chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Colle, Prodi impallinato dal Pd si ritira
"Ma Bersani si assuma responsabilità"
Il Professore fermo a quota 395, 100 in meno del previsto. I franchi tiratori quasi tutti del Pd
Rosy Bindi si dimette da presidente assemblea. Renzi: "Basta battaglie a volto coperto" (leggi)
M5S: "VOTATE RODOTA' E PARTE IL GOVERNO" - LUI: "PRESSIONI PER FARMI RITIRARE"
A vuoto anche la quarta votazione, Prodi si ferma a 395 consensi contro un quorum di 504. Al professore mancano anche i voti del Pd, che dispone di 436 grandi elettori, mentre Sel assicura di averlo votato. Pdl e Lega escono dall'aula per protesta contro la candidatura dell'ex premier del centrosinistra. Appello dei Cinque Stelle ai democratici: "Sostenete Rodotà e si apriranno praterie per il governo". I dalemiani però lo bocciano apertamente Latorre: "Candidato che spacca il Paese"
"Ma Bersani si assuma responsabilità"
Il Professore fermo a quota 395, 100 in meno del previsto. I franchi tiratori quasi tutti del Pd
Rosy Bindi si dimette da presidente assemblea. Renzi: "Basta battaglie a volto coperto" (leggi)
M5S: "VOTATE RODOTA' E PARTE IL GOVERNO" - LUI: "PRESSIONI PER FARMI RITIRARE"
A vuoto anche la quarta votazione, Prodi si ferma a 395 consensi contro un quorum di 504. Al professore mancano anche i voti del Pd, che dispone di 436 grandi elettori, mentre Sel assicura di averlo votato. Pdl e Lega escono dall'aula per protesta contro la candidatura dell'ex premier del centrosinistra. Appello dei Cinque Stelle ai democratici: "Sostenete Rodotà e si apriranno praterie per il governo". I dalemiani però lo bocciano apertamente Latorre: "Candidato che spacca il Paese"
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
"Sostenete Rodotà e si apriranno praterie per il governo". I dalemiani però lo bocciano apertamente Latorre: "Candidato che spacca il Paese"
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Presidente della Repubblica, Prodi fermo a 395 voti. E si ritira
Al Professore mancano cento voti. Sel: "Tutte le nostre schede per lui". Pd allo sbando. M5S: "Scegliete Rodotà e parte il governo". Pdl e Lega non partecipano allo scrutinio. Incontro a Palazzo Chigi tra Berlusconi e Monti, possibile convergenza su Anna Maria Cancellieri
di Redazione Il Fatto Quotidiano
| 19 aprile 2013Commenti
Più informazioni su: Anna Maria Cancellieri, Elezione Presidente della Repubblica, Mario Monti, Pier Luigi Bersani, Presidente della Repubblica, Quirinale, Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Stefano Rodotà.
Due giorni di votazione per il Quirinale. E due fondatori del Pd già bruciati. Perché dopo Franco Marino, ora anche la candidatura di Romano Prodi è caduta. Stamattina Pier Luigi Bersani ha deciso di puntare sul Professore e inizialmente sembrava tornato tutto al proprio posto nel Pd: unità, entusiasmo, fiducia in sé. Ma al termine della seconda giornata è già tutto da rifare. Dopo il terzo scrutinio terminato con un nulla di fatto (valanga di bianche e 250 voti per Rodotà), al quarto il Professore è stato impallinato dai franchi tiratori: si è fermato in fatti a 395 voti, più di cento in meno di quelli che gli avrebbe garantito la coalizione di centrosinistra (498 senza contare i due presidenti delle camere). Hanno invece ottenuto più voti del previsto sia Stefano Rodotà, arrivato a 213, quando gli elettori del Movimento 5 Stelle sono 163, e Anna Maria Cancellieri (78 preferenze), sostenuta da Scelta Civica, che disponeva di 70 voti. Non hanno partecipato alla votazione Pdl e Lega.
Al quarto posto è arrivato Massimo D’Alema, con 15 preferenze. E ora è lui a diventare a uno dei nomi più papabili per il Pd, insieme a Giuliano Amato. Perché Prodi è stato bruciato, visto che è rimasto lontanissimo dal quorum di 504. “La sua candidatura non c’è più”, ha sentenziato Matteo Renzi. Se con la candidatura di Prodi il Pd sperava in qualche divisione all’interno di Scelta civica e del Movimento 5 Stelle, l’obiettivo è fallito. A non dimostrare compattezza è stato invece proprio il Pd. Un partito sotto choc, tanto che dopo il quarto scrutinio Bersani ha convocato una riunione con i big democratici. In tutto sono mancati più di cento voti. Potrebbe non avere garantito tutte le sue 47 preferenze anche Sel, che fino al terzo scrutinio aveva votato per Rodotà. Ma Sel smentisce: “Tutti i nostri voti sono andati a Romano Prodi ed erano ‘segnati’”, sostiene il capogruppo di Sel alla Camera Gennaro Migliore, che dice che la loro indicazione era ‘R. Prodi’.
Ben più compatti sono rimasti gli elettori montiani, che hanno scelto Cancellieri non perché la candidatura di Prodi fosse sbagliata, ma perché “a essere sbagliato è stato il metodo”. E più compatti sono stati anche i 5 Stelle. Tutti uniti attorno al nome di Rodotà. Che continueranno a proporre domani, dopo che oggi hanno lanciato più di un messaggio al Pd. “Perché non Rodotà?” ha chiesto sul suo blog Beppe Grillo, rivolgendosi a Bersani. Un interrogativo che è andato di pari passo con una proposta arrivata dai capigruppo Vito Crimi e Roberta Lombarti: “Se il Pd voterà Rodotà per il Colle si apriranno praterie per il governo”. Una linea portata all’assemblea dei parlamentari grillini. “E’ il presidente dei cittadini e non dei partiti”, per cui qualunque nome indicherà Rodotà per formare un nuovo esecutivo, una volta presidente, “a noi andrà bene”.
Se ora il Pd non punterà su Rodotà, la scelta potrebbe ricadere su D’Alema, per Grillo “il candidato di Berlusconi”. Su D’Alema potrebbero confluire i voti del centrodestra. Che oggi non ha partecipato al quarto scrutinio per protesta contro la candidatura del Professore, che “divide” il Paese, come hanno accusato diversi esponenti di Pdl e Lega. Tra gesti eclatanti, come quello di Alessandra Mussolini che si è presentata in Aula con una maglietta con scritto “il diavolo veste Prodi”, e un sit-in fuori da Montecitorio in cui oltre a esponenti di Pdl e Fratelli d’Italia erano presenti anche attivisti di CasaPound. Mentre Berlusconi accusava il Pd di mancanza di democraticità.
Al Professore mancano cento voti. Sel: "Tutte le nostre schede per lui". Pd allo sbando. M5S: "Scegliete Rodotà e parte il governo". Pdl e Lega non partecipano allo scrutinio. Incontro a Palazzo Chigi tra Berlusconi e Monti, possibile convergenza su Anna Maria Cancellieri
di Redazione Il Fatto Quotidiano
| 19 aprile 2013Commenti
Più informazioni su: Anna Maria Cancellieri, Elezione Presidente della Repubblica, Mario Monti, Pier Luigi Bersani, Presidente della Repubblica, Quirinale, Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Stefano Rodotà.
Due giorni di votazione per il Quirinale. E due fondatori del Pd già bruciati. Perché dopo Franco Marino, ora anche la candidatura di Romano Prodi è caduta. Stamattina Pier Luigi Bersani ha deciso di puntare sul Professore e inizialmente sembrava tornato tutto al proprio posto nel Pd: unità, entusiasmo, fiducia in sé. Ma al termine della seconda giornata è già tutto da rifare. Dopo il terzo scrutinio terminato con un nulla di fatto (valanga di bianche e 250 voti per Rodotà), al quarto il Professore è stato impallinato dai franchi tiratori: si è fermato in fatti a 395 voti, più di cento in meno di quelli che gli avrebbe garantito la coalizione di centrosinistra (498 senza contare i due presidenti delle camere). Hanno invece ottenuto più voti del previsto sia Stefano Rodotà, arrivato a 213, quando gli elettori del Movimento 5 Stelle sono 163, e Anna Maria Cancellieri (78 preferenze), sostenuta da Scelta Civica, che disponeva di 70 voti. Non hanno partecipato alla votazione Pdl e Lega.
Al quarto posto è arrivato Massimo D’Alema, con 15 preferenze. E ora è lui a diventare a uno dei nomi più papabili per il Pd, insieme a Giuliano Amato. Perché Prodi è stato bruciato, visto che è rimasto lontanissimo dal quorum di 504. “La sua candidatura non c’è più”, ha sentenziato Matteo Renzi. Se con la candidatura di Prodi il Pd sperava in qualche divisione all’interno di Scelta civica e del Movimento 5 Stelle, l’obiettivo è fallito. A non dimostrare compattezza è stato invece proprio il Pd. Un partito sotto choc, tanto che dopo il quarto scrutinio Bersani ha convocato una riunione con i big democratici. In tutto sono mancati più di cento voti. Potrebbe non avere garantito tutte le sue 47 preferenze anche Sel, che fino al terzo scrutinio aveva votato per Rodotà. Ma Sel smentisce: “Tutti i nostri voti sono andati a Romano Prodi ed erano ‘segnati’”, sostiene il capogruppo di Sel alla Camera Gennaro Migliore, che dice che la loro indicazione era ‘R. Prodi’.
Ben più compatti sono rimasti gli elettori montiani, che hanno scelto Cancellieri non perché la candidatura di Prodi fosse sbagliata, ma perché “a essere sbagliato è stato il metodo”. E più compatti sono stati anche i 5 Stelle. Tutti uniti attorno al nome di Rodotà. Che continueranno a proporre domani, dopo che oggi hanno lanciato più di un messaggio al Pd. “Perché non Rodotà?” ha chiesto sul suo blog Beppe Grillo, rivolgendosi a Bersani. Un interrogativo che è andato di pari passo con una proposta arrivata dai capigruppo Vito Crimi e Roberta Lombarti: “Se il Pd voterà Rodotà per il Colle si apriranno praterie per il governo”. Una linea portata all’assemblea dei parlamentari grillini. “E’ il presidente dei cittadini e non dei partiti”, per cui qualunque nome indicherà Rodotà per formare un nuovo esecutivo, una volta presidente, “a noi andrà bene”.
Se ora il Pd non punterà su Rodotà, la scelta potrebbe ricadere su D’Alema, per Grillo “il candidato di Berlusconi”. Su D’Alema potrebbero confluire i voti del centrodestra. Che oggi non ha partecipato al quarto scrutinio per protesta contro la candidatura del Professore, che “divide” il Paese, come hanno accusato diversi esponenti di Pdl e Lega. Tra gesti eclatanti, come quello di Alessandra Mussolini che si è presentata in Aula con una maglietta con scritto “il diavolo veste Prodi”, e un sit-in fuori da Montecitorio in cui oltre a esponenti di Pdl e Fratelli d’Italia erano presenti anche attivisti di CasaPound. Mentre Berlusconi accusava il Pd di mancanza di democraticità.
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Cronaca ora per ora
21.13 – Berlusconi a palazzo Chigi per incontrare Monti
L’incontro servirà per fare il punto su una possibile convergenza del Pdl sul nome di Anna Maria Cancellieri come candidato al Colle. La proposta del ministro dell’Interno è stata avanzata da Scelta Civica
21.07 – Riunione “di urgenza” Pd
I gruppi parlamentari del Pd e i delegati regionali si riuniranno alle 22 “urgentemente” per discutere sul voto per l’elezione del Presidente della Repubblica.
21.05 – Migliore, appello a Pd, ora Rodotà presidente
“Rodotà Presidente”: è questo l’appello che il capogruppo alla Camera Gennaro Migliore rivolge ai deputati del Pd dopo la rinuncia di Romano Prodi a candidato alla presidenza della Repubblica
21.04 – Scelta civica contatta Berlusconi e Bersani, ora votate Cancellieri
I vertici di Scelta civica stanno organizzando un incontro con Pdl e Pd
21.02 – Battibecco Civati – esponente M5S
“Rodotà ha sbagliato tutto”. Queste le parole di Civati all’esponente M5s che gli chiede di appoggiare Rodotà. “Facciamo l’accordo, facciamolo su Prodi. Ma per favore…”, dice Civati. Il grillino resta di sasso ed esclama: “ammazza, si è inc… davvero”.
20.55 – Grillo: “Ora costretti a votare Rodotà”
L’ex comico genovese è in collegamento telefonico ai simpatizzanti del movimento riuniti a Treviso: “Se propongono Amato o D’Alema – ha concluso – siamo al suicidio politico”
20.49 – Prodi ritira la sua candidatura
“Il risultato del voto e la dinamica che è alle sue spalle mi inducono a ritenere che non ci siano più le condizioni – è il congedo dell’ex presidente del Consiglio, che accusa - Chi mi ha portato a questa decisione deve farsi carico delle sue responsabilità”
20.44 – Rosy Bindi si dimette da Presidente Assemblea Nazionale
“Non sono stata direttamente coinvolta nelle scelte degli ultimi mesi né consultata sulla gestione della fase post elettorale e non intendo perciò portare la responsabilità della cattiva prova offerta dal Pd in questi giorni”, ha affermato
20.01 – Pd, no dimissioni Bersani
Il Pd smentisce indiscrezioni giornalistiche in base alle quali il segretario del Pd Pier Luigi Bersani si dimette dopo l’esito del voto su Romano Prodi.
19.45 – Prodi riflette se ritirare disponibilità
Romano Prodi sta riflettendo se mantenere o meno la propria disponibilità alla candidatura per la presidenza della Repubblica. Lo riferiscono fonti vicine al Professore che è ancora in Mali.
19.40 – Monti: “Bene Cancellieri, attrae voti di altri partiti”
Mario Monti si rallegra per il risultato – giudicato ottimo – ottenuto da Anna Maria Cancellieri alla quarta votazione per il Quirinale sottolineando come Scelta Civica abbia espresso in modo compatto il proprio sostegno ad una candidata che, già in questa prima occasione, ha dimostrato di poter attrarre il consenso di altre forze.
19.30 – Renzi: “Candidatura di Prodi non c’è più”
“La candidatura di Prodi non c’è più”, sentenzia Matteo Renzi. ”Oggi il segretario del Pd ha chiesto per l’unità del partito di offrire una candidatura molto autorevole. A Prodi tutti hanno detto sì, hanno fatto l’applausone, poi hanno fatto il contrario, il giochino dei franchi tiratori che non è una battaglia a viso aperto”.
19.11 – Bersani riunisce i big del Pd
Pier Luigi Bersani è riunito con i capigruppo, Dario Franceschini ed Enrico Letta, tutti sfilati in silenzio verso la stanza. “Sconforto” sono le uniche parole di Anna Finocchiaro.
19.07 – Esultanza e abbracci nel Pdl
Scene di euforia tra le fila del Pdl che ha accolto il mancato raggiungimento del quorum e il risultato decisamente sotto le previsioni di Romano Prodi, con abbracci e ‘dammi il cinque’ di impronta sportiva. Molto soddisfatta Jole Santelli che ha abbracciato due colleghe di gruppo, mentre il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri si è precipitato nel cortile dicendo “ora Prodi se ne deve andare”, accompagnando la sua affermazione lo con un eloquente gesto della mano.
19.06 – Prodi 395 voti, Rodotà 213, Cancellieri 78
Sono 395 i voti che ha ottenutoRomano Prodi nella quarta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica. 78 preferenze sono andate a Anna Maria Cancellieri, 213 a Stefano Rodotà e 15 a Massimo D’Alema. I risultati ufficiali sono stati letti dalla presidente della Camera, Laura Boldrini.
19.01 – Prodi fermo a 395 voti, cento in meno della coalizione
Romano Prodi ha ricevuto alla quarta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica 395 voti, molto al di sotto del quorum richiesto di 504. I voti del centrosinistra sommati sono di 498 anche in considerazione del fatto che i presidenti di Camera e Senato non votano.
18.51 – Prodi non raggiunge quorum
Romano Prodi non raggiunge il quorum per l’elezione al colle. Quando lo spoglio è ancora in corso il numero dei voti che non sono andati a Prodi hanno superato quota 231, oltre la quale Prodi (considerando anche le assenze del centrodestra) non può più raggiungere i 504 voti per l’elezione.
18.42 – Grillo: “D’Alema è candidato di Berlusconi”
”Il Pd non riesce a esprimere una persona, mentre Berlusconi sta esprimendo come suo candidato D’Alema”. Lo ha detto Beppe Grillo in un comizio elettorale a Tolmezzo, in Friuli Venezia Giulia. “Questi stanno pensando a D’Alema, che ha regalato le concessioni tv a Berlusconi. Capite in che mondo stiamo vivendo? Il prossimo o è il presidente di garanzia degli italiani o è il presidente di Berlusconi”.
18.38 – Casini: “Avanti con Cancellieri”
“La mia valutazione personale è che Scelta civica debba continuare così, con Anna Maria Cancellieri”. Lo ha detto Pier Ferdinando Casini alla Camera, definendo quella di Prodi un’”ottima candidatura fatta nel modo peggiore”, un’”occasione sprecata”.
18.36 – Gasparri: “Se Prodi non viene eletto, deve sparire”
”Se Prodi non viene eletto deve sparire, inviterò il mio partito ad assumere iniziative drastiche nel caso in cui dovesse essere riproposto domani. Non è immaginabile. Se viene eletto ci opporremo politicamente, se non viene eletto deve sparire”. Queste le parole di Maurizio Gasparri (Pdl) a Tgcom24. “Marini ha preso più voti, se domani qualcuno dovesse riproporre Prodi denunceremo questa compressione della democrazia che c’è in Italia a livello internazionale. C’è la prevaricazione di un partito sul Parlamento e questa cosa dovrà essere denunciata”.
18.33 – Aula si riempie per scrutinio, entra anche il Pdl
L’Aula della Camera si e’ in granparte riempita in attesa di conoscere l’esito dello spoglio della quarta votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica. Anche il Pdl, che non ha partecipato al voto, ha fatto il suo ingresso nell’emiciclo riempendo lentamente i banchi del gruppo per seguire lo scrutinio.
18.22 – Terminata quarta votazione, al via lo spoglio
Terminata, nell’Aula della Camera, la quarta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica. Ha ora inizio lo spoglio delle schede. Per eleggere il nuovo Capo dello Stato da questo scrutinio sono necessari 504 voti.
18.00 – ‘Pontieri’ Pd tentano incontro con M5S
I ‘pontieri’ del Pd tentano un incontro con il Movimento 5 Stelle per provare ad aprire un dialogo sul Quirinale. “Ci stiamo lavorando”, conferma Pippo Civati, mentre dal M5S spiegano che segnali in tal senso sono arrivati in mattinata, “anche se un eventuale incontro – puntualizzano fonti grilline – per noi vorrebbe dire sederci al tavolo soltanto per capire i motivi dietro il loro no a Rodotà”. Anche Civati ammette che la strada del dialogo oggi sembra tutta in salita.
17.41 – Bindi: “Prodi presidente vittoria per l’Italia”
”Io tra i primi a fare il nome di Prodi? Non rivendico primogeniture, chi lo fa sbaglia”, dice Rosy Bindi (Pd). “Penso che Prodi presidente della Repubblica sarà una vittoria per l’Italia. Sarà la persona giusta per costruire quel dialogo anche col centrodestra. Nessuno dubiterà mai che Prodi dialoghi con Berlusconi se non per l’interesse generale e per il bene del paese”.
17.23 – Sit-in No Prodi, girotondi Fdi e “vaffa” di CasaPound
In attesa dell’esito della quarta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica, in piazza Montecitorio militanti di Casapound e di Fratelli d’Italia gridano, a volte anche in maniera irriverente, il loro ‘no’ a Romano Prodi, candidato del Pd al Colle. Cominciano quelli di CasaPound che dal megafono urlano slogan conditi da ‘vaffa’ a Prodi. Di fronte a loro va in scena il girotondo di Fratelli d’Italia, che termina con ‘Prodi giù per terra’ e i militanti che si siedono in circolo. E anche se sono meno rispetto a ieri, i sostenitori di Stefano Rodotà, candidato al Quirinale di M5S, fanno sentire anche oggi la loro voce.
21.13 – Berlusconi a palazzo Chigi per incontrare Monti
L’incontro servirà per fare il punto su una possibile convergenza del Pdl sul nome di Anna Maria Cancellieri come candidato al Colle. La proposta del ministro dell’Interno è stata avanzata da Scelta Civica
21.07 – Riunione “di urgenza” Pd
I gruppi parlamentari del Pd e i delegati regionali si riuniranno alle 22 “urgentemente” per discutere sul voto per l’elezione del Presidente della Repubblica.
21.05 – Migliore, appello a Pd, ora Rodotà presidente
“Rodotà Presidente”: è questo l’appello che il capogruppo alla Camera Gennaro Migliore rivolge ai deputati del Pd dopo la rinuncia di Romano Prodi a candidato alla presidenza della Repubblica
21.04 – Scelta civica contatta Berlusconi e Bersani, ora votate Cancellieri
I vertici di Scelta civica stanno organizzando un incontro con Pdl e Pd
21.02 – Battibecco Civati – esponente M5S
“Rodotà ha sbagliato tutto”. Queste le parole di Civati all’esponente M5s che gli chiede di appoggiare Rodotà. “Facciamo l’accordo, facciamolo su Prodi. Ma per favore…”, dice Civati. Il grillino resta di sasso ed esclama: “ammazza, si è inc… davvero”.
20.55 – Grillo: “Ora costretti a votare Rodotà”
L’ex comico genovese è in collegamento telefonico ai simpatizzanti del movimento riuniti a Treviso: “Se propongono Amato o D’Alema – ha concluso – siamo al suicidio politico”
20.49 – Prodi ritira la sua candidatura
“Il risultato del voto e la dinamica che è alle sue spalle mi inducono a ritenere che non ci siano più le condizioni – è il congedo dell’ex presidente del Consiglio, che accusa - Chi mi ha portato a questa decisione deve farsi carico delle sue responsabilità”
20.44 – Rosy Bindi si dimette da Presidente Assemblea Nazionale
“Non sono stata direttamente coinvolta nelle scelte degli ultimi mesi né consultata sulla gestione della fase post elettorale e non intendo perciò portare la responsabilità della cattiva prova offerta dal Pd in questi giorni”, ha affermato
20.01 – Pd, no dimissioni Bersani
Il Pd smentisce indiscrezioni giornalistiche in base alle quali il segretario del Pd Pier Luigi Bersani si dimette dopo l’esito del voto su Romano Prodi.
19.45 – Prodi riflette se ritirare disponibilità
Romano Prodi sta riflettendo se mantenere o meno la propria disponibilità alla candidatura per la presidenza della Repubblica. Lo riferiscono fonti vicine al Professore che è ancora in Mali.
19.40 – Monti: “Bene Cancellieri, attrae voti di altri partiti”
Mario Monti si rallegra per il risultato – giudicato ottimo – ottenuto da Anna Maria Cancellieri alla quarta votazione per il Quirinale sottolineando come Scelta Civica abbia espresso in modo compatto il proprio sostegno ad una candidata che, già in questa prima occasione, ha dimostrato di poter attrarre il consenso di altre forze.
19.30 – Renzi: “Candidatura di Prodi non c’è più”
“La candidatura di Prodi non c’è più”, sentenzia Matteo Renzi. ”Oggi il segretario del Pd ha chiesto per l’unità del partito di offrire una candidatura molto autorevole. A Prodi tutti hanno detto sì, hanno fatto l’applausone, poi hanno fatto il contrario, il giochino dei franchi tiratori che non è una battaglia a viso aperto”.
19.11 – Bersani riunisce i big del Pd
Pier Luigi Bersani è riunito con i capigruppo, Dario Franceschini ed Enrico Letta, tutti sfilati in silenzio verso la stanza. “Sconforto” sono le uniche parole di Anna Finocchiaro.
19.07 – Esultanza e abbracci nel Pdl
Scene di euforia tra le fila del Pdl che ha accolto il mancato raggiungimento del quorum e il risultato decisamente sotto le previsioni di Romano Prodi, con abbracci e ‘dammi il cinque’ di impronta sportiva. Molto soddisfatta Jole Santelli che ha abbracciato due colleghe di gruppo, mentre il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri si è precipitato nel cortile dicendo “ora Prodi se ne deve andare”, accompagnando la sua affermazione lo con un eloquente gesto della mano.
19.06 – Prodi 395 voti, Rodotà 213, Cancellieri 78
Sono 395 i voti che ha ottenutoRomano Prodi nella quarta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica. 78 preferenze sono andate a Anna Maria Cancellieri, 213 a Stefano Rodotà e 15 a Massimo D’Alema. I risultati ufficiali sono stati letti dalla presidente della Camera, Laura Boldrini.
19.01 – Prodi fermo a 395 voti, cento in meno della coalizione
Romano Prodi ha ricevuto alla quarta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica 395 voti, molto al di sotto del quorum richiesto di 504. I voti del centrosinistra sommati sono di 498 anche in considerazione del fatto che i presidenti di Camera e Senato non votano.
18.51 – Prodi non raggiunge quorum
Romano Prodi non raggiunge il quorum per l’elezione al colle. Quando lo spoglio è ancora in corso il numero dei voti che non sono andati a Prodi hanno superato quota 231, oltre la quale Prodi (considerando anche le assenze del centrodestra) non può più raggiungere i 504 voti per l’elezione.
18.42 – Grillo: “D’Alema è candidato di Berlusconi”
”Il Pd non riesce a esprimere una persona, mentre Berlusconi sta esprimendo come suo candidato D’Alema”. Lo ha detto Beppe Grillo in un comizio elettorale a Tolmezzo, in Friuli Venezia Giulia. “Questi stanno pensando a D’Alema, che ha regalato le concessioni tv a Berlusconi. Capite in che mondo stiamo vivendo? Il prossimo o è il presidente di garanzia degli italiani o è il presidente di Berlusconi”.
18.38 – Casini: “Avanti con Cancellieri”
“La mia valutazione personale è che Scelta civica debba continuare così, con Anna Maria Cancellieri”. Lo ha detto Pier Ferdinando Casini alla Camera, definendo quella di Prodi un’”ottima candidatura fatta nel modo peggiore”, un’”occasione sprecata”.
18.36 – Gasparri: “Se Prodi non viene eletto, deve sparire”
”Se Prodi non viene eletto deve sparire, inviterò il mio partito ad assumere iniziative drastiche nel caso in cui dovesse essere riproposto domani. Non è immaginabile. Se viene eletto ci opporremo politicamente, se non viene eletto deve sparire”. Queste le parole di Maurizio Gasparri (Pdl) a Tgcom24. “Marini ha preso più voti, se domani qualcuno dovesse riproporre Prodi denunceremo questa compressione della democrazia che c’è in Italia a livello internazionale. C’è la prevaricazione di un partito sul Parlamento e questa cosa dovrà essere denunciata”.
18.33 – Aula si riempie per scrutinio, entra anche il Pdl
L’Aula della Camera si e’ in granparte riempita in attesa di conoscere l’esito dello spoglio della quarta votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica. Anche il Pdl, che non ha partecipato al voto, ha fatto il suo ingresso nell’emiciclo riempendo lentamente i banchi del gruppo per seguire lo scrutinio.
18.22 – Terminata quarta votazione, al via lo spoglio
Terminata, nell’Aula della Camera, la quarta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica. Ha ora inizio lo spoglio delle schede. Per eleggere il nuovo Capo dello Stato da questo scrutinio sono necessari 504 voti.
18.00 – ‘Pontieri’ Pd tentano incontro con M5S
I ‘pontieri’ del Pd tentano un incontro con il Movimento 5 Stelle per provare ad aprire un dialogo sul Quirinale. “Ci stiamo lavorando”, conferma Pippo Civati, mentre dal M5S spiegano che segnali in tal senso sono arrivati in mattinata, “anche se un eventuale incontro – puntualizzano fonti grilline – per noi vorrebbe dire sederci al tavolo soltanto per capire i motivi dietro il loro no a Rodotà”. Anche Civati ammette che la strada del dialogo oggi sembra tutta in salita.
17.41 – Bindi: “Prodi presidente vittoria per l’Italia”
”Io tra i primi a fare il nome di Prodi? Non rivendico primogeniture, chi lo fa sbaglia”, dice Rosy Bindi (Pd). “Penso che Prodi presidente della Repubblica sarà una vittoria per l’Italia. Sarà la persona giusta per costruire quel dialogo anche col centrodestra. Nessuno dubiterà mai che Prodi dialoghi con Berlusconi se non per l’interesse generale e per il bene del paese”.
17.23 – Sit-in No Prodi, girotondi Fdi e “vaffa” di CasaPound
In attesa dell’esito della quarta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica, in piazza Montecitorio militanti di Casapound e di Fratelli d’Italia gridano, a volte anche in maniera irriverente, il loro ‘no’ a Romano Prodi, candidato del Pd al Colle. Cominciano quelli di CasaPound che dal megafono urlano slogan conditi da ‘vaffa’ a Prodi. Di fronte a loro va in scena il girotondo di Fratelli d’Italia, che termina con ‘Prodi giù per terra’ e i militanti che si siedono in circolo. E anche se sono meno rispetto a ieri, i sostenitori di Stefano Rodotà, candidato al Quirinale di M5S, fanno sentire anche oggi la loro voce.
Ultima modifica di camillobenso il 19/04/2013, 21:34, modificato 1 volta in totale.
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Era chiaro che lo volessero bruciare come era chiaro che si ritirasse.camillobenso ha scritto:Pd e' sotto shock. Prodi rinuncia a candidatura
Ex premier si ferma a 395 voti, 109 voti sotto quorum: 'Chi mi ha portato a questa decisione si assuma le sue responsabilità'. Vendola: 'Ora convergere su Rodotà'....omissis
Ma per qual motivo? Non bastava non candidarlo o lo volevano umiliare?
Detto questo ora siamo arrivati al punto delle decisioni importanti e , speriamo di no, ci potrebbero essere delle rotture di non poca cosa.
Ora si tratta di convogliare i voti su Rodotà senza se e senza ma o scegliere la via con Berlusconi e Monti.
Se sceglieranno la secoda via SEL ne uscira' compatta ma non saranno i soli come penso succeda anche con la scelta su Rodota' che io invitere a farlo e non idugiare ancora.Per il bene non solo del PD ma anche per il Paese.
Sia l'una che l'altra cmq comporteranno dei "sacrifici" per il PD.
Cmq e' l'ora che si decidano una buona volta fare una scelta altrimenti la base varra' a prenderli con i forconi.
Qui non si puo' stare in mezzo al guado come e' stato finora. Qui, si e' costretti a scegliere o di questo se ne sono dimenticati?
Come ha detto pure Cacciari, su cui concordo pienamente, in questo momento particolare della ns. Repubblica, siamo costretti a fare anche sul PdR una scelta politica poiche' abbiamo difronte non un avversiario come si dovrebbe ma un'essere "politico" che guarda solo ed esclusivamente i suoi interessi e che non si disdegna ad elargire a sinistra e a manca i suoi denari per raggiungere i suoi scopi diabolici.
Non siamo nel '46 in cui l'Assemblea Costituente definiva che il PdR doveva essere eletto con il max consenso.
Qui siamo nel piu' profondo baratro in cui si cerca di affossare in continuazione la Carta Costituente e quindi per difenderla dobbiamo usare gli stessi metodi di costoro che non posso definirli avversari politici, ma nemici.
un salutone da Juan
Ultima modifica di pancho il 19/04/2013, 21:37, modificato 1 volta in totale.
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Ma figurati..... non si sono messi d'accordo su Prodi ...( il cui nome non devono più neanche sussurrare ) figurati su Rodotà, ormai è chiaro che BErsani ha sbagliato su tutta la linea, una cosa dritta non 'ha fatta, che vuoi recuperare sostenendo Rodotà adesso?
D'alema è in pole position.
D'alema è in pole position.
camillobenso ha scritto:"Sostenete Rodotà e si apriranno praterie per il governo". I dalemiani però lo bocciano apertamente Latorre: "Candidato che spacca il Paese"
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
camillobenso ha scritto:"Sostenete Rodotà e si apriranno praterie per il governo". I dalemiani però lo bocciano apertamente Latorre: "Candidato che spacca il Paese"
Si, certo.
I campi elisi.
Parola dei due cialtroni grillini.
C'e` da fidarsi ancora meno che di Fioroni.
soloo42000
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Forse mi son perso qualcosa in queste ultima oree quindi non so se vi sia stata posta questa domanda: Perche il PD non vota Rodotà visto che piu' che essere un "grillino"( su cui spesso ha mosso critiche anche amare)ha una provennienza tutt'altro che di destra o di centro?
Chi mi sa esporre tutte le "dietrologie/affarucci" che stanno dietro a tutto questo?
Zione che mi dici?
La % che dovranno spartirsi delle sovvenzioni ai partiti ? Bohh...
pancho
****
………..ormai è chiaro che BErsani ha sbagliato su tutta la linea, una cosa dritta non 'ha fatta
Amadeus
^^^^^^^^^^^^^^^
La risposta è sempre la stessa.
Il segretario adatto per guidare il Piddì è Darix Togni.
Master come domatore di leoni
Master come domatore di tigri
Solo un vecchio esperto domatore di leoni e di tigri può fare il segretario dove ci sta il duca conte Dalemoni e 22 correnti in prevalenza democristiane.
Chi mi sa esporre tutte le "dietrologie/affarucci" che stanno dietro a tutto questo?
Zione che mi dici?
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pancho
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Amadeus
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
e che lo scopre oggi che è in compagnia di D'alemix e i 22 ladroni ?
non sapeva con chi aveva a che fare ?
e l'altra ?
Rosi Bindi. « Il partito ha dato cattiva prova di sè ma la responsabilità non è mia: non sono stata direttamente coinvolta nelle scelte degli ultimi mesi».
per favore và...
non sapeva con chi aveva a che fare ?
e l'altra ?
Rosi Bindi. « Il partito ha dato cattiva prova di sè ma la responsabilità non è mia: non sono stata direttamente coinvolta nelle scelte degli ultimi mesi».
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
E' ormai chiaro che "siamo" venuti al dunque. Spaccature, come ho detto anche sopra ci saranno certamente ma stara al PD quali scegliere e dove andare a sbattere.Amadeus ha scritto:Ma figurati..... non si sono messi d'accordo su Prodi ...( il cui nome non devono più neanche sussurrare ) figurati su Rodotà, ormai è chiaro che BErsani ha sbagliato su tutta la linea, una cosa dritta non 'ha fatta, che vuoi recuperare sostenendo Rodotà adesso?
D'alema è in pole position.
camillobenso ha scritto:"Sostenete Rodotà e si apriranno praterie per il governo". I dalemiani però lo bocciano apertamente Latorre: "Candidato che spacca il Paese"
Cmq credo, visto come sono andati i "flussi" di questa ultima elezione, qualora si optasse per D'Alema la rottura sara' ancora piu' evidente e ai forconi della base del PD si aggiungeranno anche altri. Fate Vobis, a questo punto, ma scegliete una buona volta come da anni alcuni(ma non pochi)vi stanno suggerendo.
Se per fare il PdR chidete consiglio a questo piccolo uomo, vuol dire che non avete capito una mazza su chi vi rivolgete.
Probabilmente non hai letto il mio post sopra in cui dicevo che in questo momento particolare anche il PdR deve avere piu' di ogni altra volta l'aspetto politico. L'aspetto politico di un Uomo il cui compito dovra' essere di far rispettare la Costituzione indipendentemente dai piccoli o grandi numeri che abbia un singolo partito e contemporaneamente avere la lungimiranza di saper distinguere il bene dal male indipendentemente da quale possa essere la composizione del respnso elettorale. Difficile compito sicuramente ma appunto per questo eleggiamo un Presidente della Repubblica. Non e' un ruolo qualunque.
Per quanto riguarda il "povero" Bersani, l'unica cosa su cui puo' essere rimproverato e' quella di non essere riuscito a tenere a bada questa "masnasda" di correnti . Chiunque avrebbe avuto difficolta'. Nessuno difficolta contrariamente la puo' avere il nanetto poiche il suo non e' un partito ma un'azienda persanale nella quale si distribuiscono pecunie secondo il merito(suo).
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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