Ma quelli che hanno votato grillo un po' se ne sono pentiti?
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Ma quelli che hanno votato grillo un po' se ne sono pentiti?
Buongiorno , volevo capire tra quelli che voi conoscete o che frequentano questo forum qualche dubbio sul movimento S.p.a è venuto? Le sparate giornaliere del guru, la mancanza di democrazia le similitudini con il berlusconismo lo si comincia a percepire?
Un saluto a tutti
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Re: Ma quelli che hanno votato grillo un po' se ne sono pent
Io conosco un po di gente che ha votato Grillo e alcuni di fronte al suo netto rifiuto di fare un governo col PD stanno cominciando a farsi girare i "maroni"...
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Re: Ma quelli che hanno votato grillo un po' se ne sono pent
Qualche collega lo ha votato, qualcuno è perplesso, qualcun altro lo appoggia nel suo rifiuto
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Ma quelli che hanno votato grillo un po' se ne sono pent
Razza di deficienti
Mi perdonerete se traggo spunto dal titolo di uno dei più sagaci tra i racconti minori di quel grande genio della fantascienza che è stato Isaac Asimov, ma nascosto dietro quello che può sembrare un semplice epiteto si cela uno dei principali motivi dell’astio che provo verso il popolo dei cinque stelle : la quasi totale incapacità di ragionare secondo concetti logici, anche semplici.
Intendiamoci, non è certo il solo tra gli aspetti dei pentastellati a non andarmi a genio, ma in qualche modo ritengo che la mancanza di capacità logiche, anche minime, segni un profondo solco di divisione tra gli individui con con cui non sono d’accordo ma riesco comunque a parlare, e quelli a cui ogni parola da me espressa rimbalza come se incontrasse un muro di cemento armato, o al contrario sprofonda inghiottita dai miasmi della palude del controsenso e dell’illogicità.
Eppure i processi logici non sono una componente aliena dell’essere umano; ci siamo evoluti con essi ed è grazie a loro se oggi siamo ciò che siamo.
Se è fuoco, brucia.
Se è acqua, bagna.
Se è cane, abbaia.
Se non fosse in grado di svolgere istintivamente questi semplici paradigmi logici la nostra specie vivrebbe ancora tra gli alberi, cibandosi di frutta ed insetti e mostrando il sedere ai propri consimili in segno di sottomissione; o peggio ancora sarebbe estinta da un pezzo, a causa dell’incapacità di imparare a distinguere il cibo commestibile da quello velenoso.
E non è un caso se già in tenera età ci vengono messi in mano oggetti colorati a forma di cerchio, quadrato e stella da infilare nelle aperture corrispondenti. Non si tratta del vezzo di qualche sadico educatore, bensì delle prime spinte propulsive volte allo sviluppo delle nostre innate attitudini logiche, che ci verranno utili in futuro per analizzare e risolvere problemi sempre più complessi.
Abbiamo inserito formine a forma di stella in aperture a forma di stella, e abbiamo creato le automobili, gli aerei ed i computer.
Abbiamo inserito formine a forma di cerchio in aperture a forma di cerchio, e siamo riusciti ad esplorare la vastità e le profondità del nostro pianeta, e rifiutandoci di nascondere alcunché dietro un nostro dito siamo riusciti persino a compiere un’impresa ritenuta impossibile da millenni : camminare sulla superficie della luna.
I grillini dal canto loro stanno ancora cercando di inserire la formina rotonda nell’apertura a forma di stella, e non sembrano capire che la cosa non può funzionare in alcun modo.
Prendiamo ad esempio la cronaca politica degli ultimi giorni.
La vicenda elettorale è nota pertanto la riassumerò in poche righe : La coalizione facente capo al Partito Democratico ha vinto le elezioni per un soffio, guadagnando la maggioranza assoluta alla Camera ma solo quella relativa al senato, con appena 117 dei 158 seggi necessari a controllare anche la seconda assemblea del Parlamento Italiano.
Questo di fatto “spacca” il Senato in 3 tronconi di differenti misure ma con il medesimo problema : nessuno di essi può governare (o anche solo ottenere la fiducia) senza il supporto attivo di almeno uno degli altri due.
Le misure dei tre tronconi sono le seguenti :
Coalizione di Centrosinistra : 117 Seggi
Coalizione di Centrodestra : 116 Seggi
Movimento 5 Stelle : 54 Seggi
Fanalino di coda la coalizione Monti/Casini/Fini con appena 19 seggi, assolutamente ininfluente e fuori da qualsiasi gioco governativo.
Una vera e propria impasse che può essere risolta solo ricorrendo ad un accordo tra due delle forze principali, e questo da origine ai seguenti scenari
Il resto qui. http://movimentocaproni.altervista.org/ ... eficienti/
Mi perdonerete se traggo spunto dal titolo di uno dei più sagaci tra i racconti minori di quel grande genio della fantascienza che è stato Isaac Asimov, ma nascosto dietro quello che può sembrare un semplice epiteto si cela uno dei principali motivi dell’astio che provo verso il popolo dei cinque stelle : la quasi totale incapacità di ragionare secondo concetti logici, anche semplici.
Intendiamoci, non è certo il solo tra gli aspetti dei pentastellati a non andarmi a genio, ma in qualche modo ritengo che la mancanza di capacità logiche, anche minime, segni un profondo solco di divisione tra gli individui con con cui non sono d’accordo ma riesco comunque a parlare, e quelli a cui ogni parola da me espressa rimbalza come se incontrasse un muro di cemento armato, o al contrario sprofonda inghiottita dai miasmi della palude del controsenso e dell’illogicità.
Eppure i processi logici non sono una componente aliena dell’essere umano; ci siamo evoluti con essi ed è grazie a loro se oggi siamo ciò che siamo.
Se è fuoco, brucia.
Se è acqua, bagna.
Se è cane, abbaia.
Se non fosse in grado di svolgere istintivamente questi semplici paradigmi logici la nostra specie vivrebbe ancora tra gli alberi, cibandosi di frutta ed insetti e mostrando il sedere ai propri consimili in segno di sottomissione; o peggio ancora sarebbe estinta da un pezzo, a causa dell’incapacità di imparare a distinguere il cibo commestibile da quello velenoso.
E non è un caso se già in tenera età ci vengono messi in mano oggetti colorati a forma di cerchio, quadrato e stella da infilare nelle aperture corrispondenti. Non si tratta del vezzo di qualche sadico educatore, bensì delle prime spinte propulsive volte allo sviluppo delle nostre innate attitudini logiche, che ci verranno utili in futuro per analizzare e risolvere problemi sempre più complessi.
Abbiamo inserito formine a forma di stella in aperture a forma di stella, e abbiamo creato le automobili, gli aerei ed i computer.
Abbiamo inserito formine a forma di cerchio in aperture a forma di cerchio, e siamo riusciti ad esplorare la vastità e le profondità del nostro pianeta, e rifiutandoci di nascondere alcunché dietro un nostro dito siamo riusciti persino a compiere un’impresa ritenuta impossibile da millenni : camminare sulla superficie della luna.
I grillini dal canto loro stanno ancora cercando di inserire la formina rotonda nell’apertura a forma di stella, e non sembrano capire che la cosa non può funzionare in alcun modo.
Prendiamo ad esempio la cronaca politica degli ultimi giorni.
La vicenda elettorale è nota pertanto la riassumerò in poche righe : La coalizione facente capo al Partito Democratico ha vinto le elezioni per un soffio, guadagnando la maggioranza assoluta alla Camera ma solo quella relativa al senato, con appena 117 dei 158 seggi necessari a controllare anche la seconda assemblea del Parlamento Italiano.
Questo di fatto “spacca” il Senato in 3 tronconi di differenti misure ma con il medesimo problema : nessuno di essi può governare (o anche solo ottenere la fiducia) senza il supporto attivo di almeno uno degli altri due.
Le misure dei tre tronconi sono le seguenti :
Coalizione di Centrosinistra : 117 Seggi
Coalizione di Centrodestra : 116 Seggi
Movimento 5 Stelle : 54 Seggi
Fanalino di coda la coalizione Monti/Casini/Fini con appena 19 seggi, assolutamente ininfluente e fuori da qualsiasi gioco governativo.
Una vera e propria impasse che può essere risolta solo ricorrendo ad un accordo tra due delle forze principali, e questo da origine ai seguenti scenari
Il resto qui. http://movimentocaproni.altervista.org/ ... eficienti/
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Re: Ma quelli che hanno votato grillo un po' se ne sono pent
Domandina:
Ma se Bersani avesse avuto la maggioranza, avrebbe posto i famosi 8 punti?
Avrebbe iniziato a parlare di programmi, di rinnovo della classe dirigente politica, di ridimenzionamento dei costi della politica?
Avrebbe rifiutato qualsiasi contatto con il PdL e più precisamente con le destre?
... Perché sapete ... ancora mi ritorna in mente la ca@@ta dei progressisti e dei moderati!
Comunque a rispondere alla domanda: No, non sono pentito, anzi sono convinto che la scelta ha portato ad un'Italia migliore!
Ma se Bersani avesse avuto la maggioranza, avrebbe posto i famosi 8 punti?
Avrebbe iniziato a parlare di programmi, di rinnovo della classe dirigente politica, di ridimenzionamento dei costi della politica?
Avrebbe rifiutato qualsiasi contatto con il PdL e più precisamente con le destre?
... Perché sapete ... ancora mi ritorna in mente la ca@@ta dei progressisti e dei moderati!
Comunque a rispondere alla domanda: No, non sono pentito, anzi sono convinto che la scelta ha portato ad un'Italia migliore!
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«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
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Re: Ma quelli che hanno votato grillo un po' se ne sono pent
Domandina:
Ma ora che questo movimento ha la possibilità di mettere in pratica ciò che predica, come mai il ducetto di Genova continua a sbattere la porta ed a dire che tanto o Berlusconi o Bersani sono uguali?
Anche tu pensi che sia così? Ricordati che quando uno dice di non essere ne di destra e ne di sinistra vuol dire che è di destra ed anche estrema. Ma poi ancora questa cazzata che avrebbe fatto un accordo con le destre ... Guarda che è proprio il sogno malato di casaleggio e del suo fantoccio quello di un alleanza PD PDl così da poter continuare ad urlare che sono uguali per poi regnare sulle macerie
Ma ora che questo movimento ha la possibilità di mettere in pratica ciò che predica, come mai il ducetto di Genova continua a sbattere la porta ed a dire che tanto o Berlusconi o Bersani sono uguali?
Anche tu pensi che sia così? Ricordati che quando uno dice di non essere ne di destra e ne di sinistra vuol dire che è di destra ed anche estrema. Ma poi ancora questa cazzata che avrebbe fatto un accordo con le destre ... Guarda che è proprio il sogno malato di casaleggio e del suo fantoccio quello di un alleanza PD PDl così da poter continuare ad urlare che sono uguali per poi regnare sulle macerie
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Re: Ma quelli che hanno votato grillo un po' se ne sono pent
baskerville2008 ha scritto:Buongiorno , volevo capire tra quelli che voi conoscete o che frequentano questo forum qualche dubbio sul movimento S.p.a è venuto? Le sparate giornaliere del guru, la mancanza di democrazia le similitudini con il berlusconismo lo si comincia a percepire?
Un saluto a tutti
nei reparti produttivi dell'azienda in cui lavoro,
gli operai hanno votato in massa M5s.
e faccio presente che io mi sono speso molto per cercare di convincerli a non farlo e dare almeno 1 voto utile al senato.
la mia delusione all'indomani del voto,
viene oggi mitigata dalle loro facce diventate improvvisamente serie,
perchè si stanno rendendo conto della caxxata che hanno fatto.
e seppur non serva a niente chiudere la stalla dopo che son scappati i cavalli,
almeno mi diverte osservarli mentre cercano di riprenderli...
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Re: Ma quelli che hanno votato grillo un po' se ne sono pent
L'ITALIA DOPO IL VOTO
L’intervista
“Un movimento di destra che usa slogan di sinistra ma la colpa è del Pd”
I Wu Ming: troppi sì al liberismo
GIOVANNI EGIDIO
BOLOGNA — I Wu Ming, collettivo di scrittori bolognesi (“Q” fu il loro romanzo storico d’esordio e di inaspettato successo), sono da tempo duramente critici nei confronti del fenomeno Grillo. Al punto di aver scomodato termini come “criptofascismo” e analisi che hanno bollato come “destra” la natura “né di destra, né di sinistra” con cui Grillo e Casaleggio definiscono il Movimento. «Nella storia d’Italia — spiegano — dalla palude del “né di destra né di sinistra” sono usciti vapori che il vento ha sempre portato a destra. Di destra — e addirittura totalitaria — è l’idea di futuro espressa nel video di Casaleggio Gaia, il futuro della politica. Di destra sono certe posizioni sugli immigrati. Di destra — ex-leghista, ex-berlusconiano, ex-neofascista, e il prefisso «ex» lo usiamo con le pinze — è circa il 40% del voto preso alle politiche. A Bologna, secondo l’Istituto Cattaneo, il 12% del voto grillino proviene dalla destra radicale. A Torino è il 10%. Questi elementi di destra finora sono rimasti coperti da un manto di confusionismo: dire “né destra, né sinistra” serve aquesto, ecco perché diciamo che nel M5S c’è del “criptofascismo”, del fascismo nascosto. Ma la macchina grillina cattura e semplifica anche elementi e parole d’ordine di sinistra, e conquista voto di sinistra. Qui sta la contraddizione principale, il grosso nodo che dovrà venire al pettine: molte persone di sinistra hanno votato una forza sostanzialmente di destra. Ma se l’hanno fatto ci sono precise ragioni, e c’è chi ha precise colpe ».
Se elettori di sinistra votano “sostanzialmente a destra” di chi sarebbe la colpa?
«Della sinistra ufficiale, che per decenni ha pensato di doversi “spostare al centro”, alla conquista dei voti “moderati”. In nome di questa strategia ha rinunciato anche agli ultimissimi residui di alterità, ha smesso di definirsi sinistra a favore del nomignolo “centrosinistra”, ha detto sì a ogni sorta di nefandezza in nome di una presunta “modernizzazione”. Si è adagiata nella subalternità all’ideologia liberista, cantando le lodi del mercato, del privato, della “sussidiarietà”. Ha boicottato e combattuto movimenti sociali che si opponevano a privatizzazioni, speculazioni e scempi ambientali. Quando ha governato, ci ha dato leggi come il Pacchetto Treu e i campi di prigionia per i clandestini. Finché, un bel giorno, non abbiamo scoperto che il “centro” non contava nulla, anzi, non c’era proprio! Quanto ai voti “moderati”, di che stiamo parlando? Un terzo degli elettori continua avotare per anticomunismo anche in assenza di comunisti. Siamo un paese estremo, altro che moderato. Il centrosinistra ha gravi colpe ma non ha mai pagato dazio, perché “di là” c’era Berlusconi e poteva presentarsi come “male minore”. A forza d’iniettarsi dosi di male dicendosi che era “minore”, una parte di elettorato non ne ha potuto più, e ha deciso di cambiare spacciatore e sostanza».
Grillo ripete spesso che se non ci fosse lui ci sarebbe Alba Dorata.
«Sì, Grillo fa sempre l’esempio dei nazisti greci di Alba Dorata, ammettendo così di incanalare anche pulsioni nazistoidi. Ma alle elezioni greche del 2012, la vera novità è stata Syriza, la coalizione della sinistra radicale che ha conquistato 77 seggi su 300. Lui si sceglie il babau che gli fa più comodo, ma in Europa negli ultimi anni si è mosso ben altro, dai grandi scioperi francesi contro la riforma delle pensioni di Sarkozy alla marea umana anti-Trojka che una settimana fa ha riempito le città portoghesi, passando per il movimento di massa nato dalle acampadas che in Spagna impedisce sfratti e pignoramenti di case. Grillo ha intercettato e “prevenuto” solo fenomeni tipo Alba Dorata, o ha anche prevenuto esperienze di questogenere?» Il movimento di protesta più radicale in Italia in questi anni è senza dubbio il No Tav. E Grillo lo ha intercettato in pieno.
«Infatti sarebbe bene analizzare il rapporto tra il M5S e i movi-menti ai quali offre rappresentanza, appunto come quello No Tav. Quei movimenti potrebbero accorgersi presto che Grillo offre una rappresentanza esibita ma infeconda. L’interesse principale di Grillo & Casaleggio non è realizzare il programma, che è un geyser di richieste contraddittorie spruzzate qua e là. Gli interessa di più prolungare lo scompiglio e tenere alto il polverone finché è possibile, perché il polverone copre le magagne e rinvia l’arrivo dei nodi al pettine».
E secondo voi fino a quando riusciranno a rinviarlo?
«Non lo sappiamo. Grillo e Casaleggio hanno i capelli lunghi. Comunque, noi tifiamo per il pettine »
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’intervista
“Un movimento di destra che usa slogan di sinistra ma la colpa è del Pd”
I Wu Ming: troppi sì al liberismo
GIOVANNI EGIDIO
BOLOGNA — I Wu Ming, collettivo di scrittori bolognesi (“Q” fu il loro romanzo storico d’esordio e di inaspettato successo), sono da tempo duramente critici nei confronti del fenomeno Grillo. Al punto di aver scomodato termini come “criptofascismo” e analisi che hanno bollato come “destra” la natura “né di destra, né di sinistra” con cui Grillo e Casaleggio definiscono il Movimento. «Nella storia d’Italia — spiegano — dalla palude del “né di destra né di sinistra” sono usciti vapori che il vento ha sempre portato a destra. Di destra — e addirittura totalitaria — è l’idea di futuro espressa nel video di Casaleggio Gaia, il futuro della politica. Di destra sono certe posizioni sugli immigrati. Di destra — ex-leghista, ex-berlusconiano, ex-neofascista, e il prefisso «ex» lo usiamo con le pinze — è circa il 40% del voto preso alle politiche. A Bologna, secondo l’Istituto Cattaneo, il 12% del voto grillino proviene dalla destra radicale. A Torino è il 10%. Questi elementi di destra finora sono rimasti coperti da un manto di confusionismo: dire “né destra, né sinistra” serve aquesto, ecco perché diciamo che nel M5S c’è del “criptofascismo”, del fascismo nascosto. Ma la macchina grillina cattura e semplifica anche elementi e parole d’ordine di sinistra, e conquista voto di sinistra. Qui sta la contraddizione principale, il grosso nodo che dovrà venire al pettine: molte persone di sinistra hanno votato una forza sostanzialmente di destra. Ma se l’hanno fatto ci sono precise ragioni, e c’è chi ha precise colpe ».
Se elettori di sinistra votano “sostanzialmente a destra” di chi sarebbe la colpa?
«Della sinistra ufficiale, che per decenni ha pensato di doversi “spostare al centro”, alla conquista dei voti “moderati”. In nome di questa strategia ha rinunciato anche agli ultimissimi residui di alterità, ha smesso di definirsi sinistra a favore del nomignolo “centrosinistra”, ha detto sì a ogni sorta di nefandezza in nome di una presunta “modernizzazione”. Si è adagiata nella subalternità all’ideologia liberista, cantando le lodi del mercato, del privato, della “sussidiarietà”. Ha boicottato e combattuto movimenti sociali che si opponevano a privatizzazioni, speculazioni e scempi ambientali. Quando ha governato, ci ha dato leggi come il Pacchetto Treu e i campi di prigionia per i clandestini. Finché, un bel giorno, non abbiamo scoperto che il “centro” non contava nulla, anzi, non c’era proprio! Quanto ai voti “moderati”, di che stiamo parlando? Un terzo degli elettori continua avotare per anticomunismo anche in assenza di comunisti. Siamo un paese estremo, altro che moderato. Il centrosinistra ha gravi colpe ma non ha mai pagato dazio, perché “di là” c’era Berlusconi e poteva presentarsi come “male minore”. A forza d’iniettarsi dosi di male dicendosi che era “minore”, una parte di elettorato non ne ha potuto più, e ha deciso di cambiare spacciatore e sostanza».
Grillo ripete spesso che se non ci fosse lui ci sarebbe Alba Dorata.
«Sì, Grillo fa sempre l’esempio dei nazisti greci di Alba Dorata, ammettendo così di incanalare anche pulsioni nazistoidi. Ma alle elezioni greche del 2012, la vera novità è stata Syriza, la coalizione della sinistra radicale che ha conquistato 77 seggi su 300. Lui si sceglie il babau che gli fa più comodo, ma in Europa negli ultimi anni si è mosso ben altro, dai grandi scioperi francesi contro la riforma delle pensioni di Sarkozy alla marea umana anti-Trojka che una settimana fa ha riempito le città portoghesi, passando per il movimento di massa nato dalle acampadas che in Spagna impedisce sfratti e pignoramenti di case. Grillo ha intercettato e “prevenuto” solo fenomeni tipo Alba Dorata, o ha anche prevenuto esperienze di questogenere?» Il movimento di protesta più radicale in Italia in questi anni è senza dubbio il No Tav. E Grillo lo ha intercettato in pieno.
«Infatti sarebbe bene analizzare il rapporto tra il M5S e i movi-menti ai quali offre rappresentanza, appunto come quello No Tav. Quei movimenti potrebbero accorgersi presto che Grillo offre una rappresentanza esibita ma infeconda. L’interesse principale di Grillo & Casaleggio non è realizzare il programma, che è un geyser di richieste contraddittorie spruzzate qua e là. Gli interessa di più prolungare lo scompiglio e tenere alto il polverone finché è possibile, perché il polverone copre le magagne e rinvia l’arrivo dei nodi al pettine».
E secondo voi fino a quando riusciranno a rinviarlo?
«Non lo sappiamo. Grillo e Casaleggio hanno i capelli lunghi. Comunque, noi tifiamo per il pettine »
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Re: Ma quelli che hanno votato grillo un po' se ne sono pent
E sai la cosa più tragica della loro caxxata? Che ci siamo giocati una grande occasione quella di far vincere per la PRIMA volta un csx degno di tal nome... Ora si parla già di renzi quindi di un PD diventato praticamente dc e dall'altra parte i due clown.... Eh si la pagheremo cara questa caxxatashiloh ha scritto:... loro facce diventate improvvisamente serie,
perchè si stanno rendendo conto della caxxata che hanno fatto.
e seppur non serva a niente chiudere la stalla dopo che son scappati i cavalli,
almeno mi diverte osservarli mentre cercano di riprenderli...
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Re: Ma quelli che hanno votato grillo un po' se ne sono pent
da Il Fattoquotidiano.it
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03 ... fo/527212/
M5S, quando Roberta Lombardi diceva: “Il metodo Grillo fa schifo”
L’attuale portavoce alla Camera quattro anni fa lamentava la scarsa democrazia interna. Era in prima fila allora, ricostruisce Vanity Fair, promotrice e portavoce di un documento congiunto con cui gli attivisti dei Meetup chiedevano a "Beppe" di dar vita a un "vero" movimento democratico
Tra gli iscritti del 5 Stelle quanto scritto sopra rappresenta il punto debole del movimento,
però loro senza Grillo e Casaleggio non riescono a fare un passo.
Detto questo il PD deve metterlo di fronte alle sue responsabilità senza lasciarli alcuna via di scampo:
1) essendo nel complesso il partito di maggioranza relativa deve per primo fare una proposta ed è quella degli 8 punti fatta da Bersani ;
2) Il 5 Stelle non vuole dare la fiducia a nessun partito? è disposto a dare la fiducia ad un governo guidato da una personalità fuori partito concordata con Napolitano e il PD ?
3) Ultima spiaggia il 5 Stelle presenti una squadra per fare il governo da solo, non avendo la maggioranza dovrà chiedere la fiducia sia alla Camera che al Senato.
In tutti i casi il programma di governo deve affrontare i temi essenziali per il paese e da concordare con l'UE.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03 ... fo/527212/
M5S, quando Roberta Lombardi diceva: “Il metodo Grillo fa schifo”
L’attuale portavoce alla Camera quattro anni fa lamentava la scarsa democrazia interna. Era in prima fila allora, ricostruisce Vanity Fair, promotrice e portavoce di un documento congiunto con cui gli attivisti dei Meetup chiedevano a "Beppe" di dar vita a un "vero" movimento democratico
Tra gli iscritti del 5 Stelle quanto scritto sopra rappresenta il punto debole del movimento,
però loro senza Grillo e Casaleggio non riescono a fare un passo.
Detto questo il PD deve metterlo di fronte alle sue responsabilità senza lasciarli alcuna via di scampo:
1) essendo nel complesso il partito di maggioranza relativa deve per primo fare una proposta ed è quella degli 8 punti fatta da Bersani ;
2) Il 5 Stelle non vuole dare la fiducia a nessun partito? è disposto a dare la fiducia ad un governo guidato da una personalità fuori partito concordata con Napolitano e il PD ?
3) Ultima spiaggia il 5 Stelle presenti una squadra per fare il governo da solo, non avendo la maggioranza dovrà chiedere la fiducia sia alla Camera che al Senato.
In tutti i casi il programma di governo deve affrontare i temi essenziali per il paese e da concordare con l'UE.
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