Circolano in rete...

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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peanuts
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Iscritto il: 21/02/2012, 22:29

Re: Circolano in rete...

Messaggio da peanuts »

Ma che bravi quelli che si scandalizzano oggi per i fischi al minuto di silenzio ieri
Ma che si aspettavano? Che la gente rispettasse un CONDANNATO PER MAFIA?
Ipocriti
In Inghilterra hanno avuto il buon senso di non farlo osservare per la tatcher. Sapevano benissimo cosa sarebbe successo, specie per la caratterizzazione di alcune tifoserie inglesi di squadre fondate da lavoratori (West Ham, Crystal Palace eccetera)
Ma non se l'immaginavano i nostri furboni della federazione?
Comprendo chi l'ha insultato e fischiato. Almeno non ha fatto l'ipocrita
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
mariok

Re: Circolano in rete...

Messaggio da mariok »

Se avete 10 minuti, vi consiglio di vederlo.


"+ Sapere = Sviluppo": intervento di Giuseppe De Nicolao
mariok

Re: Circolano in rete...

Messaggio da mariok »

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erding
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Re: Circolano in rete...

Messaggio da erding »

simulazione verosimile:

Pronto, Viminale ?
Sono il Prefetto di Brescia.
Ci sono disordini in città.
Vorrei parlare col Ministro dell'Interno.

Non c'è, è a una manifestazione.

Capito, scusi.
mariok

Re: Circolano in rete...

Messaggio da mariok »

Le reazioni dei leader stranieri dopo la requisitoria della Boccassini

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mariok

Re: Circolano in rete...

Messaggio da mariok »

“@spinozait: Santanchè: "Se tutte le donne passate per Arcore sono prostitute, lo sono anch'io". Aristotele non avrebbe saputo dirlo meglio”
iospero
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Re: Circolano in rete...

Messaggio da iospero »

Non c'è Paese al mondo dove un segretario generale del Senato in pensione guadagni con l'aggiunta della prebenda di consigliere di Stato quasi il triplo del presidente della Repubblica. Da noi sì. Va da sé che i beneficiati di questa «abnormità» non hanno interesse a cambiare un sistema in cui un funzionario parlamentare prende più di un deputato.
L'ha scritto Max Weber: «Ogni burocrazia si adopera per rafforzare la superiorità della sua posizione mantenendo segrete le sue informazioni e le sue intenzioni». Lo hanno ripetuto Alberto Alesina e Francesco Giavazzi: la prima cosa da fare, prima ancora di costruire strade e ponti, è cambiare la burocrazia perché quale «beneficio arreca a un'impresa risparmiare mezz'ora fra Civitavecchia e Grosseto se poi deve attendere dieci anni per la risoluzione di una causa civile» o almeno «un anno per essere pagata da un'amministrazione pubblica»? Aggiungiamo: è colpa solo della Fiom o del costo del lavoro se negli ultimi anni gli investimenti esteri in Italia si sono dimezzati (dal 2 all'1,2% del totale mondiale: dati Confindustria) o piuttosto di un quadro burocratico asfissiante dove, denuncia Confcommercio, «ci vogliono 41 procedure per far rispettare un contratto e 1.210 giorni per ottenere una sentenza che tuteli l'impresa»?

Mettere un limite alle pensioni è un'urgenza
pancho
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Iscritto il: 21/02/2012, 19:25

Re: Circolano in rete...

Messaggio da pancho »

Anche questo circola in rete, in questi giorni
http://www.forumista.net/viewtopic.php? ... 74f7cfa587

Anche a me dispiacerebbe che andassero persi 10 anni di discussione


un salutone da Juan
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
erding
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Iscritto il: 21/02/2012, 22:55

Re: Circolano in rete...

Messaggio da erding »

Marcello Dell'Utri ha ancora il passaporto diplomatico

Lo denunciano i deputati del Movimento 5 Stelle

Marcello Dell'Utri ha ancora il passaporto diplomatico. Lo denunciano i deputati del Movimento 5 Stelle, che spiegano che l'attuale governo non ha ancora nominato i propri delegati al Consiglio d'Europa. Rimangono così in carica i vecchi delegati, tra cui Dell'Utri (che è in attesa di sentenza della Cassazione).

Questo il comunicato dei deputati M5S: "L'ex senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri, condannato a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa lo scorso marzo dalla Corte d'appello di Palermo, continua a essere in possesso del passaporto diplomatico.

Ciò avviene a causa di Pd, Pdl e Scelta Civica che non hanno ancora nominato i loro delegati al Consiglio d'Europa, col risultato che restano in carica, in regime di prorogatio, i vecchi componenti. Fra i quali c'è pure Marcello Dell'Utri, che attende l'ultima parola della Cassazione sulla sua vicenda giudiziaria e per cui e' stato chiesto, senza esito, l'arresto, da parte della procura generale di Palermo, proprio subito dopo l'emissione dell'ultima sentenza".

Il capogruppo alla Camera del M5S, Roberta Lombardi, riferisce un comunicato, ha denunciato la situazione scrivendo al presidente della Camera, Laura Boldrini. "Sapendo quanto Lei sia sensibile alla necessità di non procrastinare ulteriormente la prorogatio di tali organi - si legge nella lettera - Le chiedo di assumere ogni utile iniziativa affinché, in un parlamento ormai funzionante almeno nel procedimento legislativo, grazie alla costituzione delle commissioni permanenti, cessino di esercitare le funzioni ex-parlamentari, ormai divenuti privati cittadini come Marcello Dell'Utri, che continuano a circolare con un passaporto diplomatico avuto in virtù di incarichi prossimi al rinnovo e comunque non più corrispondenti all'attuale configurazione della rappresentanza parlamentare".



http://www.cadoinpiedi.it/2013/05/18/ma ... atico.html
mariok

Re: Circolano in rete...

Messaggio da mariok »

Lettera al Governo italiano in vista dei prossimi vertici

Scritto da MFE
Domenica 19 maggio 2013 14:16
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, On. Enrico Letta
AL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI, On. Emma Bonino
AL MINISTRO PER LE POLITICHE EUROPEE, Enzo Moavero Milanesi
AL VICE MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI, On. Lapo Pistelli
Pavia 19 Maggio 2013

Signor Presidente, Signori Ministri
l’iniziativa europea del Presidente della Repubblica francese François Hollande, che prevede di creare un governo economico, un bilancio ad hoc e l’unione politica per l’Eurozona entro i prossimi due anni, mette innanzitutto la Germania e l’Italia, cioè i due paesi che hanno ribadito il loro attaccamento alla prospettiva di realizzare la federazione, di fronte alla responsabilità di raccogliere la sfida di orientare questa proposta francese in senso federale.
Innanzitutto non bisogna sottovalutare il gesto compiuto dalla Francia: se l’Eurozona non riesce a rinnovarsi in tempi brevi, rischiano di crollare non solo l’economia e la moneta, ma anche l’ordine politico e sociale nei nostri paesi. La portata strategica di questo gesto è paragonabile a quello compiuto negli anni Settanta dal Presidente Valéry Giscard d’Estaing, quando fu tolto il veto francese all’elezione diretta del Parlamento europeo, e a quello della fine degli anni Ottanta del Presidente François Mitterrand per promuovere insieme alla Germania la creazione della moneta europea.
Ciò detto, bisogna essere consapevoli del fatto che Parigi non ha cessato di pensare l’unione in termini ancora confederali, con un ruolo dominante dei governi. Ma resta il fatto che la caduta del veto francese all’unione politica apre un concreto spazio d’azione per raggiungere l’obiettivo dell’unione federale, attraverso la trasformazione della Commissione in un vero governo, del Consiglio dei Ministri in una Camera dei rappresentanti degli Stati, e del Parlamento europeo in una Camera dei rappresentanti del popolo. Un governo dell’unione economica e monetaria, infatti, è ormai impensabile se non si instaura un controllo democratico dei cittadini su di esso. E, a sua volta, il nodo della legittimità democratica non può essere sciolto senza far funzionare in modo differenziato il Parlamento europeo in materia di controllo del bilancio, della fiscalità e delle scelte economiche che riguardano l’Eurozona. Anche la creazione di un bilancio autonomo dell’Eurozona non può essere disgiunta dall’indicazione degli strumenti con cui reperire e governare le risorse fiscali necessarie al fine di poterlo utilizzare per promuovere le politiche per lo sviluppo e per l’occupazione.
È su questo terreno che l’Italia può inserirsi nel dialogo franco-tedesco e giocare un ruolo propositivo federalista nei prossimi vertici, rivendicando apertamente e con fermezza:
l’istituzione di un bilancio autonomo dell’Eurozona finanziato con risorse proprie sia fiscali - come la tassa sulle transazioni finanziarie o la carbon tax -, che a debito - come l’emissione di eurobonds, per finanziare un piano europeo di sviluppo sostenibile, che avvii la costruzione di reti infrastrutturali europee, promuova le energie rinnovabili, investa in ricerca e istruzione, affronti il problema della disoccupazione in particolare quella giovanile;
la possibilità per i parlamentari europei dell’Eurozona di votarlo e controllarlo;
che la volontà espressa da Francia e Germania di procedere sulla strada dell’unione politica, venga sancita con la firma di un “patto pre-costituzionale” sottoscritto dai paesi dell’Eurozona, che contenga l’impegno di passare da un governo provvisorio ed intergovernativo, ad un governo democratico e federale della moneta, della fiscalità e dell’economia dell’Eurozona;
la convocazione in tempi brevi di una Convenzione costituente europea con il mandato di elaborare la costituzione federale dell’unione federale e di stabilire le norme transitorie per regolare le relazioni ed il passaggio tra vecchie e nuove istituzioni europee

Da parte sua il MFE continuerà a fare quanto in suo potere per mobilitare l’opinione pubblica, i partiti politici ed i parlamentari nazionali ed europei per far sì che questi obiettivi vengano sostenuti e perseguiti. E che l’Italia contribuisca, insieme alla Francia ed alla Germania, a costruire nel breve periodo un’unione federale capace d’agire. Perché, per citare un passaggio dell’intervento del Presidente Hollande, fare l’unione politica entro i prossimi due anni “ce n'est plus une affaire de sensibilité politique, c'est une affaire d'urgence européenne, quels que soient les gouvernements qui seront en place”.
Con i sensi della più alta stima
Franco Spoltore
Segretaro Nazionale MFE
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