Dalla riscoperta della sinistra alla fine democristiana.

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mariok

Dalla riscoperta della sinistra alla fine democristiana.

Messaggio da mariok »

Si conclude mestamente una lunga fase (sembra infinita) iniziata con l'elezione di Bersani nel 2009 alla segreteria del PD.

Altri quattro anni ricchi di errori, non scelte, scelte sbagliate che si concludono alla maniera ormai usuale per il centrosinistra: con una sonora sconfitta e la resurrezione del caimano.

Penso che ci sarà molto da dire su quanto accaduto durante questi anni, dalla costruzione del "partito solido", al promesso recupero della parola "sinistra", dalla foto di Vasto, al governo Monti, dalle ultime primarie, alle divisioni sul fenomeno Renzi, al "profumo di sinistra" della coppia Bersani-Vendola, dall'illusione di non aver perso nel confronto eletttorale, alla fine anche simbolica dell'Ulivo con l'assassinio politico del suo fondatore, fino al mesto epilogo di oggi con la partenza del primo governo democristiano del 21° secolo.

A caldo vorrei sottolineare solo un aspetto, secondo me fondamentale.

Sbaglia grandemente chi pensa (o si illude) che questa sconfitta riguardi solo il PD e la sua fallita "fusione fredda".

E' tutta la sinistra che esce sconfitta da questa storia, che ha dimostrato ancora una volta tutta la sua ormai endemica inconcludenza ed impotenza, dentro e fuori il PD.

Probabilmente è vero che bisogna toccare il fondo per risalire.

Partendo da questa considerazione, dovremmo quindi essere ottimisti, anche se la luce in fondo al tunnel è più che altro un treno contro il quale ci stiamo schiantando.
lucfig
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Iscritto il: 22/02/2012, 10:21

Re: Dalla riscoperta della sinistra alla fine democristiana.

Messaggio da lucfig »

Non so ma oggi mi vengono cattivi pensieri, parto da molto lontano:

Dopo "mani pulite" ci fu la possibilità che la sinistra andasse al potere, inoltre passato il blocco sovietico, non c'era più la necessità di mantenere quei diritti che tenessero buona la popolazione e che fosse tentata dal "pericolo comunista".

Bisognava reagire, bisogna restaurare le oligarchie ... ma come? Da due fronti, uno esterno, rappresentato da Berlusconi e l'altro dall'interno. Con l'azione combinata di queste due fronti, la sinistra doveva essere smembrata e polverizzata, sostituita da una forza di facciata, progressista di nome, ma di fatto diventava una forza reazionaria.

Tutto questo serviva per demolire lo stato sociale e ritornare alla situazione pre-costituzionale, dove l'Italia veniva gestita da oligarchi e la popolazione viveva nella miseria. La fame deve diventare il mezzo di tutela dei poteri forti.

Ma ci sono stati dei problemi:

1) L'innafidabilità di Berlusconi e dei suoi ladroni
2) La figura di Romano Prodi, illuminato dal pensiero sociale di Andreatta
3) La nascita del M5S e del suo guru Beppe Grillo

Sul primo punto, l'attuale Presidente della Repubblica ha fatto un verio e proprio miracolo, per ben tre volte ha salvato il Cavaliere, la prima da Fini, la seconda con Monti, la terza con il Governo Letta. E' riuscito a "smacchiarlo" dalle sue nefandezza, manco fosse l'Olandesina con Calimero.

Sul secondo punto è stato fondamentale il fronte interno. Prodi è sempre stato sconfitto dall'interno. Un po' addossando la colpa alla sinistra, un po' facendo dei trabocchetti, un po' promonendolo con alte cariche europee e mondiali. Il fronte interno ha lavorato in maniera ineccepibile, lo dimostrano i 101 Franchi Tiratori che hanno affossato la candidatura del Professore in maniera esemplare, sincronizzati e silenziosi manco fossero un Commando dei Marine. Pecacto che quelli di SEL sono stati furbi e sono riusciti a dimostrare la loro innocenza, latrimenti i 101 avrebbero addossato a loro la colpa.

Il terzo punto lo si controlla cercando di delegittimare le loro proteste e un po' li aiutano stesso anche i grillini con la loro ingenuità ed inesperienza. Verrà tollerata un 30% di protesta, giusto per dimostrare al mondo che non siamo il Cile di Pinochet.

Si formerà una sinistra di governo?

Secondo me la risposta è NO.


Lo so, oggi vedo tutto buio!
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«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
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mariok

Re: Dalla riscoperta della sinistra alla fine democristiana.

Messaggio da mariok »

L'intenzione non era certo quella di aprire un 3d per erigere un muro del pianto.

Lo scopo è quello di avviare una riflessione comune sugli ultimi avvenimenti che possa servire a capire se e da dove si possa ripartire.

Mi colpisce la riflessione di lucfig:
Prodi è sempre stato sconfitto dall'interno. Un po' addossando la colpa alla sinistra, un po' facendo dei trabocchetti, un po' promonendolo con alte cariche europee e mondiali. Il fronte interno ha lavorato in maniera ineccepibile, lo dimostrano i 101 Franchi Tiratori che hanno affossato la candidatura del Professore in maniera esemplare, sincronizzati e silenziosi manco fossero un Commando dei Marine.
La "carica dei 101" ha confermato in maniera definitiva ed inequivocabile che l?ulivo ha avuto i suoi maggiori nemici proprio nel fronte interno, cioè nelle gerarchie dei partiti che lo hanno fondato e che poi hanno dato vita al PD.

Mi viene in mente, oggi, che a rilanciare la fondazione del PD fu un certo Francesco Rutelli, appena dopo le forti polemiche che lo videro impegnato contro la presentazione di una lista unitaria dell'Ulivo alle elezioni del 2006 (che fu poi presentata solo alla Camera).

La costituzione del PD ebbe come effetto immediato la separazione dallo SDI di Boselli (considerato l'ala troppo laica dell'Ulivo), la separazione dall'IdV (ala "giustizialista") e dalla componente di sinistra (correntone) dei DS.

Non è quindi azzardato affermare che la costituzione del PD, almeno nelle intenzioni di una parte dei suoi fondatori, fu motivata dal tentativo (in gran parte riuscito) di epurare dall'originario Ulivo le componenti più laiche e di sinistra, riequilibrando un rapporto di potere ritenuto evidentemente troppo sbilanciato per la parte ex-democristiana.

Con la bocciatura della candidatura Prodi per il Quirinale e con la conseguente nascita del governo Letta, pare che questo disegno sia arrivato, per il momento, alla sua piena attuazione.
pancho
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Iscritto il: 21/02/2012, 19:25

Re: Dalla riscoperta della sinistra alla fine democristiana.

Messaggio da pancho »

Troppo tardi cari compagni/amici. Troppo tardi!!

I segnali di tutto questo si vedevano fin dall'inizio del 2007 ma molti di noi avevan fatto finta di niente.

Spesso anche in questo forum alcuni di noi si spellavano le dita nello scrivere queste tristi profezie .

Avevamo pure messo nell'avviso, sempre in questo forum, che questo fallimento che si preannunciava fin dall'inizio avrebbe nuociuto a tutta la sinistra. E cosi' e' stato!

Era un progetto studiato nei suoi minimi particolari.

Non era incompetenza politica dei dirigentri quando ci chiedevamo il perche' non capissero i ns. problemi. Tutto studiato per indebolire la sinistra a favore di una linea new dc rinnovata rispetto il passato ma con gli stessi scopi. Indebolire la sinistra e renderla innocua!

Anche qui dentro si notava questa linea politica.

Ora che fare?
Anche qui io ho cercato di dar avvio ad una discussione sul cosa fare e come ricostruire una nuova sinistra poiche solo di questa ne abbiamo bisogno.

Ho cercato di postare anche alcune idee fuori dal mucchio per avviare anche qui una seria discussione che avesse anche qui lo scopo di ricercare qualcosa di nuovo che potesse riprendere quie valori che ora ci hanno tolto. Ma come al solito...NIET.

Alcuni compagni se ne sono andati purtroppo avvertendo anche qui l'impossibilita' di elaborare o comunque non essere insensibili a qualsiasi novita' che si presentasse. Purtroppo NIET anche qui.

Ora che fare qui?

O si cambia strategia o questo forum, se non diventa sensibile a tutte le novita' che si presentano e quindi discuterle, non avra' vita lunga. Dobbiamo avere uno scopo. Non basta discutere sui fatti politici del giorno ..

Purtroppo non e' andato in questo senso e di questo me ne dispiaccio visto che sono stato fra i fondatori di questo forum.


un salutone da Juan e.... scusatemi se sono affondato in molti errori d'ortoigrafia e non solo. Ho fretta e ho scritto a braccio.
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
peanuts
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Iscritto il: 21/02/2012, 22:29

Re: Dalla riscoperta della sinistra alla fine democristiana.

Messaggio da peanuts »

Ottimisti?
Oggi comanda di fatto il caimano, domani a tutti gli effetti quando riprenderà il 40%

Poveretti noi
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
cielo 70
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Iscritto il: 18/03/2012, 10:43

Re: Dalla riscoperta della sinistra alla fine democristiana.

Messaggio da cielo 70 »

mariok ha scritto:Si conclude mestamente una lunga fase (sembra infinita) iniziata con l'elezione di Bersani nel 2009 alla segreteria del PD.

Altri quattro anni ricchi di errori, non scelte, scelte sbagliate che si concludono alla maniera ormai usuale per il centrosinistra: con una sonora sconfitta e la resurrezione del caimano.

Penso che ci sarà molto da dire su quanto accaduto durante questi anni, dalla costruzione del "partito solido", al promesso recupero della parola "sinistra", dalla foto di Vasto, al governo Monti, dalle ultime primarie, alle divisioni sul fenomeno Renzi, al "profumo di sinistra" della coppia Bersani-Vendola, dall'illusione di non aver perso nel confronto eletttorale, alla fine anche simbolica dell'Ulivo con l'assassinio politico del suo fondatore, fino al mesto epilogo di oggi con la partenza del primo governo democristiano del 21° secolo.

A caldo vorrei sottolineare solo un aspetto, secondo me fondamentale.

Sbaglia grandemente chi pensa (o si illude) che questa sconfitta riguardi solo il PD e la sua fallita "fusione fredda".

E' tutta la sinistra che esce sconfitta da questa storia, che ha dimostrato ancora una volta tutta la sua ormai endemica inconcludenza ed impotenza, dentro e fuori il PD.

Probabilmente è vero che bisogna toccare il fondo per risalire.

Partendo da questa considerazione, dovremmo quindi essere ottimisti, anche se la luce in fondo al tunnel è più che altro un treno contro il quale ci stiamo schiantando.
Da quello che dicono le elezioni lo schieramento di cui fa parte il pd è arrivato primo, anche se per poco e anche se poi al senato non ha i voti per governare.
Se il Pd ha perso il Pdl ha fatto ancora peggio ed è arrivato, ritengo, al minimo storico. Quindi non regge che il centrosinistra ha perso e anche che ha vinto Berlusconi. Non so in base a che si fanno queste deduzioni. Se è rispetto ai sondaggi, si è visto quanto questi abbiano toppato, anche quando erano modificati (es. il cardinale di Piacenza). In pochi giorni non si cambia un risultato, neanche negli Usa succede, si pensi in Italia dove purtroppo c'è una prevalenza che è di centrodestra e, con pochi cambiamenti, è sempre stato così.
Quindi sarebbe bene che in questo governo i democratici non cedano ai ricatti di chi fino a poco tempo fa opportunisticamente diceva che erano degli irresponsabili perché ancora non avevano fatto il governo, e gli ricordino questa cosa. Non credo che possa riprendersi più di tanto.
paolo11
Messaggi: 3688
Iscritto il: 22/02/2012, 14:30

Re: Dalla riscoperta della sinistra alla fine democristiana.

Messaggio da paolo11 »

Immagine
Penso sarebbe ora di fare più chiarezza dentro al PD.Se prevale l'area Dc o l'area di sinistra.Al momento mi sembra sia prevalsa l'area DC.
Il chiarimento è soprattutto per quelli che hanno votato il PD.
Non penso che il governo Letta duri molto.Non arriva di certo a 18 mesi.Poi i cittadini ne trarranno le dovute conseguenze in base a quello che avranno fatto.
Non è detto che se ne avantaggi il PD o PDL se va male.Penso questa volta il M5S potrebbe avere la maggioranza per governare da solo, l'obiettivo era quello del movimento.
Ora il governo a giorni potrebbe se vuole decidere di non comprare gli F 35, e di ridurre le spese militari.Abbiamo sentito tutti cosa ci costa muovere la flotta Italiana ,che non può stare ferma nel porto. Questo lo farebbe il M5S , non lo fanno i partiti tradizionali.
Mi auguro che Obama non intervenga in Siria, alla fine ci coinvolgerebbe anche noi.
Ciao
Paolo11
mariok

Re: Dalla riscoperta della sinistra alla fine democristiana.

Messaggio da mariok »

paolo11 ha scritto: Non è detto che se ne avantaggi il PD o PDL se va male.Penso questa volta il M5S potrebbe avere la maggioranza per governare da solo, l'obiettivo era quello del movimento.
Penso che dovremmo smetterla una buona volta con le furbizie.

Sperare che dall'inciucio PD-PDL, se ne possa trarre un vantaggio in termini elettorali al prossimo giro, oltre ad essere cinico ed irresponsabile, è anche sbagliato.

Non si illudano i grillini. Per come stanno andando le cose, lo sbocco inevitabile è un'altra vittoria dei berluscones, con annessa presidenza della repubblica regalata al caimano.

Se così andranno le cose (e tutto fa ritenere che così andranno) nessuno si illuda di potersi sottrarre alle proprie responsabilità.

Non solo la componente Ex-DC del PD sarà responsabile di una tale catastrofe, ma anche tutti i "duri e puri" a cominciare dai grillini e dalla sinistra variamente declinata, se non saranno stati capaci di evitarla.

E' ora di finirla di agitare ognuno le proprie bandierine, mentre la destra berlusconiana continua a vincere e a stravincere.
pancho
Messaggi: 1990
Iscritto il: 21/02/2012, 19:25

Re: Dalla riscoperta della sinistra alla fine democristiana.

Messaggio da pancho »

mariok ha scritto:
paolo11 ha scritto: Non è detto che se ne avantaggi il PD o PDL se va male.Penso questa volta il M5S potrebbe avere la maggioranza per governare da solo, l'obiettivo era quello del movimento.
Penso che dovremmo smetterla una buona volta con le furbizie.

Sperare che dall'inciucio PD-PDL, se ne possa trarre un vantaggio in termini elettorali al prossimo giro, oltre ad essere cinico ed irresponsabile, è anche sbagliato.

Non si illudano i grillini. Per come stanno andando le cose, lo sbocco inevitabile è un'altra vittoria dei berluscones, con annessa presidenza della repubblica regalata al caimano.

Se così andranno le cose (e tutto fa ritenere che così andranno) nessuno si illuda di potersi sottrarre alle proprie responsabilità.

Non solo la componente Ex-DC del PD sarà responsabile di una tale catastrofe, ma anche tutti i "duri e puri" a cominciare dai grillini e dalla sinistra variamente declinata, se non saranno stati capaci di evitarla.

E' ora di finirla di agitare ognuno le proprie bandierine, mentre la destra berlusconiana continua a vincere e a stravincere.
Non solo la componente Ex-DC del PD sarà responsabile di una tale catastrofe, ma anche tutti i "duri e puri" a cominciare dai grillini e dalla sinistra variamente declinata, se non saranno stati capaci di evitarla.
Qui forse non si ha ancora capito che era una strategia arrivare a questo punto e non un fatto inaspettato e casuale.

Non e' vero? Mi si dimostri il contrario.

La fusione a freddo non poteva funzionare e ora dare la colpa a tizio o a caio per questi casini, mi sembra alquanto poco decoroso nei riguardi di chi vuol analizzare piu' in profondita sulle cause di questo pastrocchio.

Le lenzuolate che lo Zione espone in continuazione, nella sua testardaggine, non riescono a farvi ancora capire questo, purtroppo!!.

La sinistra e il grillismo hanno si' le loro colpe ma il vero germe che ha creato questa confusione e' stata la fusione a freddo.
Un partito mai nato.
Una fusione non voluta dalla base e che ora(era piu' che prevedibile)non si sente partecipe alle decisioni che i loro dirigenti prendono. Oltre a non sentirsi partecipi vedono che queste decisioni vanno proprio nel senso contrario.

Questa situazione e' la cartina tornasole di un partito che non c'e' . Che posso dire di piu'?

Quindi caro Mariok, dico che sbagli quando su questi temi dai la stessa colpa a Grillo e a parte di una certa sinistra.

Certamente costoro hanno le loro colpe ma il vero problema e' il PD. Risolto questo si potranno poi affrontare i problemi dell'insieme di una sinistra che non riesce ancora a trovare la sua strada. Grave anche questo ma e' da separare ora da quello che stiamo affrontado.

Ognuno ora risolva i propri problemi in casa propria pero'(attenti su questo) avendo sempre presente con chi poi intende allearsi. Questo deve essere chiaro a tutti.

Se all'interno del Pd ora ci sono 2 strade opposte e' chiarissimo che la confusione maggiore sta proprio qui ed e' quindi da qui che si deve partire per poi risolvere il problema di una probabile governabilita' del PD. Qualsiasi possa essere la sua coalizione. Sia a dx che a sx.

Se per i loro dirigenti questo non e' in alcun modo il problema centrale allora e' chiaro che han gia' deciso dove stare.

Altre vie non ce ne sono.....ma sappiamo anche(perche non siamo proprio cosi' sprovveduti) che le vie si possono costruire alla faccia delle "linee" che hai esposto all'elettorato :mrgreen: e.....del bi-carbonato di sodio. ;) ;)


un salutone da Juan
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
cielo 70
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Iscritto il: 18/03/2012, 10:43

Re: Dalla riscoperta della sinistra alla fine democristiana.

Messaggio da cielo 70 »

L'idea di un'unione fra le forze che si richiamavano a una società più equa, partendo da tradizioni diverse, com'era nel progetto dell'Ulivo, non era sbagliata. Anche all'estero hanno unito, nel contenitore dei partiti socialisti, la tradizione marxista e meramente operaista con altri riformismi: cristiano-sociali, liberali di sinistra, e negli ultimi anni ambientalisti.
In Italia c'è stata la tradizione (o l'anomalia) di avere molti partiti, quindi non si è potuto fare un contenitore socialista, anche perché negli ultimi anni prima del 1989 questo ruolo lo faceva più che altro il Partito comunista, essendo quello socialista stato distrutto da Craxi. Ma poi c'era in una parte nella sinistra Dc la tradizione dossettiana che si rifaceva al cristianesimo sociale, anche se purtroppo, a parte Prodi e pochi altri, il grosso di questa corrente era composto dai forchettoni, che hanno poi prevalso; così come nel Pds-Ds D'Alema e Veltroni hanno fatto affermare quella parte del partito più affaristica.
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