Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

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iospero
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da iospero »

Ciao Paolo 11

Pensiamo al domani, io sopra facevo una riflessione, credi che un 5 Stelle così come prevede il suo Statuto, cioè senza fare alleanze con nessuno, possa essere utile al Paese ?
paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

Caro iospero. Io credo che con questi partiti andremo avanti massimo un anno.
Poi credo che il M5S abbia la maggioranza per governare da solo.
Oggi in palestra erano tutti diguastati del PD. Si sono chiesti il motivo di non votare Rodotà.Si sarebbe aperta una porta di dialogo con il M5S.
Hai visto i circoli del PD occupati.
Un partito che ha preso in giro gli Italiani.
Un partito in cui dicevano che nel loro interno c'era la democrazia si parlava , si discuteva anche vivacemente, ma alla fine erano uniti.
Invece era il contrario sotto la cenere c'era ancora il fuoco. Comunque a mio avviso c'è stato un manovratore all'interno.100 parlamentari non si possono trovarsi con lo stesso obiettivo.
Ora si perderà ancora tempo per le loro riflessioni.
Ciao
Paolo11
paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

Cerchiamo anzitutto di riassumere quanto è accaduto negli ultimi mesi. Il successo elettorale conseguito dal MoVimento 5 Stelle è andato al di là di ogni realistica previsione: 163 parlamentari per una nuova forza politica rappresentano di per sé una vittoria. Il MoVimento avrebbe voluto cominciare a lavorare seriamente nel Parlamento, ma questo non è stato possibile. Si è tentato di costringerlo a un voto di fiducia ad un governo a guida Bersani che con il senno di poi avrebbe implicato lo strangolamento dello stesso MoVimento. Il PD era già sull’orlo del precipizio e il MoVimento sarebbe finito nel baratro insieme a lui. Ecco perché la linea di non accettare l’accordo, un accordo finto perché mirante soltanto agli interessi del PD, era del tutto condivisibile. Tuttavia si sarebbe potuto cominciare a operare e lavorare costruttivamente nel Parlamento e invece si è voluto impedire il funzionamento di quello che è il cuore della nostra democrazia. E così un movimento che mira alla democrazia diretta ha dovuto farsi paladino della stessa democrazia rappresentativa tradita dagli altri partiti. La crisi continuava e si avvitava su se stessa. Il governo era in carica, ma il Parlamento paralizzato. Tutto nell’attesa del nuovo Presidente della Repubblica e del conferimento di un nuovo incarico di governo. Alle Quirinarie il MoVimento ha votato con il cuore e con la testa, proponendo come primi tre nomi una donna, Milena Gabanelli, e un uomo, Gino Strada, della società civile e un giurista di caratura internazionale, Stefano Rodotà. Alla fine dopo la rinuncia dei primi due candidati è subentrato il terzo, una delle figure più autorevoli della cultura giuridica nel nostro paese e che pur nella sua indipendenza (è stato un tempo uno degli indipendenti di sinistra) ha sempre appartenuto alla sinistra. Sembrava quasi naturale che un partito sedicente di sinistra potesse convergere su questo nome. Un uomo di quella levatura giuridica sarebbe stato comunque il garante di tutti e avrebbe svolto la sua funzione di super partes, fondamentale per un Presidente della Repubblica. E invece hanno offerto al popolo italiano uno spettacolo indecoroso e, diciamolo pure, mortificante per le persone che sono state mandate al massacro: prima Marini e poi Prodi. A questo punto non restava altro che constatare la completa dissoluzione, liquefazione di un partito, quello democratico, che sin dal suo inizio era attraversato da latenti contraddizioni. Su questo deserto non c’era altra via per ricompattare quel che restava della partitocrazia che recuperare Re Giorgio. Ma cosa è avvenuto nella votazione di ieri sera? Suscitando lo sdegno di tutti ieri Beppe Grillo ha parlato di un "colpo di Stato, che avviene furbescamente con l’utilizzo di meccanismi istituzionali". Si tratta di un’affermazione che può sembrare del tutto inadeguata e addirittura pericolosa, così la giudica infatti tutta la stampa unanime, perché quando si parla di golpe siamo abituati a pensare a un colpo militare, a un cosiddetto pronunciamiento, per usare l’espressione della tradizione spagnola. Esistono tuttavia svariate tecniche del colpo di Stato, come già aveva mostrato Curzio Malaparte nel suo saggio del 1931. Quello classico fu attuato da Luigi Bonaparte nel 1851 quando diede il colpo di grazia a quella Repubblica di cui lui stesso era Presidente per riuscire a farsi proclamare Imperatore di Francia. La cosa è ben descritta in un celebre saggio di Karl Marx del 1852, Il 18 Brumaio di Luigi Bonaparte. Ci fu in quel caso una violazione dell’assetto costituzionale esistente e un suo mutamento: il Presidente divenne Imperatore dei francesi. Non è quello che è avvenuto ieri in Italia. Il Presidente è restato Presidente, non è stato incoronato Imperatore, ma è il primo Presidente della storia repubblicana ad assumere due mandati contro quella che era sino ad oggi una consuetudine costituzionale, quella cioè contraria ad una rielezione del Presidente della Repubblica. Inoltre è il primo Presidente della Repubblica ad essere applaudito in Parlamento, ma oggetto di una sollevazione popolare nelle piazze d’Italia. Il Coup d’État per Gabriel Naudé, che per primo se ne occupò nel 1639 nelle sue Considérations politiques sur le Coup d’État, ha le più svariate caratteristiche e tende pure a confondersi con la “ragion di Stato”. Ebbene è proprio questa ragion di Stato che ci ha consegnato ieri la rielezione di Napolitano.
Lo stesso Napolitano d’altro canto qualche mese fa aveva messo in evidenza i rischi per la democrazia di un suo secondo mandato. Riportiamo qui integralmente il testo di una lettera scritta da lui al quotidiano, oggi non più esistente, “Pubblico” e pubblicata il 28 settembre 2012: “Caro direttore, Le scrivo per sgomberare – spero definitivamente – il campo da ogni ipotesi di ‘Napolitano bis’. Non è solo un problema di indisponibilità personale, facilmente intuibile, da me ribadita più volte pubblicamente. La mia è soprattutto una ferma e insuperabile contrarietà che deriva dal profondo convincimento istituzionale che il mandato (già di lunga durata) di Presidente della Repubblica, proprio per il suo carattere di massima garanzia costituzionale, non si presti a un rinnovo comunque motivato. Né tantomeno a una qualche anomala proroga.”. Evidentemente Napolitano ci ha ripensato. La vecchia stagione del compromesso storico doveva concludersi con un inciucio storico ed è per questo, contraddicendo quanto da lui stesso affermato, che alla fine ha accettato il secondo mandato.
Non vi è dubbio che tutto sia avvenuto ancora una volta nel solco della legalità, ma la legalità in questo caso è diventata un’arma contundente con la quale si è voluto colpire il popolo italiano. I partiti moribondi hanno ricevuto una boccata di ossigeno, ma avranno ancora qualche mese, al massimo un anno di vita, non di più, perché il virus del MoVimeno ha ormai infettato il loro corpo e non si riuscirà più a debellarlo." Paolo Becchi
http://www.beppegrillo.it/2013/04/re_gi ... 2013-04-21
.............................
Ciao
Paolo11
Maucat
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da Maucat »

Non è scritto purtroppo da nessuna parte che il PdR non possa essere rieletto... ma 7+7 anni sono troppi.
A parte il caso Napolitano (87enne) che difficlimente arriverà a 94 anni in carica... il problema è che in seguito uno più giovane potrebbe fare 2 e perché no 3 mandati arrivando a 21 anni...
Si deve cambiare il sistema se si pensa alla repubblica Presidenziale 4 max 5 anni e limite 2 mandati... oppure se si rimane come ora con la repubblica Parlamentare un solo mandato da 7 anni.
Temo che abbiano creato un "mostro" con questa elezione...
paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

Maucat ha scritto:Non è scritto purtroppo da nessuna parte che il PdR non possa essere rieletto... ma 7+7 anni sono troppi.
A parte il caso Napolitano (87enne) che difficlimente arriverà a 94 anni in carica... il problema è che in seguito uno più giovane potrebbe fare 2 e perché no 3 mandati arrivando a 21 anni...
Si deve cambiare il sistema se si pensa alla repubblica Presidenziale 4 max 5 anni e limite 2 mandati... oppure se si rimane come ora con la repubblica Parlamentare un solo mandato da 7 anni.
Temo che abbiano creato un "mostro" con questa elezione...
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Caro Maucat.Mia madre ne ha 88 anni.Io in giugno ne faccio 66.Napolitano sarà in gamba.Ma gli anni ci sono con le sue complicanze dell'età.
SE una nazione è ridotta a ricandidare di nuovo una persona molto anziana,vuol dire che bisogna ripartire da 0 con i partiti.L'unico movimento che vedo per toglierci dal pantano è il M5S.
Ci sono sistemi come quello francese basta metterlo nella costituzione.Lo facciamo già per i comuni e le regioni.
Ciao
Paolo11
iospero
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da iospero »

Caro Paolo11,
scusa se insisto
1) oggi per avere la maggioranza non basta avere più del 50% dei voti degli elettori, serve avere la maggioranza sia alla Camera che al Senato, e non credo, anche nelle più rosee previsioni, che i 5 Stelle sia in grado di ottenerla.
2) Gli eletti di 5 Stelle hanno dimostrato di essere solo dei terminali della rete e non dei rappresentanti
di un programma e di una idea che possono prendere delle decisioni da soli.
3)Un movimento non può funzionare con una piattaforma liquida in contatto con 42 milioni di cittadini elettori.
4) I cittadini che intendono partecipare attivamente e impegnarsi nella politica sono ben pochi rispetto alla totalità, ma tutti vogliono avere la possibilità di scegliere e di decidere quando i rappresentanti sbagliano, perciò la democrazia diretta con i suoi strumenti può dare ai cittadini queste possibilità
paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

iospero ha scritto:Caro Paolo11,
scusa se insisto
1) oggi per avere la maggioranza non basta avere più del 50% dei voti degli elettori, serve avere la maggioranza sia alla Camera che al Senato, e non credo, anche nelle più rosee previsioni, che i 5 Stelle sia in grado di ottenerla.
2) Gli eletti di 5 Stelle hanno dimostrato di essere solo dei terminali della rete e non dei rappresentanti
di un programma e di una idea che possono prendere delle decisioni da soli.
3)Un movimento non può funzionare con una piattaforma liquida in contatto con 42 milioni di cittadini elettori.
4) I cittadini che intendono partecipare attivamente e impegnarsi nella politica sono ben pochi rispetto alla totalità, ma tutti vogliono avere la possibilità di scegliere e di decidere quando i rappresentanti sbagliano, perciò la democrazia diretta con i suoi strumenti può dare ai cittadini queste possibilità
.....................................
Caro iospero.Il mio riferimento del M5S si riferiva al cambiamento della legge elettorale.Gia ne parlano di sostituire una camera quella del Senato che diventa camera delle regioni.
Devono farla oppure vanno davvero tutti a casa.
Che siano dei terminali della rete.Mi sembra che loro volessero da subito lavorare nella camera con varie proposte.
Penso che la rete sia il futuro anche per elezioni ecc........La gente che lavora , specialmente pendolari ecc........non hanno molto tempo da dedicare a riunioni ecc........
lo si può fare anche con il Computer.Io firmo petizioni varie ecc.........
Insomma penso che la politica normale ormai sia fuori tempo.
Ciao
Paolo11
iospero
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da iospero »

.....................................
Caro iospero.Il mio riferimento del M5S si riferiva al cambiamento della legge elettorale.Gia ne parlano di sostituire una camera quella del Senato che diventa camera delle regioni.
Devono farla oppure vanno davvero tutti a casa.
Che siano dei terminali della rete.Mi sembra che loro volessero da subito lavorare nella camera con varie proposte.
Penso che la rete sia il futuro anche per elezioni ecc........La gente che lavora , specialmente pendolari ecc........non hanno molto tempo da dedicare a riunioni ecc........
lo si può fare anche con il Computer.Io firmo petizioni varie ecc.........
Insomma penso che la politica normale ormai sia fuori tempo.
Ciao
Paolo11
Partiamo da qui :
- Sono poco più di 47 milioni gli elettori per il rinnovo del Parlamento. A loro vanno aggiunti gli oltre 3,5 milioni di elettori italiani residenti all'estero.
- A essere ottimisti credo che non più del 10% sarebbero disponibili a partecipare attivamente
alla vita politica del Comune, della Regione e della Nazione;
- Mettere in rete 5 milioni di cittadini non è semplice, al massimo si può permettere loro di fare capo a una piattaforma liquida , confrontarsi ed arrivare a delle soluzioni condivise a maggioranza;
- a queste soluzioni dovrebbero attenersi i rappresentanti eletti in Parlamento;
- Però degli altri 45milioni di cittadini non possiamo dimenticarci, possiamo dire che pur essendo impegnati per il lavoro, la famiglia e altro seguono anche la politica , per cui sui grandi temi, sulle decisioni importanti, sulle grandi opere, e su tutto ciò che ritenessero giusto discutere e decidere
dobbiamo prevedere quelle forme di democrazia diretta previste dalla Costituzioine, ma rese più accessibili , cioè referendum senza quorum, leggi di iniziativa popolare da esaminare in tempi certi,
revoca degli eletti della propria circoscrizione se ritenuti non idonei .
paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

Caro iospero .Nella piattaforma M5S esiste il referendum propositivo.Questo lo si potrebbe applicare ovunque nei comuni regioni.Ai governi per le grandi opere a impatto ambientale.
Dobbiamo avere voce anche nelle missioni di guerra.Prima di tutto si deve guardare il benessere dei cittadini.Nessuno parla più degli F35.Siamo alla fame ma quelli li dobbiamo comprare.
Sinceramente io mi leverei dalla NATO.Ma con i partiti tradizionali questo non lo faranno mai.
Ciao
Paolo11
mariok

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da mariok »

E questa sarebbe la nuova democrazia diretta :?: :?:

I numeri delle 'Quirinarie'

Lo scorso 15 aprile, 48.292 persone sono state chiamate a partecipare all'elezione del candidato Presidente della Repubblica del MoVimento 5 Stelle. Il processo dei due turni di voto è stato verificato dalla società di certificazione internazionale DNV Business Assurance.

I voti espressi sono stati 28.518, così ripartiti:
- Gabanelli Milena Jole: 5.796
- Strada Luigi detto Gino: 4.938
- Rodota' Stefano: 4.677
- Zagrebelsky Gustavo: 4.335
- Imposimato Ferdinando: 2.476
- Bonino Emma: 2.200
- Caselli Gian Carlo: 1.761
- Prodi Romano: 1.394
- Fo Dario: 941

Dopo la rinuncia di Milena Gabanelli e Gino Strada, Stefano Rodotà ha accettato di candidarsi ed è stato il candidato votato dal MoVimento 5 Stelle in aula.
Nei sei turni di votazione Rodotà è stato votato rispettivamente 240, 230, 250, 213, 210, 217 volte. Il numero dei parlamentari 5 stelle è di 163.
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