the day after. quali accordi per governare?
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Re: the day after. quali accordi per governare?
Ciao zio Tom,
Finalmente hai postato un pezzo in formato leggibile e da te scritto, e non oponioni di altri o pezzi di articoli.
Concordo con le tue segnalazioni e sull'ulteriore "pacco" del PD di nome "I polli di Renz(o)i".
Comcordo pure sulle tue osservazioni opportune su Floris, anche lui un giornalista schierato, che interrompe sempre la puppato e l'ottimo governatore Crocetta, per dare la parola all'imbonitore professionista tal lupi.
E' sicuro che rivoluzione civile con il mastino ingroia ha fatto paura a tanti del PD compreso Renzi ed i suoi concittadini tanto da essere attacato dal sindaco di firenze che ha detto jna sonora bugia, perchè RC è stato ininfluenti in senato, regione per regione, visto la deblache del PD persino nella sua regione.
Solite parole al vento senza senso.
Buona notte
Finalmente hai postato un pezzo in formato leggibile e da te scritto, e non oponioni di altri o pezzi di articoli.
Concordo con le tue segnalazioni e sull'ulteriore "pacco" del PD di nome "I polli di Renz(o)i".
Comcordo pure sulle tue osservazioni opportune su Floris, anche lui un giornalista schierato, che interrompe sempre la puppato e l'ottimo governatore Crocetta, per dare la parola all'imbonitore professionista tal lupi.
E' sicuro che rivoluzione civile con il mastino ingroia ha fatto paura a tanti del PD compreso Renzi ed i suoi concittadini tanto da essere attacato dal sindaco di firenze che ha detto jna sonora bugia, perchè RC è stato ininfluenti in senato, regione per regione, visto la deblache del PD persino nella sua regione.
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Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: the day after. quali accordi per governare?
Da questo momento, per non creare fastidio agli altri utenti, smetto di rispondere alle tue provocazionisoloo42000 ha scritto:Mitico!peanuts ha scritto:Non ho cominciato io a provocare e irridere
Se qualcuno ha intenzione di scusarsi, comunque, nessun problema
Continua a giocare.
Intanto fra 2-3 mesi ti ritroverai il mignottaro di nuovo al governo.
A hardcore non ci andro`, ma a questo punto inizio a domandarmi se non mi converrebbe.
Tanto qua fra democristi e comunisti non si cava un ragno dal buco.
Siamo rimasti a don camillo e peppone, e non c'e` Cristo che scenda dalla croce a bastonarli
per farli ragionare...
Pero` potremo dire che abbiamo votato a sinistraaaaaa.
soloo42000
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: the day after. quali accordi per governare?
Sono totalmente, completamente d’accordo con la linea scelta dal segretario.Bersani.
Il segretario del Pd passa gran parte della giornata a scrivere la relazione per la direzione di domani. (oggi n.d.r.)
I suoi danno per certo che la linea di apertura ai grillini passerà.
Del resto, anche chi non la sostiene (come i veltroniani) lascia trapelare che domani la discussione sarà accesa, ma non ci sarà resa dei conti, tanto più che i lavori della direzione verranno trasmessi in streaming sul web.
Il punto è che mentre il segretario è ancora convinto di poter far breccia nel cuore dei grillini, i suoi avversari interni scommettono sul contrario,
ma gli lasceranno portare a termine la missione, convinti che fallirà.
Riflettori puntati sull’elezione della presidenza del Senato:
sarà quello il primo tavolo di trattativa per il governo che verrà.
I bersaniani, sostenuti dai vendoliani di Sel, non escludono di poter trovare un accordo con i cinque stelle, mettendo nel conto di cedere a loro la presidenza di Palazzo Madama (mentre quella del Senato andrebbe al Pd, nome in pista: Dario Franceschini).
Naturalmente, non sfugge a nessuno che si tratta di una carica delicatissima, la seconda carica dello Stato, la soluzione naturale se dovesse servire una figura come compia un altro giro di verifiche per una maggioranza di governo (come fu per Marini nel 2008).
Ad ogni modo, le trattative per lo scranno più alto del Senato vengono presentate dai bersaniani come test preliminare per capire come andrà sul governo.
Se andrà in porto l’intesa con i grillini,
lo schema prevede Bersani a Palazzo Chigi e Romano Prodi al Quirinale,
in quanto il professore sarebbe gradito ai grillini,
in particolar modo avrebbe ottimi rapporti con Gianroberto Casaleggio.
http://www.huffingtonpost.it/2013/03/05 ... _ref=italy
Napolitano non deve neanche lontanamente entrare nella discussione per il nuovo governo:
si deve dimettere all'indomani dell'elezione del pres del senato.
Non ha capito un tubo della situazione e continua a ragionare coi vecchi schemini 900schi a pene di segugio:
dimissioni subito e foera dai ball !!!
a margine aggiungo che spero che quel grandissimo coglione di Veltroni e tutta la sua bad-company,vengano colti per un paio di mesi dalla maledizione di Montezuma.
p.s.
Romano Prodi PdR sarebbe uno dei miei "dream come true".
pregate fratelli...
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Re: the day after. quali accordi per governare?
Sono totalmente, completamente d’accordo con la linea scelta dal segretario.
Napolitano non deve neanche lontanamente entrare nella discussione per il nuovo governo:
si deve dimettere all'indomani dell'elezione del pres del senato.
Non ha capito un tubo della situazione e continua a ragionare coi vecchi schemini 900schi a pene di segugio:
dimissioni subito e foera dai ball !!!
a margine aggiungo che spero che quel grandissimo coglione di Veltroni e tutta la sua bad-company,vengano colti per un paio di mesi dalla maledizione di Montezuma.
p.s.
Romano Prodi PdR sarebbe uno dei miei "dream come true".
pregate fratelli...
La linea del segretario e` lacunosa riguardo un "piano B" che non siano elezioni immediate.
Se pero` ci fosse un piano B, democristi e berlusca potrebbero finalmente fottersi.
Ora, magari e` dovuto alle notti insonni, pero` forse un piano B esiste.
Piano A:
- mandato esplorativo a Bersani
- Bersani fallisce --> piano B
- c'e` apertura da parte di M5S --> voto alle Camere
- se c'e` la fiducia si va avanti, se non c'e` --> piano B
Piano B:
- fallito il piano A, Bersani riporta a Napolitano la disponibilita` di M5S a un governo targato M5S
- si tratta di intendersi cosa significhi "targato"
- Napolitano da mandato a una personalita` gradita a M5S
- la "personalita`" elabora un programma/squadra graditi a PD e M5S
- voto alle Camere
Piano C:
- elezioni ASAP
Spiace dover ancora una volta notare come l'ala centrista del PD, Renzi compreso,
stiano utilizzando la sconfitta e M5S per far fuori Bersani.
Con quelli de sinistraaaaa che intanto se la godono alla grandeeeee (contenti loro).
soloo42000
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Re: the day after. quali accordi per governare?
Forse cominciano a usare quel poco di cervello non in pappa che ancora gli sopravvive nel cranio...
soloo42000
soloo42000
Per tenere unito il Pd, Bersani non minaccerà le elezioni a giugno, eviterà l'aut aut "o il mio governo o si torna a votare". Anche Giorgio Napolitano, con il quale i rapporti non sono idilliaci in questa fase, osserva le mosse della direzione democratica. Ma il segretario pianterà un paletto che sembra destinato a escludere qualsiasi forma di collaborazione con gli avversari di sempre. E quindi a restringere il campo di un'alternativa alla sua impresa.
"Che sia tecnico, del presidente, di emergenza, per me non esiste alcun governo con Berlusconi". Con il politico che "compra De Gregorio", che secondo la procura avrebbe avvicinato "anche Razzi e Scilipoti", non si tratta e non si vota la fiducia.
Il paletto può essere accettato da tutti e scongiurare una conta che, all'indomani della sconfitta, rischierebbe di spaccare il Partito democratico definitivamente seppellendolo sotto le macerie. Ognuno però ascolterà le parole del segretario con un retropensiero diverso, con orizzonti che non hanno lo stesso colore.
Re: the day after. quali accordi per governare?
A me sembra che piano A, piano B, piano C hanno un senso relativo se non si da concretamente una risposta chiara alla seguente domanda.
Per interpretare il risultato elettorale e sfidare Grillo sui contenuti, in altre parole: per mettere alle strette Grillo ponendolo di fronte ad una proposta impossibile da rifiutare, se non sputtanandosi di fronte ai suoi stessi elettori, quali elementi di cambiamento Bersani dovrebbe fare propri?
Quali sarebbero gli elementi di novità, sia in termini programmatici che di compagine governativa, sui quali si intende puntare sia per dare oggi una qualche credibilità ad una possibile intesa con il M5S (Piano A), sia per ripresentarsi alle elezioni con qualche possibilità in più rispetto all'ultimo esito (Piano C)?
Se non si risolve questo punto, a mio giudizio resta il piano B, che , conoscendo Napolitano, significa inevitabilmente rimettere in gioco il caimano e continuare con una politica suicida.
Sinceramente questi forti elementi di cambiamento, tali da ribaltare una situazione difficilissima, non li vedo negli otto punti di Bersani, né vedo una qualche indicazione di discontinuità circa i criteri che intenderebbe seguire per la composizione del governo, aspetto questo non banale, in quanto la credibilità si conquista non solo con i contenuti ma anche, se non soprattutto, con le facce che si mettono in gioco.
Ci sarà una risposta in tal senso dalla riunione di oggi? O ci si perderà nei soliti tatticismi del soliti noti?
Vorrei essere ottimista, ma quello che mi resta in termini di razionalità mi fa essere profondamente pessimista.
Per interpretare il risultato elettorale e sfidare Grillo sui contenuti, in altre parole: per mettere alle strette Grillo ponendolo di fronte ad una proposta impossibile da rifiutare, se non sputtanandosi di fronte ai suoi stessi elettori, quali elementi di cambiamento Bersani dovrebbe fare propri?
Quali sarebbero gli elementi di novità, sia in termini programmatici che di compagine governativa, sui quali si intende puntare sia per dare oggi una qualche credibilità ad una possibile intesa con il M5S (Piano A), sia per ripresentarsi alle elezioni con qualche possibilità in più rispetto all'ultimo esito (Piano C)?
Se non si risolve questo punto, a mio giudizio resta il piano B, che , conoscendo Napolitano, significa inevitabilmente rimettere in gioco il caimano e continuare con una politica suicida.
Sinceramente questi forti elementi di cambiamento, tali da ribaltare una situazione difficilissima, non li vedo negli otto punti di Bersani, né vedo una qualche indicazione di discontinuità circa i criteri che intenderebbe seguire per la composizione del governo, aspetto questo non banale, in quanto la credibilità si conquista non solo con i contenuti ma anche, se non soprattutto, con le facce che si mettono in gioco.
Ci sarà una risposta in tal senso dalla riunione di oggi? O ci si perderà nei soliti tatticismi del soliti noti?
Vorrei essere ottimista, ma quello che mi resta in termini di razionalità mi fa essere profondamente pessimista.
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Re: the day after. quali accordi per governare?
Premesso che non ho fiducia nell attuale PdR, la mia unica voce di dissenso in questo forum, a cui do molte responsabilità al ventennio berlusconiano, questo presidente ha stracciato la costituzione in due punti fondamentali, l'indicazione del premier sul simbolo, che ha di fatto favorito il berluska e la pletora degli elettori ignoranti, e quella di aver permesso la mortificazione del parlamento dei nominati e del premi bottoni visti l'anomala gestione della vita parlamemtare tramite decretazione governativa con fiducie a go go, cosa contro la costituzione che prevede che il governo proponga disegni di legge e solo decretazione d'urgenza.
Napolitano ha permesso una decretazione d'urgenza innaturale e truffaldina, con mortificazione del parlamento e delle opposizioni.
.................
Superata questa doverosa premessa caro mariok anche tu mi sorprendi che democristianamente proponi il governissimo senza entrare nel vero problema che rende il pdl out da possibili intese ...... il problema Berlusconi.
Se il pdl manda a casa il puttaniere, le cose cambierebbero di molto .... ma i dipendenti di B. non lo faranno e peraltro non lo potrebbero fare se non perdendo tutte le prebende.
Secondo me esiste anche un PIANO D.
Il PdR da incarico al primo partito alla camera il PD di fare un governo che giura e si presenta alla camera con un programma smilzo gradito al M5S, ottiene la fiducia alla camera, e comincia a governare, poi va al senato dove per il rotto della cuffia dei vari razzi scilipoti e leccaculo passa, oppure non ha la fiducia.
Anche senza fiducia al senato , Monti andrebbe a casa, si andrebbe a votare il 12 aprile per la elezione del PdR e li il PD l'avrebbe vinta, poi il nuovo presidente con calma riaprirebbe il discorso del nuovo governo, nel frattempo Bersani gestirebbe la fase di transizione presentandosi dimissionario in europa ma darebbe tranquillità alla troika.
Che ne pensate?
Napolitano ha permesso una decretazione d'urgenza innaturale e truffaldina, con mortificazione del parlamento e delle opposizioni.
.................
Superata questa doverosa premessa caro mariok anche tu mi sorprendi che democristianamente proponi il governissimo senza entrare nel vero problema che rende il pdl out da possibili intese ...... il problema Berlusconi.
Se il pdl manda a casa il puttaniere, le cose cambierebbero di molto .... ma i dipendenti di B. non lo faranno e peraltro non lo potrebbero fare se non perdendo tutte le prebende.
Secondo me esiste anche un PIANO D.
Il PdR da incarico al primo partito alla camera il PD di fare un governo che giura e si presenta alla camera con un programma smilzo gradito al M5S, ottiene la fiducia alla camera, e comincia a governare, poi va al senato dove per il rotto della cuffia dei vari razzi scilipoti e leccaculo passa, oppure non ha la fiducia.
Anche senza fiducia al senato , Monti andrebbe a casa, si andrebbe a votare il 12 aprile per la elezione del PdR e li il PD l'avrebbe vinta, poi il nuovo presidente con calma riaprirebbe il discorso del nuovo governo, nel frattempo Bersani gestirebbe la fase di transizione presentandosi dimissionario in europa ma darebbe tranquillità alla troika.
Che ne pensate?
Ultima modifica di Joblack il 06/03/2013, 10:07, modificato 1 volta in totale.
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
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Re: the day after. quali accordi per governare?
>>Se non si risolve questo punto, a mio giudizio resta il piano B, che , conoscendo Napolitano, significa inevitabilmente rimettere in gioco il caimano e continuare con una politica suicida.
Domandati: come mai Napolitano (e Ciampi prima di lui) da anni e` riuscito a tenere in vita caimani e bestiacce varie
a detrimento del solo Ulivo/PD?
Risposta: perche` i democrats de' noantri non hanno mai avuto le palle di dirgli: "la responsabilita` o la chiedi e ottieni
da tutti, oppure i nostri elettori sono come gli altri..."
E qui non dipende da Bersani e dalla sua proposta.
Ma solo dal voler dire NO al momento giusto.
Sarebbe dovuto essere novembre 2011, col senno di poi.
Se il PD fa lo stesso errore oggi vuol dire che se la cerca.
Ma non e` un problema di programma/proposta (che chissa`
perche` viene imputato solo al PD e mai a PdL, o M5S).
E` un problema di fermezza e rispetto degli elettori.
Da parte del PD prima di tutto.
Ma anche da parte di Napolitano per il quale, evidentemente,
gli elettori IBC sono il bacino da dissanguare materialmente
e politicamente per porre rimedio ai danni fatti da altri.
A questa logica il PD deve dire no.
Altrimenti cessa la sua funzione di rappresentanza.
Ciao.
soloo42000
Domandati: come mai Napolitano (e Ciampi prima di lui) da anni e` riuscito a tenere in vita caimani e bestiacce varie
a detrimento del solo Ulivo/PD?
Risposta: perche` i democrats de' noantri non hanno mai avuto le palle di dirgli: "la responsabilita` o la chiedi e ottieni
da tutti, oppure i nostri elettori sono come gli altri..."
E qui non dipende da Bersani e dalla sua proposta.
Ma solo dal voler dire NO al momento giusto.
Sarebbe dovuto essere novembre 2011, col senno di poi.
Se il PD fa lo stesso errore oggi vuol dire che se la cerca.
Ma non e` un problema di programma/proposta (che chissa`
perche` viene imputato solo al PD e mai a PdL, o M5S).
E` un problema di fermezza e rispetto degli elettori.
Da parte del PD prima di tutto.
Ma anche da parte di Napolitano per il quale, evidentemente,
gli elettori IBC sono il bacino da dissanguare materialmente
e politicamente per porre rimedio ai danni fatti da altri.
A questa logica il PD deve dire no.
Altrimenti cessa la sua funzione di rappresentanza.
Ciao.
soloo42000
Re: the day after. quali accordi per governare?
Il M5s sembra granitico nel no, a prescindere da quanto Bersani si possa sbilanciare verso un programma grillino al 100%mariok ha scritto:A me sembra che piano A, piano B, piano C hanno un senso relativo se non si da concretamente una risposta chiara alla seguente domanda.
Per interpretare il risultato elettorale e sfidare Grillo sui contenuti, in altre parole: per mettere alle strette Grillo ponendolo di fronte ad una proposta impossibile da rifiutare, se non sputtanandosi di fronte ai suoi stessi elettori, quali elementi di cambiamento Bersani dovrebbe fare propri?
( ma comunque il finanziamento ai partiti non lo può tagliare perchè li hanno già spesi, ecco perchè in molti farfugliano) o nella nomina di facce nuove, ancorchè gradite al M5s.
Il M5s non vuole fare la fine dei laboratori di Nichi ( citati in un post dello Zio ) che appena si è intravvista la possibilità di passare dal sogno allo scranno si sono liquefatti ( e qui ci stanno tutte le sacrosante maleparole di soloooo ).
Resta il fatto , secondo me, che se votiamo ASAP riscriviamo lo stesso finale di "non ci resta che piangere" = 33/33 e 33,
( ieri sera pagnoncelli ha mostrato uno scenario simile ) da impasse in impasse, però al secondo giro la pdl non la puoi tenere fuori mentre ora sì.
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Re: the day after. quali accordi per governare?
purtroppo l'impasse si supera solo e solo se il M5S accetta di diventare un partito politico come gli altri e tratta, certamente da posizioni vantaggiose ma tratta... Se rimane al NO ad oltranza non ci sono speranze e ssi andrà verso soluzioni tecnico/inciucesche che porteranno solo ulteriori danni all'Italia...
Del resto io ritengo che se uno vuole dedicarsi alla politica si debbano accettare le sue regole e non si possa rifiutare a priori di discutere e raggiungere un accordo di compromesso con gli altri... altrimenti cerchi di avere il 50%+1 dei parlamentari e faccia poi di testa sua... io non penso che abbiamo il tempo di aspettare qiesto e che molti elettori che hanno spostato il loro voto per veder cambiare qualcosa possano di nuovo cambiare idea...
Del resto io ritengo che se uno vuole dedicarsi alla politica si debbano accettare le sue regole e non si possa rifiutare a priori di discutere e raggiungere un accordo di compromesso con gli altri... altrimenti cerchi di avere il 50%+1 dei parlamentari e faccia poi di testa sua... io non penso che abbiamo il tempo di aspettare qiesto e che molti elettori che hanno spostato il loro voto per veder cambiare qualcosa possano di nuovo cambiare idea...
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