Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
Rispondi
paolo11
Messaggi: 3688
Iscritto il: 22/02/2012, 14:30

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

shiloh ha scritto:l'abbiamo perso...
:roll:
Caro shiloh.Se ti riferisce a me.Si in queste elezioni mi hanno perso.
Se il PD aveva un po di cervello in doveva fare una legge elettorale.Oppure essere lui a togliere la fiducia a Monti.Anche li hanno aspettato che fosse il PDL.Almeno la toglievano per un buon motivo.
Ciao
Paolo11
Amadeus

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da Amadeus »

paolo11 ha scritto:Caro shiloh .Lo sapevi che anche Travaglio ha votato per lui.Lo ha detto a Servizio pubblico.
E sai bene come è pignolo Travaglio , quando parla.
Ciao
Paolo11
come direbbero Aldo, Giovanni e Giacomo
"pignolo e bastardo" ;)
Amadeus

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da Amadeus »

Ecco parte della "difesa d'ufficio" del FQ a Grillo.

Il settimanale "ricostruisce l'attività parallela dell'autista di Beppe Grillo, Walter Vezzoli, 43 anni, che da oltre dieci segue come un'ombra il fondatore del Movimento Cinque Stelle". "In piazza San Giovanni, il comico genovese lo ha presentato così alla folla: 'Sta con me, fa la logistica, mi protegge, ha tutto sotto controllo. un ragazzo formidabile", scrive L'Espresso.
Dall'intervista a Walter Vezzoli sul Fatto Quotidiano di oggi: "Una premessa: l'articolo parla di un resort che non esiste e che non doveva neppure esistere. Il mio sogno era quello di creare 30 abitazioni autosufficienti dal punto di vista energetico, con depuratori che riciclassero l'acqua piovana, pannelli solari. Le pale eoliche. Un sogno.

Solo che non ho mai trovato gli investimenti e quindi il villaggio è rimasto sulle scartoffie di società aperte e chiuse. I giornali oggi mi indicano come l'uomo delle società anonime all'estero, ma io all'estero vivevo. In Costa Rica è cresciuto mio figlio, io ero il proprietario di una discoteca: dove avrei dovuto registrare le società? A parte che non ho un centesimo, ma non c'era niente da scudare. Perché lì lavoravo e avevo progetti. Beppe Grillo? Non é mai stato in Costa Rica. Investimenti di Grillo? Ma di cosa stiamo parlando? Vedrò cosa fare, se ci sono gli estremi di una querela. Ma il resort di cui parla l'Espresso non esiste, non è mai esistito. Io andai a vedere 30 ettari di terreno e nelle mie intenzioni 15 dovevano essere edificati. Ma non ho comprato neanche un metro.

"Armonia Parvin", quella che viene additata come una fantomatica società e forse riconducibile a Grillo era un negozio di prodotti biologici di 20 metri quadri, poi chiuso perchè non produceva guadagni. Parvin è il nome della moglie di Grillo, ma la titolare del negozio era appunto la sorella di Parvin. Poteva semplicemente piacerle il nome."

Dal sito "Ecofeudo.com": "Nell'epoca dello stress e dell'inquinamento cittadino, il progetto EcoFeudo propone un modello di vita immerso nella natura e nel benessere, ma al tempo stesso offre alta tecnologia e massimo comfort. EcoFeudo crea una forte sinergia tra comfort e natura, tra tecnologia ed ambiente. Proponiamo abitazioni, in armonia con gli equilibri della Terra, di alto livello qualitativo e dal design innovativo. La costruzione di ogni residenza impiega tecnologia a bassissimo consumo energetico e ad impatto zero sull'ambiente che compensano completamente le proprie emissioni di C02 in atmosfera".

Tip per i giornalisti de l'Espresso: consultare Wikipedia e scoprire che per società anonima (Sociedad Anónima, abbreviazione: S.A.), in Costa Rica e in quasi tutti i Paesi del mondo in cui si parla spagnolo, si intende quella che in italiano viene comunemente denominata Società per Azioni.

minchiatona col botto, anonima in tutte le lingue neolatine significa anonima, quale per azioni !!! ormai wikipedia addivintau la bibbia, , il codice supremo, il dispenser della verità assoluta .... tip per il FQ andate a cercare le fonti dove si conviene
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da camillobenso »


Chi sono i tre ragazzi,...Paolì?
paolo11
Messaggi: 3688
Iscritto il: 22/02/2012, 14:30

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

camillobenso ha scritto:

Chi sono i tre ragazzi,...Paolì?
......................
Nell'estate del 2012 sia Unipol che Fondiaria Sai hanno fatto un aumento di capitale enorme, di dimensioni spropositate. Successivamente agli aumenti di capitale, che hanno bruciato gli investimenti di centinaia di piccoli risparmiatori in pochi giorni, Unipol ha acquistato Fonsai.

Intervista a Marco Piazza e Max Bugani, consiglieri comunali M5S Bologna, e a Stefano.

Max Bugani: Vi vogliamo raccontare una situazione, una storia molto antipatica che si è venuta a creare nel luglio 2012, nel momento in cui Unipol ha acquistato la compagnia assicurativa Fondiaria SAI. Questa colossale operazione, descritta da esperti della finanza come un' operazione dalle tinte cupe, ha fatto perdere tantissimi capitali, in alcuni casi il 100%, investiti dai piccoli e medi azionisti, che ci stanno scrivendo in questi giorni chiedendo di dare voce a ciò che è accaduto.

Marco Piazza: Noi non sappiamo se questa sia un'operazione legale, ma sicuramente quando i cittadini perdono il 99.9% dei loro risparmi è fortemente immorale.

Stefano: Innanzitutto abbiamo assistito a un aumento di capitale, per ricapitalizzare la società in crisi, da parte di Fonsai, la preda dell'operazione Unipol, sproporzionato rispetto alla dimensione dell'azienda. La dimensione, già di per sé é la prima anomalia dell'operazione.

Marco Piazza: L'aumento di capitale è quell'operazione che viene fatta quando una società ha bisogno di soldi freschi. Incamera dei nuovi liquidi per fare operazioni o per ricapitalizzarsi.

Max Bugani: Persone che avevano 100, 200 azioni, ci stanno scrivendo persone che hanno perso 20.000, 30.000, 50.000 euro. Questa mattina ci ha scritto una persona che ha perso 200.000 euro. Nel momento in cui c'è stato l'aumento di capitale, hanno avuto il diritto di opzione ...

Stefano: Esatto. L'azione ante capitale valeva 45 euro. Poi ogni singola azione Fonsai è stata spezzata in due. E' rimasta un'azione ordinaria di un euro, e 44 euro sono stati spostati sul diritto di esercitare l'opzione sull'aumento di capitale. Questo diritto, che poi entra nel mercato e che va in contrattazione, ha subito un deterioramento in pochissimi giorni, si è praticamente azzerato. Questo azzeramento ha portato, per chi non ha venduto in tempo, l'azzeramento del capitale di questi piccoli azionisti.

Marco Piazza: Quando si fanno gli aumenti del capitale le azioni possono raddoppiare o triplicare. In questo caso è aumentato di 252 volte il numero di azioni. Quando c'è un aumento di capitale la torta viene divisa in più parti, quindi ci saranno più azionisti e il titolo normalmente cala. Se cala un po' quando si fa un aumento di capitale normale, pensate di quanto può calare il titolo con un aumento di capitale di dimensioni sproporzionate. Non so se ce ne sono stati mai di così rilevanti in passato, sicuramente per la finanza italiana è uno dei più alti. Il valore dell'azione è passato da 45 euro e un euro, è crollato.

Max Bugani: C'è un passaggio oscuro, che riguarda il crollo del titolo qualche giorno prima che ci fosse l'aumento del capitale. Ma noi non vogliamo ipotizzare l'insider trading.

Marco Piazza: No, ma gli investitori istituzionali sono stati veramente fortunati perché senza sapere niente hanno avuto la fortuna di vendere le loro quote proprio poco prima che venisse annunciato l'aumento di capitale e quindi sono riusciti a vendere a prezzo di mercato a un fondo di pensioni americano che ha acquistato il 2% del capitale totale. Ecco, sono stati proprio fortunati.

Stefano: In un mercato normale dove si sconta la diminuzione di valore in un aumento di capitale ci può stare che l'azionista si trovi in mano titoli del genere, sta nel gioco del mercato. Ma i piccoli risparmiatori che avevano in mano queste opzioni che è la stragrande maggioranza della quota di capitale che avevano nella vecchia azione ordinaria, hanno fatto fatica. Se non erano proprio impossibilitati, a poterlo vendere sul mercato. Il valore di questo diritto si è azzerato in un lasso di tempo brevissimo e sul mercato è rimasto un inoptato, cioè persone che non hanno aderito all'aumento di capitale, di quantità enorme e questo ha creato un danno di immagine alla società che si stava costruendo in quel momento. Se molti azionisti non sono disposti a mettere soldi nella nuova società sicuramente non è un bell'inizio.

Max Bugani: L'operazione è brutta, è poco chiara, ci teniamo a parlarne. Chiediamo alle associazioni dei consumatori, agli organi di controllo, a tutta la stampa di parlarne il più possibile. Non tanto per individuare i colpevoli, perché gli esperti che hanno parlato con noi ci hanno dipinto un quadro di legalità, però queste cose non devono accadere più. Tutti i cittadini devono essere sempre informati di modo che davanti a future operazioni del genere effettuate da altre compagnie sappiano come comportarsi. Qui stiamo parlando di milioni e milioni di euro bruciati di famiglie che magari avevano in queste azioni tutti i loro risparmi. E questo è molto triste.
.............................
L'articolo è riportato sul blog di Grillo oggi.
Ciao
Paolo11
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da camillobenso »

Repubblica 11.3.13

Il dibattito interno sulle indennità: “Siamo arrivati in Parlamento dicendo che avremmo preso 2500 euro e ora si parla di 11mila”
Divisi sugli stipendi: “Non siamo francescani”

ROMA Mentre i cronisti sono chiusi in una stanzetta ad ascoltare la conferenza stampa ufficiale, i parlamentari rimasti escono tutti insieme, come una scolaresca in gita. Per alcuni c’è un pullman, altri sono in macchina: «Stiamo morendo di fame», ripetono l’uno all’altro, ridendo e dandosi appuntamento per oggi. «Non siamo ancora sistemati - dice Paola Carinelli - questa settimana, poi, c’è anche il conclave». Di politica o cambi di linea non vogliono neanche sentir parlare. Dopo l’ingresso a sorpresa di Ivan Catalano, l’apertura a un fermento che starebbe scuotendo il Movimento, c’è il serrate le file. I neoparlamentari sono guardati a vista da ragazzi con su cartellini con scritto “staff”. Giulia Sarti e Matteo Dall’Osso - emiliani - stanno rispondendo a qualche domanda dei cronisti, lontani dalle telecamere, ma vengono invitati a entrare: «È tardi, andate». Laura Castelli e Marco Scibona, piemontesi, si fermano dopo un caffè a chiacchierare: quando si accorgono che gli interlocutori sono giornalisti, gli “staff” intervengono. Lei ha un moto di ribellione: «Insomma, è maleducazione neanche fermarsi». Loro dicono: «Ma no, scusa, per carità ». E però, sono lì guardinghi. Massimo Artini, toscano dai modi aperti, offre il caffè e fa due chiacchiere: lui pontiere col Pd?
Proprio no. «È vero che andavo alle medie con Matteo Renzi, ma facevamo insieme solo educazione fisica. L’ultima volta che l’ho sentito era prima delle elezioni per una riunione sugli inceneritori. Lapo Pistelli? Sì, gli curo il sito da anni, me l’ha presentato un compagno di tango».
È di fretta, è imprenditore informatico e sta preparando un forum per le discussioni interne al Movimento. Così, magari, non si perderanno ore com’è successo ieri sulla questione rimborsi. «Siamo arrivati in Parlamento dicendo che avremmo preso 2500 euro al mese e invece ora stiamo discutendo se tra rimborsi e tutto il resto prenderne 11mila». Bisogna tagliare ancora, dicono in molti. «Rendicontare tutte le spese e metterle on line». Una parlamentare siciliana avvisa: «In Sicilia hanno fatto un errore e restituito più di quello che dovevano, ci stanno rimettendo». E un’altra: «Dobbiamo prendere il giusto, ma non fare i francescani, non vivere come universitari fuori sede
nelle case tutti insieme». Così, ogni decisione su quanto tagliare viene rinviata a un «gruppo indennità ». Nel regolamento messo on line da Grillo e Casaleggio c’è scritto che potranno prendere 2500 euro netti di stipendio base, più diaria e rimborsi vari. Si arriva a 11mila: «Diamo mandato ai gruppi di cambiare il regolamento ». Crimi consiglia: «Domani vi daranno dei fogli, non firmate niente». E altri: «Non date il vostro iban».
Nel frattempo, al bar, arrivano due deputati siciliani. Abbigliamento ricercato, maglioni firmati. Francesco D’Uva, di Messina, ha 25 anni e un dottorato di ricerca in scienze chimiche: «Non so ancora se mi danno l’aspettativa, dicono che è solo per la maternità ». Alla Camera si può evitare la cravatta. «Io la metterò. Almeno per l’insediamento». Con lui c’è Alessio Villarosa, 32 anni, di Barcellona Pozzo di Gotto: «Ero settimo in lista. La notte dei risultati sono andato a letto convinto di non avercela fatta. E invece». Una delle prime ad andar via è una giovane donna con un bimbo in braccio: ha appena un anno, cammina da poco, ma ha corso per mezzo pomeriggio nella hall, sorridente e accudito dal papà. Da mercoledì basta alberghi: le riunioni saranno in Parlamento.
(a.cuz.)
mariok

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da mariok »

Grillo e il Costa Rica qualcosa non torna

http://www.termometropolitico.it/37270_ ... torna.html
Non è difficile intuire quale sarebbe stato il loro (del Fatto quotidiano - ndr) atteggiamento se si fosse trattato dell’autista di Berlusconi o di Bersani, e questa disparità di trattamento – non comprovata dai fatti nel caso specifico, ma decisamente sperimentata in altri casi analoghi – è un primo segnale di anomalia.
... figuriamoci se si fosse trattato di Renzi!

Allo stato attuale, risulta difficile ipotizzare conseguenze su Grillo o sul MoVimento 5 Stelle: i principali media non hanno particolarmente calcato la mano sulla notizia, gruppo L’Espresso compreso; anche in internet la notizia è passata come una meteora senza strascichi, soffocata da altre notizie di più stringente attualità o dalla convenienza – per motivazioni squisitamente politiche – a tenerla sopita.



Nei pochi giorni in cui è stata di attualità, tuttavia, l’inchiesta è servita però se non altro a svelare il volto – nella migliore delle ipotesi – garantista de Il Fatto Quotidiano e quello – sempre nella migliore delle ipotesi – disinformato di Beppe Grillo; nella peggiore delle ipotesi una gestione delle informazioni palesemente alterata e mistificatoria, un utilizzo del proprio capitale di credito e fiducia a scopi di disinformazione, in sostanza la negazione di tutto ciò per cui il M5S si batte.
shiloh
Messaggi: 3973
Iscritto il: 21/02/2012, 17:56

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da shiloh »

Anche il M5S spreca 420mila euro, ed è un piacere.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03 ... re/531595/
Padellaro...dopo mesi di supercazzole ti accorgi che...anche loro...
too late...troppo tardi.
Amadeus

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da Amadeus »

dal blog di Sciltian Gastaldi :) .... Padellaro manco lo sa che questo suo blogger ha scritto così. Domani botte.
8-)
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti