentirà più l’ingresso in Parlamento?
3) Le leggi ad personam ucciderebbe il caimano, ma l’esercito rosso avrà il coraggio di farlo, dopo che i suoi nel tempo hanno sempre fatto le crocerossine per salvarlo?
4) Corruzione. Siamo sicuri che possiamo tirare una riga a metà della lavagna e scrivere nella colonna dei BUONI i rossi, e in quella dei cattivi gli azzurri?
Il generale Bersande avrà il coraggio di tagliare le palle ai suoi?
5) Sfruttamento non so cosa intenda soloo42000.
6) Lottizzazioni. Anche qui il generale Bersande sarà così deciso da rendere eunuchi i suoi visto che questa è una pratica di eccellenza?
Può darsi che intimamente il generale dei rossi, Bersande, sia contrario alla TAV. Ma dato che l’opera serve ad una cooperativa rossa, e che le cooperative rosse versano regolarmente il 5 % ai rossi, il generale Bersande si è pronunciato a favore della TAV.
Per adesso tutto è fermo, gli eserciti si stanno studiando. Vedremo gli sviluppi delle prossime ore.
Antonello Caporale
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Vediamo i fatti dal punto di vista militare. L’esercito assediante è entrato in città (Parlamento). E’ un esercito di straccioni (parlamentari digiuni di tecnica parlamentare perché è gente che proviene dal mondo del lavoro, dal mondo civile, non legato al sistema partitico).
Dal punto di vista di vista numerico è ancora un esercito soccombente ( 109 deputati+54 senatori), ma è un esercito che fa paura agli assediati.
L’esercito rosso dei resistenti, che in realtà dovrebbe essere di una rosa pallido, pallido, pallido, quasi un bianco, perché così lo rappresenta in prima pagina la grafica de La Stampa stamani, è quello più consistente (345 deputati+123 senatori), con l’esercito degli azzurri (125 deputati+117 senatori) è l’esercito dei vili marrani che ha distrutto il Paese con le sue malefatte e che vorrebbe continuare ancora fino allo sfinimento di almeno 56 milioni di italiani.
Temporaneamente spetta all’esercito rosso muovere ed essendo “”””a parole “””di chiaramente nemico nemico dell’esercito azzurro tenta l’alleanza con l’esercito giallo degli straccioni.
In parte le richieste dell’esercito giallo corrispondono con quelle dell’esercito rosso. In pratica molte richieste sono condivise a parole perché se messe in pratica l’esercito rosso si autodistruggerebbe.
Come ha fatto opportunamente osservare soloo42000, l’esercito che teme di più i gialli e quello azzurro.
Segarli sui suoi privilegi vorrebbe dire distruggerli.
Per di più, l’esercito degli azzurri è un esercito di cartapesta, perché si basa solo sulle capacità del capobanda a raccattare consensi presso i merloni giganti.
Però avendo recuperato molto, adesso si sente anche di pretendere molto.
L’esercito degli azzurri teme sopra ogni cosa l’esercito dei gialli, perché se i rossi, per salvarsi in extremis, dovessero accettare alcune richieste dei gialli, gli azzurri verrebbero condannati a morte.
Adesso dipende dal generale dei rossi scegliere se vuole sopravvivere agli azzurri, anche se può solo cercare di prolungare il tempo della sua morte.
Niente piu`:
- privilegi
- conflitti d'interesse
- leggi ad personam
- corruzione
- sfruttamento
- lottizzazioni
1) Ridurre i privilegi è la storia dell’umanità, quindi parecchio difficile, a meno di rimettere la ghigliottina nelle piazze di Roma.
Però va fatto.
Ma è pensabile che il Pd si autocastri tagliando le provincie e le municipalizzate dove ci piazzano, come gli altri partiti, i fedeli trombati alle elezioni?
2) Conflitto d’interessi.
Cosa ne sappiamo della validità temporale degli accordi segreti del ’93 – ’94 denunciati da Violante alla Camera nel 2003?
E poi non ci sono conflitti d’interessi nel Pd?
La legge va fatta perché esiste negli altri Paesi civili.
Ma che effetto può sortire sul caimano. Se cade il governo tra 6 mesi e la legge è operativa non gli consentirà più l’ingresso in Parlamento?
3) Le leggi ad personam ucciderebbe il caimano, ma l’esercito rosso avrà il coraggio di farlo, dopo che i suoi nel tempo hanno sempre fatto le crocerossine per salvarlo?
4) Corruzione. Siamo sicuri che possiamo tirare una riga a metà della lavagna e scrivere nella colonna dei BUONI i rossi, e in quella dei cattivi gli azzurri?
Il generale Bersande avrà il coraggio di tagliare le palle ai suoi?
5) Sfruttamento non so cosa intenda soloo42000.
6) Lottizzazioni. Anche qui il generale Bersande sarà così deciso da rendere eunuchi i suoi visto che questa è una pratica di eccellenza?
Può darsi che intimamente il generale dei rossi, Bersande, sia contrario alla TAV. Ma dato che l’opera serve ad una cooperativa rossa, e che le cooperative rosse versano regolarmente il 5 % ai rossi, il generale Bersande si è pronunciato a favore della TAV.
Per adesso tutto è fermo, gli eserciti si stanno studiando. Vedremo gli sviluppi delle prossime ore.
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Re: Come se ne viene fuori ?
Si gli eserciti sono Fermi.Potrebbe succedere che su certi argomenti il movimento 5 stelle gli dia la fiducia.
In certi altri NO ma potrebbe dargliela il PDL.
E allora come la mettiamo?.
O il PD prende tutto il pacchetto di grillo e lo mettono a regime.Allora ci potrebbe essere una collaborazione attiva.
Facendo notare che ora il movimento 5 stelle è il primo partito Italiano.
Metterei anche nel pacchetto:Non si possono fare salti della quaglia durante la legislatura sia chi governa sia che all'opposizione.
Una cosa è certa se il PD collabora con PDL è spacciato, alle prossime elezioni.
Ciao
Paolo11
In certi altri NO ma potrebbe dargliela il PDL.
E allora come la mettiamo?.
O il PD prende tutto il pacchetto di grillo e lo mettono a regime.Allora ci potrebbe essere una collaborazione attiva.
Facendo notare che ora il movimento 5 stelle è il primo partito Italiano.
Metterei anche nel pacchetto:Non si possono fare salti della quaglia durante la legislatura sia chi governa sia che all'opposizione.
Una cosa è certa se il PD collabora con PDL è spacciato, alle prossime elezioni.
Ciao
Paolo11
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Re: Come se ne viene fuori ?
La Stampa 27.2.13
Va tutto bene
di Massimo Gramellini
Va bene, va tutto bene.
La capacità del Pd di perdere le vittorie ha raggiunto livelli talmente sofisticati che persino un tifoso del Toro si sente pervadere da ammirato stupore, ma va tutto bene.
Bersani è uscito disidratato dalle urne e beve venti bicchieri d’acqua in un quarto d’ora di conferenza stampa, ma va bene, va tutto bene.
Domani si dimette il Papa, il Presidente della Repubblica è in Germania, il governo chissà, e a presidiare Roma è rimasto soltanto Alemanno, ma non abbiate paura: va tutto bene (anche perché non dovrebbe nevicare).
Col quattro per cento dei voti la Lega controlla le tre Regioni più importanti del Nord e minaccia di trasferirle in Carinzia, ma va tutto bene, davvero.
Gli uomini di Ingroia danno colpa della débâcle all’imitazione di Crozza (ma dai, era Crozza?), però va tutto bene.
Una neosenatrice dei Cinquestelle, intervistata alla radio, non sa esattamente quanti siano i componenti di Camera e Senato che vorrebbe giustamente dimezzare, ma va bene, benissimo così (magari una sbirciata a Wikipedia, la prossima volta).
I tedeschi, gli unici ad avere votato per Monti (per Fini e Casini non ce l’hanno fatta neanche loro) oltre a tutto il resto pretendono di esportare la stabilità e, avendo le elezioni a settembre, potrebbero decidere che il vincente governerà loro e il perdente noi, ma credetemi: va bene, va tutto bene.
Non sono impazzito, anche se la situazione politica me ne darebbe ampia facoltà.
Mi sono solo convinto che l’Italia versava in un tale stato catatonico che per rianimarla serviva un elettrochoc.
Ora siamo svegli.
Nella melma più nera, ma svegli.
Non resta che venirne fuori, ma questa da millenni è la nostra specialità.
^^^^^^^^^
Bravo Massimo, sei uno dei pochi svegli sulla carta stampata.
Va tutto bene
di Massimo Gramellini
Va bene, va tutto bene.
La capacità del Pd di perdere le vittorie ha raggiunto livelli talmente sofisticati che persino un tifoso del Toro si sente pervadere da ammirato stupore, ma va tutto bene.
Bersani è uscito disidratato dalle urne e beve venti bicchieri d’acqua in un quarto d’ora di conferenza stampa, ma va bene, va tutto bene.
Domani si dimette il Papa, il Presidente della Repubblica è in Germania, il governo chissà, e a presidiare Roma è rimasto soltanto Alemanno, ma non abbiate paura: va tutto bene (anche perché non dovrebbe nevicare).
Col quattro per cento dei voti la Lega controlla le tre Regioni più importanti del Nord e minaccia di trasferirle in Carinzia, ma va tutto bene, davvero.
Gli uomini di Ingroia danno colpa della débâcle all’imitazione di Crozza (ma dai, era Crozza?), però va tutto bene.
Una neosenatrice dei Cinquestelle, intervistata alla radio, non sa esattamente quanti siano i componenti di Camera e Senato che vorrebbe giustamente dimezzare, ma va bene, benissimo così (magari una sbirciata a Wikipedia, la prossima volta).
I tedeschi, gli unici ad avere votato per Monti (per Fini e Casini non ce l’hanno fatta neanche loro) oltre a tutto il resto pretendono di esportare la stabilità e, avendo le elezioni a settembre, potrebbero decidere che il vincente governerà loro e il perdente noi, ma credetemi: va bene, va tutto bene.
Non sono impazzito, anche se la situazione politica me ne darebbe ampia facoltà.
Mi sono solo convinto che l’Italia versava in un tale stato catatonico che per rianimarla serviva un elettrochoc.
Ora siamo svegli.
Nella melma più nera, ma svegli.
Non resta che venirne fuori, ma questa da millenni è la nostra specialità.
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Bravo Massimo, sei uno dei pochi svegli sulla carta stampata.
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- Iscritto il: 19/04/2012, 12:04
Re: Come se ne viene fuori ?
Insomma abbiamo una situazione di questo tipo:
I Rossi se si alleano agli Azzurri si suicidano subito a partire dalla prossima elezione del Sindaco di Roma e i Gialli stravincono.
I Rossi se si alleano ai Gialli si suicidano piano piano ma possono eliminare gli Azzurri.
Gli Azzurri possono solo giocare di rimessa e sperare di allearsi con i Rossi per farli sparire ma poi soccomberebbero a loro volta contro i Gialli se invece ci fosse l'alleanza Rossi/Gialli gli Azzurri sono praticamente finiti.
I Gialli possono al momento solo vincere subito o fra un po' il loro unico punto debole sarebbe quello di chiudersi nella loro Torre d'Avorio e rifiutare a priori ogni possibilità di collaborazione solo così potrebbero ridare insperata linfa vitale ai Rossi e agli Azzurri...
I Rossi se si alleano agli Azzurri si suicidano subito a partire dalla prossima elezione del Sindaco di Roma e i Gialli stravincono.
I Rossi se si alleano ai Gialli si suicidano piano piano ma possono eliminare gli Azzurri.
Gli Azzurri possono solo giocare di rimessa e sperare di allearsi con i Rossi per farli sparire ma poi soccomberebbero a loro volta contro i Gialli se invece ci fosse l'alleanza Rossi/Gialli gli Azzurri sono praticamente finiti.
I Gialli possono al momento solo vincere subito o fra un po' il loro unico punto debole sarebbe quello di chiudersi nella loro Torre d'Avorio e rifiutare a priori ogni possibilità di collaborazione solo così potrebbero ridare insperata linfa vitale ai Rossi e agli Azzurri...
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- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Come se ne viene fuori ?
Insomma abbiamo una situazione di questo tipo:
I Rossi se si alleano agli Azzurri si suicidano subito a partire dalla prossima elezione del Sindaco di Roma e i Gialli stravincono.
^^^^^^
OK
I Rossi se si alleano ai Gialli si suicidano piano piano ma possono eliminare gli Azzurri.
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OK
Gli Azzurri possono solo giocare di rimessa e sperare di allearsi con i Rossi per farli sparire ma poi soccomberebbero a loro volta contro i Gialli se invece ci fosse l'alleanza Rossi/Gialli gli Azzurri sono praticamente finiti
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OK
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I Gialli possono al momento solo vincere subito o fra un po' il loro unico punto debole sarebbe quello di chiudersi nella loro Torre d'Avorio e rifiutare a priori ogni possibilità di collaborazione solo così potrebbero ridare insperata linfa vitale ai Rossi e agli Azzurri...
^^^^^^^^
I Gialli per ovvie ragioni (non sono pronti per assumere nessun incarico e non hanno conoscenza dei meccanismi parlamentari) dal punto di vista strategico non hanno nessun interesse a giocare questa partita.
Indipendentemente da quello che pensa Grillo, dal punto di vista strettamente parlamentare, lo sapevamo tutti quanti, che la valanga 5S appena sbarcata alle Camere non era utilizzabile per i giochi di potere dei vecchi marpioni di professione.
E’ tutto regolare e costituzionale. Non esiste l’obbligo di essere imparato sull’andamento delle Camere.
E’ un processo regolare che avviene costantemente dal 1946.
Gruppi di persone di vari partiti ad ogni tornata elettorale affrontano per la prima volta l’aula e come tutte le matricole hanno bisogno di un periodo di rodaggio.
In passato poi è successo anche per partiti nuovi che hanno affrontato l’aula per la prima volta.
E’ successo per:
- I radicali
- La Lega
- Per una parte preponderante di Forza Italia. Coloro che avevano già affrontato l’aula erano pochi.
Il Berluscone si era portato tutti gli uomini Fininvest per ovvie ragioni.
Di conseguenza è preferibile che i partiti e i giornalisti che hanno perso la testa per questa nuova situazione, tengano la bocca chiusa invece di formulare osservazioni che non stanno in piedi.
L’unica capacità/facoltà individuale in questa fase iniziale è quella di votare o non votare, su temi politici presentati di volta in volta.
Bersani lo sa benissimo, ha voluto esplorare lo stesso anche questa possibilità ma il rifiuto è normale.
Non può pensare che gente arrivata fresca fresca in Parlamento sull’onda della protesta popolare canalizzata, possa prestarsi ai giochi di potere dei marpioni, che li porterebbero a spasso come e quando vogliono.
Verrebbero subito bollati per Scilipoti.
Quindi, la strada è obbligata:
- Pd + Pdl, alla pummarola in coppa. Il giaguaro + il caimano per lo Zoo Italia
- Pd + Pdl + Monti (non so Casini) con guida Amato od altro.
Il Capo dello Stato non ha altre alternative, perché funge da garante verso l’estero.
I Rossi se si alleano agli Azzurri si suicidano subito a partire dalla prossima elezione del Sindaco di Roma e i Gialli stravincono.
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OK
I Rossi se si alleano ai Gialli si suicidano piano piano ma possono eliminare gli Azzurri.
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OK
Gli Azzurri possono solo giocare di rimessa e sperare di allearsi con i Rossi per farli sparire ma poi soccomberebbero a loro volta contro i Gialli se invece ci fosse l'alleanza Rossi/Gialli gli Azzurri sono praticamente finiti
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I Gialli possono al momento solo vincere subito o fra un po' il loro unico punto debole sarebbe quello di chiudersi nella loro Torre d'Avorio e rifiutare a priori ogni possibilità di collaborazione solo così potrebbero ridare insperata linfa vitale ai Rossi e agli Azzurri...
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I Gialli per ovvie ragioni (non sono pronti per assumere nessun incarico e non hanno conoscenza dei meccanismi parlamentari) dal punto di vista strategico non hanno nessun interesse a giocare questa partita.
Indipendentemente da quello che pensa Grillo, dal punto di vista strettamente parlamentare, lo sapevamo tutti quanti, che la valanga 5S appena sbarcata alle Camere non era utilizzabile per i giochi di potere dei vecchi marpioni di professione.
E’ tutto regolare e costituzionale. Non esiste l’obbligo di essere imparato sull’andamento delle Camere.
E’ un processo regolare che avviene costantemente dal 1946.
Gruppi di persone di vari partiti ad ogni tornata elettorale affrontano per la prima volta l’aula e come tutte le matricole hanno bisogno di un periodo di rodaggio.
In passato poi è successo anche per partiti nuovi che hanno affrontato l’aula per la prima volta.
E’ successo per:
- I radicali
- La Lega
- Per una parte preponderante di Forza Italia. Coloro che avevano già affrontato l’aula erano pochi.
Il Berluscone si era portato tutti gli uomini Fininvest per ovvie ragioni.
Di conseguenza è preferibile che i partiti e i giornalisti che hanno perso la testa per questa nuova situazione, tengano la bocca chiusa invece di formulare osservazioni che non stanno in piedi.
L’unica capacità/facoltà individuale in questa fase iniziale è quella di votare o non votare, su temi politici presentati di volta in volta.
Bersani lo sa benissimo, ha voluto esplorare lo stesso anche questa possibilità ma il rifiuto è normale.
Non può pensare che gente arrivata fresca fresca in Parlamento sull’onda della protesta popolare canalizzata, possa prestarsi ai giochi di potere dei marpioni, che li porterebbero a spasso come e quando vogliono.
Verrebbero subito bollati per Scilipoti.
Quindi, la strada è obbligata:
- Pd + Pdl, alla pummarola in coppa. Il giaguaro + il caimano per lo Zoo Italia
- Pd + Pdl + Monti (non so Casini) con guida Amato od altro.
Il Capo dello Stato non ha altre alternative, perché funge da garante verso l’estero.
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Re: Come se ne viene fuori ?
PD+PDL è impensabile in quanto tutti e 2 sotto la guida monti hanno portato il paese in braghe di tela con + 8 milioni di persone già povere ed indigenti.
Bisogna insistere sul monocolore PD sperando che l'M5S lo faccia partire e poi di volta in volta controllarne l'operato.
Un esempio di accordo tra PD e M5S potrebbe essere che i grillini non accetterebbero decreti governativi con voto di fiducia.
Il governo Bersani dovrebbe lavorare con il parlamento presentando disegni di legge e così si rientrerebbe nell'alveo delle virtù costituzionali, dopo lo scempio fatto da Berlusconi e Monti sull'uso sfrenato delle fiducie.
Bye
Bisogna insistere sul monocolore PD sperando che l'M5S lo faccia partire e poi di volta in volta controllarne l'operato.
Un esempio di accordo tra PD e M5S potrebbe essere che i grillini non accetterebbero decreti governativi con voto di fiducia.
Il governo Bersani dovrebbe lavorare con il parlamento presentando disegni di legge e così si rientrerebbe nell'alveo delle virtù costituzionali, dopo lo scempio fatto da Berlusconi e Monti sull'uso sfrenato delle fiducie.
Bye
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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