Enrico Rossi Presidente regione Toscana:
È morta Margaret Thatcher, aveva 87 anni.
Sconfisse i sindacati, privatizzò l'industria di Stato, guidò la rivoluzione conservatrice-liberista nell'Inghilterra degli anni '80.
In un sol colpo licenziò 20mila minatori, rifiutandosi di trattare con i sindacati. Da ministro abolì il latte gratuito per bambini da 7 ad 11 anni.
Usò il pugno di ferro contro i combattenti dell'Iran che facevano lo sciopero della fame.
Preferì la tassazione diretta e con l'Iva colpì il manifatturiero che ridusse gli utili di un terzo e provocò un aumento della disoccupazione di ben 4 volte.
Vinse la guerra contro l'Argentina per il possesso delle Falkland grazie anche all'amicizia con il dittatore Pinochet, che difese da ogni tentativo di metterlo sotto processo.
Con la sua politica riuscì ad aumentare l'ineguaglianza e l'emarginazione.
Vinse le elezioni per il secondo mandato solo grazie alla scissione dei laburisti.
Fu sostanzialmente anti-europeista e la sua frase "La società non esiste.
Esiste solo l'individuo" è un pilastro del pensiero di destra e della rivoluzione liberista che è all'origine della crisi attuale, della povertà e della disoccupazione.
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Re: Top News
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Re: Top News
Non ne sentirò la mancanza. Addio, amica dei ricchi e degli sfruttatori. Bleah.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Top News
Non solo ha anche gettato i semi (insieme al suo sodale Reagan) che germogliando hanno portato all'attuale crisi... In sostanza dopo la seconda Guerra Mondiale è sicuramente l'essere cha ha fatto più danni all'umanità...shiloh ha scritto:Con la morte della Tatcher scompare una persona che ha sostanzialmente contribuito a rendere il mondo un posto peggiore di quello che era prima del suo arrivo.
E' morta Margaret Thatcher.
Lady di ferro e unica donna premier inglese.
La storica ex primo ministro conservatore aveva 87 anni.
Fu la prima donna in Europa a ricoprire questa carica.
E' stata colta da un ictus.
Ha guidato il paese dal 1979 al 1990.
http://www.repubblica.it/esteri/2013/04 ... ref=HREA-1
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Re: Top News
Amica di pinochet, tra l'altro
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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Re: Top News
Un altro "primato"
Unicef, l’Italia non è paese per bambini
Il Rapporto Unicef sullo stato dei minori nel 'primo mondo' è drammatico: Italia al 22esimo posto su 29. I nostri figli sempre più poveri e senza prospettive..Scritto da Redazione il 12 aprile 2013 in Società
di Francesco Rossi
Minori a rischio anche nell’Italia del G8: l’Unicef denuncia il boom dei bambini poveri e l’inasprimento delle differenze sociali, a causa della crisi economica. Peggiorano anche le prospettive per il futuro, con il sistema scolastico sempre meno efficace e le possibilità lavorative dei giovani in picchiata.
Il rapporto. L’Italia non è un paese per bambini, almeno economicamente. A metterlo nero su bianco un rapporto dell’Unicef, che analizza le condizioni di vita dell’infanzia in 29 Stati del cosiddetto primo mondo. Il nostro paese non fa una bella figura: nella classifica generale finisce 22esimo. Dietro ci sono solo nazioni decisamente più povere: Estonia, Slovacchia, Grecia, Lituania, Lettonia e Romania. Unica magra consolazione: fanno peggio di noi anche gli Stati Uniti, addirittura 26°. In vetta, invece, spiccano Paesi Bassi, Norvegia e Islanda. Lo studio analizza sia le condizioni “di base”, cioè benessere materiale, salute e sicurezza, condizioni abitative, sia le condizioni di contesto, ovvero l’istruzione, i comportamenti prevalenti e i rischi. E in nessun settore l’Italia riesce a superare il 17° posto.
Le conseguenze della crisi. L’Italia mostra la corda soprattutto nell’area del benessere materiale. La crisi si fa sentire, la povertà morde, e i bambini ne fanno le spese. Il 17% dei minori appartiene a famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà relativa (cioè con un reddito inferiore al 50% della media nazionale). Ed in più si tratta di una condizione di bisogno molto accentuato: il reddito di questi nuclei, infatti, è di oltre il 31% inferiore a quello medio. Ci sono poi 13 bambini su 100 con genitori che dispongono di risorse finanziarie molto limitate (povertà assoluta).
Gli under 18, quindi, pagano lo scotto di vivere in un paese progressivamente più povero ma soprattutto nettamente più diseguale di qualche anno fa. Il quadro è desolante, se si considera che anche la Grecia ha un tasso di povertà infantile più basso (15%) e che addirittura in Romania le disuguaglianze economiche sono meno accentuate, anche se di poco.
Futuro a rischio. E’ un altro, però, il settore in cui il nostro paese tocca il fondo: l’istruzione (25° posto). Infatti, se il tasso di iscrizione alla scuola dell’infanzia è da top ten (97% e 6° posto), va molto male quello per i livelli di istruzione superiore: solo l’82% dei ragazzi con più di 15 anni prosegue gli studi (22° posto). In questa stessa fascia di età, invece, esplodono i NEET: i giovani che non studiano nè lavorano sono l’11%, peggio riesce a fare solo la Spagna (quasi 14%). E se si guarda al profitto scolastico, misurato secondo i test internazionali PISA (che valutano lettura, matematica e scienze), le cose non migliorano: l’Italia si piazza solo 24°, e molto lontana dalle eccellenze. Il pericolo nascosto dietro i freddi numeri è evidente: c’è una generazione che, a causa di un presente fatto di ristrettezze economiche, rischia di perdere anche il futuro.
http://www.dirittodicritica.com/2013/04 ... ri-italia/
Unicef, l’Italia non è paese per bambini
Il Rapporto Unicef sullo stato dei minori nel 'primo mondo' è drammatico: Italia al 22esimo posto su 29. I nostri figli sempre più poveri e senza prospettive..Scritto da Redazione il 12 aprile 2013 in Società
di Francesco Rossi
Minori a rischio anche nell’Italia del G8: l’Unicef denuncia il boom dei bambini poveri e l’inasprimento delle differenze sociali, a causa della crisi economica. Peggiorano anche le prospettive per il futuro, con il sistema scolastico sempre meno efficace e le possibilità lavorative dei giovani in picchiata.
Il rapporto. L’Italia non è un paese per bambini, almeno economicamente. A metterlo nero su bianco un rapporto dell’Unicef, che analizza le condizioni di vita dell’infanzia in 29 Stati del cosiddetto primo mondo. Il nostro paese non fa una bella figura: nella classifica generale finisce 22esimo. Dietro ci sono solo nazioni decisamente più povere: Estonia, Slovacchia, Grecia, Lituania, Lettonia e Romania. Unica magra consolazione: fanno peggio di noi anche gli Stati Uniti, addirittura 26°. In vetta, invece, spiccano Paesi Bassi, Norvegia e Islanda. Lo studio analizza sia le condizioni “di base”, cioè benessere materiale, salute e sicurezza, condizioni abitative, sia le condizioni di contesto, ovvero l’istruzione, i comportamenti prevalenti e i rischi. E in nessun settore l’Italia riesce a superare il 17° posto.
Le conseguenze della crisi. L’Italia mostra la corda soprattutto nell’area del benessere materiale. La crisi si fa sentire, la povertà morde, e i bambini ne fanno le spese. Il 17% dei minori appartiene a famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà relativa (cioè con un reddito inferiore al 50% della media nazionale). Ed in più si tratta di una condizione di bisogno molto accentuato: il reddito di questi nuclei, infatti, è di oltre il 31% inferiore a quello medio. Ci sono poi 13 bambini su 100 con genitori che dispongono di risorse finanziarie molto limitate (povertà assoluta).
Gli under 18, quindi, pagano lo scotto di vivere in un paese progressivamente più povero ma soprattutto nettamente più diseguale di qualche anno fa. Il quadro è desolante, se si considera che anche la Grecia ha un tasso di povertà infantile più basso (15%) e che addirittura in Romania le disuguaglianze economiche sono meno accentuate, anche se di poco.
Futuro a rischio. E’ un altro, però, il settore in cui il nostro paese tocca il fondo: l’istruzione (25° posto). Infatti, se il tasso di iscrizione alla scuola dell’infanzia è da top ten (97% e 6° posto), va molto male quello per i livelli di istruzione superiore: solo l’82% dei ragazzi con più di 15 anni prosegue gli studi (22° posto). In questa stessa fascia di età, invece, esplodono i NEET: i giovani che non studiano nè lavorano sono l’11%, peggio riesce a fare solo la Spagna (quasi 14%). E se si guarda al profitto scolastico, misurato secondo i test internazionali PISA (che valutano lettura, matematica e scienze), le cose non migliorano: l’Italia si piazza solo 24°, e molto lontana dalle eccellenze. Il pericolo nascosto dietro i freddi numeri è evidente: c’è una generazione che, a causa di un presente fatto di ristrettezze economiche, rischia di perdere anche il futuro.
http://www.dirittodicritica.com/2013/04 ... ri-italia/
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Re: Top News
Usa, bombe alla maratona di Boston.
Almeno tre morti. Fbi: "Attacco terroristico"
Obama:
"Chiunque sia stato pagherà"
Le immagini trasmesse dalle tv americane mostrano corpi a terra.
Una delle vittime è un bambino di otto anni.
Secondo fonti della polizia si sarebbe trattato di ordigni.
Voci e smentite sul ritrovamento di altri dispositivi.
Massima allerta anche a Washington e New York.
Chiuso lo spazio aereo.
http://www.repubblica.it/esteri/2013/04 ... ref=HREA-1
Io dico semplicemente che questo attentato compiuto proprio nel momento in cui l’amministrazione Obama sta spingendo per cambiare la legge sul possesso delle armi è mooooolto sospetto.
Perché per quel che conosco gli americani-e li conosco un tot- la loro intima reazione oggi è:
“siamo minacciati:armiamoci”
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Re: Top News
Maucat ha scritto:Non solo ha anche gettato i semi (insieme al suo sodale Reagan) che germogliando hanno portato all'attuale crisi... In sostanza dopo la seconda Guerra Mondiale è sicuramente l'essere cha ha fatto più danni all'umanità...shiloh ha scritto:Con la morte della Tatcher scompare una persona che ha sostanzialmente contribuito a rendere il mondo un posto peggiore di quello che era prima del suo arrivo.
E' morta Margaret Thatcher.
Lady di ferro e unica donna premier inglese.
La storica ex primo ministro conservatore aveva 87 anni.
Fu la prima donna in Europa a ricoprire questa carica.
E' stata colta da un ictus.
Ha guidato il paese dal 1979 al 1990.
http://www.repubblica.it/esteri/2013/04 ... ref=HREA-1
Hanno imposto il cambiamento. Dall'economia "produttiva" all'economia "finanziaria".
Dal benessere diffuso prodotto mediante il lavoro "regolato".
Al benessere per pochi prodotto tramite speculazione finanziaria sregolata.
Adesso il problema e` che il processo non e` piu` reversibile.
Perche` il lavoro "regolato" e` emigrato in Cina/India/Brasile.
E, una volta insediatesi la' fabbriche e filiere produttive, mica le sradichi con
una campagna di incentivi alla rottamazione...
soloo42000
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Re: Top News
10 milioni di sterline per celebrare una delinquente. Complimenti
Burn in hell, maggie...
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"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Top News
Sembra che questi funerali li abbia voluti lei, in una precisa ed organizzata lettera testamentaria, nella quale c'era scritto anche che avrebbe coperto almeno la metà della spesa.
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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