chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
In realtà tra contrari, astenuti e non partecipanti al voto, mancano all'appello circa 200 voti.
Se tutti non votano credo che domani Marini non passa. Però è da vedere. Orfini per esempio, ha votato contro stasera, ma ha dichiarato che per disciplina di partito domani voterà per Marini.
La cosa più triste è se Marini passasse grazie alla compattezza del centro-destra (la Lega ha detto che non è nella loro lista nera) con il centro-sinistra spaccato.
Se tutti non votano credo che domani Marini non passa. Però è da vedere. Orfini per esempio, ha votato contro stasera, ma ha dichiarato che per disciplina di partito domani voterà per Marini.
La cosa più triste è se Marini passasse grazie alla compattezza del centro-destra (la Lega ha detto che non è nella loro lista nera) con il centro-sinistra spaccato.
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
>> La cosa più triste è se Marini passasse grazie alla compattezza del centro-destra (la Lega ha detto che non è nella loro lista nera) con il centro-sinistra spaccato.
Era prevedibile che il CDX avrebbe strumentalizzato la debolezza del PD.
Anzi, era previsto.
L'ho previsto io che faccio il progettista informatico.
Quindi l'hanno previsto anche gli inciucioni.
Hanno scientemente e volutamente voluto proseguire l'inciucio.
Fregandosene di noi e delle conseguenze.
Comunque, Vespa dice che hanno 703 voti, quindi ce la fa.
Perche` non illudiamoci: i ggiovani so' ccome i vecchi, e la notte
porta consiglio... e poltrone...
soloo42000
Era prevedibile che il CDX avrebbe strumentalizzato la debolezza del PD.
Anzi, era previsto.
L'ho previsto io che faccio il progettista informatico.
Quindi l'hanno previsto anche gli inciucioni.
Hanno scientemente e volutamente voluto proseguire l'inciucio.
Fregandosene di noi e delle conseguenze.
Comunque, Vespa dice che hanno 703 voti, quindi ce la fa.
Perche` non illudiamoci: i ggiovani so' ccome i vecchi, e la notte
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soloo42000
Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Gomez a Porta a Porta ne ha tirata fuori un'altra:
(Franco Marini)
(Franco Marini)
Nel 1995 il Tribunale dei ministri chiese alla Camera l’autorizzazione a procedere contro di lui per concussione.
Marini era accusato di aver concesso, da titolare del dicastero del Lavoro, una serie di prepensionamenti al gruppo Sme, a carico dello Stato, in cambio dell’ acquisto da parte della stessa Sme di spazi pubblicitari sul settimanale cattolico ”Il sabato” per un totale di 100 milioni di lire.
Il suo principale accusatore era Giancarlo Elia Valori, allora presidente della Sme.
La Giunta per le autorizzazioni a procedere, però, respinse la richiesta (mentre Francesco Storace, allora di An, gridava “regina Coeli”) giudicando indimostrabile il nesso tra i prepensionamenti e l’ acquisto della pubblicità sul ”Sabato”, evidenziando anche che il periodico era ”politicamente ostile a Marini”.
Le accuse di Valori, quindi, non poterono essere valutate da un tribunale.
(da “il Fatto Quotidiano“)
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Si, ma qua non e` in discussione Marini, ma cio` che rappresenta: la casta.
E` in discussione il concetto di "condivisibilita` del candidato", solo coi destri.
E` in discussione, soprattutto, il governicchio.
E l'idiozia politica del PD.
Gia` i destri cominciano a dire che, una volta eletto Marini, se il PD vuole la fiducia
devono accogliere alcuni ministri PdL.
Ed e` per questo che hanno spaccato il PD?
E` per ottenere questo che eleggono uno della casta deludendo la base?
PAZZESCO!!!
soloo42000
P.S.: gira voce che il PdC sara` D'Alema con alcuni ministri PdL...
E` in discussione il concetto di "condivisibilita` del candidato", solo coi destri.
E` in discussione, soprattutto, il governicchio.
E l'idiozia politica del PD.
Gia` i destri cominciano a dire che, una volta eletto Marini, se il PD vuole la fiducia
devono accogliere alcuni ministri PdL.
Ed e` per questo che hanno spaccato il PD?
E` per ottenere questo che eleggono uno della casta deludendo la base?
PAZZESCO!!!
soloo42000
P.S.: gira voce che il PdC sara` D'Alema con alcuni ministri PdL...
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
LA PROPOSTA DEL SEGRETARIO DEMOCRATICO PER LA PRESIDENZA DELLA REPUBBLCA
Bersani propone Marini al Colle, proteste
davanti al Capranica: «Vogliamo Rodotà»
Il nome di Marini «spacca» il centrosinistra. Vendola: «Noi voteremo Rodotà»
Le protesta
«Non vogliamo inciuci con Berlusconi, sostenete Rodotà». La «sorpresa» annunciata da Bersani che, mercoledì sera, ha proposto come candidato democratico alla presidenza della Repubblica Franco Marini, non è piaciuta a molti sostenitori del Pd. Dopo un tam tam partito da Facebook, un gruppo di cittadini (almeno una ventina) si è dato appuntamento per protestare di fronte al teatro Capranica a Roma, dove sono riuniti i gruppi di Pd e Sel per discutere sulla proposta del leder del Pd.
MOMENTI DI TENSIONE - «L'Italia migliore vuole Rodotà», «Keep calm and vote Rodotà»: era scritto sui cartelli che i manifestanti hanno portato in piazza per sostenere la candidatura del giurista - classe 1933 - candidato del Movimento Cinque Stelle per la presidenza della Repubblica. Durante la contestazione non sono mancati anche momenti di tensione, con lo scoppio di un piccolo alterco e un intervento «pacificatore» della polizia.
AL VOTO SULLA PROPOSTA DI BERSANI - Se la candidatura di Marini trova pieni consensi nel Pdl (Berlusconi ha dichiarato: «Stimo Marini, è una soluzione positiva»), non solo fuori dal Capranica ma anche dentro al Pd le cose si stanno facendo complesse e crescono i «dissidenti». Dopo il fermo no di Matteo Renzi, nella riunione dei grandi elettori il nervosismo è diventato palese. Beppe Civati, uscito dal teatro per una pausa, ha dichiarato che le «cose si stanno mettendo male». Mentre Tabacci ha abbandonato l'assemblea senza rilasciare dichiarazioni, a parte un «ci penserò stanotte». Alla fine comunque la proposta di Bersani di candidare Franco Marini al Quirinale viene approvata per alzata di mano: 222 i voti favorevoli, 90 quelli contrari e 21 astenuti.
VENDOLA: VOTEREMO RODOTA - Certa la rottura di Sel: i parlamentari di Sinistra e libertà hanno abbandonato la riunione. E Vendola ha dichiarato: «Voteremo Rodotà, da Bersani una scelta di restaurazione». «Non ho nulla contro Marini - ha spiegato ancora il leader di Sel - ma bisogna dare un messaggio di cambiamento. L'Italia si è emozionata per l'elezione di Grasso e della Boldrini, noi dobbiamo dare un segnale di speranza».
Le proteste sul profilo Facebook di Bersani
LA PROTESTA SU FACEBOOK - Alla fine delle votazioni al Capranica il segretario del Pd lascia l'assemblea da un'uscita secondaria. Nessuna dichiarazione. Fuori le contestazioni aumentano: «Traditori, traditori», urlano i manifestanti. Intanto il malumore degli elettori del centrosinistra si materializza sui social. Sulla pagina Facebook di Pier Luigi Bersani sono decine i messaggi di sostegno al candidato dei Cinque stelle Rodotà e di critica per la scelta di Marini. Il leitmotiv è sempre lo stesso: «Il Pd ci ha definitivamente deluso, non vi voteremo più».
Nino Luca
Beatrice Montini
17 aprile 2013 (modifica il 18 aprile 2013)
http://www.corriere.it/politica/13_apri ... 6dbb.shtml
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bersani propone Marini al Colle, proteste
davanti al Capranica: «Vogliamo Rodotà»
Il nome di Marini «spacca» il centrosinistra. Vendola: «Noi voteremo Rodotà»
Le protesta
«Non vogliamo inciuci con Berlusconi, sostenete Rodotà». La «sorpresa» annunciata da Bersani che, mercoledì sera, ha proposto come candidato democratico alla presidenza della Repubblica Franco Marini, non è piaciuta a molti sostenitori del Pd. Dopo un tam tam partito da Facebook, un gruppo di cittadini (almeno una ventina) si è dato appuntamento per protestare di fronte al teatro Capranica a Roma, dove sono riuniti i gruppi di Pd e Sel per discutere sulla proposta del leder del Pd.
MOMENTI DI TENSIONE - «L'Italia migliore vuole Rodotà», «Keep calm and vote Rodotà»: era scritto sui cartelli che i manifestanti hanno portato in piazza per sostenere la candidatura del giurista - classe 1933 - candidato del Movimento Cinque Stelle per la presidenza della Repubblica. Durante la contestazione non sono mancati anche momenti di tensione, con lo scoppio di un piccolo alterco e un intervento «pacificatore» della polizia.
AL VOTO SULLA PROPOSTA DI BERSANI - Se la candidatura di Marini trova pieni consensi nel Pdl (Berlusconi ha dichiarato: «Stimo Marini, è una soluzione positiva»), non solo fuori dal Capranica ma anche dentro al Pd le cose si stanno facendo complesse e crescono i «dissidenti». Dopo il fermo no di Matteo Renzi, nella riunione dei grandi elettori il nervosismo è diventato palese. Beppe Civati, uscito dal teatro per una pausa, ha dichiarato che le «cose si stanno mettendo male». Mentre Tabacci ha abbandonato l'assemblea senza rilasciare dichiarazioni, a parte un «ci penserò stanotte». Alla fine comunque la proposta di Bersani di candidare Franco Marini al Quirinale viene approvata per alzata di mano: 222 i voti favorevoli, 90 quelli contrari e 21 astenuti.
VENDOLA: VOTEREMO RODOTA - Certa la rottura di Sel: i parlamentari di Sinistra e libertà hanno abbandonato la riunione. E Vendola ha dichiarato: «Voteremo Rodotà, da Bersani una scelta di restaurazione». «Non ho nulla contro Marini - ha spiegato ancora il leader di Sel - ma bisogna dare un messaggio di cambiamento. L'Italia si è emozionata per l'elezione di Grasso e della Boldrini, noi dobbiamo dare un segnale di speranza».
Le proteste sul profilo Facebook di Bersani
LA PROTESTA SU FACEBOOK - Alla fine delle votazioni al Capranica il segretario del Pd lascia l'assemblea da un'uscita secondaria. Nessuna dichiarazione. Fuori le contestazioni aumentano: «Traditori, traditori», urlano i manifestanti. Intanto il malumore degli elettori del centrosinistra si materializza sui social. Sulla pagina Facebook di Pier Luigi Bersani sono decine i messaggi di sostegno al candidato dei Cinque stelle Rodotà e di critica per la scelta di Marini. Il leitmotiv è sempre lo stesso: «Il Pd ci ha definitivamente deluso, non vi voteremo più».
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17 aprile 2013 (modifica il 18 aprile 2013)
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Pier Luigi Cuor di Leone
Alla fine delle votazioni al Capranica il segretario del Pd lascia l'assemblea da un'uscita secondaria. Nessuna dichiarazione
Alla fine delle votazioni al Capranica il segretario del Pd lascia l'assemblea da un'uscita secondaria. Nessuna dichiarazione
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Vox populi
Mai più PD
17.04|23:44 Albe51
Mai, mai più PD ! Dopo vent'anni di Berlusconate di nuovo venduti al cavaliere per la poltrona di Presidente del Cosiglio ??? Mai più ! Da una parte ...... lo sapete bene e dall'altra i quattro dell'Ave Maria: Bersani, Bindi, D'Alema e Finocchiaro ! Poveri noi !
Bersani si sta preparando a perdere anche le prossime elezioni.
17.04|23:27 sim696
Ho votato Pd per la prima e ultima volta.
Meglio D'Alema
17.04|23:27 mc1966
Tra un Marini anziano e senza prospettive internazionali, e un machiavellico dottor Sottile, la cui storia è improntata al "fine giustifica i mezzi", preferisco mille volte un D'Alema.
non ci posso credere!
17.04|23:26 cartong
Franco Marini, ma come è possibile! ma a chi si deve pagare questo pedaggio! non amo Renzi, ma provo il suo stesso sgomento per questa scelta! Pier Luigi fermati, sei ancora in tempo! questa sarebbe la scelta per il cambiamento?
Il vecchio che non si schioda
17.04|23:26 GIANCARLOB
Il paese brucia e chiede rinnovamento e il portavoce del vecchio PD, Bersani, propone come novità il candidato che non è riuscito a vincere le regionali nella sua regione. Complimenti a Berlusconi che è riuscito, per l'ennesima volta, a "fregare" questa vecchia sinistra. Addio PD.
Mai più PD
17.04|23:44 Albe51
Mai, mai più PD ! Dopo vent'anni di Berlusconate di nuovo venduti al cavaliere per la poltrona di Presidente del Cosiglio ??? Mai più ! Da una parte ...... lo sapete bene e dall'altra i quattro dell'Ave Maria: Bersani, Bindi, D'Alema e Finocchiaro ! Poveri noi !
Bersani si sta preparando a perdere anche le prossime elezioni.
17.04|23:27 sim696
Ho votato Pd per la prima e ultima volta.
Meglio D'Alema
17.04|23:27 mc1966
Tra un Marini anziano e senza prospettive internazionali, e un machiavellico dottor Sottile, la cui storia è improntata al "fine giustifica i mezzi", preferisco mille volte un D'Alema.
non ci posso credere!
17.04|23:26 cartong
Franco Marini, ma come è possibile! ma a chi si deve pagare questo pedaggio! non amo Renzi, ma provo il suo stesso sgomento per questa scelta! Pier Luigi fermati, sei ancora in tempo! questa sarebbe la scelta per il cambiamento?
Il vecchio che non si schioda
17.04|23:26 GIANCARLOB
Il paese brucia e chiede rinnovamento e il portavoce del vecchio PD, Bersani, propone come novità il candidato che non è riuscito a vincere le regionali nella sua regione. Complimenti a Berlusconi che è riuscito, per l'ennesima volta, a "fregare" questa vecchia sinistra. Addio PD.
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Ma manco per niente.
Xe pegio el tacon del buso
Dalla padella alla brace
Meglio D'Alema
17.04|23:27 mc1966
Tra un Marini anziano e senza prospettive internazionali, e un machiavellico dottor Sottile, la cui storia è improntata al "fine giustifica i mezzi", preferisco mille volte un D'Alema.
Xe pegio el tacon del buso
Dalla padella alla brace
Meglio D'Alema
17.04|23:27 mc1966
Tra un Marini anziano e senza prospettive internazionali, e un machiavellico dottor Sottile, la cui storia è improntata al "fine giustifica i mezzi", preferisco mille volte un D'Alema.
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Bersani candida Marini. E il Pd esplode
Renzi: "Sceglierlo è dispetto al Paese"
Il segretario conferma l'intesa Pd-Pdl sull'ex presidente del Senato. Caos all'assemblea del partito
Alla fine 222 sì, 90 contrari. Il sindaco: "Ci opponiamo". Anche Vendola dice no. B: "E' superpartes"
VIDEO - GRILLO: "SCELTA PER SALVARE IL CULO A QUALCUNO. NOI VOGLIAMO RODOTA'"
"Marini è stato bocciato un mese fa alle elezioni, gli facciamo fare un percorso di ripescaggio? Ve lo immaginate con Obama? Meglio di lui sia Prodi, sia Rodotà". Con queste parole Matteo Renzi accoglie la "sorpresa" annunciata da Bersani: "L'ex presidente del Senato candidato condiviso" (leggi). Nome, in effetti, appoggiato dal Pdl dopo lunga trattativa. Berlusconi: "E' serio, per noi non è una sconfitta" (leggi). Ma il rottamatore non è il solo ad andare all'attacco. Grillo: "Marini? Si fanno i presidenti della Repubblica per salvare il culo a qualcuno" (leggi). Vendola lo boccia: "Sel intende votare Rodotà
http://www.ilfattoquotidiano.it/
Renzi: "Sceglierlo è dispetto al Paese"
Il segretario conferma l'intesa Pd-Pdl sull'ex presidente del Senato. Caos all'assemblea del partito
Alla fine 222 sì, 90 contrari. Il sindaco: "Ci opponiamo". Anche Vendola dice no. B: "E' superpartes"
VIDEO - GRILLO: "SCELTA PER SALVARE IL CULO A QUALCUNO. NOI VOGLIAMO RODOTA'"
"Marini è stato bocciato un mese fa alle elezioni, gli facciamo fare un percorso di ripescaggio? Ve lo immaginate con Obama? Meglio di lui sia Prodi, sia Rodotà". Con queste parole Matteo Renzi accoglie la "sorpresa" annunciata da Bersani: "L'ex presidente del Senato candidato condiviso" (leggi). Nome, in effetti, appoggiato dal Pdl dopo lunga trattativa. Berlusconi: "E' serio, per noi non è una sconfitta" (leggi). Ma il rottamatore non è il solo ad andare all'attacco. Grillo: "Marini? Si fanno i presidenti della Repubblica per salvare il culo a qualcuno" (leggi). Vendola lo boccia: "Sel intende votare Rodotà
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Quirinale, Bersani annuncia: “Marini”. Pdl approva, il Pd esplode. Renzi attacca
Il segretario conferma l'intesa Pd-Pdl sull'ex presidente del Senato alla vigilia del voto in Parlamento. Caos all'assemblea del partito. Il Cavaliere: "E' superpartes". Il sindaco di Firenze: "Ci opponiamo, chi non lo vuole non lo voti". Serracchiani: "Scelta gravissima, dirigenti consegnano il Paese a Berlusconi". Sull'ex Dc anche l'ombra di un'accusa di concussione per la quale la Camera respinse l'autorizzazione nel 1995. Vendola: "Così finisce il centrosinistra. Non lo voteremo". E la conta dei consensi non garantisce l'elezione
di Redazione Il Fatto Quotidiano
| 17 aprile 2013Commenti (2461)
Un nome che piace a Silvio Berlusconi ma spacca il Pd. Al termine di una giornata convulsa, in una raffica di indiscrezioni e smentite alla vigilia del primo voto in Parlamento per scegliere il nuovo presidente della Repubblica, spicca il volo il nome di Franco Marini. Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani prima annuncia una sorpresa “che sarà gradita a tutti”, poi durante la riunione serale dei gruppi parlamentari al teatro Capranica di Roma ufficializza la candidatura di Franco Marini. “E’ il nome su cui ci sono più convergenze” dice il segretario (accolto prima dal gelo, poi dalle proteste della platea), con Berlusconi che subito conferma la convergenza del Pdl all’opzione scelta da una parte del Pd. Se non è inciucio, di certo è la conferma di un accordo. Da cui, però, si tira fuori una parte importante del Partito democratico. Durante la riunione, infatti, i renziani attaccano Bersani: “Non è stato fatto quello che ci siamo detti” ha evidenziato il senatore Andrea Marcucci, sostenendo che il percorso è sbagliato e invece di fare una consultazione interna si è deciso di fare “una mediazione incomprensibile”. Ancor più evidente il disappunto di Matteo Renzi, che a Le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi non fa nulla per nascondere la propria delusione per la scelta del suo partito. Non solo: Nichi Vendola annuncia la contrarietà di Sel a questo nome: “Così finisce il centrosinistra. Discuteremo se votare Rodotà”. E dopo molti interventi critici, l’assemblea dei grandi elettori si conclude con 222 voti favorevoli, 90 contrari e 30 astenuti.
IL VIA LIBERA DI BERLUSCONI. ”Marini non è una persona di centrodestra ma ha sempre dimostrato di essere sopra le parti. E’ una persona seria, non è una sconfitta per noi”. Così il Cavaliere alla riunione dei gruppi del Pdl: “Marini è una persona che conosciamo da tempo, non ha militato nelle nostre file, ma viene dal popolo, lo conosciamo da tanto tempo come segretario della Cisl, sindacato legato alla Dc, sindacato capace e di buone autonomie. E’ stato presidente del Senato e con lui Schifani ha avuto degli ottimi rapporti”. Attenzione, però, avrebbe avvertito il Cavaliere, perché non è detto che Marini vada bene al primo voto. “La Lega voterà Marini, ma Renzi dice di no, Vendola si sta agitando. Grillo ha proposto Rodotà e speriamo che non sia sponsorizzato da qualcun altro con esiti a dir poco negativi. Occorre votare compatti e non bisogna far mancare nemmeno un voto”, sarebbe stata l’esortazione del leader azzurro, che avrebbe aggiunto: “Crediamo che questa sia la soluzione migliore che in questo momento potessimo ottenere”.
L’IRA DI RENZI: “CHI NON LO VUOLE NON LO VOTI”. Franco Marini, a quanto si capisce, piace più a Berlusconi che a Bersani, che alla fine lo sosterrebbe in quanto il più “condiviso”. Ma il suo nome apre una frattura tra il segretario e le frange più innovative del Pd. “Marini non lo votiamo” dice a brutto muso Matteo Renzi. L’ex rottamatore può contare su una cinquantina tra deputati e senatori: “Questa sera – continua – lo diranno con chiarezza al gruppo, noi non siamo franchi tiratori, ma ci opponiamo a questa scelta alla luce del sole. Questa scelta è un dispetto al Paese, chi non lo vuole non lo voti”. Poi il sindaco, ospite di Daria Bignardi, ha detto che tutti i nomi in campo, da Amato a Bonino a Rodotà, sono meglio di Marini.
DA SERRACCHIANI A CROCETTA, PROTESTA INTERNA. “L’accordo che sembra chiuso su Marini al Quirinale è una scelta gravissima”, aggiunge l’europarlamentare Debora Serracchiani: “Sarebbe la vittoria della conservazione in un momento in cui avremmo bisogno di dimostrare coraggio, magari scegliendo una donna. A quanto pare, ci sono alcuni dirigenti che non resistono alla tentazione di consegnare il Paese a Berlusconi”. ”Ho votato contro e sto ricevendodecine di mail di persone che mi chiedono il perchè di questa follia”. Lo ha detto il deputato del Pd Walter Verini lasciando l’assemblea dei grandi elettori del centrosinistra. “Non faremo i franchi tiratori ma voteremo contro anche domani”, ha confermato Marta Bonafè. Duro anche il presidente della regione Sicilia e grande elettore Rosario Crocetta: “Io ho votato contro ma non perche’non stimi Bersani. Lui però deve riflettere su questa decisione. Il Pd ha scelto – prosegue – ora bisogna vedere cosa succede in Parlamento ed io non sono tanto convinto che questa scelta passi”.
LE CONTESTAZIONI DEI CITTADINI. Una volta appresa la notizia che nell’assemblea del Pd è passata la proposta di votare Franco Marini alla presidenza della Repubblica, la folla che si era radunata fuori dal teatro Capranica ha cominciato a gridare: “non vi votiamo più, non vi votiamo più”, mentre altri dicevano: “non lo fate, non lo fate”. Alcuni di loro avevano in mano un foglio con su scritto: “se non votate Rodotà, non vi votiamo più”.
SU MARINI L’OMBRA DI UN’ACCUSA DI CONCUSSIONE”. Marini ha compiuto 80 anni il 9 aprile. E’ stato segretario generale della Cisl, e nel 1991 fu il presidente del consiglio Giulio Andreotti a volerlo ministro del Lavoro, e l’anno dopo deputato. Sul possibile successore di Giorgio Napolitano grava però un’ombra mai chiarita. Nel 1995 il Tribunale dei ministri chiese alla Camera l’autorizzazione a procedere contro di lui per concussione (qui il testo integrale della richiesta). Marini era accusato di aver concesso, da titolare del dicastero del Lavoro, una serie di prepensionamenti al gruppo Sme, a carico dello Stato, in cambio dell’ acquisto da parte della stessa Sme di spazi pubblicitari sul settimanale cattolico ”Il sabato” per un totale di 100 milioni di lire. Il suo principale accusatore era Giancarlo Elia Valori, allora presidente della Sme. La Giunta per le autorizzazioni a procedere, però, respinse la richiesta (mentre Francesco Storace, allora di An, gridava “regina Coeli”) giudicando indimostrabile il nesso tra i prepensionamenti e l’ acquisto della pubblicità sul ”Sabato”, evidenziando anche che il periodico era ”politicamente ostile a Marini”. Le accuse di Valori, quindi, non poterono essere valutate da un tribunale.
VENDOLA: “COSI’ FINISCE IL CENTROSINISTRA”. ”Io mi metterei di traverso esarebbe la fine del centrosinistra oltre ad un’operazione di restaurazione”. Lo afferma Nichi Vendola, leader di Sel lasciando l’assemblea del Pd e commentando la proposta fatta da Bersani di votare Marini al Colle. “Non ho nulla contro Marini – prosegue – ma bisogna dare un messaggio di cambiamento. L’Italia si è emozionata per l’elezione di Grasso e della Boldrini, noi dobbiamo dare un segnale di speranza”. Poi il leader di Sel ha detto che il gruppo intende puntare su Rodotà.
NELLA “ROSA” FERNANDA CONTRI E MATTARELLA”. Nel corso della giornata Bersani, in un colloquio telefonico, aveva presentato a Silvio Berlusconi la rosa dei candidati Pd al Quirinale. Tra i nomi, scelti tra quelli che il Cavaliere sarebbe disposto a far votare dal Pdl, anche Amato e D’Alema. Altre fonti indicavano anche l’ex democristiano Sergio Mattarella, oltre ad Anna Finocchiaro. Ma il Pd ha smentito tutto in una nota: “Nessuna rosa è stata presentata a Berlusconi. Si ragiona da giorni su diverse possibilità con tutte le forze parlamentari per arrivare a un nome largamente condiviso”. Le indiscrezioni circolate martedì davano alla carta segreta il volto del giurista Sabino Cassese, votabile anche dal centrodestra. Mercoledì pomeriggio era spuntato un nome nuovo, sebbene già inserito nei primi “Totoquirinale”: quello della giurista Fernanda Contri, prima donna entrare nella Core costituzionale.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04 ... mo/565427/
Il segretario conferma l'intesa Pd-Pdl sull'ex presidente del Senato alla vigilia del voto in Parlamento. Caos all'assemblea del partito. Il Cavaliere: "E' superpartes". Il sindaco di Firenze: "Ci opponiamo, chi non lo vuole non lo voti". Serracchiani: "Scelta gravissima, dirigenti consegnano il Paese a Berlusconi". Sull'ex Dc anche l'ombra di un'accusa di concussione per la quale la Camera respinse l'autorizzazione nel 1995. Vendola: "Così finisce il centrosinistra. Non lo voteremo". E la conta dei consensi non garantisce l'elezione
di Redazione Il Fatto Quotidiano
| 17 aprile 2013Commenti (2461)
Un nome che piace a Silvio Berlusconi ma spacca il Pd. Al termine di una giornata convulsa, in una raffica di indiscrezioni e smentite alla vigilia del primo voto in Parlamento per scegliere il nuovo presidente della Repubblica, spicca il volo il nome di Franco Marini. Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani prima annuncia una sorpresa “che sarà gradita a tutti”, poi durante la riunione serale dei gruppi parlamentari al teatro Capranica di Roma ufficializza la candidatura di Franco Marini. “E’ il nome su cui ci sono più convergenze” dice il segretario (accolto prima dal gelo, poi dalle proteste della platea), con Berlusconi che subito conferma la convergenza del Pdl all’opzione scelta da una parte del Pd. Se non è inciucio, di certo è la conferma di un accordo. Da cui, però, si tira fuori una parte importante del Partito democratico. Durante la riunione, infatti, i renziani attaccano Bersani: “Non è stato fatto quello che ci siamo detti” ha evidenziato il senatore Andrea Marcucci, sostenendo che il percorso è sbagliato e invece di fare una consultazione interna si è deciso di fare “una mediazione incomprensibile”. Ancor più evidente il disappunto di Matteo Renzi, che a Le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi non fa nulla per nascondere la propria delusione per la scelta del suo partito. Non solo: Nichi Vendola annuncia la contrarietà di Sel a questo nome: “Così finisce il centrosinistra. Discuteremo se votare Rodotà”. E dopo molti interventi critici, l’assemblea dei grandi elettori si conclude con 222 voti favorevoli, 90 contrari e 30 astenuti.
IL VIA LIBERA DI BERLUSCONI. ”Marini non è una persona di centrodestra ma ha sempre dimostrato di essere sopra le parti. E’ una persona seria, non è una sconfitta per noi”. Così il Cavaliere alla riunione dei gruppi del Pdl: “Marini è una persona che conosciamo da tempo, non ha militato nelle nostre file, ma viene dal popolo, lo conosciamo da tanto tempo come segretario della Cisl, sindacato legato alla Dc, sindacato capace e di buone autonomie. E’ stato presidente del Senato e con lui Schifani ha avuto degli ottimi rapporti”. Attenzione, però, avrebbe avvertito il Cavaliere, perché non è detto che Marini vada bene al primo voto. “La Lega voterà Marini, ma Renzi dice di no, Vendola si sta agitando. Grillo ha proposto Rodotà e speriamo che non sia sponsorizzato da qualcun altro con esiti a dir poco negativi. Occorre votare compatti e non bisogna far mancare nemmeno un voto”, sarebbe stata l’esortazione del leader azzurro, che avrebbe aggiunto: “Crediamo che questa sia la soluzione migliore che in questo momento potessimo ottenere”.
L’IRA DI RENZI: “CHI NON LO VUOLE NON LO VOTI”. Franco Marini, a quanto si capisce, piace più a Berlusconi che a Bersani, che alla fine lo sosterrebbe in quanto il più “condiviso”. Ma il suo nome apre una frattura tra il segretario e le frange più innovative del Pd. “Marini non lo votiamo” dice a brutto muso Matteo Renzi. L’ex rottamatore può contare su una cinquantina tra deputati e senatori: “Questa sera – continua – lo diranno con chiarezza al gruppo, noi non siamo franchi tiratori, ma ci opponiamo a questa scelta alla luce del sole. Questa scelta è un dispetto al Paese, chi non lo vuole non lo voti”. Poi il sindaco, ospite di Daria Bignardi, ha detto che tutti i nomi in campo, da Amato a Bonino a Rodotà, sono meglio di Marini.
DA SERRACCHIANI A CROCETTA, PROTESTA INTERNA. “L’accordo che sembra chiuso su Marini al Quirinale è una scelta gravissima”, aggiunge l’europarlamentare Debora Serracchiani: “Sarebbe la vittoria della conservazione in un momento in cui avremmo bisogno di dimostrare coraggio, magari scegliendo una donna. A quanto pare, ci sono alcuni dirigenti che non resistono alla tentazione di consegnare il Paese a Berlusconi”. ”Ho votato contro e sto ricevendodecine di mail di persone che mi chiedono il perchè di questa follia”. Lo ha detto il deputato del Pd Walter Verini lasciando l’assemblea dei grandi elettori del centrosinistra. “Non faremo i franchi tiratori ma voteremo contro anche domani”, ha confermato Marta Bonafè. Duro anche il presidente della regione Sicilia e grande elettore Rosario Crocetta: “Io ho votato contro ma non perche’non stimi Bersani. Lui però deve riflettere su questa decisione. Il Pd ha scelto – prosegue – ora bisogna vedere cosa succede in Parlamento ed io non sono tanto convinto che questa scelta passi”.
LE CONTESTAZIONI DEI CITTADINI. Una volta appresa la notizia che nell’assemblea del Pd è passata la proposta di votare Franco Marini alla presidenza della Repubblica, la folla che si era radunata fuori dal teatro Capranica ha cominciato a gridare: “non vi votiamo più, non vi votiamo più”, mentre altri dicevano: “non lo fate, non lo fate”. Alcuni di loro avevano in mano un foglio con su scritto: “se non votate Rodotà, non vi votiamo più”.
SU MARINI L’OMBRA DI UN’ACCUSA DI CONCUSSIONE”. Marini ha compiuto 80 anni il 9 aprile. E’ stato segretario generale della Cisl, e nel 1991 fu il presidente del consiglio Giulio Andreotti a volerlo ministro del Lavoro, e l’anno dopo deputato. Sul possibile successore di Giorgio Napolitano grava però un’ombra mai chiarita. Nel 1995 il Tribunale dei ministri chiese alla Camera l’autorizzazione a procedere contro di lui per concussione (qui il testo integrale della richiesta). Marini era accusato di aver concesso, da titolare del dicastero del Lavoro, una serie di prepensionamenti al gruppo Sme, a carico dello Stato, in cambio dell’ acquisto da parte della stessa Sme di spazi pubblicitari sul settimanale cattolico ”Il sabato” per un totale di 100 milioni di lire. Il suo principale accusatore era Giancarlo Elia Valori, allora presidente della Sme. La Giunta per le autorizzazioni a procedere, però, respinse la richiesta (mentre Francesco Storace, allora di An, gridava “regina Coeli”) giudicando indimostrabile il nesso tra i prepensionamenti e l’ acquisto della pubblicità sul ”Sabato”, evidenziando anche che il periodico era ”politicamente ostile a Marini”. Le accuse di Valori, quindi, non poterono essere valutate da un tribunale.
VENDOLA: “COSI’ FINISCE IL CENTROSINISTRA”. ”Io mi metterei di traverso esarebbe la fine del centrosinistra oltre ad un’operazione di restaurazione”. Lo afferma Nichi Vendola, leader di Sel lasciando l’assemblea del Pd e commentando la proposta fatta da Bersani di votare Marini al Colle. “Non ho nulla contro Marini – prosegue – ma bisogna dare un messaggio di cambiamento. L’Italia si è emozionata per l’elezione di Grasso e della Boldrini, noi dobbiamo dare un segnale di speranza”. Poi il leader di Sel ha detto che il gruppo intende puntare su Rodotà.
NELLA “ROSA” FERNANDA CONTRI E MATTARELLA”. Nel corso della giornata Bersani, in un colloquio telefonico, aveva presentato a Silvio Berlusconi la rosa dei candidati Pd al Quirinale. Tra i nomi, scelti tra quelli che il Cavaliere sarebbe disposto a far votare dal Pdl, anche Amato e D’Alema. Altre fonti indicavano anche l’ex democristiano Sergio Mattarella, oltre ad Anna Finocchiaro. Ma il Pd ha smentito tutto in una nota: “Nessuna rosa è stata presentata a Berlusconi. Si ragiona da giorni su diverse possibilità con tutte le forze parlamentari per arrivare a un nome largamente condiviso”. Le indiscrezioni circolate martedì davano alla carta segreta il volto del giurista Sabino Cassese, votabile anche dal centrodestra. Mercoledì pomeriggio era spuntato un nome nuovo, sebbene già inserito nei primi “Totoquirinale”: quello della giurista Fernanda Contri, prima donna entrare nella Core costituzionale.
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