Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX?
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
a me sembra più che si dedichi al solito sport preferito : il tiro al piccione ( Il PD ) .
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Amadeus ha scritto:a me sembra più che si dedichi al solito sport preferito : il tiro al piccione ( Il PD ) .
C'entra con l'ammettere di essere democristiani???
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
L'unico a dichiararlo ai quattro venti e' il solo Rotondi. Chapeau!camillobenso ha scritto:In Onda si occupa del ritorno della Dc.
Domani la replica sarà pubblicabile sul forum.
La Dc torna sempre.
Invece di complicare le cose arrampicandosi sugli specchi non è più semplice ammettere: “Io sono democristiano e sono soddisfatto che sia tornata la Dc???
Tutti gli altri sembrano vergonarsi ad avere queste origini. Perche' mai??
Anche qui mi sembra che siano restii a dire le loro origini. Che ci sarebbe di male nel dirlo? Certamente ne verrebbero fuori di belle e ....un po' di allegria, di questi tempi, farebbe anche bene. Le ns. discuissioni probabilmente potrebbero anche essere piu' franche e fruttuose. Pensate di no?
Io le ho sempre esposte e non me ne vergono per nulla. Anzi le ritengo piu' valide di allora, guarda un po'.
Chi mi puo dimostrare il contrario?
Certo, non siamo piu' di moda ma i problemi per cui siamo nati son sempre gli stessi di allora se non anche peggio.
Chi si e' proposto(allora) a sostituirci per risolvere questi problemi ora dove sta'? Cosa ha fatto nel frattempo e sopratutto chi lo ha votato?
Eeee... allora come la mettiamo??:o
Ah... sapessi quanto sei attuale caro Bobbio Forse piu di quando stavi tra di noi.
un salutone.... da me e.. basta
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Ahh.. se fossimo qui soltando per condividere quello che scriviamo tanto varrebbe di chiudere questo sito.Amadeus ha scritto:Ringrazio soloo per gli interventi che condivido pienamente .
nel ragionamento di pancho non mi quadra una cosa : prima di diventare PD questa benedetta sinistra era divisa e non governava manco col 34 % .
poi si è fusa , è diventata Pd e appena ha mosso i primi timidi e malfermi passi di governo è stata pugnalata dall'interno, ripetutamente .
Io sono favorevole alla chiarezza e alla minore ipocrisia possibile, ma che la divisione nel pd possa essere un vantaggio per una ipotetica sinistra unita e di governo di cambiamento epocale ....non credo proprio.
si butteranno tanto di quel reciproco fango addosso che batteranno il record di presentabilità tanto caro alla mummia.
saranno capaci di bruciare pure i giovani ( che se sono un pelo furbi dovrebbero prendere le distanze subito da questo sado-masochismo genetico)
io pancho "una prospettiva più lunga e diversa" non la vedo, perchè considero questa società irrecuperabilmente malata,
per questo mi oriento( avo) su obiettivi "pochi, maledetti e subito".
e non è fermarsi al primo passo di un ragionamento... è avere già visto tutto il film e sapere come va a finire.
numeri per "attuare una società diversa da quella attuale" per me non ce ne sono, o almeno io non ne vedo .
beato te che li vedi.
Per fortuna non la pensiamo allo stesso modo ed e' probabilmente per questo che il forum continua a vivere.
Inutile continuare con chi ritiene di avere certezze. Io pongo sempre le mie opinioni che essendo opinioni sono sempre opinabili.
Io son sempre alla ricerca di qualcosa che va oltre quello che oggi penso poiche cerco sempre l'impossiblie anarchia sapendo nello stesso tempo che non la potro' mai raggiungere. Ma, come ho detto anche precedentemente, le tappe internedie di questo mio continuo viaggio, credo siano sempre migliori di altre sulle quali molti si adagiano.
Quindi per concludere, tu hai un modo di intendere la politica che certamente non e' il mio. Tutto qui. Rispettabile fi che vuio ma sei in tutt'altra strada
Cio' non toglie pero' che non si possa continuare a confrontarci, scherziamo.
Ho sempre ritenuto e lo sostengo anche ora, che le discussioni sono e sempre saranno utili anche quando ci troveremo a sbattere continuamente la testa contro muri di gomma. C'et la vie mon amie...c'est la vie.
Tu che ne dici??
un salutone da Ленин
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Inutile continuare con chi ritiene di avere certezze. Io pongo sempre le mie opinioni che essendo opinioni sono sempre opinabili.
Io son sempre alla ricerca di qualcosa che va oltre quello che oggi penso poiche cerco sempre l'impossiblie anarchia sapendo nello stesso tempo che non la potro' mai raggiungere. Ma, come ho detto anche precedentemente, le tappe internedie di questo mio continuo viaggio, credo siano sempre migliori di altre sulle quali molti si adagiano.
Quindi per concludere, tu hai un modo di intendere la politica che certamente non e' il mio. Tutto qui. Rispettabile fi che vuio ma sei in tutt'altra strada.
E meno male che tu sei quello che ha opinioni opinabili, ma rispettabili,
mentre gli altri hanno solo certezze per cui con loro e` inutile continuare a discutere.
Il solito giochetto dialettico per non dover rispondere delle falle nel proprio ragionamento.
Io le falle del mio le ho ammesse ed evidenziate per primo: servirebbe una rivoluzione nel PD ma e` fantascienza pensarlo,
e comunque ritengo che il "popolo" sia culturalmente rovinato (non certo dai diriggenti del PD, ma da quasi 40 anni di
individualismo), per cui anche avendo un contenitore nuovo di zecca correrebbe comunque dietro a qualche pifferaio.
Te le falle del tuo ragionamento, ovvero che state ripercorrendo la stessa strada fallimentare percorsa da altri,
ad esempio il correntone di Mussi, manco le consideri.
Anzi chiudi dicendo che GLI ALTRI hanno solo certezze quindi...
Capito poi come domina Berlusconi?
Manco un po' di analisi critica fra amici riusciamo a fare noi "de' sinistraaaa".
Manco sul nostro forum che servirebbe apposta per questo.
soloo42000
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Ancora non capisco il "de sinistraaaa".
Sicuramente non c'è un riferimento personale, certo, però uno rischia di fraintendere.
Sicuramente non c'è un riferimento personale, certo, però uno rischia di fraintendere.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Ma che avrai mai da fraintenedere e personalizzare lo sai solo tu.
E` passata la visione politica che:
"a destra della veraaa sinistraaaaaa ci stanno prima i forchettoni democristiani (inciucisti) e poi i fascisti".
Ora, dato che alcuni si permettono il lusso di giocare a sragionare politicamente
per pseudocategorie, o lo facciamo tutti o nessuno: perche` dovrei astenermi io?
Quando a sinistraaaaa si riconoscera` che le realta` e` un tantino piu` complessa
del: "extra sinistra nulla salus", lo faro` anch'io.
Ciao.
soloo42000
E` passata la visione politica che:
"a destra della veraaa sinistraaaaaa ci stanno prima i forchettoni democristiani (inciucisti) e poi i fascisti".
Ora, dato che alcuni si permettono il lusso di giocare a sragionare politicamente
per pseudocategorie, o lo facciamo tutti o nessuno: perche` dovrei astenermi io?
Quando a sinistraaaaa si riconoscera` che le realta` e` un tantino piu` complessa
del: "extra sinistra nulla salus", lo faro` anch'io.
Ciao.
soloo42000
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Al di là delle impuntature personali, abbiamo più cose in comune di quanto sembri.soloo42000 ha scritto:
Capito poi come domina Berlusconi?
Manco un po' di analisi critica fra amici riusciamo a fare noi "de' sinistraaaa".
Manco sul nostro forum che servirebbe apposta per questo.
soloo42000
Siamo tutti orfani di qualcosa che non c'è.
C'è poi chi vuole credere che lo si possa ancora trovare, chi più realisticamente cerca di accontentarsi di qualcosa di diverso ma che comunque eviti il peggio, chi invece crede che non ci sia niente da fare ed aspetta una soluzione traumatica dell'impasse.
Una cosa mi sembra condivisibile da tutti. La sinistra sta vivendo la crisi più profonda di tutta la sua storia. Fatto non sorprendente se si considera la potenza dei mezzi di cui dispone il pensiero unico dominante.
Rendersene conto non è certamente molto, ma è già qualcosa.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Sai, uno legge "de sinistraaaa" ed essendo romano pensa male, ma per fortuna avevo torto
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
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Stefano Rodotà: “Letta fa spogliatoio? Ma come parla? Sinistra da ricostruire”
Il professore sabato parteciperà al cantiere di Sel, ma frena sull'ipotesi della creazione di un nuovo partito: "Le cose fatte di fretta, come Rivoluzione civile di Ingroia, non funzionano. Bisogna ricostruire un’agenda della sinistra".
“Non posso più tirarmi indietro. Sono in un frullatore ma…”, neppure finisce di dirlo e squilla il telefono. Tutti vogliono Stefano Rodotà, dopo la fallita candidatura al Quirinale, a 80 anni il giurista sta vivendo una seconda giovinezza. Tutta di corsa, tra un intervento al liceo Tasso, richieste dalle università di tutta Italia, trasmissioni televisive, una conferenza a Berlino sui beni comuni la prossima settimana, il “cantiere” di Sel sabato, l’incontro ieri con i parlamentari grillini, senza streaming, che poi rivelano: “Ci ha detto che se fosse stato in Napolitano ci avrebbe dovuto darci l’incarico”. E lui corre ancora: “Sì, sono in un frullatore”. Squilla di nuovo il telefono , è la nipote. Il suo volto si fa dolce, stacca e riprende la conversazione: “Che fare? Bisogna ricostruire la sinistra”.
Cosa direbbe in un caminetto del Pd?
È una storia che non mi appartiene più.
Si fanno i nomi di possibili nuovi segretari: Anna Finocchiaro, Speranza. Cosa ne pensa?
Se mi telefonassero terrei aperta la discussione.
In attesa del segretario, De Benedetti ha dato l’investitura a Renzi: l’unico nome spendibile.
Al netto della sua destrezza comunicativa io guardo ai contenuti. Quelli di Renzi non sono i miei, non c’entrano nulla con la cultura di sinistra. Lasciamo perdere il giubbotto di Fonzie da Maria De Filippi (ride Rodotà), lui può davvero essere un buon interlocutore. Si deve parlare anche con la destra. Altra cosa è Berlusconi, che mette a rischio l’ordine costituzionale.
Letta ha portato il governo in ritiro in abbazia, mentre il Pd riunisce il caminetto.
Non so che consiglieri d’immagine hanno, un disastro. “Fare spogliatoio”: ma come parlano?!
Professore, non è capo dello Stato, ma è ormai un punto di riferimento per la sinistra.
Ho una maggiore legittimazione a proseguire il lavoro svolto in tutti questi anni, sento un carico di responsabilità spropositato. Durante il voto parlamentare per il Quirinale ero tranquillo, adesso ho una certa tensione: non ho la bacchetta magica, ma non posso tirarmi indietro.
Sabato parteciperà al “cantiere” di Sel. Si farà un nuovo partito?
Le cose fatte di fretta, come Rivoluzione civile di Ingroia, non funzionano. Bisogna ricostruire un’agenda della sinistra.
Primo obiettivo?
Chiedere con forza al presidente Napolitano di rivolgere un appello alle forze politiche per fare subito la riforma della legge elettorale.
Dei grillini lei ha detto che hanno voglia di imparare a fare politica.
Non è sindrome da professore. Si sono messi al lavoro con grande impegno. Ogni tanto incorrono in qualche scivolone, ma è normale, sono figli di molte realtà. Non firmo cambiali in bianco neppure con loro, ma sbaglia chi vede un pericolo in Grillo e di conseguenza attacca il web. E lo dico con tutto ciò che da Grillo mi distingue. L’assenza del vincolo di mandato parlamentare è un valore di democrazia, ad esempio: ho votato in dissenso dal Pci contro il concordato Craxi, so cosa significa.
Quindi, adesso, che fare?
La Controconvenzione per la difesa della Costituzione e la rete costituente dei beni comuni.
L’embrione del Partito della Sinistra per l’Europa: Pse. Le piace come nome?
Potrebbe essere riduttivo. Sono europeista, bisogna cambiare un’Europa che ignora la costruzione di uno Stato autoritario in Ungheria e le sue stesse carte fondamentali. Bisogna lavorare tanto. Ma potremmo rendere questo nome un promemoria per il futuro.
Da Il Fatto Quotidiano del 9 maggio 2013
Stefano Rodotà: “Letta fa spogliatoio? Ma come parla? Sinistra da ricostruire”
Il professore sabato parteciperà al cantiere di Sel, ma frena sull'ipotesi della creazione di un nuovo partito: "Le cose fatte di fretta, come Rivoluzione civile di Ingroia, non funzionano. Bisogna ricostruire un’agenda della sinistra".
“Non posso più tirarmi indietro. Sono in un frullatore ma…”, neppure finisce di dirlo e squilla il telefono. Tutti vogliono Stefano Rodotà, dopo la fallita candidatura al Quirinale, a 80 anni il giurista sta vivendo una seconda giovinezza. Tutta di corsa, tra un intervento al liceo Tasso, richieste dalle università di tutta Italia, trasmissioni televisive, una conferenza a Berlino sui beni comuni la prossima settimana, il “cantiere” di Sel sabato, l’incontro ieri con i parlamentari grillini, senza streaming, che poi rivelano: “Ci ha detto che se fosse stato in Napolitano ci avrebbe dovuto darci l’incarico”. E lui corre ancora: “Sì, sono in un frullatore”. Squilla di nuovo il telefono , è la nipote. Il suo volto si fa dolce, stacca e riprende la conversazione: “Che fare? Bisogna ricostruire la sinistra”.
Cosa direbbe in un caminetto del Pd?
È una storia che non mi appartiene più.
Si fanno i nomi di possibili nuovi segretari: Anna Finocchiaro, Speranza. Cosa ne pensa?
Se mi telefonassero terrei aperta la discussione.
In attesa del segretario, De Benedetti ha dato l’investitura a Renzi: l’unico nome spendibile.
Al netto della sua destrezza comunicativa io guardo ai contenuti. Quelli di Renzi non sono i miei, non c’entrano nulla con la cultura di sinistra. Lasciamo perdere il giubbotto di Fonzie da Maria De Filippi (ride Rodotà), lui può davvero essere un buon interlocutore. Si deve parlare anche con la destra. Altra cosa è Berlusconi, che mette a rischio l’ordine costituzionale.
Letta ha portato il governo in ritiro in abbazia, mentre il Pd riunisce il caminetto.
Non so che consiglieri d’immagine hanno, un disastro. “Fare spogliatoio”: ma come parlano?!
Professore, non è capo dello Stato, ma è ormai un punto di riferimento per la sinistra.
Ho una maggiore legittimazione a proseguire il lavoro svolto in tutti questi anni, sento un carico di responsabilità spropositato. Durante il voto parlamentare per il Quirinale ero tranquillo, adesso ho una certa tensione: non ho la bacchetta magica, ma non posso tirarmi indietro.
Sabato parteciperà al “cantiere” di Sel. Si farà un nuovo partito?
Le cose fatte di fretta, come Rivoluzione civile di Ingroia, non funzionano. Bisogna ricostruire un’agenda della sinistra.
Primo obiettivo?
Chiedere con forza al presidente Napolitano di rivolgere un appello alle forze politiche per fare subito la riforma della legge elettorale.
Dei grillini lei ha detto che hanno voglia di imparare a fare politica.
Non è sindrome da professore. Si sono messi al lavoro con grande impegno. Ogni tanto incorrono in qualche scivolone, ma è normale, sono figli di molte realtà. Non firmo cambiali in bianco neppure con loro, ma sbaglia chi vede un pericolo in Grillo e di conseguenza attacca il web. E lo dico con tutto ciò che da Grillo mi distingue. L’assenza del vincolo di mandato parlamentare è un valore di democrazia, ad esempio: ho votato in dissenso dal Pci contro il concordato Craxi, so cosa significa.
Quindi, adesso, che fare?
La Controconvenzione per la difesa della Costituzione e la rete costituente dei beni comuni.
L’embrione del Partito della Sinistra per l’Europa: Pse. Le piace come nome?
Potrebbe essere riduttivo. Sono europeista, bisogna cambiare un’Europa che ignora la costruzione di uno Stato autoritario in Ungheria e le sue stesse carte fondamentali. Bisogna lavorare tanto. Ma potremmo rendere questo nome un promemoria per il futuro.
Da Il Fatto Quotidiano del 9 maggio 2013
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