La legge non è uguale per tutti,....il manganello si.
Come si dice, a memoria d'uomo non ricordo un fatto del genere.
Possibile che il funzionario delle forze dell'ordine che ha dato il segnale di carica non avesse riconosciuto il sindaco?
O forse proprio perché l'ha riconosciuto, una spazzolatina di manganello era opportuna?
VIDEO
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06 ... to/616966/
Terni, polizia carica operai ex ThyssenKrupp in corteo: sindaco ferito
"Violenza incomprensibile" dice il primo cittadino Leopoldo Di Girolamo. Secondo l’assessore allo Sviluppo economico, Sandro Piermatti, che era presente al momento dei tafferugli, “i lavoratori erano a mani alzate ma è partito l’ordine di manganellare, senza ragioni evidenti. Una cosa del genere non è mai successa"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 5 giugno 2013Commenti (283)
Parla di una ”violenza incomprensibile” da parte della polizia il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, rimasto ferito da una manganellata nel corso del corteo dei lavoratori dell’Ast (ex ThyssenKrupp). Poche parole dette nel corso dell’occupazione dei binari della stazione e poco prima di essere medicato. Secondo l’assessore allo Sviluppo economico, Sandro Piermatti, che era vicino al sindaco al momento dei tafferugli, “i lavoratori erano a mani alzate ma è partito l’ordine di manganellare, senza ragioni evidenti. Una cosa del genere non è mai successa – continua -, decine di volte la stazione è stata occupata pacificamente e poi lasciata libera”. Si dice indignato anche il senatore del Pd Gianluca Rossi, anche lui presente stamani, che annuncia che chiederà conto di quanto successo al Governo.
Il corteo con alcune centinaia di persone che, partito dai cancelli dell’Ast, avrebbe avuto come meta la sede della prefettura, in realtà è proseguito, di corsa, fino alla stazione, con i manifestanti che hanno superato lo sbarramento della polizia. In questa occasione si è registrato qualche contatto tra agenti e manifestanti, con questi ultimi che sono entrati nella stazione. L’ingresso in stazione era avvenuto inmodo pacifico dopo che manifestanti e agenti si erano fronteggiati per alcuni minuti, senza arrivare a contatto, davanti agli ingressi dello scalo. Lo sciopero era stato indetto dai sindacati di categoria dopo l’esito non soddisfacente degli ultimi incontri con la proprietà del sito siderurgico, la multinazionale finlandese Outokumpu, che aveva considerato “non accoglibili” le offerte presentate sinora per l’acciaieria, paventando l’ipotesi di allungare i tempi per la vendita.
Lo sciopero quindi è stato prorogato fino alle 14. “Nella storia della città una cosa del genere non era mai accaduta – ha detto il segretario della Fiom Cgil Claudio Cipolla ai lavoratori riuniti davanti al palazzo del Governo -, abbiamo denunciato non solo formalmente quanto successo e chiesto le dimissioni del questore”. Spiegando che il prefetto si è scusato più volte con la delegazione e ha annunciato che la regia dell’ordine pubblico sarà da ora in poi coordinata da lui direttamente, Cipolla ha aggiunto che gli è stato chiesto di avviare tutte le procedure e gli approfondimenti del caso per individuare i responsabili di quanto successo. “Insieme alle istituzioni regionali e ai parlamentari – è stato detto ancora dal sindacalista – verrà promossa un’azione nei confronti del ministero, che doveva garantire il corretto svolgimento della manifestazione”. “Oggi se fossimo stati matti o terroristi, ci sarebbe stata la guerra civile” ha concluso Cipolla, annunciando che la prossima settimana verrà organizzata una nuova iniziativa di cui nelle prossime ore verranno resi noti “modi e forme”.
Come se ne viene fuori ?
-
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?
La legge non è uguale per tutti,....il manganello si.
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Possibile che il funzionario delle forze dell'ordine che ha dato il segnale di carica non avesse riconosciuto il sindaco?
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Terni, polizia carica operai ex ThyssenKrupp in corteo: sindaco ferito
"Violenza incomprensibile" dice il primo cittadino Leopoldo Di Girolamo. Secondo l’assessore allo Sviluppo economico, Sandro Piermatti, che era presente al momento dei tafferugli, “i lavoratori erano a mani alzate ma è partito l’ordine di manganellare, senza ragioni evidenti. Una cosa del genere non è mai successa"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 5 giugno 2013Commenti (283)
Parla di una ”violenza incomprensibile” da parte della polizia il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, rimasto ferito da una manganellata nel corso del corteo dei lavoratori dell’Ast (ex ThyssenKrupp). Poche parole dette nel corso dell’occupazione dei binari della stazione e poco prima di essere medicato. Secondo l’assessore allo Sviluppo economico, Sandro Piermatti, che era vicino al sindaco al momento dei tafferugli, “i lavoratori erano a mani alzate ma è partito l’ordine di manganellare, senza ragioni evidenti. Una cosa del genere non è mai successa – continua -, decine di volte la stazione è stata occupata pacificamente e poi lasciata libera”. Si dice indignato anche il senatore del Pd Gianluca Rossi, anche lui presente stamani, che annuncia che chiederà conto di quanto successo al Governo.
Il corteo con alcune centinaia di persone che, partito dai cancelli dell’Ast, avrebbe avuto come meta la sede della prefettura, in realtà è proseguito, di corsa, fino alla stazione, con i manifestanti che hanno superato lo sbarramento della polizia. In questa occasione si è registrato qualche contatto tra agenti e manifestanti, con questi ultimi che sono entrati nella stazione. L’ingresso in stazione era avvenuto inmodo pacifico dopo che manifestanti e agenti si erano fronteggiati per alcuni minuti, senza arrivare a contatto, davanti agli ingressi dello scalo. Lo sciopero era stato indetto dai sindacati di categoria dopo l’esito non soddisfacente degli ultimi incontri con la proprietà del sito siderurgico, la multinazionale finlandese Outokumpu, che aveva considerato “non accoglibili” le offerte presentate sinora per l’acciaieria, paventando l’ipotesi di allungare i tempi per la vendita.
Lo sciopero quindi è stato prorogato fino alle 14. “Nella storia della città una cosa del genere non era mai accaduta – ha detto il segretario della Fiom Cgil Claudio Cipolla ai lavoratori riuniti davanti al palazzo del Governo -, abbiamo denunciato non solo formalmente quanto successo e chiesto le dimissioni del questore”. Spiegando che il prefetto si è scusato più volte con la delegazione e ha annunciato che la regia dell’ordine pubblico sarà da ora in poi coordinata da lui direttamente, Cipolla ha aggiunto che gli è stato chiesto di avviare tutte le procedure e gli approfondimenti del caso per individuare i responsabili di quanto successo. “Insieme alle istituzioni regionali e ai parlamentari – è stato detto ancora dal sindacalista – verrà promossa un’azione nei confronti del ministero, che doveva garantire il corretto svolgimento della manifestazione”. “Oggi se fossimo stati matti o terroristi, ci sarebbe stata la guerra civile” ha concluso Cipolla, annunciando che la prossima settimana verrà organizzata una nuova iniziativa di cui nelle prossime ore verranno resi noti “modi e forme”.
Come si dice, a memoria d'uomo non ricordo un fatto del genere.
Possibile che il funzionario delle forze dell'ordine che ha dato il segnale di carica non avesse riconosciuto il sindaco?
O forse proprio perché l'ha riconosciuto, una spazzolatina di manganello era opportuna?
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"Violenza incomprensibile" dice il primo cittadino Leopoldo Di Girolamo. Secondo l’assessore allo Sviluppo economico, Sandro Piermatti, che era presente al momento dei tafferugli, “i lavoratori erano a mani alzate ma è partito l’ordine di manganellare, senza ragioni evidenti. Una cosa del genere non è mai successa"
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Parla di una ”violenza incomprensibile” da parte della polizia il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, rimasto ferito da una manganellata nel corso del corteo dei lavoratori dell’Ast (ex ThyssenKrupp). Poche parole dette nel corso dell’occupazione dei binari della stazione e poco prima di essere medicato. Secondo l’assessore allo Sviluppo economico, Sandro Piermatti, che era vicino al sindaco al momento dei tafferugli, “i lavoratori erano a mani alzate ma è partito l’ordine di manganellare, senza ragioni evidenti. Una cosa del genere non è mai successa – continua -, decine di volte la stazione è stata occupata pacificamente e poi lasciata libera”. Si dice indignato anche il senatore del Pd Gianluca Rossi, anche lui presente stamani, che annuncia che chiederà conto di quanto successo al Governo.
Il corteo con alcune centinaia di persone che, partito dai cancelli dell’Ast, avrebbe avuto come meta la sede della prefettura, in realtà è proseguito, di corsa, fino alla stazione, con i manifestanti che hanno superato lo sbarramento della polizia. In questa occasione si è registrato qualche contatto tra agenti e manifestanti, con questi ultimi che sono entrati nella stazione. L’ingresso in stazione era avvenuto inmodo pacifico dopo che manifestanti e agenti si erano fronteggiati per alcuni minuti, senza arrivare a contatto, davanti agli ingressi dello scalo. Lo sciopero era stato indetto dai sindacati di categoria dopo l’esito non soddisfacente degli ultimi incontri con la proprietà del sito siderurgico, la multinazionale finlandese Outokumpu, che aveva considerato “non accoglibili” le offerte presentate sinora per l’acciaieria, paventando l’ipotesi di allungare i tempi per la vendita.
Lo sciopero quindi è stato prorogato fino alle 14. “Nella storia della città una cosa del genere non era mai accaduta – ha detto il segretario della Fiom Cgil Claudio Cipolla ai lavoratori riuniti davanti al palazzo del Governo -, abbiamo denunciato non solo formalmente quanto successo e chiesto le dimissioni del questore”. Spiegando che il prefetto si è scusato più volte con la delegazione e ha annunciato che la regia dell’ordine pubblico sarà da ora in poi coordinata da lui direttamente, Cipolla ha aggiunto che gli è stato chiesto di avviare tutte le procedure e gli approfondimenti del caso per individuare i responsabili di quanto successo. “Insieme alle istituzioni regionali e ai parlamentari – è stato detto ancora dal sindacalista – verrà promossa un’azione nei confronti del ministero, che doveva garantire il corretto svolgimento della manifestazione”. “Oggi se fossimo stati matti o terroristi, ci sarebbe stata la guerra civile” ha concluso Cipolla, annunciando che la prossima settimana verrà organizzata una nuova iniziativa di cui nelle prossime ore verranno resi noti “modi e forme”.
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camillobenso
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Possibile che il funzionario delle forze dell'ordine che ha dato il segnale di carica non avesse riconosciuto il sindaco?
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"Violenza incomprensibile" dice il primo cittadino Leopoldo Di Girolamo. Secondo l’assessore allo Sviluppo economico, Sandro Piermatti, che era presente al momento dei tafferugli, “i lavoratori erano a mani alzate ma è partito l’ordine di manganellare, senza ragioni evidenti. Una cosa del genere non è mai successa"
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Parla di una ”violenza incomprensibile” da parte della polizia il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, rimasto ferito da una manganellata nel corso del corteo dei lavoratori dell’Ast (ex ThyssenKrupp). Poche parole dette nel corso dell’occupazione dei binari della stazione e poco prima di essere medicato. Secondo l’assessore allo Sviluppo economico, Sandro Piermatti, che era vicino al sindaco al momento dei tafferugli, “i lavoratori erano a mani alzate ma è partito l’ordine di manganellare, senza ragioni evidenti. Una cosa del genere non è mai successa – continua -, decine di volte la stazione è stata occupata pacificamente e poi lasciata libera”. Si dice indignato anche il senatore del Pd Gianluca Rossi, anche lui presente stamani, che annuncia che chiederà conto di quanto successo al Governo.
Il corteo con alcune centinaia di persone che, partito dai cancelli dell’Ast, avrebbe avuto come meta la sede della prefettura, in realtà è proseguito, di corsa, fino alla stazione, con i manifestanti che hanno superato lo sbarramento della polizia. In questa occasione si è registrato qualche contatto tra agenti e manifestanti, con questi ultimi che sono entrati nella stazione. L’ingresso in stazione era avvenuto inmodo pacifico dopo che manifestanti e agenti si erano fronteggiati per alcuni minuti, senza arrivare a contatto, davanti agli ingressi dello scalo. Lo sciopero era stato indetto dai sindacati di categoria dopo l’esito non soddisfacente degli ultimi incontri con la proprietà del sito siderurgico, la multinazionale finlandese Outokumpu, che aveva considerato “non accoglibili” le offerte presentate sinora per l’acciaieria, paventando l’ipotesi di allungare i tempi per la vendita.
Lo sciopero quindi è stato prorogato fino alle 14. “Nella storia della città una cosa del genere non era mai accaduta – ha detto il segretario della Fiom Cgil Claudio Cipolla ai lavoratori riuniti davanti al palazzo del Governo -, abbiamo denunciato non solo formalmente quanto successo e chiesto le dimissioni del questore”. Spiegando che il prefetto si è scusato più volte con la delegazione e ha annunciato che la regia dell’ordine pubblico sarà da ora in poi coordinata da lui direttamente, Cipolla ha aggiunto che gli è stato chiesto di avviare tutte le procedure e gli approfondimenti del caso per individuare i responsabili di quanto successo. “Insieme alle istituzioni regionali e ai parlamentari – è stato detto ancora dal sindacalista – verrà promossa un’azione nei confronti del ministero, che doveva garantire il corretto svolgimento della manifestazione”. “Oggi se fossimo stati matti o terroristi, ci sarebbe stata la guerra civile” ha concluso Cipolla, annunciando che la prossima settimana verrà organizzata una nuova iniziativa di cui nelle prossime ore verranno resi noti “modi e forme”.
Come si dice, a memoria d'uomo non ricordo un fatto del genere.
Possibile che il funzionario delle forze dell'ordine che ha dato il segnale di carica non avesse riconosciuto il sindaco?
O forse proprio perché l'ha riconosciuto, una spazzolatina di manganello era opportuna?
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"Violenza incomprensibile" dice il primo cittadino Leopoldo Di Girolamo. Secondo l’assessore allo Sviluppo economico, Sandro Piermatti, che era presente al momento dei tafferugli, “i lavoratori erano a mani alzate ma è partito l’ordine di manganellare, senza ragioni evidenti. Una cosa del genere non è mai successa"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 5 giugno 2013Commenti (283)
Parla di una ”violenza incomprensibile” da parte della polizia il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, rimasto ferito da una manganellata nel corso del corteo dei lavoratori dell’Ast (ex ThyssenKrupp). Poche parole dette nel corso dell’occupazione dei binari della stazione e poco prima di essere medicato. Secondo l’assessore allo Sviluppo economico, Sandro Piermatti, che era vicino al sindaco al momento dei tafferugli, “i lavoratori erano a mani alzate ma è partito l’ordine di manganellare, senza ragioni evidenti. Una cosa del genere non è mai successa – continua -, decine di volte la stazione è stata occupata pacificamente e poi lasciata libera”. Si dice indignato anche il senatore del Pd Gianluca Rossi, anche lui presente stamani, che annuncia che chiederà conto di quanto successo al Governo.
Il corteo con alcune centinaia di persone che, partito dai cancelli dell’Ast, avrebbe avuto come meta la sede della prefettura, in realtà è proseguito, di corsa, fino alla stazione, con i manifestanti che hanno superato lo sbarramento della polizia. In questa occasione si è registrato qualche contatto tra agenti e manifestanti, con questi ultimi che sono entrati nella stazione. L’ingresso in stazione era avvenuto inmodo pacifico dopo che manifestanti e agenti si erano fronteggiati per alcuni minuti, senza arrivare a contatto, davanti agli ingressi dello scalo. Lo sciopero era stato indetto dai sindacati di categoria dopo l’esito non soddisfacente degli ultimi incontri con la proprietà del sito siderurgico, la multinazionale finlandese Outokumpu, che aveva considerato “non accoglibili” le offerte presentate sinora per l’acciaieria, paventando l’ipotesi di allungare i tempi per la vendita.
Lo sciopero quindi è stato prorogato fino alle 14. “Nella storia della città una cosa del genere non era mai accaduta – ha detto il segretario della Fiom Cgil Claudio Cipolla ai lavoratori riuniti davanti al palazzo del Governo -, abbiamo denunciato non solo formalmente quanto successo e chiesto le dimissioni del questore”. Spiegando che il prefetto si è scusato più volte con la delegazione e ha annunciato che la regia dell’ordine pubblico sarà da ora in poi coordinata da lui direttamente, Cipolla ha aggiunto che gli è stato chiesto di avviare tutte le procedure e gli approfondimenti del caso per individuare i responsabili di quanto successo. “Insieme alle istituzioni regionali e ai parlamentari – è stato detto ancora dal sindacalista – verrà promossa un’azione nei confronti del ministero, che doveva garantire il corretto svolgimento della manifestazione”. “Oggi se fossimo stati matti o terroristi, ci sarebbe stata la guerra civile” ha concluso Cipolla, annunciando che la prossima settimana verrà organizzata una nuova iniziativa di cui nelle prossime ore verranno resi noti “modi e forme”.
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camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?
Quella cosa chiamata Rai
05 GIU 17:54
MINEO SVELENA SU RAI, FLORIS E ANNUNZIATA - “A ME HANNO NEGATO TUTTO, ALLA MAGGIONI NO”
L’ex direttore di Rainews24: “Sono in aspettativa, la Rai non accetta le dimissioni, se volessi chiederei tanti soldi, ne avrei bisogno per la famiglia” – “Grillo sbaglia ma i talk sono una sceneggiata” – “Floris mi ha stancato” – La Annunziata? “Io non ho mai preso 1 euro da un’azienda”... - -
Comunicato stampa da "La Zanzara"
Aveva detto che si sarebbe dimesso subito dalla Rai invece è in aspettativa. Si tratta di Corradino Mineo, senatore del Pd ed ex direttore di Rainews24. Che alla Zanzara, su Radio 24, rivela: "Sono formalmente in aspettativa, purtroppo. E' incredibile, ho presentato la lettera di dimissioni, ho chiesto che mi paghino le ferie arretrate e mi hanno risposto che potevo chiedere l'esodo per una cifra uguale. Ma la mia situazione è un'altra. Da quel momento non mi hanno più risposto. Se ne fregano, tanto paga Pantalone".
Ma lei non aveva detto che si dimetteva subito dopo l'elezione in Senato, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo?: "Ho chiesto di farmi pagare le ferie e mi hanno detto che non possono. La mia richiesta di andare via è stata fatta subito ma non ho ricevuto risposta".
Poi si sfoga: "Se volessi mi farei dare dalla Rai un sacco di soldi facendo causa per quello che ho passato e sto passando. Magari di soldi per la famiglia ne avrei bisogno, farebbero comodo. Ho lavorato per sei anni dodici ore al giorno e l'azienda mi ha sempre ostacolato negandomi tutto. Chiedevo due persone in più e quando me ne sono andato alla Maggioni ne sono arrivate otto".
"Grillo - dice Mineo alla Zanzara - fa una cosa di cattivo gusto col sondaggio sui conduttori, però anche a me i talk show non piacciono, sono una sceneggiata. Floris mi ha stancato. Per esempio quando stai per rispondere molla la presa e comincia a camminare. Ti resta l'amarezza. A Ballarò ho visto i politici che si portano dietro gli uffici stampa come figurine, allora facciano parlare loro. A che serve una cosa così?".
"Le accuse di Grillo alla Annunziata - dice ancora Mineo - devono essere dimostrate, se ha fatto un pezzo teatrale sul caso Mattei non ci trovo nulla di strano ma io non ho mai ricevuto i soldi da un'azienda, mai". Infine su Minzolini: "I giudici esagerano perchè intervengono troppo nei fatti interni delle aziende. Ma la Rai ha sbagliato. Bastava dire a Minzolini 'non mi piaci come direttore' invece si sono inventati una scusa. Adesso Minzolini deve essere reintegrato".
05 GIU 17:54
MINEO SVELENA SU RAI, FLORIS E ANNUNZIATA - “A ME HANNO NEGATO TUTTO, ALLA MAGGIONI NO”
L’ex direttore di Rainews24: “Sono in aspettativa, la Rai non accetta le dimissioni, se volessi chiederei tanti soldi, ne avrei bisogno per la famiglia” – “Grillo sbaglia ma i talk sono una sceneggiata” – “Floris mi ha stancato” – La Annunziata? “Io non ho mai preso 1 euro da un’azienda”... - -
Comunicato stampa da "La Zanzara"
Aveva detto che si sarebbe dimesso subito dalla Rai invece è in aspettativa. Si tratta di Corradino Mineo, senatore del Pd ed ex direttore di Rainews24. Che alla Zanzara, su Radio 24, rivela: "Sono formalmente in aspettativa, purtroppo. E' incredibile, ho presentato la lettera di dimissioni, ho chiesto che mi paghino le ferie arretrate e mi hanno risposto che potevo chiedere l'esodo per una cifra uguale. Ma la mia situazione è un'altra. Da quel momento non mi hanno più risposto. Se ne fregano, tanto paga Pantalone".
Ma lei non aveva detto che si dimetteva subito dopo l'elezione in Senato, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo?: "Ho chiesto di farmi pagare le ferie e mi hanno detto che non possono. La mia richiesta di andare via è stata fatta subito ma non ho ricevuto risposta".
Poi si sfoga: "Se volessi mi farei dare dalla Rai un sacco di soldi facendo causa per quello che ho passato e sto passando. Magari di soldi per la famiglia ne avrei bisogno, farebbero comodo. Ho lavorato per sei anni dodici ore al giorno e l'azienda mi ha sempre ostacolato negandomi tutto. Chiedevo due persone in più e quando me ne sono andato alla Maggioni ne sono arrivate otto".
"Grillo - dice Mineo alla Zanzara - fa una cosa di cattivo gusto col sondaggio sui conduttori, però anche a me i talk show non piacciono, sono una sceneggiata. Floris mi ha stancato. Per esempio quando stai per rispondere molla la presa e comincia a camminare. Ti resta l'amarezza. A Ballarò ho visto i politici che si portano dietro gli uffici stampa come figurine, allora facciano parlare loro. A che serve una cosa così?".
"Le accuse di Grillo alla Annunziata - dice ancora Mineo - devono essere dimostrate, se ha fatto un pezzo teatrale sul caso Mattei non ci trovo nulla di strano ma io non ho mai ricevuto i soldi da un'azienda, mai". Infine su Minzolini: "I giudici esagerano perchè intervengono troppo nei fatti interni delle aziende. Ma la Rai ha sbagliato. Bastava dire a Minzolini 'non mi piaci come direttore' invece si sono inventati una scusa. Adesso Minzolini deve essere reintegrato".
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camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?
"Grillo - dice Mineo alla Zanzara - fa una cosa di cattivo gusto col sondaggio sui conduttori, però anche a me i talk show non piacciono, sono una sceneggiata. Floris mi ha stancato. Per esempio quando stai per rispondere molla la presa e comincia a camminare. Ti resta l'amarezza. A Ballarò ho visto i politici che si portano dietro gli uffici stampa come figurine, allora facciano parlare loro. A che serve una cosa così?".
Ci voleva Corradino, il giornalista dalla schiena diritta per:
Chiarire qualcosa che sembreva e non sembreva, anche perché quelli degli uffici stampa sono sempre stati dei furbetten, quando la regia li inquadrava sembrava gente del pubblico.
Comunque, come è stato ricordato di recente, la Rai di un tempo schierava giornalisti che facevano domande da cavarti la pelle.
Il giornalismo anglosassone lo fa tuttora, ti cava sempre la pelle.
Qui siamo al salotto con i politici e il seguito di mammà.
E proprio vero che noi facciamo sempre le cose all’italiana. Il supportino di mammà ce lo abbiamo solo noi.
E’ arrivato pure Vespasiano, il principe dei talk, ad ammettere che i politici si scelgono i giornalisti amici che gli fanno le domande.
Ue’, questa è la schifezza, della schifezza, della schifezza e’ uommane….
Ci voleva Corradino, il giornalista dalla schiena diritta per:
Chiarire qualcosa che sembreva e non sembreva, anche perché quelli degli uffici stampa sono sempre stati dei furbetten, quando la regia li inquadrava sembrava gente del pubblico.
Comunque, come è stato ricordato di recente, la Rai di un tempo schierava giornalisti che facevano domande da cavarti la pelle.
Il giornalismo anglosassone lo fa tuttora, ti cava sempre la pelle.
Qui siamo al salotto con i politici e il seguito di mammà.
E proprio vero che noi facciamo sempre le cose all’italiana. Il supportino di mammà ce lo abbiamo solo noi.
E’ arrivato pure Vespasiano, il principe dei talk, ad ammettere che i politici si scelgono i giornalisti amici che gli fanno le domande.
Ue’, questa è la schifezza, della schifezza, della schifezza e’ uommane….
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camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?
Floris mi ha stancato.
Pure a me. E la misura di “colmo” è arrivata proprio ieri sera.
Ballarò è un talk show politico televisivo, nato il 5 novembre 2002,
Nato come una novità, negli anni successivi si è dimostrato un talk di regime.
Lo schema sempre lo stesso da 11 anni.
Mai niente di incisivo nella parte di denuncia.
Solo qual cosina ma niente più di tanto per non disturbare “il potere”.
In questi anni difficili ci si sarebbe aspettati che potesse dare un contributo forte per uscire dalla crisi.
Figuriamoci.
Se solite minchiate di sempre degli uomini di regime per ingannare i sudditi, che loro ritengono comunque sempre scemi, altrimenti non si allargherebbero ogni giorno in una serie mostruosa di cazzate.
Ridendo e scherzando la frecciatina a Floris è arrivata ieri sera anche da Crozza.
“ Vabbè Grillo che se la prenda con gli altri giornalisti,…….ma prendersela con tè!!!!”
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... 2.html#p=0
Pure a me. E la misura di “colmo” è arrivata proprio ieri sera.
Ballarò è un talk show politico televisivo, nato il 5 novembre 2002,
Nato come una novità, negli anni successivi si è dimostrato un talk di regime.
Lo schema sempre lo stesso da 11 anni.
Mai niente di incisivo nella parte di denuncia.
Solo qual cosina ma niente più di tanto per non disturbare “il potere”.
In questi anni difficili ci si sarebbe aspettati che potesse dare un contributo forte per uscire dalla crisi.
Figuriamoci.
Se solite minchiate di sempre degli uomini di regime per ingannare i sudditi, che loro ritengono comunque sempre scemi, altrimenti non si allargherebbero ogni giorno in una serie mostruosa di cazzate.
Ridendo e scherzando la frecciatina a Floris è arrivata ieri sera anche da Crozza.
“ Vabbè Grillo che se la prenda con gli altri giornalisti,…….ma prendersela con tè!!!!”
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... 2.html#p=0
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Amadeus
Re: Come se ne viene fuori ?
La televisione, essendo una creatura politica, propone gli stessi schemi bloccati e meccanismi ingessati della politica.
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peanuts
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Re: Come se ne viene fuori ?
Adesso, siccome si tratterebbe di un colpo di ombrello di un manifestante, vogliono farci dire che la polizia ha agito normalmente. tafano ha subito preso la palla al balzo. Ma le manganellate non le ha viste? Eh?
Ma credete di avere a che fare con dei cretini?
Vergognatevi, vergognatevi. Ma verrà il giorno in cui marcirete anche voi, non siete immortali anche se vi credete i padroni della vita e della morte
E parlate di presidenzialismo mentre il paese crolla a pezzi
Maledetti, maledetti
Ma credete di avere a che fare con dei cretini?
Vergognatevi, vergognatevi. Ma verrà il giorno in cui marcirete anche voi, non siete immortali anche se vi credete i padroni della vita e della morte
E parlate di presidenzialismo mentre il paese crolla a pezzi
Maledetti, maledetti
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Robert Harris, "Archangel"
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camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?
I dati della crisi
Scheda 2) I fallimenti
2 – 1) – Aggiornata al 06 giugno 2013
=======================================================================================
2 – 1) – Aggiornata al 06 giugno 2013 – Fonte Il Sole 24 Ore
Il contatore della crisi
Fallimenti al giorno……………….………= 00073
Fallimenti dall’inizio da inizio anno = 06647
Scheda 2) I fallimenti
2 – 1) – Aggiornata al 06 giugno 2013
=======================================================================================
2 – 1) – Aggiornata al 06 giugno 2013 – Fonte Il Sole 24 Ore
Il contatore della crisi
Fallimenti al giorno……………….………= 00073
Fallimenti dall’inizio da inizio anno = 06647
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camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?
I titoli de Il Sole 24 Ore
1) La questione industriale -
Thyssen - Alfano : <<La polizia ha fatto il suo dovere>>
2) <<il Paese deve credere nella crescita>>
3) Letta apre : Renzi buon leader Pd,
facciamo le riforme o mi dimetto
Berlusconi : guerra civile finita
4) Fmi : errori nel salataggio di Atene
5) Le imprese temono l'effetto valanga
1) La questione industriale -
Thyssen - Alfano : <<La polizia ha fatto il suo dovere>>
2) <<il Paese deve credere nella crescita>>
3) Letta apre : Renzi buon leader Pd,
facciamo le riforme o mi dimetto
Berlusconi : guerra civile finita
4) Fmi : errori nel salataggio di Atene
5) Le imprese temono l'effetto valanga
Chi c’è in linea
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