lucameni1 ha scritto:Ci sta pure che il trattino non avrebbe funzionato. La mia idea, forse sbagliata forse no, è che una percentuale di elettori, magari modesta ma utilissima per vincere le elezioni, potesse essere indotta a votare Cs piuttosto che scegliere l'astensione proprio grazie alla presenza di un'area culturale più gradita e affine. Salvo quelli (pochi) che passano con più disinvoltura da uno schieramento all'altro.
Peraltro non mi pare nemmeno che abbia funzionato la fusione Pd se siamo a questo punto.
Sul liberalismo-liberismo poi sarei prudente. La differenza di concetti esiste, almeno come interpretata in Germania e in Italia (prima che arrivasse il berlusconismo rampante). Peraltro liberismo è parola molto generica perchè è interpretata variamente, tra la concezione di mercato (ricordiamo che lo stesso Einaudi non considerava il mercato sinonimo di capitalismo) e un esplicito turboliberismo anarcoide. Lo stesso Bersani, con la normativa intestata a suo nome, potrebbe venire considerato un "liberista". E comunque sia un "liberismo" come quello tedesco ha poco a che vedere con quello reganiano.
Quindi la possibilità di intedersi su gran parte di un programma di governo ritengo che ci sia anche tra persone con diverse sensibilità culturali fin tanto queste non volgano ad un radicalismo ideologico. Era questa l'idea che potevo avere di un centrosinistra (appunto con trattino) tale da non risultare qualcosa di definitivo per la nostra Italia, ma stabile fin tanto esistesse l'anomalia berlusconiana che innanzitutto è una realtà eversiva rispetto la nostra Costituzione.
Era un auspicio, un'idea che mi sembrava di buonsenso (sopratutto in costanza di una legge elettorale maggioritaria), evitando così di costringere una parte, seppur limitata di elettorato, alla non rappresentanza politica.
Poi probabilmente era un'idea tale da spostare pochi voti e quindi poco utile ad un centrosinistra. Mi chiedo però: l'idea di un Pd era quindi azzeccata? Alla luce dei fatti......
Liberismo-liberalismo non sono la stessa cosa.
Ed e` inutile girarci intorno: qua per liberismo tutti quelli che lo temono e avversano, ma proprio tutti, intendono quello di matrice reaganiana-tatcheriana interpretato all'italiana, ovvero alla sanguisuga cialtrona.
Per cui tu "privatizzi" la sanita` per "guadagnare efficienza e competitivita`", e poi ti trovi con valanghe di scandali come in Lombardia.
Di cui non rispnde nessuno.
Il fatto e` che qui non si vuol prendere atto che siamo nell'Italia cialtrona.
Per cui e` vero che il tema principale e` far funzionare la PA, a partire dalla giustizia.
Ma altrettanto vero e` che non puoi fare le centrali nucleari, senno' gli appalti li prende la mafia e hai i reattori farlocchi e la loro gestione alla carlona.
Non puoi privatizzare l'acqua perche` altrimenti gli "scienziati" scaricano sull'utente (ooops cliente) le loro "inefficienze" (ovvero clientele e ruberie).
Si deve prendre atto che c'e` chi non vuole procedere in quella direzione.
Perche` non lo crede UTILE, RAZiONALE e non lo crede OPPORTUNO.
Certi beni e servizi devono rimanere pubblici, specie in Italia, e ovviamente la PA va fatta funzionare
come un orologio... o almeno come in Francia.
Queste idee le abbiamo, io e tanti altri, non perche`, come sembra pensare mariok (facendo il gioco di
quelli che hanno il chiaro intento di minare l'istanza alla radice), ci hanno fatto il lavaggio del cervello
i dirigenti de' sinistraaaa.
Ma perche` tutti, informandoci, viaggiando in Europa e nel mondo, abbiamo visto vari modelli a confronto.
Ognuno coi suoi pro e contro.
E abbiamo DECISO ognuno per conto suo, quale modello e` il migliore.
E quale il meno applicabile nell'Itaglia de' noantri.
E pensavamo, speravamo, che l'Ulivo/PD ci portasse in quella direzione.
Abbiamo sbagliato.
Se ne prende atto.
Come detto piu` volte i partiti sono strumenti politici.
Se si rompono ne occorrono di nuovi.
Infine, riguardo il trattino ormai e` tardi per intendersi, temo.
L'esperimento PD e` riuscito nel senso che e` stato molto ben recepito dalla base.
La liberta` di aggregare al centro qualcosa di diverso c'e` sempre stata in questi anni di PD.
Ci ha provato Rutelli con l'API, ma ha preso lo zero per cento.
Ci ha provato Tabacci, ma ha pure preso lo zero per cento.
Ci ha provato Monti, ma ha preso il 3% in piu` rispetto all'UdC, per altro posizionandosi
sull'ala liberista come abbiamo ben visto in campagna elettorale, fino a portare a compimento
il disegno della grande alleanza con Berlusconi... altro che contenitore liberale che dialoga col CSX.
Per cui se da anni il PD naviga sulla somma di DL+DS, e al centro non si forma nulla di realmente
liberale e distinto dalla destra berlusconiana, mi pare che il problema non sia l'assenza
del trattino, ma l'assenza di idee recepibili dai cittadini di questo lato.
Purtroppo abbiamo scoperto con queste elezioni che il PD e` irrimediabilmente
"avvelenato" dalle fazioni exDC/exPCI.
Bisogna quindi ripartire da zero.
Facile a dirsi.
Vedarem.
soloo42000