articolo 18
Re: articolo 18
300.000.... oops ho scritto una bella scemata!!! 20 mld sono il doppio della spending revue. mi metto da sola dietro la lavagna in silenzio per un'ora.
però avendone recuperati 11 dall'evasione nel 2011 , si potrebbe creare un meccanismo per cui si implementano i controlli sugli evasori ( possibilmente non i soliti noti) e tutto il ben di dio recuperato va ad ossigenare un fondo di garanzia per queste persone rimaste nel limbo.
se vogliono possono unire il rigore dei tagli ( che pur ci vogliono) all'aiuto per le fasce più colpite.
ci sono ancora sacche di denari occulti ( evasione ,elusione, corruzione) da poter ridistribuire, il punto è : proveranno a metterci le mani?
Unicredit, 2 miliardi per la Sicilia
Ma avverte: la liquidità non è infinita
È il plafond appostato dall'istituto per sostenere le imprese in Sicilia, aiutando 400 aziende ad acquisire nuove opportunità sui mercati esteri
PALERMO - Ammonta a 2 miliardi di euro il plafond appostato da Unicredit per sostenere le imprese in Sicilia, aiutando 400 aziende ad acquisire nuove opportunità sui mercati esteri. Il piano «Unicredit per la Sicilia» è stato presentato a Palermo ad una platea di operatori economici dal responsabile del gruppo per l'Italia, Gabriele Piccini, e da Roberto Bertola, responsabile territoriale di Unicredit nell'isola. In linea col piano «Unicredit Italia», in Sicilia i nuovi finanziamenti riguarderanno i processi di rafforzamento e di integrazione delle imprese, la liquidità e il finanziamento del circolante e il supporto all'innovazione e alla nuova imprenditoria.
«La crisi ci ha insegnato che capitale e liquidità non sono beni infiniti. Se c'è una domanda che proviene dalla parte buona del Paese il credito non può mancare, ma è fondamentale selezionare il credito, noi dobbiamo tutelare assolutamente i nostri azionisti e i nostri clienti». Lo ha detto Gabriele Piccini, responsabile Italia di Unicredit, a margine di un incontro a Palermo con gli operatori economici. Secondo Piccini «in passato il sistema ha utilizzato la leva del credito in modo eccessivo, oggi ci sono molti più impieghi rispetto alla massa dei depositi, bisogna lavorare per un riequilibrio». Riguardo l'aumento dei suicidi di imprenditori in difficoltà Piccini ha affermato: «Bisogna conoscere le singole storie per poter commentare, posso dire che in un momento di crisi come questo anche il sistema bancario deve fare la propria parte».
Redazione online
02 aprile 2012
però avendone recuperati 11 dall'evasione nel 2011 , si potrebbe creare un meccanismo per cui si implementano i controlli sugli evasori ( possibilmente non i soliti noti) e tutto il ben di dio recuperato va ad ossigenare un fondo di garanzia per queste persone rimaste nel limbo.
se vogliono possono unire il rigore dei tagli ( che pur ci vogliono) all'aiuto per le fasce più colpite.
ci sono ancora sacche di denari occulti ( evasione ,elusione, corruzione) da poter ridistribuire, il punto è : proveranno a metterci le mani?
Unicredit, 2 miliardi per la Sicilia
Ma avverte: la liquidità non è infinita
È il plafond appostato dall'istituto per sostenere le imprese in Sicilia, aiutando 400 aziende ad acquisire nuove opportunità sui mercati esteri
PALERMO - Ammonta a 2 miliardi di euro il plafond appostato da Unicredit per sostenere le imprese in Sicilia, aiutando 400 aziende ad acquisire nuove opportunità sui mercati esteri. Il piano «Unicredit per la Sicilia» è stato presentato a Palermo ad una platea di operatori economici dal responsabile del gruppo per l'Italia, Gabriele Piccini, e da Roberto Bertola, responsabile territoriale di Unicredit nell'isola. In linea col piano «Unicredit Italia», in Sicilia i nuovi finanziamenti riguarderanno i processi di rafforzamento e di integrazione delle imprese, la liquidità e il finanziamento del circolante e il supporto all'innovazione e alla nuova imprenditoria.
«La crisi ci ha insegnato che capitale e liquidità non sono beni infiniti. Se c'è una domanda che proviene dalla parte buona del Paese il credito non può mancare, ma è fondamentale selezionare il credito, noi dobbiamo tutelare assolutamente i nostri azionisti e i nostri clienti». Lo ha detto Gabriele Piccini, responsabile Italia di Unicredit, a margine di un incontro a Palermo con gli operatori economici. Secondo Piccini «in passato il sistema ha utilizzato la leva del credito in modo eccessivo, oggi ci sono molti più impieghi rispetto alla massa dei depositi, bisogna lavorare per un riequilibrio». Riguardo l'aumento dei suicidi di imprenditori in difficoltà Piccini ha affermato: «Bisogna conoscere le singole storie per poter commentare, posso dire che in un momento di crisi come questo anche il sistema bancario deve fare la propria parte».
Redazione online
02 aprile 2012
Re: articolo 18
comunque ....
@mariok , sul numero degli esodati ( in attesa di un termine più elegante ) c'è una bella confusione .
ho visto solo ora l'intervento di polillo, era una boutade ma non credo che le aziende siano disposte a considerare nullo l'accordo.
bel casino.
@mariok , sul numero degli esodati ( in attesa di un termine più elegante ) c'è una bella confusione .
ho visto solo ora l'intervento di polillo, era una boutade ma non credo che le aziende siano disposte a considerare nullo l'accordo.
bel casino.
Re: articolo 18
C'è di peggio. Mi sembra che abbia detto (Tg3) che per il momento sono coperti dalla buonuscita aziendale e che poi nessuno gli vieta di trovarsi un altro lavoro!
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Re: articolo 18
Contro la Fornero si è schierato il segretario della Uil, Luigi Angeletti:
"La vicenda dell'articolo 18, così come la vicenda degli esodati, sono fondati motivi per il licenziamento del ministro del Lavoro, Elsa Fornero, per giusta causa"
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ef=HRER1-1
----------------------------
oh...è riuscita a far incaponire anche lo "zerbino" :
a sto punto mi sembra che anche i più Pierazzurri nonchè bei bananas della mamma ,
debbano arrendersi all'evidenza della stronzata che stanno cucinando "quelli che...Monti".
"La vicenda dell'articolo 18, così come la vicenda degli esodati, sono fondati motivi per il licenziamento del ministro del Lavoro, Elsa Fornero, per giusta causa"
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ef=HRER1-1
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oh...è riuscita a far incaponire anche lo "zerbino" :
a sto punto mi sembra che anche i più Pierazzurri nonchè bei bananas della mamma ,
debbano arrendersi all'evidenza della stronzata che stanno cucinando "quelli che...Monti".
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Re: articolo 18
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: articolo 18
c'è scritto questo:
"Torna il reintegro se i motivi economici non fossero validi. "
se confermato ,si tratta di una grande vittoria del sindacato contro la Marcegaglia.
per cui sostituirei il "MAH" con un "OTTIMO",
sempre imho eh...
Re: articolo 18
"un po' meno flessibilità in uscita e un po' di più in entrata": le dispute teologiche dei dotti bizantini erano al confronto roba da dilettanti.corriere.it ha scritto:
Licenziamenti economici, reintegro possibile se palesemente illegittimi
L'ipotesi: allentare la stretta sui contratti a termine. Per il premier le richieste delle parti sociali vengono dopo i partiti
http://www.corriere.it/economia/12_apri ... 4509.shtml
Il nuovo equilibrio, insomma, prevederebbe un po' meno flessibilità in uscita e un po' di più in entrata. Ma si tratterà solo di «limature», assicura il ministro del Lavoro Elsa Fornero.
Così tutti canteranno vittoria: Bersani che avrà ottenuto "un po' meno flessibilità in uscita" ed Alfano che vanterà un po' più flessibilità in entrata.
Ed i 70 miliardi di crediti dalla PA che le imprese non riescono ad incassare? E la stretta creditizia che le sta strozzando? Gli 80 miliardi di costi della corruzione? L'assenza quasi totale di investimenti essenziali, a cominciare dalla banda larga? E i costi dei trasporti superiori a quelli di ogni altro paese europeo? I rincari di benzina, gasolio, energia elettrica e gas? L'asfissiante e costosa burocrazia corrotta e vessatoria? La pressione fiscale superiore a quella della Svezia a fronte di servizi sociali scadenti ed in bancarotta? Gli sprechi di stato e regioni (in Campania è stato appaltato un nuovo sito della regione al modico costo di 2,8 milioni € tranne incremento in corso d'opera)? Ed i costi della TAV quattro volte quelli della Francia? ecc. ecc. ecc.
Tutta roba di là da venire. L'importante è che ci sia "un po' meno flessibilità in uscita e un po' di più in entrata"!
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Re: articolo 18
Il governo, oltre che prestare la giusta attenzione all’andamento dei mercati finanziari,
dovrebbe volgere lo sguardo anche verso le condizioni dell’economia reale, a partire dalle enormi difficolta’ delle imprese,
dei lavoratori e delle famiglie.
Registriamo nuovi dati negativi che riguardano l’economia reale.
L’Istat ci comunica che il tasso di disoccupazione, salito al 9,3%, rappresenta il peggior risultato dal 2004.
Nei giorni scorsi, analogo record negativo si e’ registrato a proposito della chiusura di fabbriche, che ha raggiunto la quota di 12mila nel solo 2011, occorre lanciare un segnale al Paese passando dalla politica del solo rigore a quella degli investimenti per lo sviluppo,costringendo le banche ,che hanno appena ricevuto un pacco di soldi dalla BCE al tasso dell’1% a concedere credito alle imprese invece di investirli nella loro oscena e speculativa economia di carta.
A questo dovrebbe pensare un governo di Unità Nazionale,
…se non fosse che è formato solo da esponenti della Goldman Sachs e assimilabili e quindi temo che nel mirino abbiano tutt’altre cose :
il prossimo bersaglio del progressivo smantellamento del Welfare,se qualcuno non li ferma prima,
penso sarà la Sanità:
cercheranno di farla diventare di tipo americano che detta in a nutshell funziona così:
“ o c’hai i soldi per curarti …o crepi”….
infatti in America, il paese più ricco del mondo ,1/5 della popolazione (50 milioni di persone…) non hanno nessun tipo di copertura sanitaria perché non hanno i soldi per pagarsi le costose assicurazioni.
dovrebbe volgere lo sguardo anche verso le condizioni dell’economia reale, a partire dalle enormi difficolta’ delle imprese,
dei lavoratori e delle famiglie.
Registriamo nuovi dati negativi che riguardano l’economia reale.
L’Istat ci comunica che il tasso di disoccupazione, salito al 9,3%, rappresenta il peggior risultato dal 2004.
Nei giorni scorsi, analogo record negativo si e’ registrato a proposito della chiusura di fabbriche, che ha raggiunto la quota di 12mila nel solo 2011, occorre lanciare un segnale al Paese passando dalla politica del solo rigore a quella degli investimenti per lo sviluppo,costringendo le banche ,che hanno appena ricevuto un pacco di soldi dalla BCE al tasso dell’1% a concedere credito alle imprese invece di investirli nella loro oscena e speculativa economia di carta.
A questo dovrebbe pensare un governo di Unità Nazionale,
…se non fosse che è formato solo da esponenti della Goldman Sachs e assimilabili e quindi temo che nel mirino abbiano tutt’altre cose :
il prossimo bersaglio del progressivo smantellamento del Welfare,se qualcuno non li ferma prima,
penso sarà la Sanità:
cercheranno di farla diventare di tipo americano che detta in a nutshell funziona così:
“ o c’hai i soldi per curarti …o crepi”….
infatti in America, il paese più ricco del mondo ,1/5 della popolazione (50 milioni di persone…) non hanno nessun tipo di copertura sanitaria perché non hanno i soldi per pagarsi le costose assicurazioni.
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Re: articolo 18
Sai come la penso. Per me di articolo 18 non bisognava nemmeno parlare.shiloh ha scritto:
c'è scritto questo:
"Torna il reintegro se i motivi economici non fossero validi. "
se confermato ,si tratta di una grande vittoria del sindacato contro la Marcegaglia.
per cui sostituirei il "MAH" con un "OTTIMO",
sempre imho eh...
Di misure per lo sviluppo manco l'ombra.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: articolo 18
Gli Esodati.
Questo sistema è sempre avvenuto nel mondo del lavoro negli ultimi 10 anni.Lo facevano tutti dai bancari alle ditte, accompagnadoli alla pensione.Motivi molti.
Quando uno che lavora in banca da diverso tempo che sia ragioniere che sia direttore eccc.con il passare degli anni maturano uno stipendio chi dignitoso chi un alto stipendio.Questo avviene in tutti i settori anche nel mondo del lavoro privato.Ma al contrario di adesso c'era un paracadute che ti portava alla pensione.Ora la Fornero DOVRA' trovare una soluzione per tutti questi lavoratori.Tutto questo avviene per vari motivi uno principale la retribuzione.Vengono sostituiti con persone giovani che costano meno.L'articolo 18 della Fornero non faceva altro che far aumentare le persone da licenziare sopratutto i piu anziani,sostituirli con piu giovani con stipendio minore.
Ciao
Paolo11
Questo sistema è sempre avvenuto nel mondo del lavoro negli ultimi 10 anni.Lo facevano tutti dai bancari alle ditte, accompagnadoli alla pensione.Motivi molti.
Quando uno che lavora in banca da diverso tempo che sia ragioniere che sia direttore eccc.con il passare degli anni maturano uno stipendio chi dignitoso chi un alto stipendio.Questo avviene in tutti i settori anche nel mondo del lavoro privato.Ma al contrario di adesso c'era un paracadute che ti portava alla pensione.Ora la Fornero DOVRA' trovare una soluzione per tutti questi lavoratori.Tutto questo avviene per vari motivi uno principale la retribuzione.Vengono sostituiti con persone giovani che costano meno.L'articolo 18 della Fornero non faceva altro che far aumentare le persone da licenziare sopratutto i piu anziani,sostituirli con piu giovani con stipendio minore.
Ciao
Paolo11
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