Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
E' un'incrinatura tra repubblica ed il capo dello stato, che rappresenta una vera novità.
Napolitano: non ho offerto nessuno scudo
di GIORGIO NAPOLITANO
Gentile Direttore,
nell'articolo "Un premio ai sediziosi", Massimo Giannini ha dato una versione arbitraria e falsa dell'incontro con una delegazione del Pdl da me tenuto in Quirinale martedì mattina. E' falso che mi siano stati chiesti "provvedimenti punitivi contro la magistratura": nessuna richiesta di impropri interventi nei confronti del potere giudiziario mi è stata rivolta, come era stato subito ben chiarito nel comunicato diramato alle ore 13.00 dalla Presidenza della Repubblica. Comunicato che Giannini ha ritenuto di poter di fatto scorrettamente smentire sulla base di non si sa quale ascolto o resoconto surrettizio. Né la delegazione del Pdl mi ha "annunciato" o prospettato alcun "Aventino della destra". L'incontro mi era stato richiesto dall'on. Alfano la domenica sera nell'annunciarmi l'annullamento della manifestazione al Palazzo di Giustizia di Milano (poi svoltasi la mattina seguente senza preavviso, da me valutata "senza precedenti" per la sua gravità).
L'incontro in Quirinale con i rappresentanti della coalizione cui è andato il favore del 29 per cento degli elettori, era stato confermato dopo mie vibrate reazioni - di cui, del resto, il suo giornale aveva ieri dato conto - espresse direttamente ai principali esponenti del Pdl per la loro presa di posizione.
Quel rammarico, ovvero deplorazione, è stato da me rinnovato, insieme con un richiamo severo a principi, regole e interessi generali del paese che, solo con tendenziosità tale da fare il giuoco di quanti egli intende colpire, Giannini ha potuto presentare come "riconoscimento al Cavaliere di un legittimo impedimento automatico, o di un 'lodo Alfanò provvisorio". Nell'incontro di ieri sera (martedì sera-ndr) con il Comitato di Presidenza del Csm - incontro da me promosso, in segno del mio costante rispetto verso la magistratura e il suo organo di autogoverno (e semplicemente omesso nell'articolo di Giannini) - è risultato ben chiaro che nessuno "scudo" è stato offerto a chi è imputato in procedimenti penali da cui non può sentirsi "esonerato in virtù dell'investitura popolare ricevuta".
Mi auguro che da parte di Giannini, anziché deplorare aggressivamente il Capo dello Stato per non avere manifestato lo "sdegno" e la "forza" che il bravo giornalista avrebbe potuto suggerirgli, ci siano in ogni occasione rigore e zelo nei confronti di tutti i sediziosi, dovunque collocati e comunque manifestatisi.
Cordialmente.
(14 marzo 2013)
I veri sediziosi
di MASSIMO GIANNINI
RINGRAZIAMO il Presidente della Repubblica per la sua lettera. Non dubitiamo che la delegazione del Pdl salita al Quirinale non abbia formulato richieste di "impropri interventi". Tuttavia la necessità di "provvedimenti punitivi contro la magistratura " e il preannuncio di un "Aventino della
destra" erano stati già espressi pubblicamente più volte dai dirigenti del Pdl, e per giorni hanno fatto da sfondo all'incontro concesso dal Presidente all'onorevole Alfano.
Diamo atto al Capo dello Stato delle sue "vibrate reazioni espresse direttamente ai principali esponenti del Pdl" per la loro marcia sul tribunale di Milano. E ci rallegriamo che il Presidente, dopo essersi limitato a giudicare quella manifestazione "senza precedenti" nel comunicato di due giorni fa, nella lettera a Repubblica aggiunga ora "per la sua gravità".
Quanto al riconoscimento a Berlusconi di un "legittimo impedimento automatico", prendiamo atto delle parole del Capo dello Stato: "nessuno scudo". E' un'affermazione importante, perché a leggere il comunicato dell'altroieri l'impressione che Berlusconi e la destra avrebbero potuto interpretare le parole del Presidente come una sconfessione per la magistratura e un "salvacondotto" per il Cavaliere era fortissima. La prova, purtroppo, sta nelle reazioni odierne di tutto il Pdl (a partire da Ghedini) e nell'intervista di Berlusconi a Panorama.
Invece di accogliere l'appello a ritrovare "il senso del limite e della misura", il Cavaliere torna ad attaccare le toghe e a contraddire il Quirinale. Napolitano considera "aberrante" la teoria del complotto giudiziario, Berlusconi la rilancia evocando una "operazione Craxi 2" contro di lui.
Sappiamo bene che anche la magistratura commette i suoi errori. Ma con "rigore e zelo", e con il rispetto dovuto alla più alta carica dello Stato, continuiamo ad avere un'idea molto precisa su chi siano i veri "sediziosi".
(14 marzo 2013)
Napolitano: non ho offerto nessuno scudo
di GIORGIO NAPOLITANO
Gentile Direttore,
nell'articolo "Un premio ai sediziosi", Massimo Giannini ha dato una versione arbitraria e falsa dell'incontro con una delegazione del Pdl da me tenuto in Quirinale martedì mattina. E' falso che mi siano stati chiesti "provvedimenti punitivi contro la magistratura": nessuna richiesta di impropri interventi nei confronti del potere giudiziario mi è stata rivolta, come era stato subito ben chiarito nel comunicato diramato alle ore 13.00 dalla Presidenza della Repubblica. Comunicato che Giannini ha ritenuto di poter di fatto scorrettamente smentire sulla base di non si sa quale ascolto o resoconto surrettizio. Né la delegazione del Pdl mi ha "annunciato" o prospettato alcun "Aventino della destra". L'incontro mi era stato richiesto dall'on. Alfano la domenica sera nell'annunciarmi l'annullamento della manifestazione al Palazzo di Giustizia di Milano (poi svoltasi la mattina seguente senza preavviso, da me valutata "senza precedenti" per la sua gravità).
L'incontro in Quirinale con i rappresentanti della coalizione cui è andato il favore del 29 per cento degli elettori, era stato confermato dopo mie vibrate reazioni - di cui, del resto, il suo giornale aveva ieri dato conto - espresse direttamente ai principali esponenti del Pdl per la loro presa di posizione.
Quel rammarico, ovvero deplorazione, è stato da me rinnovato, insieme con un richiamo severo a principi, regole e interessi generali del paese che, solo con tendenziosità tale da fare il giuoco di quanti egli intende colpire, Giannini ha potuto presentare come "riconoscimento al Cavaliere di un legittimo impedimento automatico, o di un 'lodo Alfanò provvisorio". Nell'incontro di ieri sera (martedì sera-ndr) con il Comitato di Presidenza del Csm - incontro da me promosso, in segno del mio costante rispetto verso la magistratura e il suo organo di autogoverno (e semplicemente omesso nell'articolo di Giannini) - è risultato ben chiaro che nessuno "scudo" è stato offerto a chi è imputato in procedimenti penali da cui non può sentirsi "esonerato in virtù dell'investitura popolare ricevuta".
Mi auguro che da parte di Giannini, anziché deplorare aggressivamente il Capo dello Stato per non avere manifestato lo "sdegno" e la "forza" che il bravo giornalista avrebbe potuto suggerirgli, ci siano in ogni occasione rigore e zelo nei confronti di tutti i sediziosi, dovunque collocati e comunque manifestatisi.
Cordialmente.
(14 marzo 2013)
I veri sediziosi
di MASSIMO GIANNINI
RINGRAZIAMO il Presidente della Repubblica per la sua lettera. Non dubitiamo che la delegazione del Pdl salita al Quirinale non abbia formulato richieste di "impropri interventi". Tuttavia la necessità di "provvedimenti punitivi contro la magistratura " e il preannuncio di un "Aventino della
destra" erano stati già espressi pubblicamente più volte dai dirigenti del Pdl, e per giorni hanno fatto da sfondo all'incontro concesso dal Presidente all'onorevole Alfano.
Diamo atto al Capo dello Stato delle sue "vibrate reazioni espresse direttamente ai principali esponenti del Pdl" per la loro marcia sul tribunale di Milano. E ci rallegriamo che il Presidente, dopo essersi limitato a giudicare quella manifestazione "senza precedenti" nel comunicato di due giorni fa, nella lettera a Repubblica aggiunga ora "per la sua gravità".
Quanto al riconoscimento a Berlusconi di un "legittimo impedimento automatico", prendiamo atto delle parole del Capo dello Stato: "nessuno scudo". E' un'affermazione importante, perché a leggere il comunicato dell'altroieri l'impressione che Berlusconi e la destra avrebbero potuto interpretare le parole del Presidente come una sconfessione per la magistratura e un "salvacondotto" per il Cavaliere era fortissima. La prova, purtroppo, sta nelle reazioni odierne di tutto il Pdl (a partire da Ghedini) e nell'intervista di Berlusconi a Panorama.
Invece di accogliere l'appello a ritrovare "il senso del limite e della misura", il Cavaliere torna ad attaccare le toghe e a contraddire il Quirinale. Napolitano considera "aberrante" la teoria del complotto giudiziario, Berlusconi la rilancia evocando una "operazione Craxi 2" contro di lui.
Sappiamo bene che anche la magistratura commette i suoi errori. Ma con "rigore e zelo", e con il rispetto dovuto alla più alta carica dello Stato, continuiamo ad avere un'idea molto precisa su chi siano i veri "sediziosi".
(14 marzo 2013)
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
grazie per averlo postato @mariok.Napolitano: non ho offerto nessuno scudo
di GIORGIO NAPOLITANO
commento:
Giannini è un coglione.
sapevatelo...
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
"difendendo i suoi giudici,Milano difende se stessa"
http://video.repubblica.it/dossier/caso ... ef=HRER3-1
L'altra protesta sulle scale del tribunale:
"Per la costituzione''
Nei giorni scorsi era rimbalzata su tutti i media l'immagine dei parlamentari del Pdl schierati davanti al tribunale di Milano per protestare contro il "trattamento" riservato dai giudici a Silvio Berlusconi.
Così dal tam tam su Facebook è nata l'idea di una contro-protesta e in poche ore un centinaio di persone si sono ritrovate sulla stessa scalinata per difendere - costituzione alla mano - l'operato della magistratura.
Tra gli altri c'era anche Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, la cui foto campeggia sulla facciata del palazzo di giustizia milanese.
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me-ra-vi-gli-o-so.
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
http://www.youtube.com/watch?v=42zOZn4duQM
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http://video.repubblica.it/dossier/caso ... ef=HRER3-1
Dobbiamo arrivare a questo per processare Berlusconi.Visto che trova tutte le scappatoie per non presentarsi.
Ciao
Paolo11
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http://video.repubblica.it/dossier/caso ... ef=HRER3-1
Dobbiamo arrivare a questo per processare Berlusconi.Visto che trova tutte le scappatoie per non presentarsi.
Ciao
Paolo11
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Potremo essere d'accordo solo quando il PD voterà x l'ineleggibilità di berlusconi.shiloh ha scritto:Joblack ha scritto:
Infine il silenzio del PD ci dimostra il solito consociativismo.
Vorrei una vostra opinione
eccola:
tu sei vuoi puoi continuare a chiamarlo "silenzio consociativo",
ma a me pare un via libera all'arresto...
Si vedrà.
Bye
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Per quanto riguarda la polemica tra repubblica ed il PdR, sono solidale con repubblica, perchè ha analizzato i suoi atti espliciti nei fatti, cioè prima il ricevimento della delegazione degli eversivi e poi ha preteso il ricevimento dei capi del CSM e divulgato un comunicato stampa con parole oscure nel riportare i colloqui avvenuti col PDL. D'altronde cosa è andato a fare la delegazione Pdl se non chiedere uno scudo al caimano?
Poi le veline che il quirinale fa avere alla stampa sono scritti in un linguaggio criptico quindi le interpretazioni errate sono possibili, ed è quello che è successo a Giannini che però ha avuto il merito di stanare il PdR, uno dei peggiori tra quelli che la nostra repubblica abbia mai conosciuto.
Spero che si dimetta presto perchè io personalmente non ne posso più.
Bye
Poi le veline che il quirinale fa avere alla stampa sono scritti in un linguaggio criptico quindi le interpretazioni errate sono possibili, ed è quello che è successo a Giannini che però ha avuto il merito di stanare il PdR, uno dei peggiori tra quelli che la nostra repubblica abbia mai conosciuto.
Spero che si dimetta presto perchè io personalmente non ne posso più.
Bye
Ultima modifica di Joblack il 14/03/2013, 20:36, modificato 1 volta in totale.
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
mariok ha scritto:E' un'incrinatura tra repubblica ed il capo dello stato, che rappresenta una vera novità.
Napolitano: non ho offerto nessuno scudo
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nell'articolo "Un premio ai sediziosi", Massimo Giannini ha dato una versione arbitraria e falsa dell'incontro con una delegazione del Pdl da me tenuto in Quirinale martedì mattina. E' falso che mi siano stati chiesti "provvedimenti punitivi contro la magistratura": nessuna richiesta di impropri interventi nei confronti del potere giudiziario mi è stata rivolta, come era stato subito ben chiarito nel comunicato diramato alle ore 13.00 dalla Presidenza della Repubblica. Comunicato che Giannini ha ritenuto di poter di fatto scorrettamente smentire sulla base di non si sa quale ascolto o resoconto surrettizio. Né la delegazione del Pdl mi ha "annunciato" o prospettato alcun "Aventino della destra". L'incontro mi era stato richiesto dall'on. Alfano la domenica sera nell'annunciarmi l'annullamento della manifestazione al Palazzo di Giustizia di Milano (poi svoltasi la mattina seguente senza preavviso, da me valutata "senza precedenti" per la sua gravità).
L'incontro in Quirinale con i rappresentanti della coalizione cui è andato il favore del 29 per cento degli elettori, era stato confermato dopo mie vibrate reazioni - di cui, del resto, il suo giornale aveva ieri dato conto - espresse direttamente ai principali esponenti del Pdl per la loro presa di posizione.
Quel rammarico, ovvero deplorazione, è stato da me rinnovato, insieme con un richiamo severo a principi, regole e interessi generali del paese che, solo con tendenziosità tale da fare il giuoco di quanti egli intende colpire, Giannini ha potuto presentare come "riconoscimento al Cavaliere di un legittimo impedimento automatico, o di un 'lodo Alfanò provvisorio". Nell'incontro di ieri sera (martedì sera-ndr) con il Comitato di Presidenza del Csm - incontro da me promosso, in segno del mio costante rispetto verso la magistratura e il suo organo di autogoverno (e semplicemente omesso nell'articolo di Giannini) - è risultato ben chiaro che nessuno "scudo" è stato offerto a chi è imputato in procedimenti penali da cui non può sentirsi "esonerato in virtù dell'investitura popolare ricevuta".
Mi auguro che da parte di Giannini, anziché deplorare aggressivamente il Capo dello Stato per non avere manifestato lo "sdegno" e la "forza" che il bravo giornalista avrebbe potuto suggerirgli, ci siano in ogni occasione rigore e zelo nei confronti di tutti i sediziosi, dovunque collocati e comunque manifestatisi.
Cordialmente.
(14 marzo 2013)
I veri sediziosi
di MASSIMO GIANNINI
RINGRAZIAMO il Presidente della Repubblica per la sua lettera. Non dubitiamo che la delegazione del Pdl salita al Quirinale non abbia formulato richieste di "impropri interventi". Tuttavia la necessità di "provvedimenti punitivi contro la magistratura " e il preannuncio di un "Aventino della
destra" erano stati già espressi pubblicamente più volte dai dirigenti del Pdl, e per giorni hanno fatto da sfondo all'incontro concesso dal Presidente all'onorevole Alfano.
Diamo atto al Capo dello Stato delle sue "vibrate reazioni espresse direttamente ai principali esponenti del Pdl" per la loro marcia sul tribunale di Milano. E ci rallegriamo che il Presidente, dopo essersi limitato a giudicare quella manifestazione "senza precedenti" nel comunicato di due giorni fa, nella lettera a Repubblica aggiunga ora "per la sua gravità".
Quanto al riconoscimento a Berlusconi di un "legittimo impedimento automatico", prendiamo atto delle parole del Capo dello Stato: "nessuno scudo". E' un'affermazione importante, perché a leggere il comunicato dell'altroieri l'impressione che Berlusconi e la destra avrebbero potuto interpretare le parole del Presidente come una sconfessione per la magistratura e un "salvacondotto" per il Cavaliere era fortissima. La prova, purtroppo, sta nelle reazioni odierne di tutto il Pdl (a partire da Ghedini) e nell'intervista di Berlusconi a Panorama.
Invece di accogliere l'appello a ritrovare "il senso del limite e della misura", il Cavaliere torna ad attaccare le toghe e a contraddire il Quirinale. Napolitano considera "aberrante" la teoria del complotto giudiziario, Berlusconi la rilancia evocando una "operazione Craxi 2" contro di lui.
Sappiamo bene che anche la magistratura commette i suoi errori. Ma con "rigore e zelo", e con il rispetto dovuto alla più alta carica dello Stato, continuiamo ad avere un'idea molto precisa su chi siano i veri "sediziosi".
(14 marzo 2013)
letto.
2 volte.
commento:
per quanto mi riguarda sto con Napisan.
e Giannini è un coglione...anzi un gran coglione...ma questo l'avevo già detto.
Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
anche io sto con Napo.
sempre il super partes ha fatto, vuoi che cambi l'ultimo quarto d'ora?
l'analisi del giornlista dell'unità mi sembra lucida.
sempre il super partes ha fatto, vuoi che cambi l'ultimo quarto d'ora?
l'analisi del giornlista dell'unità mi sembra lucida.
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