Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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camillobenso
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da camillobenso »

La strana Rivoluzione di mister Masaniello 2.0


Il caldo è arrivato e si sente. Tra 8 giorni sarà ufficialmente estate, e sarà un estate calda. Calda in tutti i sensi. Sia dal punto di vista meteorologico come hanno annunciato un mese fa, e calda sotto il profilo politico.

Dalle mosse di questa settimana da parte del Caimano, si potrebbe dedurre che l’avvocato Coppi, e non solo, gli abbia chiarito di non aspettarsi nulla dalla sentenza di mercoledì prossimo 19 giugno, da parte della consulta.

Niente legittimo impedimento.

Il finale che Nanni Moretti non ha scritto nel suo film “Il Caimano”, lo sta scrivendo in queste ore Silvio Berlusconi.

Le indiscrezione di quella cecca pettegola di Dagospia, che spesso più di altri ci azzecca, forse perché proprio una cecca pettegola, danno una donna al comando del nuovo partito Forza Italia 2.0.

E la donna viene indicata nella Marescialla dell’Aria Daniela Santanché.

Immagino già i commenti di quelli della sinistra a cui la Marescialla sta veramente sullo stomaco.

Stamani i più maligni, non conoscendo la notizia esprimevano tutta la loro antipatia congenita attribuendogli la sconfitta del cappotto 17 a 0.

Troppa presenza in Tv per l’antipaticissima Marescialla. La gente non va a votare e il Pdl ha perso clamorosamente.

Le cose non stanno così, ma è molto difficile farlo capire ai sinistri che l’hanno in profonda antipatia.

Sono crollate An e Lega e gli agganci sono venuti meno.

Il Caimano punta quindi ad una nuova immagine affondando il Pdl ritornando a Forza Italia.

Staremo a vedere.

I media si occupano troppo di Masaniello 2.0 e del M5S, rispetto alla crisi in atto.

In parte serve a distogliere l’attenzione da questo miserevole governo della Banda Larga, in parte ce lo spiega il Financial Times.

Masaniello 2.0, rimane comunque un enigma, un insieme di luci ed ombre.

Ha scritto sul suo blog riportato oggi sui quotidiani:


Fate sentire la vostra voce!
(Beppe Grillo).
13/06/2013 di triskel182


Fate sentire la vostra voce! L’Italia sta crollando. Non è una previsione, è una certezza. Chiunque sia stato colpito dal morbo della disoccupazione, dello sfratto, della chiusura della sua azienda lo sa. La vostra voce è esplosa a fine febbraio, con nove milioni di voti al MoVimento 5 Stelle. Poi è diventata più flebile. L’Italia potrà cambiare solo grazie a voi, alla vostra partecipazione, al vostro sdegno. Non perdete la capacità di incazzarvi, non dovete.
Fate sentire più forte la vostra voce a chi ha distrutto il Paese, ai ladri, ai corruttori, ai politici prescritti, ai mafiosi. Io ho una voce sola, ora roca, dopo centinaia di comizi. I media, portavoce del Sistema, hanno attaccato con una violenza inaudita il MoVimento. Le grandi firme, i grandi registi, cantanti pataccari, conduttori e artisti di partito, si sono scatenati contro chi li avrebbe spazzati via dalle poltrone del Regime.
Fate sentire vostra voce alta e forte o l’Italia sarà perduta. Non potete credere che io, con l’aiuto di una srl e con un pugno di ragazzi in Parlamento, possa combattere da solo contro la partitocrazia, la massoneria, il sistema bancario, la BCE, la criminalità organizzata, contro tutti i media. Senza di voi, vinceranno loro. Ognuno deve valere uno per riportare la democrazia in questo Paese espropriato di ogni cosa, dalla sovranità territoriale, a quella monetaria, a quella economica, alla rappresentanza in Parlamento. Un Paese che perde le sue imprese a ritmo impressionante, con le autostrade che si svuotano, i giovani che emigrano, che si sta giocando il futuro. Tenuto sotto sedazione da giornali e televisioni che fanno impallidire la censura sotto il fascismo.
Fate sentire la vostra voce! La vostra voce è fondamentale, tiratela fuori nei bar, nei taxi, al lavoro, negli studi televisivi, in rete, nei tribunali. Ovunque ci sia qualcuno da informare, una verità da gridare. Stampate volantini, diffondeteli, fate banchetti, tenete comizi anche di fronte a poche persone. Non abbassate mai la testa. Nessuno di questi predatori impuniti e dei loro lacché nei media vi può dare lezioni. Loro sono la causa dello sfascio. La realtà è intorno a voi: raccontatela! Nessuno verrà a salvarvi se non cercherete di salvarvi da soli. Siete nove milioni di voci a cui è stata negata la democrazia, esclusi da qualunque decisione parlamentare, come dei paria.
Fate sentire la vostra voce! Il Sistema sa che se vincerete sarà distrutto per sempre con conseguenze inimmaginabili come fanno presagire MPS e il processo di Palermo per i rapporti Stato-mafia. Lotta per la sua sopravvivenza come una bestia ferita. Con il vostro voto avete cambiato la Storia del Paese. Ma è solo un inizio. Ovunque voi siate, fate sentire la vostra voce. Ognuno di voi è importante. Io ho una voce sola.

Da beppegrillo.it del 13/06/2013.
lucfig
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da lucfig »

Avete visto on. Fico a ottoemezzo?

Assomigliava ad un disco rotto, parlava senza logica, senza cognizione di causa, credendo che chi ascoltava era un merlo in assoluto ... va be' lo siamo un po' merli, ma questo qui sta esagerando!

Comunque non sono il solo ...
dal blog http://www.gadlerner.it

"Ascolto Roberto Fico esprimersi a raffica come un Capezzone qualsiasi e penso che Grillo aveva proprio ragione a vietargli di andare in tv "
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«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
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erding
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da erding »

Caro Beppe Grillo, il dissenso è la ricchezza della nuova politica
di Paolo Flores d'Arcais | 14 giugno 2013

Questo è il testo che ho inviato ieri a Beppe Grillo chiedendo che lo ospiti come post sul suo sito. Oggi lo ho inviato a tutti i parlamentari del M5S.

Caro Beppe,

ho letto il tuo post di oggi (giovedì 13 giugno), in cui chiedi a chiunque faccia parte della “voce esplosa a fine febbraio, con nove milioni di voti al MoVimento 5 Stelle” e “poi diventata più flebile” di far sentire la propria voce (ovunque: “nei bar, nei taxi, al lavoro, negli studi televisivi, in rete, nei tribunali …”). Poiché cerco di farlo senza interruzione da 52 anni (la prima manifestazione a cui partecipai è del 1961, quando avevo 17 anni, per la libertà in Spagna), accolgo molto volentieri il tuo invito, ed essendo uno dei nove milioni che ha votato M5S mando questo post al tuo blog, sperando che tu voglia pubblicarlo, prendendo alla lettera quello che tu anche oggi ribadisci: “Ognuno deve valere uno per riportare la democrazia in questo Paese”.

In realtà, dal punto di vista della possibilità di comunicare, tu ed io siamo dei privilegiati, abbiamo più strumenti per essere ascoltati di un cittadino nella media (tu naturalmente molto più di me), e questo aumenta le nostre responsabilità, che sono proporzionali alla visibilità che abbiamo.

La prima responsabilità è quella di dire la verità, tutta la verità niente altro che la verità, e la seconda di fare in modo che quei 9 milioni di voti non si disperdano, non diminuiscano, anzi si accrescano, per portare l’Italia a quella svolta che l’establishment del privilegio chiama “antipolitica” e che invece è solo “Altrapolitica”, contro corruzione, mafie, Casta.

Oggi quei nove milioni non ci sono già più, questa è la prima, benché amara, verità da cui dobbiamo partire. Perché in tre mesi si sono ridotti alla metà, e in alcune zone (comprese Roma e la Sicilia) a un terzo? Una parlamentare del M5S, la senatrice Adele Gambaro (una militante della prima ora) tra queste cause ha messo “i toni” della tua comunicazione. Può essere che sbagli del tutto o che abbia ragione solo parzialmente o che abbia messo il dito sulla piaga. Se si vuole discutere seriamente bisogna farlo senza tabù. E se ci si prende sul serio, se “ognuno vale uno”, la semplice logica impone che nessuno possa dire che “qualcuno vale niente”.

Personalmente non credo che si tratti solo dei “toni” della tua comunicazione. Perché sono anche quei “toni”, che hanno trasformato il tuo “Tsunami tour” in uno tsunami nelle urne delle politiche di tre mesi fa, con più di un elettore su quattro a votare M5S.

Quei “toni” tre mesi fa raccoglievano consensi ciclopici, oggi però non più. Cosa è successo? In un tuo blog di quattro giorni fa (“C’è chi ha votato il M5S perché …”) sono elencate tutte le ragioni per cui elettori molto diversi e con diverse motivazioni hanno realizzato lo tsunami dei nove milioni di voti. Erano comunque uniti su un punto: volevano che quei voti contassero, subito. Non per fare accordi da vecchia politica, ma per incidere contro la vecchia politica senza aspettare le calende greche del 51% (la demenza tipo partito a vocazione maggioritaria lasciamola a Veltroni). In tre mesi non è accaduto. Un mare di polemiche autoreferenziali, “chi fa x è fuori”, “chi dice y è fuori”, mentre una politica nuova sa essere molto più libera della falsa libertà dei partiti, e dunque non solo tollera il dissenso ma lo considera parte integrante della propria ricchezza.

In questi tre mesi è mancata l’azione. Fuori, ancor più che dentro il Parlamento. Fuori, esistono molti movimenti (di lotta su temi diversi, di opinione, di piazza, sul web), ma il M5S partecipa pressoché esclusivamente alle proprie iniziative, non cerca mai di promuoverne con altri “soggetti” anche quando ne condivide pienamente gli obiettivi.

Due soli esempi: a Bologna si è svolto un referendum in difesa della scuola pubblica, Davide contro Golia, trenta cittadini comuni contro tutti i poteri della città, dal vescovo Cl (cardinal Caffarra) al sindaco Pd alla Confindustria alle coop. I consiglieri comunali M5S stavano con il comitato laico, beninteso, ma nelle piazze e nella mobilitazione il M5S in quanto tale non si è visto. A Roma qualche settimana prima MicroMega ha organizzato a piazza Santi Apostoli una manifestazione per la ineleggibilità di Berlusconi, dopo aver raccolto 250 mila firme sul web. C’erano militanti del M5S, ma a titolo personale. Eppure quella sulla ineleggibilità è una battaglia del M5S. Perché non farla insieme? MicroMega la conduce dal 1994. Perché ogni tentativo di iniziative comuni ottiene un “fin de non recevoir” tanto silenzioso quanto eloquente? Gli esempi si potrebbero moltiplicare, con moltissimi altri “soggetti”, sigle, movimenti.

La scelta di votare Rodotà per la presidenza della Repubblica è stata un gesto esemplare, perché rovinarlo insolentendolo alla prima affermazione critica nei tuoi confronti? Cosa vogliamo, gli intellettuali organici, come nel vecchio Pci, o obbedienti “perinde ac cadaver” come nella Compagnia di Gesù?

Di cose da discutere, e da fare, insieme, ce ne sono moltissime, ma di queste in prossimi e specifici blog che mi impegno a mandare, nella speranza che ora la discussione e la partecipazione, che invochi nel tuo blog di oggi, possa cominciare davvero, e davvero secondo il principio che uno vale uno.

Un carissimo saluto,

Paolo Flores d’Arcais

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06 ... ca/626356/
paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

No tengo dinero. Le panzanate elettorali di Berlusconi sull'IMU, che dovremo comunque pagare, le fandonie del Governo sull'Iva, che crescerà comunque di un punto, e sulla riduzione delle tasse, che aumenteranno a livello locale, dicono una cosa sola: le casse sono vuote. Capitan Findus prende tempo, spera che passi la nottata, ma non c'è nessuna alba ad aspettarlo. I dati economici sulla disoccupazione e sulle imprese sono terrificanti, ripeterli come una giaculatoria è ormai irritante, ha un sapore di cose dette e stradette. Provoca frustrazione. Mentre il Paese affonda pdl e pdmenoelle, dopo aver occupato tutte le poltrone, anche quelle dell'opposizione con Sel, Lega e Fratelli d'Italia, immensa presa per i fondelli dell'elettore, si baloccano con il semipresidenzialismo alla tedesca e il doppio avvitamento carpiato con premier alla francese, con riforme costituzionali indifferibili, legge elettorale che non può più attendere (e infatti è la stessa dal 2006 con buona pace di Napolitano). Discutono ogni giorno di temi che non sono prioritari. La priorità in questo momento è coniugare il pranzo con la cena, pagare l'affitto, le spese sanitarie. A Bologna molti bambini non hanno da mangiare e aspettano la mattina la scuola, la mensa scolastica, per sfamarsi. Questa è l'Italia, non quella dipinta da partiti nelle conferenze, nei seminari, nelle dichiarazioni inconcludenti. Siamo in piena emergenza e ci dicono che "Bisogna dare delle risposte al Paese" senza però fare nulla. Di tagli non se ne parla, dalle province, alle auto blu, a un taglio dei vitalizi, delle doppie e triple pensioni, della burocrazia che uccide le imprese. L'unico taglio è sulla povera gente, sui servizi sociali, sugli asili, sui trasporti, sulla sanità. Nessuno si pone il problema del debito pubblico, di come fermarlo prima che ci trascini a fondo, nessuno ipotizza la sua ristrutturazione, che presto o tardi sarà obbligatoria, con il deprezzamento dei titoli pubblici, nessuno impone come centrale nella politica europea gli eurobond per ripartire su base comune i problemi economici nazionali, forse l'unica possibilità di rimanere nell'euro. Si discute di tutto per non parlar di niente. Leggi anti corruzione per recuperare 100/120 miliardi? Leggi per tagliare costi inutili dello Stato, a iniziare dai costi superflui della politica pari a 16 miliardi all'anno? Leggi per recuperare decine di miliardi restituendo allo Stato la gestione delle concessioni, a iniziare dalle autostrade? Nulla di nulla. Il M5S propone ogni giorno questi temi in Parlamento nel silenzio dei media foraggiati dai partiti. Quante leggi ha approvato il Parlamento negli ultimi anni? Il M5S non resterà a guardare. Uscirà sempre più dal Palazzo per informare, per ascoltare, per condividere. Cittadini tra i cittadini.
https://www.facebook.com/media/set/?set ... 279&type=3
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"Floris : "guadagno circa 500.000 euro ma la RAI con Ballarò incassa circa 14 milioni di pubblicità mi pare un compenso consono". Consono ai 15 milioni di Italiani cassaintegrati, disoccupati, esodati, pensionati al minimo, precari, indebitati, falliti, emigrati a tempo a cui la tua azienda chiede 113,50 euro? Per darli a te e agli altri prestigiatori della notizia! E' tempo di scrutini: Floris Giovanni bocciato!" Pompilia Cetra
http://www.youtube.com/watch?v=cu5eHSlj ... e=youtu.be
http://www.beppegrillo.it/
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A mio avviso sarebbe ora di tagliare anche gli stipendi Rai.
Prima che succeda quello successo in Grecia.
Paolo11
paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

Bravo Sig. Floris. Bella risposta la sua. Però vede, chi lavora in una vera azienda con merito sa che le entrate non sono mai tutte MERITO di una sola persona. Ma di una squadra che lavora. Dunque a quei 14 mln di euro devono essere prima sottratti anche i costi del resto della struttura (per esempio anche i suoi colleghi che partecipano alla messa in onda..). Rimarrà una certa cifra. A questo punto si va sul mercato e si va a vedere quanto prende un lavoratore privato che gestisce un fatturato di 14 mln di euro come lei e quanto prende. Massì magari un imprenditore, ma anche un dipendente premi di vendita inclusi. Premesso che voglio proprio vedere dove me lo va a trovare uno che gestendo quel fatturato si porta a casa circa 40 mila euro al mese puliti, diciamo che a quel punto è possibile calcolare un equo livello retributivo per la sua posizione.
Lasci perdere l'analisi della busta paga e si concentri sul suo mestiere la prossima volta. La lascio con una domanda: cosa succederebbe se facessimo i conti senza il canone?
Saluti!
A. Ferrari 14.06.13 19:40|
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Dal blog di Grillo
Ciao
Paolo11
mariok

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da mariok »

E' la stessa tecnica utilizzata da Sallusti, Feltri e gli altri killer berlusconiani contro Santoro, Travaglio o qualunque altro personaggio sgradito.

Quando non si hanno sufficienti argomenti sui contenuti, si comincia ad attaccarli sui loro redditi e sulle loro vere o presunte ricchezze.

Conta poco se chi pretende di fare la morale è a sua volta un milionario. La solita giustificazione è quella della sottile distinzione tra soldi pubblici e soldi privati, non tra quella (giusta) tra soldi guadagnati e soldi rubati.

Ed i merli italioti che gli vanno appresso.

Che tristezza!
Amadeus

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da Amadeus »

POLITICA
16/06/2013
I quindici senatori
del M5S sull’orlo
della scissione

ANSA
Prevista per martedì una manifestazione per Beppe Grillo

Ecco chi sono. Usciranno da epurati con Gambaro o no? Il Pd manda egnali. E Sonia Alfano tesse la tela
JACOPO IACOBONI
Adele Gambaro a un passo dall’espulsione è questione che ormai va oltre lei e il Movimento cinque stelle. Proviamo allora a fotografarla, incrociando ogni elemento possibile. Compreso il contesto.

Ieri Pier Luigi Bersani, rispondendo in un’intervista al Corriere a una domanda sullo «smottamento in corso tra i grillini», ha detto: «Io sostengo Letta, persona intelligente, capace, leale. Ma Berlusconi non pensi di avere in mano le chiavi del futuro. Ci pensi bene. Stavolta staccare la spina al governo non comporta automaticamente andare a votare». E in mattinata l’ex candidato del Pd alla Regione Lombardia, Umberto Ambrosoli, ha twittato, in modo persino più inconsueto per un impolitico: «La mossa di Bersani (predisposizione maggioranza Csx + parte M5s) è buona risposta a chi dice “O Gov approva xyz o stacchiamo la spina”». Come se quella di Bersani fosse una vera e propria «mossa», la «predisposizione» di una maggioranza alternativa a quella Pd-Pdl.

Potrà apparire bizzarro, ma è esattamente ciò che denunciano i parlamentari del M5s più vicini a Grillo (che tra l’altro martedì faranno un sit in a Roma): sostengono che è in corso un’operazione politica forte, «molto più al Senato che alla Camera perché è lì che servono i voti». Tra l’altro al Senato gli ultraquarantenni sono più sensibili al richiamo del tengo famiglia, mi piglio tutto lo stipendio e mi sistemo. I giovani reggono meglio. Di certo l’uscita di un gruppo di eletti - stavolta davvero, mai come oggi - è vicina. Chi la fronteggia la chiama una «scissione», cercata e voluta con un piano a freddo. Gli altri la chiamano «epurazione». Come che sia, è possibile quantificare questo gruppo che uscirà? Perché che esca pare probabile; la domanda è un’altra: l’uscita avverrà con un’espulsione, o perché i dissidenti se ne vanno? La partita è qui.
Ancora ieri sera un ordine del giorno dell’assemblea dei senatori per mettere ai voti l’espulsione della Gambaro non c’era; e molti - anche tra quelli che non la pensano affatto come lei - lavoravano per scongiurare questa ipotesi, per la quale invece spingono Crimi e Morra (ipotesi - notare - che sembra paradossalmente gradita agli epurandi). Nel frattempo però è possibile dire quanti siano, e chi, i parlamentari decisi (o costretti, o ben disposti) ad andar via. Al Senato sarebbero quindici, o pochi di più. Si tratta degli emiliani, tre dei quali vicini a Favia. Oltre alla Gambaro c’è l’altra bolognese, Elisa Bulgarelli, che lavorò a lungo con Favia (e anzi, lo rimproverò quando, eletto in Regione, se ne uscì sostenendo che a lui le attiviste stiravano le camicie). Poi Michela Montevecchi, che è stata la capolista in Emilia Romagna (neoletta diceva «io mi aspetto una presa di responsabilità per fare in modo che il governo duri il più a lungo possibile»). Ivana Simeoni, laziale, e Paola De Pin, veneta, sono molto orientate a uscire. Serenella Fucksia, marchigiana, si è battuta molto per la Gambaro e potrebbe seguirla se fosse cacciata. Rosetta Blundo, abruzzese, ci sta pensando, ma non è detto. Cristina De Pietro, ligure, è una che oscilla assai. I siciliani Francesco Campanella e Giarrusso hanno conquistato fin dall’inizio una certa ribalta nel ruolo: sarebbe una sorpresa se restassero. Altri, come Monica Casaletto (lombarda), Alessandra Bencini, o la pugliese Barbara Lezzi, hanno difeso la Gambaro; se ne andranno se lei viene espulsa.

Non oscilla Lorenzo Battista, il senatore triestino. I friulani - alla Camera anche Walter Rizzetto e Aris Prodani - sono un’enclave che chiama «partito» il Movimento, ha un direttivo, mantiene un’associazione pagata; cose inaudite, nello spirito dei fondatori. Hanno sempre chiesto uno statuto, e alcuni ieri hanno quasi finito di scriverne uno. Alla Camera i numeri non contano, il Pd la maggioranza lì ce l’ha. Gli emiliani del M5S sono sette, anche se non tutti già sicuri. Giulia Sarti, per dire, è un po’ a metà del guado. E è un ago della bilancia. Ci sono Currò e Zaccagnini.

Grillo e Casaleggio sanno che un’espulsione è un orrore e li fa perdere comunque. «Ma un logoramento con un dissidente ogni due settimane è peggio». Grillo a ritirare il simbolo non ci ha mai pensato, risulta qui. Semmai a volte pensa davvero: sapete che c’è? me ne vado e andiamo tutti a casa.

Forse può essere interessante notare che, se l’operazione politica giova al Pd, non è il Pd che materialmente ci lavora; Civati assolutamente no, e neanche Sel. Sapete chi entra in gioco? Ingroia e poi l’area De Magistris. Segnalano una Sonia Alfano assai attiva.
paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

Abolizione de "Il Gruppo Misto" Parlamentare
Con immenso rammarico, una battaglia iniziata dal MoVimento 5 Stelle stesso per porre fine ad una via via ingigantita "monetizzazione " della Politica Italiana, indicando il finanziamento pubblico ai partiti come una - condivisibile - truffa ai danni dello Stato Italiano - in quanto precedentemente abolito con un Referendum popolare nell'anno 1993 - ha assunto una piega deludente, con due Parlamentari deputati alla Camera, Vincenza Giuliana Labriola e Alessandro Furnari, che al seguito di scontri all'interno del MoVimento 5 Stelle, hanno abbandonato il MoVimento per andare ad aggiungersi alle fila di Parlamentari. nel "Gruppo Misto", lasciandosi alle spalle persone che hanno semplicemente esordito con un "Arrivederci e Buona Fortuna nel Gruppo Misto", come parlamentari di altri partiti, quali "Il Popolo della Libertà", "Partito Democratico", "Italia Dei Valori", e altri prima di loro. (Fonte, Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_Misto)
Aderendo al Gruppo Misto, questi parlamentari continueranno a percepire uno stipendio, in attesa di iniziare una nuova attività politica, sotto un nuovo partito/movimento - cosa che può richiedere dalle settimane ai mesi -.
Uno Stipendio di Parlamentare parte da un minimo di (ben) 9.800 Euro circa mensili. Che un parlamentare nel Gruppo Misto, non iscritto ad un partito/movimento percepisca tale stipendio o una forma di poco inferiore rimane vergognoso.
Non vi deve essere opzione per i Parlamentari che lasciano il loro Partito/Movimento di aderire al Gruppo Misto; l'unica opzione deve essere l'uscita dal Parlamento, ripresentandosi, se necessario, alle elezioni successive, formando un gruppo Parlamentare nuovo, se così deciso, il tutto non per tutelare il vincolo di mandato, in quanto inesistente, ma per tutelare il popolo dello stato il cui Parlamento ha considerato "impossibile" la formazione di un "reddito minimo garantito" per le persone senza un impiego lavorativo, cosa che manca solo negli Stati Europei di Italia e Grecia (fonte, Wikipedia, http://it.wikipedia.org/wiki/Reddito_minimo_garantito)
Una tale tutela della "casta" parlamentare non è più ammissibile in un periodo critico come questo per lo Stato Italiano, ove la disoccupazione tiene in stallo i giovani, per tutelare le persone che hanno perso il loro lavoro. Democraticamente si agisca per terminare questo ennesimo costo della Politica, in mala fede, ancora più del finanziamento pubblico ai partiti, senza utilità, senza democraticità, volto solo al tornaconto personale ed alla salvaguardia dei parlamentari.
Se volete firmare questa petizione, chiederei che almeno un dato personale venga inserito nella firma (es. Numero della patente di guida, numero della Carta d'Identità, codice fiscale, etc.) al fine di legittimarne una possibile verifica.
Grazie, spero si aderisca per almeno la metà del quorum.
Ghezzi Luca
http://firmiamo.it/abolizione-de--il-gr ... rlamentare
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Sarebbe ora di finirla con questi giochetti.Un parlamentare deve rimanere nel partito fino a fine legislatura.
Ciao
Paolo11
paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

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Certe persone non meriterebbero alcuna attenzione, ma purtroppo questo personaggio (spalleggiato da alcuni presentatori e giornalisti che continuano a dargli spazio) è instancabile nel suo tentativo di denigrare Beppe Grillo, le persone che credono in lui e il M5S in generale. Questo ci costringe nostro malgrado a farvi capire meglio la totale incoerenza che accompagna il suo livore e le sue finte battaglie. Favia, dopo essere stato messo come capolista da Ingroia in 3 circoscrizioni (ma come? e la democrazia diretta?), aveva promesso che a maggio 2013 si sarebbe dimesso da consigliere regionale. Oggi siamo a metà giugno e Favia ancora non molla la poltrona." Max Bugani, consigliere comunale M5S Bologna
http://www.beppegrillo.it/2013/06/favia_non_molla.html
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Ciao
Paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

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La stampa fa schifo
"I senatori e le senatrici M5S smentiscono personalmente e categoricamente ciò che è affermato nell'articolo de La Stampa di Jacopo Iacoboni "I quindici senatori del M5S sull’orlo della scissione". I senatori e le senatrici: Lorenzo Battista, Alessandra Bencini, Rosetta Blundo, Elisa Bulgarelli, Francesco Campanella, Monica Casaletto, Cristina De Pietro, Paola De Pin, Serenella Fucksia, Mario Giarrusso, Barbara Lezzi, Michela Montevecchi, Ivana Simeoni smentiscono personalmente che siano dei "parlamentari decisi ad andar via…". È evidente che la campagna mediatica in atto è tesa a minare le fondamenta del MoVimento al quale si lascia spazio solo per sterili polemiche anziché informare circa il buon lavoro svolto in Parlamento. Si riservano azioni legali nel caso in cui la notizia non verrà smentita direttamente dal quotidiano interessato in quanto i senatori oggetto dell'articolo non hanno rilasciato alcuna dichiarazione in merito." Senatori e senatrici: Lorenzo Battista, Alessandra Bencini, Rosetta Blundo, Elisa Bulgarelli, Francesco Campanella, Monica Casaletto, Cristina De Pietro, Paola De Pin, Serenella Fucksia, Mario Giarrusso, Barbara Lezzi, Michela Montevecchi, Ivana Simeoni
http://www.beppegrillo.it/2013/06/la_st ... 2013-06-16
Ciao
Paolo11
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