the day after. quali accordi per governare?
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Re: the day after. quali accordi per governare?
Secondo me siete tutti matti.
Dare il governo al M5S significherebbe che alle prossime elezioni .m5S sarebbe primo con il pdl secondo ai calcagni.
Sarebbe un suicidio del PD e forse emiliano ci gode pure,
Bye
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Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: the day after. quali accordi per governare?
Domani si insediano le camere per votarne i presidenti
Immaginate voi che cosa succederà al senato...
Immaginate voi che cosa succederà al senato...
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Robert Harris, "Archangel"
Re: the day after. quali accordi per governare?
I democratici smentiscono di aver già deciso di votare due proprie candidature per entrambi i rami del Parlamento. Renzi riunisce i suoi a Roma. Vito Crimi e Roberta Lombardi: "Indicheremo i nostri candidati e li voteremo compatti". Grillo, messaggio a Bersani: "Far politica senza soldi si può". Nuovo incontro Pd-grillini
ROMA -E' ancora in corso il vertice dei 5 Stelle da cui, entro questa sera, dovrebbero uscire i nomi dei candidati del Movimento per Camera e Senato. Ore decisive anche per il Partito democratico, che però smentisce di aver già deciso di votare due proprie candidature per entrambi i rami del Parlamento. "L'informazione secondo la quale il Pd avrebbe già deciso di votare proprie candidature sia per la Camera, sia per il Senato, diffusa oggi anche dai Tg, non ha alcun fondamento", si legge in una nota, che continua: "Il Pd conferma di essere alla ricerca di un dialogo aperto perchè ciascuno prenda le proprie responsabilità di fronte al tema delle istituzioni e si arrivi se possibile ad una scelta condivisa", ribadiscono i democratici.
Trattative. Il partito di Bersani non rilascia invece dichiarazioni sull'incontro, durato oltre un'ora, avuto con la Lega sempre sul tema della presidenza delle camere. Bocce cucite anche fra i delegati del Carroccio. Mentre questa sera è previsto un nuovo confronto fra una delegazione del Pd e una del Movimento 5 Stelle. Secondo quanto si apprende, l'incontro sarebbe stato concordato per comunicare i candidati alla presidenza delle due Camere e sarà trasmesso in diretta streaming, così come richiesto dai grillini, su 'la cosa' (http://www.beppegrillo.it/lacosa) alle 19.
La riunione dei "renziani". Segnali di nuove divisioni nel Pd intanto arrivano da Matteo Renzi, che sta tenendo a Roma, in un'hotel vicino alla stazione Termini, una riunione con i circa cinquanta parlamentari democratici della sua area. Tra i presenti, fra gli altri, Paolo Gentiloni, Roberto Giachetti, Matteo Richetti, Ernesto Carbone, Ermete Realacci, Michele Anzaldi, Graziano Delrio, Roberto Reggi, Rosa Maria Di Giorgi e il presidente dell'Anci Graziano Delrio.
Leone presidente provvisorio Camera. Antonio Leone del Pdl sarà il presidente provvisorio della seduta d'insediamento della Camera dei deputati di domani fino all'elezione del nuovo titolare. Si tratta infatti del vice presidente più anziano per elezione tra i quattro della precedente legislatura, in questo caso la XVI, così come stabilito dal regolamento della Camera.
La "rosa" del M5S e la "graticola". Dalle prime indiscrezioni sarebbero sette candidati in corsa per la presidenza del Senato per il Cinque Stelle. Tra i nomi in lizza quello di Francesco Campanella, Elisa Bulgarelli, Francesco Molinari, Vito Petrocelli e il no-Tav Marco Scibona. Per la Camera, invece, i contendenti sarebbero nove. In un video pubblicato su Facebook il capogruppo designato al Senato Vito Crimi, assieme alla sua omologa per la Camera, Roberta Lombardi, spiegano la procedura interna per individuare il candidato, una sorta di "doppio turno", che funzionerà così: "Ci riuniremo al Senato e voteremo un nostro candidato presidente, a voto palese, e poi dopo la "graticola" (il fuoco di fila di domande per testarne doti e preparazione, ndr), ne sceglieremo uno fra quelli che hanno più voti e quello sarà il nostro candidato fino alla fine". Stesso iter alla Camera come spiega la Lombardi: "Anche noi avremo un candidato nostro per la presidenza della Camera, anche noi abbiamo individuato una rosa di nomi e faremo la nostra scelta".
Botta e risposta Grillo-Bersani. Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, si è detto favorevole a discutere con il Movimento 5 Stelle del meccanismo di finanziamento dei partiti, ma garantendo comunque un contributo dal pubblico, altrimenti la politica "la farebbero solo i ricchi". E critica Beppe Grillo per avere detto che l'Italia è già fuori dall'euro: "Che qualcuno dica 'siamo gia' fuori all'eurò e lo vada a dire a un giornale tedesco non è il massimo delle trovate", ha detto il segretario del Pd a Youdem tv.
Beppe Grillo, definito dal tedesco Spiegel "l'uomo più pericoloso d'Europa", gli risponde con post dal titolo "Politica senza soldi", in cui elenca le cifre della campagna che ha portato il M5S a essere il primo partito italiano. E ha lanciato la proposta che anche i parlamentari Pd rinuncino allo stipendio di parlamentare esattamente come faranno i grillini, lanciando un hashtag #Bersanifallifirmare (foto).
"Le attività necessarie - scrive il "megafono" del M5S - per le campagna elettorale, come l'allestimento dei palchi, sono state realizzate grazie al volontariato dei cittadini attivi. Tutte le altre spese connesse e correlate sono state sostenute grazie a circa 15.000 persone che hanno donato in media poco meno di 40 euro a testa per un totale di 568.832 euro ad oggi".
"Tutte le voci di spesa - spiega Grillo - saranno pubblicate, entro i termini di legge, nei prossimi giorni non appena sarà finita la meticolosa attività di rendicontazione. Non tutti i soldi che sono arrivati sono stati effettivamente spesi. Come anticipato, la parte restante sarà destinata al conto corrente per i terremotati dell'Emilia".
ROMA -E' ancora in corso il vertice dei 5 Stelle da cui, entro questa sera, dovrebbero uscire i nomi dei candidati del Movimento per Camera e Senato. Ore decisive anche per il Partito democratico, che però smentisce di aver già deciso di votare due proprie candidature per entrambi i rami del Parlamento. "L'informazione secondo la quale il Pd avrebbe già deciso di votare proprie candidature sia per la Camera, sia per il Senato, diffusa oggi anche dai Tg, non ha alcun fondamento", si legge in una nota, che continua: "Il Pd conferma di essere alla ricerca di un dialogo aperto perchè ciascuno prenda le proprie responsabilità di fronte al tema delle istituzioni e si arrivi se possibile ad una scelta condivisa", ribadiscono i democratici.
Trattative. Il partito di Bersani non rilascia invece dichiarazioni sull'incontro, durato oltre un'ora, avuto con la Lega sempre sul tema della presidenza delle camere. Bocce cucite anche fra i delegati del Carroccio. Mentre questa sera è previsto un nuovo confronto fra una delegazione del Pd e una del Movimento 5 Stelle. Secondo quanto si apprende, l'incontro sarebbe stato concordato per comunicare i candidati alla presidenza delle due Camere e sarà trasmesso in diretta streaming, così come richiesto dai grillini, su 'la cosa' (http://www.beppegrillo.it/lacosa) alle 19.
La riunione dei "renziani". Segnali di nuove divisioni nel Pd intanto arrivano da Matteo Renzi, che sta tenendo a Roma, in un'hotel vicino alla stazione Termini, una riunione con i circa cinquanta parlamentari democratici della sua area. Tra i presenti, fra gli altri, Paolo Gentiloni, Roberto Giachetti, Matteo Richetti, Ernesto Carbone, Ermete Realacci, Michele Anzaldi, Graziano Delrio, Roberto Reggi, Rosa Maria Di Giorgi e il presidente dell'Anci Graziano Delrio.
Leone presidente provvisorio Camera. Antonio Leone del Pdl sarà il presidente provvisorio della seduta d'insediamento della Camera dei deputati di domani fino all'elezione del nuovo titolare. Si tratta infatti del vice presidente più anziano per elezione tra i quattro della precedente legislatura, in questo caso la XVI, così come stabilito dal regolamento della Camera.
La "rosa" del M5S e la "graticola". Dalle prime indiscrezioni sarebbero sette candidati in corsa per la presidenza del Senato per il Cinque Stelle. Tra i nomi in lizza quello di Francesco Campanella, Elisa Bulgarelli, Francesco Molinari, Vito Petrocelli e il no-Tav Marco Scibona. Per la Camera, invece, i contendenti sarebbero nove. In un video pubblicato su Facebook il capogruppo designato al Senato Vito Crimi, assieme alla sua omologa per la Camera, Roberta Lombardi, spiegano la procedura interna per individuare il candidato, una sorta di "doppio turno", che funzionerà così: "Ci riuniremo al Senato e voteremo un nostro candidato presidente, a voto palese, e poi dopo la "graticola" (il fuoco di fila di domande per testarne doti e preparazione, ndr), ne sceglieremo uno fra quelli che hanno più voti e quello sarà il nostro candidato fino alla fine". Stesso iter alla Camera come spiega la Lombardi: "Anche noi avremo un candidato nostro per la presidenza della Camera, anche noi abbiamo individuato una rosa di nomi e faremo la nostra scelta".
Botta e risposta Grillo-Bersani. Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, si è detto favorevole a discutere con il Movimento 5 Stelle del meccanismo di finanziamento dei partiti, ma garantendo comunque un contributo dal pubblico, altrimenti la politica "la farebbero solo i ricchi". E critica Beppe Grillo per avere detto che l'Italia è già fuori dall'euro: "Che qualcuno dica 'siamo gia' fuori all'eurò e lo vada a dire a un giornale tedesco non è il massimo delle trovate", ha detto il segretario del Pd a Youdem tv.
Beppe Grillo, definito dal tedesco Spiegel "l'uomo più pericoloso d'Europa", gli risponde con post dal titolo "Politica senza soldi", in cui elenca le cifre della campagna che ha portato il M5S a essere il primo partito italiano. E ha lanciato la proposta che anche i parlamentari Pd rinuncino allo stipendio di parlamentare esattamente come faranno i grillini, lanciando un hashtag #Bersanifallifirmare (foto).
"Le attività necessarie - scrive il "megafono" del M5S - per le campagna elettorale, come l'allestimento dei palchi, sono state realizzate grazie al volontariato dei cittadini attivi. Tutte le altre spese connesse e correlate sono state sostenute grazie a circa 15.000 persone che hanno donato in media poco meno di 40 euro a testa per un totale di 568.832 euro ad oggi".
"Tutte le voci di spesa - spiega Grillo - saranno pubblicate, entro i termini di legge, nei prossimi giorni non appena sarà finita la meticolosa attività di rendicontazione. Non tutti i soldi che sono arrivati sono stati effettivamente spesi. Come anticipato, la parte restante sarà destinata al conto corrente per i terremotati dell'Emilia".
Re: the day after. quali accordi per governare?
l'incontro pd m5s è saltato e non ci sarà neanche domattina .
(ANSA) - ROMA, 14 MAR -''Finora la nostra proposta di corresponsabilita' non e' stata raccolta dalle altre forze.
Propongo dunque di votare domani sia alla Camera sia al Senato scheda bianca per continuare a lavorare ad un accordo''. E' la proposta avanzata da Pier Luigi Bersani, all'assemblea dei senatori Pd.
(ANSA) - ROMA, 14 MAR -''Finora la nostra proposta di corresponsabilita' non e' stata raccolta dalle altre forze.
Propongo dunque di votare domani sia alla Camera sia al Senato scheda bianca per continuare a lavorare ad un accordo''. E' la proposta avanzata da Pier Luigi Bersani, all'assemblea dei senatori Pd.
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Re: the day after. quali accordi per governare?
Mi piacerebbe sapere dov'è sviluppato l'argomento del titolo. Sono andati fuori tema.mariok ha scritto:L'INTERVISTA CRIMI: PRIORITÀ? LA DECRESCITA
«Sì a un premier estraneo ai partiti
Noi da Napolitano con Casaleggio»
Il capogruppo del M5S al Senato: «Il nuovo premier? Ci interessano le idee non le persone»
«Il nostro obiettivo non è perpetuare ciò che è stato fatto, ma dare vita a una rivoluzione culturale e di merito. Se iniziamo a cedere significa fare dei passi indietro».
Nessuno spazio per i ripensamenti, nessuna trattativa con i partiti per un eventuale appoggio a un esecutivo. Vito Crimi, capogruppo dei Cinque Stelle al Senato, è chiaro.
Ma non vi sentite responsabili per l'impasse politica attuale?
«La responsabilità ci viene addebitata dagli altri partiti, i nostri attivisti sono compatti con noi».
Non teme che un eventuale stallo possa nuocere al Paese?
«È una forzatura. Non ci sarà nessuno stallo, semplicemente veniamo da vent'anni di governi forti, di un premierato che somiglia a un presidenzialismo di fatto. Ora non è così».
E cosa direte a Giorgio Napolitano? Chi parteciperà alle consultazioni?
«Andremo io e Roberta Lombardi. Molto probabilmente ci sarà anche Beppe Grillo, potremmo anche proporlo a Gianroberto Casaleggio. Al capo dello Stato diremo che vogliamo un governo a cinque stelle e non dei Cinque Stelle».
Ossia?
«Un governo che abbia come priorità l'acqua pubblica, la decrescita, la mobilità intelligente. Non importano le persone, ma i temi».
Quindi siete disponibili ad accordi?
«Sui singoli provvedimenti siamo disponibili a cercare le soluzioni migliori con gli altri partiti e questa situazione in Senato - in cui ci deve essere per forza la convergenza di almeno altre due forze politiche - farà sì che non prevarranno più gli interessi di partito, ma quelli dei cittadini».
E il candidato premier?
«Il nome non conta. A me piacerebbe una personalità della società civile estranea ai partiti non condizionata dalla politica, e ce ne sono molte».
Cosa vorreste in concreto?
«Che il Parlamento iniziasse a lavorare quanto prima».
Ma presto forse ci saranno nuove elezioni...
«Noi ragioniamo sul momento. Bisogna che ci sia senso di responsabilità dei partiti che hanno perso per dare a Napolitano l'occasione per fare qualcosa di nuovo. A quel punto vedremo se lui avrà il coraggio e la disponibilità per fare certe scelte».
Non temete che questo vostro atteggiamento verso il Pd possa allontanare quegli elettori di centrosinistra che vi hanno votato?
«Se dal centrosinistra sono arrivati a noi è difficile che siano ancora affezionati a quell'area politica».
Nessuna alleanza significa anche che sarà molto difficile per voi andare al governo...
«Per noi non è importante la collocazione politica, ma portare le istanze dei cittadini in Parlamento. Questo ci dà forza».
Perché non avete fatto un referendum per l'alleanza con i democratici? E ne farete in futuro di scelte a democrazia partecipativa sulla nuova piattaforma?
«Sì, ovviamente faremo scelte anche politiche, ma ci sono alcune cose che non si discutono: il no alle alleanze con i partiti o la lotta agli inceneritori o per l'acqua pubblica, per esempio, sono cardini del movimento. È come chiedere alla Lega di fare un referendum sulla sua natura federalista».
Per voi sarebbe diverso un dialogo con Matteo Renzi anziché con Pier Luigi Bersani?
«Sarebbe uguale».
Quale sarà la sua prima istanza in Senato?
«I tagli ai costi della politica, girando subito il ricavato a quelle categorie come esodati e disabili che ne hanno bisogno. Deve essere per tutti un gesto forte, importante. Inizierei con i rimborsi elettorali e con i privilegi per gli ex presidenti delle Camere».
E voi invece quali tagli ai benefit effettuerete?
«Li stiamo ancora valutando. L'obiettivo è rivederci tutti tra tre mesi, conti alla mano, per stabilire quali voci eliminare. Ma tratterremo solo ciò che spenderemo».
Ha sentito Grillo? Ha visto che oggi ha dichiarato che siamo di fatto fuori dall'euro? Siete per uscire dall'euro? Lei cosa ne pensa?
«Beppe ci ha telefonato durante l'assemblea di domenica, ma era una chiacchierata da amici. Non abbiamo alcun tipo di indicazione da lui o Casaleggio. L'euro? Non si tratta di uscirne o meno, ma di capire la velocità degli Stati e in base a quella attuare politiche monetarie differenti».
Emanuele Buzzi
14 marzo 2013 | 9:09
http://www.corriere.it/politica/13_marz ... 5f67.shtml
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Re: the day after. quali accordi per governare?
Ieri ho visto solo l'inizio di Servizio Pubblico, poi dopo il nulla della gelmini, emiliano un folle che vuole un governo di solo M5s, ed infine con santoro che sfacciatamente tira al governissimo, ho spento, ed ho deciso per sempre di non vedere questa trasmissione inciucista, un colpo qua un colpo là.
Tutti abbiamo un prezzo, anche santoro.
Bye
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‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: the day after. quali accordi per governare?
peanuts ha scritto:Domani si insediano le camere per votarne i presidenti
Immaginate voi che cosa succederà al senato...
quello che non faccio fatica ad immaginare è che se non fosse stato per quello 0.4% di elettori che hanno consentito ad IBC di vincere ed avere il premio di maggioranza alla camera,
il prossimo successore di Napisan si chiamerebbe Berlusconi Silvio.
nel mio piccolo ho contribuito con un voto utile a far si che questo scenario NON si avverasse,
altri invece ,
che NON hanno contribuito,
sono però preoccupati,scandalizzati,esterefatti ,schifati ecc...ecc...per un eventuale nome a sorpresa alla presidenza delle camere.
"immagina...puoi."
(george clooney's quote...)
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Re: the day after. quali accordi per governare?
shiloh ha scritto:peanuts ha scritto:Domani si insediano le camere per votarne i presidenti
Immaginate voi che cosa succederà al senato...
quello che non faccio fatica ad immaginare è che se non fosse stato per quello 0.4% di elettori che hanno consentito ad IBC di vincere ed avere il premio di maggioranza alla camera,
il prossimo successore di Napisan si chiamerebbe Berlusconi Silvio.
nel mio piccolo ho contribuito con un voto utile a far si che questo scenario NON si avverasse,
altri invece ,
che NON hanno contribuito,
sono però preoccupati,scandalizzati,esterefatti ,schifati ecc...ecc...per un eventuale nome a sorpresa alla presidenza delle camere.
"immagina...puoi."
(george clooney's quote...)
Ma loro so' dde' sinistraaaaa, mai responsabili di nulla, a-responsabili di ogni disastro.
Noi, invece, siamo responsabili di tutto, pure se Bindi alla bouvette si prende un croissant
alla crema invece che semplice come rescrive casaleggio!!!!
A questo livello di ridicolo ci siamo ridotti.
La Chiesa tenta il cambiamento nell'unita`.
Noi, invece, "el pueblo unido", ci sbraniamo vicendevolmente.
A fronte di queste derive folli, da romano trapiantato in padania mi sgorga forte dal cuore
la tradizionale invettiva: "Ma va a cagher, barbun!!!!!".
Saluti.
soloo42000
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Re: the day after. quali accordi per governare?
davanti a montecitorio.
https://twitter.com/VoglioRestare/statu ... 37/photo/1
adesso.
Cartello di un gruppo di giovani:
“disoccupazione giovanile al 38,7%-siamo maggioranza”
https://twitter.com/VoglioRestare/statu ... 37/photo/1
adesso.
Cartello di un gruppo di giovani:
“disoccupazione giovanile al 38,7%-siamo maggioranza”
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Re: the day after. quali accordi per governare?
LA SITUAZIONE :
-abbiamo un parlamento molto rinnovato con tanti giovani e donne ;
- il pallino è in mano al PD e al 5 Stelle;
- la grave situazione del Paese esige un governo;
- 5 Stelle non vota la fiducia a nessun partito;
- Il PD ha il dovere di provare a fare un governo di minoranza, ma non ci riuscirà;
- Napolitano darà poi un incarico esplorativo al presidente del Senato ( dovrebbe essere del PD);
- incarico a una personalità terza con un programma che dovrebbe prendere i voti del PD e di 5 Stelle.
- il governo odella personalità terza ottiene la fiducia di PD e 5 Stelle.
Chi potrebbe essere la personalità terza ?
Puppato, Emiliano, Rodotà, Visco, Grilli, Barca, Bonino.....?
-abbiamo un parlamento molto rinnovato con tanti giovani e donne ;
- il pallino è in mano al PD e al 5 Stelle;
- la grave situazione del Paese esige un governo;
- 5 Stelle non vota la fiducia a nessun partito;
- Il PD ha il dovere di provare a fare un governo di minoranza, ma non ci riuscirà;
- Napolitano darà poi un incarico esplorativo al presidente del Senato ( dovrebbe essere del PD);
- incarico a una personalità terza con un programma che dovrebbe prendere i voti del PD e di 5 Stelle.
- il governo odella personalità terza ottiene la fiducia di PD e 5 Stelle.
Chi potrebbe essere la personalità terza ?
Puppato, Emiliano, Rodotà, Visco, Grilli, Barca, Bonino.....?
Chi c’è in linea
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