the day after. quali accordi per governare?
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Re: the day after. quali accordi per governare?
Ieri a Piazza pulita
mentre quasi tutti sostengono che ormai ci siano solo due soluzioni , o il governissimo PD+PDL
o le elezioni, Vittorio Feltri ha detto chiaramente che esiste un'altra soluzione e cioè un governo proposto da 5 Stelle con un programma condiviso dal PD.
Mentre non è possibile un governo PD-5 Stelle perchè lo vieta lo Statuto ( volevo scivere una parolaccia) di 5 Stelle;
è invece possibile un gioverno 5 Stelle appoggiato all'esterno dal PD, che in qualsiasi caso, controllando la maggioranza sia della Camera che del Senato, può gestire la situazione a suo piacimento.
Quale è il motivo per cui finora non si è fatta questa proposta ?
L'orgoglio ?
La paura che siano degli incapaci ?
Basta andare a vedere per avewre una risposta certa.
mentre quasi tutti sostengono che ormai ci siano solo due soluzioni , o il governissimo PD+PDL
o le elezioni, Vittorio Feltri ha detto chiaramente che esiste un'altra soluzione e cioè un governo proposto da 5 Stelle con un programma condiviso dal PD.
Mentre non è possibile un governo PD-5 Stelle perchè lo vieta lo Statuto ( volevo scivere una parolaccia) di 5 Stelle;
è invece possibile un gioverno 5 Stelle appoggiato all'esterno dal PD, che in qualsiasi caso, controllando la maggioranza sia della Camera che del Senato, può gestire la situazione a suo piacimento.
Quale è il motivo per cui finora non si è fatta questa proposta ?
L'orgoglio ?
La paura che siano degli incapaci ?
Basta andare a vedere per avewre una risposta certa.
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Re: the day after. quali accordi per governare?
Napolitano lo ricorderemo per:
1. la firma acritica di numerose leggi ad personam anticostituzionali
2. aver bruciato il tentativo (maldestro per la verita`) di Fini di rovesciare Berlusconi, rimandando di oltre un mese il voto di fiducia
3. di aver salvato per la seconda volta Berlusconi dal tracollo elettorale costringendo il PD all'appoggio al governo Monti
4. di non aver agito da garante dell'accordo politico per il governo Monti: tasse e massacro delle pensioni si, tutto il resto che toccava i destri no)
5. di non aver agito da garante dell'accordo politico per il governo Monti: per aver lasciato che Monti, contrariamente agli accordi, si presentasse in campagna elettorale
6. di non aver agito da garante dell'accordo politico per il governo Monti: per aver lasciato che Monti, in campagna elettorale, ponesse sullo stesso piano Berlusconi (che aveva sfiduciato Monti) e Bersani (che si era svenato per non sfiduciarlo)
7. per non aver agito attivamente per un governo del CAMBIAMENTO, visti i risultati elettorali, ma anzi per aver attivamente operato ulteriori pressioni sul PD perche` accetti un inciucio politicamente devastante
8. dimenticavo il salvacondotto giudiziario concesso a Berlusconi per consentirgli di proporsi come interlocutore per l'inciucio
Se mettiamo in fila tutte le cazzate ne viene fuori un presidente che e` una vergogna.
Si trattera` di capire se si e` trattato di incapacita` o di malafede.
Forse l'incapacita` e` dovuta a una sorta di complesso di inferiorita` tipico degli ex comunisti per
cui, in virtu` del loro "turpe" passato comunista, si sentono sempre in dovere di far passare
le peggio porcate gradite al becero di turno.
Chissa` come, ma questi ex comunisti si sentono come colpevoli di chissa` quale misfatto
storico... persino in un momento storico dove sta emergendo lampante che le istanze sociali sono
in realta` piu` vive e reali che mai!!!
Ecco perche` talvolta dico che non sanno manco come se chiamano.
E Napolitano, purtroppo, non fa eccezione.
Ma neanche Bersani, se e` per questo.
Per questo all'elezione del prossimo presidente sarebbe Prodi il meglio, non per niente il piu` temuto da Berlusconi.
Almeno non e` accusabile di "komunismo", e poi le palle per mandare a cagare quando occorre le avrebbe.
soloo42000
1. la firma acritica di numerose leggi ad personam anticostituzionali
2. aver bruciato il tentativo (maldestro per la verita`) di Fini di rovesciare Berlusconi, rimandando di oltre un mese il voto di fiducia
3. di aver salvato per la seconda volta Berlusconi dal tracollo elettorale costringendo il PD all'appoggio al governo Monti
4. di non aver agito da garante dell'accordo politico per il governo Monti: tasse e massacro delle pensioni si, tutto il resto che toccava i destri no)
5. di non aver agito da garante dell'accordo politico per il governo Monti: per aver lasciato che Monti, contrariamente agli accordi, si presentasse in campagna elettorale
6. di non aver agito da garante dell'accordo politico per il governo Monti: per aver lasciato che Monti, in campagna elettorale, ponesse sullo stesso piano Berlusconi (che aveva sfiduciato Monti) e Bersani (che si era svenato per non sfiduciarlo)
7. per non aver agito attivamente per un governo del CAMBIAMENTO, visti i risultati elettorali, ma anzi per aver attivamente operato ulteriori pressioni sul PD perche` accetti un inciucio politicamente devastante
8. dimenticavo il salvacondotto giudiziario concesso a Berlusconi per consentirgli di proporsi come interlocutore per l'inciucio
Se mettiamo in fila tutte le cazzate ne viene fuori un presidente che e` una vergogna.
Si trattera` di capire se si e` trattato di incapacita` o di malafede.
Forse l'incapacita` e` dovuta a una sorta di complesso di inferiorita` tipico degli ex comunisti per
cui, in virtu` del loro "turpe" passato comunista, si sentono sempre in dovere di far passare
le peggio porcate gradite al becero di turno.
Chissa` come, ma questi ex comunisti si sentono come colpevoli di chissa` quale misfatto
storico... persino in un momento storico dove sta emergendo lampante che le istanze sociali sono
in realta` piu` vive e reali che mai!!!
Ecco perche` talvolta dico che non sanno manco come se chiamano.
E Napolitano, purtroppo, non fa eccezione.
Ma neanche Bersani, se e` per questo.
Per questo all'elezione del prossimo presidente sarebbe Prodi il meglio, non per niente il piu` temuto da Berlusconi.
Almeno non e` accusabile di "komunismo", e poi le palle per mandare a cagare quando occorre le avrebbe.
soloo42000
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Re: the day after. quali accordi per governare?
Sono d'accordo con soloo42000 sulle critiche tutte fondate ad un pessimo presidente che da tempo non sospetto io denuncio qui sul forum ma anche nei miei commenti agli articoli delle principali testate in cui uso lo stesso nickname usato qui, cioè joblack o joblack53.
Vorrei qui mettere in evidenza la tua ultima considerazione che ritengo giusta cioè che chi è stato artefice e sostenitore di un comunismo storico sbagliato e dannoso ora si senta "in colpa".
A questo riguardo basta riferirsi al povero pansa che adesso scrive cose orribili contro i suoi amici partigiani in un giornale tutt'altro che libero ed autorevole, si proprio in nome di un senso di colpa incomprensibile.
Ma l'esperienza negativa fatta con Napolitano ci serva di insegnamento, cioè, il prossimo presidente deve essere di pura estrazione repubblicana, attento interprete del meglio della nostra costituzione, un attore laico che ripudi la politica come teatrino e compromesso a tutti i costi, niente Real politik, ma la interpreti come livello più alto a cui è chiamato il cittadino libero di dare il suo contributo al progresso sociale ed economico del paese.
Il nuovo PdR è chiamato a rifondare la repubblica per liberarla dalla partitocrazia e dai partiti nominalistici.
Bisogna rivedere e completare la costituzione su questo passaggio fondamentale, cioè stabilire per legge il minimo che un partito deve avere (statuto, codice etico, gestione democratica del dissenso, trasparenza nella gestione dei fondi, ecc.) per essere chiamato a concorrere alla "gestione" della cosa pubblica. Ricordiamo che l'elettore non può fare altro che votare un partito proposto sulla scheda e non esiste un'alternativa che gli consenta di eleggere una sorta di difensore pubblico.
Bisogna rivedere i regolamenti parlamentari per impedire che forze extra parlamentari possano bloccare l'attività del parlamento e nel contempo "tutelare i diritti dell'opposizione".
So che è un compito difficile, ma è questo che serve all'Italia in questo momento storico.
Vorrei qui mettere in evidenza la tua ultima considerazione che ritengo giusta cioè che chi è stato artefice e sostenitore di un comunismo storico sbagliato e dannoso ora si senta "in colpa".
A questo riguardo basta riferirsi al povero pansa che adesso scrive cose orribili contro i suoi amici partigiani in un giornale tutt'altro che libero ed autorevole, si proprio in nome di un senso di colpa incomprensibile.
Ma l'esperienza negativa fatta con Napolitano ci serva di insegnamento, cioè, il prossimo presidente deve essere di pura estrazione repubblicana, attento interprete del meglio della nostra costituzione, un attore laico che ripudi la politica come teatrino e compromesso a tutti i costi, niente Real politik, ma la interpreti come livello più alto a cui è chiamato il cittadino libero di dare il suo contributo al progresso sociale ed economico del paese.
Il nuovo PdR è chiamato a rifondare la repubblica per liberarla dalla partitocrazia e dai partiti nominalistici.
Bisogna rivedere e completare la costituzione su questo passaggio fondamentale, cioè stabilire per legge il minimo che un partito deve avere (statuto, codice etico, gestione democratica del dissenso, trasparenza nella gestione dei fondi, ecc.) per essere chiamato a concorrere alla "gestione" della cosa pubblica. Ricordiamo che l'elettore non può fare altro che votare un partito proposto sulla scheda e non esiste un'alternativa che gli consenta di eleggere una sorta di difensore pubblico.
Bisogna rivedere i regolamenti parlamentari per impedire che forze extra parlamentari possano bloccare l'attività del parlamento e nel contempo "tutelare i diritti dell'opposizione".
So che è un compito difficile, ma è questo che serve all'Italia in questo momento storico.
Ultima modifica di Joblack il 09/04/2013, 14:41, modificato 5 volte in totale.
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: the day after. quali accordi per governare?
Meno male che fra 6 giorni finisce questo settennato da dimenticare...
Re: the day after. quali accordi per governare?
LeG, supplica a Bersani: “Non svendere la Costituzione”
Il governo e le regole del gioco. Una “supplica”. Scritta da Libertà e Giustizia e rivolta al segretario del Partito Democratico, Pierluigi Bersani. Oggetto: un invito alla riflessione in vista dell’incontro con Silvio Berlusconi. Per non “consegnare le regole del gioco a chi in questi anni è stato il campione della rottura di ogni regola”. L’associazione presieduta da Gustavo Zagrebelsky e Sandra Bonsanti chiede di non scambiare un “breve, sia pur essenziale, governo del Paese” con le “regole del gioco”.
Ecco il testo della “supplica”:
Caro segretario del Partito democratico, questa è una vera e propria supplica che ti inviamo quando mancano poche ore al tuo incontro con Silvio Berlusconi. Un incontro durante il quale ti prepari a offrire al Pdl “tutta quella roba lì”, come hai definito stamani ad Agorà le riforme della seconda parte della Costituzione. E probabilmente anche la scelta del nuovo presidente della Repubblica.
In cambio di una intesa per il governo, il tuo governo.
Hai anche detto che “quella roba lì” è molto importante, rappresenta un fatto “storico”.
E allora caro segretario del Pd: cerca di non vendere un breve, sia pure essenziale, governo del Paese per le regole del gioco. Quelle regole essenziali alla nostra democrazia, quella seconda parte che contiene anche gli articoli 49 (sulla democrazia nei partiti) e 67 (ogni parlamentare rappresenta la Nazione) sui quali giustamente chiedi conto ai grillini. Per “quella roba lì” molte vite innocenti sono state sacrificate. “Quella roba lì” è la “roba” più preziosa che abbiamo e che ci tiene ancora insieme come popolo libero.
Non la scambiare con un governo qualsiasi.
Non abbiamo bisogno, in questo momento tragico per tanti italiani, di un governo qualsiasi (al quale, stando al risultato elettorale, sono contrari i due terzi dei cittadini). E nemmeno di un “compromesso antistorico” nato sulla svendita della Costituzione, che può, e forse deve essere aggiornata, ma non stravolta come ben sai e come chiede Berlusconi.
In queste poche ore che mancano al tuo incontro con Berlusconi, rifletti ancora se si possono consegnare le regole del gioco a chi in questi anni è stato il campione della rottura di ogni regola violando e irridendo la nostra Carta.
http://saviano.blogautore.repubblica.it ... ref=HREA-1
Il governo e le regole del gioco. Una “supplica”. Scritta da Libertà e Giustizia e rivolta al segretario del Partito Democratico, Pierluigi Bersani. Oggetto: un invito alla riflessione in vista dell’incontro con Silvio Berlusconi. Per non “consegnare le regole del gioco a chi in questi anni è stato il campione della rottura di ogni regola”. L’associazione presieduta da Gustavo Zagrebelsky e Sandra Bonsanti chiede di non scambiare un “breve, sia pur essenziale, governo del Paese” con le “regole del gioco”.
Ecco il testo della “supplica”:
Caro segretario del Partito democratico, questa è una vera e propria supplica che ti inviamo quando mancano poche ore al tuo incontro con Silvio Berlusconi. Un incontro durante il quale ti prepari a offrire al Pdl “tutta quella roba lì”, come hai definito stamani ad Agorà le riforme della seconda parte della Costituzione. E probabilmente anche la scelta del nuovo presidente della Repubblica.
In cambio di una intesa per il governo, il tuo governo.
Hai anche detto che “quella roba lì” è molto importante, rappresenta un fatto “storico”.
E allora caro segretario del Pd: cerca di non vendere un breve, sia pure essenziale, governo del Paese per le regole del gioco. Quelle regole essenziali alla nostra democrazia, quella seconda parte che contiene anche gli articoli 49 (sulla democrazia nei partiti) e 67 (ogni parlamentare rappresenta la Nazione) sui quali giustamente chiedi conto ai grillini. Per “quella roba lì” molte vite innocenti sono state sacrificate. “Quella roba lì” è la “roba” più preziosa che abbiamo e che ci tiene ancora insieme come popolo libero.
Non la scambiare con un governo qualsiasi.
Non abbiamo bisogno, in questo momento tragico per tanti italiani, di un governo qualsiasi (al quale, stando al risultato elettorale, sono contrari i due terzi dei cittadini). E nemmeno di un “compromesso antistorico” nato sulla svendita della Costituzione, che può, e forse deve essere aggiornata, ma non stravolta come ben sai e come chiede Berlusconi.
In queste poche ore che mancano al tuo incontro con Berlusconi, rifletti ancora se si possono consegnare le regole del gioco a chi in questi anni è stato il campione della rottura di ogni regola violando e irridendo la nostra Carta.
http://saviano.blogautore.repubblica.it ... ref=HREA-1
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Re: the day after. quali accordi per governare?
>>chi è stato artefice e sostenitore di un comunismo storico sbagliato e dannoso
E` giusto sentirsi "in colpa".
Ma in limiti certi e ragionevoli.
Se, infatti, interi popoli sono stati "storicamente giustificati" per non aver ben compreso la portata dell'olocausto.
Mentre quegli "interi popoli" assistevano per anni e anni alla "sparizione" dei loro vicini di casa, alla loro riduzione
in schiavitu`, al loro utilizzo nella catena produttiva e infine al loro "smaltimento come sorta di rifiuto industriale".
Se per quei "popoli" si utilizza il mantra del "non avevano piena cosapevolezza, e poi si era in guerra".
Se dunque per taluni misfatti storici si giustifica l'ingiustificabile.
Qualcuno mi spiega perche` un comunista italiano dovrebbe sentirsi "in colpa" per i misfatti
commessi 6000km a est?
E` poi cosi` difficile ripudiare il comunismo storico tenendo invece piena e imperitura fede alle istanze
sociali che comunque storicamente precedono il comunismo originando dalla notte dei tempi?
Ebbene si.
Per i comunisti de' noantri e` impossibile.
O rimangono legati a un modello morto e sepolto.
O ripudiano tutto, persino le istanze sociali piu` sacre.
Oppure, la via peggiore, condizionano la loro "credibilita` sociale" all'accettazione
delle istanze politiche opposte, sacrificando cosi` le proprie e quelle dei loro elettori.
La sinistraaaaa italiana e` un vero manicomio.
Vedrete alla fine lo schifo che riusciranno a tirare fuori Napolitano insieme
a ex DC e ex PCI.
Ci sara` da piangere per 10 anni.
soloo42000
E` giusto sentirsi "in colpa".
Ma in limiti certi e ragionevoli.
Se, infatti, interi popoli sono stati "storicamente giustificati" per non aver ben compreso la portata dell'olocausto.
Mentre quegli "interi popoli" assistevano per anni e anni alla "sparizione" dei loro vicini di casa, alla loro riduzione
in schiavitu`, al loro utilizzo nella catena produttiva e infine al loro "smaltimento come sorta di rifiuto industriale".
Se per quei "popoli" si utilizza il mantra del "non avevano piena cosapevolezza, e poi si era in guerra".
Se dunque per taluni misfatti storici si giustifica l'ingiustificabile.
Qualcuno mi spiega perche` un comunista italiano dovrebbe sentirsi "in colpa" per i misfatti
commessi 6000km a est?
E` poi cosi` difficile ripudiare il comunismo storico tenendo invece piena e imperitura fede alle istanze
sociali che comunque storicamente precedono il comunismo originando dalla notte dei tempi?
Ebbene si.
Per i comunisti de' noantri e` impossibile.
O rimangono legati a un modello morto e sepolto.
O ripudiano tutto, persino le istanze sociali piu` sacre.
Oppure, la via peggiore, condizionano la loro "credibilita` sociale" all'accettazione
delle istanze politiche opposte, sacrificando cosi` le proprie e quelle dei loro elettori.
La sinistraaaaa italiana e` un vero manicomio.
Vedrete alla fine lo schifo che riusciranno a tirare fuori Napolitano insieme
a ex DC e ex PCI.
Ci sara` da piangere per 10 anni.
soloo42000
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Re: the day after. quali accordi per governare?
IL leader Pd commenta la richiesta dei Grillini di formare un governo senza preliminarmente proporre il nome di una personalità che riceva l'incarico. "Io non ho nessuna difficoltà a rimuovere la mia proposta", premette Bersani. "Ma se Grillo dice: 'L'incarico lo si dia al Movimento, poi il movimento sceglie il candidato, e lo sceglie in rete... Allora io faccio un pò fatica a seguire questa logica, anche perchè la costituzione è tutta su un'altra strada".
A questo punto faccio fatica a seguire i 5 Stelle, il candidato non si sceglie in rete, ma doveva essere scelto dagli elettori al momento del voto, si votava per un simbolo e per un presidente del consiglio,
se non si sentono pronti a governare almeno permettano che nasca un governo.
A questo punto faccio fatica a seguire i 5 Stelle, il candidato non si sceglie in rete, ma doveva essere scelto dagli elettori al momento del voto, si votava per un simbolo e per un presidente del consiglio,
se non si sentono pronti a governare almeno permettano che nasca un governo.
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Re: the day after. quali accordi per governare?
Oggi con l'incontro con il caimano si è definitivamente toccato il fondo
Qualcuno ha ancora voglia di difendere bersani?
Qualcuno ha ancora voglia di difendere bersani?
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Robert Harris, "Archangel"
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Re: the day after. quali accordi per governare?
Oggi con l'incontro con il caimano si è definitivamente toccato il fondo.
Qualcuno ha ancora voglia di difendere bersani?
La prossima volta invece di votare il primo cialtrone de' sinistraaaaa che passa, vota CSX.
Se lo farai tu e i milioni di altri che si sono affidati per la "salvezza nazionale" all'altra manica di buffoni
di Grillo, allora potrebbe anche darsi il caso che il CSX avra` una maggioranza tale da poter cambiare le cose.
Invece di dover "dialogare".
Ciao.
soloo42000
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Re: the day after. quali accordi per governare?
peanuts ha scritto:Oggi con l'incontro con il caimano si è definitivamente toccato il fondo
Qualcuno ha ancora voglia di difendere bersani?
certo.
Bersani ha fatto benissimo ad incontrarlo, perchè la mummia cinese politicamente rappresenta un terzo del paese.
così come ha fatto bene ad incontrare i grillini che ne rappresentano un altro terzo.
siamo in una democrazia,
dialogare con tutti sulla scelta del PdR (perchè di questo si tratta) è la condizione minima necessaria.
poi chi ci vuol leggere a tutti i costi un inciucio prima di vedere i fatti è libero di farlo,
come altri sono liberi di aspettare i fatti prima di giudicare.
Chi c’è in linea
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