riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancellati.
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella
Pensioni: Camusso, il 13 aprile in piazza per i diritti
Intervenendo al Congresso UGL il Segretario Generale della CGIL spera in una mobilitazione unitaria per modificare la riforma del mercato del lavoro.
Già in programma una manifestazione dei sindacati contro la riforma delle pensioni.
http://forumisti.mondoforum.com/viewtop ... 5&start=70
------------------------------------------------------
sciopero giusto...ma non sufficente nelle motivazioni.
qui si cerca di salvare il collo ad alcune generazioni di "esodati" (nati tra il 48 e il 52),
lasciando in balia della riforma Fornero tutte le altre.
i diritti o sono per tutti o non sono diritti.
il diritto di accesso alla pensione con 40 anni di contribuzione deve essere ripristinato
e spero che questo passo indietro faccia parte del programma elettorale del csx alle prossime politiche.
Intervenendo al Congresso UGL il Segretario Generale della CGIL spera in una mobilitazione unitaria per modificare la riforma del mercato del lavoro.
Già in programma una manifestazione dei sindacati contro la riforma delle pensioni.
http://forumisti.mondoforum.com/viewtop ... 5&start=70
------------------------------------------------------
sciopero giusto...ma non sufficente nelle motivazioni.
qui si cerca di salvare il collo ad alcune generazioni di "esodati" (nati tra il 48 e il 52),
lasciando in balia della riforma Fornero tutte le altre.
i diritti o sono per tutti o non sono diritti.
il diritto di accesso alla pensione con 40 anni di contribuzione deve essere ripristinato
e spero che questo passo indietro faccia parte del programma elettorale del csx alle prossime politiche.
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella
p.s.
E che dire poi dei circa 500.000 baby pensionati che hanno maturato il diritto alla pensione con soli 15 anni di contribuzione ???
in questi casi,
non pretenderei certo che si rimettessero a lavorare,
ma visto che sono tanti anni che riscuotono un assegno pensionistico,
che ha sicuramente e abbondantemente superato l’ammontare dei contributi che quelle persone hanno versato,
io un bel taglio glielo darei…e userei anche quei denari per compensare tutti quegli “esodati” che si ritroveranno senza lavoro e senza pensione per 6-7-8 anni.
e di esempi del genere ne potremmo fare diversi…
resta il fatto,
accertato,
che questa macelleria sociale ,così invasiva,
non è stata certo fatta per rimettere in equilibrio i conti dell’INPS,
che già lo erano ancor prima della riforma Prodi del 2007.
ma semplicemente perchè ,
questo governo,
purtroppo con la oscena complicità del PD,
ha deciso di NON fare una patrimoniale,
peraltro promessa da Monti ancor prima che ricevesse l’incarico,
e reperire tutte le risorse necessarie per tamponare la falla dei conti pubblici ,
dalle categorie più indifese e meno abbienti del paese.
Se poi penso che questi imbelli ed invertebrati del PD la proposta di riforma sensata l’avevano fatta:
---------------------------------------------------------------------------------------
Pensioni, recuperare il principio della flessibilità
L`idea del Pd Dal luglio 2012 età minima a 62 anni per tutti e scelta fino ai 70
di Cesare Damiano, Pierpaolo Baretta, pubblicato il 22 novembre 2011 , 1012 letture
http://www.partitodemocratico.it/doc/22 ... ibilit.htm
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
anzi credo che sia stata addirittura depositata in parlamento qualche giorno prima della riforma Fornero…
E che dire poi dei circa 500.000 baby pensionati che hanno maturato il diritto alla pensione con soli 15 anni di contribuzione ???
in questi casi,
non pretenderei certo che si rimettessero a lavorare,
ma visto che sono tanti anni che riscuotono un assegno pensionistico,
che ha sicuramente e abbondantemente superato l’ammontare dei contributi che quelle persone hanno versato,
io un bel taglio glielo darei…e userei anche quei denari per compensare tutti quegli “esodati” che si ritroveranno senza lavoro e senza pensione per 6-7-8 anni.
e di esempi del genere ne potremmo fare diversi…
resta il fatto,
accertato,
che questa macelleria sociale ,così invasiva,
non è stata certo fatta per rimettere in equilibrio i conti dell’INPS,
che già lo erano ancor prima della riforma Prodi del 2007.
ma semplicemente perchè ,
questo governo,
purtroppo con la oscena complicità del PD,
ha deciso di NON fare una patrimoniale,
peraltro promessa da Monti ancor prima che ricevesse l’incarico,
e reperire tutte le risorse necessarie per tamponare la falla dei conti pubblici ,
dalle categorie più indifese e meno abbienti del paese.
Se poi penso che questi imbelli ed invertebrati del PD la proposta di riforma sensata l’avevano fatta:
---------------------------------------------------------------------------------------
Pensioni, recuperare il principio della flessibilità
L`idea del Pd Dal luglio 2012 età minima a 62 anni per tutti e scelta fino ai 70
di Cesare Damiano, Pierpaolo Baretta, pubblicato il 22 novembre 2011 , 1012 letture
http://www.partitodemocratico.it/doc/22 ... ibilit.htm
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
anzi credo che sia stata addirittura depositata in parlamento qualche giorno prima della riforma Fornero…
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella
l’ammontare INPS del prelievo sul LORDO dello stipendio ai fini previdenziali, sta grossomodo in questi termini:
—————————————————————————————–
-I contributi dovuti-
L’importo dei contributi ai fini pensionistici viene calcolato, in percentuale, sulla retribuzione lorda del lavoratore dipendente.
Nella generalità dei casi, la percentuale globale è pari al 33%;
di tale percentuale complessiva, 1/3 è a carico del lavoratore,
2/3 a carico del datore di lavoro.
http://www.epasa.cna.it/dipendenti.html
—————————————————————————–
voglio sottolineare che si tratta di una cifra assolutamente abnorme, ingiusta e vessatoria sia verso il lavoratore che verso il datore di lavoro.
Supponendo uno stipendio lordo al lavoratore di 2.000 euro al mese si tratta di circa 660euro/ mese,
7.900 euro/ anno e fanno circa 315.000 euro in 40 anni di contribuzione.
Ora ,quel lavoratore avrà circa 900 euro / mese netti di pensione (ad essere ottimisti eh…) e dovrebbe vivere altri 27 anni ,dopo il raggiungimento della pensione, solo per fare pari.
Questo aspetto ,poco conosciuto ,
rende ancora più iniquo e suinicolo quanto fatto dalla Fornero che ha spostato in avanti di altri 8-10 anni il traguardo oltre il quale il lavoratore può cominciare a riavere quanto versato,
ma che in realtà ,non essendo Cipputi un Highlander,
non riuscirà mai ad incassare totalmente.
Per cui ,questi che si sono presentati come “tecnici” ,
si sono rivelati i soliti 40 ladroni di Stato,
peggio delle Bibliche Cavallette delle 7 piaghe d’Egitto.
—————————————————————————————–
-I contributi dovuti-
L’importo dei contributi ai fini pensionistici viene calcolato, in percentuale, sulla retribuzione lorda del lavoratore dipendente.
Nella generalità dei casi, la percentuale globale è pari al 33%;
di tale percentuale complessiva, 1/3 è a carico del lavoratore,
2/3 a carico del datore di lavoro.
http://www.epasa.cna.it/dipendenti.html
—————————————————————————–
voglio sottolineare che si tratta di una cifra assolutamente abnorme, ingiusta e vessatoria sia verso il lavoratore che verso il datore di lavoro.
Supponendo uno stipendio lordo al lavoratore di 2.000 euro al mese si tratta di circa 660euro/ mese,
7.900 euro/ anno e fanno circa 315.000 euro in 40 anni di contribuzione.
Ora ,quel lavoratore avrà circa 900 euro / mese netti di pensione (ad essere ottimisti eh…) e dovrebbe vivere altri 27 anni ,dopo il raggiungimento della pensione, solo per fare pari.
Questo aspetto ,poco conosciuto ,
rende ancora più iniquo e suinicolo quanto fatto dalla Fornero che ha spostato in avanti di altri 8-10 anni il traguardo oltre il quale il lavoratore può cominciare a riavere quanto versato,
ma che in realtà ,non essendo Cipputi un Highlander,
non riuscirà mai ad incassare totalmente.
Per cui ,questi che si sono presentati come “tecnici” ,
si sono rivelati i soliti 40 ladroni di Stato,
peggio delle Bibliche Cavallette delle 7 piaghe d’Egitto.
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella
Esilarante ,
Polillo dopo essersi preso una cazziata dalla Fornero,
ha detto che per gli "Esodati" non c’ e’ problema.
Saranno tutti reimpiegati… magari chi faceva l’ impiegato di banca gli faranno fare lo spazzino, o il camionista,
pero’ nel frattempo dice sempre Polillo,
in attesa che la solerte Fornero trovi un’ altro posto di lavoro,
possono campare con il TFR.
In due parole Polillo e Fornero hanno ribadito un concetto a loro caro e traducendolo in romano sarebbe :
"Esodati piatevela in der culo !!!!"
Polillo dopo essersi preso una cazziata dalla Fornero,
ha detto che per gli "Esodati" non c’ e’ problema.
Saranno tutti reimpiegati… magari chi faceva l’ impiegato di banca gli faranno fare lo spazzino, o il camionista,
pero’ nel frattempo dice sempre Polillo,
in attesa che la solerte Fornero trovi un’ altro posto di lavoro,
possono campare con il TFR.
In due parole Polillo e Fornero hanno ribadito un concetto a loro caro e traducendolo in romano sarebbe :
"Esodati piatevela in der culo !!!!"
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella
François Hollande publie son agenda de Président:
Le 3 avril 2012,
La première année du changement pour les Français.
i provvedimenti che Hollande intende assumere nel primo anno,
se eletto presidente ,
in dettaglio al link:
http://www.scribd.com/doc/87941893/Agen ... 3avril2012
In particolare, nel merito di questo 3d, sottolineo questo (a pag.2 del documento) :
“Droit de partir en retraite à 60 ans pour les personnes qui ont commencé àtravailler à 18 ans et cotisé 41 annuités”
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella
Feedback…update.
al sottoscritto,che è un privilegiato...ma che non dimentica da dove viene, le sue radici proletarie,
e che non sa dove trovare la faccia di bronzo necessaria per volgere lo sguardo altrove di fronte al disagio dei suoi simili,
ecco ...viene spontaneo domandarsi ,
al di là delle pubbliche lacrime da Cainano e delle esternazioni angosciose della laureata in macelleria fatta Ministro ,
come "quelli che...Monti" abbiano potuto produrre una così evidente e insostenibile legge che andrà a stravolgere la vita di milioni di persone.
Intanto qualche dato e qualche opinione “propedeutiche”:
a) fino a l’altro ieri il Presidente dell’INPS ha detto e diceva che i conti erano a posto, che il sistema vigente
– ante riforma Fornero –
era in sostanziale o perlomeno soddisfacente equilibrio, tale da portare comunque nel medio periodo, il nostro sistema a regime ed in linea con gli altri paesi;
b) la BCE, l’OCSE, perfino l’ex Ministro Brunetta, sostengono che comunque 40 anni di contributi sono sufficienti e adeguati a garantire e coprire almeno 20 anni di pensione,
quindi per una età media di 80 anni,
poteva benissimo andare il mitico traguardo dei 40 anni;
c) il passaggio al contributivo
– ancorché penalizzante e meno vantaggioso per i lavoratori –
è stato accettato e produrrà immediatamente i suoi effetti;
d) il diritto alla pensione è appunto “ un diritto” e come tale formalmente,
costituzionalmente e giuridicamente valido:
una sorta di contratto, di accordo e di impegno reciproco.
Ora con un tratto di penna, si cambiano i requisiti, i presupposti e gli stessi elementi fondanti di un “rapporto fiduciario”.
Abbiamo scherzato Cipputi,
NOI cambiamo le regole e il TUO “diritto” si basa su altri requisiti e altri presupposti,
anche se la TUA “parte” di obblighi e oneri contrattuali” li ha rispettati per 38/39/40 anni;
e) questa riforma è ancor più odiosa e insopportabile per un motivo fondamentale:
è DURISSIMA PERCHE’ E’ INIQUA.
se tutto il pacchetto del “Salva Italia” ,” Milleproroghe”, “ Riforma del mercato del lavoro”, “ Liberalizzazioni” fosse stato equo, equilibrato, sostenuto da quella “patrimoniale” promessa e vergognosamente non attuata,
i sacrifici richiesti sarebbero stati distribuiti fra platee e soggetti più ampi e quindi più giusti, sopportabili e sicuramente più efficaci e meno invasivi delle vite di milioni di persone.
Così si sta chiedendo la maggior parte degli oneri e dei sacrifici solo ad una parte e questo è intollerabile.
f) il default è dietro l’angolo, le risorse non ci sono ancora, i mercati “ancora non si fidano”:
ma come …i grandi esperti…i professori si giustificano dando la colpa ad altri ??.
se tutti i risparmi che hanno iniziato a fare, se gli introiti delle accise sui carburanti, se la lotta alla evasione dà questi risultati, se lo spread intorno a 300 punti (rispetto ai 500/600) di tre mesi fa permette risparmi vigorosi sugli interessi, se le liberalizzazioni e le semplificazioni ancora non bastano, ma cosa veramente vanno cucinando questi ??
Ma che va a finire che poi tutti questi sacrifici potrebbero anche non bastare e non salvarci dalla catastrofe ???
Ora inizieranno anche a smantellare l’ultimo pilastro del welfare cioè la sanita pubblica in favore di quella privata???
Per questo, la domanda iniziale:
1) i “Professori” , dall’alto della loro competenza, sapienza, distacco, certamente spuri da ogni condizionamento e coinvolgimento emozionale, diversamente dai “ comuni mortali” non si immaginano minimamente cosa significa dire a Cipputi:
guarda, anziché che fra sei mesi, un anno, Tu andrà in pensione fra 6-7-8 anni ???
2) non ci pensano che a sei mesi/un anno dalla pensione ,Cipputi ha fatto un qualche progetto, una qualche idea sulla SUA vita, sul SUO “terzo periodo” della esistenza, sulla voglia di “riappropriarsi” del proprio tempo, dei propri bisogni, delle proprie aspettative;
che magari si può chiedere un sacrificio ai pensionandi – un anno/due anni – mica 6-7-8.
3) non ci pensano che Cipputi, in quella fase della vita , progetta qualcosa circa il SUO TFR, o ha programmato e pensato ad un qualcosa per i figli
( aiutarli nel lavoro, nel metter su casa, a comprarsi una macchina, aiutarli ad allevare dei figli),
oppure ha finalmente il tempo, lo spirito e la voglia di essere ancora utile magari al volontariato o al centro sociale o più semplicemente, farsi un po’ gli”affari propri” vedere un po’ di mondo, dopo 40 anni di cartellini, timbrature, capi, sottocapi,capiturno, bilanci, scadenze, pastasciutte decotte alla mensa o panini mangiati nel ripostiglio attrezzi del cantiere ???
4) non ci pensano che una gradualità maggiore, una richiesta di partecipazione ai sacrifici più equa e condivisa avrebbe convinto, motivato e aiutato Cipputi a “sopportare meglio…somehow” quello che comunque per lui è sempre un sacrifico ed uno strappo rispetto “al patto sociale” che lui ha sottoscritto ???
5) si perché i Cipputies il “patto” lo hanno rispettato:
per 38/40 anni hanno lavorato seriamente ,duramente hanno contribuito alla crescita, allo sviluppo della loro azienda, del paese, hanno pagato le tasse ,hanno allevato figli, consumato, contribuito al “PIL”…ed ora SOLO A LORO si chiede di “salvare l’Italia” quasi che fossero loro, SOLO LORO i responsabili del disastro.
In questo scenario, sorge il fondato dubbio che si stiano anche truccando le carte,
cioè che “ i Professori” abbiano voluto superare se stessi – più realisti del Re” ,
più bravi dei più bravi e dei virtuosi, più liberisti dei turboliberisti.
Dopo Fornero l’Italia sarà il paese dove si andrà in pensione più tardi in tutta Europa,
anche se però gli stipendi sono i più bassi e le pensioni saranno le più basse:
E’ facile discettare sulla pensione, sul lavoro, sullo stipendio, sul licenziamento “ degli altri”:
con le loro competenze, la loro storia, il loro 730 certamente è difficile “capire” i bisogni e gli stili e la filosofia di vita delle persone normali…the regular day-to-day Cipputi.
Ed è straordinario e osceno contastare,
– gli episodi di cronaca degli ultimi giorni (suicidi a catena/violenze e disagi familiari/aumento dei furti e rapine/ecc) –
che i Professori, nel silenzio assordante dei partiti ,
e quello vergognoso del Presidente della Repubblica di TUTTI gli italiani,
possano sperimentare questa vera e propria “macelleria sociale” in una sorta di “laboratorio per il turbo-capitalismo del futuro” che sta dilagando nella “western civilization” e quindi anche nel nostro paese,
come se non fosse ormai provato oltre ogni ragionevole dubbio,
che è proprio quel modello di sviluppo, a cui gli esimi “professori” ancora si ispirano, che ha prodotto questo stato di cose e che continua ad allargare il GAP sociale tra il 99% del paese e il restante 1%...di cui loro (i professori) fanno parte.
al sottoscritto,che è un privilegiato...ma che non dimentica da dove viene, le sue radici proletarie,
e che non sa dove trovare la faccia di bronzo necessaria per volgere lo sguardo altrove di fronte al disagio dei suoi simili,
ecco ...viene spontaneo domandarsi ,
al di là delle pubbliche lacrime da Cainano e delle esternazioni angosciose della laureata in macelleria fatta Ministro ,
come "quelli che...Monti" abbiano potuto produrre una così evidente e insostenibile legge che andrà a stravolgere la vita di milioni di persone.
Intanto qualche dato e qualche opinione “propedeutiche”:
a) fino a l’altro ieri il Presidente dell’INPS ha detto e diceva che i conti erano a posto, che il sistema vigente
– ante riforma Fornero –
era in sostanziale o perlomeno soddisfacente equilibrio, tale da portare comunque nel medio periodo, il nostro sistema a regime ed in linea con gli altri paesi;
b) la BCE, l’OCSE, perfino l’ex Ministro Brunetta, sostengono che comunque 40 anni di contributi sono sufficienti e adeguati a garantire e coprire almeno 20 anni di pensione,
quindi per una età media di 80 anni,
poteva benissimo andare il mitico traguardo dei 40 anni;
c) il passaggio al contributivo
– ancorché penalizzante e meno vantaggioso per i lavoratori –
è stato accettato e produrrà immediatamente i suoi effetti;
d) il diritto alla pensione è appunto “ un diritto” e come tale formalmente,
costituzionalmente e giuridicamente valido:
una sorta di contratto, di accordo e di impegno reciproco.
Ora con un tratto di penna, si cambiano i requisiti, i presupposti e gli stessi elementi fondanti di un “rapporto fiduciario”.
Abbiamo scherzato Cipputi,
NOI cambiamo le regole e il TUO “diritto” si basa su altri requisiti e altri presupposti,
anche se la TUA “parte” di obblighi e oneri contrattuali” li ha rispettati per 38/39/40 anni;
e) questa riforma è ancor più odiosa e insopportabile per un motivo fondamentale:
è DURISSIMA PERCHE’ E’ INIQUA.
se tutto il pacchetto del “Salva Italia” ,” Milleproroghe”, “ Riforma del mercato del lavoro”, “ Liberalizzazioni” fosse stato equo, equilibrato, sostenuto da quella “patrimoniale” promessa e vergognosamente non attuata,
i sacrifici richiesti sarebbero stati distribuiti fra platee e soggetti più ampi e quindi più giusti, sopportabili e sicuramente più efficaci e meno invasivi delle vite di milioni di persone.
Così si sta chiedendo la maggior parte degli oneri e dei sacrifici solo ad una parte e questo è intollerabile.
f) il default è dietro l’angolo, le risorse non ci sono ancora, i mercati “ancora non si fidano”:
ma come …i grandi esperti…i professori si giustificano dando la colpa ad altri ??.
se tutti i risparmi che hanno iniziato a fare, se gli introiti delle accise sui carburanti, se la lotta alla evasione dà questi risultati, se lo spread intorno a 300 punti (rispetto ai 500/600) di tre mesi fa permette risparmi vigorosi sugli interessi, se le liberalizzazioni e le semplificazioni ancora non bastano, ma cosa veramente vanno cucinando questi ??
Ma che va a finire che poi tutti questi sacrifici potrebbero anche non bastare e non salvarci dalla catastrofe ???
Ora inizieranno anche a smantellare l’ultimo pilastro del welfare cioè la sanita pubblica in favore di quella privata???
Per questo, la domanda iniziale:
1) i “Professori” , dall’alto della loro competenza, sapienza, distacco, certamente spuri da ogni condizionamento e coinvolgimento emozionale, diversamente dai “ comuni mortali” non si immaginano minimamente cosa significa dire a Cipputi:
guarda, anziché che fra sei mesi, un anno, Tu andrà in pensione fra 6-7-8 anni ???
2) non ci pensano che a sei mesi/un anno dalla pensione ,Cipputi ha fatto un qualche progetto, una qualche idea sulla SUA vita, sul SUO “terzo periodo” della esistenza, sulla voglia di “riappropriarsi” del proprio tempo, dei propri bisogni, delle proprie aspettative;
che magari si può chiedere un sacrificio ai pensionandi – un anno/due anni – mica 6-7-8.
3) non ci pensano che Cipputi, in quella fase della vita , progetta qualcosa circa il SUO TFR, o ha programmato e pensato ad un qualcosa per i figli
( aiutarli nel lavoro, nel metter su casa, a comprarsi una macchina, aiutarli ad allevare dei figli),
oppure ha finalmente il tempo, lo spirito e la voglia di essere ancora utile magari al volontariato o al centro sociale o più semplicemente, farsi un po’ gli”affari propri” vedere un po’ di mondo, dopo 40 anni di cartellini, timbrature, capi, sottocapi,capiturno, bilanci, scadenze, pastasciutte decotte alla mensa o panini mangiati nel ripostiglio attrezzi del cantiere ???
4) non ci pensano che una gradualità maggiore, una richiesta di partecipazione ai sacrifici più equa e condivisa avrebbe convinto, motivato e aiutato Cipputi a “sopportare meglio…somehow” quello che comunque per lui è sempre un sacrifico ed uno strappo rispetto “al patto sociale” che lui ha sottoscritto ???
5) si perché i Cipputies il “patto” lo hanno rispettato:
per 38/40 anni hanno lavorato seriamente ,duramente hanno contribuito alla crescita, allo sviluppo della loro azienda, del paese, hanno pagato le tasse ,hanno allevato figli, consumato, contribuito al “PIL”…ed ora SOLO A LORO si chiede di “salvare l’Italia” quasi che fossero loro, SOLO LORO i responsabili del disastro.
In questo scenario, sorge il fondato dubbio che si stiano anche truccando le carte,
cioè che “ i Professori” abbiano voluto superare se stessi – più realisti del Re” ,
più bravi dei più bravi e dei virtuosi, più liberisti dei turboliberisti.
Dopo Fornero l’Italia sarà il paese dove si andrà in pensione più tardi in tutta Europa,
anche se però gli stipendi sono i più bassi e le pensioni saranno le più basse:
E’ facile discettare sulla pensione, sul lavoro, sullo stipendio, sul licenziamento “ degli altri”:
con le loro competenze, la loro storia, il loro 730 certamente è difficile “capire” i bisogni e gli stili e la filosofia di vita delle persone normali…the regular day-to-day Cipputi.
Ed è straordinario e osceno contastare,
– gli episodi di cronaca degli ultimi giorni (suicidi a catena/violenze e disagi familiari/aumento dei furti e rapine/ecc) –
che i Professori, nel silenzio assordante dei partiti ,
e quello vergognoso del Presidente della Repubblica di TUTTI gli italiani,
possano sperimentare questa vera e propria “macelleria sociale” in una sorta di “laboratorio per il turbo-capitalismo del futuro” che sta dilagando nella “western civilization” e quindi anche nel nostro paese,
come se non fosse ormai provato oltre ogni ragionevole dubbio,
che è proprio quel modello di sviluppo, a cui gli esimi “professori” ancora si ispirano, che ha prodotto questo stato di cose e che continua ad allargare il GAP sociale tra il 99% del paese e il restante 1%...di cui loro (i professori) fanno parte.
Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella
La cosa che più mi rattrista e mi indigna è che tutto ciò, profondamente ingiusto, non serve a nulla:
non ai giovani che comunque non avranno un futuro previdenziale migliore, non all'economia che non produrrà un solo posto di lavoro in più per effetto di questi provvedimenti.
A mio giudizio stiamo solo assistendo alla rivincita che le classi dominanti si stanno prendendo approfittando della crisi.
non ai giovani che comunque non avranno un futuro previdenziale migliore, non all'economia che non produrrà un solo posto di lavoro in più per effetto di questi provvedimenti.
A mio giudizio stiamo solo assistendo alla rivincita che le classi dominanti si stanno prendendo approfittando della crisi.
Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella
Esodati, Fornero: «Con i numeri attuali, impossibile una risposta per tutti»
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=Ab6WPSJF
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=Ab6WPSJF
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella
mariok ha scritto:Esodati, Fornero: «Con i numeri attuali, impossibile una risposta per tutti»
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=Ab6WPSJF
e questa sarebbe una risposta da "tecnico"...???
esistono le simulazioni in tutti i campi e un "tecnico" è tenuto ad applicarle in modo da prevedere prima cosa provocherà dopo quello che sta progettando...
a me pare in tutto e per tutto una risposta in continuità con lo stile "bananas"...
bocciata senza appello.
e questa è una bella grana da risolvere che verrà lasciata in eredità al csx ...se vinceremo nel 2013.
se vincono i "bananas"...come non detto.
-
- Messaggi: 1990
- Iscritto il: 21/02/2012, 19:25
Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella
Chapeaushiloh ha scritto:Feedback…update.
al sottoscritto,che è un privilegiato...ma che non dimentica da dove viene, le sue radici proletarie,
e che non sa dove trovare la faccia di bronzo necessaria per volgere lo sguardo altrove di fronte al disagio dei suoi simili,
ecco ...viene spontaneo domandarsi ,
al di là delle pubbliche lacrime da Cainano e delle esternazioni angosciose della laureata in macelleria fatta Ministro ,
come "quelli che...Monti" abbiano potuto produrre una così evidente e insostenibile legge che andrà a stravolgere la vita di milioni di persone.
Intanto qualche dato e qualche opinione “propedeutiche”:
a) fino a l’altro ieri il Presidente dell’INPS ha detto e diceva che i conti erano a posto, che il sistema vigente
– ante riforma Fornero –
era in sostanziale o perlomeno soddisfacente equilibrio, tale da portare comunque nel medio periodo, il nostro sistema a regime ed in linea con gli altri paesi;
b) la BCE, l’OCSE, perfino l’ex Ministro Brunetta, sostengono che comunque 40 anni di contributi sono sufficienti e adeguati a garantire e coprire almeno 20 anni di pensione,
quindi per una età media di 80 anni,
poteva benissimo andare il mitico traguardo dei 40 anni;
c) il passaggio al contributivo
– ancorché penalizzante e meno vantaggioso per i lavoratori –
è stato accettato e produrrà immediatamente i suoi effetti;
d) il diritto alla pensione è appunto “ un diritto” e come tale formalmente,
costituzionalmente e giuridicamente valido:
una sorta di contratto, di accordo e di impegno reciproco.
Ora con un tratto di penna, si cambiano i requisiti, i presupposti e gli stessi elementi fondanti di un “rapporto fiduciario”.
Abbiamo scherzato Cipputi,
NOI cambiamo le regole e il TUO “diritto” si basa su altri requisiti e altri presupposti,
anche se la TUA “parte” di obblighi e oneri contrattuali” li ha rispettati per 38/39/40 anni;
e) questa riforma è ancor più odiosa e insopportabile per un motivo fondamentale:
è DURISSIMA PERCHE’ E’ INIQUA.
se tutto il pacchetto del “Salva Italia” ,” Milleproroghe”, “ Riforma del mercato del lavoro”, “ Liberalizzazioni” fosse stato equo, equilibrato, sostenuto da quella “patrimoniale” promessa e vergognosamente non attuata,
i sacrifici richiesti sarebbero stati distribuiti fra platee e soggetti più ampi e quindi più giusti, sopportabili e sicuramente più efficaci e meno invasivi delle vite di milioni di persone.
Così si sta chiedendo la maggior parte degli oneri e dei sacrifici solo ad una parte e questo è intollerabile.
f) il default è dietro l’angolo, le risorse non ci sono ancora, i mercati “ancora non si fidano”:
ma come …i grandi esperti…i professori si giustificano dando la colpa ad altri ??.
se tutti i risparmi che hanno iniziato a fare, se gli introiti delle accise sui carburanti, se la lotta alla evasione dà questi risultati, se lo spread intorno a 300 punti (rispetto ai 500/600) di tre mesi fa permette risparmi vigorosi sugli interessi, se le liberalizzazioni e le semplificazioni ancora non bastano, ma cosa veramente vanno cucinando questi ??
Ma che va a finire che poi tutti questi sacrifici potrebbero anche non bastare e non salvarci dalla catastrofe ???
Ora inizieranno anche a smantellare l’ultimo pilastro del welfare cioè la sanita pubblica in favore di quella privata???
Per questo, la domanda iniziale:
1) i “Professori” , dall’alto della loro competenza, sapienza, distacco, certamente spuri da ogni condizionamento e coinvolgimento emozionale, diversamente dai “ comuni mortali” non si immaginano minimamente cosa significa dire a Cipputi:
guarda, anziché che fra sei mesi, un anno, Tu andrà in pensione fra 6-7-8 anni ???
2) non ci pensano che a sei mesi/un anno dalla pensione ,Cipputi ha fatto un qualche progetto, una qualche idea sulla SUA vita, sul SUO “terzo periodo” della esistenza, sulla voglia di “riappropriarsi” del proprio tempo, dei propri bisogni, delle proprie aspettative;
che magari si può chiedere un sacrificio ai pensionandi – un anno/due anni – mica 6-7-8.
3) non ci pensano che Cipputi, in quella fase della vita , progetta qualcosa circa il SUO TFR, o ha programmato e pensato ad un qualcosa per i figli
( aiutarli nel lavoro, nel metter su casa, a comprarsi una macchina, aiutarli ad allevare dei figli),
oppure ha finalmente il tempo, lo spirito e la voglia di essere ancora utile magari al volontariato o al centro sociale o più semplicemente, farsi un po’ gli”affari propri” vedere un po’ di mondo, dopo 40 anni di cartellini, timbrature, capi, sottocapi,capiturno, bilanci, scadenze, pastasciutte decotte alla mensa o panini mangiati nel ripostiglio attrezzi del cantiere ???
4) non ci pensano che una gradualità maggiore, una richiesta di partecipazione ai sacrifici più equa e condivisa avrebbe convinto, motivato e aiutato Cipputi a “sopportare meglio…somehow” quello che comunque per lui è sempre un sacrifico ed uno strappo rispetto “al patto sociale” che lui ha sottoscritto ???
5) si perché i Cipputies il “patto” lo hanno rispettato:
per 38/40 anni hanno lavorato seriamente ,duramente hanno contribuito alla crescita, allo sviluppo della loro azienda, del paese, hanno pagato le tasse ,hanno allevato figli, consumato, contribuito al “PIL”…ed ora SOLO A LORO si chiede di “salvare l’Italia” quasi che fossero loro, SOLO LORO i responsabili del disastro.
In questo scenario, sorge il fondato dubbio che si stiano anche truccando le carte,
cioè che “ i Professori” abbiano voluto superare se stessi – più realisti del Re” ,
più bravi dei più bravi e dei virtuosi, più liberisti dei turboliberisti.
Dopo Fornero l’Italia sarà il paese dove si andrà in pensione più tardi in tutta Europa,
anche se però gli stipendi sono i più bassi e le pensioni saranno le più basse:
E’ facile discettare sulla pensione, sul lavoro, sullo stipendio, sul licenziamento “ degli altri”:
con le loro competenze, la loro storia, il loro 730 certamente è difficile “capire” i bisogni e gli stili e la filosofia di vita delle persone normali…the regular day-to-day Cipputi.
Ed è straordinario e osceno contastare,
– gli episodi di cronaca degli ultimi giorni (suicidi a catena/violenze e disagi familiari/aumento dei furti e rapine/ecc) –
che i Professori, nel silenzio assordante dei partiti ,
e quello vergognoso del Presidente della Repubblica di TUTTI gli italiani,
possano sperimentare questa vera e propria “macelleria sociale” in una sorta di “laboratorio per il turbo-capitalismo del futuro” che sta dilagando nella “western civilization” e quindi anche nel nostro paese,
come se non fosse ormai provato oltre ogni ragionevole dubbio,
che è proprio quel modello di sviluppo, a cui gli esimi “professori” ancora si ispirano, che ha prodotto questo stato di cose e che continua ad allargare il GAP sociale tra il 99% del paese e il restante 1%...di cui loro (i professori) fanno parte.
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 12 ospiti